ITAN20100109A1 - W.c. perfezionato. - Google Patents

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ITAN20100109A1
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duct
aspirator
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air
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Michele Galli
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Michele Galli
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    • EFIXED CONSTRUCTIONS
    • E03WATER SUPPLY; SEWERAGE
    • E03DWATER-CLOSETS OR URINALS WITH FLUSHING DEVICES; FLUSHING VALVES THEREFOR
    • E03D9/00Sanitary or other accessories for lavatories ; Devices for cleaning or disinfecting the toilet room or the toilet bowl; Devices for eliminating smells
    • E03D9/04Special arrangement or operation of ventilating devices
    • E03D9/05Special arrangement or operation of ventilating devices ventilating the bowl
    • E03D9/052Special arrangement or operation of ventilating devices ventilating the bowl using incorporated fans

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  • Health & Medical Sciences (AREA)
  • Public Health (AREA)
  • Epidemiology (AREA)
  • Life Sciences & Earth Sciences (AREA)
  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • Hydrology & Water Resources (AREA)
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  • Pharmaceuticals Containing Other Organic And Inorganic Compounds (AREA)

Description

DESCRIZIONE
a corredo di una domanda di brevetto per invenzione industriale avente per titolo:
“W.C. PERFEZIONATO”.
TESTO DELLA DESCRIZIONE
La presente invenzione si riferisce ad W.C. perfezionato, secondo il preambolo della prima rivendicazione.
È noto che nei bagni l'utilizzo del W.C. da parte di un utente comporta la generazione di cattivi odori, che devono essere smaltiti nel modo più efficace e rapido possibile.
Allo stato dell'arte sono noti diversi modi di smaltimento di tali cattivi odori, dai più semplici, che prevedono l'apertura di una finestra, a quelli più complessi, che prevedono l'installazione di un aspiratore e di un condotto di scarico connesso all'estemo dell'abitazione; tutti questi modi noti hanno come caratteristica comune quella di prevedere il ricambio dell'aria ambiente del locale o stanza in cui è installato il W.C. .
Nel caso in cui il locale dove è installato il W.C. sia provvisto di finestre, tuttavia, non sempre è possibile lasciarle aperte: si pensi ad esempio a tutti quei casi in cui la temperatura esterna è bassa, come d'inverno, ed il ricambio d'aria comporta un abbassamento di temperatura del locale stesso.
L'installazione di un aspiratore e di un condotto di scarico connesso all'esterno dell'abitazione, invece, presenta il vantaggio di poter essere utilizzato anche quando la stanza da bagno in cui è installato il W.C. non è provvista di finestre o quando l'apertura di una finestra non è consigliabile, ma comporta l'inconveniente di necessitare la realizzazione di un opportuno condotto munito di una ventola e che deve sboccare su uno dei muri esterni dell'abitazione, con problemi legati non solo al costo, ma anche alla relativa complessità della realizzazione.
In ogni caso i modi di smaltimento noti prevedono tutti di eliminare i cattivi odori dopo che questi si sono diffusi nella stanza da bagno in cui è installato il W.C. , con l'inconveniente relativo al fatto che tali cattivi odori permangono per un certo tempo nella stanza stessa ed infastidiscono l'utente.
La presente invenzione si propone di risolvere questi ed altri inconvenienti mettendo a disposizione un W.C. perfezionato in cui lo smaltimento dei cattivi odori viene realizzato in modo efficace e senza gli inconvenienti sopra discussi.
Questo scopo viene raggiunto da un W.C. perfezionato secondo la prima rivendicazione allegata.
L'idea alla base della presente invenzione è quella di realizzare lo smaltimento dei cattivi odori prima che essi si diffondano nella stanza da bagno, limitando quindi gli effetti negativi sopra accennati; più specificamente tale smaltimento viene realizzato mediante un sistema di aspirazione per l'aria che scarica i cattivi odori direttamente nel condotto fognario, a valle del sifone del W.C. , prelevandoli, preferibilmente dall'interno del W.C. stesso.
Questa soluzione supera brillantemente gli inconvenienti sopra discussi.
