ITAN980030U1 - Scarpa utilizzante un fondo stampato corredato di una serie di asoleo fessure per l'applicazione di una tomaia chiusa a fascia. - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

a corredo di una domanda di brevetto per modello d’utilità avente per titolo:

“SCARPA UTILIZZANTE UN FONDO STAMPATO CORREDATO DI UNA SERIE DI ASOLE O FESSURE PER L’APPLICAZIONE DI UNA TOMAIA CHIUSA DEL TIPO A FASCIA”.

TESTO DELLA DESCRIZIONE

La presente domanda di brevetto per modello di utilità ha per oggetto una calzatura utilizzante un fondo, formato per stampaggio, corredato di una serie di asole o fessure per l’applicazione di una tomaia di tipo chiuso, costituita da una fascia di tessuto o di pelle, che cinge il dorso ed il collo del piede.

Il fondo anzidetto è del tipo cosiddetto a “cassetta”, denominazione con cui si è soliti indicare, nel settore calzaturiero, quella categoria di fondi, formati per stampaggio, caratterizzati per il fatto di presentare una sponda perimetrale, airintemo della quale viene cucita e/o incollata la tomaia della scarpa.

Il modello di calzatura in parola nasce con l’intento di realizzare una scarpa in cui la tomaia, pur essendo di tipo chiuso, possa essere fissata al fondo senza richiedere alcuna operazione di cucitura e/o di incollaggio, la cui attuazione presuppone ovviamente l’impiego di mano d’opera specializzata e di appositi macchinari od attrezzature.

In questa prospettiva si è pensato di costruire un nuovo fondo, del tipo a cassetta, avente speciale conformazione, il quale fosse corredato una serie perimetrale di asole o fessure, in cui infilare una o più fasce con cui cingere e coprire integralmente sia il dorso che il collo del piede.

Al fine di garantire un’efficace e sicura protezione delle dita, il fondo in parola incorpora un puntale scavato, entro cui possono trovare alloggiamento le cinque dita del piede, mentre posteriormente lo stesso fondo incorpora una talloniera di notevole altezza che sostiene il calcagno e che reca asole o fessure, in cui infilare la fascia preposta ad abbracciare frontalmente il collo del piede.

Già da questa prima pur sommaria descrizione è possibile intuire come la calzatura secondo il trovato possa essere realizzata senza l’ausilio di mano d’opera specializzata o di speciali macchine od attrezzature, dal momento che l’unica operazione di montaggio consiste semplicemente neH’infilaggio delle fasce all’intemo delle asole o delle fessure all’uopo ricavate nel fondo a cassetta.

Questa operazione risulta talmente semplice da poter essere affidata allo stesso acquirente, per cui diventa ipotizzabile addirittura una commercializzazione in scatola di montaggio del modello di calzatura secondo il trovato, i cui componenti sono in pratica soltanto due: il fondo e la tomaia, costituita da una o più fasce.

Va infine precisato che dette fasce sono corredate di comuni fermagli od inserti in velcro, che ne consentono lo stabile fissaggio, una volta che le stesse siano state infilate entro le anzidette asole o fessure ed avvolte attorno al piede.

A seconda delle preferenze, la tomaia potrebbe consistere in più fasce distinte, una per ciascuna coppia contrapposte di asole, oppure in una sola lunga fascia da avvolgere a spirale entro la serie contrapposta di asole o fessure.

In una preferita forma di realizzazione del modello secondo il trovato, la serie contrapposta di asole viene ricavata sulle due sponde del fondo a cassetta ed in corrispondenza dei due bordi laterali delle anzidetta talloniera.

Secondo una versione alternativa del trovato, la talloniera e la pianta del fondo risultano attraversate da una serie trasversale di fessure passanti, sfocianti sui due fianchi del fondo, entro le quali infilare le solite fasce con cui avvolgere e coprire il piede.

Per maggior chiarezza esplicativa la descrizione della calzatura secondo il trovato prosegue con riferimento alle tavole disegno allegate, riportate solo a titolo esemplificativo e non certo limitativo, in cui:

- la fig. 1 mostra, con una vista laterale schematica, la calzatura secondo il trovato in una preferita forma di realizzazione in cui la tomaia risulta infilata entro due serie contrapposte di asole ricavate sulle sponde del fondo e sui bordi della talloniera.

- la fig. 2 è una sezione con un piano longitudinale del fondo utilizzato nella calzatura di figura 1.

- la fig. 3 mostra , con una vista laterale schematica, la calzatura secondo il trovato in un ulteriore versione costruttiva, in cui la tomaia risulta infilata entro due serie contrapposte di fessure passanti ricavate sulla pianta del fondo e sul corpo della talloniera.

- la fig. 4 è una sezione con un piano longitudinale del fondo utilizzato nella calzatura di figura 2.

- la fig. 5 mostra, con una vista laterale schematica, la calzatura secondo il trovato in un ulteriore versione costruttiva, in cui la tomaia risulta infilata entro due serie contrapposte di fessure passanti ricavate sulla pianta del fondo e sul corpo della talloniera.

- la fig. 6 è una sezione con un piano longitudinale del fondo utilizzato nella calzatura di figura 5.

Con riferimento alle figure 1 e 2, la calzatura secondo il trovato, in una sua preferita forma di realizzazione, comprende un fondo (1), formato per stampaggio, del tipo a cassetta, il quale presenta un puntale scavato (2) ed una talloniera (3), preposta ad abbracciare e sostenere posteriormente il calcagno, fino all’altezza del malleolo circa.

