ITAN970010U1

ITAN970010U1 - Raccordo per tubi concentrici, formato da due gomiti coassiali

Info

Publication number: ITAN970010U1
Authority: IT
Inventors: Alberto Rodolfo Porto
Original assignee: L N Di Natalini Lino & C Srl
Priority date: 1997-03-18
Filing date: 1997-03-18
Publication date: 1998-09-18
Also published as: DE69832316D1; DE69832316T2; IT243274Y1; EP0867652A3; EP0867652B1; EP0867652A2

Description

DESCRIZIONE

TESTO DELLA DESCRIZIONE

La presente domanda di brevetto per modello industriale di utilità ha per oggetto una coppia coassiale di gomiti di raccordo per condotti a doppia camicia, costituiti cioè da due tubi concentrici, fra i quali deve restare un’intercapedine anulare .

Questo tipo di condotti viene ad esempio utilizzato nelle caldaie dotate di una camera di combustione stagna, dove l’aria comburente viene aspirata attraverso la stessa canalizzazione impiegata per lo scarico dei prodotti della combustione.

Tale canalizzazione, infatti , viene realizzata con due tubi concentrici, su quello interno dei quali vengono convogliati i gas combusti da espellere all’atmosfera, mentre l’intercapedine anulare che separa i due tubi viene percorsa dall’aria comburente.

Per collegare due tratti rettilinei, ma di diversa inclinazione, di siffatti condotti vengono generalmente impiegati manicotti di raccordo che devono ovviamente essere formati a loro vòlta da una coppia coassiale di gomiti, da innestare rispettivamente sui due tubi concentrici dei due condotti di collegare.

Attualmente diversi sono i sistemi di fissaggio adottati per bloccare in assetto perfettamente coassiale i due gomiti di detti manicotti di raccordo.

In alcuni casi si ricorre a due coppie contrapposte di viti in combinazione con opportuni inserti distanziali, che vengono inseriti ed arrestati nella intercapedine che separa i due gomiti.

In altri casi si ricorre a speciali staffe di fissaggio, costituite sostanzialmente da telaietti a forma di triangolo equilatero, che vengono interposti fra i due gomiti concentrici, quello interno dei quali risulta in pratica inscritto esattamente nel telaietto triangolare, che viene invece circoscritto esattamente dal gomito più esterno.

Ciò significa che il gomito interno risulta tangente al telaietto in corrispondenza di tre punti, coincidenti con la mezzeria di ciascuno dei suoi lati, mentre il gomito esterno presenta tre punti di contatto con il telaietto in corrispondenza dei vertici di quest’ultimo.

Il fissaggio dei due gomiti al telaietto di centraggio anzidetto avviene tramite due teme di viti , applicate nei sei punti di contatto sopra indicati.

Entrambi questi sistemi di fissaggio sono poco pratici in quanto richiedono l impiego, e quindi l’avvitamento, di un elevato numero di viti , quattro nel primo caso ed addirittura sei nel secondo caso.

Con particolare riferimento al primo sistema di fissaggio, si fa notare che non è nemmeno possibile ipotizzare l’eventuale utilizzo di una sola coppia di viti contrapposte, dal momento che questa, da sola, non sarebbe in grado di impedire fortuite oscillazioni dei due gomiti rispetto ad un asse trasversale , coincidente con Passe di avvitamento di detta coppia di viti.

Scopo della presente invenzione è quello di ideare un nuovo modello di raccordo a gomiti coassiali, in cui i due gomiti possano essere bloccati in assetto centrato tramite due viti soltanto, così da ridurre al minimo i tempi di esecuzione dell’operazione di montaggio del raccordo.

modello di raccordo secondo il trovato comprende convenzionalmente un gomito interno ed un gomito esterno, con interposta intercapedine anulare ; dalla parete esterna del gomito interno aggetta una coppia centrale e diametralmente contrapposta di perni a sezione quadrata, i quali trovano esatto alloggiamento entro rispettive sedi di centraggio e di bloccaggio , ricavate sulla parete interna del gomito esterno.

