ITBO20010247A1 - Apparecchiatura per il lancio di piattelli - Google Patents

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Inventor
Ennio Mattarelli
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Mattarelli S A S Di Ennio Matt
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Description

APPARECCHIATURA PER IL LANCIO DI PIATTELLI
DESCRIZIONE DELL INVENZIONE
La presente invenzione si inquadra nel settore tecnico concernente la realizzazione di attrezzature per esercizio di attività sportive mediante armi da fuoco.
Più in particolare essa concerne un’apparecchiatura, nota con il termine lanciapiattelli, che ha la funzione di lanciare, in seguito ad un prestabilito comando impartito dall’utente, una serie di piattelli verso i quali lo stesso spara con un idoneo fucile.
A livello agonistico e dilettantistico, sono attualmente utilizzate varie tipologie di apparecchiature lanciapiattelli generalmente comprendenti una carcassa metallica, contenente organi di azionamento del meccanismo di lancio del piattello ed organi che effettuano il lancio del medesimo, sormontata da un magazzino, ad essa associato amovibilmente, supportante pile di piattelli affiancati.
Le operazioni di caricamento del meccanismo di lancio, azionato da una molla di tipo elicoidale, e di posizionamento del piattello possono essere eseguite manualmente ovvero automaticamente. La tensione della molla è generalmente regolabile manualmente e permette di variare in modo prestabilito la gittata di lancio dei vari piattelli.
H suddetto magazzino ruota in modo tale che a turno le pile dei piattelli vanno a posizionarsi al disopra di un foro realizzato sul fondo dello stesso magazzino, in corrispondenza del quale il piattello di base viene estratto dalla pila, secondo modalità note al tecnico del settore, andando a posizionarsi sulla sottostante rampa di lancio.
In seguito a tale posizionamento un braccio di lancio, ovvero uno spintore, collegato al meccanismo di lancio, sospinge il piattello per un prefissato tratto lungo il piano definito dalla rampa di lancio, proiettandolo verso l’alto.
Può tuttavia accadere che il piattello, costituito da materiale particolarmente fragile, si possa frantumare in seguito al posizionamento sulla rampa di lancio per l’urto cui è sottoposto conseguentemente alla caduta dovuta al dislivello esistente tra il fondo del magazzino ed il piano definito dalla stessa rampa di lancio.
Il dislivello tra il fondo del magazzino e la rampa di lancio è necessario per permettere l’azionamento del braccio preposto al lancio del piattello presente sulla rampa.
La frantumazione di uno o più piattelli provoca un’indesiderata interruzione del ciclo di lancio dei piattelli, con inevitabile invalidazione di una serie di colpi in fase di manifestazione sportiva.
I piattelli lanciati dalle apparecchiature note, abbandonata la rampa, possono disporsi in configurazioni non ottimali dopo la fase di lancio a causa delle rotazioni assiali cui gli stessi sono sottoposti.
Per ovviare a tale inconveniente si provvede generalmente a disporre l’apparecchiatura con la rampa di lancio inclinata rispetto ad un piano di riferimento orizzontale.
Scopo della presente invenzione è quello di proporre un’apparecchiatura per il lancio di piattelli che sia in grado di posizionare correttamente i piattelli, prelevati singolarmente da un relativo magazzino, su una corrispondente rampa di lancio senza pregiudicarne in alcun modo l’integrità sia nelle fasi precedenti che in quelle immediatamente successive al lancio degli stessi.
Un ulteriore scopo della presente invenzione consiste nel proporre un’apparecchiatura per il lancio di piattelli che assicuri elevati standard di affidabilità e funzionalità in ogni fase di utilizzazione, permettendo il lancio di piattelli sostanzialmente integri con un elevato margine di sicurezza.
A ciò si aggiunge la volontà di proporre un’apparecchiatura attuata mediante una soluzione tecnica di semplice concezione, di ingombro particolarmente ridotto, tale da garantire agevoli e rapide fase di installazione ed operazioni di manutenzione.
Gli scopi suindicati vengono ottenuti in accordo con il contenuto delle rivendicazioni. Le caratteristiche dell’ invenzione saranno evidenziate nel seguito in cui viene descritta una preferita, ma non esclusiva, forma di realizzazione, con riferimento alle allegate tavole di disegno nelle quali :
- le figure 1, 2, 3 mostrano schematicamente altrettante viste in pianta della proposta macchina, priva del relativo magazzino di supporto dei piattelli, rappresentanti corrispondenti fasi operative di lancio particolarmente significative;
- le figure 4, 5 illustrano, in modo schematico, le corrispondenti viste delle sezioni IV-IV, V-V rappresentate in figura 1 ;
- le figure 6, 7 mostrano schematicamente le corrispondenti viste delle sezioni VI- VI, VH-VII illustrate in figura 2.
Con riferimento alle suddette tavole si conviene di indicare con il riferimento generale 5 la carcassa contenente gli organi di comando per l’azionamento del meccanismo di lancio dei piattelli 2 dell’apparecchiatura oggetto dell’invenzione.
