ITAR20110022A1 - Plinto prefabbricato in calcestruzzo, in particolare per edilizia civile ed industriale - Google Patents

Plinto prefabbricato in calcestruzzo, in particolare per edilizia civile ed industriale Download PDF

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    • E02HYDRAULIC ENGINEERING; FOUNDATIONS; SOIL SHIFTING
    • E02DFOUNDATIONS; EXCAVATIONS; EMBANKMENTS; UNDERGROUND OR UNDERWATER STRUCTURES
    • E02D27/00Foundations as substructures
    • E02D27/01Flat foundations

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Description

PLINTO PREFABBRICATO IN CALCESTRUZZO, IN
PARTICOLARE PER EDILIZIA CIVILE ED INDUSTRIALE
D E S C R I Z I O N E
Il presente trovato si riferisce ad un plinto prefabbricato in calcestruzzo, in particolare per edilizia civile ed industriale.
Allo stato attuale della tecnica, le opere in fondazione per gli elementi prefabbricati monodimensionale, quali ad esempio travi e pilastri che trovano impiego nell'edilizia civile, industriale, commerciale, sociale, ecc., sono i plinti a bicchiere.
Il plinto à ̈ un dispositivo fondamentale per la stabilità della struttura, il cui dimensionamento à ̈ lasciato al progettista ed à ̈ richiesto tutte le volte che risulta la caratteristica flettente al piede della colonna ha un valore elevato.
Tali plinti infatti, per effetto del bicchiere si comportano come incastro valido se la profondità dell’incasso à ̈ scelta in modo adeguato.
Questo tipo di plinto può essere realizzato in opera, mediante una posa di armatura lenta lungo la direzione trasversale e longitudinale del montante, a cui segue la gettata del calcestruzzo.
In alternativa, per ingombri più modesti che permettono una trasportabilità a costi contenuti, possono essere realizzati in stabilimento, vale a dire prefabbricati, con il medesimo procedimento di armatura lenta e gettata, e quindi posti in opera mediante mezzi meccanici quali gru, autogru e similari.
Sul pozzetto di questi plinti a bicchiere, realizzati in uno dei modi suddetti e connessi tra di loro per mezzo di travi di collegamento, anch'esse gettate in opera, viene appiombato il pilastro.
L’appiombatura del pilastro à ̈ facilitata in opera dalla presenza di un elemento metallico preventivamente posto sul fondo del bicchiere.
Anche le travi di collegamento, così come i plinti, sono realizzate seguendo il progetto ingegneristico, in modo che sia possibile lo scarico di tutti gli sforzi del complesso edilizio sui plinti mentre gli eventuali cedimenti differenziati siano impediti dalle travi di collegamento.
Questi plinti, così realizzati necessitano però di armature predeterminate in grado di sopportare le sollecitazioni previste.
Inoltre, i plinti devono presentare altezze opportune a garantire che la parte esterna rispetto al bicchiere non si fessuri per punzonamento.
A questo proposito, difatti, risulta opportuno rinforzare il bordo superiore del plinto a bicchiere con una spirale metallica per minimizzare il pericolo di fessurazione del parte superiore del bicchiere.
Tutto ciò comporta quindi un costo elevato in fase di realizzazione sia dal punto di vista del reperimento delle materie prime, sia per quanto riguarda i tempi.
Plinti realizzati in questo modo, infine, saranno più pesanti ed ingombranti e pertanto comporteranno costi di trasporto molto alti.
Il compito che si propone il trovato à ̈ quello di eliminare gli inconvenienti sopra lamentati in tipi noti di plinto prefabbricato in calcestruzzo, particolarmente per edilizia civile ed industriale, che consenta di ridurre le dimensioni di ingombro dei plinti in modo da renderli più economici contenendo le spese sui materiali e di trasporto.
Nell'ambito del compito suddetto, uno scopo che si propone il trovato à ̈ quello di realizzare un plinto prefabbricato in calcestruzzo, particolarmente per edilizia civile ed industriale, che permette un aumento della capacità portante del plinto a parità di dimensioni d'ingombro.
Un altro scopo che si propone il trovato à ̈ quello di consentire una industrializzazione della fase produttiva e della messa in opera del plinto, in modo da diminuire i tempi di realizzazione e di economizzare la produzione.