Dette sedi sono in pratica costituite da una piccola piattaforma in rilievo, a pianta quadrata , corredata di due spondine rialzate in corrispondenza di due suoi lati consecutivi, fra le quali si incassa e fa battuta ciascuno dei perni aggettanti dalla parete esterna del gomito interno.

Lo stabile fissaggio fra i due gomiti in posizione concentrica viene attuato tramite una sola coppia contrapposta di viti , che attraversano , dall’ esterno verso Γ interno, l’anzidetta piattaforma e si avvitano entro appositi fori previsti al centro degli anzidetto perni quadrati.

Nel modello secondo il trovato, pur adottando soltanto una coppia contrapposta di viti , non c’è il rischio, sopra segnalato, di possibili oscillazioni dei gomiti attorno ad un asse trasversale coincidente con l’asse di avvitamento delle viti, dal momento che l’interferenza fra detti perni quadrati con le anzidette spondine angolari impedisce anche la più piccola rotazione dei perni medesimi in seno alle loro sedi di centraggio e di alloggiamento.

Per maggior chiarezza esplicativa la descrizione del modello secondo il trovato prosegue con riferimento alle tavole di disegno allegate, riportate solo a titolo esemplificativo e non limitativo, in cui:

- la fig.l mostra, con una rappresentazione assonometrica, il raccordo secondo il trovato con i due gomiti infilati e centrati l’uno nell’altro;

- la fig. 2 mostra, con una rappresentazione assonometrica, il solo gomito interno ;

- la fig. 3 mostra, con una rappresentazione assonometrica, il solo gomito esterno, con un’asportazione parziale della sua parete , onde evidenziarne un particolare costruttivo interno.

Con riferimento alle figure anzidette, il raccordo secondo il trovato è formato da un gomito tubolare interno (1) e da un gomito tubolare esterno (2) , fra i quali sussiste un’intercapedine anulare.

Dalla parete esterna del gomito interno (1) aggettano due identici perni centrali (la), dislocati in posizione diametralmente contrapposta e ricavati in un sol pezzo di stampaggio con il gomito (1).

Ciascuno di detti perni (la) presenta una sezione quadrata ed un foro assiale (lb).

Sulla parete interna del gomito esterno (2) sono previste invece due piccole piattaforme centrali (2a), pure ricavate in un sol pezzo di stampaggio con il gomito (2) e recanti un foro centrale (2b).

Da ciascuna di dette piattaforme (2a) aggetta verso l inte o del gomito (2) una coppia di sponde consecutive (2c), che delimita un angolo retto.

Quando il gomito (1) viene infilato entro il gomito (2) , i perni (la) del gomito (1) trovano esatto alloggiamento e battuta all’interno della coppia di sponde (2c) del gomito (2).

Una volta cosi centrato il gomito (1) all’interno del gomito (2), lo stabile fissaggio dei due gomiti viene attuato tramite due viti (3) infilate attraverso i fori (2b) delle piattaforme (2a) ed avvitate entro i fori (lb) dei perni (la).

Claims

RIVENDICAZIONI 1) Raccordo per condotti a tubi concentrici, del tipo formato da due gomiti coassiali (1 e 2), caratterizzato per il fatto che dalla parete esterna del gomito interno (1) aggettano due identici perni centrali (la), dislocati in posizione diametralmente contrapposta e ricavati in un sol pezzo di stampaggio con il gomito (1), ciascuno dei quali presenta una sezione quadrata ed un foro assiale (lb), mentre sulla parete interna del gomito esterno (2) sono previste due piccole piattaforme centrali (2 a), ricavate in un sol pezzo di stampaggio con il gomito (2) e recanti un foro centrale (2b); essendo previsto che da ciascuna di dette piattaforme (2a) aggetti verso l’interno del gomito (2) una coppia di sponde consecutive (2c), che delimita un angolo retto, entro cui trovano esatto alloggiamento e battuta gli anzidetti perni (la), nei cui fori lb) sono avvitate viti (3) preventivamente infilate, dall’ esterno verso l’interno, nei fori (2b) anzidetti.