Le caratteristiche vantaggiose della presente invenzione appariranno più chiare dagli allegati disegni che mostrano a titolo esemplificativo e non limitativo due esempi di realizzazione del trovato, in cui::
- la fig. 1 è una vista laterale parzialmente in sezione di una prima forma esecutiva di base della presente invenzione;
- la fig. 2 è una vista laterale di una seconda forma esecutiva più evoluta della presente invenzione;
- la fig. 3 è una sezione di un aspiratore utilizzabile nelle due forme esecutive di figg. 1 e 2;
- le figg. 4 e 5 sono due viste di dettaglio del W.C. della seconda forma esecutiva di fig. 2.
Con riferimento alla fig. 1 in essa si nota una prima forma esecutiva del W.C. (1) perfezionato in accordo alla presente invenzione, che comprende una tazza (2) che scarica in un condotto di scarico (6) (come ad esempio un tubo diretto ad una braga condominiale o un condotto fognario o simili), ed un aspiratore (3) in comunicazione di fluido sia con l'intemo della tazza (2) che con il condotto di scarico (6).
L'aspiratore (3) verrà descritto più nel dettaglio in occasione della fig.3, per ora basti notare che esso comprende mezzi per la generazione di un flusso d'aria diretto dalla tazza (2) verso il condotto di scarico (6).
Alla tazza (2) è connesso uno sciacquone comprendente una vaschetta (4) ed un condotto di risciacquo (5) per portare l'acqua contenuta nella vaschetta (4) alla tazza (2); il funzionamento di tale sciacquone è ben noto e pertanto non ci si sofferma oltre.
Alla base della tazza (2) è previsto un sifone (7) allo scopo di evitare che i miasmi provenienti dal condotto di scarico (6) si diffondano nella stanza in cui è installato il W.C. (1); nel sifone (7) permane sempre una certa quantità d'acqua che funge da tappo ed evita che i miasmi risalendo dal condotto di scarico (6) si diffondano nella stanza; anche la forma e le funzionalità del sifone (7) sono comunque ben note allo stato dell'arte e non ci si sofferma oltre.
La forma esecutiva di base mostrata in fig. 1 prevede che l'aspiratore (3) sia connesso al condotto di risciacquo (5) (quindi a monte del sifone (7)) ed al condotto di scarico (6) (a valle del sifone (7)) .
Si noti che, quando non è utilizzato per scaricare l'acqua della vaschetta (4), il condotto di risciacquo (5) è libero ed è in comunicazione di fluido con l'intemo della tazza (2).
Quando viene messo in funzione, l'aspiratore (3), genera un flusso d'aria diretto dal condotto di risciacquo (5) verso il condotto di scarico (6).
I cattivi odori vengono quindi risucchiati dall'aspiratore (3) e convogliati direttamente nel condotto di scarico (6), dal quale vengono smaltiti e da dove non possono risalire nuovamente nella stanza in cui è installato il W.C.: essi infatti trovano da un lato una pressione negativa, diretta verso lo scarico (6) (generata dall'aspiratore 3), e dall'altro il sifone (7) pieno d'acqua.
Vantaggiosamente, in questo modo, i cattivi odori vengono prelevati direttamente dall'intemo della tazza (2) prima che si diffondano nella stanza e vengono smaltiti nello scarico (6).
A tal fine si noti che il condotto di scarico (6), nel caso in cui sia parte di una braga condominiale o sia un tubo ad essa diretto, è usualmente aperto sulla sommità dell'edificio al fine di equilibrare le pressioni nella braga durante il funzionamento, e pertanto lo scarico dei cattivi odori avviene naturalmente tramite tale apertura senza per questo generare fastidi di alcun tipo.
Un ulteriore vantaggio della forma esecutiva di base appena descritta è che essa è installabile anche su impianti sanitari già esistenti, senza modifiche sostanziali, se non la predisposizione di un foro sul condotto di scarico (6), di un'apertura sul condotto di risciacquo (5) e l'applicazione dell'aspiratore (3) tra detto foro e detta apertura.
Una forma esecutiva più evoluta della presente invenzione è mostrata nella fig. 2, e nel dettaglio delle fig. 4 e 5.
In queste figure con gli stessi numeri di riferimento sono indicate le stesse parti della fig. 1 su cui pertanto non ci si sofferma oltre.
