IT9020577A1 - Dispositivo di distanziamento regolare e accumulo di prodotti da confezionare - Google Patents

Dispositivo di distanziamento regolare e accumulo di prodotti da confezionare

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IT9020577A1
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Marco Redaelli
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Description

"Dispositivo di distanziamento regolare e accumulo di prodotti da confezionare"
Nel campo delle macchine confezionatrici sono noti i problemi costituiti dalla discontinuità di alimentazione dei prodotti da confezionare. Ad esempio, in un processo di imballaggio multiplo, come nel caso di merendine, barre di cioccolata o simili, dove i prodotti vengono prima confezionati singolarmente in film plastico e poi riuniti in gruppi in una confezione multipla, capita che il passaggio dei prodotti nella macchina di confezionamento singolo li distanzi irregolarmente mentre la macchina di confezionamento multiplo necessita di una alimentazione di prodotti disposti a distanza costante predeterminata.
Le variazioni di distanza provocate dalla macchina di confezionamento singolo sono dovute principalmente al fatto che i prodotti giungono ad essa solitamente disposti su file parallele distanziate e devono quindi essere disposti sequenzialmente prima del singolo impacchettamento, cosa che necessariamente fornisce una irregolarità alla uscita della macchina.
Capita così che alle macchine di trattamento successive i prodotti arrivano ad alta velocità in gruppi irregolarmente distanziati fra loro, all'interno di ogni gruppo i prodotti potendo essere essi stessi irregolarmente distanziati. Per effettuare il successivo confezionamento multiplo i prodotti devono quindi essere necessariamente selettivamente compattati o distanziati, così da formare i gruppi regolari da alimentare alla macchina di impacchettamento multiplo.
L'operazione di distanziatura regolare è solitamente eseguita mediante sistemi che provvedono a compattere i prodotti in arrivo gli uni contro gli altri (ad esempio rallentando o bloccando il primo della fila) per poi successivamente ridistanziarli del passo necessario alle macchine seguenti.
Purtroppo esistono prodotti che male si adattano alle forze che inevitabilmente si generano nel processo di compattazione reciproca. Ad esempio, nel caso di prodotti estendentisi sostanzialmente lungo una sola dimensione, come possono essere sottili barrette di cioccolata o liquerizia, il confezionamento singolo in film plastico genera una confezione con forma a "cuscino", nella quale i lati più lunghi non sono rettilinei bensì sporgenti alle estremità e quindi la compattazione dei prodotti, lato lungo contro lato lungo, non è possibile a causa degli spostamenti longitudinali e di rotazione che si generano a causa della forma irregolare della confezione.
Generalmente si preferisce quindi non sottoporre a confezionamento multiplo prodotti di tale forma. Scopo generale della presente invenzione è ovviare agli inconvenienti sopra menzionati fornendo un dispositivo di trattamento di prodotti in arrivo sequenziale irregolare, il quale li fornisca in uscita ad un passo costante prefissato senza provocare nell'operazione alcuna pressione fra di essi. In vista di tale scopo si è pensato di realizzare, secondo l'invenzione, un dispositivo di trasporto a nastri fra una sorgente di prodotti e una destinazione di essi, caratterizzato dal fatto di comprendere un primo nastro trasportatore ed un secondo nastro trasportatore disposti in serie fra sorgente e destinazione, le estremità attestate dei due nastri essendo congiuntamente spostabili longitudinalmente alla estensione di essi per variare oppostamente e complementariamente le lunghezze dei tratti superiori di trasporto dei nastri e spostare la posizione della linea di passaggio fra di essi, essendo inoltre previsti mezzi di mantenimento in tensione dei nastri al variare delle dette lunghezze dei tratti superiori, la posizione della linea di passaggio e lo scorrimento del secondo nastro essendo comandati da un dispositivo di controllo rilevante l'arrivo di un prodotto in prossimità della fine del primo nastro, nel senso di porre a distanze prefissate sul secondo nastro i prodotti in arrivo dal primo nastro.
Per rendere più chiara la spiegazione dei principi innovativi della presente invenzione ed i suoi vantaggi rispetto alla tecnica nota si descriverà di seguito, con l'aiuto dei disegni allegati, una possibile realizzazione esemplificativa applicante tali princìpi. Nei disegni:
-figura 1 rappresenta una vista schematica in alzata laterale di una macchina distanziatrice a passo regolare realizzata secondo l'invenzione;
-figure 2, 3 e 4 rappresentano viste schematiche e parziali, in prospettiva, della macchina di figura I in diverse fasi operative.
