ITBA940009U1 - Dispositivo per l'appoggio delle gambe e dei piedi, inseribile ed estraibile automaticamente da una poltrona. - Google Patents

Abstract

Il dispositivo poggiapiedi è realizzato mediante un pannello 1 che può essere convenientemente imbottito, supportato da un telaio formato da due barre laterali 2 i cui profili formano un'ondulazione nella quale la prima semionda ha una curvatura rivolta verso l'alto e la seconda semionda ha una curvatura rivolta verso il basso.I profili 2 scorrono tra delle coppie di rulli 4a e 4b applicate su ciascuna delle piastre 7 solidali alle sbarre 3 che formano lo chassis della poltrona, in modo che fuoriuscendo dall'interno della poltrona, il pannello si porti dapprima verso il basso e successivamente verso l'alto, senza necessità di ulteriori supporti.

Description

Domanda di Brevetto per Invenzione Industriale

Il ritrovato consiste in una poltrona includente un dispositivo estraibile automaticamente per l'appoggio delle gambe e dei piedi.

Lo stato della tecnica comprende delle poltrone con dispositivi poggiapiedi estraibili ed inseribili nel corpo della poltrona.

Alcuni dei dispositivi più noti sono azionati da dèi leveraggi a pantografo, che fuoriescono dalla parte anteriore della poltrona quando si inclina la spalliera verso il retro; i leveraggi sono ricoperti solo superiormente da una tela o da un pannello pieghevole collegati alla parte anteriore della poltrona.

Pertanto, essendo facilmente accessibili, possono causare infortuni alle persone nel caso in cui alcune parti del corpo si inseriscano accidentalmente tra di essi durante la fuoriuscita e la reinserzione del poggiapiedi .

D'altra parte, la tela che ricopre i leveraggi non fornisce alle gambe un appoggio rigido e, pertanto, non permette l'utilizzazione dei poggiapiedi anche come poggiagambe.

Un altro inconveniente dei suddetti poggiapiedi è quello di natura estetica poiché la copertura con una tela, dei leveraggi che fuoriescono dalla poltrona, non è sufficiente ad occultarli lateralmente.

Inoltre i congegni che permettono il funzionamento ed il sostegno dei poggiapiedi incidono notevolmente sui costi di fabbricazione delle poltrone.

Altri dispositivi consistono in pannelli di lunghezza uguale all'altezza del sedile della poltrona i quali possono ruotare intorno ad un asse orizzontale solidale alla poltrona sino ad assumere una posizione semiorizzontale atta a permettere la distensione delle gambe e dei piedi.

Anche detti dispositivi presentano i difetti su citati; la lunghezza del pannello dipende altresì dall'altezza del sedile della poltrona.

Scopo della presente invenzione è di eliminare i suddetti inconvenienti e di fornire un dispositivo di appoggio per le gambe e per i piedi, il quale sia altresì indipendente dallo schienale.

Per tali scopi l'invenzione, quale essa è caratterizzata dalle rivendicazioni, risolve il problema dell'applicazione ad una poltrona di un piano di appoggio ricurvo fungente sia da poggiapiedi che da poggiagambe, in grado di essere reinserito sino a scomparsa all'interno del corpo della poltrona e di autosos teners i e spostarsi senza l'impiego di leveraggi quando fuoriesce dalla poltrona.

L'invenzione è esposta più in dettaglio nel seguito in una delle sue possibili' esecuzioni ed è illustrata dalle figure delle tavole di disegni allegate che rappresentano in particolare:

la fig. 1, il profilo del dispositivo secondo l'invenzione quando è completamente inserito nel telaio della poltrona;

la fig. 2, la posizione del profilo di fig. 1, quando inizia a fuoriuscire dalla poltrona;

la fig. 3, il medesimo profilo quando è quasi completamente fuoriuscito;

la fig. 4, la posizione finale di massima elevazione del profilo;

la fig. 5, una vista assonometrica dello chassis della poltrona con il dispositivo di appoggio completamente inserito;

la fig. 6, lo chassis di fig. 5 con il dispositivo di appoggio in massima elevazione;

le figg. 7, 8 e 9, le fasi di funzionamento di un congegno a molla, per permettere la fuoriuscita automatica del poggiapiedi dal telaio della poltrona. Il dispositivo consiste in un telaio 2 realizzato con due barre metalliche parallele, unite da traverse, il cui profilo longitudinale forma una leggera ondulazione.

