IT9021838A1 - Macchina per denocciolare frutti a nocciolo e sgusciare la relativa mandorla. - Google Patents

Description

DESCRIZIONE dell'Invenzione Industriale

Forma oggetto del presente trovato una macchina per separare in modo continuo la polpa dal nocciolo di frutti atti alla produzione di sostanze oleose come olive, datteri, frutti di palma o simili e per sgusciare il nocciolo stesso estraendone la mandorla.

Come è noto i frutti sopra indicati vengono trattati per estrarre le sostanze oleose che contengono, frantumando l'intero frutto mediante frangitori a martelli, frantoi a macine o simili, prima di passare alla spremitura della massa che ne deriva. Oa tale procedimento si ricava un prodotto oleoso che è costituito sia dalla sostanza contenuta nella polpa, sia da quella che viene estratta dalla mandorla che si trova all'interno del nocciolo del frutto e che viene liberata con l apertura del nocciolo durante la stessa fase di frantumazione del frutto.

Tale mescolanza dei detti due prodotti aventi caratteristiche diverse porta generalemente a una forma di inquinamento non desiderata dell'uno da parte dell'altro prodotto oppure ad un costo di produzione molto elevato per separare i due prodotti quando sono destinati a usi specifici.

Infatti le dette due parti del frutto, polpa e mandorla, contengono due olii diversi per natura e applicazioni, nonché per prezzo sul mercato, di cui quello estratto dalla polpa può essere usato per prodotti alimentari mentre quello estratto dalla mandorla può avere impieghi industriali.

Ad esempio dal frutto di palma si può ottenere dalla polpa un olio detto di "palma" per prodotti alimentari mentre dal "palmisto" , cioè dalla mandorla del nocciolo, si ottengono degli acidi grassi per impieghi industriali, come la produzione di glicerina o simili.

Nel caso della lavorazione delle olive si può estrarre dalla polpa un olio commestibile, come è a tutti noto, e dalla mandorla interna al nocciolo un olio molto acido destinabile a impieghi diversi.

Si pone pertanto il problema tecnico di effettuare la separazione della polpa dal nocciolo dei detti frutti e l'estrazione della mandorla dal nocciolo in modo che ciascuna delle due parti venga trattata separatamente per estrarre i prodotti che contengono senza mescolazione degli stessi.

La macchina oggetto del trovato risolve detto problema consentendo sia la separazione della polpa dal nocciolo, sia l'estrazione della mandorla dallo scesso, consentendo inoltre di procedere alla lavorazione delle due parti separatamente e comprende almeno tre elementi coassiali ciascuno a comando autonomo costituiti da un tamburo ruotante in lamiera avente una pluralità di piccoli fori eventualmente asolati , da una serie di lamine battitrici ad andamento inclinato e da un alimentatore a coclea coassiale, la struttura di sostegno dei detti elementi essendo munita di una apertura di uscita della polpa in corrispondenza della superficie forata del detto tamburo e di un'apertura di uscita del nocciolo alla estremità del tamburo stesso opposta a quella di alimentazione, la separazione della polpa dal nocciolo essendo effettuata per abrasione tra la superficie interna del detto tamburo e l'estremità delle dette lamine battitrici, mentre la sminuzzatura della polpa separata del nocciolo viene operata forzando il passaggio della polpa attraverso la foratura del tamburo ad opera della forza centrifuga sviluppata dalla rotazione ' del tamburo e dalla spinta assiale operata dalle dette lamine battitrici sul prodotto che si inserisce tra le lamine e il tamburo.

Queste e altre caratteristiche risulteranno evidenti alla descrizione che segue di una forma di esecuzione della macchina oggetto del presente trovato illustrata nell'allegata figura in forma schematica secondo una sezione ottenuta con un piano assiale verticale.

