ITBA20090053A1 - Sistemi antieffrazione ed antifurto per pannelli fotovoltaici - Google Patents

Description

SISTEMA NTIEFFRAZÃŒONE ED ANTIFURTO PER PANNELLI FOTOVOLTAICI<*>.

La presente invenzione concerne un innovativo sistema antieffrazìone ed antifurto di tipo elettromeccanico per pannelli fotovoltaici e componenti di impianti elettrici in generale,

il presente sistema à ̈ completamente nuovo, in quanto non esistono attualmente prodotti similari nella tecnica nota.

Il sistema à ̈ inventivo in quanto ideato e progettato allo scopo di rendere inservibili e/o difficilmente riutilizzabili, in caso di furto o manomissione, ì singoli componenti dei moduli fotovoltaici e i dispositivi ad essi associati, costituenti l'impianto fotovoltaico, in quanto il sistema antieffrazìone ed antifurto ideato à ̈ caratterizzato dal fatto che ogni possibile modalità di furto che intervenga su ciascun componente, dispositivo o parte dei sistema fotovoltaico, compresi I pannelli, determini una variazione dell utilizzo di detti elementi, in modo tale che non siano più riutilizzabili nella loro piena funzionalità e/o in modo tale che presentino una traccia indelebile delia loro effrazione,

I<]>presente sistema fondamentalmente si basa su un insieme di elementi e dispositivi tra loro vincolati con opportuni accorgimenti in modo tale da conferire, per la loro posizione sinergica, una valida protezione di tipo deterrente al furto e effrazione, e per le sue caratteristiche il presente sistema à ̈ definibile un sistema antifurto ed antieffrazione di tipo passivo. Gli effetti deterrenti della protezione passiva del sistema, ritenuti di importanza primaria, possono poi essere abbinati ad ulteriori elementi e dispositivi azionanti allarmi, ritenuti di importanza secondaria, fn quanto necessitano di un pronto intervento dell'uomo. !

Nella tecnica nota, un modulo o pannello fotovoltaico à ̈ costituito tipicamente da una serie di celle fotovoltaiche che sono collegate in serie fra di loro da fili-strisce conduttori e contenute attraverso un processo dì laminazione, planarmele, all’interno dì uno strato di materiale, di tipo Polietilene “ÈVA" (ÈVA - Ethylene Vinyl Acefale, acronimo per etilene vinil acetato) o similare. Con la dicitura Polietilene “ÈVA" o, d’ora in poi, semplicemente “ÈVA" ci Si riferisce ad una famiglia di prodotti che hanno in comune il fatto di essere composti principalmente da resine polioiefiniche reticolate ed espanse (polietilene espanso). Sono schiume a celia chiusa, che per ie loro caratteristiche trovano applicazione in tutti i settori; in particolare presentano ottimi comportamenti alle sollecitazioni meccaniche, ottima galleggiabilità, buon isolamento termico e, in combinazioni particolari, anche acustico. L'eccellente lavorabilità permette ('impiego in applicazioni ottenute per stampaggio, accoppiatura, spaccatura, fu stellatila, floccaggio, eccetera. È possibile accoppiarlo a diversi materiali per migliorarne le caratteristiche, ad esempio ad un film di alluminio o ad una lastra di piombo oppure a pellicole protettive per migliorare la resistenza al calore, le caratteristiche acustiche o la resistenza aH’abrasione È altresì possibile trattare una superfìcie con vari tipi dì adesivi {protetti da pellicola rimovibile) al fine di facilitarne la posa in opera,, che garantisce il completo isolamento rispetto al mondo esterno; nella parte anteriore ove incìdono le radiazioni luminose (caso del pannelli fotovoltaici) questo sfrato di EVÀ<;>à ̈ poi coperto da uno strato di materiale trasparente di tipo vetro a similare, mentre nella parte posteriore fuoriescono i fili conduttori per la conduzione dell'elettricità prodotta dagli stessi. I fili son al minimo due, ma possono essere di più se la sene di celie viene scomposta in sotto-serie, Ci possono essere diversi strati di materiale, con altre finalità, che comunque sono dotati dì aperture-fori per consentire il passaggio dei fili conduttori: l'ultimo di questi strati à ̈ di tipo vetroso o plastico, ad esempio "Tediar®'', Il Tediar® à ̈ un 1

film di polivinilfluoruro caratterizzato da eccellenti proprietà chimiche, elettriche e dì resistenza meccanica; a queste si aggiungono interessanti carateristiche dì barriera ai raggi UV e dì resistenza ali'mvecchiamento atmosferico. Il film Tediar© à ̈ pertanto particolarmente indicato in tutte quelle situazioni che richiedono protezione dallo sporco e dall'attacco chimico. Il film Tediar® possiede eccellenti proprietà di antiaderenza che lo rendono particolarmente adatto come distaccante nella produzione di laminati per circuiti stampati. Le su pedici dei film possono comunque essere trattate e fatte aderire con opportuni adesivi e/o collanti su differenti superfìci (protezione di pannelli fotovoltaici,, pannelli per l'edilizia, tessuti per tensostrutture, eoe.)- tuto à ̈ tenuto insieme da una cornice dì materiale solitamente metallico, che in taluni casi viene omessa e sostituita solamente da materiale sigillante; il collegamento dei pannello al resto del sistema fotovoltaico avviene attraverso una scatola di giunzione, deta anche †̃junction-box", che viene fissata allo strato †̃posteriore del pannello e che contiene dei connettori interni ove collegare \ ftli conduttori e i passacavi dai quali fuoriescono due conduttori guainati, ÏŠ quali internamente sono collegati a loro volta ai fili conduttori provenienti direttamente dalle celle. I due conduttori guainati fuoriuscenti da ogni pannello fotovoltaico conducono la corrente fra diversi pannelli in serie, collegati a formare una stringa, per poi confluire aJÃŒlngresso degli inverter fotovoltaici.

