ITBO20090038U1 - Unita' per l'infusione di un prodotto. - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

annessa a domanda di brevetto per MODELLO DI UTILITÀ' avente per titolo

UNITA' PER L'INFUSIONE DI UN PRODOTTO.

Il presente trovato concerne una unità per l'infusione di un prodotto, in particolare per l'infusione di caffè, tè, camomilla, latte, ecc.

Come ampiamente noto, l'infusione dei sopra detti prodotti può avvenire, nelle soluzione automatizzate, attraverso l'uso di macchine presentanti una camera di percolazione in cui viene alloggiata una capsula rigida di norma in materiale plastico che, a sua volta, viene investita da un flusso di acqua calda al fine di generare la miscelazione con il prodotto e la relativa fuoriuscita dal condotto di erogazione disposto sulla parte inferiore della camera di percolazione.

Usualmente, le camere di percolazione sono composte da un gruppo inserito nella macchina e presentante una sede di alloggiamento della capsula, la quale sede è provvista di un fondo aperto sul condotto di erogazione e di almeno una apertura di passaggio dell'acqua atta ad investire la parte superiore della capsula.

Le capsule attualmente sul mercato sono di diverse tipologie dal punto di vista della conformazione esterna (cilindriche, troncoconiche), ma tutte presentano le due superfici superiore ed inferiore (intese in questo come posizionamento nella camera di percolazione) provviste entrambe di una parete forata o filtrante per il passaggio dell'acqua, da un lato, e del prodotto infuso dall'altra.

Per quanto riguarda la zona inferiore dell'unità di infusione composta, appunto, dalla combinazione tra camera di percolazione e relativa capsula, la stessa zona, nella camera di percolazione presenta una parete di fondo piana a cui si contraffaccia, in uso, la parete filtrante inferiore della capsula.

Questa parete inferiore della capsula può presentare una superficie completamente piana oppure provvista di un bordo ad anello esterno (lungo la circonferenza esterna della superficie) di appoggio alla parete di fondo ed, in parte, alla superficie circolare esterna della camera di percolazione.

Questa combinazione ha però denotato una sorta di "fragilità" di tenuta nel tempo: la pressione dell'acqua di infusione, infatti, può creare spinte del flusso della miscela formata verso il bordo della parete di fondo della camera con possibile tracimazione del fluido anche verso l'alto della camera stessa con riduzione dell'infuso prodotto e possibili danneggiamenti alle parti interne della macchina.

Scopo del presente trovato è pertanto quello di ovviare a questi inconvenienti attraverso la realizzazione di una unità di infusione strutturalmente semplice ed, al contempo, di massima sicurezza nell'uso, mantenendo le caratteristiche di qualità del prodotto inalterate.

In accordo con l'invenzione, tale scopo viene raggiunto da una unità per l'infusione di prodotti, in particolare prodotti quali caffè, tè, camomilla, ecc. comprendente le caratteristiche tecniche esposte in una o più delle rivendicazioni annesse.

Le caratteristiche tecniche del trovato, secondo i suddetti scopi, sono chiaramente riscontrabili dal contenuto delle rivendicazioni sotto riportate, ed i vantaggi dello stesso risulteranno maggiormente evidenti nella descrizione dettagliata che segue, fatta con riferimento ai disegni allegati, che ne rappresentano una forma di realizzazione puramente esemplificativa e non limitativa, in cui:

la figura 1 illustra una unità per l'infusione di un prodotto composta da una camera di percolazione ed una capsula, conformemente al presente trovato, in una vista in sezione schematica ed in esploso;

- la figura 2 illustra l'unità di cui a figura 1 in una configurazione di uso ed in una vista in sezione schematica;

la figura 3 illustra un dettaglio A in scala ingrandita riferito alla figura 2 concernente una variante realizzativa di un particolare della capsula. la figura 4 illustra una variante realizzativa dell'unità per l'infusione in oggetto, composta da una camera di percolazione ed una capsula, in una vista in sezione schematica in esploso;

la figura 5 illustra l'unità di cui a figura 4 in una configurazione di uso ed in una vista in sezione schematica.

Conformemente ai disegni allegati, e con particolare riferimento alle figure 1 e 4, l'unità in oggetto, indicata globalmente con 1, viene utilizzata per l'infusione di un prodotto (quale caffè, tè, camomilla, latte, ecc.).

