IT9021789A1 - Metodo ed apparecchiatura per controllare la fase di asciugatura in una macchina asciugabiancheria, lavabiancheria o similare. - Google Patents

Metodo ed apparecchiatura per controllare la fase di asciugatura in una macchina asciugabiancheria, lavabiancheria o similare. Download PDF

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Claudio Civanelli
Daniele Turetta
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Eurodomestici Ind Riunite
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Description

Descrizione di un'invenzione
Formano oggetto della presente invenzione un metodo ed lina apparecchiatura per il controllo della fase di asciugatura in una macchina asciuqabiancheria, lavasciuga o similare del tipo comprendente un cestello, usuali mezzi atti a generare una circolazione d'aria calda verso e dal cestello per asciugare dei panni posti in esso, almeno una vasca o serbatoio di raccolta dell'acqua asportata dai panni suddetti dalla citata aria e condensatasi durante tale circolazione in corrispondenza di uno del mezzi suddetti, ed una pompa per asportare da tale serbatoio, vantaggiosamente ciclicamente, la suddetta acqua.
In particolare l'asciugabiancheria o similare è del tipo a circuito chiuso, cioè munita di uno scambiatore di calore per il recupero dell'acqua asportata dai panni durante il processo di asciugatura; tale acqua si condensa in corrispondenza di tale scambiatore e viene raccolta nel serbatoio suddetto.
Sono già noti diversi metodi (e conseguenti apparecchiature) che consentono di verificare ed arrestare l'operazione di asciugatura in funzione della quantità d'acqua residua presente entro i panni .
Uno di tali metodi ed apparecchiature rileva la resisti vita del carico (panni) che è inversamente proporzionale al contenuto di acqua presente in esso. L'apparecchiatura suddetta comprende, a tal fine, degli elettrodi positivi e negativi disposti lungo la parete del cestello.
Tale metodo ed apparecchiatura, però, presentano diversi inconvenienti legati al fatto che la parte interessata dalla misura di resistività è solamente quella in contatto con tali elettrodi .
Perciò può capitare che una parte del carico (panni) ancora umida non sia a contatto con gli elettrodi durante il rilevamento di resistività. Tale rilevamento risulta perciò affetto da errori che comporteranno un arresto dell 'operazione di asciugatura prima che anche tale parte di panni sia giunta a completa asciugatura.
Al fine di ovviare a questo inconveniente, si prolunga l'operazione di asciugatura per qualche decina di minuti oltre al momento in cui si è avuto il rilevamento della completa asciugatura dei panni.
Tuttavia, una tale forma di operazione comporta maggior consumi energetici dell ' asciuqabiancheria, maqqior sollecitazioni dei mezzi che generano la circolazione d'aria entro tale macchina e la possibilità di danneggiare i panni posti nel suo cestello che sono effettivamente giunti a completa asciugatura.
Perciò i sistemi noti, riassumendo, non risultano affidabili , consumano una quantità di energia non indifferente possono danneggiare i panni posti nel cestello.
Scopo del presente trovato è quello di offrire un metodo ed una apparecchi atura per il controllo della fase di asciugatura in una macchina asciugabiancheria o lavasciugabi ancheria che siano affidabili , di semplice attuazione e realizzazione, e che non possono provocare danni ai Danni posti in tale macchina.
Un ulteriore scopo dell 'invenzione è quello di offrire un metodo ed una apparecchiatura che consenta di controllare la fase di asciugatura, in una macchina del tipo citato, in modo ottimale indipendentemente dal tipo di tessuto e dal peso dei panni posti nel cestello di tale macchina.
Un altro scopo è quello di offrire un'apparecchiatura per l 'attuazione del metodo soora citato che non comporti alcun intervento sugli usuali cestelli delle macchine asciugabiancheria (o similari ) qià note.
Questi ed altri scopi che risulteranno evidenti all 'esperto del ramo venqono raggiunti da un metodo del tipo citato utilizzato in una macchina asciugabiancheria o similare del tipo più sopra indicato caratterizzato dal fatto che, per controllare la fase di asciugatura dei panni , prevede di misurare, in un arco di tempo prestabilito, una quantità d'acqua eff lussa dai panni durante la loro asciugatura e se la misura ottenuta è inferiore ad un valore prefissato si ottiene un segnale di arresto della macchina.
Per attuare il metodo sopra citato, si realizza una macchina asciugabiancheria o similare del tipo citato caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi rilevatori atti a rilevare la quantità d'acqua liberatasi dai panni durante la loro asciugatura ed a generare segnali in funzione di tale rilevamento, detti segnali essendo inviati ad una unità di controllo la quale è connessa con almeno uno dei mezzi atti a generare la circolazione d'aria verso e dal cestello ed a riscaldare tale aria, detta unità controllando la variazione della suddetta quantità d'acqua rilevata ed intervenendo su tale mezzo quando tale variazione risulta avere un gradiente negativo e quando tali i segnali provenienti dai mezzi rilevatori corri soondono ad una quantità d'acqua rilevata costante nel tempo.
Per una miglior comprensione della presente invezione si allega a titolo puramente esemplificativo, ma non limitativo, il seguente disegno, in cui:
la figura 1 rappresenta una vista laterale schematica in spaccato di una macchina asciugabiancheria secondo l'invenzione;
la figura 2 rappresenta una vista schematica a blocchi di un'apparecchiatura secondo l'invenzione;
le fiqure da 3 a 5 rappresentano delle viste schematiche a blocchi di diverse forme di realizzazione dell 'apparecchi atura di figura 2;
le figure 6 e 7 rappresentano dei grafici in cui in ascissa è riportato il tempo "t" durante il quale viene azionata l 'usuale pompa della macchina in figura 1 e in ordinate la quantità d'acqua Q presente in primo (fiqura 6) ed in un secondo serbatoio (fiqura 7) presente nella macchina di fiqura 1.
la fiqura 8 rappresenta una vista laterale schematica in spaccato di una macchina asciugabiancheria realizzata secondo una diversa variante dell 'invenzione;
la fiqura 9 rappresenta una vista schematica a blocchi di una apparecchiatura secondo la variante suddetta dell 'invenzione;
la figura 10 rappresenta schematicamente, un esempio di realizzazione di parte dell 'apparecchiatura di fiqura 9;
la figura 11 rappresenta un'altra forma di realizzazione dell 'apparecchiatura di cui alla figura 9;
le figure 12 e 13 rappresentano, rispettivamente, il periodo di tempo in cui la usuale pompa della macchina di fiqura 8 è abilitata al funzionamento ed il periodo in cui tale pompa opera effettivamente su dell 'acqua di condensa presente in un serbatoio di raccolta di tale macchina;
la figura 14 rappresenta una vista laterale schematica, in spaccato in una macchina asciugabiancheria realizzata secondo un'altra diversa forma di realizzazione dell 'invenzione;
la figura 15 rappresenta una vista schematica a blocchi di un'apparecchiatura secondo la diversa forma di realizzazione dell 'invenzione di figura 14;
la figura 16 rappresenta una forma di realizzazione dell 'apparecchiatura di cui alla figura 15; e
la figura 17 rappresenta, rispettivamente, il periodo di tempo in cui si ha secondo una caratteristica dell 'invenzione, il rilevamento dell 'energia ceduta dall 'acqua efflussa dai panni ad un organo mobile oosto nel condotto di scarico.