Lungo le sponde laterali (4) del fondo (1) e sui bordi (5) della talloniera (3) sono ricavate due serie contrapposte di asole (6), che si caratterizzano per il fatto che il tratto terminale posteriore di ciascuna asola risulta sovrastante al tratto iniziale dell’asola immediatamente seguente, procedendo dalla punta verso il tallone.

La calzatura secondo il trovato comprende, inoltre, una tomaia, costituita da una o più fasce (7), di larghezza tali da poter essere infilate entro le anzidette asole (6).

Come mostrato in fig. 1 anche le fasce (7), così come le asole (6), risultano parzialmente sovrapposte a cascata, per cui non c’è alcun rischio che fra una fascia e l’altra restino e si formino spazi vuoti, in corrispondenza dei quali il piede resterebbe ovviamente scoperto.

D’altro canto, la prima asola (6), quella situata in prossimità delle punta del fondo (1), ha inizio oltre l’imboccatura (2a) del puntale scavato (2), per cui anche detta imboccatura resta nascosta e protetta al di sotto delle prima fascia (7).

Ciascuna fascia (7) risulta corredata di comuni fermagli od inserti in velcro ( non evidenziati in figura), che ne consentono la chiusura.

Come già accennato in premessa, anziché utilizzare una serie di fasce (7), una per ciascuna coppia contrapposta di asole (6), è possibile utilizzare un’unica lunga fascia, da infilare consecutivamente in tutte le asole (6) secondo un percorso del tipo a spirale.

Con riferimento alle figure 3 e 4, si fa notare che, in una differente versione costruttiva della calzatura in parola, la pianta (la) del fondo (1) ed il corpo della talloniera (3) recano una serie trasversale di fessure passanti (8) entro cui infilare le anzidette fasce (7), che in tal caso attraversano l’intera pianta (la) del fondo (1) per fuoriuscirne dai fianchi e per essere poi piegate verso l’alto e sopra il piede.

Anche in questa versione costruttiva la serie di fessure passanti (8) risultano parzialmente sovrapposte a cascata.

Nelle figure 5 e 6 è stata illustrata un’ulteriore versione costruttiva della calzatura secondo il trovato, dove del fondo (1) ed il corpo della talloniera (3) recano una serie trasversale di fessure passanti (8) entro cui infilare le anzidette fasce (7), che in tal caso attraversano l’intera pianta (la) del fondo (1) per fuoriuscirne dai fianchi e per essere poi piegate verso l’alto e sopra il piede.

Questa versione differisce da quelle di figure 3 e 4 soltanto per il fatto che la serie di fessure passanti (8) non risultano parzialmente sovrapposte a cascata, ma sono semplicemente allineate e regolarmente intervallate.

In questa versione costruttiva, al fine di assicurare la completa copertura del piede, le fasce (7a) presentano tratti di differente larghezza, minore in corrispondenza del tratto da infilare entro le fessure (8), maggiore in corrispondenza tratto che deve cingere il piede.

Claims (3)

1. RIVENDICAZIONI 1) Calzatura utilizzante un fondo per calzature, formato per stampaggio, corredato di una serie di asole per Γ applicazione di una tomaia di tipo chiuso, caratterizzata per il fatto di comprendere: - un fondo (1), formato per stampaggio, del tipo a cassetta, il quale presenta un puntale scavato (2), una talloniera (3) e due serie contrapposte di asole (6), ricavate a cascata, lungo le sponde laterali (4) del fondo (1) e sui bordi (5) della talloniera (3); - una tomaia, costituita da una o più fasce (7), di larghezza tali da poter essere infilate entro le anzidette asole (6) e corredate di comuni mezzi di chiusura, come fermagli od inserti in velcro.
2. 2) Calzatura utilizzante un fondo per calzature, formato per stampaggio, corredato di una serie di fessure per l’applicazione dì una tomaia di tipo chiuso, caratterizzata per il fatto di comprendere: - un fondo (1), formato per stampaggio, del tipo a cassetta, il quale presenta un puntale scavato (2), una talloniera (3) e due serie contrapposte di fessure passanti (8), ricavate a cascata, sulla pianta (la) del fondo (1) e sul corpo della talloniera (3); - una tomaia, costituita da una o più fasce (7), di larghezza tali da poter essere infilate sia entro le anzidette fessure passanti (8) e corredate di comuni mezzi di chiusura, come fermagli od inserti in velcro.
3. 3) Calzatura utilizzante un fondo per calzature, formato per stampaggio, corredato di una serie di fessure per l’applicazione di una tomaia di tipo chiuso, caratterizzata per il fatto di comprendere: - un fondo (1), formato per stampaggio, del tipo a cassetta, il quale presenta un puntale scavato (2), una talloniera (3) e due serie contrapposte di fessure passanti (8), ricavate, in posizione allineata ed intervallata, sulla pianta (la) del fondo (1) e sul corpo della talloniera (3); - una tomaia, costituita da più fasce (7a), corredate di comuni mezzi di chiusura, come fermagli od inserti in velcro, le quali presentano tratti di differente larghezza, minore in corrispondenza del tratto da infilare entro le fessure (8), maggiore in corrispondenza tratto che deve cingere il piede.