IT9067590A1 - Attrezzatura e procedimento per la produzione di tubi traforati - Google Patents

Attrezzatura e procedimento per la produzione di tubi traforati Download PDF

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Umberto Cornaglia
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Cor Tubi S R L
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Description

D E S C R I Z I O N E
del brevetto per Invenzione Industriale,
La presente invenzione è relativa ad una attrezzatura e ad un procedimento per effettuare la produzione di tubi traforati, ovvero di tubi provvisti sulla propria parete laterale di una pluralità di fori passanti uniformemente distribuiti; in particolare tali tubi vengono utilizzati per la costruzione di silenziatori di scarico per veicoli.
La produzione di tubi traforati per la costruzione di silenziatori di scarico viene attualmente effettuata a partire da lamiere pre-forate secondo lo schema desiderato, che vengono tranciate a misura e poi piegate mediante calandre in modo da ottenere degli elementi tubolari cilindrici aperti lungo una generatrice; tali elementi vengono successivamente trasformati in tubi eseguendo una giunzione continua in corrispondenza dell' apertura, per esempio mediante saldatura.
Un simile modo di procedere non è solo relativamente complesso e costoso, per via della pluralità di operazioni diverse coinvolte, ma è soprattutto poco efficiente per il motivo che tubi del medesimo diametro e delle medesime dimensioni, ma aventi una perforazione differente (in diametro o anche solo in disposizione) devono essere prodotti a partire la lamiere preforate diverse; pertanto il produttore deve tenere a magazzino tanti tipi di lamiera quanti sono i tipi diversi di perforazione richiesti per ciascun diametro e lunghezza di tubo. Nel caso di tubi impiegati per la costruzione di silenziatori di scarico, ciò si traduce nella necessità di avere disponibili almeno dieci tipi diversi di lamiera per ogni misura di tubo da produrre .
Scopo del trovato è quello di trovare un modo per produrre tubi traforati privo degli inconvenienti descritti, nonché di realizzare una attrezzatura capace di effettuare una tale produzione in modo sostanzialmente automatico.
I suddetti scopi sono raggiunti dal trovato, in quanto esso è relativo ad una attrezzatura per realizzare un tubo traforato a partire da un tubo continuo tagliato a misura, detta attrezzatura essendo montabile su un primo ed un secondo elemento relativamente mobili in modo da essere ciclicamente aw icinabili/allontanabili tra loro, in particolare su un carrello ed un basamento di una pressa, 1' attrezzatura comprendendo un gruppo porta-punzoni,'premilamiera montato solidale al detto primo elemento e comprendente una pluralità di punzoni di foratura ciascuno dei quali è atto a tranciare un rispettivo foro attraverso una parete laterale di detto tubo a seguita dell' accostarsi di detti primo e secondo elemento, ed un gruppo porta-tubo montato solidale al detto secondo elemento, caratterizzata dal fatto che detto gruppo porta-punzoni/premilamiera è realizzato in modo da cooperare solo con un settore angolare di ampiezza prefissata del tubo da forare, e dal fatto che detto gruppo porta-tubo comprende mezzi di serraggio atti a supportare folle detto tubo in corrispondenza delle sue opposte estremità e mezzi inseribili ad espansione per il supporto interno continuo del tubo in corrispondenza del gruppo porta-punzoni/premilamiera; l' attrezzatura comprendendo inoltre mezzi per ruotare il tubo di un angolo di ampiezza pari a quella del detto settore angolare di ampiezza prefissata del tubo in seguito di un ciclo di avvicinamento/allontanamento di detti primo e secondo elemento, in modo da presentare successivamente tutta la parete laterale del tubo davanti al gruppo porta-punzoni/premilamiera.
Il trovato essendo inoltre relativo ad un procedimento per realizzare tubi traforati, in cui tubi continui taciliati a misura vengono forati per tranciatura attraverso una propria parete laterale, caratterizzata dal fatto che la fase di foratura per tranciatura viene eseguita solamente su un settore angolare di ampiezza prefissata del tubo, questo venendo poi fatto ruotare di un angolo pari all' ampiezza di detto settore angolare e le fasi di foratura e di rotazione venendo ripetute ciclicamente in successione fino a che tutta la parete laterale del tubo non viene forata; durante dette fasi di foratura venendo esercitata all' interno del tubo, in corrispondenza del settore angolare che viene forato e del settore angolare diametralmente opposto, una pressione radiale atta ad impedire il collassamento del tubo.