Con riferimento alle figure da 1 a 7, una macchina asciugabiancheria è indicata genericamente con 1 e comprende un mobile 2 su cui è realizzata un'apertura 3 in corrispondenza della quale è oosto un portello 4 provvisto di usuali guarnizioni di tenuta 5 ed entro il quale è posto un elemento filtrante 4A.
L'apertura 3 permette l 'accesso ad un usuale cestello 6 in cui, per l 'asciugatura di panni (non rappresentati ) posti in esso, viene realizzata una circolazione d'aria calda.
A questo proposito sono previsti mezzi che realizzano tale circolazione e riscaldamento, detti mezzi essendo (nell 'esempio di fiqura 1 e delle figure da 2 a 5) una ventola 7, una resistenza 8, uno scambiatore di calore 9 e relativi condotti 10A per l 'immissione dell 'aria calda secca C nel cestello 6,10B per 11 asportazione da quest'ultimo dell 'aria calda umida U (previsto in parte nel portello 4) e 1OC per rinvio di aria raffreddata F verso la ventola 7 suddetta. Tale aria F proviene dallo scambiatore 9 che nell'esempio, è del tipo in controcorrente; in esso circola aria fredda E proveniente dall'esterno del mobile 2 e messa in circolo in un condotto 12 da una seconda ventola 13; il condotto 12 si riapre poi all'esterno del mobile 2 attraverso un'apertura 14 da cui fuoriesce aria G riscaldata.
L'acqua H contenuta nell'aria calda umida U, dopo il passaggio di quest'ultima nello scambiatore 9, si condensa e ricade in un primo serbatoio di raccolta 15. Quest'ultimo è connesso, attraverso un condotto 16, con una pompa 17 da cui si diparte un ulteriore condotto 18 terminante in un secondo serbatoio o vaschetta di raccolta 19.
Il condotto 18, in alternativa, ouò essere chiuso da un deflettore o deviatore (non rappresentato) che pone in comunicazione la pompa 17 con un'apertura 20 che si apre sul mobile 2 e che può essere connessa con un usale scarico della acqua.
Il serbatoio 19 (o serbatoio superiore) è vantagqiosamente amovibile cosi da poter utilizzare l'acqua demineralizzata in esso presente per scopi noti.
La macchina 1 è una asciugabiancheria a circuito chiuso che presenta, per esempio, quattro diversi livelli di asciugatura selezionabili da un utente mediante l'azione su un usuale quadro di comando (non rappresentato) connesso ad un noto selettore dal livello di asciugatura 25.
Secondo l'invenzione, la macchina 1 comprende mezzi atti a verificare ed a controllare l 'operazione di asciugatura in funzione della quantità d’acqua presente in almeno uno dei due serbatoi 15 e 19 sopra citati.
In particolare, il selettore di asciugatura 25 è connesso attraverso un collegamento 26 con una unità di controllo 27 vantaggiosamente del tipo a microprocessore. Quest'ultima è connessa con mezzi che rilevano la variazione d'acqua in almeno uno dei serbatoi 15 o 19 sopracitati ed è in arado di agire su almeno uno dei mezzi (per esempio le ventole 7 e 13 e la resistenza 8) che realizzano la circolazione ed il riscaldamento dell'aria di asciugatura.
Con riferimento alla figura 2, l 'unità di controllo 27 è connessa con un contatto 28, normalmente aperto durante la fase di asciugatura, atto a cooperare con un contatto 29 connesso ad una piastra 30 collegata flessibilmente ad un elemento 31 posto a massa.
La piastra 30 sopporta il serbatoio 15 ed appoggia, a sua volta, su un elemento elastico o molla di compressione 32 poqgiante su e solidale, con una sua estremità 33, ad una parte fissa 2A del mobile 2. Il serbatoio 15 inoltre è funzionalmente connesso (in modo noto qualsiasi) ad un usuale dinamometro 40.
L'unità di controllo 27 è col legata a tale dinamometro 40 ed è inoltre connessa funzionalmente con un contattore mobile 34 normalmente chiuso durante il funzionamento della macchina 1, su una linea 35 di alimentazione dei motori 7A e 13A delle ventole 7 e 13.
Nella figura 2 sono inoltre raopresentate le linee di alimentazione A dei diversi comoonenti in tale figura rappresentati .
Supponi amo di utilizzare un'asciugabiancheria realizzata secondo le figure 1 e 2.
Una tale macchina prevede che, durante l 'asciugatura dei panni posti nel cestello 6, la pompa 17 entri in funzione ciclicamente, per un periodo di tempo determinato, cosi da portare l 'acqua H asportata dai panni suddetti dal serbatoio (inferiore) 15 a quello (superiore) 19 o da svuotare tale serbatoio inferiore 15.
Con riferimento anche alla figura 6, ad ogni azionamento ciclico della pompa 17 corrisponde uno svuotamento (almeno parziale) del serbatoio 15.
Come si può notare dalla fiqura suddetta, dopo un tempo iniziale t1 si ha un periodo t2 in cui la pompa estrae dal serbatoio 15 una quantità d'acqua sempre maggiore fino a ragqiunqere i picchi corrispondenti a quantità Q1, Q2 e Q3.
Dopo tale periodo, se ne ha un terzo (t3) in cui la quantità estratta diminuisce sempre più sino a scendere a livelli Q4 e Q5; dopo tale periodo, ogni ulteriore azionamento della pompa 17 riuscirà a smaltire sempre una quantità d'acqua pari a Q5 (o inferiore ad essa) che corrisponde al battente d'acqua usualmente sempre presente entro il serbatoio inferiore 15.
L'unità 27 rileva, durante il funzionamento della pompa, la variazione di peso del serbatoio suddetto attraverso il dinamometro 40 (o mezzo ad esso equivalente). Pertanto, tale unità rileva la variazione della quantità d'acqua Q oresente in detto serbatoio e quindi la variazione dell 'acqua eff lussa dai panni nel cestello 6 durante la loro asciugatura.
Quando tale quantità è giunta al valore Q5 sopracitato, il contatto 29 tocca quello 28.
L'unità 27, perciò, dai dati provenienti dal dinamometro 40 e da una linea 41 connessa col contatto 28 (che genera un dato di ulteriore assenso), rileva che la quantità d'acqua presente nel serbaatio 15 è giunta a valori sostanzialmente costanti nel tempo; quindi rileva che l 'asciugatura dei panni può considerarsi terminanta poiché da essa non si ha più efflusso d'acqua o si ha un efflusso di liquido corrispondente alla usuale umidità naturalmente presente nei panni stessi . Di conseguenza, l 'unità 27 opera sul contattore 34 in modo tale che questo si apra. A seguito di ciò si interrompe l 'alimentazione elettrica ai motori 7A e 13A e si interrompe perciò l 'asciugatura dei panni .
Un ulteriore contatto, non rappresentato, toglie quindi l'alimentazione anche alla resistenza 8 ed alla pompa 17.
Il metodo per arrestare l'asciugatura sopra descritto può essere applicato, con ovvie modifiche, anche per la valutazione della quantità d'acqua presente nel serbatoio superiore 19 (se previsto).
In tal caso, il dinamometro 40 rileva un aumento dell'acqua in tale vaschetta di raccolta ed invia dati all'unità 27, dati che si dispongono sostanzialmente secondo una curva come quella rappresentata in figura 7.