Attualmente esistono diversi sistemi e dispositivi che sono utilizzati quali mezzi antieffrazione per moduli e pannelli fotovoltaici

Si menzionano, di seguito, tra tutti i brevetti noti, solamente quelli ritenuti più rilevanti ai fini della descrizione del presente trovato:

- il brevetto US6650<Q>31, dell<'>azienda statunitense SIEMENS AND SHELL SOLAR GMBH, concernente un sistema di protezione di un modulo fotovoltaico contro il furto o l'uso non autorizzato da parte di un consumatore autorizzato. Detto sistema comprende un dispositivo all<'>interno del modulo fotovoltaico e un dispositivo all'esterno de! modulo sui lato dell'utente che, scambiandosi segnali sulla linea di potenza, determinano l'interruzione del flusso allorquando fa comunicazione viene Interrotta per un determinato tempo;

- 1! brevetto US 6131501, deilazienda statunitense MERLI N GERIN, concernente le modalità d’uso di meccanismi di pagamento anticipato per la fornitura di energia alternative e dei sistemi di controllo collegati, riferiti, a titolo esemplificativo, a un sistema di approvvigionamento energetico del tipo fotovoltaico e un meccanismo di pagamento anticipato adattato per il controllo della fornitura di energia utilizzabile (energia elettrica), fino a un punto di utilizzazione in conformità a predeterminati criteri L'impianto fotovoltaico incorpora in modo integrato una fonte di energia “controller', la quale à ̈ in grado di mettersi m comunicazione con un altro “controller†corrispondente, che perfeziona il meccanismo dì pagamento anticipato e quindi può anche determinare l'interruzione del flusso di potenza:

- il brevetto WG 2007144036, concernente una unità di protezione antifurto per ciascuna unità fotovoltaica, in cui l'unità fotovoltaica comprende almeno un modulo fotovoltaico fissato su un supporto. L'unità di protezione antifurto in accordo con l’invenzione à ̈ protetta con tecnologia RFID. A questo scopo il modulo fotovoltaico comprende un transponder e l'unità di protezione antifurto comprende un dispositivo ricetrasmittente per la trasmissione di dati con il transponder. I transponders e le unità ricetrasmittenti sono nascosti dai moduli fotovoltaici rispettivamente assegnati e inaccessìbili fintantoché il modulo solare à ̈ fissato sul supporto, al fine di proteggere la singola unità protetta dalle manomissioni;

- il brevetto W02004090993, concernente un pannello fotovoltaico dotato di mezzi per ottimizzare la produzione dell'energia elettrica, tramite un convertitore, un mezzo di inseguimento del soie, e un sistema dì rilevazione antifurto, direttamente collegato all'interruzione di energia elettrica prodotta dal pannello, per mezzo dì elaboratore elettronico.

- il brevetto US2005224109, concernente un modu i lo fotovoltaico composto da un primo substrato, un foglio dì supporto, una cella solare o di una pluralità di celle solari, ciascuna cella solare posizionata tra il substrato e il foglio dì supporto, con almeno un sottile bordo conduttivo posizionato tra il substrato e la scheda di supporto, ulteriormente munito dì un dispositivo eletronico, preferibilmente posizionata su detto bordo condutivo, al fine di fornire la rilevazione di un segnale o dì altre funzioni desiderate connesse alle variazioni di capacità, j;

- il brevetto EP 1587148, concernente un sistema antifurto coliegante durante fassemblaggio delle celle fotovoltaiche, una coppia di terminali di potenza in uscita, ulteriormente munito di un sistema dotato di un interruttore al fine di impedire la potenza disponibile in uscita ai terminali il sistema à ̈ alimentato in modo permanente tramite una batteria, ai fine di essere sempre operativo anche in caso di manomissione;

* il brevetto W02007006564 „ concernente un sistema di antifurto che si basa sulf analisi di variabili come la corrente o la tensione dei pannelli durante la notte e sulla generazione di allarmi tramite comunicazioni radio da ogni pannello ad un sistema di allarme centrale.

li svantaggi della tecnica nota relativamente ai brevetti menzionati si possono riassumere brevemente nei seguenti punti Per quanto attiene a tutte ìe citate domande di brevetto, essi presentano lo svantaggio di effettuare Sa funzione di antifurto tramite funzionalità che non considerano rimpianto ne! suo complesso e quindi non adottano una pluralità di soluzioni tra toro intimamente integrate per risolvere in modo esaustivo il problema del tentativo di furto e/o di effrazione in qualsiasi punto dell'impianto fotovoltaico, ! menzionati brevetti, quindi, non svolgono la funzione antifurto in modo esaustivo e non lasciano nemmeno tracce indelebili o rendono inutilizzabili! parzialmente o totalmente parti o elementi dell’impianto, così come accade col presente sistema, il quale, invece, fornisce contemporaneamente una triplice protezione di tipo passivo che copre le diverse possibili modalità di intervento del furto, a seconda che il tentativo di furto avvenga con la modalità del distacco del pannello dalla scatola di giunzione, o anche con la modalità del distacco dei cavi di uscita dalia scatola di giunzione, mirata a rimuovere dal campo fotovoltaico sia il pannello che la scatola di giunzione, o infine con la modalità di rimozione totale deirimpianto

Nessuno del precedenti brevetti riesce ad offrire tre distinte forme di protezione così integrate ed omnicomprensive rispetto alle varie possibilità di furto

1 sistemi e i dispositivi antifurto per pannelli fotovoltaici di cui ai brevetti precedentemente menzionati facenti parte della tecnica nota, utilizzando sìngoli metodi di protezione, non sono in grado dì offrire fa funzionalità integrata necessaria per proteggerti»e ad ogni modo presentano i seguenti svantaggi:

- per quanto riguarda t brevetti US 685003% US6191501,

W02007 144036, W0200409Q993, US2QQ52241G9,

EP1587148, W02007006564* W02008046370 non à ̈ rilevabile dopo il furto una traccia indelebile sui pannello che faccia ravvisare in seguito a un successivo controllo ispettivo che trattasi di pannello rubato e, quindi, dopo il furto lo stesso pannello può essere tranquillamente riutilizzato;

- per quanto riguarda 1 breveti US6650031, WO2Q07144036, EP1587148»f utilizzo del sistema di comunicazione, fra interno pannello ed esterno pannello, o utilizzo oi interruttori elettronici interni al pannello per bloccare, in assenza dì tale comunicazione o di altri criteri, il funzionamento del sistema, basandosi unicamente sull'inserimento di un elemento aSI interno del pannello, pone costi aggiuntivi e complicazioni agli stessi produttori dì pannelli, t quali devono inserire, in un processo ad alta temperatura, elementi elettronici da collegare opportunamente e che, svantaggio ancor più grave, in caso di guasto, potrebbero determinare il completo non funzionamento o un diffìcile riutilizzo dello stesso pannello, mentre sarebbe più semplice unlnserzìone di un connettore integrato ali'ultimo strato del pannello, peraltro di tipo modulare ed inseribile "a freddo*, come prevede li presente sistema;

