ITAN20120109A1 - Piano cottura con elementi riscaldanti regolabili - Google Patents

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ITAN20120109A1
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IT000109A
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Umberto Pasquale Morgante
Stefania Romagnoli
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Stefania Romagnoli
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    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F24HEATING; RANGES; VENTILATING
    • F24CDOMESTIC STOVES OR RANGES ; DETAILS OF DOMESTIC STOVES OR RANGES, OF GENERAL APPLICATION
    • F24C15/00Details
    • F24C15/10Tops, e.g. hot plates; Rings
    • F24C15/102Tops, e.g. hot plates; Rings electrically heated
    • F24C15/103Tops, e.g. hot plates; Rings electrically heated being movable or rotatable

Landscapes

  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • Chemical & Material Sciences (AREA)
  • Combustion & Propulsion (AREA)
  • Mechanical Engineering (AREA)
  • General Engineering & Computer Science (AREA)
  • Electric Stoves And Ranges (AREA)

Description

DESCRIZIONE
annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo
PIANO COTTURA CON ELEMENTI RISCALDANTI
REGOLABILI
Il presente trovato si riferisce alla costruzione di un particolare piano cottura che presenta il posizionamento degli elementi riscaldanti regolabile.
Fa parte della tecnologia nota la realizzazione di piani cottura con fuochi a gas o elettrici da installare ad incasso su top cucina appositamente preparati secondo dimensioni standard che presentano il posizionamento dei fuochi fisso.
I piani cottura generalmente sono anch'essi realizzati di dimensioni standard e nelle configurazioni a 4 o 5 fuochi, anche se ne esistono di più grandi con 6 o più fuochi. Nelle configurazioni standard le dimensioni (larghezza) del piano cottura sono generalmente pari a 60 cm per il 4 fuochi e pari a 70 o 75 cm per il 5 fuochi. Va sottolineato che questi due modelli, che nel mercato sono i più diffusi, sono intercambiabili tra loro, nel senso che generalmente hanno bisogno dello stesso incasso per l'installazione (fjg. 4).
Il problema che presentano questi piani cottura è legato alla difficoltà nell'uso, che in alcuni casi ha anche delle implicazioni di sicurezza, specialmente quando si utilizzano i fuochi gas dove è presente una fiamma libera.
In particolare, il problema pratico si presenta quando il cuoco deve posizionare sui fuochi contemporaneamente più pentole; infatti, se esse hanno dimensioni relativamente grandi si manifesta la situazione illustrata nella fig. 5 relativamente alle pentole (24) e (25). Come si vede chiaramente dallo schema, a causa delle loro dimensioni, le pentole si danno fastidio a vicenda e questo comporta il fatto di doverle sistemare sui fornelli disassate rispetto agli assi dei fuochi. Infatti, gli assi della pentola (24), rappresentati nella fig. 5 alle posizioni (30, 31) non coincidono con gli assi (7, 27) del fuoco (32), come pure gli assi della pentola (25), rappresentati nella fig. 5 alle posizioni (26, 28) non coincidono con gli assi (29, 27) del fuoco (33).
Relativamente alla sicurezza sono stati fatti enormi passi avanti nel corso degli anni, ma tutti nella direzione di scongiurare perdite di gas, sia per dimenticanza della manopola in posizione aperta sia per spegnimento della fiamma durante la cottura a causa della tracimazione di liquidi.
La problematica di carattere pratico è legata al fatto che essendo i fuochi in posizione fissa ed essendo lo spazio disponibile complessivo abbastanza ridotto per ragioni di ingombro non è sempre possibile soddisfare le esigenze del cuoco, il quale utilizza pentole e padelle delle dimensioni più appropriate alle esigenze di cottura e della specifica ricetta gastronomica che sta preparando.
Posizionando le pentole sui fuochi, come già detto, esse dovrebbero essere sistemate in maniera tale da risultare concentriche all’elemento riscaldante, sia esso del tipo a gas con fiamma libera, sia esso di tipo elettrico; quanto detto innanzi tutto per ragioni di cottura (e quindi di qualità della specialità gastronomica in preparazione), poiché il calore deve risultare quanto più omogeneo possibile all'interno della pentola e poi anche per ragioni di sicurezza. Posizionando la pentola in modo non coassiale all’elemento riscaldante si possono avere fenomeni di eccessivo riscaldamento di zone della pentola come i manici che, oltre a rovinarsi, diventano pericolosi quando impugnati dall'utente e fonte di ustioni. Non soltanto, specialmente nel caso dei fuochi gas, quando c’è una fiamma libera fare in modo che essa abbia la possibilità di “fuoriuscire" lateralmente dalla pentola significa aumentare la possibilità della generazione di fiammate con tutto quello che ne consegue da un punto di vista della sicurezza. Basti pensare a quando si frigge dove le microparticelle calde nebulizzate sopra la pentola sono soggette ad incendiarsi facilmente se innescate, oppure a quando il cuoco aggiunge del vino nella pentola contenente cibo caldo, provocando l’immediata evaporazione dell’alcool contenuto del vino, che, come noto, è altamente infiammabile.