Per una migliore comprensione del trovato, viene ora data una descrizione non limitativa di un suo esempio di realizzazione, con riferimento ai disegni annessi, nei quali:
la figura 1 illustra in elevazione una attrezzatura realizzata secondo il trovato disposta in una prima posizione di lavoro;
la figura 2 illustra .l' attrezzatura di figura 1 in una seconda posizione di lavoro;
la figura 3 è una sezione longitudinale dell' attrezzatura di figura 2;
le figure 4 e 5 illustrano in sezione secondo piani di traccia IV-lV e V-V rispettivi dettagli della attrezzatura del trovato; e
la figura 6 illustra l' attrezzatura del trovato in una fase intermedia di funzionamento.
Con riferimento alle figure da 1 a 3, è indicata nel complesso con 1 una attrezzatura per realizzare tubi traforati a partire, secondo il trovato, da tubi continui 2 di diametro opportuno e tagliati a misura; tali tubi traforati vengono preferibilmente utilizzati per la costruzione di silenziatori di scarico per veicoli. In sostanza, ciascun tubo traforato viene ottenuto forando per tranciatura, secondo uno schema prefissato, una parete laterale 3 di un corrispondente spezzone di un tubo continuo 2 di qualsiasi tipo in commercio, tagliato a misura in modo da presentare (a meno di eventuali sovrametalli di lavorazione) sostanzialmente il medesimo diametro e la medesima lunghezza del tubo traforato da ottenere. Tale azione di tranciatura è ottenuta montando l' attrezzatura 1 su una pressa di qualsiasi tipo noto e, previo montaggio di un tubo 2 per volta sulla stessa, azionando successivamente la pressa per un numero di volte sufficiente a forare, nel modo che si vedrà, l' intera parete laterale 3.
In particolare, l' attrezzatura 1 comprende un gruppo porta-punzoni/premilamiera 5, nel complesso di tipo noto, il quale viene in uso montato solidale su un primo elemento 6 della citata pressa, per esempio un carrello della stessa, ed un gruppo porta-tubo 8, il quale viene in uso montato solidale su un secondo elemento 9 della citata pressa, mobile relativamente rispetto al primo in modo tale che i due elementi 6, 9 possano venire ciclicamente avvicinati/allontanati perpendicolarmente ai rispettivi piani di giacitura, per esempio un basamento della citata pressa rispetto al quale il carrello 6 è mobile verticalmente.
Il gruppo 5 comprende una piastra 10 portante solidale, perpendicolarmente di sbalzo, una pluralità di punzoni noti 11 e portata a sua volta solidale dall' elemento 6, ed una piastra premi-lamiera 12 portata dalla piastra 10 mobile, contro l' azione di molle 13, su perni 15 paralleli ai punzoni. 11 ed alloggiante all’ interno di propri rispettivi fori passanti le punte dei punzoni 11 medesimi; secondo il trovato, il gruppo 5 è realizzato in modo da essere atto, a seguito dell' accostarsi degli elementi 6, 9, a cooperare solamente con un settore angolare di ampiezza prefissata del tubo 2 da forare; a tale scopo 1' ampiezza trasversale della piastra 12 è inferiore a quella del tubo 2 ed i punzoni 11 sono, per esempio, allineati secondo un unica fila.
in modo da essere atti, a seguito dell' accostarsi degli elementi 6, 9, a tranciare attraverso la parete laterale 3 del tubo 2 e per tutta la lunghezza utile di quest* ultimo una unica fila di fori, nella fattispecie in corrispondenza dei fori della piastra 12,
Il gruppo porta-tubo 8 comprende una testata 16 portata basculante intorno ad un perno 18 da una staffa 19 di una incastellatura 20 fissata solidale all' elemento 9, un elemento anulare di attrito definito da un cannotto 21 portato frontalmente folle, mediante un cuscinetto 22, dalla testata 16, una barra scanalata di guida 23 supportata fissa e frontalmente a sbalzo dalla testata 16 ed estendentesi assialmente di sbalzo, sostanzialmente per tutta la sua lunghezza, rispetto al cannotto 21, ed un carrello 24, il quale è montato mobile su una rispettiva guida 25 dell* incastellatura 20 lungo la quale è traslabile rispetto alla staffa fissa 19 per azionamento d.i. un attuatore lineare pneumatico 26 di tipo noto, ed il quale porta frontalmente a sbalzo, dalla parte rivolta verso la testata 16, un secondo cannotto folle 27 supportato da un cuscinetto 28 e montato coassiale ad un foro passante 29 praticato attraverso il carrello 24 all’ altezza del perno 18 e rispetto al quale la barra 23 e la testata 16 con il cannotto 21 sono disponibili coassiali. In particolare, la barra 23, che è atta a ricevere il tubo 2 calzato sull' esterno, è disponibile selettivamente nella posizione inclinata illustrata in figura 1 e nella posizione di figure 2, 3, nella quale è disposta coassiale con il foro 29 ed il cannotto 27, impegnata entro entrambi ; tale movimentazione della barra 23 viene effettuata (quando la medesima non è impegnata nel foro 29) facendo basculare la testata 16 sul perno 18 mediante un secondo attuatore 1ineare pneumatico 30, del tipo del 26, il quale è disposto fisso sull' incastellatura 20 ortogonale all' attuatore 26 e che è collegato a cerniera ad una appendice posteriore a sbalzo 31 della testata 16, opposta alla barra 23 rispetto al perno 18 e sostanzialmente allineata coassiale con la stessa.
