ITBO20080695A1 - Dispositivo per la lotta alle lumache - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

La presente invenzione concerne un dispositivo ed un sistema per la lotta alle lumache ed altri parassiti.

Nella comune pratica agricola, uno dei problemi di rilevo per i coltivatori à ̈ rappresentato da insetti ed altri parassiti che molto spesso causano gravi danni alle coltivazioni.

Un esempio à ̈ costituito dalle lumache che possono essere in grado, se non ostacolate, di distruggere anche completamente varie coltivazioni di ortaggi. Attualmente, il sistema comunemente più utilizzato per combattere le lumache, in particolare negli orti, consiste nello spargere sul terreno una serie di prodotti chimici o “veleni†, in funzione del tipo di animale da neutralizzare.

Il metodo suddetto presenta alcuni inconvenienti, anche rilevanti dal punto di vista ambientale e della salute umana.

Un primo inconveniente à ̈ relativo allo spreco del prodotto chimico utilizzato, che, spesso, viene sparso sul terreno in quantità decisamente superiori al necessario.

Un secondo inconveniente, derivante dalla somministrazione incontrollata di tali prodotti, à ̈ relativo al danno grave e permanente che si può provocare alle falde idriche. Infatti, i prodotti chimici diffusi sul terreno, lentamente ma inesorabilmente, percolano attraverso lo stesso terreno, raggiungendo le falde idriche.

Un terzo inconveniente della tecnica suddetta di distribuzione del veleno concerne la salute dei consumatori, poiché l’eccesso dei prodotti chimici sparsi sul terreno finisce sugli ortaggi e la frutta che vengono poi raccolti e consumati, con la conseguente possibilità di presenza anche rilevante di residui di tali sostanze nei cibi, con chiaro danno alla salute.

Un quarto inconveniente, à ̈ relativo alla ripetizione incontrollata dei trattamenti contro insetti ed altri parassiti. Infatti, in occasione di piogge, a causa del conseguente dilavamento del terreno, i prodotti chimici distribuiti sul terreno vengono perduti e, per tale ragione, gli agricoltori ripetono il trattamento, moltiplicando così la quantità di tali sostanze fornite al terreno e, di conseguenza, alle sottostanti falde idriche. In altre parole, la quantità dei prodotti chimici impiegati viene introdotta nel ciclo alimentare, sia attraverso l’assunzione degli ortaggi che ne sono venuti direttamente a contatto, sia attraverso le falde idriche, con conseguente inquinamento dell’acqua potabile e/o dell’acqua utilizzata per l’irrigazione delle coltivazioni.

Scopo della presente invenzione à ̈ quello di fornire un dispositivo ed un sistema utilizzabili nella lotta alle lumache ed altri parassiti, anche senza l’impiego di veleno.

A questo risultato si à ̈ pervenuti in conformità dell’invenzione adottando l’idea di realizzare un dispositivo ed un sistema aventi le caratteristiche descritte nella rivendicazioni indipendenti. Altre caratteristiche sono oggetto delle rivendicazioni dipendenti.

Tra i vantaggi della presente invenzione vi sono i seguenti:

- à ̈ possibile combattere in maniera efficace le lumache senza ricorrere a veleno, cioà ̈ eliminando in modo totale la possibilità di contatto con il veleno da parte di bambini, animali domestici, volatili, ecc..;

- utilizzando il dispositivo in combinazione con il veleno à ̈ possibile eliminare le lumache, impedendo alle stesse di uscire al di fuori dell’involucro del dispositivo, eliminando in maniera sostanzialmente totale il pericolo di inquinamento e/o di intossicazione;

- nel caso di equipaggiamento con veleno, inoltre, la quantità di prodotto da utilizzare può essere dosata con precisione, poiché il prodotto non viene disperso sul terreno, ma reso disponibile in funzione delle corrette strategie di combattimento dei parassiti, senza gli sprechi della tecnica nota che, al contrario, si ripercuotono dal punto di vista ambientale ed economico;

- il dispositivo à ̈ estremamente efficace, poiché può essere disposto sul terreno nelle zone più idonee, rendendo accessibile agli animali da combattere le sostanze in esso contenute;

- vengono eliminati gli sprechi derivanti dall’azione della pioggia poiché il dispositivo protegge le sostanze in esso contenute;

- il dispositivo à ̈ facile da riempire e da posizionare sul terreno;

- il dispositivo conserva immutate le sue caratteristiche dopo un uso prolungato nel tempo e, pertanto il costo relativamente limitato per il suo acquisto può essere convenientemente ammortizzato.

