ITAN960024U1 - Cavalletto di supporto dotato di gambe incrociate con angolo di divaricazione programmabile - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

a corredo di una domanda di brevetto per modello di utilità avente per titolo:

"CAVALLETTO DI SUPPORTO DOTATO DI GAMBE INCROCIATE CON ANGOLO DI DIVARICAZIONE PROGRAMMABILE".

La presente domanda di brevetto per modello di utilità ha per oggetto un cavalletto dotato di gambe incrociate con angolo di divaricazione programmabile, da utilizzare per il sostegno di tastiere musicali, amplificatori, computers e di qualsiasi altro manufatto.

Nella tecnica anteriore esistono già esemplari di cavalletti metallici richiudibili dotati di gambe incrociate ad "X".

Questi manufatti sono considerati estremamente funzionali per il fatto di unire una grande robustezza e sicurezza d’impiego ad una vantaggiosa capacità di compattarsi in fase di trasporto e di stoccaggio; in particolare quest'ultima prestazione è resa possibile dal fatto che le gambe di tali cavalletti esistenti, ruotando l'uria rispetto all'altra attorno ad un comune asse orizzontale di fulcraggio, possono essere condotte in posizione parallela e ad a stretto contatto tra loro.

Peraltro questi modelli anteriori di cavalletto risultano dotati di un particolare dispositivo atto a consentire la regolazione dell'angolo di divaricazione delle loro gambe e, quindi, dell'altezza da terra dell'oggetto da sostenere.

A tale scopo un cavalletto di tipo tradizionale prevede infatti l'impiego di due dischi in lamiera, rispettivamente saldati su ciascuna delle due gambe in corrispondenza della mezzeria, coassialmente al perno di fulcraggio orizzontale attorno al quale le due gambe sono libere di ruotare a folle.

Su uno di tali dischi è prevista una serie di fori distribuiti ad intervalli regolari di spazio lungo un arco di circonferenza periferica, mentre sulla faccia esterna dell'altro disco è montata una spina orizzontale, soggetta costantemente alla spinta di una molla che la sospinge contro l’altro disco.

In questo senso si comprende come tale spina, essendo distante dal centro di un valore pari al raggio dell'arco di circonferenza lungo la quale sono distribuiti i fori anzidetti, tenda spontaneamente ad infilarsi entro uno della serie dei fori presenti sull'altro disco, realizzando così il reciproco aggancio fra le due gambe del cavalletto.

In questa prospettiva è evidente come, ogni qualvolta un cavalletto tradizionale debba essere disposto in assetto operativo, occorra divaricarne le gambe secondo l'angolo prestabilito, tirare all'indietro la spina applicata ad uno degli anzidetti dischi - vincendo la forza della molla antagonista -per poi lasciarla avanzare liberamente allorquando si verifichi che la sua estremità appuntita si trovi perfettamente allineata con il foro, realizzato sull'altro disco del dispositivo, cui corrisponde la desiderata posizione di apertura del cavalletto medesimo.

E' altrettanto evidente che per chiudere un simile cavalletto è necessario rimuovere preventivamente la spina dal foro di alloggiamento — sempre vincendo la spinta della molla antagonista - e tenerla in posizione arretrata fin quando la rotazione completa delle gambe non sia ultimata.

Ebbene pur prendendo atto della grande efficacia funzionale dei cavalletti esistenti, la Richiedente della presente privativa ha ritenuto opportuno metterne a punto una nuova versione, ancora più soddisfacente sul piano tecnico-funzionale.

Più precisamente si è voluto introdurre nel cavalletto secondo il trovato un nuovo dispositivo di regolazione dell'angolo di divaricazione delle gambe, capace di agevolare ancora di più il compito degli utenti, in particolare di quelli che - in funzione delle loro specifiche esigenze d'impiego - si trovino spesso a dover aprire e chiudere tale cavalletto.

In effetti, utilizzando i cavalletti di vecchia concezione, ogni volta che un cavalletto del vecchio tipo doveva essere divaricato, la relativa regolazione andava fatta ex novo, come fosse la prima volta; evidentemente per rendere più agevole il suo compito l'utente poteva al massimo memorizzare - nell'ambito dell'intera serie di fori realizzata sull'apposito disco metallico - il numero d'ordine del prestabilito foro di destinazione della spina.

