ITAN20120012A1 - Bicicletta fissa con telaio portante a guscio e dispositivo per la raccolta delle gocce di liquido sudorale - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

A corredo di una domanda di breveto per invenzione industriale avente per titolo:

“BICICLETTA FISSA CON TELAIO PORTANTE A GUSCIO E DISPOSITIVO PER LA RACCOLTA DELLE GOCCE DEL LIQUIDO SUDORALE”

TESTO DELLA DESCRIZIONE

Già da tempo le biciclete fisse, comunemente chiamate “cyclete” e “spinning”, nomi che verranno usati nel testo per distinguere questi due generi di biciclete fisse, questo è il loro nome commerciale, sono usate per prevenire, curare molte malatie e per migliorare in generale l’aspetto fisico delle persone.

Da anni esse hanno trovato ima larga diffusione in tuto il mondo, sia nelle abitazioni private sia nelle palestre o centri sportivi, in ragione della loro efficacia e praticità. Dete macchine sono state progettate per pedalare e si dividono nelle suddete due grandi categorie comunemente chiamate “cyclete” e “spinning”.

Le “spinning” si differenziano dalle “cyclette” per il fato di avere carateristiche tecniche tali che impegnano l’atleta in un lavoro molto più intenso rispeto a quello esercitato sulle “cyclete” e per il fatto di avere un telaio realizzato in tubolare di acciaio saldato o realizzato in fusione di metallo leggero.

Per entrambi i tipi di telaio, sia quello in tubolare di acciaio sia quello fuso in metallo leggero, le loro linee ricordano quelle dei telai delle comuni biciclette da strada e sono tutte dotate di un grande e pesante volano 7, posto nella parte anteriore della macchina.

Le biciclette fisse denominate “spinning” vengono usate prevalentemente nelle palestre o centri sportivi per la preparazione atletica di gruppo e vengono disposte su più file rivolte in un’unica direzione, in maniera che gli atleti possano seguire le istruzioni impartite dall’istruttore, posizionato di fronte al gruppo.

Questo tipo di attività fisica induce l’atleta ad espellere ima grande quantità di liquido sudorale che, in alcune parti del corpo viene assorbito dagli indumenti, mentre una parte consistente di esso viene espulso in gocce dall’atleta attraverso la punta del mento, in quantità che va dai 200 ai 350 mi per ogni allenamento.

Le gocce vanno a cadere sulla macchina e scivola sul pavimento, formando una grande macchia liquida che si congiunge con quelle delle altre macchine, invadendo tutta la superficie del pavimento; altra parte finisce sul volano 7 che, per effetto della forza centrifuga, lo proietta nell’ambiente circostante.

Per effetto del calore, il liquido sudorale tende a nebulizzarsi ed espandersi nell’aria, creando una grave e pregiudizievole condizione igienico-sanitaria, anche per l’effetto del cattivo odore propagato nell’ambiente, che può indurre nausea negli atleti.

Quanto detto più sopra costituisce un limite molto grave delle macchine “spinning” che condiziona in senso negativo la loro gestione, sia per quanto riguarda gli onerosi costi di gestione, sia per l’immagine, sia per lo stato precario igienico-sanitario derivante dal loro tipo di funzionalità.

Il progetto in oggetto è finalizzato alla costruzione e alla commercializzazione di una innovativa bicicletta fissa destinata ad operare nel settore “spinning”, caratterizzata per il fatto di avere un telaio portante a guscio con dispositivo per la raccolta delle gocce del liquido sudorale, che per le sue caratteristiche supera lo stato attuale della tecnica relativa al settore.

Il progetto medesimo, teso ad eliminare le conseguenze negative della dispersione sulla macchina e nell’ambiente circostante del liquido sudorale emesso dagli atleti durante l’uso della bicicletta fissa, si basa su due elementi innovativi, Al) e Bl), che caratterizzano e distinguono il trovato dalle comuni biciclette fìsse del settore “spinning” fino ad oggi conosciute.

Elemento Al). Consiste in un telaio portante a guscio formato da due fiancate, 1 e 2, della dimensione della macchina in oggetto, le quali, assemblate con gli appositi raccordi 3, formano una solida struttura portante che racchiude al suo interno, e protegge, tutti gli organi meccanici in movimento, mentre nei telai delle tradizionali biciclette fisse “spinning” fino ad oggi conosciute gli organi meccanici in movimento sono applicati al telaio, protetti con appendici o carter di plastica o di metallo, fìssati al telaio stesso con bulloni.