- per quanto riguarda ì brevetti US 6650031, WO 2007144036, il fatto di basarsi unicamente sul supporto cablato nella comunicazione verso una unità centrale di j controllo, per bloccare, in assenza dì tale comunicazione, il funzionamento del sistema, à ̈ limitante, poiché se i cavi di comunicazione sono distinti dai cavi di potenza questo comporla ulteriori costi e complicazioni di installazione, mentre se r cavi dij comunicazione coincidono con quelli che trasportano la corrente elettrica, ci sono limitazioni nella libertà di disporre fisicamente e geometricamente degli stessi cavi, con ('ulteriore svantaggio che la modulazione indesiderata della stessa corrente, per effetto della comunicazione, potrebbe causare problemi sulla stabilità delle funzioni MPPT,

- per quanto riguarda ì brevetti US6191501, W02007006564, W02008046370, la comunicazione via radio non à ̈ inserita in f

u ^architettura di sistema che fornisca una funzione di deterrenza al furto, ma risulta essere una semplice comunicazione per generare un allarme, cosa che riduce l'utilità di detta funzione, in quanto affetta dalle comuni problematiche degli antifurti non specialistici del settore fotovoltaico, primo fra tutti la necessità di un pronto intervento umano;j

- per quanto riguarda il brevetto W02004090993*i! sistema di antifurto à ̈ qui esterno al pannello e non presenta nessuna integrazione specifica con gli elementi di connessione dello stesso, mentre il sistema di interruzione del flusso energetico é addirittura esterno al dispositivo elettronico di con versione/a ntifurto;

- per quanto riguarda il brevetto US2005224109 l<'>enorme dettaglio di soluzioni geometriche relative al posizionamento di schede elettroniche, o anche semplicemente di memorie, o RRD ed altri elementi elettronici all’interno de! pannello non fornisce soluzioni specifiche al problema delflmpedimento del furto, mentre la sua funzionalità e Se sue modalità di utilizzo non garantiscono una valida funzione di deterrenza contro il furto, come pure non presenta la generazione di allarmi prontamente efficienti ed efficaci

Scopo della presente invenzione à ̈, quindi, quello dì risolvere detti svantaggi presenti nella tecnica nota, realizzando un sistema antifurto per pannelli fotovoltaici universalmente valido contro l'effrazione.

Tale scopo à ̈ conseguito realizzando un sistà ̈ma antifurto ed a ntieff razione 1 per pannelli fotovoltaici 8 e rimpiantistìca elettrica in genere, inteso anche per l’uso contro i tentativi dì effrazione e manomissione, comprendente;

- almeno un mezzo eletromeccanico o connetore 24, ato ad essere inserito tramile un sistema di aggancio irreversibile 27, 28 in almeno uno strato posteriore 4 del pannello fotovoltaico 8 e coliegante sìa meccanicamente che elettricamente il pannello stesso 8 ad una scatola di giunzione o “junction box<1>22 tramite cavi elettrici 14 e connettori 20, detto collegamento divenendo anch'esso irreversibile tramite un apposito mezzo di aggancio 32?

- una unità elettronica o PBA o scheda di gestione 21 de! pannello 8, inseribile all'Interno della scatola di giunzione 22 e solidate ad essa, la quale, tramite detta coppia di mezzi elettromeccanici 24, à ̈ resa solidale al pannello 8 ed atta ad interrompere il flusso di corrente del pannello stesso 8, attraverso dispositivi elettronici tipo mosfef o similari, in funzione di logiche di comunicazione bidirezionale, possibili tramite un supporto a radiofrequenza o cablato connesso con un sistema centrale 39;

i

* un sistema centrale 39, comunicante con le singole unità elettroniche 21 per la gestione dei pannelli 8, dotato di mezzi di georeferenzìazione tramite sistemi standard, quali il '†̃Global Posltioning System" o GPS o similari, e di comunicazione bidirezionale tramite mezzi standard cablati o a radiofrequenza, disponibili sui mercato, li quale sistema centrate 39 à ̈ connesso con un PC 40 dotato di software dedicato a detta comunicazione e gestione, detto PC 40 a sua volta collegato alla rete internet tramite mezzi tecnicamente noti;

ciascun mezzo elettromeccanico antieffrazione 24, inseribile nel pannello nelle fasi terminali de! suo processo produttivo previa predisposizione dello strato protettivo posteriore 4 à ̈ mutuamente accoppiabile, in modo irreversibile ed inamovibile, se non tramite effrazione e quindi presenza di tracce permanenti*sia allo strato protettivo posteriore 4, tipo "tediar®" o similare, posto sul retro del pannello fotovoltaico 8, sia alla scatola di giunzione 22, in modo tale che un eventuale tentativo di separazione forzata dt detta scatola dì giunzione 22, oltre a rappresentare una soluzione di continuità elettrica del conduttore 14 di collegamento elettrico del PBA 21 alla cella fotovoltaica 3 de! pannello 8, preferenzialmente in corrispondenza delia sezione ridotta 16, comporti la rottura Irrimediabile di almeno uno dei mezzi di aggancio o grip 27, 28, 32, di detto mezzo elettromeccanico 24 alla junction box 22 ed al pannello 8, quest’ultimo, così vincolato*realizzando unitamente alle altre parti componenti un valido sistema antieff razione ed antifurto 1 dì tipo passivo, rendendo, inopportuno e/o inutile, se non impossibile, il suo furto o la sua manomissione*consistenti nella separazione del pannello 8 dal resto del sistema, per il fatto che permarrebbe una traccia indelebile dì Impedimento al riutilizzo del pannello 8.