A detta carcassa 5 è superiormente associato un magazzino di tipo noto, non illustrato, azionato a passo, in grado di rilasciare singoli piattelli 2 su una rampa di lancio 4, in corrispondenza della quale opera un braccio di lancio 3.
Tale braccio 3, azionato dai citati organi di comando del meccanismo di lancio, è in grado di ruotare di 360° attorno ad un asse 30 fuoriuscente dalla carcassa 5, in modo da proiettare il piattello 2 posizionato sulla rampa 4, in allontanamento da essa.
La proposta apparecchiatura prevede, inoltre, un equipaggio 1 mobile da una configurazione rialzata A (Figure 1, 4, 5), nella quale riceve un piattello 2 rilasciato dal sovrastante magazzino, ad una configurazione abbassata B (Figure 2, 6, 7), in cui posiziona lo stesso piattello 2 sulla rampa di lancio 4, a seguito dell’interazione dell’equipaggio mobile 1 con il braccio di lancio 3.
Tale equipaggio mobile 1 è costituito da un’asta 10, incernierata alla carcassa 5, rispetto alla quale si mantiene sostanzialmente parallela, in corrispondenza delle relative estremità 11, che risulta provvista di almeno due bracci principali 12, in grado di ricevere in appoggio e supportare i piattelli 2 provenienti dal magazzino, e di un braccio supplementare 13, ad essi sostanzialmente parallelo.
Ciascun braccio principale 12 conforma nella regione superiore, relative battute 12a atte a riscontrare i corrispondenti piattelli 2 in appoggio sull’equipaggio mobile 1.
Associati all’asta 10 sono previsti organi elastici 14 che a riposo, cioè in assenza di interazione con il braccio di lancio 3, sono in grado di mantenere l’equipaggio mobile 1 nella configurazione rialzata A.
Il braccio di lancio 3 prevede, in prossimità del relativo asse 30, una camma 31 atta ad interagire con un rullino 32, folle sul proprio asse, supportato dal braccio supplementare 13, in modo tale da determinare la transizione dell’equipaggio mobile 1 tra dette configurazioni rialzata A ed abbassata B, in contrasto con gli organi elastici 14, ad esempio del tipo a molla.
La rampa di lancio 4 prevede opportune sedi 40 che, nella configurazione abbassata B dell’equipaggio mobile 1, ricevono a scomparsa i bracci principali 12, permettendo un corretto posizionamento dei piattelli sulla medesima rampa di lancio 4.
Tale rampa di lancio 4, ad esempio sviluppantesi secondo un ramo di parabola, è sagomata in modo tale da mantenere sostanzialmente costante la distanza della stessa dal braccio di lancio 3, in fase di lancio di ciascun piattello 2.
Si procede nel seguito a descrivere sinteticamente il funzionamento della proposta apparecchiatura a partire dall’equipaggio mobile 1 in configurazione rialzata A, con il braccio 3 in fase di ricarica da una precedente fase di lancio secondo il versore W (Fig. 1).
In relazione di fase con la rotazione del braccio 3 imposta dal suddetto meccanismo di lancio, il magazzino rilascia un singolo piattello 2 che si posiziona in appoggio, sostanzialmente simmetrico, sui bracci principali 12 conformati dall’asta 10, riscontrato dalle corrispondenti battute 12a.
Nel momento in cui la camma 31 conformata dal braccio di lancio 3 intercetta il rullino 32 supportato dal braccio supplementare 13, i bracci principali 12 tendono ad allontanarsi dalla configurazione rialzata A, fino a raggiungere gradualmente la configurazione abbassata B (Fig. 2).
In tale configurazione abbassata B, con il posizionamento dello stesso braccio 3 nella configurazione di lancio, la molla elicoidale contenuta nella carcassa 5 è in tensione, pronta a scattare su opportuno comando (manuale, ovvero telecomandato, ovvero vocale). Nella configurazione abbassata B dell’equipaggio mobile 1 i bracci principali 12 si inseriscono a scomparsa nelle sedi 40 ricavate nella rampa di lancio 4, sulla quale il piattello 2 si posiziona in appoggio.
Su corrispondente comando di rilascio del piattello 2, la molla in tensione scatta generando una brusca rotazione del braccio di lancio 3 che proietta lo stesso piattello 2 in allontanamento dalla rampa di lancio 4 (Fig. 3).
A lancio del piattello 2 avvenuto, i bracci principali 12 tendono ad allontanarsi dalla configurazione abbassata B, per tornare nella precedente configurazione rialzata A non appena il rullino 32 supportato dal braccio supplementare 13 abbandona la camma 31 del braccio di lancio 3.
Con il braccio 3 in fase di ricarica secondo il versore W da una precedente fase di lancio, il magazzino rilascerà un ulteriore piattello 2 in appoggio sui bracci principali 12, con fasi operative di lancio analoghe a quelle sopra descritto.