Al valore Q5 della figura 6, corrisponde nella figura 7 un valore Q8. Con tale variante, quando l'unità 27 rileva che la quantità d'acqua presente nel serbatoio 19 ha raggiunto e mantiene il suddetto valore Q8, essa interrompe l‘asciugatura come descritto in precedenza.
Va notato che tali valori Q5 e Q8 possono anche non corrisDondere alla condizione di completa asportazione d'acqua dai panni presenti nel cestello 6. Tale condizione, infatti non è molto importante da rilevare (ovvero non è importante rilevare quando non si ha più produzione di acqua H dallo scambiatore 9), poiché questo significa che i panni non hanno più quell'umidità naturale che è trattenuta normalmente in essi e che è pari a circa il 7-8% del loro peso totale.
Pertanto insistere nell'eliminare questa umidità residua è inutile e controproducente (per ovvie problematiche energetiche); in effetti, un indumento è considerato asciutto quando, dopo il lavaggio e l'asciuqatura, ritorna al peso originale comprendente anche rumidità naturale in esso residua.
Nelle figure 3 e 4 sono rappresentate altre forme di realizzazione dell'apparecchiatura secondo l'invenzione utilizzanti come mezzi rilevatori della quantità d'acqua nel serbatoio dei componenti elettrici.
In tali figure parti corrispondenti a quelle delle figure 1 e 2 sono indicate con gli stessi riferimenti numerici.
In particolare, nella figura 3 i mezzi che consentono all'unità 27 di rilevare la variazione della quantità d'acqua asportata dai panni e presente nel serbatoio 15 (o in quello 19) sono un condensatore 50 presentante due armature 51 e 52 piane e parallele, una (la 51) connessa con l'unità 27 e l'altra (la 52) con un punto di massa 53. Tale condensatore riceve l'alimentazione attraverso l'unità 27 suddetta.
L'utilizzo dell'apparecchiatura sfrutta la variazione di capacità del condensatore 50 dovuta alla variazione della sua costante dielettrica.
Infatti, poiché la capacità suddetta è direttamente proporzionale al valore della costante dielettrica, al diminuire delle quantità d'acqua tra le armature si ha una conseguente diminuzione del valore dielettrico e quindi di tale capacità.
Tale diminuzione, secondo opportuni parametri di confronto, è proporzionale alla quantità d'acqua residua nel serbatoio 15. L'unità 27 valuta perciò tale quantità e, con modalità analoghe a quelle già descritte in relazione alla figura 2, arresta il processo di asciugatura quando detta auantità d'acqua rimane sostanzialmente costante nel tempo (ovvero quando la capacità del condensatore 50 rimane sostanzialmente costante).
Anche nel caso descritto, l'unità di controllo 27 rileva dei dati che si dispongono su curve simili a quelle delle figure 6 e 7 già descritte a seconda che il condensatore 50 sia posto nel serbatoio di raccolta inferiore 15 o superiore 19.
Nel caso della fiqura 4, i mezzi rilevatori della quantità d'acqua presente nel serbatoio di raccolta 15 e 19 sono una resistenza a filo 60 i cui capi 61 e 62 sono connessi rispettivamente con l'unità 27 e con un punto a massa 63; tale resistenza è alimentata per esempio attraverso tale unità.
In tal caso, l'unità 27 rileva la quantità d'acqua nel serbatoio attraverso la variazione delle caratteristiche della resistenza 60. Infatti, il valore ohmico di tale componente varia in funzione del livello d'acqua presente nel serbatoio. Poiché l'acqua cortocircuita la resistenza, a seconda del livello raqgiunto dall'acqua si avrà un diverso seqnale di cortocircuito e perciò un corrispondente differente valore resistivo.
In funzione di tale valore rilevato, l’unità 27 (attraverso algoritmi predisposti ed in sè noti) valuta la quantità d'acqua nel serbatoio (e quindi la quantità d'acqua efflussa dai panni durante la loro asciugatura) ed opera, in modo similare a quanto già precedentemente detto, sul contatto mobile 34 arrestando il processo di asciugatura.
Anche in questo caso, i dati rilevati e trasformati dall'unità 27 corrispondenti alla quantità d'acqua nel serbatoio sono disposti lunqo curve sostanzialmente simili a quelle delle figure 6 e 7, già descritte.
In figura 5 è rappresentata un'altra variante dell'apparecchiatura secondo l'invenzione in cui parti corrispondenti a quelle delle figure già descritte sono indicate con gli stessi riferimenti numerici. Tale apparecchiatura utilizza componenti elettrici e meccanici atti a permettere il rilevamento della quantità d'acqua entro il serbatoio 15 o 19 e perciò la quantità d'acqua efflussa dai panni durante la loro asciugatura.
In figura 5 il circuito che permette di ottenere l'aria calda è un usuale circuito frigorifero comprendente, sostanzialmente, un compressore 70, un condensatore 71 ed un evaporatore 72, il comDressore 70 essendo connesso ad una linea di alimentazione 73 su cui è posto un contatto mobile 74 normalmente chiuso duirante il funzionamento della macchina.
L'apparecchiatura secondo l'invenzione prevede che all'unità 27 sia connesso un capo 75 di una resistenza variabile 76, il cui altro capo 77 è connesso a massa. La resistenza è alimentata, per esempio, attraverso l 'unità 27 suddetta.
Le caratteristiche della resistenza 76 vengono variate attraverso una leva 78, incernierata in 79 (punto che può essere solidale ad una parte fissa del mobile 2 della macchina 1 o alla struttura del serbatoio 15), e portante alla sua estremità libera un galleggiante 80 che poggia sulla superficie 5 dell 'acqua presente nel serbatoio di raccolta (per es. quello inferiore 15).
Al variare del livello dell 'acqua in tale serbatoio, varia la posizione del galleggiante 80 e quindi della leva 78 sulla resistenza 76. Quest'ultima perciò varia il suo valore ohmico in funzione della posizione del galleggiante nel serbatoio e quindi del livello dell 'acqua.
Secondo algoritmi noti e predisposti, l 'unità 27 trasforma tale variazione di caratteristiche della resistenza in dati (disposti secondo le curve 6 e 7) relativi alla quantità d'acqua nel serbatoio e quindi relativi alla quantità d'acqua efflussa dai panni durante la loro asciugatura.
L'unità 27 perciò, in funzione dei dati suddetti , interviene sul contatto mobile 74 quando il valore ohmico della resistenza 76 rimane costante nel tempo, aprendolo. In tal modo si arresta il funzionamento del compressore 70 e quindi il processo di asciugatura (ovviamente l 'unità 27 interviene anche sui motori delle usuali ventole che realizzano la circolazione dell 'aria, arrestandone il funzionamento).
Nelle figure da 8 a 13 sono descritte altre forme di realizzazione dell'invenzione; in tali figure, parti corrispondenti a quelle delle figure precedentemente descritte sono indicate con gli stessi numeri di riferimento.
Con riferimento alle suddette figure, il rilevamento della quantità d'acqua efflussa dai panni posti nel cestello 6 durante la loro asciugatura viene effettuato indirettamente, al contrario di quanto fatto nelle realizzazioni delle figure da 1 a 7.
Infatti, tale rilevamento viene effettuato attraverso il rilevamento della variazione, durante l'asciugatura, di almeno una grandezza caratteristica della pompa, come sarà descritto successivamente.