Un'altra caratterizzazione di detto sistema antieffrazìone ed antifurto 1 per pannelli fotovoltaici 8, cosi costituito, si [caratterizza per il 1

fatto che detta scheda elettronica 21, alimentata dal pannello 8 o autoafimentata a bateria, rende non utilizzabile ì’energia fornita dallo stesso pannello 8 dal momento esato in cui la junction box 22, alla quale lo stesso à ̈ solidale*vari la sua posizione rispetto a! sistema ntrale 39, in caso di rimozione per furto, o non comunichi più con la scheda di gestione 21, in caso di effrazione, essendo il sistema 1 univocamente integrato nell’impianto in modo che I pannelli fotovoltaici 8 presenti comunichino periodicamente con le junctìon box 22 ovvero con le schede dì gestione 21, esclusivamente fino ad una distanza prestabilita rispetto alla centrale 39, detta distanza molto limitata in ampiezza dato il basso livello del segnale di comunicazione appositamente attribuito sia all’unità 39 che alle unità 21 J

Una ulteriore, ma per questo non meno importante, i caratterizzazione à ̈ insita nel fatto che il sistema centrale 39, alimentato da rete elettrica o autoalimentato, non appena rimosso, ovvero allontanato oltre una distanza prestabilita, dai sito di installazione dell<'>impianto fotovoltaico costituito dai pannelli 8, cui à ̈ univocamente associato, grazie alla propria georeferenziazione, determinerebbe automaticamente rinvìo di un segnale di allarme alle schede di gestione 21 e comunque, dopo un intervallo temporale prestabilito di assenza dì comunicazione con le stesse schede di gestione, determinerebbe l’interruzione di comunicazione con Se schede stesse ricadendo infine nella condizione funzionale di mancato funzionamento dei pannelli 8, quest<’>uilima costituendo elemento di deterrenza al furto ed afia manomissione.

Questi scopi e ì conseguenti vantaggi, nonché te caratteristiche del trovato secondo la presente invenzione, saranno più chiaramente evidenti dalla seguente descrizione di alcune forme reaiizzatìve preferite, riportate successivamente a titolo esemplificativo, ma non limitativo, in particolare con riferimento ai disegni allegati nei quali: j

- la Fio. 1 à ̈ una vista schematica di un pannello fotovoltaico 8 multìcella 3 di tipo noto, rappresentato in sezione*al quale à ̈ stato applicato il sistema antìeffrazione ed antifurto 1 di cui alla presente invenzione in corrispondenza dell'attacco della scatola di giunzione 22, detta anche "junction-box"; if| sistema 1 à ̈ ulteriormente munito di un sistema centrale 39 di controllo georeferenziato, collegabile tramite una porta di comunicazione cablata o wireless ad un generico PC 40, sul quale un generico software consente dt programmare anche da parte dell<'>utente previa password, oppure ancora da remòto previa connessione del PC 40 a rete pubblica, il sistema centrale 39; nella presente figura sono stati anche riportati oltre ai raggi beila radiazione solare 13 Incidenti sulle celle 3 del pannello 8, i cavi conduttori in uscita 34 dalla scatola di giunzione 22 per l'alimentazione di un<'>utenza privata 11 o pubblica 15, tramite un regolatore di carica 9 e di un Invader 10, o, in alternativa, per il caricamento di una serie di batterie o accumulatori 12,

- Ea Fio. 2 à ̈ una vista schematica ingrandita del particolare “A<*>dì detto pannello fotovoltaico 3 in sezione, presente nella Fig*1, che mette in evidenza la modalità di applicazione del sistema antìeffrazione ed antifurto 1 , tramite il collegamento di detta scatola di giunzione 22*alla sezione posteriore o "tediar®â€™' 4 del pannello fotovoltaico 8, quest ultimo costituito, come noto, da un primo strato anteriore in vetro temperato 2, di copertura delia cella fotovoltaica 3, immersa nel materiale di incapsulamento o "ÈVA†5, il tutto supportato da detto "tediar®<11>4, col pannello 3 solitamente racchiuso per mezzo di silicone sigillante 6 in una cornice di alluminio 7; nella presente figura sono anche visibili i cavi conduttori in uscita 34 per la trasmissione dell<’>energia elettrica ottenuta dalla conversione dell’energia solare da parte delle celle fotovoltaiche;

la Fig. 3 mostra in uno schema stilizzato l’idea di antieffrazione applicata a! pannello fotovoltaico 8 su cui si basa il presente sistema antieffrazione ed antifurto 1 , vale a dire un sinergico e mutuo collegamento rigidamente inamovibile senza effrazione, realizzato tra la scatola di giunzione 22 e lo strato posteriore in "tediar®<†>4 de! pannello fotovoltaico, tramite una coppia di mezzi elettromeccanici antieffrazione 24, atti ad ancorare in modo inamovibile il "tediar®" 4 alla scatola 22 e viceversa la scatola 22 al tediar®" 4tavendo reso anche facilmente spezzabile, in caso dì effrazione, il filo conduttore 14 per la presenza di una sezione ridotta 16, all'interno dello stesso mezzoÃŒ24;

la Fio 4 mostra una rappresentazione schematica in sezione di una realizzazione preferita, ma non limitativa, di quanto stilizzato in Fig,3, vale a dire di una coppia dì mezzi elettromeccanici antieffrazione 24, che si ancorano in modo inamovibile al "tediar®<*>4, tramite grìp di ancoraggio 27-28*nella stessa Fig.4 si pongono in rilievo sulla sua destra le sezioni C-C e D-D per meglio evidenziare le modalità di realizzazione del mezzo eletromeccanico antieffrazione 24. come pure si evidenzia il particolare<">ET, per meglio evincere la sezione 16 ridotta dei cavi conduttori 14 dì connessione delie celle 3 fotovoltaiche al PBA 21 presente nella scatola di giunzione 22, non riportato in questa figura;

- la Fio 5 mostra la stessa rappresentazione schematica io sezione della realizzazione preferita, ma non limitativa, di Fig.4, ora completa per la presenza della scatola di giunzione 22, la quale à ̈ nella presente figura rigidamente vincolata da detto mezzo elettromeccanico antieffrazione 24, tramite una pluralità di grip 32 ancoratesi nella superficie interna della scatola di giunzione 22; j

- la Fio, 6 mostra Ingrandito il particolare Έ" di Fig.5, al fine di meglio evincere le peculiarità della soluzione preferita, ma non limitativa, di una possibile realizzazione del mezzo eletromeccanico antieffrazione 24

Facendo riferimento alle figure allegate si evince come il sistema antieffrazione ed antifurto 1 per pannelli fotovoltaici 8 di cui alla presente invenzione consente, proprio per le sue caratteristiche legate all<'>impossibilità del riutilizzo dei pannelli fotovoltaici 8 vincolati con detto sistema 1, un deterrente valido ed efficace contro il tentativo di furto.

Rispetto alla tecnica nota, infatti, il presente sistema antieffrazione ed antifurto 1 per pannelli fotovoltaici 8 introduce una fondamentale novità, vale a dire quella di esplicare la funzione antifurto con almeno una triplice combinazione di protezioni di tipo passivo (sia di tipo meccanico che di tipo elettronico), ovvero intrinseche al sistema 1 , le quali si differenziano dalle protezioni di tipo attivo, in quanto queste ultime richiedono necessariamente l'intervento dell'uomo, essendo solitamente caratterizzate dalla funzione di allarme.