Ebbene la peculiarità saliente del nuovo cavalletto secondo il trovato consiste nel fatto che, una volta che su di esso sia stato impostato un certo angolo di divaricazione delle gambe, in ragione di una certa predeterminata altezza da conferire all’oggetto da sostenere, tale regolazione resta impostata anche in presenza di un'eventuale chiusura dello stesso cavalletto.

Ciò rappresenta evidentemente un grande vantaggio di ordine pratico in quanto, ad ogni successiva riapertura del cavalletto, le gambe si riportano automaticamente - e senta nessun ulteriore intervento dell'utente - nel medesimo angolo di divaricazione impostato inizialmente.

Per ottenere tale risultato è stato riprogettato il dispositivo applicato alle gambe del cavalletto che consente l'impostazione su di esse di un certo angolo di divaricazione.

Esso infatti non prevede più due soli dischi applicati alle gambe del cavalletto, di cui l'uno recante la serie semicircolare di fori e l'altro la spina soggetta alla spinta della molla; viceversa esso risulta ora composto da tre distinti componenti, nel senso che ai due dischi applicati alle gambe del cavalletto si aggiunge una banderuola che supporta orizzontalmente la spina di fissaggio con relativa molla di richiamo e che risulta fulcrata allo stesso perno orizzontale cui risultano fulcrate le gambe del cavalletto.

In particolare detti tre componenti sono disposti in maniera che il disco che reca la serie equidistanziata di fori occupi una posizione intermedia tra l’anzidetta banderuola girevole ed il secondo disco, il quale, da parte sua, reca un intagliato lungo il suo bordo terminante con due estremità con due estremità di profilo concavo.

In effetti, una volta che la spina sostenuta dall 'anzidetta banderuola sia infilata entro uno dei fori del disco forato, la sua punta fuoriesce dall'altro lato del disco medesimo, così da potersi insediare stabilmente, a fine corsa di divaricazi one delle gambe del cavalletto, entro l'estremità concava dell'intaglio realizzato sul bordo perimetrale dell'altro disco.

In particolare l'intaglio realizzato sul bordo di questo secondo disco presenta una lunghezza pressoché pari a quella coperta dalla serie equidistanziata di fori presente sul disco forato, in modo che, allorquando il cavalletto sia chiuso, la serie di fori del disco intermedio venga ad essere compresa tra le due estremità concave dell’intaglio presente sul disco più esterno.

In tal senso si comprende che nel cavalletto secondo il trovato il fine corsa di divaricazione delle gambe si ottiene nel momento in cui l'estremi tà appuntita della spina sostenuta dalla banderuola girevole si Insedia entro l'apposita concavità prevista sul bordo intagliato del disco più esterno.

Peraltro proprio la presenza e la particolare dislocazione dell'intaglio sul bordo del secondo disco assicura che le gambe del cavalletto possano essere richiuse senza estrarre la spina dal suo foro di alloggiamento realizzato sul disco Intermedio.

In effetti, nel momento in cui le gambe del cavalletto in parola debbano essere richiuse, l'estremità appuntita della spina che deborda rispetto al disco forato non determina alcuna interferenza con l'altro disco, in quanto si trova a scorrere lungo l'intaglio curvilineo che questo all'uopo presenta sul prop rio bordo.

Ebbene, proprio la circostanza di non dover mai estrarre, nella fase di chiusura del cavalletto, la spina di fissaggio dal rispettivo prestabilito foro di alloggiamento sul disco forato, assicura che, all'atto della riapertura del medesimo cavalletto, si riproduca sempre inalterata la stessa posizione di fine corsa di divaricazione delle sue gambe.

Per maggiore chiarezza esplicativa la descrizione dei trovato prosegue con riferimento alle tavole di disegno allegate, aventi solo valore illustrativo e non certo limitativo, in cui:

la figura 1 mostra, con una rappresentazione assonometrica, il cavalletto secondo;

- la figura 2 è un ingrandimento di figura 1 relativo ai punto di snodo delle gambe del cavalletto;

- la figura 3 è analoga alla figura 2, in cui però i vari componenti sono stati illustrati in un disegno esploso .

