IT8903660A1 - Fissatore interno vertebrale. - Google Patents

Description

D E S C R I Z I O N E

Il presente trovato concerne un fissatore interno vertebrale, in particolare un fissatore interno anteriore vertebrale (chiamato anche, in termine medico abbreviato, F.I.A.V.) .

Nel campo della chirurgia ortopedica sono noti vari dispositivi utilizzati per la correzione di deformit? vertebrali o per fratture da scoppio o da compressione della stessa colonna; questi dispositivi vengono applicati alla colonna vertebrale, o pi? precisamente, in prossimit? della zona lesa della stessa colonna mediante intervento chirurgico.

Generalmente i fissatori utilizzati per tali operazioni chirurgiche presentano due elementi principali: il primo consiste nel vero e proprio mezzo di aggancio con il corpo vertebrale, il secondo consiste nel mezzo di unione e regolazione del primo elemento. Pi? precisamente questi elementi sono costituiti da almeno una coppia di vere e proprie viti da inserire all'interno del corpo vertebrale, le quali permettono il bloccaggio di corrispondenti blocchetti di contatto stabile con gli stessi corpi vertebrali, distanziati l'uno dall'altro quel tanto che basta per comprendere la zona lesa. Tali blocchetti sono collegati tra loro (nelle soluzioni note) mediante un sistema comprendente almeno un'asta filettata, disposta perpendicolarmente rispetto ai blocchetti, inserita, alle proprie estremit?, in rispettivi collarini passanti fissati alla base del blocchetto; l'asta filettata agisce da mezzo di regolazione della distanza tra i due blocchetti, la quale ? effettuata dal chirurgo agendo su una coppia di dadi, avvitabi1mente inseriti sulle estremit? sull asta stessa.

Ovviamente la distanza tra i due blocchetti e la loro strutturazione ? in funzione della lesione che la colonna vertebrale presenta, e quindi del tipo di correzione che deve essere effettuata (distrazione, compressione o fissazione).

Oli elementi sopra descritti rappresentano l'idea di base del dispositivo da dove sono scaturiti in seguito vari modelli diversificati: uno di questi comprende, oltre ai due blocchetti (dotati di graffe di penetrazione nel corpo vertebrale), due aste filettate di lunghezza diversa, disposte parallelamente tra loro, e fissate ai blocchetti mediante il sistema collarino-dado filettato; il sistema di bloccaggio e regolazione si basa quindi su quattro punti di lavoro generanti una configurazione trapezoidale, da dove il chirurgo effettua la regolazione dei blocchetti con appropriati strumenti meccanicoortopedici. Un'altro tipo di dispositivo presenta una singola asta filettata con i soliti due dadi di regolazione alle estremit?, ma in questo caso l'asta ? passante all'interno dei due blocchetti e non abbisogna del collarino di supporto, in quanto ? lo stesso blocchetto che la supporta . Questi ultimi presentano uno sviluppo, in lunghezza, arcuato e tale da seguire la forma arrotondata del corpo vertebrale; tali blocchetti inoltre sono disponibili in varie forme e dimensioni a seconda del tipo di correzione che devono effettuare: ad esempio possono presentare una struttura pi? ampia ed essere dotati anche di due fori di passaggio per corrispondenti aste filettate, le quali vengono disposte parallelamente e regolate singolarmente (per correzioni di traumi in cui ? necessario agire con forze di notevole entit?).

Tali dispositivi presentano per? degli inconvenienti di tipo strutturale e di tipo pratico: entrambi infatti presentano un ingombro dimensionale ampio, il ch? pu? dar luogo a pericolose lesioni, durante e dopo l'intervento, dei grossi vasi sanguigni presenti in prossimit? del corpo vertebrale; il sistema di regolazione e di fissaggio si presenta molto complesso e lento (tenuto anche in debito conto che la regolazione finale deve essere effettuata dal chirurgo durante l'operazione); il dado con asta inoltre permette s? una notevole precisione , ma nel contempo lo stesso chirurgo pu? non accorgersi di eventuali correzioni in eccesso (assecondate momentaneamente dai corpi vertebrali, ma con rischio di disturbi postoperatori della colonna vertebrale e dei tessuti muscolari adiacenti), dovute proprio al sistema di regolazione indiretto, il quale come detto viene manipolato non direttamente dalla mano del chirurgo, ma bens? mediante l'utilizzo di strumenti meccanico-ortopedici da parte del chirurgo stesso. Il primo dispositivo sopra descritto inoltre denota una eccessiva cedevolezza ai carichi torsionali, in quanto il si sterna di regolazione ? suddiviso in ben quattro punti di fissaggio e quindi sono pi? esposti a rotture o distacchi dal blocchetto durante eventuali movimenti torsionali effettuati dalla colonna vertebrale.