Le tre funzioni passive integrate nel sistema i sono le seguenti, - un'interruzione delia integrità meccanica della funzione di connessione elettrica del pannello 8, costituito dalle singole celle fotovoltaiche 3 alla scatola di giunzione o jijnction-box 22, con conseguente perdita della corretta utilizzazione del singolo modulo fotovoltaico 3, in quanto la rottura delle due coppie di connettori metallici 14, che avviene ne! tentativo di effrazione all'atto delia disconnessione del pannello 8 dalla junction-box 22, causa l<'>impossibilità di collegare nuovamente il pannello fotovoltaico 8 ad un nuovo impianto senza la possibilità dì nascondere ^avvenuta effrazione;

- un<’>interruzione del flusso di corrente del pannello fotovoltaico 8, nonché di ogni altra funzionalità, da parte del dispositivo elettronico di gestione P8A 21 del pannello 8 allorquando l’effrazione si basi suli’asportazione del pannello 8 e delia junction-box 22 ad esso unìvocamente associata, in seguito alta perdita di comunicazione dovuta all'allontanamento dai sistema centrale 39;

- un'interruzione dei flusso di corrente del pannello fotovoltaico 8, nonché di ogni altra funzionalità, da parte della scheda di gestione 21 del pannello fotovoltaico 3rallorquando il tentativo dì furto sì basì sulla rimozione contemporanea dei pannelli fotovoltaici 8 con junction-box 22 unitamente al sistema centrale 39»il quale in tal caso si accorgerebbe di non essere più presente ne! raggio di azione previsto, incluse eventuali tolleranze, smettendo di inviare il consenso alia schede di gestione 21 .

I ulte le tre funzionalità hanno un effetto permanente nel tempo e pertanto, grazie ai loro effetto combinato, caratterizzano come fortemente deterrente ì! sistema antieffrazione ed antifurto 1TL'idea inventiva à ̈ prevalentemente insita nell'aver progettato un mezzo elettromeccanico antieffrazione 24, quale quello riportato nelle figure 4, 5 e 6, atto a inibire il tentativo di furto degli stessi pannelli fotovoltaici 8, proprio per le modalità con cui si à ̈ realizzato il vincolo antieffrazione tra la scatola dì giunzione 22 e il pannello fotovoltaico 8,<'>

La scatola dì giunzione 22 à ̈, infatti, rigidamente vincolata per mezzo di detta coppia di mezzi elettromeccanici antieffrazione 24 da inserire, ad innesto irreversibile, nel tediar® 4 posto nella parte posteriore del pannello fotovoltaico 8 prima che venga montata la scatola di giunzione 22, cosi come si evince dalle figure 4 e 5, Il mezzo elettro-meccanico antieffrazione 24 à ̈, in tal modo, mutuamente accoppiabile in modo irreversibile edl inamovibile, se non tramite effrazione, sia allo strato protettivo posteriore 4 del pannello 8, del tipo tediar® o similare, sia alla scatola di giunzione 22

li mezzo elettro -mecca ni co antieffrazione 24 Ã ̈ fondamentalmente costituito da un corpo cilindrico 31 in materiale dielettrico e assialmente cavo.

il corpo cilindrico 31 à ̈ esternamente munito di una pluralità di grip di aggancio 27-28-32, delle quali almeno una prima coppia 27 vincolantesi sulla superficie esterna del tediar® 4, una seconda coppia 28 sulla superficie interna del tediar® 4 e una terza coppia 31 sulla superficie interna della scatola di giunzione 22,

Nella cavità 33 di detto mezzo elettro-meccanico antieffrazione 24 à ̈ inseribile un cavo conduttore 14 direttamente collegato alla cella fotovoltaica 3 del pannello 8 e munito, in corrispondenza di una generica sezione interna al condotto rappresentato da detta cavità 33, di almeno una sezione ristretta 16 per facilitare, in caso di effrazione, anche la rottura del cavo conduttore 14, essendo questo ultimo elemento deterrente, tuttavia, facoltativo,

il coperchio 30 chiude la base 20 della scatola di giunzione 22 mediante l'Inserimento di viti nei fori filettati 18 presenti sia nel coperchio 30 che nella base 20 della scatola di giunzione 22.

Il PBA 21 à ̈ invece rigidamente vincolato al coperchio 30 della scatola mediante l'inserimento di resina 26 ed é ulteriormente vincolato allo stesso coperchio per mezzo dei fissaggio mediante viti 19, attraverso Se quali avviene il flusso della corrente per mezzo di detti cavi conduttori 14. che eventualmente possono essere rastremati anche nel tratto posto tra il ΡΒΛ 21 e il coperchio 30, airinterno della zona riempita con resina 26

Una guarnizione 23 garantisce la tenuta e il grado di protezione elettrica ΊΡ 65<r,>(o di simile valenza, della scatola 22 a contatto con Il pannello fotovoltaico 8,

Per consentire di ottenere un buon deterrente anche nei confronti deirinstaurarsi dell<'>attuale prassi di utilizzare pannelli 8 rubati, avendo distaccato, fasciandola sul campo»la junction box 22, accettando quindi di fasciare traccia visibile della rottura del connettore 24 in prossimità del pannello 8, utilizzando junction box acquistate ex novo, col presente sistema 1 il PBA 21 e, quindi, la scatola dì giunzione 22. possono essere rese utilizzabili tramite programmazione, all’atto della loro prima installazione»In abbinamento esclusivo ad un unico pannello fotovoltaico 8, ad esempio per mezzo dì comunicazione al sistema centrale 39, tramite PC 40 e relativo specifico software, in locale o da remoto, il i

numero seriale dei pannello, che sarà verificato in tempo reale con una banca dati, Allorché lo stesso pannello 8 risulti inesistente o rubato o già utilizzato, il sistema centrale 39 non invierà il segnale di consenso al PBA 21, e quest ultimo, quindi, non renderà più funzionante il pannello 8. In tal modo sarà esaltato i<’>effeto di dissuasione alleffrazione del singolo pannello fotovoltaico 8 e dell<'>Impiantistica elettrica In genere a cui detto PBA 21 sarà applicato.