Più in particolare, secondo le varianti dell'invenzione rappresentate nelle fiqure da 8 a 13, la macchina 1 comprende mezzi atti a rilevare la corrente assorbita dalla pompa 17 durante l'evacuazione dell'acqua del serbatoio 15 e mezzi atti a rilevare 11 gradiente della corrente assorbita da tale pompa durante il suo funzionamento. Come sarà descritto, in funzione di tale rilevamento, si risale a quello dell'acqua efflussa dai panni durante l'asciugatura.
In particolare, il selettore di asciugatura 25 è connesso, attraverso il collegamento 26, con l'unità di controllo 27 analoga a quella delle fiaure da 2 a 5. Quest'ultima è connessa con usuali mezzi temporizzatori o semplicemente temporizzatore 128 atti a consentire un azionamento ciclico della pompa 17.
Quest'ultima infatti, cime qià detto anche precedentemente, viene usualmente abilitata al funzionamento per un periodo di tempo (per es. 20-25 secondi) durante il quale la DOmpa 17 evacua l'acqua dal serbatoio 15; a tale periodo ne segue uno più lungo (per es. pari a 120-150 secondi) durante il quale la pompa suddetta non è in funzionamento.
Il temporizzatore o timer 128 perciò definisce, ciclicamente, tali periodi di funzionamento (o meno) della pompa 17.
Durante l'azionamento la pompa 17 assorbe corrente dalla rete, detto assorbimento essendo proporzionale (come è noto) alla coppia motrice generato dal motore di tale pompa. Tale coppia ovviamente è proporzionale alla coppia resistente offerta dall'acqua che viene evacuata dal serbatoio 15.
Perciò, (come sarà spiegato successivamente) misurando detta corrente assorbita e la sua variazione nel tempo, è possibile risalire alla quantità d'acqua evacuata dal serbatoio 15 ed alla sua variazione nel tempo; in tal modo è possibile risalire alla quantità d'acqua efflussa dai panni durante la loro asciugatura.
A tal fine, la Dompa 17 è connessa con mezzi 129 che valutano l'assorbimento della corrente di rete da parte della pompa, detti mezzi essendo connessi ad un altro mezzo temporizzatore 130 atto a valutare (in modo analogico o digitale) per quanto tempo la pompa 17 opera effettivamente sull'acqua del serbatoio 15 (ovvero ne effettua l'evacuazione).
Tale mezzo temporizzatore 130 può essere separato dall'unità 27 o essere conglobato in essa.
L'unità di controllo 27, inoltre, comanda (come già descritto in relazione alle figure da 1 a 7) il contattore mobile 34 normalmente chiuso durante il funzionamento della macchina 1 sulla linea 35 di alimentazione dei motori 7A e 13A delle ventole 7 e 13. Tale unità 27 inoltre opera in modo in sè noto (non rappresentato) anche sulla resistenza 8.
Nelle figure in esame sono inoltre rappresentate le linee di alimentazione A dei diversi componenti in tale figura rappresentati.
Con riferimento alla figura 10, in esso è rappresentato schematicamente un esempio di realizzazione di parte del circuito di figura 9.
Nella figura in esame ove, parti corrispondenti a quelle delle figure 8 e 9 sono indicate con gli stessi riferimenti numerici, il timer 128 opera su un contattore mobile 140 atto a richiudersi nella fase di utilizzo della asciugabiancheria, su una linea di alimentazione 17A della pompa 17.
Quest'ultima è connessa ad un comparatore 141 atto a confrontare un segnale V corrispondente alla coppia motrice generata dalla pompa con un segnale di soglia VS. Tale comparatore 141 è connesso ad un ingresso 142 di un operatore logico (per esemplo una porta AND) 143, l'altro ingresso 144 del quale è connesso ad una uscita di un ulteriore comparatore 145.
Quest'ultimo presenta un ingresso 146 connesso ad un punto 147 compreso tra il contattore mobile 140 e la pompa 17, e l'altro ingresso 148 posto a massa.
L'uscita della porta AND 143 è connessa all'unità 27.
Supponiamo di utilizzare un'asciugabiancheria realizzata secondo le figure 8, 9 e 10.
Una tale macchina prevede che la pompa 17 entri in funzione ciclicamente, per un periodo di tempo determinato (T^ in figura 5) così da portare, per esempio, l'acqua dal serbatoio (inferiore) 15 a quello superiore 19 {o da svuotare tale serbatoio inferiore 15).
Al fine di ottenere il suddetto azionamento della pompa 17, l'unità 27 abilita il timer 128 a chiudere il contattore 140 sulla linea 17A così da alimentare tale pompa.
Quest'ultima genera una coppia motrice che è proporzionale alla corrente assorbita dalla rete che viene valutata in funzione di un seqnale V prelevato, in modo in sè noto, ai capi dell'usuale motore (non rappresentato) di tale pomoa.
Nel contempo al comparatore 145 perviene un segnale dallo ingresso 146 che corrisponde allo stato di "abilitazione al funzionamento" da parte della pompa suddetta. Da questo comparatore si ha, in uscita, un seqnale logico (figura 12 corrispondente alli "abilitazione" suddetta, segnale che viene apolicato all'ingresso 144 della porta AND 143.
A quest'ultima perviene, sul suo ingresso 142, un altro seanale ottenuto da comparatore 141 attraverso il confronto del seqnale V con quello di soglia VS. In particolare, finché il motore della pompa 17, nel suo funzionamento, incontra una determinata coppia resistente generata da una opportuna quantità d'acqua presente nel serbatoio 15 (coppia corrispondente per es. ad una quantità d'acqua anche di poco superiore all'usuale battente sempre presente in tale serbatoio di raccolta), il segnale Vc suddetto risulta maggiore di zero (vedere figura 13).
Quando, invece, la coppia resistente risulta molto bassa (o comunque inferiore ad un valore corrispondente alla quantità d'acqua sauddetta) o nulla (se nel serbatoio 15 non c'è più acqua), il segnale scende a zero.
Nel caso in cui VC sia diverso da zero, la porta AND 143 emette un seqnale logico 1; quando scende a zero, anche tale porta emette un segnale logico 0.
Nel primo caso, l'unità 27 rileva che la pompa 17 opera su una quantità (anche variabile) d'acqua sempre superiore ad un valore minimo (battente) o nullo; nel secondo caso, l'unità 27 rileva una variazione negativa della coppia motrice della pompa è perciò che questa lavora a vuoto (o su una quantità d'acqua inferiore al battente suddetto).
In quest'ultimo caso, l'unità 27 rileva una variazione negativa della quantità d'acqua efflussa dai panni nel cestello 6 durante la loro asciugatura.
Se tale funzionamento a vuoto perdura fino al termine del periodo T1, l'unità 27 rileva (secondo un apposito algoritmo in sè noto) che nei panni non c'è più acqua e perciò che la fase di asciugatura è terminata.
In tal caso, tale unità interviene, direttamente o indirettamente, aprendoli, sui contattori 140 e 34 arrestando cosi la pompa 17 ed i ventilatori 7 e 13 ed interviene sull'alimentazione della resistenza 8, interrompendola.
In alternativa al circuito operante su seqnali digitali qui sopra riportato, il circuito di figura 2 può operare su segnali analogici.
In tal caso, i mezzi 129 che valutano l'assorbimento di corrente (e quindi, in ultima analisi, la coppia resistente dell'acqua presente nel serbatoio 15) possono essere un usuale amperometro mentre 11 mezzo temporizzatore 130 può essere un usuale circuito a soglia atto a rilevare quando il segnale analogico proveniente dall1amperometro scende al disotto di un valore di soglia.
