IT9053242U1 - Ponte raddrizzatore di un alternatore per autoveicoli. - Google Patents

Description

DESCRIZIONfc. dell'invenzione industriale dal titolo:

"Ponte raddrizzatore di un alternatore per autoveicoli"

RIASSUNTO

Un ponte raddrizzatore per alternatori comprende due corpi dissipatori elettati affacciati fra loro in modo tale da definire un volume di montaggio per due schiere di diodi del ponte. Ciascun corpo dissipatore alettato presenta un inserto costampato di rame a cui sono saldati primi terminali di una schiera di diodi, ι secondi terminali essendo affacciati ed a contatto con corrispondenti secondi terminali dell'altra schiera di diodi.

DESCRIZIONE

La presente invenzione si riferisce ad un ponte raddrizzatore di un generatore elettrico, particolarmente di un alternatore associato al motore di un autoveicolo, comprendente due corpi dissipatori alettati affacciati fra loro m modo tale da definire un volume di montaggio per due schiere di diodi del ponte raddrizzatore.

Le due scniere di diodi presentano primi terminali connessi elettricamente, ad esempio mediante saldatura, ai corpi dissipatori e secondi terminali affacciati ed in rapporto di contatto fra loro, da cui si dipartono appendici m funzione di connettori per il collegamento al generatore elettrico.

I corpi dissipatori alettati, normalmente realizzati m alluminio o sue leghe, sono attualmente prodotti per trafilatura e successivo trattamento dei trafilati mediante placcatura rame-zinco, nichelatura, stagnatura ecc. in corrispondenza della porzione su cui dovranno essere saldati ì diodi del ponte raddrizzatore. Successivamente le barre di alluminio trafilate e trattate vengono tagliate al fine di fornire 1 corpi dissipatori alettati di larghezza desiderata.

II trattamento galvanico superficiale delle barre trafilate destinate alla realizzazione dei corpi dissipatori risulta ai difficile realizzazione ed incide notevolmente sul costo finale del ponte raddrizzatore. Infatti, per un ciclo tipico di trattamento sono necessarie ben sette fasi, pulitura della superficie in bagno alcalino, pulitura in bagno acido, placcatura alcalina di bronzo, placcatura alcalina rame-zinco, placcatura di rame, placcatura di stagno e brillantatura della superficie per fusione dello stagno.

bcopo della presente invenzione è il fornire un ponte raddrizzatore del tipo specificato all'inizio della descrizione che permetta di eliminare la fase di trattamento dei corpi dissipatori, garantendo nel contempo un'ottima saldabilità dei diodi ai dissipatori.

Ciò viene ottenuto grazie al fatto che ciacun corpo dissipatore presenta un inserto a cui sono connessi elettricamente ì diodi di una schiera.

Tale inserto può essere realizzato convenientemente in rame, materiale che non presenta alcun problema per la saldatura dei terminali dei diodi.

Inoltre, è preferibile l'ottenimento dei corpi dissipatori per pressofusione ad esempio di alluminio o ghisa inserendo negli stampi di pressofusione gli inserti in modo tale da costampare questi ultimi ai corpi dissipatori, garantendo un perfetto collegamento elettrico tra loro.

Ulteriori vantaggi e caratteristiche del ponte raddrizzatore secondo la presente invenzione risulteranno evidenti dalla descrizione dettagliata seguente, fornita a puro titolo di esempio non limitativo, con riferimento ai disegni allegati in cui:

la figura 1 è una vista frontale di un ponte raddrizzatore secondo 1’invenzione,

la figura 2 è una vista in sezione secondo la linea 11-11 della figura 1,

- la figura 3 è una vista prospettica esplosa del ponte di figura 1,

- la figura 4 è una vista in sezione secondo la linea IV-IV della figura 3,

- la figura 6 è una vista in pianta di un particolare della figura 3,

- la figura 7 è una vista secondo la freccia VII della figura 6,

- la figura 8 è una vista secondo la freccia Vili della figura 6, e

- la figura 9 è un particolare della figura 2 secondo un'altra forma di attuazione del ponte raddrizzatore.

Con riferimento ai disegni, con 1 è illustrato nel suo insieme un ponte raddrizzatore di un alternatore montato a bordo di un autoveicolo. Il ponte raddrizzatore 1 comprende due corpi dissipatori elettati 2, 3, accoppiati frontalmente fra loro con l'interposizione di un elemento isolante 4, mediante viti 5 in modo da formare un segmento arcuato suscettibile di essere connesso frontalmente od all'interno di una carcassa dell'alternatore (non illustrato).

I corpi 2 e 3, realizzati in ghisa od alluminio, sono esternamente provvisti di siettature 2a e 3a in cui l'altezza delle singole alette varia in modo da conferire al complesso l'aspetto a segmento arcuato sopra menzionato. I corpi dissipatori 2 e 3 presentano rispettivamente superfici piane 6 e 7 affacciate fra loro m modo tale da definire un volume di montaggio per 1 diodi del ponte raddrizzatore.

Questi ultimi sono ordinati in due schiere di tre diodi, indicati rispettivamente con 8 (sul corpo 2) e 9 (sul corpo 3).