Il sostegno del tubo 2 è garantito, durante le fasi di montaggio/smontaggio sul/dall' attrezzatura 1, dalla barra 23 e, durante la lavorazione meccanica del tubo medesimo, dai cannotti 21, 27, i quali sono atti a cooperare frontalmente ad attrito con rispettive opposte estremità del tubo 2 per serrare a pacco il tubo 2 tra la staffa fissa 19 ed il carrello mobile 24 con una forza prefissata, stabilita dall’ attuatore 26, sufficiente a garantire la trasmissione per attrito di una coppia tra i cannotti 21, 27 ed il tubo 2 medesimo.
Per consentir» il serraggio del. tubo 2 tra gli elementi girevoli di attrito 2.1, 27 il foro 29 e 1' elemento 27 sono dimensionati in modo da essere atti a ricevere con gioco, al proprio interno, una estremità libera 32 della barra di guida 23 di lunghezza tale che, nelle posizioni di lavoro di figure 2 e 3, risulta disposta passante attraverso il carrello 24 per fuoriuscire a sbalzo dal medesimo dalla parte opposta alla testata 16. Onde consentire all' attrezzatura 1 di poter lavorare tubi 2 di differente lunghezza, la barra 23 è montata sulla testata 16 in modo intercambiabile, per esempio mediante un dispositivo di serraggio noto e non illustrato per semplicità, e la posizione assiale del carrello 24 sulle guide 25 si può regolare, senza intervenire sulla corsa dell* attuatore 26, spostando quest' ultimo sull' incastellatura 20 a cui le guide 25 sono solidali; a tale scopo l' attuatore 26 è montato su un secondo carrello 34 (figura 3) traslab.ile sul basamento 9, parallelamente allo stesso, mediante mezzi meccanici di regolazione e bloccaggio, nella fattispecie mediante una vite 35 portata folle dall' incastellatura 20 parallelamente alle guide 25 ed azionabile manualmente mediante una manopola 36, la quale vite 35 ingrana con rispettive madreviti 37 del carrello 34.
Con riferimento anche alle figure 4, 5 e 6, la barra scanalata di guida 23, oltre che a facilitare il montaggio/smontaggio del tubo 2 tra gli elementi 21, 27, serve per supportare un dispositivo inseribile ad espansione atto ad effettuare il supporto interno continuo del tubo 2 in corrispondenza del gruppo 5 in modo da evitarne il possibile collassamento (o, comunque, la deformazione) durante la fase di tranciatura dei fori, ed in modo da scaricare le sollecitazioni. su un blocco di reazione 3B noto, disposto sull' incastellatura 20 montato sulle guide 25 e bloccato in posizione affacciata al gruppo 5. Tale dispositivo di supporto comprende essenzialmente una matrice 39 atta a cooperare con i punzoni 11 per andare a costituire, insieme con la barra 23 ed il blocco di razione 38, il controstampo necessario al funzionamento del gruppo 5 e, a tale scopo, delimitata verso i punzoni 11 da una superficie 40 coniugata con la parete laterale 3 del tubo 2 e provvista di una pluralità di fori passanti 41 ricavati in posizione corrispondente ai punzoni 11 ed entro j. quali le punte dei punzoni 11 sono atte ad andarsi ad .inserire quando fuoriescono dalla piastra premi -lamiera 12, ed una ganascia 42 atta ad impegnare dall' interno un settore angolare del tubo 3 diametralmente opposto a quello affacciato al gruppo 5. In particolare, la matrice 39 è portata fissa e in modo intercambiabile dalla barra 23 in corrispondenza di una scanalatura longitudinale 43 ricavata lungo buona parte della lunghezza della barra 23 dalla parte della stessa destinata a vanire in uso rivolta verso il gruppo 5, per esempio mediante serraggio contro una spianatura 44 (figura 4) della barra 23 effettuato mediante una pluralità di viti 45 e con l' ausilio di almeno un perno di riscontro 46; in tale modo la matrice 39 risulta disposta a chiusura della scanalatura 43 a formare con essa una cavità 47 interna alla barra 23 e immediatamente sottostante la matrice 39, nella quale sboccano i fori 41.