Più in particolare, le cLue barre sono curvate in modo che la semionda formante il primo tratto 2a è di maggiore lunghezza LI e di minore ampiezza HI della semionda formante il secondo tratto 2b il quale è di minore lunghezza L2 e di maggiore ampiezza H2.

Il tratto 2a delle due barre parallele supporta un pannello 1 il quale forma un dosso: la lunghezza del pannello supera di poco la lunghezza L1 del primo tratto 2a ed è minore della lunghezza delle due sbarre laterali orizzontali 3 dello chassis della poltrona, destinate a sostenere il sedile, in modo che il pannello medesimo resti ,completamente inserito nello chassis quando non deve essere utilizzato.

Ciascuna delle due barre 2 scorre tra due coppie 4a e 4b di rulli scanalati contrapposti, ciascuna applicata su una piastra 7 solidale ad una sbarra 3.

Nel fuoriuscire dallo chassis della poltrona, l'estremità anteriore del pannello si dirige dapprima verso il basso {vedi fig. 2) in modo da sollevare dolcemente le gambe,· successivamente il pannello si sposta verso l'alto (fig. 3) e, alla fine, si porta nella posizione di massima elevazione ovvero nella posizione anatomicamente più corretta per creare un efficace rilassamento degli arti.

Tale movimento del pannello è causato dal profilo delle due semionde: infatti, la curvatura del tratto 2a forma un profilo con convessità rivolta verso l'alto del pannello.

Lo spostamento verso l'alto del pannello si verifica quando tra i rulli passa la seconda semionda con raggio di curvatura minore e maggiore ampiezza.

La sbarra 3 è solidale al dondolo 8 il quale è montato sul telaio 9 di appoggio.

Nelle figure 7, 8 e 9 sono illustrate alcune fasi del funzionamento di uno dei dispositivi che potrebbero essere utilizzati per causare la fuoriuscita e il reinserimento del poggiapiedi/poggiagambe all'interno del corpo della poltrona.

Il dispositivo, da montare sul telaio 8a del dondolo 8 della poltrona, consiste in un archetto metallico 11 solidale al telaio 8a, sul bordo esterno del quale può scorrere mediante un rullino 12, l'estremità di una piastra di aggancio 13 la quale può mettere in tensione una molla 14 collegata con l'estremità opposta ad un perno 15a di una leva 15 la quale ruotando intorno al fulcro 16 causa lo spostamento di una leva 17 collegata con un perno 15b, all'altra estremità della leva 15 medesima.

Alla estremità opposta, la leva 17 è collegata ad una leva 18 che, a sua volta, con un perno 18a è incernierata ad una leva 19 che causa lo spostamento del dispositivo poggiapiedi.

La molla elicoidale 14, quando è in massima tensione ovvero con il suo asse longitudinale parallelo all'asse della leva 15 (fig.7), non provoca alcuno spostamento della medesima suddetta leva.

La rotazione della leva intorno al suo fulcro 16 si verifica quando il rullino 12 viene fatto spostare sull'archetto 11: in tal caso, si verifica la rotazione della leva 15 e, conseguentemente, lo spostamento del centro di rotazione 10 del rullino che passando da una posizione di equilibrio indifferente ad una posizione di equilibrio instabile, scorre sull'archetto permettendo la rotazione della leva 15 intorno al suo fulcro.

La molla 14 viene posta in tensione quando il pannello 1 viene reinserito nello chassis della poltrona; a seguito della spinta dei leveraggi, il rullino 12 alla estremità della molla si sposta sul bordo dell'archetto 11 nel senso della freccia, sino a portarsi nella posizione di fine corsa causata da una piastrina 5 applicata su detto archetto 11, in modo che si sovrapponga con il suo asse longitudinale all:' asse longitudinale della leva 15.

Tale posizione si raggiunge solo quando il telaio del poggiapiedi è completamente reinserito all'interno del corpo della poltrona.

