IT9021977U1 - Impianto di trasporto di materiale comprendente carrelli motorizzati s u rotaie sospesa - Google Patents

Description

"Impianto di trasporto di materiale comprendente carrelli motorizzati su rotaia sospesa"

Nella tecnica dei trasporti interni di stabilimento sono noti sistemi denominati "automotori", i quali consistono in una monorotaia sospesa sulla quale corrono dei carrelli motorizzati alimentati tramite una linea di distribuzione elettrica disposta lungo la monorotaia stessa.

I carrelli presentano solitamente una ruota motrice superiore alla monorotaia e dei rulli di contrasto posti inferiormente ad essa. La trazione è quindi assicurata dall'aderenza della ruota superiore motorizzata sulla monorotaia. Tale aderenza è generalmente sufficiente per un movimento in piano o lungo lievi salite, grazie al peso stesso del carrello compreso di carico trasportato e che grava sulla ruota motrice.

Per tratti inclinati con pendenza relativamente elevata sono stati proposti dei rulli inferiori pressori, equipaggiati con un sistema generalmente a molla spingente verso la rotaia, così da aumentare l'aderenza della ruota motrice alla rotaia, come ad esempio descritto nel brevetto italiano n.202807 a nome FATA European Group.

L'utilizzo di rulli pressori genera però dei problemi dovuti alle variazioni di compressione dei mezzi di pressione durante i tratti curvi di raccordo fra tratti a diversa pendenza, come inclinati o piani. Infatti, i rulli pressori, solitamente in numero di due, si atteggiano lungo le corde dei tratti curvi e quindi se vengono a trovarsi nella parte interna di una curva si allontanano dalla ruota motorizzata e se si trovano nella parte esterna si avvicinano ad essa. Di conseguenza, nel primo caso, ad esempio le molle sono più compresse e nel secondo caso sono meno compresse rispetto a quando il carrello viaggia in un tratto privo di variazioni di pendenza.

Per evitare che tali differenze di compressione provochino eccessive e deleterie variazioni di aderenza sono state proposte in tecnica nota varie soluzioni che però soffrono di diversi inconvenienti.

Ad esempio, si sono proposte molle di spinta con una lunghezza molto maggiore della corsa provocata dalle variazioni di curvatura della rotaia, così che la conseguente variazione di spinta sia il più possibile limitata. Una simile soluzione soffre del grande ingombro di tali molle die penalizza la compattezza della realizzazione del carrello e costringe a distanziare maggiormente i carichi dalla rotaia che deve quindi essere posta in posizione più elevata. Per ovviare almeno parzialmente al problema si sono utilizzati leveraggi e rinvìi aggiuntivi al sistema pressore o molle a più stadi concentrici, con un aumento delle complessità e quindi del costo del carrello, introducendo inoltre maggiori possibilità di guasti.

Mezzi di spinta dei rulli pressori che abbiano una sostanziale costanza di funzionamento presentano l'ulteriore svantaggio di fornire lo stesso attrito necessario alla marcia in salita anche durante la marcia in tratti orizzontali, dove sarebbe sufficiente il peso stesso del carrello per assicurare l'aderenza della ruota motrice. Ciò sollecita inutilmente le parti meccaniche del carrello e aumenta l'usura degli organi di rotolamento e della rotaia.

Scopo generale del presente trovato è quello di ovviare agli inconvenienti sopra menzionati fornendo un sistema di trasporto del tipo automotore che, pure potendo avere carrelli di ingombro e complessità limitata, consenta di approntare rampe di salita e discesa con pendenze relativamente elevate senza mezzi aggiuntivi di movimentazione e senza introdurre svantaggi nella marcia in piano.

In vista di tale scopo, si è pensato di realizzare, secondo il trovato, un impianto di trasporto a rotaia sospesa del tipo comprendente carrelli con almeno una ruota motrice superiore e una pluralità di rulli pressori inferiori spinti contro la rotaia da mezzi di pressione per fornire la necessaria aderenza fra ruota motrice e rotaia lungo percorsi in pendenza, caratterizzato dal fatto che la rotaia ha un primo spessore costante in tratti orizzontali e un secondo spessore, maggiore del primo, in tratti inclinati, tratti di raccordo fra tratti orizzontali e tratti inclinati avendo spessore variabile con continuità per mantenere sostanzialmente costante la compressione dei mezzi di pressione lungo l'intero tratto di raccordo ed in particolare ad un quantità sostanzialmente pari a quella assunta dai mezzi di pressione lungo i tratti inclinati.

Per rendere più chiara la spiegazione dei principi innovativi del presente trovato ed i suoi vantaggi rispetto alla tecnica nota si descriverà di seguito, con l'aiuto dell'unico disegno allegato, una possibile realizzazione esemplificativa e non limitativa applicante tali principi.

Nel disegno è schematicamente rappresentato un tratto di impianto in pendenza, realizzato secondo i principi innovativi qui rivendicati ed indicato genericamente con 10, con carrelli autonomamente motorizzati scorrenti su di una rotaia 11.

Con 12 è indicato uno dei carrelli dell'impianto. Ciascun carrello comprende una ruota superiore 13 motrice e di supporto, cinematicamente connessa ad un motore elettrico 14, e una coppia di rulli folli pressori 15 e 16. Almeno il rullo 16 è montato scorrevole sotto la spinta di un elemento pressore 17, ad esempio a molla, per essere spinto contro il bordo inferiore della rotaia e assicurare aderenza per la ruota motrice 13. Lateralmente al carrello sono anche posti rulli folli 18 di guida lungo il profilo della rotaia. Il rullo montato scorrevole può essere disposto anteriormente o posteriormente rispetto al senso di marcia del carrello a seconda delle normali esigenze pratiche.