Questi ed ulteriori vantaggi e caratteristiche della presente invenzione saranno più e meglio compresi da ogni tecnico del ramo dalla descrizione che segue e con l’aiuto degli annessi disegni, dati quale esemplificazione pratica del trovato, ma da non considerarsi in senso limitativo, nei quali:

− la Fig.1 à ̈ una schematica vista in sezione secondo un piano verticale di un possibile esempio di realizzazione di un dispositivo realizzato in conformità dell’invenzione, con il dispositivo rappresentato in esploso, suddiviso in due parti; − le Figg. 2A, 2B mostrano dei particolari relativi a possibili conformazioni alternative di un bordo interno che definisce una barriera;

− la Fig.3 à ̈ una schematica vista in sezione di un’altra forma di attuazione dell’invenzione, rappresentata solamente per quanto concerne la base;

− la Fig.4 à ̈ relativa ad un particolare che illustra la conformazione superficiale di una porzione del dispositivo.

Facendo riferimento ai disegni allegati, un dispositivo (1) realizzato secondo l’invenzione à ̈ utilizzabile lotta alle lumache ed altri parassiti.

Il dispositivo (1) comprende:

- un corpo cavo di contenimento (2), provvisto di una o più aperture (3) dimensionate in modo da consentire il passaggio verso l’interno delle lumache;

- una sede o zona di posizionamento (4), interna a detto corpo (2), per accogliere una sostanza in grado di attrarre le lumache (tale sostanza, come verrà descritto in seguito, può essere semplicemente attrattiva o anche velenosa);

- una barriera unidirezionale (5), prevista in corrispondenza di ciascuna di dette finestre (3), ed atta a consentire il passaggio delle lumache verso l’interno del contenitore (2), impedendone il passaggio in direzione opposta, verso l’esterno.

Nell’esempio non limitativo illustrato, il corpo del dispositivo à ̈ composto da tre parti che possono essere realizzate in plastica, mediante stampaggio, ed assemblate secondo modalità note; ad esempio, tramite incastro, avvitamento, innesto, incollaggio, ecc.. Ovviamente, la realizzazione pratica del corpo (2) potrà essere differente, restando comunque nell’ambito della presente invenzione, anche utilizzando altri materiali.

In particolare, il corpo (2) presenta una conformazione circolare in pianta e comprende un coperchio (2a), un corpo intermedio (2b) che definisce il volume del corpo (2), ed una base (2c) che chiude inferiormente il corpo (2).

Il coperchio (2a) ha un bordo (22) che, aggettando verso l’esterno, ripara dall’acqua piovana o da irrigazione il resto del dispositivo; in particolare, il bordo sporgente (22) impedisce l’entrata dell’acqua attraverso le finestre (3). Nell’esempio, le finestre (3) sono in numero di quattro ed hanno una luce sostanzialmente rettangolare essendo separate da setti (23).

Nell’esempio, le finestre risultano aperte inferiormente e vengono delimitate dalla porzione superiore del corpo intermedio (2b) quando il corpo (2) à ̈ assemblato in configurazione d’uso. La barriera (5) à ̈ formata da una superficie cilindrica, con un bordo conformato sostanzialmente ad “L†in sezione, definente una sorta di corona troncoconica aperta inferiormente.

In pratica, le lumache, entrando nel contenitore (2) attraverso le aperture (3), sono in grado di muoversi lungo la porzione orizzontale (50) della barriera (5). Le stesse lumache possono quindi discendere lungo la parete verticale (51), in particolare strisciando lungo la faccia (51a), rivolta verso l’interno del contenitore, per finire sul fondo (20) dello stesso contenitore (2). Una volta che le lumache sono sul fondo (20), queste non possono pervenire alle aperture (3) poiché non riescono a superare l’estremità inferiore (51b) della parete verticale (51) del bordo (5), che à ̈ distanziata dal fondo del contenitore (2). L’impossibilità ad uscire à ̈ stata evidenziata in prove, sia utilizzando una sostanza che attira le lumache, sia utilizzando un veleno. Un ulteriore ostacolo al passaggio verso l’esterno delle lumache à ̈ rappresentato dalla particolare conformazione della faccia inferiore (52) della porzione orizzontale (50). La superficie di tale porzione (52) à ̈ scabra, provvista di piccole sporgenze (520) che impediscono in misura ancora maggiore il passaggio delle lumache. In pratica, in conformità dell’esempio rappresentato in Fig.1 e nel particolare di Fig.4, la barriera (5) si estende secondo una superficie cilindrica, coassiale rispetto al corpo (2), al quale à ̈ unita per il tramite della porzione orizzontale (50). La detta porzione orizzontale (50) ha una faccia inferiore (52), che risulta interna alla cavità aperta definita dalla porzione verticale (51) della barriera (5), e che à ̈ interessata da una pluralità di irregolarità superficiali (520) che limitano in misura ancora maggiore la possibilità di movimentazione delle lumache. Le irregolarità (520) possono essere differentemente conformate: ad esempio, possono comprendere dentini, scanalature, bugne, ecc..