Scopo del presente trovato è quello di ovviare agli inconvenienti propri dei piani cottura tradizionali di cui una vista in pianta è schematicamente rappresentata nella Fig. 1 , mediante la realizzazione di un sistema meccanico che consente di spostare all’interno di una certa superficie la posizione dell’elemento riscaldante (1).
II piano cottura (2) così realizzato ha lo scopo di risolvere tutte le problematiche sopra descritte; in particolare lo scopo del trovato è quello di aumentare contestualmente la flessibilità del piano cottura e la sua sicurezza intrinseca. Attualmente i sistemi di sicurezza, con cui si dotano i piani cottura, si limitano a garantire, nel caso dei fornelli a gas che non ci sia fuoriuscita di gas senza che la fiamma sia accesa, nel caso dei fornelli elettrici che le temperature superficiali non superino determinate soglie.
Per garantire questa funzione i bruciatori a gas, che comprendono anche un sistema di accensione piezoelettrico (3), sono stati dotati di un sensore (termocoppia) (4) che ha lo scopo di misurare la temperatura nei pressi del bruciatore e comandare una elettrovalvola posta sul circuito di alimentazione del gas, in serie al rubinetto azionabile manualmente dall’utente. Se la temperatura è al di sotto di una certa soglia vuol dire che la fiamma è spenta e quindi l’elettrovalvola sul circuito di alimentazione è a sua volta chiusa, garantendo così che non ci siano fuoriuscite di gas a prescindere dalla posizione in cui si trova la manopola (23) di comando dell’erogazione del gas. Questo principe serve per proteggere il sistema sia da eventuali dimenticanze o disattenzioni da parte dell’utente, sia da fenomeni che si possono verificare durante la cottura, come ad esempio la tracimazione dell’acqua che bolle provocando lo spegnimento della fiamma. In quest’ultimo caso la termocoppia (4) rileva un abbassamento della temperatura e provvede a dare il comando di chiusura all’elettrovalvola eliminando così il problema della fuoriuscita di gas.
Però, con questi sistemi di sicurezza, rimangono irrisolti i problemi di innesco di fiammate derivanti daH’awicinamento della fiamma del fornello al bordo della pentola da cui possono uscire sia sotto forma gassosa, sia sotto forma di microparticelle nebulizzate sostanze infiammabili. Questi problemi si vengono a creare quando per ragioni di spazio il cuoco pone la pentola (5) sopra il fuoco disponendola in maniera non coassiale con il fornello (1). E’ evidente dallo schema della fig. 3 come la fiamma sia in questa configurazione molto vicina ad una parte di estremità della pentola, a causa del fatto che sia ha un disassamento degli assi (6, 7) del fornello, con gli assi della pentola (8,9). La soluzione proposta prevede di poter spostare il fornello in un certo intorno della posizione originale (vedi schema fig. 5). Ad esempio sarà possibile spostarlo dalla posizione (1) e posizionarlo nella posizione (10) ripristinando cosi la coincidenza degli assi della pentola (8, 9) con quelli dell’elemento riscaldante (8, 9). Il cuoco, avendo la possibilità di spostare in maniera semplice e veloce la posizione dell’elemento riscaldante (1), può regolare la sua posizione in funzione delle esigenze specifiche e cioè della dimensione delle pentole che sta utilizzando, ripristinando sempre la posizione di corretto esercizio che prevede la coassialità tra l’elemento riscaldante (1 , 10) e la pentola (5). I vantaggi che se ne traggono sono indubbi e riguardano sia la qualità di cottura che può beneficiare del fatto che la fiamma viene posizionata sempre in posizione coassiale aN'asse della pentola garantendo così maggiore uniformità di temperatura all’interno della pentola stessa, sia l'incremento di sicurezza intrinseca. Infatti, essendo sempre la fiamma coassiale con la pentola (assi 8, 9), cioè avendo sempre la possibilità di far lavorare il piano cottura nelle condizioni di progetto, si eviteranno sia surriscaldamenti dei manici della pentola (con conseguente eliminazione del pericolo di ustione da parte dell’utente) sia possibili inneschi di fiammate (specialmente nel caso di fuochi a gas dove è presente la fiamma libera) dovute alla vicinanza della fiamma libera, con evidente riduzione del rischio di incendio e di incidente negli ambienti domestici.
