ITBO20070065A1 - Macchina ginnica. - Google Patents

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ITBO20070065A1
ITBO20070065A1 ITBO20070065A ITBO20070065A1 IT BO20070065 A1 ITBO20070065 A1 IT BO20070065A1 IT BO20070065 A ITBO20070065 A IT BO20070065A IT BO20070065 A1 ITBO20070065 A1 IT BO20070065A1
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IT
Italy
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gymnastic
machine according
station
exercise machine
exercise
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English (en)
Inventor
Gianmatteo Fabbri
Mario Fedriga
Rocco Andrea Galante
Original Assignee
Technogym Spa
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Description

DESCRIZIONE
annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE dal titolo:
MACCHINA GINNICA
La presente invenzione si riferisce ad una macchina ginnica ed in particolare ad una macchina ginnica raggruppante una pluralità di stazioni per l’allenamento della forza.
Sono note macchine ginniche comprendenti una pluralità di stazioni per l’esercizio muscolare vincolate ad un telaio comune, di seguito anche indicate come “macchine multistazione” o “multistazione” come, ad esempio, quella illustrata nel documento USD4406095.
In tali macchine, solitamente, le stazioni sono dedicate all’allenamento delia forza e presentano ciascuna, generalmente, un’unità resistente costituita da pesi o pacchi di pesi che contrasta la forza applicata dall’utilizzatore.
Il telaio comune consente di mantenere il corretto posizionamento relativo fra le distinte stazioni in modo che le stesse possano essere liberamente usate dalf’utilizzatore senza ostacolarsi con utilizzatori dediti all’allenamento in stazioni vicine e senza essere ostacolato dalla stessa presenza delle altre stazioni.
Ogni singola stazione risulta strutturalmente molto complessa per la presenza dei meccanismi, cavi, pulegge, tiranti, guide, che consentono al generico utilizzatore di interagire con i pesi.
Tali stazioni sono in genere molto ingombranti e pertanto la multistazione che le raggruppa necessita di ambienti sufficientemente ampi ed estesi.
Ulteriore complessità deriva dalla necessità di offrire ali’utilizzatore la possibilità di regolare la quantità di peso con cui allenarsi in funzione della propria condizione fisica.
Le distinte sofisticate stazioni, seppur riunite, rendono la macchina ginnica che le raggruppa strutturalmente molto complessa e assai costosa.
Le unità resistenti definite dai pesi e presenti nelle stazioni di allenamento della forza rendono la multistazione molto pesante nel suo complesso e di difficile movimentazione nel caso si desideri variare la disposizione della multistazione all’interno dell’ambiente in cui è collocata.
in questo contesto, il compito tecnico precipuo delia presente invenzione è proporre una macchina ginnica del tipo multistazione che sia esente dai suddetti inconvenienti.
Uno scopo della presente invenzione è proporre una macchina ginnica multistazione semplice e quindi poco costosa.
Ulteriore scopo della presente invenzione è proporre una macchina ginnica multistazione che presenti peso ridotto rispetto a quelle note. Uno scopo ancora deila presente invenzione è proporre una macchina ginnica multistazione avente geometria semplificata ed ingombri ridotti rispetto a quelle note.
Il compito tecnico precisato e gli scopi specificati sono sostanzialmente raggiunti da una macchina ginnica comprendente le caratteristiche tecniche esposte nella rivendicazione 1 ed in una o più delle rivendicazioni dipendenti.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione appariranno maggiormente chiari dalla descrizione indicativa, e pertanto non limitativa, di una forma di realizzazione preferita ma non esclusiva di una macchina ginnica come illustrato negli uniti disegni, in cui:
la figura 1 illustra una macchina ginnica secondo la presente invenzione, in una vista prospettica schematica;
la figura 2 illustra la macchina ginnica di figura 1 in una vista schematica in pianta dall’alto;
la figura 3 illustra una prima stazione della macchina ginnica secondo la presente invenzione, in una vista prospettica schematica; - la figura 4 illustra una seconda stazione della macchina ginnica secondo la presente invenzione, in una vista prospettica schematica;
la figura 5 illustra una terza stazione della macchina ginnica secondo la presente invenzione, in una vista laterale schematica; la figura 6 illustra una quarta stazione della macchina ginnica secondo la presente invenzione, in una vista prospettica schematica; le figure da 7 a 9 illustrano una quinta stazione della macchina ginnica secondo la presente invenzione, rispettivamente in una vista prospettica schematica, laterale schematica e frontale schematica; la figura 10 illustra un telaio per la macchina ginnica secondo la presente invenzione, in una vista prospettica schematica.
Conformemente ai disegni allegati e con particolare riferimento alla figura 1, con il numero 1 è illustrata una macchina ginnica secondo la presente invenzione.
La macchina ginnica 1 comprende una pluralità di stazioni 2, 3, 4, 5 e 6 per l’esecuzione, ciascuna, di almeno un esercizio ginnico ovvero per l’allenamento fisico.
La macchina ginnica 1 comprende altresì un telaio 7 tramite il quale risultano fra loro vincolate le stazioni 2, 3, 4, 5 e 6 stesse.
Il telaio 7 definisce inoltre una base di appoggio al suolo per dette stazioni 2, 3, 4, 5 e 6.