In figura 11 è raporesentata una variante dell'apparecchiatura secondo l'invenzione. In tale figura parti corrispondenti a quelle delle figure da 8 a 10 sono indicate con qli stessi riferimenti numerici.
Nella figura in esame il circuito che permette di ottenere l'aria calda è il circuito frigorifero di figura 5 comprendente, sostanzialmente, un compressore 70, un condensatore 71 ed un evaporatore 72, il compressore 70 essendo connesso ad una linea di alimentazione 73 su cui è posto un contatto mobile 74 normalmente chiuso durante il funzionamento della macchina.
L'apparecchiatura secondo la variante in esame dell'invenzione prevede ancora che all'unità 27 sia connesso il timer 128 operante sulla pompa 17; quest'ultima è colleqata ad una dinamo tachimetrica 160, in se nota, che a sua volta è collegata all'unità 27.
In tal modo, durante il funzionamento della macchina 1, il numero di giri del motore della pompa viene mantenuto continuamente sotto controllo da parte dell'unità 27; poiché il numero di giri suddetto varia in modo inversamente proporzionale alla coppia resistente (opposta dall'acqua) più sopra citata, mediante il suo controllo l'unità 27 è in grado di risalire alla variazione della quantità d'acqua aspirata dalla pompa dal serbatoio di raccolta 14 e perciò alla quantità d'acqua liberatasi dai panni durante la loro asciugatura.
Infatti, supponendo di azionare la macchina 1, l'unità 27 abilita (con modalità analoghe a quelle più sopra descritte in relazione alle fiqure 8,9 e 10 il timer 128 ad alimentare la pompa 17, permettendone cosi il funzionamento.
Durante l'azionamento della pompa ed in particolare nelle fasi iniziali dell'asciugatura la quantità d'acqua che si libera dai panni è elevata e perciò elevata è la quantità d'acqua che ricade nel serbatoio 15. Perciò la coppia resistente generata da quest'ultima sulla pompa è elevata e quindi è basso il numero di giri del motore di quest'ultima.
Man mano che l'asciugatura prosegue, sempre meno acqua si libera dai Danni e ricade nel serbatoio 15 e perciò cala anche la coppia resistente generata sulla pompa. In tal caso, il numero di giri del motore sale proporzionalmente finche rimane a valori costanti nel tempo quando la pompa 17 gira a vuoto.
Tale variazione viene rilevata dalla dinamo tachimetrica che invia i propri dati all'unità di controllo 27.
Quest'ultima, secondo un appropriato algoritmo, dai dati relativi al numero di giri suddetto risale alla corrente assorbita dalla pompa 17 dalla rete, corrente che è inversamente proporzionale al suddetto numero di giri e che quindi, in ultima analisi, è direttamente proporzionale alla quantità d'acqua efflussa dai panni durante la loro asciugatura.
L'unità 27, perciò rileva la variazione negativa nel tempo della corrente assorbita dalla pompa ed arresta l'asciugatura (intervenendo per es. sul compressore 70 e sul timer 128) quando il valore di tale corrente rimane sostanzialmente costante nel tempo ovvero quando tale valore scende al disotto di un opportuno valore di soglia corrispondente ad un numero di qiri della pompa capace di asportare dal serbatoio 15 l'usuale battente d'acqua in esso serbatoio sempre presente.
Altre diverse forme di realizzazione dell'invenzione sono rappresentate nelle figure da 14 a 18 ove parti corrispondenti a quelle delle fiqure precedentemente decritte sono indicate con gli stessi riferimenti numerici.
Nelle forme di realizzazione in esame, la quantità d'acqua efflussa dai panni durante la loro asciugatura (ed il controllo della sua variazione nel tempo) viene valutata attraverso la variazione dell'energia caduta a mezzi mobili disposti in un condotto a monte o a valle della pompa 17.
A tal fine, la macchina 1 comprende mezzi atti a rilevare l'energia ceduta dall'acqua, evacuata dalla pompa 17 dal serbatoio 15, ad un organo mobile posto (nell'esempio in esame) nel condotto 18 e mezzi atti a rilevare il gradiente della variazione di tale energia ceduta durante il funzionamento della asciugabiancheria 1.
In particolare (vedere figura 15) il selettore di asciugatura 25 è connesso all'unità di controllo 27 similare a quella descritta nelle fiqure precedenti. Quest'ultima è connessa al temporizzatore 128 atto a consentire un azionamento ciclico della pompa 17, come già descritto in precedenza.
Il temporizzatore o timer 128 perciò definisce, ciclicamente dei periodi di funzionamento (o meno) della pomoa 17, uno dei quali è rappresentato nella fiqura 12 precedentemente descritta.
La pompa 17 è connessa ad un comparatore 229 (o organo o circuito similare) un cui ingresso è collegato ad una dinamo tachimetrica 230 (o altro organo similare). L'altro ingresso del comparatore 229 riceve un segnale di riferimento opportunamente scelto.
La dinamo tachimetrica 230 (o similare), a sua volta, rileva la velocità di rotazione di un albero folle 231 su cui è calettata una girante 232 posta nel condotto 18 (che può essere il condotto di scarico od il condotto che porta l'acqua dal serbatoio 15 a quello 19). L'albero 231 è almeno parzialmente inserito in tale condotto; ciò è ottenuto per es. realizzando un foro (non rappresentato) in quest'ultimo e ponendo attorno all'albero suddetto degli usuali mezzi di tenuta.
L'unità di controllo 27 è inoltre connessa funzionalmente con il contattore mobile 34 normalmente chiuso, durante il funzionamento della macchina 1, sulla linea 35 di alimentazione dei motori 7A e 13A delle ventole 7 e 13. Tale unità 27 inoltre opera in modo in sè noto (non rappresentato) come già detto anche sulla alimentazione della pompa 17 e della resistenza 8.
Nelle figure in esame sono inoltre rappresentate le linee di alimentazione A dei diversi componenti in tale fiqura presenti.
Supponiamo di utilizzare un'asciugabiancheria realizzata secondo le figure 14 e 15.
Una tale macchina prevede, come detto precedentemente, che la pompa 17 entri in funzione ciclicamente, per un periodo di tempo determinato {T1 in figura 12) così da portare, per esempio, l'acqua dal serbatoio (inferiore) 15 a quello superiore 19 (o da svuotare tale serbatoio inferiore 15).
Al fine di ottenere il suddetto azionamento della pompa 17, l'unità 27 abilita il timer 128 a chiudere un contattore (non rappresentato) Dosto su una usuale linea elettrica (non rappresentata) di alimentazione di tale organo pompante. Quest'ultimo perciò si mette in moto.
Con l'azionamento della pompa, l'acqua di condensa passa dal serbatoio 15 entro il condotto 18 ove giunge in cooperazione con la girante 232.
In particolare, l'energia conferita dalla pompa 17 al fluido viene ritrasferita da quest'ultimo alla girante che si none perciò, in rotazione.
La velocità di rotazione dell'albero 231 della girante 232 viene, in modo in sè noto, rilevata dalla dinamo 230 che genera, in funzione di tale rilevamento, dei segnali elettrici V
I segnali V venqono confrontati nel comparatore 229 con i segnali di riferimento o soglia V ; in funzione di tale confronto, il comparatore genera dei segnali (logici nell'esempio di figura 15) che vengono indirizzati all'unità di controllo 27.