La proposta apparecchiatura per il lancio di piattelli risulta pertanto in grado di posizionare corretamente i singoli piatelli prelevati dal magazzino sulla rampa di lancio senza pregiudicarne in alcun modo l integrità degli stessi soprattuto nelle fasi precedenti al lancio dei medesimi.
Ciò fondamentalmente grazie al fato che ciascun piatello rilasciato dal magazzino viene indirizzato sui bracci principali, sostanzialmente inclinati rispeto alla rampa di lancio, per essere successivamente posizionato sulla stessa rampa in virtù dell’interazione tra il braccio di lancio ed il braccio supplementare associato allo stesso equipaggio mobile, senza cioè dar luogo ad urti o cadute da altezze tali che ne possano pregiudicare, seppur minimamente, l integrità.
Pertanto, si evita accuratamente qualsiasi fenomeno di urto cui potrebbe essere sotoposto il piatello fuoriuscente dal magazzino conseguentemente al dislivello esistente tra il fondo dello stesso magazzino ed il piano definito dalla rampa di lancio.
In relazione di fase con l’avanzamento del braccio nella configurazione di lancio, il piatello viene pertanto rilasciato in appòggio sulla rampa senza che lo stesso sia sotoposto ad alcun urto, garantendone l’integrità nelle fasi precedenti e successive al lancio.
In tal modo si garantisce, con un notevole margine di sicurezza, la proiezione di piattelli sostanzialmente integri, conseguendo elevati standard di affidabilità in ogni fase di funzionamento della proposta apparecchiatura.
I suddetti vantaggi sono stati conseguiti con una soluzione tecnica di semplice realizzazione, caratterizzata da ingombri particolarmente ridotti, tale da garantire agevoli e rapide fase di installazione ed operazioni di manutenzione.
L'invenzione in questione è stata ovviamente descritta, con riferimento ai disegni allegati, a puro titolo esemplificativo, e non limitativo, ed è pertanto evidente che ad essa possono essere apportate tute quelle modifiche o varianti comunque comprese nell'ambito definito dalle rivendicazioni seguenti.

Claims (9)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Apparecchiatura per il lancio di piattelli, del tipo comprendente : una carcassa 5 contenente organi di comando per l’azionamento del meccanismo di lancio di detti piattelli 2; un magazzino atto a rilasciare singoli piattelli 2 in prossimità di una rampa di lancio 4; un braccio di lancio 3, operante in corrispondenza di detta rampa 4, azionato dai citati organi di comando del meccanismo di lancio, destinato a ruotare attorno ad un asse 30 fuoriuscente da detta carcassa 5 per proiettare il suddetto piattello 2 posizionato sulla citata rampa 4; caratterizzata dal fatto di prevedere un equipaggio 1 mobile da una configurazione rialzata A, nella quale riceve almeno un piattello 2 rilasciato dal suddetto sovrastante magazzino, ad una configurazione abbassata B, in cui posiziona detto piattello 2 sulla citata rampa di lancio 4, la transizione tra dette configurazione essendo determinata per interazione di detto equipaggio mobile 1 con il citato braccio di lancio 3.
  2. 2) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che il citato equipaggio mobile 1 è costituito da un’asta 10, incernierata alla citata carcassa 5, rispetto alla quale si mantiene sostanzialmente parallela, provvista di almeno due bracci principali 12, atti a ricevere in appoggio e supportare detto piattello 2, e di almeno un braccio supplementare 13 destinato ad interagire con detto braccio di lancio 3, a determinare la transizione tra le suddette configurazioni rialzata A ed abbassata B del medesimo equipaggio mobile 1, in contrasto con organi elastici 14 associati a detto equipaggio mobile 1.
  3. 3) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto di prevedere, supportata dal suddetto braccio di lancio 3, in prossimità del relativo asse 30, una camma 3 1 atta ad interagire con il suddetto braccio supplementare 13, a determinare la transizione dell’equipaggio mobile 1 tra le relative configurazioni rialzata A ed abbassata B, in contrasto con detti organi elastici 14.
  4. 4) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto di prevedere, supportato da detto braccio supplementare 13, un rullino 32, folle sul proprio asse, atto ad interagire con la suddetta camma 31.
  5. 5) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che detti bracci principali 12 ed il citato braccio supplementare 13, sono tra loro sostanzialmente paralleli.
  6. 6) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che la citata asta 10 è incernierata alla suddetta carcassa 5, rispetto alla quale si mantiene sostanzialmente parallela, in corrispondenza delle relative estremità 11.
  7. 7) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che la suddetta rampa di lancio 4 prevede sedi 40 atte a ricevere a scomparsa, in detta configurazione abbassata B dell’equipaggio mobile 1, almeno i citati bracci principali 12.
  8. 8) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 2 o 5, caratterizzata dal fatto di prevedere, conformati da detti bracci principali 12, relative battute 12a atte a riscontrare detto piattello 2 in appoggio sul citato equipaggio mobile 1.
  9. 9) Apparecchiatura per il lancio di piattelli, sostanzialmente come descritta con riferimento alle tavole allegate.
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