Viceversa, la ganascia 42 è alloggiata assialmente scorrevole entro una seconda scanalatura longitudinale 48 della barra 23, parallela ed opposta alla scanalatura 43, nella quale è supportata dalla barra 23 medesima mediante rispettivi perni 49 solidali alla barra 23 (per esempio inseriti trasversalmente entro la stessa in corrispondenza della scanalatura 48) e impegnati in asole longitudinali 50 ricavate passanti attraverso la ganascia 42 (figure 2 e 6). Una parete di fondo 51 della scanalatura 48 ed una corrispondente faccia 52 della ganascia 42 affacciata alla parete 51 sono conformate in modo da definire rispettivi piani inclinati 53 (figure 4 e 6) reciprocamente cooperanti (nella fattispecie illustrata un pluralità di piani inclinati 53 identici disposti in successione e definiti da rispettivi rilievi conformati a dente di sega delle pareti 51 e 52) atti a determinare uno spostamento radiale della ganascia 42 rispetto alla barra 23 a seguito di uno scorrimento assiale della ganascia 42 nella scanalatura 48; in particolare, in seguito ad un suo scorrimento nel verso della freccia (figura 6), la ganascia 42 si muove radialmente come indicato dal verso dell' ulteriore freccia, in modo da fuoriuscire parzialmente dalla scanalatura 48 in senso tale da allontanarsi dalla matrice 39. Allo scopo di comandare tale movimento di scorrimento della ganascia 42 (con il conseguente movimento in senso radiale della stessa) la ganascia 42 è provvista di un codolo terminale 55, il quale è disposto in corrispondenza della estremità libera 32 della barra 23, all' uopo conformata in modo da accogliere scorrevolmente il codolo 55, ed è atto a cooperare, a seguito dell' avvicinamento degli elementi 6, 9 della pressa, con una camma 56 portata dal carrello pressa 6 in posizione corrispondente a quella occupata sul basamento 9, ad estremità 32 impegnata attraverso il carrello 24, dal codolo 55 e dalla porzione della estremità 32 fuoriuscente a sbalzo dal carrello 24.
La camma 56 è sagomata in modo da essere atta a determinare uno scorrimento assiale della ganascia 42 nel senso della freccia, ovvero in senso tale da allontanarla dalla testata 16, a seguito dell' avvicinamento dell' elemento 6 all' elemento 9, ovvero a seguito della discesa nel senso della freccia della camma 56 verso l' estremità 32. In particolare, la camma 56 è sagomata come un aletta conformata a V disposta parallelamente alle guide 25 e con il vertice rivolto verso la staffa 19 e coopera con il codolo 55 per inserimento, attraverso una finestra 57 ricavata nella estremità 32, in una sottostante sede passante 58 di accoppiamento di quest' ultimo avente profilo coniugato con quello della camma 56; allo scopo di compensare eventuali errori di posizionamento relativo tra sede 58 e camma 56, quest' ultima è portata dall' elemento 6 in modo autocentrante rispetto alla sede 58, nella fattispecie solidale ad una piastra 60 montata basculante su un perno 61 solidale all' elemento 6 e contrastata da ambo i lati del perno 61 da una pluralità di molle 63 (figura 2) formanti un letto elastico di sospensione della piastra 60 rispetto all' elemento 6: in tal modo la camma 56 è libera di oscillare nel piano del disegno lungo un limitato arco angolare per imboccare correttamente (alla discesa dell' elemento 6 verso il 9 nel senso della freccia - figura 6) la sede 58 dopo aver imboccato la finestra 57, di dimensioni maggiori, andando a cooperare con il codolo 55 dapprima con un proprie spallamento 64 e, successivamente, con un proprio spallamento 65 disposto ad una distanza a dal 64, in modo di spostare assialmente della medesima distanza a la ganascia 42 rispetto alla barra 23. Ovviamente, onde rendere possibile tale spostamento, le asole 50 devono presentare una lunghezza pari o superiore al suddetto valore a.