In questo caso il W.C. (10) comprende una tazza (20) provvista posteriormente di una coppia di fori superiori (21,22) e di un foro inferiore (23).
Un primo foro (21), superiore, è connesso al condotto di risciacquo (5) diretto alla vaschetta (4) per consentire il funzionamento dello sciacquone in modo tradizionale.
Il secondo foro (22), superiore, posizionato preferibilmente a fianco del primo foro (21), comunica con l'intemo della tazza (20), a monte del sifone (7), mentre il terzo foro (23), inferiore, sbocca a valle del sifone (7), ancora nella tazza (20), ma già in comunicazione di fluido con il condotto di scarico (6).
Tra il secondo (22) ed il terzo (23) foro è installato un aspiratore (non mostrato in fig.2), analogo all'aspiratore (3) di fig. 1 e che verrà descritto meglio tra poco.
La funzione dell'aspiratore, e conseguentemente il funzionamento del W.C. (10) di questa seconda forma esecutiva è analogo a quello precedentemente descritto: i cattivi odori generati vengono aspirati direttamente dall'intemo della tazza (20) prima che si diffondano nella stanza, e vengono smaltiti nel condotto di scarico (6), sostanzialmente in modo analogo e con gli stessi vantaggi prima discussi.
Un vantaggio addizionale di questa forma esecutiva è legato al fatto che l'aspiratore può essere fatto funzionare anche quando viene utilizzato lo sciacquone, con un miglioramento della sua efficacia.
Passando alla descrizione dell'aspiratore (3), nella forma mostrata in fig. 3, esso in generale comprende almeno una canalizzazione di ingresso (31) ed una di uscita (32) per l'aria, alle quali è connesso un corpo (33) che alloggia almeno un motore (34), ad esempio un motore elettrico, calettato ad una girante (35) con pale, destinata a generare il flusso d'aria diretto dalla canalizzazione di ingresso (31) a quella di uscita (32).
La canalizzazione di ingresso (31) è destinata ad essere posta in comunicazione di fluido con l'intemo della tazza (2,20), a monte del sifone (7), ad esempio con il condotto di risciacquo (5) o con il secondo foro (22), rispettivamente nella prima (1) e seconda (10) forma esecutiva sopra descritta.
La canalizzazione di uscita (32) è destinata ad essere posta in comunicazione di fluido con una zona a valle del sifone (7), essendo connessa direttamente al condotto di scarico (6) o al terzo foro (23), rispettivamente nella prima (1) e seconda (10) forma esecutiva sopra descritta.
Quando la girante (35) è in funzione eventuali miasmi provenienti dal condotto di scarico (6) non possono risalire rientrando nella stanza, mentre quando la girante (35) è spenta, in linea teorica, si potrebbe avere un rientro di tali miasmi.
Al fine di evitare tale spiacevole situazione, il passaggio di aria nell'aspiratore (3) è interrompibile mediante mezzi di interruzione del flusso, ad esempio mediante una valvola a farfalla (36) comprendente una o più serrande spostabili in chiusura del passaggio dell'aria, come nell'esempio illustrato.
Ovviamente sono possibili, in questo senso, numerose varianti che possono essere apportate ai mezzi di intercettazione del flusso, ad esempio essi comprendono una valvola (non illustrata) posta su una o entrambe le canalizzazioni di ingresso (31) o uscita (32), oppure ancora altre soluzioni atte allo scopo.
Vantaggiosamente il corpo (33) presenta una sezione di ingresso e una di uscita, affacciate rispettivamente alla canalizzazione di ingresso (31) ed a quella di uscita (32), troncoconiche, in modo da migliorare la fuidodinamica dell'aspiratore.
Inoltre il corpo (33), in una forma esecutiva particolarmente vantaggiosa, è apribile, per consentirne l'ispezione e la manutenzione delle sue parti.
Il funzionamento dell'aspiratore (3) e l'apertura del passaggio per l'aria è comandabile a piacere dall'utente, il quale può azionarlo con un opportuno pulsante o leva di comando.