Più in particolare, il telaio 7 presenta una pluralità di segmenti 8, 9, 10 e 11 , ciascuno dei quali costituisce un piede di appoggio al suolo per una rispettiva stazione 2, 3, 4, 5 e 6.
I segmenti 8, 9, 10 e 11 sono fra loro interconnessi a definire una struttura 12 poligonale.
Le stazioni 2, 3, 4, 5 e 6 comprendono ciascuna dei mezzi di azione, adoperabili da un generico utilizzatore, ed una unità di resistenza con la quale cooperano i mezzi di azione per consentire al citato utilizzatore di eseguire almeno un esercizio ginnico, come sarà di seguito meglio descritto.
È importante osservare che nella preferita forma realizzativa illustrata l’unità di resistenza è di tipo fluidodinamico.
Vantaggiosamente, per ciascuna stazione 2, 3, 4, 5 e 6 l’unità di resistenza comprende almeno un pistone o attuatore idraulico cui si farà nel seguito esplicito riferimento senza per questo perdere di generalità, potendo in generale essere utilizzato come unità di resistenza qualsiasi attuatore fluidodinamico sia esso a gas, aria, misto gas e olio e simili. Preferibilmente, i pistoni adottati sono del tipo a doppio effetto.
L’adozione di tale tipologia di pistone risulta vantaggiosa in quanto lo stesso oppone resistenza sia a trazione che a compressione e pertanto consente l’esecuzione di una pluralità di esercizi ginnici.
Vantaggiosamente, al fine di consentire all’utilizzatore di personalizzare gli esercizi ginnici, ad esempio in funzione della propria forma fisica, la resistenza alla compressione e alla trazione offerta dai pistoni è regolabile in maniera sostanzialmente nota.
In particolare, la resistenza alla trazione e la resistenza alla compressione sono regolabili indipendentemente l’una dall’altra.
In linea generale, inoltre, definendo per ciascun esercizio un fase di andata ed una fase di ritorno a partire da una configurazione di riposo dell’utilizzatore, l’adozione di pistoni idraulici a doppio effetto consente l’allenamento di muscoli agonisti nella fase di andata e dei rispettivi muscoli antagonisti, che diventano agonisti, nella fase di ritorno.
In tal senso si farà nel seguito riferimento all'allenamento di muscoli agonisti ed antagonisti.
Per maggiore chiarezza, si accennano alcune schematiche nozioni di anatomia utilizzate in seguito per esemplificare la descrizione delie preferite realizzazioni delle citate stazioni 2, 3, 4, 5 e 6.
Il piano anatomico sagittale è quel piano che decorre in senso anteroposteriore mediano, perpendicolare alla superficie di appoggio del corpo in stazione eretta, dividendo il corpo in due metà, destra e sinistra.
Il piano frontale è un piano verticale perpendicolare al precedente e parallelo alla fronte. Il piano frontale divide il corpo in porzione anteriore e posteriore.
Il piano trasversale è un piano orizzontale, perpendicolare ai precedenti, che divide il corpo in posizione superiore e inferiore.
La direzione dei movimenti è indicata dall’asse intorno al quale essi hanno luogo. Gli assi di movimento sono individuati dall'intersezione dei piani precedentemente considerati.
L’asse trasversale è situato airintersezione dei piani frontale e trasversale. I movimenti che si svolgono sull’asse trasversale sono detti di flessione e di estensione.
L’asse sagittale è definito dall’intersezione dei piani sagittale e trasversale. I movimenti che hanno luogo sull’asse sagittale sono detti di inclinazione laterale quando riferiti a movimenti della testa e del tronco, di abduzione e di adduzione nel caso degli arti.
Con particolare riferimento alla figura 3, si osserva che la prima stazione 2 comprende un attrezzo 14 ginnico per movimenti di spinta e trazione, sostanzialmente sul piano frontale, degli arti superiori.
Gli esercizi eseguibili con l’attrezzo 14 sono comunemente denominati anche “Shoulder” e “Vertical traction”.
L’esercizio ginnico di spinta e/o trazione degli arti superiori eseguibile con l’attrezzo 14 coinvolge, in particolare, i relativi muscoli agonisti ed antagonisti degli arti superiori.
L’attrezzo 14 è sostanzialmente noto e pertanto descritto limitatamente alla comprensione del testo e per le parti relative alla presente invenzione.
L’attrezzo 14 comprende un primo attuatore 15 idraulico definente l’unità di resistenza dell’attrezzo 14 stesso.
La prima stazione 2 comprende una seduta 16 per l'utilizzatore dell’attrezzo 14 supportata almeno parzialmente dal telaio 7.
La seduta 16 è provvista di un relativo schienale 16a.
L’attrezzo 14 risulta provvisto di un organo 17 di manovra posizionato in corrispondenza della seduta 16 e definente i citati mezzi di azione. L’organo 17 di manovra presenta una prima ed una seconda coppia di impugnature 18 e 19 per consentire all’utilizzatore di effettuare degli esercizi ginnici per le spalle nonché delle trazioni verticali.
La prima stazione 2 comprende un secondo attrezzo 20 ginnico per movimenti di flessione ed estensione del ginocchio.
Gli esercizi eseguibili con l’attrezzo 20 sono comunemente denominati anche “Leg extension" e “Leg curi”.
L’esercizio ginnico di flessione e/o estensione del ginocchio eseguibile con l’attrezzo 20 ginnico coinvolge, in particolare, ì relativi muscoli agonisti ed antagonisti degli arti inferiori.
