IT8983508A1 - Procedimento ed impianto per la posa di tubazioni a mare - Google Patents

Description

tiro, prevedente:

- almeno due elementi di ancoraggio rispettivamente a terra (11) ed a mare (12);

- almeno un cavo (13) collegante detti elementi di ancoraggio (11-12);

- un carro (15) cooperante con il fondale (34) e dotato di mezzi di tiro (16) agenti sul detto cavo (13) e scorrente tra detto elemento di ancoraggio a terra (11) e detto elemento di ancoraggio a mare (12) e viceversa, detto carro (15) essendo collegato a detto tubo (10).

CAMPO DI APPLICAZIONE

Forma oggetto del presente trovato un procedimento per la posa di tubazioni a mare.

Forma altres? oggetto del presente trovato un pianto per la posa di tubazioni a mare secondo detto. procedimento.

Il presente trovato si riferisce alla posa di tubazioni a mare, sia nel caso di superamento di un braccio di mare, sia nel caso di posa di dette tubazioni fino ad una certa distanza dalla costa, quale ad esempio la posa di tubazioni per lo scarico di rifiuti liquidi depurati.

Qui si tratta di posa a mare, ma tale definizione va intesa in senso generico in quanto la posa in lago ? la stessa cosa e qui viene ovviamente ricompresa anche se si continuer? a parlare di posa a mare.

Il trovato, in relazione alle caratteristiche meccaniche della tubazione, ? idoneo a porre in opera tubazioni fino ad una certa distanza dalla costa.

Ad esempio, per una tubazione di circa 1,5 m di diametro con uno spessore del tubo di circa 10 mm ? possibile porre in mare il tubo fino a 6/8 Km dalla costa se ivi terminante; se invece ? previsto il superamento di un braccio di mare, il trovato ? idoneo a superare un braccio anche di 20+25 Km.

STATO DELLA TECNICA

Attualmente, per la posa di tali tubazioni si uti lizzano o pontoni galleggianti o navi apposite.

Detti pontoni, o dette navi, si ancorano con la propria ancora al fondale posizionandosi in asse con la linea di tiro e poi esercitano un'azione di tiro sulla tubazione.

Con questo sistema, oltre al costo di esercizio e manutenzione del pontone, o della nave, costo di per s? molto rilevante, si pongono molti altri problemi.

E? un problema la distanza necessaria tra nave, o pontone, e la testa del tubo, distanza che non sempre ? possibile rispettare se, ad esempio, si ? in prossimit? di altrui acque territoriali (ad esempio in un golfo) e che pertanto ne rendono problematico l'utilizzo.

E' anche un problema la necessit? imposta dalla tecnica nota di effettuare i lavori solo con mare calmo, o sostanzialmente calmo, per evitare sollecitazioni anomale nei cavi di traino e nelle tubazioni.

E' pure un problema l'ancoraggio del pontone, o della nave, nel caso di fondali fangosi, o sabbiosi, che risulta pertanto insicuro, di non facile smobilizzo, non molto stabile, ancoraggio che invece deve essere stabile, sicuro e di facile smobilizzo.

E? pure un problema la necessit? di spostare continuamente il pontone, o la nave, al progred?B^ dell'avanzamento del tubo, con ci? concretizzando una elevata dispersione di tempo.

La proponente ha affrontato il problema della posa a mare di tubazioni ed ha studiato, sperimentato e realizzato il presente trovato che risolve e semplifica una parte importante delle problematiche poste dalla tecnica attuale.

ESPOSIZIONE DEL TROVATO

Il procedimento e l'impianto per la posa di tubazioni a mare sono espressi e caratterizzati nelle rispettive rivendicazioni principali.

Le rivendicazioni derivate espongono varianti all'idea di soluzione principale.

Secondo il trovato, in cooperazione con l'asse della deposizione del tubo, viene posato almeno un cavo, vantaggiosamente due, le cui estremit? a terra ed a mare vengono saldamente fissate, ad esempio, in cippi o zavorre apposite.