Un altro scopo del trovato à ̈ di realizzare un plinto in tempi e costi ridotti, senza inficiare l'affidabilità e la sicurezza della struttura.
Non ultimo scopo del trovato à ̈ quello di realizzare un plinto prefabbricato in calcestruzzo, particolarmente per edilizia civile ed industriale, con mezzi facilmente reperibili in commercio nonché usando materiali di impiego comune, in modo che il dispositivo sia economicamente concorrenziale.
Questo compito, nonché questi ed altri scopi che meglio appariranno in seguito, sono raggiunti da un plinto prefabbricato in calcestruzzo, particolarmente per edilizia civile ed industriale, secondo il trovato, comprendente una base di supporto presentante mezzi di collegamento con un pilastro da appiombare, una superficie di appoggio sostanzialmente parallela rispetto al terreno e un'armatura, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di precompressione per detta armatura.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell'invenzione risulteranno maggiormente dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita ma non esclusiva del plinto prefabbricato in calcestruzzo, particolarmente per edilizia civile ed industriale, illustrata a titolo indicativo e non limitativo con l'ausilio degli uniti disegni in cui:
la figura 1 rappresenta il plinto prefabbricato precompresso in pianta;
la figura 2 illustra il dispositivo nella sezione II-II;
la figura 3 illustra il dispositivo nella sezione III-III;
la figura 4 illustra il plinto, associato alla platea, nella sezione III-III;
la figura 5 rappresenta il plinto prefabbricato precompresso post-teso, nella variante costituita da due parti assemblabili, in pianta.
Con riferimento alle citate figure, il plinto prefabbricato in calcestruzzo, in particolare per edilizia civile ed industriale, secondo il trovato, che viene individuato nella sua globalità con il riferimento 1, comprende una base di supporto 2 per un pilastro da appiombare presentante mezzi di collegamento con il pilastro stesso, e presenta inoltre una superficie di appoggio 3 sostanzialmente parallela rispetto al terreno e un'armatura 6.
La superficie di appoggio 3 à ̈ posizionata su un piano 9 che di solito comprende una platea 9' associata solidalmente su un magrone 9" o che à ̈ costituito dal solo magrone 9".
Con riferimento alla figura 5, il plinto 1 vantaggiosamente à ̈ costituito da almeno una prima parte 11 ed almeno una seconda parte 12 amovibilmente associabili tra di loro mediante mezzi di accoppiamento.
Tali mezzi di accoppiamento possono consistere in grecature definite su facce opposte delle due parti 11 e 12, maschiatura o un collegamento meccanico.
Nell'esempio qui descritto, i mezzi di accoppiamento possono comprendere almeno un elemento maschio 13 ed almeno un elemento femmina 15 rispettivamente definiti su due lati affacciantisi tra di loro delle due parti del plinto. In pratica ciascun elemento maschio 13 ed elemento femmina 15 sono definiti rispettivamente sulle facce opposte della prima e della seconda parte 11 e 12.
Una peculiarità di tale plinto à ̈ di comprendere mezzi di precompressione per l'armatura.
Vantaggiosamente, tali mezzi di precompressione possono prevedere primi cavi di pretensione 4 sviluppantisi lungo una direzione trasversale 5 sostanzialmente parallela rispetto al terreno.
Vantaggiosamente, il plinto comprende secondi cavi di pretensione 6 sviluppantisi lungo una direzione longitudinale 7, sostanzialmente normale rispetto alla direzione 5 e sostanzialmente parallela rispetto al terreno.
Nella soluzione realizzativa qui presentata, sono previsti entrambi i cavi 4 e 6, in acciaio, rispettivamente sviluppantisi lungo la direzione trasversale 5 e longitudinale 7 (fig. 1).
Sempre con riferimento alla figura 5, un'altra soluzione realizzativa può prevedere che i mezzi di precompressione comprendano una prima serie di fori di alloggiamento 14 per mezzi di posttesatura sviluppantisi lungo la direzione trasversale 5.
I mezzi di post-tesatura, di per sé noti, normalmente comprendono guaine associate alla serie di fori 14 e 16 di accoglimento dei cavi di post-tesatura i quali presentano, alle loro estremità, ancoraggi a martinetti di tesatura.
Preferibilmente, Ã ̈ prevista una seconda serie di fori di alloggiamento 16 per i mezzi di posttesatura lungo la direzione longitudinale 7.