L’attrezzo 20 comprende infatti un secondo attuatore 21 idraulico definente l’unità di resistenza dell’attrezzo 20 stesso.
L’attrezzo 20 risulta prowisto di un organo 22 di manovra, definente i citati mezzi di azione per l’attrezzo 20, cinematicamente accoppiato con l’attuatore 21 e azionabile dall’utilizzatore posizionato sulla seduta 16 della prima stazione 2.
Vantaggiosamente, in corrispondenza della seduta 16, la stazione 2 comprende mezzi 23 di presa per consentire all’utilizzatore di trattenersi alla seduta 16 durante l’allenamento degli arti inferiori.
L’organo 20 di manovra comprende dei rulli 24 di appoggio, in particolare in materiale morbido, tramite i quali l’utilizzatore muove l’organo 20 di manovra e la forza applicata viene contrastata dall’attuatore 21 , alternativamente in compressione ed in estensione.
La stazione 2 presenta un’intelaiatura A di supporto la cui stabilità è garantita, oltre che dal segmento 8 del telaio 7 da un piede 25 di appoggio al suolo.
Il piede 25 è preferibilmente posizionato da banda opposta al segmento 8 rispetto agli attrezzi 14 e 20.
È opportuno osservare che, così come descritta, la stazione 2 raggruppa due distinti attrezzi ginnici 14 e 20 che consentono l’esecuzione di differenti tipologie di esercizi, rispettivamente per gli arti superiori e per gli arti inferiori.
Sia l’attrezzo 14 che l’attrezzo 20, inoltre, avendo come unità resistente i pistoni idraulici 15 e 21, consentono l’allenamento, per ogni esercizio, sia dei muscoli agonisti che di quelli antagonisti.
Con particolare riferimento alla figura 4, si osserva che la seconda stazione 3 comprende un attrezzo 26 ginnico per movimenti di adduzione e abduzione, sostanzialmente sul piano trasversale, degli arti superiori.
Gli esercizi eseguibili con l’attrezzo 26 sono comunemente denominati anche “Pectoral” e “Pec deck”.
L’esercizio ginnico di adduzione e abduzione, sostanzialmente sul piano trasversale, degli arti superiori, coinvolge, in particolare, i relativi muscoli agonisti ed antagonisti degli arti superiori.
L’attrezzo 26 sé di tipo sostanzialmente noto e pertanto descritto limitatamente alia comprensione del testo e per le parti relative alla presente invenzione.
L’attrezzo 26 comprende un terzo attuatore 27 idraulico definente l’unità di resistenza dell’attrezzo 26 stesso.
La seconda stazione 3 comprende una seduta 28 per l’utilizzatore dell’attrezzo 26 supportata almeno parzialmente dal telaio 7 e provvista di un relativo schienale 28a.
L’attrezzo 26 risulta provvisto di una coppia di bracci 29 di manovra posizionati lateralmente rispetto alla seduta 28 e definente i citati mezzi di azione.
I bracci 29 comprendono ciascuno un’impugnatura 30 ed un elemento 31 di appoggio per le braccia deH’utilizzatore che consentono all’utilizzatore stesso, tramite cinematismi non descritti nel dettaglio, di applicare una forza di compressione o di estensione all’attuatore 27 che oppone resistenza alla stessa.
La seconda stazione 3 comprende un terzo attrezzo 32 ginnico per movimenti di adduzione ed abduzione degli arti inferiori.
Gli esercizi eseguibili con l’attrezzo 32 sono comunemente denominati anche “Adductor” e “Abductor”.
L’esercizio ginnico di adduzione ed abduzione degli arti inferiori eseguibile con l’attrezzo 32 ginnico coinvolge, in particolare, i relativi muscoli agonisti ed antagonisti degli arti inferiori stessi.
L’attrezzo 32 comprende infatti un quarto attuatore 33 idraulico definente l’unità di resistenza dell’attrezzo 32 stesso.
L’attrezzo 32 risulta provvisto di una coppia di leve 34 di manovra cinematicamente accoppiate con l'attuatore 33 e definenti i mezzi di azione dell’attrezzo 32.
Le leve 34 sono azionabili dall’utilizzatore posizionato sulla seduta 28 della seconda stazione 3: tramite le leve 34 l’utilizzatore applica una forza di compressione o di estensione all’attuatore 33 che oppone resistenza alla stessa.
Vantaggiosamente, in corrispondenza della seduta 28, la stazione 3 comprende mezzi 35 di presa per consentire all’utilizzatore di trattenersi alla seduta 28 durante l’allenamento degli arti inferiori.
Le leve 34 comprendono ciascuna un rispettivo elemento 36 di appoggio, in particolare in materiale morbido, per le gambe dell’utiiizzatore. La stazione 3 presenta un’intelaiatura B di supporto la cui la stabilità è garantita, oltre che dai segmento 9 del telaio 7 da un piede 37 di appoggio al suolo.
Il piede 37 è preferibilmente posizionato da banda opposta al segmento 9 rispetto agli attrezzi 26 e 32.
È opportuno osservare che, così come descritta, la stazione 3 raggruppa due distinti attrezzi ginnici 26 e 32 che consentono l’esecuzione di differenti tipologie di esercizi, rispettivamente per gli arti superiori e per gli arti inferiori.