Qualora la lunghezza fosse rilevante, possono essere previsti elementi intermedi e provvisori di fissaggio del detto cavo.

Con detto cavo vengono fatti cooperare mezzi di tiro presenti su un apposito mezzo a carro mobile.

Detti mezzi di tiro possono essere ad argano ad alto potere di presa sul cavo stesso, ad esempio possono essere costituiti da un argano a due tamburi, ovvero un sistema di traino a morsa multipla, ovvero a caterpillar ovvero ancora a pinza singola o doppia, ad esempio del tipo va e vieni.

Qualora siano previsti pi? cavi paralleli, verranno previsti mezzi di tiro per ogni cavo e detti mezzi di tiro saranno operativamente controllati s? da poter lavorare all'unisono ovvero si da poter agire in modo differenziato per le correzioni e gli adattamenti necessari al fine di correggere gli allineamenti.

Nel seguito, per meglio visualizzare la descrizione, i mezzi di tiro saranno identificati, solo a titolo puramente esemplificativo, con gli argani.

Il carro potr? essere del tipo a slitta o a cingoli.

Se il carro ? a cingoli, i cingoli potranno essere del tipo folle, ovvero potranno essere del tipo motorizzato, s? da poter contribuire essi stessi all'azione di tiro e di movimentazione esercitata dall'argano.

Secondo una variante, il carro presenta casse di galleggiamento che servono sia per portare il carro stesso in superficie, se necessario, sia per ridurre la pressione del carro sul fondo, fino sostanzialmente ad annullarla nel caso di fondali melmosi o limacciosi.

Tale carro, agendo in modo autonomo sul cavo, o sui cavi, ? in grado di spostarsi lungo detti cavi in un senso e nell'altro.

Tale carro viene quindi ancorato alla testata del tubo, o ad uno spezzone di esso, e traina detto tubo nel luogo prescelto per la posa definitiva.

Il collegamento tra tubo e carro pu? essere controllato da un apposito argano, ad esempio a tiro prestabilito, che serve ad evitare che sul tubo si concretizzino tensioni eccessive.

II carro secondo il trovato possiede mezzi motore che servono ad azionare l'argano, o gli argani, ed eventualmente i cingoli.

Secondo il trovato, il carro ? servito dell'energ?a necessaria da Un battello di superficie che porta i generatori idonei, generatori che possono essere di olio in pressione o di elettricit?.

In un caso e nell'altro, tra il battello di superfiele e il carro saranno previsti dei condotti che convogliano l'energia generata sul battello e ci saranno opportuni cavi per il controllo ed il comando del carro dal battello e/o da terra.

Secondo una variante, il carro ? dotato di fonti proprie di energia, quali ad esempio gasolio ed aria (ovvero idrogeno ed ossigeno, ovvero ancora altre fonti idonee) che alimentano un generatore di potenza installato sul carro stesso.

Detto generatore di potenza pu? essere collegato alla superficie con un opportuno condotto, eventualmente a circolazione forzata, per lo scarico di gas di combustione quando detti sono generati.

Secondo una variante, il carro ? collegato con opportuni condotti alla superficie del mare per l?aspirazione dell'aria da utilizzare nella combustione e per l'espulsione dei gas combusti.

Un opportuno apparato radio pu? essere previsto per il comando ed il controllo da terra del carro.

Secondo una variante, tra il mezzo fisso (cippo, zavorra, pilota, o altro) e il cavo, pu? essere previsto un rilevatore di tiro che permette di controllare ed adeguare il lavoro del carro.

Secondo un'altra variante vantaggiosa nel caso di due cavi posti ai lati della tubazione a mare, alla fine della posa i cavi stessi vengono dotati di mezzi rompirete per evitare che le reti dei pescatori, o altro, possano danneggiare la tubazione.