I mezzi di post-tesatura, di per sé noti, possono comprendere guaine di alloggiamento per cavi in acciaio da mettere in tensione.
Sono previsti mezzi di ancoraggio del plinto stesso alla platea 9' (fig. 4), di per sé noti, in modo da evitarne lo slittamento.
Nell'esempio esecutivo qui presentato, questi mezzi di ancoraggio, comprendono barre o boccole 18 associate, per una prima porzione, alla platea 9' e per una seconda porzione solidali al plinto stesso mediante vani di alloggiamento 19 da coprire con calcestruzzo a ritiro compensato.
Tali mezzi di aggancio possono anche prevedere l'impiego di tirafondi, barre di attesa ad aderenza migliorata, barre filettate con resine epossidiche bicomponenti, o tasselli ad alta resistenza.
Normalmente può essere prevista un'armatura di attesa 8, di per sé nota, per travi di collegamento, o mezzi similari, che permettano l'inter-connessione dei plinti della struttura.
Sono inoltre presenti giunti di collegamento 17 col pilastro da appiombare (figg. 2 e 3).
Possono inoltre essere previsti fori di collegamento con le armature provenienti da pali di fondazione. Tali fori potranno essere poi riempiti con calcestruzzo a ritiro compensato.
Il procedimento di realizzazione di un plinto precompresso in calcestruzzo, in particolare per edilizia civile ed industriale, consiste nel: 0)Procedimento di realizzazione di un plinto precompresso in calcestruzzo, in particolare per edilizia civile ed industriale, caratterizzato dal fatto di consistere nel:
- preparare almeno una cassaforma per il plinto da realizzare,
- armare tale cassaforma con cavi in acciaio,
- posizionare mezzi di collegamento con il pilastro da appiombare,
- gettare il calcestruzzo,
- far maturare il calcestruzzo gettato in detta cassaforma, e
- sformare detta cassaforma.
Se il plinto da realizzare à ̈ precompresso postteso, il procedimento di realizzazione consiste nel:
- preparare una cassaforma per il plinto da realizzare,
- armare la cassaforma con primi cavi di pretensione 4 che si sviluppano lungo una direzione trasversale 5 sostanzialmente parallela rispetto al terreno,
- armare la cassaforma con secondi cavi di pretensione 6 sviluppantisi lungo una direzione longitudinale 7 sostanzialmente normale rispetto alla direzione trasversale 5 e sostanzialmente parallela rispetto al terreno,
- posizionare mezzi di collegamento con il pilastro da appiombare,
- gettare il calcestruzzo,
- far maturare il calcestruzzo gettato nella cassaforma,
- sformare la cassaforma, e
- tendere i cavi di pretensione 4 e 6.
Preferibilmente, può essere previsto di posizionare un'armatura lenta all'interno della cassaforma prima di posizionare i cavi 4 e 6.
Preferibilmente, si può prevedere di vibrare il calcestruzzo gettato in modo da evitare la formazione di bolle d'aria all'interno del manufatto, che potrebbero accorciare drasticamente la vita della struttura.
Normalmente, si può prevedere di predisporre un'armatura di attesa 8 per travi di collegamento, o mezzi similari, che permettano l'interconnessione dei plinti della struttura, in modo da collegare il plinto con gli altri plinti della struttura.
Una volta montate le travi di collegamento si procede ad un getto di sigillatura.
Il procedimento di realizzazione di un plinto precompresso post-teso in calcestruzzo, in particolare per edilizia civile ed industriale, consiste invece nel:
- preparare almeno una prima ed una seconda cassaforma rispettivamente per almeno una prima parte 11 e almeno una seconda parte 12 del plinto da realizzare. Questa prima e seconda parte del plinto da realizzare 11 e 12 sono atte ad essere associate amovibilmente tra di loro mediante mezzi di accoppiamento (quali ad esempio un elemento maschio e femmina 13 e 15 di fig. 5),
- definire almeno una prima serie di fori di alloggiamento 14 ed almeno una seconda serie di fori di alloggiamento 16 per mezzi di posttesatura, le serie di fori 14 e 16 si sviluppano rispettivamente lungo una direzione trasversale 5 sostanzialmente parallela rispetto al terreno e lungo una direzione longitudinale 7 sostanzialmente normale alla direzione 5. Ciascun foro della prima e della seconda serie di fori di alloggiamento 14 e 16, definito sulla prima parte 11, deve essere allineato al foro corrispondente definito sulla seconda parte 12, e viceversa, in modo che il passaggio dei mezzi di post-tesatura sia uniforme,
- gettare il calcestruzzo,
- far maturare il calcestruzzo gettato nelle casseforme,
- sformare le casseforme,
- posizionare i mezzi di post-tesatura nella prima serie di fori di alloggiamento 14 e nella seconda serie di fori di alloggiamento 16 per la loro tesatura,
- effettuare la post-tesatura, e
- riempire le due serie di fori 14 e 16 mediante iniezione con malta in pressione.