Con riferimento alla figura la macchina è formata essenzialmente da tre elementi coassiali di cui uno è costituito da un tamburo rotante 1 in lamiera o simile, avente una pluralità di fori 2 distribuiti lungo la superficie cilindrica, e sostenuto alle due estremità mediante calotte 3 e 4 poggianti su una incastellatura 5 atta a sostenere le dette tre parti della macchina ed avente una apertura 6 di entrata del frutto, una prima uscita 7 per il prodotto polpa e una seconda uscita 8 per il prodotto nocciolo.

Il secondo elemento è costituito da una serie di lamine battitrici 9 ad andamento inclinato disposte circonferenzialmente attorno all'asse longitudinale e ruotanti all'interno del tamburo 1, e il terzo elemento è costituito da una coclea alimentatrice 10 contenuta in un cilindro 11 alimentato tramite la detta apertura di entrata 6,

Un albero orizzontale longitudinale 12 attraversa tutta la incastellatura 5 e il cilindro 11 poggiando su cuscinetti o simili 12a - 12b posti alla estremità e a loro volta poggianti su cuscinetti 13 - 14 solidali alla incastellatura 5 - 11.

L'albero 12 è comandato in rotazione da una puleggia o simile 15 ed è solidale tramite raggi 9a, con le lamine battitrici 9, che vengono pertanto poste in rotazione all'interno del tamburo 1.

Il detto tamburo 1 poggia a sua volta sulla incastellatura 5 da un lato tramite un prolungamento 4a della calotta 4 che è solidale con una puleggia 16 che poggia sui cuscinetti 14 e dall'altro con la calotta 3 tramite i cuscinetti 17.

All'interno del cilindro 11 è disposta la detta coclea 10 comandata dalla puleggia 18 e ruotante su cuscinetti 12a e 19 sul detto albero 12. Le dette parti tamburo 1, lamine 9 e coclea 10 comandata dalle rispettive pulegge 16, 15 e 18 possono assumere velocità di rotazione diverse e appropriate come sarà indicato in seguito.

Il funzionamento della macchina illustrata nella figura allegata è il seguente:

il frutto viene alimentato in 6 e viene quindi portato verso l'interno della macchina dalla coclea 10, di qui cadendo all'interno del tamburo forato 1, viene proiettato e mantenuto sulla periferia del tamburo stesso per l'effetto centrifugo determinato dal tamburo 1 stesso e dalle lamine battitrici 9, entrambi rotanti.

Le lamine battitrici 9 hanno un profilo elicoidale rispetto alla generatrice del tamburo 1 ed una velocità di rotazione attorno al proprio asse 12 diversa da quella del tamburo 1. Ciò costringe il frutto ad avanzare assialmente, per la velocità differenziale dei due elementi rotanti sempre a contatto con la superficie interna del tamburo 1.

L'avanzamento roto-traslatorio del frutto sotto la spinta delle lamine battitrici 9 provoca un rotolamento del frutto sulla superficie interna del tamburo 1 e quindi un'azione abrasiva sul frutto stesso, per la presenza degli spigoli realizzati dagli innumerevoli fori 2 incontrati nel suo percorso.

Il prodotto sminuzzato dall'azione abrasiva, viene facilmente espulso attraverso i fori 2, per effetto centrifugo, e quindi esce dalla macchina attraverso l'apertura 7.

Il prodotto che invece non viene intaccato dall'azione abrasiva, perchè troppo duro e/o perchè nel frattempo espulso per fine corsa dall'interno del tamburo 1 stesso, fuoriesce dalla macchina attraverso l'apertura 8.

A seconda del tipo di frutto in lavorazione o dell'applicazione specifica, la macchina deve essere adeguata intervenendo su alcuni parametri fondamentali e in particolare sarà necessario regolare la velocità di rotazione del tamburo 1 in relazione alla forza centrifuga da applicare al frutto in lavorazione, come pure occorrerà regolare la velocità delle lamine 9 rispetto a quella del tamburo 1 per determinare la lunghezza del percorso che il frutto deve percorrere per ottenere una completa abrasione agendo anche sulla inclinazione delle lamine stesse come pure sugli altri elementi che compongono la macchina in relazione al frutto alla quale è destinata.