Tali elementi protettivi, se assemblati in modo non corretto o se logorati dall’usura, possono staccarsi durante il moto e provocare seri incidenti agli atleti.

Di fatto il telaio delle tradizionali biciclette fisse “spinning”, oltre che avere le stesse linee, sono concepiti e costruiti con la medesima filosofia progettuale dei telai delle comuni biciclette da strada, che prevede il telaio più le appendici di protezione.

Questa filosofia viene completamente capovolta dal telaio oggetto del trovato in quanto i componenti meccanici in movimento sono racchiusi all’interno della struttura portante a guscio, che elimina di fatto gli elementi protettivi, rendendo cosi il complesso macchina più sicuro, più razionale e più economico.

Elemento Bl). Consiste nel dispositivo bacinella 4 con contenitore S per la raccolta delle gocce di liquido sudorale che l’atleta espelle durante la fase di allenamento e che viene raccolto, evitando la caduta dello stesso sulla macchina e sul pavimento sottostante; con ciò esonerando la gestione palestre o dei centri sportivi dalle conseguenti costose operazioni di lavoro per la rimozione delle biciclette fisse, per la loro pulizia, per la loro disinfezione, per la pulizia del pavimento e del suo trattamento igienizzante e per il riposizionamento delle stesse biciclette fisse in vista del successivo turno di allenamento. In una diversa versione di realizzazione del trovato, la bacinella 4 può assumere anche la funzione del contenitore 5.

Pertanto il dispositivo di raccolta delle gocce di liquido sudorale, oltre che eliminare le costose fasi di lavoro anzidette per ciascun singolo turno di allenamento, risolve anche i gravi problemi igienico-sanitari finora riscontrati.

Il liquido sudorale che l’atleta produce durante l’allenamento viene espulso nelle tre classiche posizioni assumibili dall’atleta quali: A - seduto sulla sella con le mani libere e non in presa sul manubrio; B - seduto sulla sella con le mani in presa sul manubrio;

C - in piedi sui pedali, sollevato dalla sella, con le mani in presa sul manubrio in posizione da scalatore.

Per ognuna delle tre suddette posizioni, il punto di caduta delle gocce del liquido sudorale dalla punta del mento dell’atleta subirà una variazione rispetto all’asse longitudinale della macchina. Dalla posizione A alla posizione B si avrà un piccolo spostamento in avanti verso il volano 7 del punto di caduta delle gocce. Per la posizione C, rispetto alle posizioni A e B, si avrà un consistente spostamento in avanti, verso il volano 7, del punto di caduta delle gocce stesse.

Il trovato oggetto di brevetto consiste in una bacinella 4 il cui fondo è aperto da un’asola per permettere il passaggio del liquido sudorale nel contenitore 5 sottostante, provvisto di una apertura che permette all’operatore l’introduzione di una massa di materiale assorbente e, successivamente, l’asportazione della stessa, una volta che questa è stata impregnata dal liquido sudorale, per essere poi depositata in contenitori per il suo smaltimento, facendo in modo che tutto avvenga nel pieno rispetto delle regole igienico-sanitarie.

Il trovato bacinella 4 con contenitore 5, di dimensioni opportune per intercettare le gocce di liquido anzidette cadenti nei punti A, B e C, scorre su guida o guide 6 poste in senso longitudinale della macchina. Il movimento della bacinella 4 con contenitore 5 è dato dalla spinta o trazione che può essere imposta sia dalla mano dall’atleta che attraverso un meccanismo di traslazione automatica azionato dalla sella 8 che, per effetto del peso dell’ atleta seduto sopra, riceve una spinta dall’alto verso il basso, provocando lo spostamento di un elemento basculante 9 che mette in trazione un cavo 10 che sposta in senso longitudinale la bacinella 4 con contenitore 5 sulla slitta 6 per posizionarsi nei punti di caduta delle gocce del liquido sudorale in corrispondenza dei punti di caduta A e B. (Vedi Figura 1).

Le opportune dimensioni della bacinella 4 sono sufficienti a intercettare la caduta delle gocce nei due suddetti punti A e B, data la piccola distanza tra i due punti. Quando l’atleta è in piedi sui pedali, ima molla di richiamo porta automaticamente la bacinella 4 con contenitore 5 a posizionarsi nel punto di caduta C (Vedi Figura 2), per ritornare poi, altrettanto automaticamente, nei punti A e B quando l’atleta ritorna seduto sulla sella 8 (Vedi Figura 1).

Il dispositivo Elemento Bl), sia per la sua forma che per le sue dimensioni e per il punto in cui è collocato, lascia all’atleta la libertà di movimento imposta dalla disciplina di allenamento senza alcuna limitazione.