Il trovato ? applicabile anche nel caso di due o pi? tubazioni da posarsi per lunghezze uguali o per lunghezze differenziate.

ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI

Vediamo ora, con l?ausilio delle tavole allegate fornite a titolo esemplificativo non limitativo, al cune realizzazioni del trovato.

Con riferimento alle tavole abbiamo che:

- la fig. 1 illustra in sezione schematica verticale una soluzione del trovato;

- la fig . 2 illustra in sezione schematica verticale una variante alla soluzione di fig . 1 ; - la fig. 3 illustra schematicamente in assonometria ed in trasparenza la soluzione di fig. 2; - la fig. 4 illustra un possibile sistema di protezione contro danneggiamento da reti.

DESCRIZIONE DEI DISEGNI

Con riferimento alle figure, abbiamo che un tubo 10 deve essere posto a mare sino nel punto 110.

Il tubo 10 pu? essere fatto scorrere, nella terraferma, sopra il terreno, ovvero in una trincea essendo ci? indifferente ai fini del trovato stesso. Ancora, il tubo 10 pu? essere fatto scorrere a contatto con il terreno, ovvero avendo interposto delle rulliere che eliminano grandemente l'attrito, rulliere che poi possono essere eliminate a fine lavoro.

Secondo il trovato, viene realizzato un elemento di ancoraggio 11 a terra ed un elemento di ancorag gio 12 in mare.

L'elemento di ancoraggio 12 in mare verr? realizzato in una posizione oggettivamente pi? lontana rispetto alla posizione terminale 110 occupata dal tubo 10.

Tra i due elementi di ancoraggio 11 e 12 viene teso un cavo 13; vantaggiosamente vengono previsti almeno due sistemi paralleli s? da avere due cavi 13 almeno due sistemi paralleli s? da avere due cavi 13 e 13' posti paralleli, vantaggiosamente in una posizione posta ai due lati del tubo 10.

Con il cavo 13 coopera un carro 15 portante un argano 16 ad alto potere di ancoraggio sul cavo 13, ad esempio un argano a due tamburi.

Il cavo 13 viene fatto avvolgere un numero voluto di volte sull'argano 16 rimanendo stabilmente collegato alle sue estremit? agli elementi di ancoraggio 11 e 12.

Ovviamente, se due cavi 13-13' sono previsti, verr? previsto o un argano con, ad esempio, una doppia coppia di tamburi, ovvero due argani indipendenti, uno operante con il cavo 13 e l'altro con il cavo 13?, entrambi gli argani 16 essendo montati sullo stesso carro 15.

Ci? permette di correggere l'allineamento del cavo 15 rispetto all?asse di posa.

E ' evidente che agendo sull'argano 16 e facendo ruotare il, o i, tamburi (nel seguito indicheremo per brevit? "il tamburo") in un senso o nell'altro, il carro 15 viene tirato verso la terraferma o verso il mare pur rimanendo, di fatto, il cavo 13 fermo.

Se ora si ancora al carro 15 il tubo 10, ad esempio con un argano di controllo 17, si pu? tirare il tubo 10 verso l'elemento di ancoraggio 12 a mare varando cos? il tubo 10 sino a che esso raggiunge la posizione 110 voluta e definitiva.

Se la distanza tra gli elementi di ancoraggio 11 e 12 ? rilevante, possono essere previsti uno o pi? elementi 18 per l'ancoraggio intermedio e provvisorio del cavo 13.

Per controllare il cavo 13 e il funzionamento del sistema, tra il cavo 13 e l'elemento di ancoraggio a mare 12, ma eventualmente anche verso l'elemento di ancoraggio a terra 11, pu? essere prevista una cella di carico 19 idonea a rilevare il carico applicato in quel momento sul cavo 13.

Tale cella di carico 19 pu? essere collegata ad un sistema che rileva i dati e li trasmette, ad esempio mediante antenna 20, ad una stazione a terra 21 dirilevamento, controllo e comando.