Preferibilmente, analogamente a quanto visto per la precompressione pre-tesa, può essere previsto di posizionare un'armatura lenta all'interno della cassaforma.
Anche in questo caso, il calcestruzzo gettato à ̈ preferibilmente fatto vibrare in modo da evitare la formazione di bolle d'aria all'interno del manufatto.
Normalmente, anche per questo tipo di prodotto, si può prevedere di predisporre l'armatura di attesa 8 per le travi di collegamento tra i plinti della struttura.
Da quanto sopra descritto si vede quindi come il trovato raggiunga il compito e gli scopi proposti ed in particolare si sottolinea il fatto che viene realizzato un plinto prefabbricato in calcestruzzo, particolarmente per edilizia civile ed industriale, che permette di ridurre le dimensioni di ingombro del plinto in modo da risparmiare sull'approvvigionamento delle materie prime e sul trasporto.
In particolare la possibilità di realizzare plinti post-tesi in più parti consente un trasporto più facile oltre che più economico.
Un altro vantaggio del trovato à ̈ dato dal fatto che la precompressione pre-tesa o post-tesa a seconda delle esigenze progettuali consente di realizzare un plinto con maggiore capacità portante a parità di dimensioni d'ingombro.
Un vantaggio del procedimento secondo il trovato, Ã ̈ di permettere un'industrializzazione della fase produttiva e della messa in opera del plinto, in modo da diminuire i tempi di realizzazione e di economizzare la produzione.
Questo significa in pratica che il plinto potrà essere realizzato con tempi e costi di processo molto ridotti, mantenendo invariati i parametri di affidabilità e di sicurezza richiesti per ogni singola struttura.
Non ultimo, l'uso di mezzi facilmente reperibili in commercio e l'impiego di materiali comuni, rendono il dispositivo economicamente concorrenziale.
Il trovato così concepito à ̈ suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo.
Inoltre tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti.
In pratica i materiali impiegati, nonché le dimensioni, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze, purché coerenti con lo scopo realizzativo.

Claims (15)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Plinto prefabbricato in calcestruzzo, in particolare per edilizia civile ed industriale, comprendente una base di supporto (2) presentante mezzi di collegamento con un pilastro da appiombare, una superficie di appoggio (3) sostanzialmente parallela rispetto al terreno e un'armatura, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di precompressione per detta armatura.
  2. 2) Plinto secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di precompressione comprendono primi cavi di pretensione (4) sviluppantisi lungo una direzione trasversale (5) sostanzialmente parallela rispetto al terreno.
  3. 3) Plinto secondo le rivendicazione precedenti, caratterizzato dal fatto che che detti mezzi di precompressione comprendono secondi cavi di pretensione (6) sviluppantisi lungo una direzione longitudinale (7) sostanzialmente normale rispetto a detta direzione trasversale (5) e sostanzialmente parallela rispetto al terreno.
  4. 4) Plinto, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di precompressione comprendono una prima serie di fori di alloggiamento (14), per mezzi di posttesatura.
  5. 5) Plinto, secondo le rivendicazioni 1 e 4, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di precompressione comprendono una seconda serie di fori di alloggiamento (16), per detti mezzi di post-tesatura, sviluppantisi lungo una direzione longitudinale (7) sostanzialmente normale rispetto a detta direzione trasversale (5) e sostanzialmente parallela rispetto al terreno.
  6. 6) Plinto, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di essere costituito da almeno una prima parte (11) ed almeno una seconda parte (12) amovibilmente associabili tra di loro mediante mezzi di accoppiamento.
  7. 7) Plinto, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di accoppiamento comprendono almeno un elemento maschio (13) ed almeno un elemento femmina (15) rispettivamente definiti su facce opposte di detta prima parte (11) e detta seconda parte (12).