Sia l’attrezzo 26 che l’attrezzo 32, inoltre, avendo come unità resistente i pistoni idraulici 27 e 33, consentono l’allenamento, per ogni esercizio, sia dei muscoli agonisti che di quelli antagonisti.
Con particolare riferimento alla figura 5, si osserva che la terza stazione 4 comprende un attrezzo 38 ginnico per movimenti di spinta e trazione, sostanzialmente sul piano sagittale, degli arti superiori.
Gli esercizi eseguibili con l’attrezzo 38 sono comunemente denominati anche “Chest press” e “Upper back”.
Gli esercizi ginnici di spinta e trazione, sostanzialmente sui piano sagittale, degli arti superiori, eseguibili con l’attrezzo 38 ginnico, coinvolgono, in particolare, i relativi muscoli agonisti ed antagonisti degli arti superiori.
L’attrezzo 38 è di tipo sostanzialmente noto e pertanto descritto limitatamente alla comprensione del testo e per le parti relative alla presente invenzione.
L’attrezzo 38 comprende un quinto attuatore 39 idraulico definente l’unità di resistenza dell’attrezzo 38 stesso.
La terza stazione 4 comprende una seduta 40 per l’utilizzatore dell’attrezzo 26 supportata almeno parzialmente dal telaio 7.
In sostanziale corrispondenza della seduta 40, la stazione 4 comprende un elemento 41 di appoggio per il tronco dell’utilizzatore.
L’attrezzo 38 risulta provvisto di una coppia di leve 42 di manovra posizionate da banda opposta all’elemento 41 di appoggio rispetto alla seduta 40.
Le leve 42 si estendono bi-lateralmente rispetto alla seduta 40 e definiscono i citati mezzi di azione.
Le leve 42 comprendono ciascuna una coppia di impugnature 43, 44 che consentono all’utilizzatore stesso, tramite cinematismi non descritti nel dettaglio, di applicare una forza di compressione o di estensione all’attuatore 39 che oppone resistenza alla stessa.
È opportuno osservare che per l’esecuzione degli esercizi di spinta e trazione, sostanzialmente sul piano sagittale, degli arti superiori, l’utilizzatore, non illustrato, è posizionato sulla seduta 40 con la schiena appoggiata all’elemento 41 di appoggio che definisce in pratica uno schienale.
La terza stazione 4 comprende un sesto attrezzo 45 ginnico per l’allenamento dei bicipiti e/o dei tricipiti degli arti superiori.
Gli esercizi eseguibili con l’attrezzo 45 sono comunemente denominati anche “Biceps” e “T rìceps”.
L’attrezzo 45 comprende un sesto attuatore 46 idraulico definente l’unità di resistenza dell’attrezzo 45 stesso.
La stazione 4 comprende un’intelaiatura C di supporto per gli attrezzi 38 e 45 alla quale sono articolati gli attuatori 39 e 46 nonché i mezzi di azione degli stessi.
L’attrezzo 45 comprende un organo 47 di manovra cinematicamente accoppiato con l’attuatore 33 e definente i mezzi di azione dell’attrezzo 45.
L’organo 47 di manovra comprende una leva 48 incernierata con una estremità ali’intelaiatura C e girevolmente vincolata all’attuatore 46 idraulico.
La leva 48 è vincolata all’intelaiatura C di supporto da banda opposta rispetto all’elemento 41 di appoggio.
L’attuatore 46 presenta una prima estremità incernierata all’intelaiatura C ed una seconda estremità incernierata, per l'appunto, alla leva 48. L’organo 47 di manovra comprende una prima coppia di rulli 49, preferibilmente in materiale morbido, per l’allenamento dei bicipiti come muscoli agonisti.
L’organo 47 di manovra comprende una seconda coppia di rulli 50, preferibilmente in materiale morbido, per l’allenamento dei tricipiti come muscoli agonisti.
L’attrezzo 45 comprende una coppia di elementi 51 di appoggio, preferibilmente in materiale morbido, disposti sostanzialmente ai lati della leva 48.
In uso, l’utilizzatore posizionato sulla seduta 40 con il torace appoggiato all’elemento 41 di appoggio ed i gomiti posizionati sugli elementi 51 posiziona gli avambracci fra i rulli 49 e 50.
Nell’allenamento dei bicipiti l’utilizzatore fa forza sui rulli 49 che tira verso il torace mentre nell’allenamento dei tricipiti, appoggiando gli avambracci sui rulli 50, spinge la leva 48 verso il basso comprimendo il pistone 46.
Si osservi che la stabilità dell’intelaiatura C è garantita, oltre che dal segmento 10 del telaio 7 da un piede 52 di appoggio al suolo.
È opportuno osservare che, così come descritta, la stazione 4 raggruppa due distinti attrezzi ginnici 38 e 45 che consentono l’esecuzione di distinte tipologie di esercizi.
Sia l’attrezzo 38 che l’attrezzo 45, inoltre, avendo come unità resistente i pistoni idraulici 39 e 46, consentono l’allenamento, per ogni esercizio, sia dei muscoli agonisti che di quelli antagonisti.
Con particolare riferimento alla figura 6, si osserva che la quarta stazione 5 comprende un attrezzo 53 ginnico per movimenti di flessione ed estensione, sostanzialmente sul piano sagittale, del tronco.