Più in particolare, durante una prima fase dell'asciugatura F1 l'acqua è presente nei panni, posti nel cestello 6, in quantità rilevanti. Tale acqua, asportata dall'aria calda, si condensa nel serbatoio 15 da cui viene evacuata dalla pompa 17.
In tale fase la portata d'acqua inviata al condotto 18 è perciò elevata. Tale portata passando sulla girante 232 la pone in rotazione.
La velocità di rotazione dell'albero 231 della girante 232 viene rilevata dalla dinamo tachimetrica 230 che genera come detto i segnali VR. Tali segnali, confrontati con quello VK generano un'uscita dal comparatore 229, che è "alta" (uguale al). Tale uscita alta o 1 permane per tutta la fase <F>1
In una seconda fase F2 la quantità d'acqua nei panni comincia a calare. Pertanto anche la portata d'acqua nel condotto 18 cala. In particolare in alcuni periodi T20 la portata è ancora sufficiente affinchè il segnale VD generato dalla dinamo 230 sia superiore a quello V^; pertanto, in tali periodi, l'uscita è uguale ad 1. In altri periodi T30, la portata è insufficiente e la girante non ruota; in tali periodi il segnale VR è minore a e perciò V0 è nullo.
In una terza fase si ha un solo passaqqio alto del segnale V0 seguito da un'uscita nulla del comparatore 29.
In tale fase, se il periodo durante il quale Vg è nullo perdura fino al termine del periodo di figura 12 o almeno per una prefissata frazione di esso, l'unità 27 rileva (sempre secondo opportuni e noti algoritmi di confronto) 'che nei panni posti nel cestello 6 non vi è più acqua ovvero che in essi ne è rimasta una minima quantità pari all'umidità naturalmente presenti in essi.
Perciò riassumendo, nella prima fase F l'unità 27 rileva che la pompa 17 opera su una quantità (anche variabile) d'acqua presente nel serbatoio 15 sempre superiore ad un valore minimo (battente) o nullo, ciò corrispondendo ad un'elevata quantità d'acqua efflussa dai panni durante la loro asciugatura.Nella seconda fase F2 l'unità 27 rileva una variazione negativa della portata d'acqua indirizzata dalla pompa 17 nel condotto 18 ovvero un gradiente della variazione dell'energia ceduta dal fluido alla girante 232; in tal caso, l'unità 27 rileva una diminuzione dell'efflusso d'acqua dai panni sopra citati.
Nella terza fase l'unità di controllo 27 rileva (secondo un apposito algoritmo in sè noto) che nei panni non c'è più acqua e perciò che la fase di asciugatura è terminata.
In tal caso,tale unità interviene sul contattore 34, aprendolo ed arrestando cosi i ventilatori 7 e 13; l'unità 27 agisce anche sull'alimentazione della resistenza 8 e su quella della pompa 17 interrompendola.
In alternativa al circuito operante su segnali digitali qui sopra riportato, il circuito di figura 15 può operare su segnali analoqici.
In tal caso, in luogo del comparatore 229 può essere utilizzato un usuale circuito a soglia atto a rilevare quando il segnale analogico proveniente dalla dinamo 230 scende al disotto di un valore di soglia.
In figura 16 è rappresentata schematicamente una variante dell'apparecchiatura secondo l'invenzione. In tale figura, parti corrispondenti a quelle delle figure precedentemente descritte sono indicate con qli stessi riferimenti numerici.
Nella figura in esame, il circuito che permette di ottenere l'aria calda è il circuito frigorifero di figura 5 che non viene ulteriormente descritto.
L'apparecchiatura secondo l'invenzione prevede ancora che all'unità 27 sia connessa una resistenza variabile 255 su cui opera un elemento mobile 256 connesso, attraverso un braccio 257, con un'aletta mobile 258 intercettante il condotto 18. Tale resistenza è alimentata attraverso l'unità 27.
Con la realizzazione di figura 16, la quantità d'acqua passante nel condotto 18 (variabile in funzione della fase di asciugatura dei panni) cede energia all'aletta 258 che si snosta in maniera più o meno marcata da una posizione di riposo in cui poggia su un elemento 29 e parzializza compietamente il condotto 18.
In funzione della portata d'acqua nel condotto 18, l'energia ceduta all'aletta 258 varia e viene rilevata attraverso una variazione del valore ohmico della resistenza 55. Tale variazione viene infine controllata dall'unità 27.
In particolare, all'inizio dell'asciugatura l'aletta 258 parzializza in minima quantità il condotto 18 (aletta in posizione sostanzialmente verticale in figura 16); in tale condizione, il valore ohmico della resistenza 255 è elevato.
Man mano che l’asciuqatura prosegue, l'aletta 258 tende a portarsi a contatto con l'elemento 259 e di conseguenza il valore ohmico della resistenza 255 cala.
L'unità 27 rileva tale variazione negativa nelle caratteristiche della resistenza 255 ed arresta l'asciugatura (intervenendo per es. sul compressore 70 e sul timer 128) quando il valore di tale resistenza rimane sostanzialmente costante nel tempo ovvero quando tale valore scende al disotto di un opportuno valore di soglia corrispondente ad una energia ceduta dall'acqua all'aletta 258 praticamente nulla.
Tale situazione corrisponde alla situazione di comoleta asciugatura dei panni.
Da notare che un condotto di by-pass 280, provvisto di una propria aletta 281 mobile in contrapposizione con quella 258, è previsto sul condotto 18; tale condotto di by-pass permette l'eventuale e naturale ritorno per gravità dell'acqua indirizzata a valle della aletta 258 quando l'asciugatura ha avuto termine, detta acqua dando l'usuale battente presente nel serbatoio 15.
L'apparecchiatura secondo la suddetta variante dell'invenzione può essere realizzata in maniera anche difforme da quelle descritte nel presente documento.
Una di tali varianti, per es., consiste nell'utilizzare un usuale misuratore di flusso inserito entro il condotto 18. Tale misuratore rileva la portata dell'acqua transitante entro tale condotto attraverso la cessione, da parte di tale fluido,di almeno parte dell'energia ceduta all'acqua della pompa. In funzione della variazione della portata suddetta, l'unità 27 rileva la variazione dell’efflusso d'acqua dai panni presenti nel cestello 6.
Tale variante e le altre possibili si ritengono ricadere nell'ambito del presente documento.
Un metodo ed un'apparecchiatura realizzata secondo l'invenzione permette di valutare, in modo indipendente dal tipo di tessuto dei panni ed al loro peso, quando il processo di asciugatura è terminato e quando vanno arrestati i mezzi che comportano il suo ottenimento.
Tale metodo può essere inoltre attuato in una asciuaabiancheria di qualsiasi tipo senza l'intervento sul suo cestello e purché tale macchina sia provvista di circuito a ciciò chiuso in cui vi è uno scambiatore di calore Der il recupero dell'acqua asportata dai panni durante il processo di asciuqatura.
Infine il rilevamento della quantità d'acqua efflussa dai panni, in particolare quello diretto come descritto in relazione alle fiqure da 1 a 7, può inoltre, essere effettuato in modo discreto o continuo durante il funzionamento della macchina asciugabiancheria o similare.