Questa unità 1 comprende essenzialmente una camera 2 di percolazione del prodotto integrabile in macchine automatiche atte a questo scopo, ed una capsula 7 contenente il prodotto da erogare inseribile nella camera 2 di percolazione.

La camera 2 di percolazione presenta una parete 3 di fondo, collegata ad un ugello 4 di erogazione dell'infuso, usualmente disposto al disotto della camera 2, ed un colletto 5 verticale definente una sede 6 di accoglimento della capsula 7 di prodotto da infusione a conformazione cilindrica ed a diametro D7 definito.

La camera 2 di percolazione presenta un restringimento della sede 6 di accoglimento della capsula 7 definito da una prima superficie 8 piana anulare sviluppantesi verso il centro della camera 2 stessa.

Questa prima superficie 8 genera una cavità 9 centrale, a diametro D9 ridotto rispetto al diametro D5 del colletto 5, che costituisce la citata parete 3 di fondo. Sulla prima superficie 8 anulare e nella cavità centrale 9 è accoppiabile una corrispondente parete 10 di uscita del prodotto infuso della capsula 7 suddivisa, tramite un singolo anello 11 sporgente perpendicolarmente dalla stessa parete 10 di fondo, in due zone 10a, 10b distinte: la prima 10a risulta definita da una seconda superficie anulare esterna posizionabile, in uso, sulla prima superficie 8; la seconda zona 10b, centrale, per la fuoriuscita del prodotto, la quale è alloggiabile, in uso, nella cavità centrale 9 (vedi figure 2 e 5).

Il singolo anello 11 sporgente della capsula 7 presenta un diametro esterno DII appena inferiore al diametro interno D9 della cavità centrale 9: ciò permette non solo l'alloggiamento stabile della porzione di capsula 7 all'interno della cavità 9, ma anche un appoggio circonferenziale dello stesso singolo anello 11 sulle pareti della cavità 9 che, di fatto, rendono la stessa cavità 9 chiusa ed a tenuta durante l'erogazione del prodotto, evitando eventuali fuoriuscite di prodotto verso l'alto.

Questo effetto di tenuta in uso è dato appunto dalla complementarietà delle superfici accoppiate e soprattutto dalla presenza di una porzione non trascurabile della prima superficie anulare 8 della camera di percolazione 2 alla quale corrisponde un'altrettanto non trascurabile superficie anulare IOa della capsula 7.

La cavità centrale 9, inoltre, può presentare una altezza H9, riferita al piano 3 di fondo della camera 2 di percolazione collegata all'ugello 4, almeno pari all'altezza Hll del singolo anello 11 calcolata dalla parete 10 di uscita prodotto della capsula 7.

In alternativa, la cavità centrale 9 può presentare una altezza H9 leggermente superiore all'altezza Hll del singolo anello 11.

Come osservabile nelle figure 1 e 2, la zona di raccordo tra la prima superficie 8 e la cavità centrale 9 presenta una conformazione, in sezione, ad angolo retto; analogamente anche la zona di raccordo tra la parete 10 di uscita prodotto ed il singolo anello 11 (sulla parte definita dalla seconda superficie anulare IOa) della capsula 7 risulta ad angolo retto per potersi adeguatamente accoppiare alla camera di percolazione 2. In alternativa, vedi figure 4 e 5, la zona di raccordo tra la prima superficie 8 e la cavità centrale 9 può presentare una conformazione, in sezione, a smusso arrotondato.

Anche in questo caso, la zona di raccordo tra la parete 10 di uscita prodotto ed il singolo anello 11 (sulla parte definita dalla seconda superficie anulare IOa) della capsula risulta a smusso arrotondato per potersi adeguatamente accoppiare alla camera di percolazione 2. Nella figura 3 è illustrata una variante realizzativa presente nella capsula 7.

Più specificatamente, il singolo anello 11 può presentare l'estremità inferiore provvista, in sezione, di una rastrematura atta a definire una riduzione di spessore del medesimo singolo anello 11 con inclinazione a sviluppantesi verso l'esterno della capsula 7 rispetto al suo asse X centrale: in sostanza si ottiene una estremità "a punta" atta a favorire una eventuale flessione dell'anello 11 (durante la fase di percolazione del prodotto, ovvero nella fase dì pressione del liquido sull'anello) verso l'esterno con relativo appoggio sulle pareti della cavità centrale 9 e conseguente maggiore azione di chiusura corretta della zona di percolazione.