Gli esercizi eseguibili con l’attrezzo 53 sono comunemente denominati anche “Abdominal” e “Lower back”.
L’esercizio gìnnico di flessione ed estensione del tronco eseguibile con l’attrezzo 53 coinvolge, in particolare, le relative catene dei muscoli agonisti ed antagonisti.
L’attrezzo 53 comprende un settimo attuatore 54 idraulico definente l’unità di resistenza dell’attrezzo 53 stesso.
La quarta stazione 5 comprende una seduta 55 per Putilizzatore dell’attrezzo 53 supportata almeno parzialmente dal telaio 7 e provvista di un relativo schienale 55a.
L’attrezzo 26 risulta provvisto di un braccio 56 curvo di manovra posizionato posteriormente rispetto allo schienale 55a e definente i citati mezzi di azione.
Il braccio 56 comprende dei mezzi 57 di trattenimento del torace dell'utilizzatore contro il braccio 56 stesso.
il braccio 56 consente all’utilizzatore, tramite meccanismi non descritti nel dettaglio in quanto sostanzialmente noti, di applicare una forza, di estensione o di compressione, all’attuatore 27 che oppone resistenza alla stessa.
La quarta stazione 5 comprende un ottavo attrezzo 58 ginnico per movimenti di piegamento ed estensione degli arti inferiori.
Gli esercizi eseguibili con l’attrezzo 58 sono comunemente denominati anche “Leg press” e “Cali” .
L’attrezzo 58 comprende un ottavo attuatore 59 idraulico preferibilmente a singolo effetto definente l’unità di resistenza dell’attrezzo 58 stesso. L’attrezzo 58 risulta provvisto di una pedana 60 cinematicamente accoppiata, in maniera sostanzialmente nota, con l’attuatore 59 e definenti i mezzi di azione dell’attrezzo 58.
La pedana 60 è azionabile dall’utilizzatore posizionato sulla seduta 55 della quarta stazione 5.
Durante l’estensione delle gambe ['utilizzatore applica, tramite la pedana 60 ed i relativi cinematismi, una forza all’attuatore 59 che la contrasta.
Il ritorno della pedana 60 nella posizione di partenza è preferibilmente affidato all’azione di una molla non illustrata.
Vantaggiosamente, in corrispondenza della seduta 55, la stazione 5 comprende mezzi 61 di presa per consentire all’utilizzatore di trattenersi alla seduta 55 durante l’allenamento degli arti inferiori.
La stazione 5 presenta un’intelaiatura D di supporto la cui stabilità è garantita, oltre che dal segmento 11 del telaio 7 da un piede 62 di appoggio al suolo.
Il piede 62 è preferibilmente posizionato da banda opposta al segmento 11 rispetto agli attrezzi 53 e 58.
È opportuno osservare che, così come descritta, la stazione 5 raggruppa due distinti attrezzi ginnici 53 e 58 che consentono l'esecuzione di differenti tipologie di esercizi.
Sia l’attrezzo 53 che l’attrezzo 58, inoltre, avendo come unità resistente i pistoni idraulici 54 e 59, consentono l’allenamento, per ogni esercizio, sia dei muscoli agonisti che di quelli antagonisti.
Come accennato più sopra, la resistenza alla compressione e alla trazione offerta dai pistoni è regolabile in maniera sostanzialmente nota. Vantaggiosamente, la macchina 1 ginnica comprende dei mezzi di regolazione della resistenza a trazione e/o a compressione dei pistoni 15, 21, 27, 33, 39, 46, 54, 59 e 64 disposti.
Tali mezzi di regolazione, schematizzati, per ciascun pistone 15, 21 , 27, 33, 39, 46, 54, 59 e 64, con un rispettivo blocco 90, sono preferibilmente disposti in sostanziale corrispondenza delle sedute 16, 28, 40 e 55 di ogni stazione 2, 3, 4 e 5, consentendo in questo modo all’utilizzatore una pratica e comoda personalizzazione dell’esercizio ginnico in esecuzione.
È importante osservare che le stazioni 2, 3, 4 e 5 sono associate in maniera rilasciabile, ad esempio mediante mezzi 80 a vite al corrispondente ramo 8, 9, 10, 11 del telaio 7.
Vantaggiosamente, in forme realizzative alternative non illustrate, la macchina 1 comprende un qualsiasi numero di stazioni.
Tali stazioni sono dedicate all’esecuzione di qualsivoglia esercizio ginnico distinto da quelli suddetti, indicati a puro titolo di esempio preferito.
Con particolare riferimento alle figure da 7 a 9 si osserva che la quinta stazione 6 presenta una postazione 63 ginnica multifunzione nella quale l’utente può eseguire una pluralità di esercizi liberi, in particolare una pluralità di esercizi forza di tipo funzionale.
Si osservi che, a differenza delle precedenti stazioni 2, 3, 4 e 5, nelle quali gli attrezzi 14, 20, 26, 32, 45, 53 e 58 definivano, in pratica relative macchine ginniche per specifici esercizi, nella stazione 6 la postazione 63 consente una molteplicità di esercizi liberi
L’attrezzo 63 comprende un rispettivo attuatore 64 idraulico.
In tale attrezzo i mezzi di azione comprendono un cavo 65 ed una pluralità di rinvìi che trasferiscono le forze dovute al pistone 64 al cavo 65 e viceversa.