Lo scopo del presente trovato ? pertanto quello di eliminare gli inconvenienti ora menzionati attraverso la realizzazione di un dispositivo fissatore presentante caratteristiche tali da poter essere utilizzato per qualsiasi tipo di correzione, dalla struttura semplice e poco ingombrante e con un sistema di regolazione di rapido e maneggevole utilizzo.

Il trovato, quale esso ? caratteri zzato dalle rivendicazioni, risolve il problema di fornire un fissatore dotato di mezzi di unione e regolazione costituiti da una coppia di aste, una per ogni blocchetto di fissaggio ad un corpo vertebrale, le quali sono solidali ognuna ad una base, e sono sostanzialmente complanari e sovrapposte tra loro; vi sono inoltre dei mezzi di scorrimento univoco, agenti sulle aste, ed atti a permettere una movimentazione di regolazione della distanza reciproca dei blocchetti esclusivamente in senso longitudinale. Dei mezzi di fissaggio sono previsti agenti anch'essi sulle aste in modo da permettere il bloccaggio di queste ultime quando detta movimentazione di regolazione ? stata effettuata.

Uno dei vantaggi ottenuti mediante il presente trovato consiste essenzialmente nel fatto di prevedere una regolazione dei blocchetti attraverso un sistema veloce e preciso quale lo scorrimento delle aste in senso longitudinale, il ch? permette al chirurgo di adattare il fissatore al corpo vertebrale in modo veloce e preciso, senza dover utilizzare strumenti par ticol armante complessi all'interno del corpo della persona operata.

Il trovato ? esposto pi? in dettaglio nel seguito con l'aiuto dei disegni che ne rappresentano una forma di rea lizzazi one puramente esemplificativa e non limitativa, in cui:

- la figura 1 illustra, in una vista laterale, un fissatore oggetto del presente trovato;

la figura 2 illustra, in una vista in pianta dall'alto, il fissatore di cui a fig. 1;

- la figura 3 illustra, in una vista laterale con alcune parti asportate per meglio evidenziarne altre, il fissatore di cui a fig. l inserito nei corpi vertebrali.

Conformemente alle figure allegate, il fissatore in oggetto, il quale per maggior chiarezza viene chiamato fissatore interno anteriore vertebrale (F.I.A.V.), comprende una coppia di blocchetti 1 e 1a di aggancio del fissatore a corpi vertebrali 2, i quali sono costituiti, ognuno, da una base 3 disposta aderente ai corpi vertebrali 2 e presentante una sede k di posizionamento per mezzi 5 di fissaggio della base stessa ai corpi vertebrali 2; nel caso illustrato i mezzi 5 di fissaggio sono costituiti da una vite 16 (vedi fig. 3) inseribile in una corr ispendente sede sferica 16a realizzata centralmente su ognuna delle basi 3 (ovviamente ? possibile aumentare il numero di viti e le corrispondenti sedi su ognuna base a seconda delle esigenze ortopediche o chirurgiche del caso). Ognuna di queste basi 3 presenta una serie di graffe 6, nel caso illustrato sono quattro e disposte a quadrilatero sulla base stessa, le quali si aggettano per1pendi col ar mente dalla base 3 e sono destinata ad inserirsi, sempre perpendi col armente all'interno del corpo vertebrale 2.

I blocchetti 1 e 1a sono dotati, come ben visibile in figg, 1 e 2, di mezzi 7 di unione e regolazione della loro distanza reciproca, i quali possono regolare, in avvicinamento od in allontanamento, i blocchetti stessi.

Pi? in dettaglio tali mezzi 7 di unione e regolazione sono costituiti da una asta 8 e 9 per ognuno dei blocchetti 1 e la, le quali sono solidali e sostanzialmente complanari ad ognuna delle basi 3, ed inoltre si trovano sovrapposte tra loro: per maggior precisione l'asta 8 presenta un collegamento con la base 1 mediante una zancatura che la dispone su un piano leggermente pi? alto della base stessa, mentre 1 'asta 9 si trova esattamente complanare con la corr ispendente base 1a (? ovvio che entrambe le aste 8 e 9 possono essere realizzate entrambe con zancatura senza che il concetto inventivo venga meno). Queste aste 8 e 9 sono dotate di mezzi 10 di scorrimento longitudinale, che nel caso specifico sono costituiti da un'asola longitudinale 12 (vedi fig. 2) realizzata sull'asta 8 disposta superiormente a quella destinata al contatto con il corpo vertebrale 2.