La funzione di programmazione con possibilità di attivazione o riattivazione delle funzionalità della scheda 21 à ̈ altresì utilizzabile per consentire 1! ripristino, in qualsiasi momento, della funzionalità del sistema 1 nel casi in cui l'allontanamento dei sistema centrate 39 dalla sua posizione di impianto, o rai lontana mento reciproco del sistema centrale 39 dalla scheda 21, avvengano per motivi di manutenzione o comunque per altri motivi logistici non correlati a tentativi di furto o di effrazione,

La possibilità dì programmare le schede 21 à ̈ del resto fondamentale anche nel caso in cui si voglia utilizzare un altro accorgimento valido in termini di deterrenza (in alternativa al sistema modulare costituito dall'applicazione dei connettori 24 fra pannello 8 e junction box 22, previa idonea foratura deilo strato protettivo posteriore 4, tipo tediar® o similare}, costituito dall'applicazione di un trasponder passivo di prossimità o tag o “RFID<r>25 sulla superficie esterna del pannello 8, anteriormente, sullo strato di vetro o similare, in corrispondenza della posizione della junction box, posta sul lato posteriore del pannello 8. In tal caso la junction box 22 potrà continuare ad essere agganciata e vincolata ai pannello 8 così come avviene attualmente, ovvero tramite applicazione di adesivo-sigillante dì natura generalmente siliconica o equivalente. Infatti, in tal caso la scheda dì gestione 21 viene dotata di circuiti elettronici di letura del TAG 25, disponìbili allo stato dell’arte in associazione agli stessi TAG 25, i quali periodicamente comunicheranno con lo stesso TAG 25 e, qualora il codice seriale del TAG 25 non ssa quello per ii quale il ΡΠ̃Α 21 à ̈ stato programmato, o qualora il segnale di risposta dal TAG 25 non pervenga, si avrà rinterruzione del flusso di corrente dal pennello 8 ad opera dei circuiti della PESA 21. Il TAG 25 può essere installato sìa durante il ciclo produttivo del pannello 8 (come riportato nell’esempio di Fig,4), sìa in sede di installazione (come riportato nelle due alternative applicazioni esemplificative riportate contemporaneamente nella Fig,5); in tutti i casi, una novità rispetto i

allo stato deHtarte à ̈ rappresentata dal fatto che lo stesso TAG 25 sarà applicato, in corrispondenza di una zona di confine fra una cella fotovoltaica 3 e l'altra, per non ostruire la radiazione solare incidente sul pannello 8, attraverso (taso di resine a rapido indurimento 29, costituite da materiale tale da non consentirne la rimozione dallo strato superiore dei pannello se non con la rottura almeno parziale del vetro superiore del pannello, determinandone cosi la in utilizzabilità del pannello stesso o almeno la presenza di una traccia permanente di effrazione. Peraltro, l’azione di rimozione potrebbe facilmente portare ì! TAG 25 ad Interrompere al sua comunicazione con la scheda di gestione 21, con immediata conseguente interruzione del funzionamento del pannello.

il PBA 21 tramite la soluzione appena descritta à ̈ cosi applicabile "off-line", ovvero in maniera indipendente dal processo produttivo del pannello 8, vaie a dire sul pannello 6, tramite detto mezzo elettromeccanico antìeffrazione 24, assimilabile ad un connettore.

I connetori 24 possono essere installati sui pannelli fotovoltaici 8 sia on-line , ovvero nelfambito del ciclo produttivo del pannello 8 stesso, che off-line. In ogni caso possono essere realizzati anche da ditte non costruttrici di pannelli 8 e quindi non costrìngere queste ultime ad indesiderati stravolgimenti dei loro cicli produttivi, dato che l'inserimento di detti TAG 25 {come riportato in Ftg, 5) comporterà preventivamente solo l'applicazione dì un opportuno foro 35 alio strato protettivo posteriore 4 del pannello 8, realizzato in tediar® o altri materiali similari.

11 PBA 21 à ̈ possibile altresì dotarlo di una funzione centralizzata di raccolta dati di prestazione e diagnostica da ogni pannello 8, in modo simile a quello descrìtto nel brevetto US2QQ8Q 147335, per il monitoraggio centralizzato e remoto della manutenzione programmata del pannello 8 e della sua efficiente gestione.

II PBA 21 può comunicare il verificarsi di eventuali eventi di ! effrazione al sistema centrale 39 per allertare sia in loco, tramite allarme acustico, sia da remoto, qualora connesso a! PC 40, per mezzo di generazione di e-mail, telefonate, sms, eco, dotando lo stesso PC 40 o lo stesso sistema centrale 39 di un modem telefonico.

I! PBA 21 può essere altresì corredarle di elettronica realizzante la funzione MPPT.

Come si evince, i vantaggi derivanti dalla presente invenzione consistono soprattutto nell'aver ideato un sistema antifurto per pannelli fotovoltaici che riesce ad offrire tre distinte forme di protezione ben integrate tra loro al fine di rendere inefficace qualsiasi tentativo di furto, in quanto;

1 ) lasciano traccia della rimozione del pannello»per il fatto che i connettori sia sul lato pannello che sul lato scatola di giunzione rimangono rotti e quindi costringono l’effrattore ad operazioni manuali di saldatura nel caso in cui volesse riutilizzare il pannello fotovoltaico ricollegando Î ̄ due cavi elettrici necessari al funzionamento del pannello, come pure impediscono la possibilità di mascherare la provenienza illecita dei pannelli; 2) inoltre, con una procedura elettronica automatica, realizzabile sia in logica cablata che in logica “firm-ware<*>tramite la autodisabilitazione della funzionalità della scatola di giunzione, la junction-box diventa una scatola di giunzione intelligente per via della scheda elettronica ad essa integrata e della sua capacità dì interrompere la fornitura di energia dal pannello allorché avviene la perdita di comunicazioni coi sistema centrale (preferibilmente via radio ed eventualmente via cavo o grazie a qualsiasi altra forma di segnalazione idonea, come, ad esempio, la capacità della scheda di gestione di percepire la disconnessione dei cavi a valle della junction-box stessa) 3) infine, con una procedura elettronica automatica, realizzabile sia ìn logica cablata che in logica “firm-ware<*>, tramite la capacità del sistema centrale che rende possibile la disabilitazione, tramite opportuna comunicazione, della funzionalità della scatola di giunzione, essendo quesfultima una scatola di giunzione intelligente per via della scheda elettronica PBA ad essa integrata, con l'ulteriore sua capacità di interrompere la fornitura ?

di energia dai pannello in seguito alla ricezione di specifica e codificata comunicazione (preferibilmente via radio, ma anche via cavo) da parte del sistema centrale allorquando avverte, grazie alla sua georeferenziazione, che il pannello à ̈ stato !

rimosso dalla sua posizione originaria in seguito a un tentativo dì furto.