Sempre allo scopo di rendere possibile la lavorazione con la medesima attrezzatura 1 di tubi 2 di dimensioni differenti, infine, sia il gruppo 5, sia la camma 56 (tramite una piastra di supporto 66 del perno 61 e del letto elastico di molle 63) risultano montati scorrevoli su rispettive guide 68 montate solidali all' elemento 6, sulle quali possono essere bloccati in una posizione desiderata (eventualmente contrassegnata da uno o più perni di riscontro, non illustrati per semplicità) mediante viti 69, delle quali solo una è illustrata per semplicità, e dalle quali possono essere sfilati per scorrimento (previo rilascio delle viti 69); in tal modo la camma 56 ed il gruppo 5 risultano intercambiabili in modo rapido sull' elemento scorrevole 6 della citata pressa. Per permettere di effettuare la fase di foratura (mediante il gruppo 5 e la matrice 39) su tutta In parete laterale 3 del tubo 2, l' attrezzatura l secondo 11 trovato comprende inoltre un arpionismo 70 (figura 5) atto a produrre la rotazione del cannotto 21 e, con esso, del cannotto 27 e del tubo 2 serrato a pressione tra gli stessi; l' arpionismo 70 comprende un nottolino 71 portato dall* elemento 6, nella fattispecie da una piastra di montaggio 73 supportante anche le guide 68 su cui sono montati il gruppo 5 e la piastra portacamma 66, ed una corona dentata 74 avente dentatura a denti di sega e portata angolarmente solidale e coassiale dall' elemento 21, nella fattispecie ricavata di pezzo con lo stesso. Il nottolino 71 è montato incernierato su un perno 80 parallelo alle guide 68 e disposto di lato rispetto alla posizione deila corona dentata 74 ed è basculante su tale perno 80 contro l' azione di una molla 81 pre-caricata che tende a spingerlo in impegnamento contro la corona 74, applicandogli una coppia diretta nel senso della freccia (figura 5); in tal modo il nottolino 71 è atto ad andare ad impegnare la corona 74 in seguito all1 avvicinamento degli elementi 6, 9, scivolando sulla parte inclinata dei denti della corona 74 contro l' azione della molla 81, per trascinare poi in rotazione la corona 74 nel senso della freccia e successivamente disimpegnarsi dalla stessa a seguito di un successivo allontanamento dell' elemento 6 dal 9: infatti, durante tale fase, il nottolino 71 rimane dapprima impegnato sotto la parte diritta del dente della corona 74 che si trova alla sua altezza, trascinando così in rotazione la corona 74 a seguito del suo allontanamento dalla stessa nel senso della freccia (figura 5), e poi, proseguendo tale movimento, va a cooperare con la parte inclinata del dente successivo venendo spostato lateralmente contro l' azione della mola 81, disi.mpegnandosi dalla corona 74 esattamente dopo che questa ha compiuto una rotazione pari allo spazio angolare occupato da un dente.
Per realizzare i desiderati tubi forati necessari per la costruzione dei silenziatori di scarico dei veicoli si procede, secondo il trovato, come segue. Un tubo 2 continuo tagliato a misura in modo da avere diametro e lunghezza del tubo traforato da ottenere (come già detto a meno di eventuali sovrametalli di lavorazione) viene dapprima montato sull' attrezzatura 1, previo montaggio di questa, nel modo descritto, su una qualsiasi comune pressa del tipo noto usato per operazioni di tranciatura, operando come illustrato in figura 1: ad elementi 6, 9 posti alla massima distanza possibile, il carrello 24 viene disinserito dalla estremità 32 azionando l' attuatore 26 in modo da allontanarlo dalla staffa fissa 19 e la testata ]6 viene fatta basculare nel verso della freccia (figura 1) azionando l' attuatore 30; ottenuta una desiderata inclinazione viene calzato sulla barra 23, che si è inclinata insieme alla testa .16, il tubo 2; in tale configurazione la ganascia 42 si trova a fine corsa tutta spostata verso la testata 16 e pertanto il tubo 2 si impegna sul complesso costituito dalla barra 23, dalla matrice 39 e dalla ganascia 42 con un leggero gioco radiale.