Eventuali mezzi di sgancio rapido o di sblocco rapido, del bloccaggio (che ad esempio lasci scorrere del cavo 13 lasciato volutamente eccedente) possono essere previsti e venir controllati e comandati da tale stazione 21.

II carro 15 pu? presentare una conformazione a slitta, come nei casi illustrati, ovvero pu? presentare c?ngoli (folli o motorizzati) ovvero essere un carro a movimentazione mista.

Sul carro 15 possono essere previsti serbatoi 23 di galleggiamento o di alleggerimento.

Agendo su detti serbatoi ? quindi possibile sia ridurre la pressione del carro 15 sul fondale, sia far emergere il carro 15 in caso di necessit?.

Il carro 15 pu? ricevere la forza motrice in modi differenti e ci? indipendentemente dal fatto che la forza motrice utilizzata sia elettrica, od oleodinamica, o di altro tipo.

Secondo un primo modo (fig. 1) la forza motrice ? realizzata, o generata, sul battello 22.

Detto battello 22 pu? essere ancorato e periodicamente posizionato, anche mentre il carro 15 continua ad avanzare, ovvero pu? essere libero sul mare 14 ed autoposizionarsi con le proprie eliche.

Il questo caso, tra il battello 22 e il carro 15 vengono posti dei condotti 24 trasportanti la forza motrice necessaria al carro 15 e dei cavi 124 per la trasmissione dei comandi e il rilevamento dei dati di controllo.

Ad esempio, su ogni tamburo dell'argano 16 pu? essere previsto un rilevatore di coppia o altro sistema analogo che indica come l'argano 16 sta in quel momento lavorando.

Il battello 22 pu? essere collegato via radio alla stazione a terra 21.

Secondo l'esempio di fig. 2, il carro 15 possiede in s? anche i mezzi per generare la necessaria forza motrice.

In questo caso, sul carro 15, oltre al generatore 25 di forza motrice, ci saranno anche le sorgenti della materia prima necessaria.

Cos?, se il generatore primario ? un motore diesel, sul carro 15 ci saranno idonei serbatoi 26 di combustibile ed eventuali serbatoi 27 di ossigeno o aria compressa.

Il generatore 25 potr? essere collegato all'aria attraverso il condotto di scarico 28, ovvero attraverso il condotto di scarico e presa aria nel caso non saranno necessari i serbatoi 27 di ossigeno o aria compressa.

Un eventuale sistema radio 29 collegher? il carro 15 alla stazione a terra 21.

Le antenne 20 e 29, nonch? 1 condotti 28, saranno dotati di opportuni galleggianti 30 per tenerli in posizione.

Secondo il trovato, i cavi 13 possono essere poi lasciati in loco (fig. 4) e venir dotati di mezzi 32, con eventuali ripartitori di carico 33, o di altri mezzi tendenti o a rompere le reti nel caso di reti a strascico, o di segnalare 31 in modo stabile l'esatta presenza del tubo 10 sul fondale 34.

Va qui tenuto presente che al posto dell'argano 16 possono essere adottati anche altri sistemi idonei ad ancorarsi sul cavo 13 e ad esercitare la voluta azione di tiro sul carro 15.

Cos? possono essere previste pinze continue a caterpillar, pinze singole o doppie del tipo va e vieni, ecc., essendo l'indicazione dell'argano un fatto esemplificativo idoneo a meglio chiarire i mezzi di tiro 16 montati sul carro 15.