Inferiormente il carrello 12 comprende dei mezzi di supporto 19 per appendervi i carichi da trasportare, quali ad esempio parti di autoveicolo lungo una linea di montaggio.

Fino a qui è stata descritta sostanzialmente tecnica nota.

Secondo il trovato, come bene si vede nel disegno, durante i tratti neccessari ai cambi di quota della via di corsa (sia per la salita che per la discesa dei carrelli) la rotaia non ha spessore costante (rappresentato schematicamente a tratteggio), bensì è idealmente suddivisa in segmenti ognuno con un particolare andamento dello spessore.

In particolare, la rotaia passa da tratti orizzontali, indicati con 20, nei quali ha uno spessore "a" normale, ad un tratto inclinato 21 nel quale ha spessore "b", sostanzialmente costante ma maggiore dello spessore "a" dei tratti 20.

La molla 17 è dimensionata per produrre sulla ruota motrice il necessario precarico per la marcia in salita quando il carrello passa su tratti inspessiti 21. In tale modo, nei tratti orizzontali 20 la spinta della molla è invece ridotta, così che i rulli pressori non siano fonte di inutili attriti essendo sufficiente il peso del carrello per impedire lo slittamento della ruota motrice.

Per quanto riguarda i tratti curvi di variazione di pendenza l'andamento delle variazioni di spessore è graduale ed è realizzato per mantenere sostanzialmente costante la compressione della molla e quindi la spinta sui pressori al valore stabilito per la marcia in salita.

In particolare, per tutta la durata, delle curve è mantenuta sostanzialmente costante al valore del tratto 21 la distanza della ruota superiore dal segmento di retta passante per i pressori inferiori, così che la compressione della molla non varia sia che la ruota motrice superiore venga a trovarsi nella parte concava di una curva (come ad esempio in 22 dove si è inspessita la rotaia), sia che la ruota superiore venga a trovarsi nella parte convessa di una curva (come in 23 dove si è ribassata la rotaia).

Fra i tratti 22, 20 e 23, 20 sono presenti tratti 24 e 25, rispettivamente, sostanzialmente in piano o almeno contenuti in una zona di pendenza affrontabile dal carrello con spinta dei rulli pressori prossima a quella della marcia in piano. In tali tratti 24 e 25 la rotaia ha spessore variante con continuità per raccordare gradatamente fra loro i detti tratti 22, 20 e 23, 20, rispettivamente.

A questo punto è chiaro come si siano raggiunti gli scopi del trovato. Grazie alla particolare conformazione della rotaia, i carrelli necessitano di molle di pressione con corsa limitata e quindi di ridotte dimensioni, la loro corsa essendo compresa fra la posizione di compressione sui tratti 21 e la posizione di compressione sui tratti 20. Inoltre, fra dette due posizioni non è affatto necessario che la molla abbia spinta pressoché costante, ma anzi tale spinta è vantaggiosamente variabile per ridursi al minimo sui tratti orizzontali riducendo così gli attriti di rotolamento.

Naturalmente, la descrizione sopra fatta di una realizzazione applicante i principi innovativi del presente trovato è riportata a titolo esemplificativo di tali principi innovativi e non deve perciò essere presa a limitazione dell'ambito di privativa qui rivendicato.

Ad esempio, anche se è stato mostrato e descritto un carrello del tipo detto monocarrello, cioè con una singola ruota superiore, è possibile realizzare secondo il trovato, come facilmente immaginabile dal tecnico, anche carrelli del tipo detto bicarrello o multicarrello, cioè formato da due o più monocarrelli interconnessi da un giunto incernierato.

Claims (4)

1. RIVENDICAZIONI 1. Impianto di trasporto a rotaia sospesa del tipo comprendente carrelli con almeno una ruota motrice superiore e una pluralità di rulli pressori inferiori spinti contro la rotaia da mezzi di pressione per fornire la necessaria aderenza fra ruota motrice e rotaia lungo percorsi in pendenza, caratterizzato dal fatto che la rotaia ha un primo spessore costante in tratti orizzontali e un secondo spessore, maggiore del primo, in tratti inclinati, tratti di raccordo fra tratti orizzontali e tratti inclinati avendo spessore variabile con continuità per mantenere sostanzialmente costante la compressione dei mezzi di pressione lungo l'intero tratto di raccordo ed in particolare ad un quantità sostanzialmente pari a quella assunta dai mezzi di pressione lungo i tratti inclinati.
2. 2. Impianto secondo rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il carrello comprende una ruota superiore motorizzata e due rulli inferiori pressori disposti sostanzialmente ai vertici di un triangolo isoscele, i mezzi di pressione spingendo uno dei rulli pressori contro la rotaia in direzione sostanzialmente perpendicolare ad essa, lo spessore dei tratti di raccordo mantenendo sostanzialmente costante l'altezza del detto triangolo durante il movimento del carrello lungo di essi.
3. 3. Impianto secondo rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che i mezzi di pressione sono mezzi di pressione a molla,
4. 4. Impianto secondo rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che fra tratti di raccordo e tratti orizzontali sono presenti ulteriori tratti di passaggio graduale fra di essi.