Con riferimento alle figure, un dispositivo di trasporto secondo l'invenzione, indicato genericamente con 10 in figura 1, comprende un primo nastro 11 di trasporto di prodotti 12 in arrivo da una sorgente qualsivoglia, ad esempio una macchina di tecnica nota di confezionamento singolo dei prodotti 12. Generalmente il nastro 11 sarà azionato dalla detta macchina confezionatrice (non mostrata) per adattarsi alle erogazione di prodotti da essa, la velocità di movimento di tale nastro sarà quindi variabile in modo irregolare.
Per tale motivo un sensore di posizione 13 ed un sensore di velocità 14, ad esempio una dinamo tachimetrica, rilevano i parametri di movimento del nastro 11 e li inviano ad un dispositivo di controllo 15, ad esempio a microprocessore, facilmente immaginabile dal tecnico esperto, specialmente dopo la seguente descrizione di funzionamento, e perciò non ulteriormente descritto.
Un secondo nastro trasportatore 16 è posto in serie al primo nastro 11 ed è motorizzato mediante un motoriduttore 17 comandato dal dispositivo di controllo 15, mentre un sensore di posizione 18 è connesso al dispositivo di controllo 15 per realizzare una retroazione di posizione.
Le estremità attestate dei nastri trasportatori 11 e 16 sono specularmente disposte fra rulli vicini superiori 19, 20, fra rulli lontani intermedi 21, 22 e fra rulli vicini inferiori 23, 24, così che ogni rullo intermedio realizzi una ansa alla estremità del rispettivo nastro.
Mentre i rulli inferiori sono fissi, i rulli superiori 19, 20 ed intermedi 21, 22 sono supportati da un carrello 25 mobile orizzontalmente lungo guide (non mostrate), in direzione longitudinale ai nastri, mediante un motoriduttore 26 ed una trasmissione 27, ad esempio a vite e madrevite. Il motoriduttore 26 è comandato dal dispositivo di controllo 15 al quale giunge una informazione di posizione del carrello 25 attraverso un sensore di posizione 28. Due interruttori di finecorsa 29 e 30 sono collegati al dispositivo di controllo 15 per fornire gli estremi alla corsa orizzontale del carello 25. Tali estremi sono a destra in corrispondenza della posizione del carrello che avvicina quasi sovrapposti in verticale i rulli 21 e 23, e a sinistra in corrispondenza della posizione del carrello che avvicina quasi sovrapposti in verticale i rulli 22 e 24.
Grazie alla detta disposizione dei rulli 19, 21 e 23 per il nastro 11 e di rulli 20, 22, 24 per il nastro 16, il movimento verso destra o verso sinistra del carrello 25 permette di spostare conseguentemente la posizione della linea di passaggio fra i due nastri pur mantenendoli attestati e tesi.
Superiormente al nastro 11 è posto un sensore 31, ad esempio una fotocellula, per rilevare il passaggio dei prodotti 12 in transito verso il nastro 16 ed informare di ciò il dispositivo di controllo 15. I sensori di posizione 13, 18 e 28, possono essere ad esempio encoder incrementali o di altro tipo di tecnica nota.
Durante il funzionamento del dispositivo 10 sopra descritto i prodotti 12 giungono lungo il nastro 11 distanziati irregolarmente e con velocità variabile a seconda del momentaneo funzionamento delle macchine di produzione a monte di tale nastro. Il dispositivo di controllo 15 rileva mediante la fotocellula 31 il passaggio di un prodotto e calcola dal momento della rilevazione la sua posizione e velocità istantanea mediante le informazioni fornite dai sensori di posizione e velocità 13 e 14. Contemporaneamente muove il carrello 25 verso il nastro 11 o il nastro 16 e regola il movimento del nastro 16, così da spostare la posizione della linea di passaggio fra i due nastro in modo tale che i prodotti 12 vengano accolti sul nastro 16 ad una distanza prefissata, Il rapido movimento del carrello consente in sostanza di adeguare la velocità di un prodotto passante fra i due nastri i quali scorrono a velocità diversa. A titolo di esempio, nelle figure 2,3 e 4 sono mostrate schematicamente varie fasi del passaggio di prodotti fra i due nastri. In particolare, in figura 2 il carrello (non mostrato per chiarezza del disegno) è in posizione sostanzialmente centrale rispetto ai suoi due estremi di movimento per poi spostarsi verso i prodotti in arrivo {figura 3), ed infine retrocedere verso destra (figura 4), tutto con un contemporaneo e combinato movimento controllato del nastro 16. In tale modo, tre prodotti in arrivo con distanze irregolari sul nastro 11 vengono a disporsi a distanza prestabilita sul nastro 16.