In una versione facoltativa della presente invenzione, la funzionalità di cui al primo punto precedente, ovvero la deterrenza nei confronti dell'allontanamento del pannello 8 dalla junction box 22, può essere realizzata sostituendo i connettori specifici 24 con un TAG o RFID 25 applicato sulla facciata anteriore del pannello 1

(come si evince in una delie due applicazioni esemplificative di Fig,5) per mezzo di un mezzo di incollaggio o resina 29 e dotando la junction box 22 di aggancio al pannello 8 tramite semplice stesura di strato sigillante sui bordi (in alternativa e a guisa di detta guarnizione 23) e dotando la scheda dì gestione 21 di unità di lettura RFID 25, evidentemente comunicante con la logica cablata i

o “firmware-based·' delia stessa scheda di gestione 21

Dette funzioni antifurto, di cui la seconda e la terza abbinagli a funzionalità di generazione di allarme da parte del sistema centrale, a sua volta collegato via internet a un server capace di gestire la generazione di allarme e la reportistica dì una pluralità di sistemi fotovoltaici, sono, peraltro, permanenti nel tempo, al fine dì costituire un effetto antifurto fortemente deterrente.

Quindi à ̈ evidente l<'>assenza, allo stato del arte, di una soluzione 1

con funzionalità combinate ed integrate in una logica di sistema di antifurto, quale quella descritta nella presente invenzione.

E* anche evidente che all'esempio di realizzazione del sistema precedentemente descritto a titolo illustrativo e jnon limitativo, potranno essere apportati numerosi ritocchi, adattamenti, integrazioni, varianti e sostituzioni di elementi con altri funzionalmente equivalenti, senza peraltro uscire dalfambito di protezione delle seguenti rivendicazioni .

Claims (1)