  8. 8) Procedimento di realizzazione di un plinto precompresso in calcestruzzo, in particolare per edilizia civile ed industriale, caratterizzato dal fatto di consistere nel: - preparare almeno una cassaforma per il plinto da realizzare, - armare detta cassaforma con cavi in acciaio, - posizionare mezzi di collegamento con il pilastro da appiombare, - gettare il calcestruzzo, - far maturare il calcestruzzo gettato in detta cassaforma, e - sformare detta cassaforma.
  9. 9) Procedimento, secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto di: - armare detta cassaforma con primi cavi di pretensione (4) sviluppantisi lungo una direzione trasversale (5) sostanzialmente parallela rispetto al terreno, - armare la cassaforma con secondi cavi di pretensione (6) sviluppantisi lungo una direzione longitudinale (7) sostanzialmente normale rispetto a detta direzione trasversale (5) e sostanzialmente parallela rispetto al terreno, e - tendere detti primi cavi di pretensione (4) e detti secondi cavi di pretensione (6).
  10. 10) Procedimento secondo le rivendicazioni 8 e 9, caratterizzato dal fatto di posizionare un'armatura lenta all'interno di detta cassaforma prima di posizionare detti primi cavi di pretensione (4) e detti secondi cavi di pretensione (6).
  11. 11) Procedimento secondo le rivendicazioni 8 e 9, caratterizzato dal fatto di vibrare detto calcestruzzo gettato in modo da evitare la formazione di bolle d'aria.
  12. 12) Procedimento secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto di: - preparare almeno una prima cassaforma ed una seconda cassaforma, rispettivamente per almeno una prima parte (11) ed almeno una seconda parte (12) del plinto da realizzare, detta prima parte (11) e detta seconda parte (12) essendo atte ad essere associate amovibilmente tra di loro mediante mezzi di accoppiamento; - definire almeno una prima serie di fori di alloggiamento (14) ed almeno una seconda serie di fori di alloggiamento (16), per mezzi di posttesatura, sviluppantisi rispettivamente lungo una direzione trasversale (5) sostanzialmente parallela rispetto al terreno e lungo una direzione longitudinale (7) sostanzialmente normale a detta direzione trasversale (5) e sostanzialmente parallela rispetto al terreno, ciascun foro di detta almeno una prima serie di fori di alloggiamento (14) e di detta almeno una seconda serie di fori di alloggiamento (16), definito su detta prima parte (11), essendo allineato al foro corrispondente definito su detta seconda parte (12), e viceversa, in modo che il passaggio di detti mezzi di post-tensione sia uniforme, - posizionare detti mezzi di post-tesatura in detta almeno una prima serie di fori di alloggiamento (14) e in detta almeno una seconda serie di fori di alloggiamento (16) per la loro tesatura, - effettuare la post-tesatura, e - riempire detta almeno una prima serie di fori di alloggiamento (14) e detta almeno una seconda serie di fori di alloggiamento (16) mediante iniezione con malta in pressione.
  13. 13) Procedimento secondo le rivendicazioni 8 e 12, caratterizzato dal fatto di posizionare un'armatura lenta all'interno di detta almeno una prima cassaforma e in detta una seconda cassaforma.
  14. 14) Procedimento secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti cavi di acciaio si sviluppano lungo una direzione longitudinale sostanzialmente normale rispetto all'asse di simmetria di detto pilastro da appiombare e sostanzialmente normale rispetto a detta direzione trasversale.
  15. 15) Procedimento secondo le rivendicazioni 8 e 12, caratterizzato dal fatto di vibrare detto calcestruzzo gettato in modo da evitare la formazione di bolle d'aria.
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Citations (3)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
GB2164367A (en) * 1984-09-10 1986-03-19 Partek Ab A concrete building unit of a sandwich structure
FR2931496A1 (fr) * 2008-05-20 2009-11-27 Modulaire Innovation Panneau monobloc prefabrique multicouche pour la realisation des parois d'une habitation, procede de fabrication d'un tel panneau et habitation equipee de tels panneaux
EP2295665A1 (en) * 2009-08-10 2011-03-16 Carlo Izzo Composite panel for civil, industrial and residential building, particularly for curtain walls, floor slabs and roofing panels in prefabricated buildings

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