Nella forma di attuazione illustrata nei disegni, l’angolo formato tra la porzione orizzontale (50) e la porzione verticale (51) à ̈ un angolo retto. Possono essere previste altre soluzioni nelle quali tale angolo sia differente.

La sede (4), negli esempi illustrati, à ̈ formata da un corpo scatolare aperto superiormente, ovvero provvisto di aperture o piccoli fori attraverso i quali può fuoriuscire l’odore delle sostanze inserite nella stessa sede (4).

Nel caso di utilizzazione del dispositivo (1) in combinazione con un veleno, la sede (4) sarà aperta (verso l’interno del contenitore) in modo da consentire il contatto tra il veleno e le lumache.

In altre parole, la presente invenzione à ̈ relativa ad un dispositivo per la lotta alle lumache ed a un sistema comprendente lo stesso dispositivo ed una sostanza (S) che può semplicemente attirare le lumache o essere anche letale per le medesime.

Tale sostanza (S) può essere prevista in varie forme. Ad esempio, può essere formata da una pasticca a lento rilascio, da granuli, da un gel, da una sostanza in fase liquida, ecc.. In entrambi i casi, viene impedita la fuoriuscita delle lumache verso l’esterno del contenitore (2).

La sede per la sostanza che attira le lumache può essere prevista in altre posizioni, ad esempio in corrispondenza del coperchio, come schematicamente mostrato in Fig.1, dove la sede à ̈ indicata con (4’) e la sostanza con (S’).

Il dispositivo (1) può anche comprendere, come visibile in Fig.3, una sede (6) per il contenimento di cenere, segatura, o altra sostanza (CS) in grado di bloccare lo strisciamento delle lumache o, almeno di limitarlo drasticamente.

In Figg.2A e 2B sono mostrate due forme alternative di attuazione dell’esempio della barriera (5) illustrata in Fig.1. In Fig. 1 la barriera (5) ha un profilo dentellato (55) definito da una successione di estremità appuntite. In Fig.2A il bordo della barriera (5) à ̈ uniforme e rettilineo, mentre in Fig.2B à ̈ definito da piccole porzioni rettangolari a sviluppo prevalente verticale.

Il dispositivo (1) potrà essere differentemente dimensionato in funzione dell’utilizzo, ovvero per un numero maggiore o inferiore di lumache da catturare.

Il dispositivo, inoltre, può essere provvisto di mezzi di posizionamento sul terreno. Tali mezzi di posizionamento possono comprendere, ad esempio, dei piedini atti ad essere conficcati nel terreno per supportare il dispositivo, vincolandolo allo stesso terreno.

I particolari di esecuzione possono comunque variare in maniera equivalente nella forma, dimensioni, disposizione degli elementi, natura dei materiali impiegati, senza peraltro uscire dall'ambito dell'idea di soluzione adottata e perciò restando nei limiti della tutela accordata dal presente brevetto.

Claims (9)

1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo per la lotta alle lumache, caratterizzato da fatto che comprende: - un corpo cavo di contenimento (2), provvisto di una o più aperture o finestre (3) dimensionate in modo da consentire il passaggio verso l’interno delle lumache; - una sede o zona di posizionamento (4), interna a detto corpo (2), per accogliere una sostanza in grado di attrarre le lumache; - una barriera unidirezionale (5), prevista in corrispondenza di ciascuna di dette finestre (3), ed atta a consentire il passaggio delle lumache verso l’interno del contenitore (2), impedendone il passaggio in direzione opposta, verso l’esterno.
2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la detta barriera (5) Ã ̈ formata da una superficie cilindrica disposta verticalmente.
3. 3. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la detta barriera (5) à ̈ formata da una superficie cilindrica, con un bordo conformato sostanzialmente ad “L†in sezione, definente una sorta di corona troncoconica aperta inferiormente.
4. 4. Dispositivo secondo la rivendicazione 2 o 3, caratterizzato dal fatto che la detta barriera (5) comprende una porzione orizzontale (50) disposta a valle delle dette aperture (3) ed una parete verticale (51), distanziata dal fondo del contenitore (2) e non superabile dalle lumache.
5. 5. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la detta sede (4) Ã ̈ formata da un corpo scatolare aperto.
6. 6. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che comprende una sede supplementare (6) per il contenimento di cenere, segatura o altro materiale similare (CS).
7. 7. Sistema per la lotta alle lumache caratterizzato dal fatto di comprendere un dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti ed una sostanza (S) che attira le lumache e/o à ̈ un veleno per le medesime.
8. 8. Sistema secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detta sostanza (S) Ã ̈ in forma di pasticca a lento rilascio.
9. 9. Sistema secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detta sostanza (S) Ã ̈ in forma di gel.