Successivamente, gli attuatori 30 e 26 vengono azionati in senso opposto in modo da disporre la barra 23 e la testata 16 coassiali con gli elementi 21, 27 e da serrare a pressione le opposte estremità del tubo 2 tra questi ultimi, previo impegnamento della estremità 32 con il relativo codolo 55 attraverso il foro 29 del carrello 24. A questo punto gli elementi 6, 9 vengono avvicinati: il gruppo 5 scende verso il tubo 2 fino a portare la piastra 12 a cooperare con il medesimo; simultaneamente il nottolino 71 va ad impegnare la corona dentata 74 e la camma 56 va ad impegnare la sede 58 e, proseguendo 1' avvicinamento degli elementi 6,9, la camma 56 produce la traslazione assiale della ganascia 42 nel senso della freccia (figura 6), e, per effetto dell’ azione dei piani inclinati 53, un movimento radiale di allargamento della ganascia 42 che recupera il gioco esistente tra questa ed il tubo 2 e blocca lo stesso contro la matrice 39: nel contempo, i punzoni 11 scorrono nei fori della piastra 12, che ormai è ferma in appoggio contro il tubo 2, con conseguente compressione delle molle 13, e fuoriescono dagli stessi nel momento in cui la ganascia 42 ha bloccato il tubo 2 contro la matrice 39, applicando all' interno dello stesso, in corrispondenza del settore angolare affacciato al gruppo 5 e del settore angolare diametralmente opposto una pressione radiale capace di impedire il collassamento del tubo 2 durante la foratura, foratura che avviene con il proseguimento dell' avvicinamento degli elementi 6, 9 con conseguente fuoriuscita dei punzoni 11 dai fori della piastra 12 ed inserimento degli stessi nei fori 41 della matrice 39. Durante tale fase, illustrata in figure 2 e 3, la parete laterale 3 del tubo 2 viene .forata per tranciatura in modo noto, in corrispondenza dei settore angolare di tubo bloccato tra la piastra .12 e la matrice 39, similmente ad una lamiera piana; gli sfridi tranciati vengono asportati dai punzoni 11 e cascano attraverso i fori 41 nella cavità 47: qui, essendo tale cavità chiusa, possono venire asportati, per esempio pneumaticamente, attraverso un foro di scarico 90 (figure 2, 6) connesso in modo noto e non illustrato per semplicità con un opportuna tubazione. Infine, gli elementi 6, 9 vengono nuovamente allontanati: questo produce un movimento assiale in senso opposto della ganascia 42 che ritorna verso la posizione di partenza riprendendo il gioco originario con il tubo 2, nonché il rientro dei punzoni 11; proseguendo il movimento di allontanamento, il tubo 2 si trova nuovamente libero sulla barra 2.1 ed il nottolino 71 inizia a trascinare in rotazione la corona 74; tale azione trascina in rotazione l' elemento 21, e, per attrito, il tubo 2 e 1* elemento 27, fino a che il nottolino 71 non si disimpegna dalla corona 74: è ovvio che scegliendo opportunamente il diametro ed il numero di denti della corona 74, ad ogni ciclo di avvicinamento/allontanamento degli elementi 6, 9, il tubo 2 verrà fatto ruotare dal nottolino 71 di un angolo pari all’ ampiezza del settore angolare di tubo 2 che viene ad ogni ciclo sottoposto alla fase di foratura. Pertanto, se, per esempio, il gruppo 5 e la matrice 39 sono realizzati in modo da realizzare una singola fila di fori attraverso il tubo 2 ed è necessario realizzare, per ottenere il tubo traforato finito, per esempio 15 file parallele di fori attraverso il tubo 2, basterà impiegare una corona dentata 74 avente quindici denti e ripetere ciclicamente 1 movimenti di avvicinamento/allontanamento degli elementi 6, 9 quindici volte pei: portare successivamente tutta la parete laterale 3 del tubo 2 davanti al gruppo porta-punzoni/premi lamiera 5 affinché la stessa venga uniformemente forata su tutta la sua estensione.