La macchina secondo il trovato può eseguire sia la denocciolatura del frutto separando la polpa esterna dal nocciolo per abrasione e scaricando la polpa sminuzzata dala uscita 7 nonché il nocciolo pulito dalla apertura 8, sia la sgusciatura del nocciolo, successiva alla denocciolatura allo scopo di liberare la mandorla interna dal guscio legnoso. In tale applicazione la macchina opera rompendo il guscio del nocciolo preso tra i fori 2 del tamburo e le lame battitrici 9, quindi mentre il guscio sminuzzato viene espulso attraverso la foratura del tamburo 1 per poi uscire all'esterno dalla apertura 7, la mandorla liberata dal guscio, essendo più leggera, liscia e tondeggiante, viene sospinta, senza essere sminuzzata verso l'estremità del tamburo 1 fino ad uscire dall'apertura 8.

In tal modo è possibile estrarre con normali mezzi il prodotto caratteristico della mandorla senza che questo venga mescolato con quello della polpa del frutto come avviene con le macchine note.

Naturalmente numerose varianti possono essere attuate o applicate a quanto sopra descritto in relazione al tipo, dimensioni e consistenza del frutto in lavorazione come anche possono essere apportate varianti alle motorizzazioni delle singole parti sempre in relazione alle necessità particolari, senza per questo uscire dall'ambito del presente orevetto.

Claims (4)

1. RIVENDICAZIONI 1) Macchina per denocciolare frutti a nocciolo e sgusciare la relativa mandorla caratterizzata da ciò che comprende almeno tre elementi coassiali ciascuno comandabile a velocità differente da quella degli altri, costituiti da un tamburo ruotante (1) in lamiera avente una pluralità di fori (2) eventualmente asolati , da una serie di lamine battitrici (9) ad andamento inclinato e da un alimentatore a coclea coassiale (10), la struttura di sostegno dei detti elementi essendo munita di una apertura di uscita (7) della polpa in corrispondenza della superficie forata del detto tamburo e di un'apertura di uscita (8) del nocciolo alla estremità del tamburo stesso opposta a quella di alimentazione, la separazione della polpa dal nocciolo essendo effettuata per abrasione tra la superficie interna del detto tamburo e l'estremità delle dette lamine battitrici, mentre la sminuzzatura della polpa separata dal nocciolo essendo operata mediante il passaggio forzato della polpa attraverso la foratura del tamburo ad opera della forza centrifuga sviluppata dalla rotazione del tamburo e dalla spinta assiale operata dalle dette lamine battitrici sul prodotto che si inserisce tra le lamine e il tamburo.
2. 2) Macchina come da rivendicazione 1 caratterizzata da ciò che i detti tre elementi componenti la macchina, tamburo (1) forato, lamine battitrici (9) e coclea di alimentazione (10), sono disposti coassialmente su uno stesso albero centrale longitudinale (12), essendo previsti mezzi separati o cinematicamente collegati per porre in rotazione detti elementi uno indipendentemente dall 'altro sullo stesso albero longitudinale.
3. 3) Macchina come da rivendicazioni precedenti caratterizzata da ciò che la disposizione delle dette lamine battitrici (9) all'interno del detto tamburo forato è prevista in modo che le dette lamine siano inclinate rispetto alle generatrici del tamburo e ruotanti a velocità diversa da quella del tamburo stesso in modo da operare una azione di spinta assiale sul frutto in lavorazione abbinata ad una azione di abrasione per la separazione del nocciolo dalla polpa e la relativa uscita da aperture separate.
4. 4) Macchina come da rivendicazioni precedenti caratterizzata da ciò che dopo separazione del nocciolo dalla polpa del frutto in lavorazione possono essere variati i parametri di funzionamento, tra cui velocità di rotazione, distanza e inclinazione delle lamine rispetto al tamburo per separare la mandorla dal nocciolo, operando lo sminuzzamento e l 'espulsione della stessa per azione congiunta della forza centrifuga del tamburo e della frantumazione fatta dalle lamine Datti tri ci per cui la detta parte dura legnosa è costretta ad uscire dai detti fori del tamburo.