Claims (31)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Metodo per il controllo della fase di asciugatura in una macchina asciugabiancheria, lavasciuqa o similare del tipo comprendente un cestello usuali mezzi atti a generare una circolazione d'aria calda verso e dal cestello per asciugare dei panni oosti in esso, mezzi per raffreddare tale aria, almeno una vasca o serbatoio di raccolta dell 'acqua asoortata dai panni suddettti dalla citata aria e condensatasi durante tale circolazione in corrispondenza di uno dei mezzi suddetti , ed una pompa per asportare da tale serbatoio, vantaggiosamente in modo ciclico, la suddetta acqua, detto metodo essendo caratterizzato dal fatto che, per controllare la fase di asciugatura dei panni (5) prevede di misurare in un arco di tempo (T1 , T1) prestabilito, una quantità di acqua efflussa dai oanni durante la loro asciugatura e se la misura ottenuta è inferiore ad un valore prefissato si ottiene un segnale di arresto della macchina.
  2. 2) Metodo di cui alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la misura della quantità d'acqua efflussa dai Danni viene effettuata in maniera diretta rilevando la quantità d'acqua condensata e raccolta nel serbatoio di raccolta (15,19).
  3. 3) Metodo di cui alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la misura della quantità d'acqua efflussa dai panni viene effettuata in modo indiretto.
  4. 4) Metodo di cui alla rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che il rilevamento dell'acqua presente entro il serbatoio di raccolta (15,19) avviene in modo discreto durante il funzionamento della macchina (1).
  5. 5) Metodo di cui alla rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che il rilevamento dell'acqua presente entro il serbatoio di raccolta (15,19) avviene in modo continuo durante il funzionamento della macchina (1).
  6. 6) Metodo di cui alla rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che si prevede, in funzione dei dati rilevati concernenti la quantità d'acqua presente entro il serbatoio di raccolta (15,19) e direttamente legati alla quantità d'acqua efflussa dai panni, di arrestare l'alimentazione elettrica dei mezzi (7,8,70) atti a generare la circolazione ed il riscaldamento dell'aria verso e dal cestello e dei mezzi (13) atti ad ottenerne il raffreddamento, nonché della pompa (17).
  7. 7) Metodo di cui alla rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che la quantità d'acqua presente entro il serbatoio di raccolta (15,19) viene valutata in funzione del peso di tale acqua.
  8. 8) Metodo di cui alla rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che la quantità d'acqua presente entro il serbatoio di raccolta (15,19) viene valutata in funzione del rilevamento della modifica di caratteristiche di organi elettrici funzionalmente connessi con l'acqua presente nel serbatoio (15,19).
  9. 9) Metodo di cui alla rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che per valutare in modo indiretto la quantità d’acqua efflussa dai panni, si prevede di controllare la corrente assorbita dalla pompa (17) durante l'evacuazione della acqua dal serbatoio di raccolta (15), di rilevare la sua variazione durante l'asciugatura di detti panni, e in funzione di tale rilevamento, operare sui mezzi (7,13,8;70) atti a generare la circolazione d'aria calda verso e dal cestello (6) ed il suo raffreddamento cosi da arrestare la fase di asciugatura quando il gradiente di tale variazione risulta negativo e la corrente suddetta rimane sostanzialmente costante nel tempo.
  10. 10) Metodo di cui alla rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che il rilevamento della variazione della corrente assorbita dalla pompa (17) avviene in modo digitale.
  11. 11) Metodo di cui alla rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che il rilevamento della variazione di corrente assorbita dalla Dompa (17) avviene in modo analogico.
  12. 12) Metodo di cui alla rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che la variazione di corrente assorbita dalla pompa (17) viene rilevata attraverso il rilevamento della variazione di una grandezza funzionalmente associata a tale corrente.
  13. 13) Metodo di cui alla rivendicazione 12, caratterizzato dal fatto che la grandezza associata alla corrente assorbita dalla pompa (17) è la coppia motrice generata dal motore di quest*ultima.
  14. 14) Metodo di cui alla rivendicazione 12, caratterizzato dal fatto che la grandezza associata alla corrente assorbita dalla pompa (17) è il numero di giri del motore di quest*ultima.
  15. 15) Metodo di cui alla rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che per valutare in modo indiretto la quantità d'acqua efflussa dai panni si prevede che almeno una parte dell'energia ceduta dalla pompa (17) all'acqua durante la sua evacuazione dal serbatoio di raccolta sia utilizzata per movimentare un orqano (232;258) posto in un condotto (18) connesso a tale pompa (17), detta energia variando durante la fase di asciugatura e tendendo sostanzialmente ad annullarsi verso la fine di tale fase, la variazione di detta energia essendo rappresentativa dell'efflusso d'acqua dai panni durante la loro asciugatura e quindi del loro stadio di asciugatura.quest'ultima essendo arrestata quando il gradiente di tale variazione risulta negativo e l'energia ceduta rimane sostanzialmente costante nel tempo.
  16. 16) Metodo di cui alla rivendicazione 15, caratterizzato dal fatto che il rilevamento della variazione dell'energia ceduta dall'organo mobile (232;258) avviene in modo digitale.
  17. 17) Metodo di cui alla rivendicazione 15, caratterizzato dal fatto che il rilevamento della variazione dell'energia ceduta all'organo mobile (232;258) avviene in modo analogico.
  18. 18) Metodo di cui alla rivendicazione 15, caratterizzato dal fatto che la variazione dell'energia ceduta all'organo mobile {232;258) viene rilevata attraverso il rilevamento dello stato di quiete e riposo di tale organo.
  19. 19) Metodo di cui alle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che la variazione dell'energia ceduta allo orqano mobile (232;258) è valutata in funzione della variazione di portata dell'acqua entro il condotto ove tale organo è posto.
  20. 20) Macchina asciugabiancheria, lavasciugabiancheria o similare comprendente un cestello, usuali mezzi atti a generare una circolazione d'aria calda verso e dal cestello cosi da asciugare dei panni posti in esso, detta aria essendo quindi raffreddata, almeno una vasca o serbatoio di raccolta dell'acqua asportata dai panni suddetti dalla citata aria e condensatasi durante tale circolazione in corrispondenza di uno dei mezzi suddetti, ed una pompa per asportare, vantaggiosamente in modo ciclico da tale serbatoio, la suddetta acqua, in detta macchina attuandosi il metodo di cui alle rivendicazioni precedenti, detta macchina essendo caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi rilevatori (40,50,60,76,80;129,130,160;230,255) atti a rilevare la quantità d'acqua liberatasi dai panni durante la loro asciugatura ed a generare segnali in funzione di tale rilevamento, detti segnali essendo inviati ad una unità di controllo (27) la quale è connessa con almeno uno dei mezzi (7,8,13,70) atti a riscaldare l'aria di asciugatura ed a generare la circolazione di tale aria verso e dal cestello (6), detta unità (27) controllando la variazione della suddetta quantità d'acqua rilevata ed intervendo su tale mezzo quando detta variazione risulta avere un gradiente negativo e quando i segnali provenienti dai mezzi rilevatori (40,50,60,76,80;129,130,160;230,255) corrispondono ad una quantità d'acqua rilevata costante nel tempo.
  21. 21) Macchina di cui alla rivendicazione 20, caratterizzata dal fatto che i mezzi rilevatori (40,50..;230,255) sono di tipo elettrico e/o meccanico.
  22. 22) Macchina di cui alla rivendicazione 21, caratterizzata dal fatto che i mezzi rilevatori sono un dinamometro (40) connesso, in modo noto qualsiasi, al serbatoio (15,19) di raccolta dell'acqua di condensa (H) il quale è sopportato da una piastra (30) pogqiante su un mezzo elastico (32) vincolato ad una parte fissa della macchina (1).