La variazione della lunghezza del nastro 16, dovuta allo spostamento del carrello, permette di ottenere una funzione di "polmone" ad esempio accumulando, spostando verso sinistra il carrello, prodotti sul nastro 16 quando essi arrivano dal nastro 11 temporaneamente con velocità maggiore di quella accettata dalle macchine a valle del nastro 16, e disaccumulando tali prodotti, con spostamento del carrello verso destra contempoarnemante al movimento di traspostro del nastro 16, per fornire a valle del nastro 16 prodotti anche quando momentanemante i prodotto arrivano dal nastro 11 con velocità insufficiente o comunque minore di quella massima ammessa dalle macchine a valle.
Grazie alla flessibilità dei movimenti permessi dal dispositivo realizzato secondo i principi innovativi del presente trovato, possono essere facilmente immaginate dal tecnico varie sequenze di movimento del carrello 25 e del nastro 16, per adattare le esigenze operative di particolari macchine a monte del dispositivo alle esigenze operative di particolari macchine a valle.
Dalla descrizione fatta si vede come siano stati raggiunti gli scopi proposti, fornendo un dispositivo che regolarizzi la alimentazione di prodotti, in arrivo ad esso in modo irregolare, senza che tali prodotti vengano interessati da contatti reciproci o comunque da forze di contatto laterali. Naturalmente, la descrizione sopra fatta di una realizzazione applicante i principi innovativi della presente invenzione è riportata a titolo esemplificativo di tali principi innovativi e non deve perciò essere presa a limitazione dell'ambito di privativa qui rivendicato.
Ad esempio, la combinazione di sensore di velocità 14 e sensore di posizione 13 può essere sostituita dal solo sensore di posizione, ricavando la velocità per derivazione, da parte del dispositivo di controllo 15, del segnale da esso prodotto.
Inoltre, il carro può essere mosso con altri meccanismi oltre che con vite e madrevite. Ad esempio, si può pensare ad un sistema a cinghia dentata o simile.
Come facilmente immaginabile dal tecnico, può anche vantaggiosamente essere previsto un segnale, prodotto dal dispositivo 15, di comando della macchina a valle del nastro 16, così da regolare la velocità di tale macchina alla fornitura di prodotti da parte del nastro 16.
Ad esempio, la velocità può essere regolata in modo che in condizioni normali il carrello si muova sostanzialmente nell'intorno della posizione intermedia agli estremi della corsa, così da evitare accumuli o svuotamenti eccessivi di prodotti sul nastro 16.
Infine, un dispositivo secondo l'invenzione può naturalmente trattare prodotti disposti longitudinalmente ai nastri oltre che trasversalmente come mostrato nei disegni allegati.

Claims (5)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo (10) di trasporto a nastri fra una sorgente di prodotti e una destinazione di essi, caratterizzato dal fatto di comprendere un primo nastro trasportatore (11) ed un secondo nastro trasportatore (16) disposti in serie fra sorgente e destinazione, le estremità attestate dei due nastri essendo congiuntamente spostabili longitudinalmente alla estensione di essi per variare oppostamente e complementariamente le lunghezze dei tratti superiori di trasporto dei nastri e spostare la posizione della linea di passaggio fra di essi, essendo inoltre previsti mezzi di mantenimento in tensione dei (11, 16) nastri al variare delle dette lunghezze dei tratti superiori, la posizione della linea di passaggio e lo scorrimento del secondo nastro (16) essendo comandati da un dispositivo di controllo (15) rilevante l'arrivo di un prodotto in prossimità della fine del primo nastro, nel senso di porre a distanze prefissate sul secondo nastro (11) i prodotti in arrivo dal primo nastro.
  2. 2. Dispositivo secondo rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che le estremità affrontate dei nastri (11, 16) sono atteggiate specularmente su coppie di primi rulli superiori ravvicinati (19, 20), secondi rulli mediani discosti (21, 22) e terzi rulli inferiori ravvicinati (23, 24) formanti i detti mezzi di mantenimento in tensione, i terzi rulli inferiori (23, 24) essendo a posizione fissa, mentre i rulli superiori (19, 20) ed intermedi (21, 22) sono supportati da un carrello (25) comandato dal dispositivo di controllo (15) a muoversi longitudinalmente all'estensione dei nastri (11, 16) per il detto spostamento delle loro linea di passaggio reciproco.
  3. 3. Dispositivo secondo rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che il dispositivo di controllo (15) comanda lo spostamento del carrello (25) per mezzo di un motoriduttore (26, 27) con sensore di retroazione di posizione (28).
  4. 4. Dispositivo secondo rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che il carrello (25) è mobile fra due posizioni estreme individuate da interruttori di finecorsa (29, 30) connessi al detto dispositivo di controllo (15).
  5. 5. Dispositivo secondo rivendicazione 1 caratte rizzato dal fatto che il dispositivo di controllo (15) rileva anche la velocità e spostamento del primo nastro (11).
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