In altre forme alternative l'azionamento dell'aspiratore (3) è comandato in automatico da un interruttore (ad esempio un interruttore a pressione) o un sensore che, rilevando il peso di un utente che grava sulla tazza (2,20), aziona conseguentemente l'aspiratore e l'apertura del passaggio per l'aria verso il condotto di scarico (6).
Nel caso in cui l'aspiratore (3) sia collegato al condotto di risciacquo (5), l'azionamento dello sciacquone interrompe il funzionamento dell'aspiratore (3), ad esempio mediante opportuni comandi o sensori.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. W.C. (1,10) comprendente una tazza (2,20) che scarica in un condotto di scarico (6), provvista almeno di un sifone (7) caratterizzato dal fatto che comprende mezzi per la generazione di un flusso d'aria diretto dalla tazza (2) verso il condotto di scarico (6).
  2. 2. W.C. (1,10) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi per la generazione di un flusso d'aria comprendono un aspiratore (3) in comunicazione di fluido con l'intemo della tazza (2), a monte del detto sifone (7), e con il condotto di scarico (6), a valle del detto sifone (7), per prelevare l'aria dall'intemo di detta tazza (2) e convogliarla in detto condotto di scarico (6).
  3. 3. W.C. (1) secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che comprende uno sciacquone comprendente una vaschetta (4) per acqua ed un condotto di risciacquo (5) per portare acqua contenuta nella vaschetta (4) alla tazza (2), ed in cui detto aspiratore (3) è connesso al condotto di risciacquo (5), a monte del sifone (7), ed al detto condotto di scarico (6), a valle del sifone (7), per generare un flusso d'aria diretto dal detto condotto di risciacquo (5) verso il detto condotto di scarico (6).
  4. 4. W.C. (10) secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che comprende una tazza (20) provvista almeno di un foro superiore (22) e di un foro inferiore (23), detto foro (22) superiore essendo in comunicazione con fintemo della tazza (20), a monte del sifone (7), e detto foro inferiore (23) essendo in comunicazione con una zona a valle del detto sifone (7) detta zona essendo a sua volta in comunicazione di fluido con il condotto di scarico (6), tra detto foro superiore (22) e detto foro inferiore (23) essendo interposto almeno un aspiratore (3) atto a generare un flusso d'aria diretto dal l'interno di detta tazza (20) verso il detto condotto di scarico (6).
  5. 5. W.C. (10) secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che comprende inoltre uno sciacquone comprendente a sua volta una vaschetta (4) per acqua ed un condotto di risciacquo (5) per portare acqua contenuta nella vaschetta (4) alla tazza (2), detta tazza (20) comprendendo inoltre un ulteriore foro superiore (21) collegato a detto condotto di risciacquo (5).
  6. 6. W.C. (1,10) secondo una o più delle rivendicazioni da 2 a 5, caratterizzato dal fatto che detto aspiratore (3) comprende una canalizzazione di ingresso (31) ed una di uscita (32) per l'aria, alle quali è connesso un corpo (33) che alloggia almeno un motore (34) calettato ad una girante (35), destinata a generare un flusso d'aria diretto dalla canalizzazione di ingresso (31) a quella di uscita (32).
  7. 7. W.C. (1,10) secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detto aspiratore (3) comprende mezzi di interruzione del flusso d'aria, atti ad intercettare il passaggio d'aria dalla canalizzazione di ingresso (31) a quella di uscita (32).
  8. 8. W.C. (1,10) secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di interruzione del flusso d'aria comprendono una valvola a farfalla (36) provvista almeno di una serranda spostabile in chiusura del detto passaggio dell'aria.
  9. 9. W.C. (1,10) secondo una o più delle rivendicazioni da 6 a 8, caratterizzato dal fatto che detto corpo (33) presenta una sezione di ingresso e una di uscita troncoconiche, affacciate rispettivamente alla detta canalizzazione di ingresso (31) ed a quella di uscita (32).
  10. 10. W.C. (1,10) secondo una o più delle rivendicazioni da 2 a 9, caratterizzato dal fatto che comprende un interruttore, preferibilmente un interruttore a pressione, per rilevare il peso di un utente che grava sulla tazza (2,20), e per azionare conseguentemente detto aspiratore (3) e l'apertura del passaggio per l'aria verso il condotto di scarico (6).
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Citations (4)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
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