Le superfici 6 e 7 dei corpi dissipatori 2 e 3 presentano nbassamenti rettangolari 10 in cui sono alloggiati inserti 11 di rame o sue leghe. 1 corpi dissipatori 2 e 3 vengano ottenuti per pressofusione e gli inserti 11 vengono inseriti per costampaggio con ι corpi stessi, in modo da garantire una perfetta adesione nonché un perfetto collegamento elettrico.

Ciascun inserto 11, avente una conformazione a piastra rettangolare, presenta una prima superficie Ila dotata di una pluralità di nervature 12 atte a migliorare l'adesione con il rispettivo corpo dissipatore ed una seconda superficie piana llb a cui sono saldati primi terminali A delle schiere di diodi 8 e 9. Queste ultime presentano, secondo una soluzione già nota nel settore, secondi terminali B affacciati e connessi elettricamente fra loro tramite connettori lamellari 13 destinati ad essere collegati al generatore elettrico.

Nella situazione di impiego più corrente, quest’ultimo è costituito da un alternatore trifase. Ciascuna delle schiere 8 e 9 comprende pertanto tre diodi, ciascuno dei quali ha il suo terminale libero B che si estende m rapporto di contatto con il terminale libero di un corrispondente diodo dell'altra schiera in unione al relativo connettore 13 destinato ad essere collegato ad una delle tre fasi del1’alternatore.

Con tale disposizione di collegamento elettrico dei diodi, fra ì corpi dissipatori 2 e 3 viene a stabilirsi una tensione pseudocontinua (ossia quella ottenuta con il raddrizzamento delle tre fasi dell'alternatore) con il polo positivo sul corpo 2 ed il polo negativo sul corpo 3. Il collegamento elettrico tra ι corpi dissipatori ed il circuito elettrico dell'autoveicolo viene realizzato mediante chiodi o bulloni inseriti m apposite sedi 14 previste lateralmente ai corpi dissipatori.

Con l'utilizzo degli inserti 11 di rame o di leghe tali da non presentare difficoltà per la saldatura o brasatura dei diodi del ponte, non è quindi più necessario trattare galvanicamente le superfici piane 6 e 7 dei dissipatori. Il procedimento produttivo viene quindi semplificato ed il costo del ponte raddrizzatore cosi ottenuto viene conseguentemente ridotto. Inoltre con 1'utilizzo degli inserti 11 di rame si ottiene una migliore distribuzione ed uniformità della temperatura dei corpi dissipatori, garantendo un miglior scambio termico tra diodi e corpi dissipatori elettati. Conseguentemente, 1'affidabilità e la durata del ponte raddrizzatore risultano incrementate.

In una seconda forma di attuazione (figura 9), almeno uno degli inserti 11, preferibilmente quello associato al dissipatore 3 avente polarità negativa, presenta una porzione Ile a filo della parete laterale del dissipatore per poter essere posta a contatto con la carcassa dell*altentatore al fine di aumentare l'efficacia del dissipatore. Per aumentare la superficie di contatto dell'inserto li di rame con la carcassa dell'alternatore o con il flusso dell'aria che il raffreddamento, la porzione Ile dell'inserto presenta una configurazione ripiegata ad L.

Naturalmente si intende che, fermo restano il principio del trovato, i particolari di realizzazione e le forme di attuazione potranno ampiamente variare rispetto a quanto descritto ed illustrato nei disegni, senza per questo uscire dall'ambito della presente invenzione.

Claims (2)

1. RIVENDICAZIONI 1. - Ponte raddrizzatore di un generatore elettrico, particolarmente di un alternatore associato al motore di un autoveicolo, comprendente due corpi dissipatori alettati affacciati fra loro in modo tale da definire un volume di montaggio per due schiere di diodi del ponte raddrizzatore, caratterizzato dal fatto che ciascun corpo dissipatore (2, 3) presenta un inserto (11) a cui sono elettricamente connessi ι diodi di una schiera (S, 9).
2. 2. Ponte raddrizzatore secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che ciascun corpo dissipatore (2, 3) è ottenuto per pressofusione e dal fatto che ciascun inserto (11) è costampato con il rispettivo corpo dissipatore (2, 3), 3. - Ponte raddrizzatore secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal Fatto che ciascun inserto (11) è realizzato in rame o sue leghe. 4. - Ponte raddrizzatore secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che ciascun inserto (11) presenta una conformazione sostanzialmente a piastra rettangolare avente una prima faccia piana (llb) su cui sono saldati primi terminali (A) di una schiera di diodi (8, 9) ed una seconda faccia (Ila) dotata di una pluralità di nervature (12) atte a migliorare l'adesione tra l'inserto (11) ed il corpo dissipatore (2, 3). 5. - Ponte raddrizzatore secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che almeno un inserto (11) presenta una conformazione sostanzialmente a piastra retttangolare avente una porzione laterale (Ile) sostanzialmente a filo di una parete laterale del relativo corpo dissipatore (3). 6. - Ponte raddrizzatore sostanzialmente come descritto ed illustrato nei disegni e per gli scopi specificati.