  23. 23) Macchina di cui alla rivendicazione 22, caratterizzata dal fatto che la piastra (30) è associata, attraverso un colleqamento flessibile, ad un punto a massa (31), detta piastra presentando un contatto (29) atto a richiudersi su un contatto fisso (28) connesso all'unità di controllo (27).
  24. 24) Macchina di cui alla rivendicazione 23, caratterizzata dal fatto che i mezzi rilevatori sono un condensatore (50) inserito entro il serbatoio (15,19).
  25. 25) Macchina di cui alla rivendicazione 24, caratterizzato dal fatto che il condensatore (50) è del tipo a piastre Diane parallele (51,52) una delle quali (51) è connessa alla unità di controllo (27) e l'altra ad un punto a massa (53).
  26. 26) Macchina di cui alla rivendicazione 21, caratterizzata dal fatto che, i mezzi rilevatori sono una resistenza (60), vantaqgiosamente del tipo a filo, inserita entro il serbatoio di raccolta (15,19), detta resistenza (60) presentando un capo (61) connesso all'unità di controllo (27) e l'altro (62) ad un punto a massa (63).
  27. 27) Macchina di cui alla rivendicazione 21, caratterizzata dal fatto che i mezzi rilevatori sono una resistenza variabile (76) colleqata ad un suo capo (75) con l'unità di controllo (27) ed all'altro ad un punto a massa (77), detta resistenza essendo connessa ad un leverismo (78) portante ad una sua estremità un galleggiante (80) Dogqlante sulla suoerficie (5) dell'acqua nel serbatoio (15,19), detto leverismo (78) agendo su tale resistenza (76) così da modificare il valore ohmico al variare della quantità d'acqua presente nella vasca.
  28. 28) Macchina di cui alle rivendicazioni 20 e 21, caratterizzata dal fatto che i mezzi rilevatori (129,130,60) sono atti a rilevare la corrente assorbita dalla pompa (17) durante l'evacuazione dell'acqua dal serbatoio di raccolta (15) ed a generare seqnall in funzione di tale rilevamento.
  29. 29) Macchina di cui alla rivendicazione 28, caratterizzata dal fatto che i mezzi rilevatori (129) sono un amperometro.
  30. 30) Macchina di cui alla rivendicazione 29, caratterizzata dal fatto che l'amperometro (129) è connesso ad un circuito a soglia (130) collegato all'unità di controllo (27).
  31. 31) Macchina di cui alla rivendicazione 29, caratterizzata dal fatto che i mezzi rilevatori (129) sono un circuito di controllo e di confronto operante su un segnale (VC) proporzionale alla coDpia motrice del motore della pompa (17) e prelevato ai cani di quest'ultimo e su un segnale (VA) rappresentativo della durata dell'alimentazione di tale pompa, detto circuito definendo l'andamento del segnale rappresentativo della coppia motrice (VC.) e quindi dell'assorbimento della corrente da parte della pompa (17) nel tempo e quindi inviando un segnale corrispondente a tale andamento all'unità di controllo (27) la quale, in funzione di detto segnale, ooera su almeno un mezzo (7,8,13,70) atto a generare la circolazione d'aria verso e dal cestello (6) ed a riscaldare l'aria, nonché sulla pompa (17). 32)Macchina di cui alla rivendicazione 31, caratterizzata dal fatto che i mezzi rilevatori (129) sono un comparatore (141) atto a prelevare dall'usuale motore della pompa (17) un segnale (V)corrispondente alla coppia da esso generato ed a confrontare tale segnale (V) con un valore di soglia (VS), tale comparatore (141), dal suddetto confronto, generando un segnale (VC)che viene applicato ad un ingresso (142)di un circuito logico (143) atto a confrontare tale segnale (νC) sostanzialmente corrispondente alla coppia del motore della pompa (17) generata in presenza almeno di un opportuno battente d'acqua nel serbatoio di raccolta (15), con un segnale (V.) corispondente alla presenza dell'alimentazione sulla pompa (17), detto circuito logico generando valori 1 o 0 a seconda che tale confronto corrisponda ad un'effettiva evacuazione d'acqua da detto serbatoio o ad un'evacuazione d'acqua nulla o inferiore ad un usuale battente sempre presente nel serbatoio,tali valori 1 o 0 essendo indirizzati all'unità di controllo (27). 33) Macchina di cui alla rivendicazione 28, caratterizzata dal fatto che i mezzi rilevatori sono una dinamo tachimetrica (60)connessa all'usuale motore della pompa (17). 34) Macchina di cui alle rivendicazioni 20 e 21, caratterizzata dal fatto di comprendere almeno un organo mobile (232,258) posto in un condotto (18) connesso alla pompa (17), mezzi rilevatori (230,255) atti a rilevare l'energia ceduta dall'acqua di condensa durante il suo passaggio nel condotto suddetto a tale organo mobile (32,58) ed a generare segnali elettrici in funzione di tale rilevamento, detti segnali essendo inviati all'unità di controllo (27). 35)Macchina di cui alla rivendicazione 34, caratterizzata dal fatto che i mezzi rilevatori (230) sono una dinamo tachimetrica o organo similare. 36)Macchina di cui alla rivendicazione 35, caratterizzata dal fatto che la dinamo tachimetrica (230) è connessa ad un circuito a soglia (229) collegato all'unità di controllo (27). 37) Macchina di cui alla rivendicazione 35, caratterizzata dal fatto che la dinamo tachimetrica (230) è connessa ad un organo comparatore o similare (229) collegato all'unità di controllo (27). 38) Macchina di cui alle rivendicazioni 34 e 35, caratterizzata dal fatto che l'organo mobile (232) è una girante disposta entro il condotto (18) connesso alla pompa (7) detta girante essendo associata ad un albero folle almeno parzialmente fuoriuscente in tale condotto e funzionalmente connesso alla dinamo tachimetrica (230). 39) Macchina di cui rivendicazione 34, caratterizzata dal fatto che l'organo mobile è un elemento (258) atto ad intercettare il condotto (18) connesso alla pomoa (17), detto elemento (258) essendo collegato ad un organo parzializzante (256) di una resistenza variabile (255) i cui capi sono collegati all'unità di controllo (27). 40) Macchina di cui alla rivendicazione 34, caratterizzata dal fatto che i mezzi rilevatori sono un misuratore di flusso posto sul condotto (18) connesso alla pompa (17). 41) Macchina di cui alla rivendicazione 20, caratterizzata dal fatto che l'unità di controllo (27) è un circuito a microprocessore. 42) Macchina di cui alla rivendicazione 20, caratterizzata dal fatto che l'unità di controllo (27) agisce sull'alimentazione (35;73) dei mezzi (7,8,13,70) atti a generare la circolazione, il riscaldamento ed il raffreddamento dell'aria per l'asciugatura dei panni nel cestello (6) della macchina (1), nonché sull'alimentazione della pompa (17). 43) Macchina di cui alla rivendicazione 42, caratterizzata dal fatto che l'unità di controllo (27) controlla un contattore mobile (34,74) atto a richiudersi o ad aprirsi su una linea di alimentazione (35,73) dei mezzi (7,8,13,70) atti a generare la circolazione, il riscaldamento ed il raffreddamento dell'aria atta a permettere l'asciugatura dei panni posti nel cestello (6) della macchina (), detta unità (27) controllando l 'azionamento di un temporizzatore (128) atto a consentire l 'alimentazione alla pompa (17).
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