I mezzi di azione comprendono dei mezzi 66 di impegno associati al cavo 65.
I mezzi 66 di impegno sono associabili a relativi mezzi di presa, come ad esempio barre o cavigliere non illustrate, usabili da detto utilizzatore per eseguire una pluralità di esercizi forza di tipo funzionale.
La postazione 63 comprende un braccio 67 a sviluppo sostanzialmente verticale o montante che si protende dal telaio 7.
II braccio 67 è preferibilmente associato al telaio 7 mediante mezzi 80 a vite sostanzialmente analoghi ai mezzi che fissano le stazioni 2, 3, 4 e 5 allo stesso telaio 7.
Il montante 67 presenta in particolare una porzione 67a inferiore di aggancio al telaio 7.
Un primo ed un secondo braccio 68 e 69 si protendono dal montante 67 da banda opposta rispetto al telaio 7.
I bracci 68 e 69 sono preferibilmente paralleli fra loro.
Il pistone 64 è incernierato ad un’estremità inferiore al braccio 68 ed è vincolato superiormente al braccio 69.
Si osservi che nella stazione 6 il pistone 64 è preferibilmente a singolo effetto e ritorna in una configurazione di riposo al termine di ogni esercizio grazie alia spinta idrostatica dovuta al fluido presente al suo interno. In forme realizzative alternative non illustrate, la stazione 6 comprende una coppia di pistoni fluidodinamici contrapposti la cui azione combinata consente l’esecuzione di una pluralità di esercizi ginnici.
Una coppia di pulegge 70 aventi asse R di rotazione coincidente sono supportate all’estremità 71 superiore dello stelo del pistone 64.
Una puleggia 72 di rinvio vincolata ai montante 67 e presenta asse di rotazione R1 trasversale rispetto all’asse R.
In particolare, l’asse R1 è sostanzialmente sghembo rispetto ai bracci 68 e 69.
Una puleggia 73 piroettante attorno ad un asse R2 sostanzialmente verticale è sostenuta dai braccio 68 da banda opposta rispetto al pistone 64.
Un primo ramo 74 del cavo 65 risulta bloccato al braccio 68 e si estende fino ad una delie pulegge 70.
Da detta puleggia 70 un secondo ramo 75 del cavo 65 scende fino alla puleggia 72.
Un terzo ramo 76 del cavo 65 risale dalla puleggia 72 fino alla seconda delle pulegge 70.
Un quarto ramo 77 discende dalla seconda delle pulegge 70 fino alla puleggia 73 piroettante dalla quale il cavo 65 “fuoriesce” risultando disponibile nella postazione 63 in modo che i citati mezzi 66 di impegno siano adoperabili dall’utilizzatore.
È opportuno osservare che l’uscita del cavo 65 dalla postazione 63 avviene in una zona 78 inferiore delia stessa.
In uso, l’utilizzatore riscontra l’azione frenante del pistone 64 agendo sul cavo 65 tramite i mezzi 66 di impegno.
L'utilizzatore, collegando ai mezzi 66 di impegno una cavigliera o una barra ha la possibilità di effettuare esercizi forza di tipo funzionale, senza la guida di leve o meccanismi propri degli attrezzi ginnici.
Preferibilmente, gli attuatori idraulici 15, 21 , 27, 33, 39, 46, 54, 59 e 64 sono di tipo regolabile mediante regolazione dell’ampiezza di una strozzatura normalmente prevista per il passaggio dell’olio.
Come accennato, i pistoni 15, 21, 27, 33, 39, 46, 54 e 64 sono a doppio effetto mentre il pistone 54 è a singolo effetto.
L’invenzione come descritta consegue importanti vantaggi.
L’utilizzo dei pistoni idraulici consente una notevole semplificazione strutturale della macchina ginnica multistazione.
La macchina ginnica multistazione risulta maggiormente compatta rispetto alle multistazione note.
Gli attuatori idraulici consentono l’allenamento, per ogni esercizio, dei muscoli agonisti e dei rispettivi antagonisti.
La semplicità strutturale consente di abbinare in ogni stazione una coppia di attrezzi cosicché un numero limitato di stazioni consente l’esecuzione di una moltitudine di esercizi ginnici.
La presenza dell’attrezzo ginnico multifunzione rende la macchina ginnica secondo la presente invenzione oltremodo versatile in quanto offre all’utilizzatore la possibilità di personalizzare l’allenamento.
L’invenzione così concepita è suscettibile di evidente applicazione industriale; può essere altresì oggetto di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo; tutti i dettagli possono essere sostituiti, inoltre, da elementi tecnicamente equivalenti.

Claims (31)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Macchina ginnica comprendente una pluralità di stazioni (2, 3, 4, 5, 6) per l’allenamento fisico, dette stazioni (2, 3, 4, 5) comprendendo ciascuna mezzi (17, 22, 29, 34, 42, 47, 56, 60) di azione adoperabili da un utilizzatore, detta macchina ginnica comprendendo almeno una unità (15, 21 , 27, 33, 39, 46, 54, 59) di resistenza associata a detti mezzi (17, 22, 29, 34, 42, 47) di azione, detti mezzi (17, 22, 29, 34, 42, 47, 56, 60,) di azione consentendo a detto utilizzatore di interagire con detta unità (15, 21, 27, 33, 39, 46, 54, 59) di resistenza per eseguire almeno un esercizio ginnico nella relativa stazione, detta macchina ginnica comprendendo inoltre un telaio (7) di supporto per dette stazioni (2, 3, 4, 5), ciascuna di dette stazioni (2, 3, 4, 5) essendo vincolata a detto telaio (7) di supporto, detta macchina ginnica essendo caratterizzata dal fatto che detta unità (15, 21, 27, 33, 39, 46, 54, 59) di resistenza comprende almeno un’unità (15, 21, 27, 33, 39, 46, 54, 59) di resistenza fluidodinamica.