Claims (1)

1. RIVENDICAZIONI 1 - Procedimento per la posa in mare di tubazioni mediante tiro, caratterizzato dal fatto che: - vengono installati in terra ed in mare elementi di ancoraggio (11-12) cooperanti con l'asse di giacitura del tubo (10); - tra detti elementi di ancoraggio (11-12) viene posato almeno un cavo (13); - in cooperazione con detto cavo (13) viene previsto un carro di tiro (15) cooperante con il fondale (34) e dotato di mezzi di tiro (16) ancorantisi su detto cavo (13) ed idonei ad esercitare un tiro positivo -verso mare - o negativo - verso terra - sul detto carro (15); - al detto carro (15) viene ancorato il tubo (10) su cui viene inferito dal carro (15) il voluto tiro fino a vararlo nella posizione (110) prefissata. 2 - Procedimento come alla rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che mezzi di rilevazione controllano l'azione di tiro dei mezzi di tiro (16). 3 - Procedimento secondo una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che mezzi di rilevazione (19) controllano l'azione di tiro esercitata sul cavo (13). 4 - Procedimento secondo una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che le operazioni di varo sono comandate e controllate da una stazione (21) a terra. 5 - Procedimento secondo una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il carro (15) presenta mezzi (23) di galleggiamento controllato per l'emersione e/o la voluta sospensione. 6 - Impianto per la posa in mare di tubazioni mediante tiro, caratterizzato dal fatto che prevede: - almeno due elementi di ancoraggio rispettivamente a terra (11) ed a mare (12); - almeno un cavo (13) collegante detti elementi di ancoraggio (11-12); - un carro (15) cooperante con il fondale (34) e d tato di mezzi di tiro (16) agenti sul detto cavo (13) e scorrente tra detto elemento di ancoraggio a terra (11) e detto elemento di ancoraggio a mare (12) e viceversa, detto carro (15) essendo collegato a detto tubo (10). 7 - Impianto come alla rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che prevede elementi di ancoraggio intermedi (18) temporalmente collegabili al cavo 8 - Impianto secondo una o l'altra delle rivendicazioni precedenti da 6 in poi, caratterizzato dal fatto che tra il cavo (13) e l'elemento di ancoraggio (11-12) ? presente un mezzo di rilevazione tiro (19-20). 9 - Impianto secondo una o l'altra delle rivendicazioni precedenti da 6 in poi, caratterizzato dal fatto che in cooperazione con i mezzi di tiro (16) giacenti sul carro (15) sono presenti mezzi di rilevazione tiro. 10 - Impianto secondo una o l'altra delle rivendicazioni precedenti da 6 in poi, caratterizzato dal fatto che in cooperazione con il collegamento tubo (10) - carro (15) ? presente un mezzo di controllo (17). 11 - Impianto secondo una o l'altra delle rivendicazioni precedenti da 6 in poi, caratterizzato dal fatto che sul carro (15) sono presenti serbatoi di galleggiamento (23). 12 - Impianto secondo una o l'altra delle rivendicazioni precedenti da 6 in poi, caratterizzato dal fatto che il carro (15) ? collegato ad un battello di superficie (22) almeno con condotti forza motrice (24) 13 - Impianto secondo una o l'altra delle rivendicazioni precedenti da 6 in poi fino a 11, caratterizzato dal fatto che il carro (15) presenta mezzi autonomi (25) di generazione energia. 14 - Impianto secondo una o l'altra delle rivendicazioni precedenti da 6 in poi, caratterizzato dal fatto che il carro (15) ? almeno a slitta. 15 - Impianto secondo una o l'altra delle rivendicazioni precedenti da 6 in poi, caratterizzato dal fatto che il carro (15) presenta almeno cingoli (folli o motorizzati). 16 - Impianto secondo una o l'altra delle rivendicazioni precedenti da 6 in poi, caratterizzato dal fatto che sono presenti due cavi (13-13') posti ai lati del tubo (10) e detti cavi (13-13') sono dotati di mezzi (31-32) di difesa tubo (10). 17 - Impianto secondo una o l'altra delle rivendicazioni precedenti da 6 in poi, caratterizzato dal fatto che i mezzi di difesa (31) sono almeno mezzi rompitori di rete. 18 - Impianto secondo una o l'altra delle rivendicazioni precedenti da 6 in poi, caratterizzato dal fatto che i mezzi di difesa sono almeno mezzi segnalatori (31) della posizione del tubo (10).