Questa soluzione può essere maggiormente preferita, ma non limitativa, nel caso in cui l'altezza Hll del singolo anello 11 risulti leggermente maggiore dell'altezza H9 della camera 9, in quanto l'eventuale movimento di compressione / flessione dell'anello 11 faciliterebbe il contatto con la parete 3 di fondo con conseguente appoggio stabile ed a tenuta di fluido alla parete circolare della camera 9 (vedi sempre figura 3). Una unità così strutturata, quindi, raggiunge pienamente gli scopi prefissati, grazie alla particolare architettura della camera di percolazione in combinazione con la conformazione della parte inferiore della capsula.

La presenza di un appoggio anulare con relativa definizione di una camera centrale di percolazione permette di "isolare" convenientemente la zona di uscita del prodotto con ridotti rischi di fuoriuscita anomala dell'infuso nella stessa camera di percolazione.

Analogamente la capsula è strutturata e posizionata in modo da evitare tali fuoriuscite con aumento della qualità finale del prodotto infuso.

Tale situazione permette, globalmente, un aumento della durata nel tempo delle macchine utilizzanti questa unità.

Il trovato così concepito è suscettibile di evidente applicazione industriale; può essere altresì oggetto di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo; tutti i dettagli possono essere sostituiti, inoltre, da elementi tecnicamente equivalenti

Claims (7)

1. RIVENDICAZIONI 1. Unità per l'infusione di un prodotto, unità (1) comprendente almeno una camera (2) di percolazione presentante una parete (3) di fondo, collegata ad un ugello (4) di erogazione dell'infuso, ed un colletto (5) verticale definente una sede (6) di accoglimento di una capsula (7) di prodotto da infusione a diametro (D7) definito, caratterizzata dal fatto che detta camera (2) di percolazione presenta un restringimento della detta sede (6) di accoglimento di detta capsula (7) definito da una prima superficie (8) piana anulare sviluppantesi verso il centro di detta camera (2) e generante una cavità (9) centrale, a diametro (D9) ridotto rispetto al diametro (D5) di detto colletto (5), costituente detta parete (3) di fondo; su detta prima superficie (8) anulare e detta cavità centrale (9) essendo accoppiabile una corrispondente parete (10) di uscita del prodotto infuso di detta capsula (7) suddivisa, tramite un singolo anello (11) sporgente perpendicolarmente dalla stessa parete (10) di fondo, in due zone (10a, 10b) distinte, di cui la prima (IOa) risulta definita da una seconda superficie anulare esterna posizionabile, in uso, su detta prima superficie (8), ed una seconda zona (10b) di fuoriuscita di detto prodotto ed alloggiabile, in uso, in detta cavità centrale (9).
2. 2. Unità secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto singolo anello (11) presenta un diametro esterno (DII) inferiore al diametro interno (D9) di detta cavità centrale (9) e risulta alloggiabile, in uso, all'interno della medesima cavità centrale (9).
3. 3. Unità secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detta cavità centrale (9) presenta una altezza (H9), riferita al piano (3) di fondo di detta camera (2) di percolazione collegata a detto ugello (4), almeno pari all'altezza (Hll) di detto singolo anello (11) calcolata dalla parete (10) di uscita prodotto di detta capsula (7).
4. 4. Unità secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detta cavità centrale (9) presenta una altezza (H9), riferita al piano (3) di fondo di detta camera (2) di percolazione collegata a detto ugello (4), superiore all'altezza (Hll) di detto singolo anello (11) calcolata da detta parete (10) di uscita di detta capsula (7).
5. 5. Unità secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che la zona di raccordo tra detta prima superficie (8) e detta cavità centrale (9) presenta una conformazione, in sezione, ad angolo retto.
6. 6. Unità secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che la zona di raccordo tra detta prima superficie (8) e detta cavità centrale (9) presenta una conformazione, in sezione, a smusso arrotondato.
7. 7. Unità secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detta cavità centrale (9) presenta una altezza (H9), riferita al piano (3) di fondo di detta camera (2) di percolazione collegata a detto ugello (4), inferiore all'altezza (Hll) di detto singolo anello (11) calcolata dalla parete (10) di uscita prodotto di detta capsula (7) e che detto singolo anello (11) presenta l'estremità inferiore provvista, in sezione, di una rastrematura atta a definire una riduzione di spessore di detto singolo anello (11) con inclinazione (a) sviluppantesi verso l'esterno di detta capsula ( 7 ) rispetto al suo asse (X) centrale.