Tale dispositivo Elemento Bl), con appropriate modifiche, può funzionare indipendentemente dal tipo di macchina su cui viene installato, sia nella suddetta versione mobile sulle guide, a spostamento manuale o automatico, sia in una sua versione fissa.

Per maggiore chiarezza esplicativa, la descrizione del trovato prosegue con riferimento ai disegni allegati Figura 1 e Figura 2 riportati solo a titolo illustrativo e non limitativo.

Claims (1)

1. RIVENDICAZIONI 1) Bicicletta fissa con telaio portante a guscio e dispositivo per la raccolta delle gocce di liquido sudorale, caratterizzata per il fatto di comprendere un telaio portante a guscio, Elemento Al), formato da due fiancate 1 e 2 delle stesse dimensioni della macchina in oggetto le quali, assemblate con gli appositi raccordi 3, formano la struttura portante a guscio, il cui interno racchiude e protegge tutti gli organi meccanici in movimento, escludendo così qualsiasi ipotesi di incidenti derivanti dal contatto degli atleti con i movimenti meccanici stessi. Nelle parte anteriore, rispetto alla posizione dell’atleta in fase di allenamento, è fulcrato il volano7 sopra il quale è supportato il dispositivo per la raccolta delle gocce di liquido sudorale, comprendente i componenti bacinella 4, contenitore 5 e guida o guide 6. Nella parte posteriore della macchina è supportato il canotto della sella 8 con elemento basculante 9 ed il cavo 10. L’Elemento Bl) consistente nel dispositivo bacinella 4 con contenitore 5 sulla guida o guide 6 per la raccolta delle gocce di liquido sudorale che l’atleta espelle durante la fase di allenamento nelle tre posizioni dallo stesso assumibili: A seduto sulla sella con le mani libere non in presa sul manubrio, B seduto sulla sella con le mani in presa sul manubrio, C in piedi sui pedali sollevato dalla sella 8 con le mani in presa sul manubrio in posizione da scalatore. Per ognuna delle tre suddette posizioni, il punto di caduta delle gocce del liquido sudorale dalla punta del mento dell’atleta subirà una variazione rispetto all’asse longitudinale della macchina. Dalla posizione A alla posizione B si avrà un piccolo spostamento in avanti verso il volano stesso del punto di caduta delle gocce. Per la posizione C, rispetto a quelle A e B, si avrà un consistente spostamento in avanti verso il volano 7 del punto di caduta delle gocce stesse. Il trovato oggetto di brevetto consiste in una bacinella 4 il cui fondo è aperto da un’asola per permettere il passaggio del liquido sudorale nel contenitore 5 sottostante, provvisto di un’apertura che permetta all’operatore l’introduzione di ima massa di materiale assorbente e, successivamente, l’asportazione della stessa una volta che è stata impregnata dal liquido sudorale, per essere poi depositata in contenitori per il suo smaltimento, facendo in modo che tutto avvenga nel pieno rispetto delle regole igienico-sanitarie. Il trovato bacinella 4 con contenitore 5, di dimensioni opportune per intercettare le gocce di liquido anzidette cadenti nei punti A, B e C, scorre su guida o guide 6 poste in senso longitudinale alla macchina. Il movimento della bacinella 4 con contenitore 5 è dato dalla spinta o trazione che può essere imposta sia dalla mano dell’atleta che da un meccanismo di traslazione automatica azionato dalla sella 8 che, per effetto del peso dell’atleta seduto sopra, riceve una spinta dall’alto verso il basso provocando la rotazione dell’elemento basculante 9 che trae il cavo 10 per lo spostamento in senso longitudinale della slitta 6 della bacinella 4 con contenitore 5, indotto così a posizionarsi nei punti A, B e C di caduta delle gocce di liquido sudorale. Le opportune dimensioni della bacinella 4 e del contenitore 5 sono sufficienti ad intercettare la caduta delle gocce nei punti A e B, data la piccola distanza fra i due punti. Quanto l’atleta è in piedi sui pedali, una molla di richiamo porta automaticamente la bacinella 4 con contenitore 5 a posizionarsi nel punto di caduta C delle gocce, per ritornare altrettanto automaticamente in corrispondenza dei punti A e B quando l’atleta ritorna seduto sulla sella 8. Il dispositivo Elemento Bl) con opportune modifiche può funzionare indipendentemente dal tipo di macchina su cui viene installato, sia nella suddetta versione mobile sulla guida o guide 6 a spostamento manuale o automatica, sia in una sua versione fissa.