Il movimento del bruciatore è reso possibile dalla presenza di un sistema di staffe di cui:
« le due staffe (18) che sono installate in maniera rigida solidali alla scocca del piano cottura (19) e che servono per supportare la staffa (20) che ha la possibilità di scorrere nella direzione “y” (vedi sistema di riferimento della fig. 5);
• la staffa (21), supportata dalla staffa (20) che ha la possibilità di scorrere nella direzione “x” (vedi sistema di riferimento della fig. 5). Grazie a questo sistema di staffe il bruciatore potrà essere posizionato in una moltitudine di punti nell'intorno della posizione iniziale che nel sistema di riferimento xy della fig. 5 è stato assunto come origine degli assi. Sempre in questo sistema di riferimento il bruciatore (1) ha la possibilità di muoversi lungo l’asse x nel range -a, a e lungo l’asse y nel range -b, b.
Il sistema è poi dotato di un sistema di blocco rapido (22) che potrà essere realizzato o con elemento filettato oppure con un elemento elastico a molla. L'utente non dovrà far altro che sbloccare il bruciatore intervenendo sull’elemento (22), spostare il bruciatore secondo le proprie esigenze e ribloccarlo sempre agendo sull’elemento (22).
Le caratteristiche tecniche del trovato, secondo i suddetti scopi, sono chiaramente riscontrabili dal contenuto delle rivendicazioni sottoriportate ed i vantaggi dello stesso risulteranno maggiormente evidenti nella descrizione dettagliata che segue, fatta con riferimento ai disegni allegati, che ne rappresenta una forma di realizzazione puramente esemplificativa e non limitativa, in cui:
<■>la figura 1 è una vista in pianta del piano cottura ad incasso. In particolare nella fig. 1 sono riportate le due configurazioni che hanno una maggiore diffusione sul mercato. La configurazione (11) a 4 fuochi che generalmente presenta una larghezza standard di 60 cm e la configurazione (12) che viene realizzata nelle misure standard di 70 o 75 cm. Nella vista è possibile osservare il lay-out del piano cottura che porta ad avere potenze differenti per ciascun elemento riscaldante. In particolare:
• Nella configurazione (1 1) a 4 fuochi si hanno un bruciatore piccolo (13), due bruciatori intermedi (14) ed un bruciatore grande (15); • Nella configurazione (12) a 5 fuochi si hanno un bruciatore piccolo (13), due bruciatori intermedi (14), un bruciatore grande (15) ed un bruciatore maxi (16) generalmente disposto nella posizione centrale;
<»>la figura 2 è una vista assonometrica esplosa del bruciatore a gas;<■>la figura 3 è una vista in pianta del lay-out del piano cottura in cui è evidenziata la disposizione geometrica degli elementi riscaldanti;
<■>la figura 4 è una vista assonometrica esplosa delle modalità di installazione del piano cottura (2) incassato nel top (17);
<»>la figura 5 è una vista in pianta della staffa di supporto del bruciatore che consente di regolare la posizione dello stesso in funzione delle esigenze di lavoro. In particolare tale staffa è costituita da un binario (18) reso solidale in maniera rigida alla scocca esterna (19) del piano cottura. Questo binario (18) serve per supportare la staffa (20) che con questa modalità di installazione ha la possibilità di scorrere nella direzione “y”. La staffa (20) a sua volta supporta la staffa (21) su cui è installato il bruciatore (1). La staffa (21) ha la possibilità di scorrere in maniera relativa sulla staffa (20) spostandosi nella direzione “x”.
II trovato consegue dunque pienamente gli obiettivi correlati agli scopi precedentemente citati e, in raffronto con l'attuale tecnica nota del settore, presenta anche notevoli vantaggi economici non trascurabili poiché, con un minimo sforzo in termini di dotazione, si consente al piano cottura di incrementare notevolmente le proprie prestazioni, la propria flessibilità e la propria sicurezza intrinseca, offrendo all’utente un prodotto con notevoli vantaggi, notevolmente migliorato sia sull’aspetto della funzionalità, sia sull’aspetto della sicurezza.
Ridurre il rischio di incidente domestico ha come conseguenza anche una ricaduta sociale importante poiché leggendo ed analizzando le statistiche si capisce come il numero di incidenti domestici sia elevato e rappresenti una voce di costo consistente della spesa pubblica per la sanità.
Il trovato cosi concepito è suscettibile di evidente applicazione industriale; inoltre può essere oggetto di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo sopra esposto. Inoltre, tutti i dettagli possono essere sostituiti da elementi tecnicamente equivalenti che assolvono allo stesso concetto funzionale.