1. RIVENDICAZIONI Sistema antifurto e/o antieffrazione (1) per pannelli fotovoltaici (8) e l'impiantistica elettrica in genere, inteso anche per l'uso contro i tentativi dì effrazione e manomissione, comprendente. - almeno un mezzo elettromeccanico o connettore (24)* atto ad essere inserito, tramite un sistema di aggancio irreversìbile (27, 28) in almeno uno strato posteriore (4) del pannello fotovoltaico (8) e s collegante sia meccanicamente che elettricamente ÃŒJ pannello stesso (8) ad una scatola di giunzione o "junction box" (22), tramite cavi eletrici (14) e connettori (20), detto collegamento divenendo ÏŠ anch’esso irreversibile tramite un apposito mezzo di aggancio (32), - una unità elettronica o PBA o scheda di gestione (21) del pannello (8), inseribile al l'interno della scatola dì 'giunzione (22) e solidale ad essa, la quale, tramite detta coppia di mezzi elettromeccanici (24), à ̈ resa solidale al pannello (8) ed atta ad interrompere il flusso di corrente del pannello stesso (8), attraverso dispositivi elettronici tipo "mosfef o similari, in funzione di logiche di comunicazione bidirezionale possibili tramite un supporto a radiofrequenza o cablato connesso con un sistema centrale (39); - un sistema centrate (39), comunicante con le singole unità elettroniche (21) per la gestione dei pannelli (8), dotato di mezzi dì geo referenzi azione tramite sistemi standard, quali H “Global Positloning System†o GPS o similari, e dì mezzi di comunicazione bidirezionale di tipo noto, cablati o a radiofrequenza, disponibili sul mercato, il quale sistema centrale (39) à ̈ connesso con un PC (40) dotato di software dedicato a detta comunicazione e gestione, deto ì PC (40) a sua volta collegato alla rete internet tramite mezzi tecnicamente noti; carattenzzato dal fatto che ciascun mezzo elettromeccanico antieffrazione (24), inseribile nel pannello nelle fasi terminati dei suo processo produttivo previa predisposizione dello strato protettivo posteriore (4), à ̈ mutuamente accoppiabile, in modo irreversibile ed inamovibile*se non tramite effrazione e quindi presenza di traode permanenti, sia allo strato protettivo posteriore (4), tipo "tediar<3*>o similare, posto sul retro dei pannello fotovoltaico (8), sia alla scatola di giunzione (22), in modo tale che un eventuale tentativo di separazione forzata di detta scatola di giunzione (22), oltre a rappresentare una soluzione di continuità elettrica del conduttore (14) di collegamento eletrico del PBA (21) alla celia fotovoltaica (8) dei pannello (8), preferenzialmente In corrispondenza della sezione ridotta (16), comporti la rottura irrimediabile di almeno uno dei mezzi dì aggancio o grip (27, 28, 32) di detto mezzo elettromeccanico (24) alia junetion box (22) ed al pannello (8), quesfuftimo, cosi vincolato, realizzando unitamente ! alle altre parti componenti un valido sistema antieffrazione ed antifurto di tipo passivo, rendendo inopportuno e/o inutile, se l non impossibile, il suo furto o la sua manomissione, consistenti nella separazione dei pannello (8) dal resto dà ̈i sistema, per il fatto che permarrebbe una traccia indelebile di impedimento al riutilizzo dei pannello (8), 5 Sistema antifurto e/o antieffrazione (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta scheda elettronica (21), alimentata dal pannello (8) o auto-alimentata a bateria, à ̈ atta a rendere non utilizzabile fenergia fornita dallo stesso pannello (8) dal momento in cui la posizione delta junction box (22), alla quale lo stesso à ̈ solidale, cambia rispetto a! sistema centrate (39), come ad esempio ìn caso di rimozione per furto, oppure dal momento in cui detta scheda elettronica (21) non comunichi più con ilListema centrale (3S), come ad esempio in caso di effrazione, detto sistema (1) essendo unìvocamente integrato nell'Impianto in modo che i pannelli fotovoltaici (8) comunichino periodicamente con le funchon box (22), ovvero con le schede di gestione (21), esclusivamente fino ad una distanza prestabfiita rispetto al sistema centrale (39), detta distanza molto limitata in ampiezza dato il basso livello del segnale di comunicazione appositamente assegnato sia all<’>unità (39) che alle unità (21). 3) Sistema antifurto e/o antieffrazione (1), caratterizzato dal fatto che il sistema centrale (39), alimentato da rete elettrica o autoalimentato, non appena rimosso, ovvero allontanato oltre una distanza prestabilita, dal sito di installazione dell<’>impianto fotovoltaico costituito dai pannelli (3), cui! à ̈ univocamente assodato, grazie alla propria georeferenziazione, à ̈ dotato di mezzi atti ad inviare automaticamente un segnale di allarme alle schede di gestione (21) e di mezzi che comunque, dopo un intervallo temporale prestabilito di assenza dì comunicazione con le stesse schede di gestione, interrompono la comunicazione con le schede stesse, ricadendo infine nella condizione funzionale di mancato funzionamento dei pannelli (3), quest'attinia costituendo elemento di deterrenza ai furto ed alla manomtssione-45 Sistema antifurto e/o anteffrazione (1) secondo le precedenti nvendicazionì, caratterizzato dai fatto che dettò mezzo elettromeccanico antìeffrazione (24), mutuamente accoppiabile in modo irreversibile ed inamovibile, sia allo strato posteriore (4) del pannello (8) sia alla scatola di giunzione (22), comprende sostanzialmente un corpo cilindrico (31) in materiale dielettrico ed assialmente cavo (33), internamente rivestito da una guaina metallica (34), presente anche sulla superficie esterna dell'estremità dello stesso corpo (31) In corrispondenza della estremità (17) della grip di aggancio (32) di detto mezzo (24) con la scatola di giunzione (22); detto corpo cilindrico (31) essendo esternamente munito di una pluralità di mezzi dt aggancio o grip (27, 28, 32), delie quali almeno una prima coppia (27) vincoiantess sulla superficie esterna dello strato protetivo posteriore (4), una seconda coppia (28) sulla superficie interna del strato protettivo posteriore (4) e una terza coppia (31) sulla superficie interna della scatola di giunzione (22), 55 Sistema antifurto e/o antieffraztone (1) secondo le precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fato che il filo condutore (14), diretamente collegato alla cella fotovoltaica (3) del pannello (8), inseribile nella cavità (33) di deto mezzo elettro-meccanico antieffrazione (24), à ̈ munito, internamente al condotto rappresentato da detta cavità (33)*di almeno un tratto a sezione nstretta (16), deto tratto a sezione ristretta (16) realizzato per facilitare persino la rottura del filo conduttore (14), all'atto dell'effrazione della scatola di giunzione (22) o dello stesso pannello (à ̧). 6ì Sistema antifurto e/o antieffrazione (1) secondo le precedenti rivendicazioni*caraterizzato dal fatto che detto PBA (21) à ̈ munito di un circuito di sollecitazione e lettura di dispositivi TAG o RFID, detto comunemente “reader<">, essendo il pannello (S> munito, sulla sua superficie in prossimità della scatola di giunzione (22), di un trasponder passivo di prossimità o †̃TAG" o RF1D“ (25). detto PBA (21 > nonché atto a ricevere/trasmettere segnali dat/al sistema centrale remoto (39), eventualmente connesso, con tl PC (40), tramite un ricevitore integrato in maniera tale che, in assenza del segnale di risposta del †̃TAG<*>(25) al segnale codificato inviato dal PBA (21), So stesso PBA (21) determini Finterruzione dei flusso di corrente nel pannello (8), detto circuito elettronico del PBA (21) e detto TAG (25), integrato al pannello (8) tramite una semplice tecnica di incollaggio in esterno che ne consente anche il “retrofit<’>, ovvero installazione anche sul campo ad impianto già avviato, cosi costituendo, unitamente agli altri elementi componenti il sistema (1), un valido deterrente contro il furto e l’effrazione (1) dei pannelli fotovottaici (8). ?} Sistema antifurto e/o antieffrazione {1} secondo le precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che detta scatola dì giunzione (22) à ̈ posizionata in maniera tale che il tra spender (25) sui pannello (8) si trovi allocato tra due celle (3) consecutive, in una posizione adiacente o comunque prossima alia stessa scatola di giunzione (22), per consentire un controllo frequente, periodico 0 aperiodico, in fase di interrogazione da parte della stessa scheda PBA (21), al fine di rilevare la corretta presenza del TAG (25) nelle sue vicinanze. S) Sistema antifurto e/α antieffrazione (1) seconde le precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che sta la scatola di giunzione (22) sia if PBA (21) sono integrati al pannello fotovoltaico (8) tramite detti mezzi elettromeccanici (24), già nella fase finale del ciclo produttivo del pannello stesso, consentendo rintroduzione sul mercato di un nuovo tipo di pannello (8) Intelligente, realizzando un tutt<'>uno con lo stesso pannello (8). 91 Sistema antifurto e/o a ntieff razione (1) secondo le precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che detto PBA (21) à ̈ programmabile tramite comunicazione col sistema centrale (39), consentendo in tal caso Futi lizzo della scatola di giunzione (22) in abbinamento esclusivo ad un unico pannello fotovoltaico (8), quest'ultimo funzionante solo per mezzo della corretta decodifica dei suo codice identificativo da parte del PBA (21), estendendo cosi l'effetto di deterrenza persino a quel tipo di effrazione che si basi sul tentativo dì n utilizzare I singolo pannello fotovoltaico (8), adattando comunque artigianalmente i suoi connettori (24) danneggiati, con scatola di giunzione intatta reperita separatamente. 13) Sistema antifurto e/o antieffrazione (1) secondo le precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che detto PBA (21), comunicante coi sistema centrale (39), a sua volta comunicante con un PC (40) da remoto, facoltativamente a potenziamento della funzionalità antifurto del sistema (1), à ̈ atto ad emettere un segnale di allerta sia in loco, tramite allarme acustico, sia da remoto, per mezzo di generazione di e-mail, telefonate, sms, ecc., in caso di eventuali eventi di effrazione, 11.) Sistema antifurto e/o antieffrazione (1) secondo le precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che detto PBA (21), per ampliare l'utilità complessiva dei sistema (1), à ̈ munito di circuiteria elettronica realizzante la funzione MPPT, ovvero di ottimizzazione del trasferimento di potenza da parte dei pannello, indipendentemente dalla tecnica utilizzata per questo scopo. 12) Sistema antifurto e/o antieffrazione (1) per pannelli fotovoltaici (S) e l'impiantistica elettrica in genere sostanzialmente secondo le rivendicazioni precedenti e secondo quanto precedentemente descritto ed illustrato nei disegni allegati.