Onde automatizzare completamente il ciclo operativo sopra descritto è possibile completare l' attrezzatura 1 con una centralina elettronica di comando 100 (figura 1) di qualsiasi tipo noto programmabile ed asservita alla stessa il controllo degli attuatori 26, 30 e della pressa sui cui elementi mobili relativamente 6, 9 1' attrezzatura 1 viene montata: un opportuno programma potrà allora richiedere ad un operatore il codice del modello di tubo traforato da realizzare, indicare -all' operatore come approntare l' attrezzatura 1 (per esempio quale corona dentata 74 e quali elementi 21, 27, 23 montare, quali matrice 39 e gruppo 5 montare, ed in quali posizioni, eccetera) e quindi eseguire automaticamente la foratura del tubo azionando la pressa tante volte quante sono necessaria per forare tutta la parete laterale 3 del tubo in lavorazione, in tal modo si possono lavorare velocemente e con semplicità ed economia anche lotti molto ridotti di tubi 2, il tutto senza possibilità di errori da parte dell' operatore, allo scopo di assicurare il corretto posizionamento angolare del tubo 2 dopo ogni fase di rotazione, infine. possibile attrezzare la testata 16 con un dispositivo di posizionamento angolare a scatto di tipo noto, indicato nel complesso con 101, per esempio (figura 2) comprendente una serie di fori assiali praticati in corona nella testata 16 (per esempio due, diametralmente opposti) in corrispondenza della corona dentata 74 ed alloggiando all' interno degli stessi degli elementi di impegnamento, per esempio sfere 102, spinte contro la corona 74, verso una posizione estratta dai citati fori, da rispettive molle 103 il cui precarico può essere regolato attraverso rispettive viti 104 di chiusura posteriore dei citati fori, che sono ovviamente filettati; le sfere 102 possono pertanto andare ad impegnarsi selettivamente in rispettive sedi emisferiche 106 (figura 5) ricavate frontalmente sulla corona 74 su una faccia della stessa rivolta verso la testata 16. Quando l' elemento 21 con il tubo 2 sono in fase di rotazione e non appena il nottolino 71 si disimpegna, le sfere 102 vanno a scattare entro le sedi 106 non appena queste passano in corrispondenza delle sfere 102 medesime, ottenendo così il bloccaggio istantaneo del tubo 2 nella desiderata posizione angolare.
Da quanto descritto risultano evidenti i vantaggi connessi con il trovato; L’ attrezzatura 1 è semplice da realizzare e da montare, è economica da costruire e da utilizzare e può essere usata con una grandissima varietà di tubi 2 diversi. Pertanto il costruttore di tubi traforati che usa l' attrezzatura 1 non dovrà più tenere a magazzino una grande serie di lamiere forate diverse, ma un' unica serie di tubi continui, sui quali effettuerà al momento del bisogno, le necessarie forature secondo lo schema desiderato montando sull' attrezzatura 1 gli opportuni elementi intercambiabili (matrice 39, eccetera). E' infine chiaro che a quanto descritto possono essere apportate varianti e modifiche, senza per questo uscire dall' ambito dell' invenzione.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Attrezzatura per realizzare un tubo traforato a partire da un tubo continuo tagliato a misura, detta attrezzatura essendo montabile su un primo ed un secondo elemento relativamente mobili in modo da essere ciclicamente avvicinabili/allontanabili tra loro, in particolare su un carrello ed un basamento di una pressa, l' attrezzatura comprendendo un gruppo porta-punzoni/premilamiera montato solidale al detto primo elemento e comprendente una pluralità di punzoni di foratura ciascuno dei quali è atto a tranciare un rispettivo foro attraverso una parete laterale di detto tubo a seguito dell' accostarsi di detti primo e secondo elemento, ed un gruppo porta-tubo montato solidale al detto secondo elemento, caratterizzata dal fatto che detto gruppo porta-punzoni/premi lamiera è realizzato in modo da cooperare solo con un settore angolare di ampiezza prefissata del tubo da forare, e dal fatto che detto gruppo porta-tubo comprende mezzi di serraggio atti a supportare folle detto tubo in corrispondenza delle sue opposte estremità e mezzi inseribili ad espansione per il supporto interno continuo del tubo in corrispondenza del gruppo porta-punzoni/premi lamiera; l' attrezzatura comprendendo inoltre mezzi per ruotare il tubo di un angolo di ampiezza pari a quella del detto settore angolare di ampiezza prefissata del tubo in seguito di un ciclo di av icinamento/allontanamento di detti primo e secondo elemento, in modo da presentare successivamente tutta la parete laterale del tubo davanti al gruppo porta-punzoni/premilamiera .
  2. 2. Attrezzatura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto gruppo porta-tubo comprende: una testata portata da una staffa fissata a detto secondo elemento, detta testata supportando fissa, assialmente di sbalzo, una barra scanalata di guida atta a venire calzata all’ interno del tubo, e supportando folle un primo elemento anulare girevole di attrito atto a cooperare frontalmente con una prima estremità del tubo; ed un carrello mobile provvisto di primi mezzi pneumatici di comando atti a traviarlo rispetto alla detta staffa di supporto della testata e supportante folle un secondo elemento anulare girevole di attrito, disponibile coassialmente al detto primo elemento ed atto a cooperare frontalmente con una seconda estremità del tubo, opposta alla prima; detto secondo elemento di attrito essendo atto a ricevere con gioco, al proprio interno e attraverso detto carrello, una estremità libera di detta barra di guida.