  2. 2. Macchina ginnica secondo la rivendicazione 1 , caratterizzata dal fatto che detta unità (15, 21, 27, 33, 39, 46, 54, 59) di resistenza è di tipo idraulico
  3. 3. Macchina ginnica secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzata dal fatto che ciascuna stazione (2, 3, 4, 5) comprende rispettivi mezzi (17, 22, 29, 34, 42, 47, 56, 60) di azione ed almeno una rispettiva unità (15, 21, 27, 33, 39, 46, 54, 59) di resistenza, detti mezzi (17, 22, 29, 34, 42, 47, 56, 60) di azione cooperando con la rispettiva unità (15, 21 , 27, 33, 39, 46, 54, 59) di resistenza per definire almeno un attrezzo (14, 20, 26, 32, 38, 45, 53, 58) ginnico o una postazione (63) ginnica.
  4. 4. Macchina ginnica secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere una stazione (2) in cui detti mezzi (17) di azione e detta unità (15) di resistenza definiscono un attrezzo (14) ginnico per movimenti di spinta e trazione, sostanzialmente sul piano frontale, degli arti superiori, l’esercizio ginnico eseguibile con detto attrezzo (14) ginnico per movimenti di spinta e trazione degli arti superiori coinvolgendo in particolare i relativi muscoli agonisti ed antagonisti degli arti superiori.
  5. 5. Macchina ginnica secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere una stazione (2) in cui detti mezzi (22) azione e detta unità (21) di resistenza definiscono un attrezzo (20) ginnico per movimenti di flessione e/o estensione del ginocchio, l’esercizio ginnico eseguibile con detto attrezzo (20) ginnico per movimenti di flessione e/o estensione del ginocchio coinvolgendo in particolare i relativi muscoli agonisti ed antagonisti degli arti inferiori.
  6. 6. Macchina ginnica secondo le rivendicazioni 4 e 5, caratterizzata dal fatto che detto attrezzo (14) ginnico per movimenti di spinta e/o trazione, sostanzialmente sul piano frontale, degli arti superiori e detto attrezzo (20) ginnico per esercizi di flessione e/o estensione del ginocchio sono raggruppati in una unica prima stazione (2).
  7. 7. Macchina ginnica secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere una stazione (3) in cui detti mezzi (29) azione e detta unità (27) di resistenza definiscono un attrezzo (26) ginnico per movimenti di adduzione e/o abduzione, sostanzialmente sul piano trasversale, degli arti superiori, l’esercizio ginnico eseguibile con detto attrezzo (26) ginnico per movimenti dì adduzione e/o abduzione degli arti superiori coinvolgendo in particolare i relativi muscoli agonisti ed antagonisti degli arti superiori.
  8. 8. Macchina ginnica secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere una stazione (3) in cui detti mezzi (34) azione e detta unità (33) di resistenza definiscono un attrezzo (32) ginnico per movimenti di adduzione e/o abduzione degli arti inferiori, l’esercizio ginnico eseguibile con detto attrezzo (32) ginnico per movimenti di adduzione e/o abduzione degli arti inferiori coinvolgendo in particolare i relativi muscoli agonisti ed antagonisti degli arti inferiori.
  9. 9. Macchina ginnica secondo le rivendicazioni 7 e 8, caratterizzata dal fatto che detto attrezzo (26) ginnico per movimenti di adduzione e/o abduzione degli arti superiori e detto attrezzo (32) ginnico per movimenti di adduzione e/o abduzione degli arti inferiori sono raggruppati in una unica seconda stazione (3).
  10. 10. Macchina ginnica secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere una stazione (4) in cui detti mezzi (42) azione e detta unità (39) di resistenza definiscono un attrezzo (38) ginnico per movimenti di spinta e/o trazione, sostanzialmente sul piano sagittale, degli arti superiori, l’esercizio ginnico eseguibile con detto attrezzo (38) ginnico per movimenti di spinta e/o trazione degli arti superiori coinvolgendo in particolare i relativi muscoli agonisti ed antagonisti degli arti superiori.
  11. 11. Macchina ginnica secondo una qualsiasi delie rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere una stazione (4) in cui detti mezzi (47) azione e detta unità (46) di resistenza definiscono un attrezzo (45) ginnico per l’allenamento dei bicipiti e/o dei tricipiti degli arti superiori.
  12. 12. Macchina ginnica secondo le rivendicazioni 10 e 11 , caratterizzata dal fatto che detto attrezzo (38) ginnico per movimenti di spinta e/o trazione, sostanzialmente sul piano sagittale, degli arti superiori e detto attrezzo (45) ginnico per l’allenamento dei bicipiti e/o dei tricipiti degli arti superiori di sono raggruppati in una unica terza stazione (4).
