IT9021756U1 - Elettrovalvola in linea a comando indiretto. - Google Patents

Description

Descrizione del Modello di Utilità avente per titolo "ELETTROVALVOLA IN LINEA A COMANDO INDIRETTO""

RIASSUNTO

La presente invenzione riouarda un'elettrovalvola a comando indiretto caratterizzata dall'avere quale elemento di intercettazione del fluido un pistone il cui asse è messo in linea con la direzione del flusso del liquido, pistone che si muove in un cilidro posto all'interno di un corpo valvola e che crea con lo stesso una camera circolare esterna colleqata da un lato con il raccordo di entrata e dall'altro con l'orificio dell'elettrovalvola.

DESCRIZIONE

Sono apparecchiature ben note le elettrovalvole a comando indiretto essenzialmente costituite da un corpo valvola contenente il raccordo di inqresso. l'orificio ed il raccordo di uscita, una membrana che va a chiudere l'orificio. tenuta in sede da un coperchio con cui forma una camera che è colleqata alla linea di entrata tramite una strozzatura calibrata e che viene collegata allo scarico tramite un'elettrovalvola pilota.

Quando l'elettrovalvola pilota è diseccitata, questa camera è alla stessa pressione della linea di mandato co5ì da tenere chiusa la membrana contro l'orificio, mentre quando l'elettrovalvola pilota é azionata, avendo un foro di passaggio superiore al foro calibrato di ingresso, la pressione nella suddetta camera diminuisce al punto tale che la membrana viene spinta a staccarsi dall'orificio e quindi ad aprire il passaggio del fluido verso l'uscita.

Invece della membrana, e pure tecnica nota utilizzare un pistone che abbia un diametro maqqiore di quello dell'orificio e che vada a fare tenuta sull'orificio stesso con opportuno elemento; sul retro del pistone grava la pressione di ingresso tramite la strozzatura calibrata o la pressione di uscita quando l'elettrovalvola pilota è azionata tale per cui la differenza dei diametri dell'orificio e del pistone fa si che lo stesso sì muova ad aprire il passaggio. I problemi che si pongono con questa realizzazione sono essenzialmente dì due tipii il fluido che entra dal raccordo di entrata subisce quattro cambiamenti di direzione per passare al raccordo di uscita; cambiamenti di direzione a 90° tali per cui la perdita di carico dell'eletrovalvola aumenta: il flusso del fluido investe poi da un solo lato l'orificio così che nei movimenti, soprattutto di chiusura, la membrana si dispone a chiudere prima da un lato che dall'altro con conseouente aumento dei problemi di colpo di ariete.

La presente invenzione risolve questi problemi in modo semplice ed efficace.

La figura 1 mostra una sezione longitudinale dell'elettrovalola in una sua forma di realizzazione: la figura 2 la sezione trasversale della stessa: con 1 è indicato il corpo valvola che porta il raccordo di entrata 2 la camera di passaggio 3 e tre nervature 4,5,6 di cui la 6 giunge fino al centro del raccordo di entrata, sulle quali nervature è ricavata la sede 7 del cilindro 8; nella nervatura 6 è posto il foro calibrato 9 e il condotto IO che porta, con tenuta a OR 11. alla camera interna del cilindro 12 e nell'altra direzione alla sede dell'elettrovalvola 13. L'orificio dell'elettrovalvola pilota 14 mette in comunicazione, tramite il condotto 15. al raccordo di uscita.

Con 16 è indicato il canotto dell'elettrovalvola pilota che porta al suo interno il nucleo 17 con la guarnizione 1Θ e la molla 19 comandata dalla bobina 20; il corpo elettrovalvola è chiuso dal coperchio elettrovalvola 21 che fa tenuta tramite l’OR 22 e che porta al suo interno il raccordo di uscita 23 e l'orificio 24. Anche il coperchio ha la camera di passaggio 25 con tre nervature che portano un tratto di imbuettaggio del cilindra 8 cosi che il cilindro stesso fa da centraggio tra corpo e coperchio.

Il condotto 15 di uscita dell'elettrovalvola pilota prosegue, facendo tenuta con 1’OR 27, nel coperchio 21 con il condotto 28 che sfocia nel raccordo di uscita 23.

Nel cilindro 8 scorre il pistone 9, a tenuta tramite la guarnizione 29. che porta solidale la guarnizione di tenuta sull'orificio 30; inoltre il pistone é disegnato con un guida pistone 31 che porta le finestre 32 a sezione variabile; il pistone è tenuto in posizione di chiusura dalla molla 33.

Con l’elettrovalvola pilota a riposo (chiusa), la linea di pressione di entrata è in collegamento, tramite i condotti 9 e 10, con la camera 12; l'interno del cilindro si trova cosi in pressione e la spinta sul pistone avviene nel senso di chiudere l'orificio in quanto all'interno del cilindro la pressione di mandata si somma alla spinta della malla.

Quando l'elettrovalvola pilota viene eccitata, poiché la dimensione del1 ’orificio 14 é superiore alla dimensione del foro calibrato 9, nella camera 12 la pressione scende fino ad un valore tale per cui la pressione che agisce sull’anello circolare del pistone formato tra l'orificio 24 e il diametro del cilindro giunge a creare una forza superiore a quella di spinta all'interno della camera 12 cosi che il pistone si muove e apre le luci 32 al passaggio del fluido. L'apertura potrà essere progressiva a seconda della sagoma delle luci stesse.

E' evidente, dalla descrizione sopra fatta, che il flusso del fluido avviene in modo uniforme e simmetrico lungo tutto il perimetro dell'orificio, con cambiamenti di direzione decisamente piccoli e con angoli aperti tali da ottenere una notevole diminuizione della perdita di carico attraverso l 'elettrovalvola. Inoltre il fluido, arrivando all’orificio lungo tutta la circonferenza , sollecita il pistone in modo uniforme.

Chiudendo l'elettrovalvola di pilotaggio. nella camera 12 la pressione risale al valore di entrata e il pistone si sposta quindi verso sinistra a chiudere l'orificio: anche in questo momento le spinte sono equilibrate e la chiusura delle luci 32 avviene in modo progressivo tale Quindi da diminuire moltissimo il fenomeno dei colpi di ariete. E' pure evidente che è possibile realizzare tramite semplici accorgimenti una regolazione delle dimensioni del foro 9 tali per cui si possa fare variare a piacere la velocità di chiusura.

Claims (3)

1. RIVENDICAZIONI 1) Un’elettrovalvola a comando indiretto caratterizzata dall'avere quale elemento di intercettazione del fluido un pistone il cui asse è messo in linea con la direzione del flusso del liquido. pistone che si muove in un cilidro posto all’interno di un corpo valvola e che crea con lo stesso una camera circolare esterna collegata da un lato con il raccordo di entrata e dall'altro con l’orificio dell’elettrovalvola.
2. 2) Un’apparecchiatura come al punto precedente in cui il cilindro è utilizzato come elemento di centraggio tra il corpo valvola ed il coperchio, nei quali trova sede tramite delle nervature che lasciano camere di passaggio al fluido.
3. 3) Un'apparecchiatura come ai punti precedenti in cui il pistone porta un elemento di guida che entra nel condotto di uscita su cui sono realizzate delle finestre con profilo variabile tali per cui nella corsa del pistone stesso si aprono o sì chiudono passaggi per il fluido che aumentano o diminuiscono progressivamente . Un’apparecchiatura in tutto o in parte come descritto sopra ed illustrato nelle tavole allegate.