Per causare la fuoriuscita del poggiapiedi è sufficiente un impulso all'estremità del rullino 12 mediante un idoneo mezzo.

Con il numero 6 sono indicate le due piastre alle quali si collegano le leve dello schienale inclinabile della poltrona.

Il pannello 1 può essere convenientemente imbottito.

Claims (4)

1. RIVENDICAZIONI 1) "Dispositivo per l'appoggio delle gambe e dei piedi, inseribile ed estraibile automaticamente da una poltrona", caratterizzato da un telaio formato da due barre longitudinali (2), reciprocamente unite da traverse, il profilo delle due barre essendo identico e formante una -ondulazione, ovvero un primo tratto (2a) consistente in una semionda di maggiore lunghezza d'onda e minore ampiezza della semionda,secondo la quale è sagomato il secondo tratto {2b), il pannello di appoggio con convessità rivolta verso l'alto essendo supportato dal primo tratto (2a), il secondo tratto (2b) con curvatura rivolta verso il basso causante il sollevamento del pannello verso l'alto nella fase finale della sua fuoriuscita, ciascuno dei suddetti profili potendo ;scorrere tra due coppie (4a) e (4b) di rulli contrapposti, ciascuna applicata sulla superficie interna di una piastra (7) solidale ad una delle sbarre (3) formanti la chassis della poltrona, in corrispondenza della loro estremità anteriore, il dispositivo essendo fornito di mezzi per causarne o permetterne la fuoriuscita e il reinserimento all'interno dello chassis della poltrona medesima.
2. 2) Dispositivo di cui a rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la curvatura del tratto (2a) delle barre che formano il telaio del pannello di appoggio è rivolta verso l'alto per causare durante il passaggio attraverso le coppie <4a) e (4b) di rulli contrapposti, un movimento verso il basso della estremità anteriore del pannello (1) , e che la curvatura del secondo tratto (2b) è rivolta verso il basso per causare successivamente lo spostamento verso l'alto del pannello suddetto medesimo, la lunghezza (LI) della prima semionda essendo maggiore della lunghezza (L2) della seconda semionda formata da ciascuna barra (2), l'ampiezza (HI) della prima semionda essendo minore dell'ampiezza (H2) della seconda semionda.
3. 3) Dispositivo di cui a rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che un mezzo per causare la fuoriuscita del pannello (1) dalla poltrona consiste in una leva (15) fulcrata in un punto intermedio (16), la quale è reazionata ad una estremità (15a) da una molla elicoidale (14) che, alla estremità opposta, può scorrere mediante un rullino (12) montato all'estremità di una piastrina di aggancio (13), su un archetto metallico (11), e che in posizione di massima trazione, la molla (14) medesima si dispone col suo asse longitudinale parallelo all'asse longitudinale della leva (15) medesima, in modo da non poterne causare la rotazione intorno al suo fulcro, la rotazione verificandosi unicamente quando il centro di rotazione (12a) del rullino (12) all'estremità della molla si sposta per effetto dello spostamento della leva (15) intorno al suo fulcro (16), in modo che la molla medesima passi da una posizione di equilibrio indifferente ad una posizione di equilibrio instabile, la leva medesima essendo collegata, all'estremità opposta, ai leveraggi che causano la fuoriuscita del dispositivo di appoggio.
4. 4) Poltrona includente il dispositivo estraibile per l'appoggio delle gambe e dei piedi di cui a rivendicazione 1, caratterizzata da due due profili (2) formanti un telaio,] scorrevoli al suo interno, sagomati in modo da formare un'ondulazione, per ottenere una prima movimentazione verso il basso e una seconda finale movimentazione verso l'alto, il dispositivo di appoggio :medesimo essendo in grado di autosostenersi unicamente mediante i vincoli scorrevoli creati da due coppie (4a) e (4b) di rullini contrapposti tra i quali scorre ciascuno dei due profili (2), ciascuna delle due coppie di rullini essendo applicata su una piastra solidale ad una delle sbarre orizzontali (3) dello chassis della poltrona, il pannello costituente il dispositivo di appoggio potendo essere sia rigido che flessibile.