Claims (8)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Piano cottura, caratterizzato dal fatto di comprendere elementi riscaldanti (1) la cui posizione non è fissa, ma è regolabile in un intorno (fig. 5) secondo le esigenze dell’utente.
  2. 2. Piano cottura, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che l’elemento riscaldante (1) è applicato su una staffa mobile (20) che a sua volta può scorrere lungo i binari (18) vincolati rigidamente alla scocca esterna (19).
  3. 3. Piano cottura, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che l’elemento riscaldante (1) è dotato di un sistema meccanico di sblocco (22) che permette di bloccare l’elemento (1) nella posizione voluta.
  4. 4. Piano cottura, secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che l’elemento meccanico di sblocco (22) può essere realizzato mediante un chiavistello filettato, azionabile dall’utente per rotazione.
  5. 5. Piano cottura, secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che l’elemento meccanico di sblocco (22) può essere realizzato mediante un chiavistello a molla, azionabile dall’utente per trazione nell’azione di sblocco e rilascio nell’azione di bloccaggio del posizionamento del bruciatore (1).
  6. 6. Piano cottura, secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che le staffe (18, 20, 21) di supporto del bruciatore (1) possono avere forme, dimensioni e/o soluzioni tecniche realizzative svariate, senza precludere gli effetti notevolmente migliorativi sia funzionali sia di sicurezza indotti dalla possibilità di regolare la posizione del bruciatore (1).
  7. 7. Piano cottura, secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che le staffe (18, 20, 21) di supporto del bruciatore (1) possono essere realizzate sia di materiale metallico, sia di materiale plastico o di altro materiale senza precluderne né il concetto, né la funzionalità
  8. 8. Piano cottura, secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che i range di movimentazione dei singoli bruciatori (13, 14, 15, 16) possono essere uguali o diversi tra loro.
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Cited By (1)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
EP4062105A4 (en) * 2020-01-16 2023-09-27 Mamur Teknoloji Sistemleri San. A.S. GAS COOKTOP WITH ASYMMETRIC BURNER LAYOUT

Citations (2)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
DE19907596A1 (de) * 1999-02-22 2000-08-24 Patrick Leidenberger Selbst-Fokussierende-Herdplatte
WO2008101766A1 (de) * 2007-02-21 2008-08-28 BSH Bosch und Siemens Hausgeräte GmbH Kochfeld mit einem bewegbaren heizelement

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