  3. 3. Attrezzatura secondo al rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che detta testata è portata basculante da detta staffa fissa ed è collegata con secondi mezzi pneumatici di comando atti a fare ruotare la testata rispetto al detto secondo elemento, con il primo elemento anulare di attrito e la barra a sbalzo, quando 1' estremità libera della barra non è impegnata entro il secondo elemento anulare di attrito, attraverso detto carrello.
  4. 4. Attrezzatura secondo la rivendicazione 2 o 3, caratterizzata dal fatto che detti primi mezzi pneumatici di comando sono montati su un secondo carrello traslabile sul secondo elemento, parallelamente allo stesso, mediante mezzi meccanici di regolazione e bloccaggio.
  5. 5. Attrezzatura secondo una delle rivendicazioni da 2 a 4, caratterizzata dal fatto che detti mezzi inseribili ad espansione per il. supporto interno del tubo comprendono una matrice atta a cooperare con detti punzoni e delimitata verso questi ultimi da una superficie coniugata con la parete laterale del tubo, ed una ganascia atta ad impegnare dall' interno un settore angolare del tubo diametralmente opposto a quello affacciato al gruppo porta-punzoni/premilamiera; detta matrice essendo portata fissa ed in modo intercambiabile da detta barra scanalata in corrispondenza di una prima scanalatura Longitudinale della medesima, la quale scanalatura è chiusa da detta matrice a formare una cavità immediatamente sottostante la matrice medesima; e detta ganascia essendo alloggiata assialmente scorrevole entro una seconda scanalatura longitudinale della barra, opposta alla prima scanalatura, ed essendo supportata dalla barra mediante rispettivi mezzi di guida.
  6. 6. Attrezzatura secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che una parete di fondo di detta seconda scanalatura della barra ed una corrispondente faccia della detta ganascia affacciata a detta parete di fondo sono conformate in modo da definire rispettivi piani inclinati reciprocamente cooperanti atti a determinare uno spostamento radiale della ganascia rispetto alla barra a seguito di uno scorrimento assiale della ganascia nella detta seconda scanalatura; detta ganascia essendo provvista di un codolo terminale, il quale è disposto in corrispondenza di detta estremità libera della barra ed è atto a cooperare, a seguito dell' avvicinamento di detti primo e secondo elemento, con una camma portata dal primo elemento ed atta a determinare uno scorrimento assiale di detta ganascia.
  7. 7. Attrezzatura secondo la rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che detta camma è atta a cooperare con detto codolo della ganascia per inserimento in una sede passante di accoppiamento di quest' ultimo; detta camma essendo portata sul primo elemento in modo autocentrante rispetto a detta sede del codolo della ganascia, la camma essendo solidale ad una piastra montata basculante su un perno e contrastata da una pluralità di molle, in modo da essere atta ad oscillare lungo un limitato arco angolare.
  8. 8. Attrezzatura secondo la rivendicazione 7, caratterizzata dal fatto che detta camma e detto gruppo porta-punzoni /premi lamiera sono portati in modo intercambi abi l.e da detto primo elemento montati su guide di scorrimento e bloccati in modo rilasciabile sulle stesse .
  9. 9. Attrezza tura secondo una delle rivendicazioni da 2 a 8, caratterizzata dal fatto di comprendere un arpionismo per produrre la rotazione del primo elemento anulare di attrito e, con esso, del detto tubo, 1' arpionismo comprendendo un nottolino portato dal primo elemento ed una corona dentata a denti di sega portata angolarmente solidale dal primo elemento anulare di attrito; il nottolino essendo atto ad andare ad impegnare la corona in seguito all' avvicinamento di detti primo e secondo elemento, per trascinare in rotazione la corona e successivamente disimpegnarsi da essa a seguito di un successivo allontanamento del primo elemento dal secondo,
  10. 10. Procedimento per realizzare tubi traforati, in cui tubi continui tagliati a misura vengono forati per tranciatura attraverso una propria parete laterale, caratterizzato dal fatto che la fase di foratura per tranciatura '-iene eseguita solamente su un settore angolare di ampiezza prefissata del tubo, questo venendo poi fatto ruotare di un angolo pari all' ampiezza di detto settore angolare e le fasi di foratura e di rotazione venendo ripetute ciclicamente in successione fino a che tutta la parete laterale del tubo non viene forata; durante dette fasi di foratura venendo esercitata all' interno del tubo, in corrispondenza del settore angolare che viene forato e del settore angolare diametralmente opposto, una pressione radiale atta ad impedire il collassamento del tubo.
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