  13. 13. Macchina ginnica secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dai fatto di comprendere una stazione (5) in cui detti mezzi (56) azione e detta unità (54) di resistenza definiscono un attrezzo (53) ginnico per movimenti di flessione e/o estensione, sostanzialmente sul piano sagittale, del tronco, l’esercizio ginnico eseguibile con detto attrezzo (53) ginnico per movimenti di flessione e/o estensione del tronco coinvolgendo in particolare le relative catene dei muscoli agonisti ed antagonisti.
  14. 14. Macchina ginnica secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere una stazione (5) in cui detti mezzi (60) azione e detta unità (59) di resistenza definiscono un attrezzo (58) ginnico per movimenti di piegamento ed estensione degli arti inferiori.
  15. 15. Macchina ginnica secondo le rivendicazioni 13 e 14, caratterizzata dal fatto che detto attrezzo (53) ginnico per movimenti di flessione e/o estensione, sostanzialmente sul piano sagittale, del tronco e detto attrezzo (58) ginnico per movimenti di piegamento ed estensione degli arti inferiori sono raggruppati in una unica quarta stazione (5).
  16. 16. Macchina ginnica secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere una stazione (6) in cui rispettivi mezzi (65, 70, 72, 73) di azione e detta unità di resistenza definiscono una postazione (63) ginnica multifunzione.
  17. 17. Macchina ginnica secondo la rivendicazione 16, caratterizzata dal fatto che detta postazione (63) ginnica multifunzione comprende mezzi (66) di impegno associati a detti mezzi (65, 70, 72, 73) di azione, detti mezzi (66) di impegno essendo associabili a relativi mezzi di presa, detti mezzi di presa essendo azionabili da detto utilizzatore per eseguire una pluralità di esercizi forza di tipo funzionale.
  18. 18. Macchina ginnica secondo la rivendicazione 17, caratterizzata dai fatto che detto telaio (7) comprende un braccio (67) a sviluppo sostanzialmente verticale, i mezzi (65, 70, 72, 73) di azione relativi a detto attrezzo ginnico (63) multifunzione di detta quinta stazione (6) essendo associati a detto braccio (67) a sviluppo sostanzialmente verticale.
  19. 19. Macchina ginnica secondo la rivendicazione 17 o 18, caratterizzata dal fatto che detti mezzi (66) di impegno sono associati a detti mezzi (65, 70, 72, 73) di azione in corrispondenza di una zona (78) inferiore di detta quinta stazione (6).
  20. 20. Macchina ginnica secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta unità (15, 21 , 27, 33, 39, 46, 54, 59, 64) di resistenza fluidodinamica comprende almeno un pistone (15, 21, 27, 33, 39, 46, 54, 59, 64) fluidodinamico.
  21. 21. Macchina ginnica secondo la rivendicazione 20, caratterizzata dai fatto che detto pistone(15, 21, 27, 33, 39, 46, 54) fluidodinamico è a doppio effetto.
  22. 22. Macchina ginnica secondo la rivendicazione 20 o 21.caratterizzata dai fatto che detto pistone(15, 21, 27, 33, 39, 46, 54, 59, 64) è regolabile in compressione.
  23. 23. Macchina ginnica secondo la rivendicazione 21 , caratterizzata dal fatto che detto pistone(15, 21, 27, 33, 39, 46, 54, 59, 64) fluidodinamico è regolabile in estensione.
  24. 24. Macchina ginnica secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 20 a 23, caratterizzata da! fatto che detto pistone(15, 21, 27, 33, 39, 46, 54, 59, 64) è idraulico.
  25. 25. Macchina ginnica secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata da! fatto che dette stazioni (2, 3, 4, 5) comprendono una postazione (16, 28, 40, 55, 63) di esecuzione del rispettivo esercizio ginnico e dal fatto che detta macchina ginnica comprende mezzi (90) di regolazione di detta unità (15, 21, 27, 33, 39, 46, 54, 59) di resistenza fluidodinamica per personalizzare detto esercizio ginnico disposti in sostanziale corrispondenza di detta postazione di esecuzione.
  26. 26. Macchina ginnica secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto telaio (7) presenta una pluralità di segmenti (8, 9, 10, 11) fra loro interconnessi.
  27. 27. Macchina ginnica secondo la rivendicazione 26, caratterizzata dal fatto che detti segmenti {8, 9, 10, 11) definiscono almeno un piede di appoggio al suolo per almeno una di dette stazioni (2, 3, 4, 5).
  28. 28. Macchina ginnica secondo la rivendicazione 26 o 27, caratterizzata dal fatto che detti segmenti (8, 9, 10, 11) sono fra loro interconnessi a definire una struttura (12) poligonale.
  29. 29. Macchina ginnica secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzata dal fatto che dette stazioni (2, 3, 4, 5) comprendono ciascuna una pluralità di attrezzi (14, 20, 26, 32, 38, 45, 53, 58) ginnici.
  30. 30. Macchina ginnica secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi (80) rilasciabili di fissaggio di dette stazioni (2, 3, 4, 5, 6) a detto telaio (7).
  31. 31. Macchina ginnica secondo le rivendicazioni da 1 a 30 e secondo quanto descritto ed illustrato con riferimento alle figure degli uniti disegni e per gli accennati scopi.
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