Con riferimento alle figure allegate, il cavalletto secondo il trovato (1) è .del tipo costituito da due profilati metallici (2), fungenti da gambe, collegate ed incernierate in mezzeria per il tramite di un perno orizzontale (3).

Ciascuna delle due gambe (2) è unita alla base ed in sommità a due identiche barre trasversali (Aa e Ab) alle cui estremità sono infilati dei manicotti in gomma (Ac); tali barre (Aa e Ab) fungono rispettivamente da piedi di stabilizzazione e da bracci di supporto per l'oggetto da sostenere.

Sul lato interno dei due profilati metallici (2) sono saldati rispettivi dischi (5 e 6) perfettamente centrati rispetto al perno (3), dei quali l'uno (5) reca una serie equidistanziata di fori passanti (Sa) e l'altro (6) reca - in posizione corrispondente - un intaglio (6a) realizzato sul proprio bordo perimetrale e terminante alle estremità con due identiche concavità Sull'esterno del disco forato (5), dalla parte opposta a quella su cui giace il disco intagliato (6), è prevista la presenza di una banderuola (7) - pure fulcrata a11 ’ anzidetto perno orizzontale (3) - che sostiene una spina orizzontale (8) infilata entro un breve manicotto di alloggiamento e di guida (8a), ove è anche insediata una molla che tende a spingere costantemente detta spina (8) in direzione del disco forato (5).

Grazie a tale molla, dunque, la spina medesima (8) tende spontaneamente a penetrare ed restare infilata entro uno dei fori realizzati sul disco forato (5).

Tale spina (8) termina esternamente con un pomello di presa (8b) tramite il quale esercitare una trazione all'indietro, necessaria - ove sia richiesto — per estrarre la spina medesima (8) dal proprio foro di alloggiamento (5a) sul disco (5).

In particolare tale pomellino (8b) potrà essere vantaggiosamente utilizzato allorquando si voglia modificare l'angolo di divaricazione delle gambe del cavalletto in parola.

In tale ipotesi, infatti, basterà estrarre la spina (8) da uno dei fori (5a) del disco (5), ruotare opportunamente la banderuola (7) fino a condurre la spina medesima (8) in allineamento con un altro foro (5a); a questo punto basterà interrompere la trazione sul pomellino (8b) così che la molla possa condurre automaticamente la punta della spina (8) in questo nuovo foro.

Con particolare riferimento alla figura 2, va sottolineato che l'estremità di tale spina (8) deborda al di là dei fori (5a) del disco (5); solo in questo modo infatti essa può interferire con le concavità (6b) dell'intaglio (6s) del disco (6) realizzando il fine corsa di divaricazione delle gambe (2) del cavalletto secondo il trovato (1).

Nella figura 3 con il numero (5b) sono state indicate due orecchiole diametralmente contrapposte in corrispondenza delle quali il disco forato (5) viene saldato all'interno di una delle gambe (2).

Claims (1)

1. RIVENDICAZIONI 1) Cavalletto di supporto dotato di gambe incrociate con angolo di divaricazione pr ogrammabile , del tipo costituito da due profilati metallici (2), fungenti da gambe, incernierati in mezzeria per il tramite di un perno orizzontale (3) e recanti, in corrispondenza del loro lato interno rispettivi dischi metalli (5 e 6) perfettamente centrati rispetto al medesimo perno (3), caratterizzato per il fatto che uno di detti dischi (5) reca una serie equidistanziata di fori passanti (5a) e l'altro (6) reca - in posizione corrispondente a detta serie di fori (5a) - un intaglio (6a) realizzato sul proprio bordo perimetrale e terminante alle estremità con due identiche concavità (6b); essendo previsto che sull'esterno del disco forato (5) sia dislocata una banderuola (7) - fulcrata allo stesso perno orizzontale (3) che collega le gambe del cavalletto in parola — che sostiene una spina orizzontale (8) soggetta alla spinta di una molla che tende a premere costantemente la punta di detta spina (8) in direzione del disco forato (S).