Questa asola 12 permette, unitamente a mezzi 11 di fissaggio, una movimentazione univoca (nel caso illustra to longitudinale) di regolazione della distanza reciproca tra i due blocchetti 1 e 1a. Come detto in questa regolazione intervengono anche dei mezzi 11 di fissaggio, i quali agiscono sulle aste 8 e 9 e permettono il bloccaggio di queste ultime quando la movimentazione di regola-zione ? stata effettuata. I mezzi 11 in questione sono costituiti da una coppia di viti 13 interposte tra le due aste 8 e 9, attraverso l'asola 12, e disposte una accanto all'altra; le viti 13 sono poi avvitabi 1mente fissate in cor rispondenti apposite sedi 14 filettate realizzate sull'asta 9 destinata al contatto con i corpi vertebrali

Come ? possibile notare nelle figure 1 e 2, le viti 13 sono anche dotate di una piastrina 15, interposta tra la testa delle viti stesse e l'asta 8 provvista dell'asola 12, e dotata di bordi 15a e 15b contrapposti e ripiegabili verso l'alto, in questo modo nel momento in cui il fissaggio ? stato effettuato ? possibile realizzare un bloccaggio stabile ed anti svitamento delle teste di ognuna delle viti 13, mediante la pressione di contatto dei bordi 15a e 15b sulle teste stesse.

Con un fissatore strutturato in questo modo ? possibile intervenire chir urgicamente in questo modo.

Raggiunto dal chirurgo il punto leso della colonna vertebrale, viene inserito nella zona il fissatore in oggetto con gi? inserite le viti 13 {ovviamente allentate quel tanto da permettere lo scorrimento reciproco longitudinale delle aste 8 e 9; a questo punto il chirurgo apporta le variazioni di distanza tra i due blocchetti 1 e la facendo scorrere le due aste 8 e 9 tra loro fino a raggiungere la distanza occorrente per la correzione da effettuare sui corpi vertebrali 2 (vedi fig. 1 in tratto discontinuo). Fatto questo il chirurgo , con un apposito utensile meccanico-ortopedico, provvede al fissaggio del-le due viti 13 e successivamente a bloccare le stesse mediante il ripiegamento dei bordi 15a e 15 b della piastrina 15.

Questo fissatore quindi risulta vantaggioso per i seguenti motivi:

le dimensioni risultano ridotte allo stretto necessario grazie al sistema aste-asola-viti;

la sovrapposizione delle aste determina una maggiore resistenza a carichi di flessione e torsione;

il sistema di regolazione risulta pi? facile e veloce grazie alla possibilit? di scorrimento delle aste, con conseguente miglior precisione di innesto del dispositivo e sicurezza del paziente, in quanto la stessa regolazione viene effettuata in modo diretto dalla mano del chirurgo;

- tale sistema di regolazione inoltre determina una maggiore versatilit? del fissatore, il quale cos? pu? essere utilizzato come fissatore o distrattore o come compressore;

maggiore sicurezza di bloccaggio grazie alla piastrina che elimina ogni possibilit? di svitamento delle viti.

li trovato cos? concepito ? suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo. Inoltre, tutti i dettagli possono essere sostituiti da elementi tecnicamente equivalenti.

Claims (7)

1. R I V E N IDCAZIONI 1. Fissatore interno vertebrale, in particolare un fissatore comprendente almeno una coppia di blocchetti (1 e 1a) di aggancio a corpi vertebrali (2) costituiti, ognuno, da una base (3) disposta aderente al detto corpo vertebrale (2) e presentante una sede (4) di posizionamento per mezzi (5) a vite di fissaggio della base stessa al detto corpo vertebrale (2) e sostenente una serie di graffe (6) inseribili perpendicolarmente all'interno dello stesso corpo vertebrale; detti blocchetti (1 e 1a) essendo dotati di mezzi (7) di unione e regolazione della loro distanza reciproca avvitabi 1mente regolabili sui blocchetti stessi, caratteri zzato dal fatto che i detti mezzi (7) di unione e regolazione sono costituiti da almeno una coppia di aste (8 e 9), una per ognuno dei detti blocchetti (1 e 1a), solidali, ciascuna, alle dette basi (3) e sovrapposte tra loro; mezzi (10) di scorrimento longitudinale essendo previsti su almeno una di dette aste (8 e 9) ed atti a permettere una movimentazione Telativa dei detti blocchetti (1 e 1a) in senso univoco; mezzi (11) di fissaggio essendo previsti agenti su dette aste (8 e 9) ed atti a permettere il bloccaggio di queste ultime in corrispondenza di una determinata distanza reciproca di detti blocchetti (1 e 1a).
2. 2. Fissatore secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che i detti mezzi (10) di scorrimento univoco sono costituiti da almeno un'asola longitudinale (12) realizzata su detta asta (8) disposta superiormente a quella destinata al contatto con detto corpo vertebrale (2)?
3. 3. Fissatore secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che i detti mezzi (11) di fissaggio sono costituiti da almeno una vite (13) interponibi1e tra le dette due aste (8 e 9) attraverso i detti mezzi (10) di scorrimento ed avvitabilmente fissabile in una apposita sede (14) realizzata su detta asta (9) destinata al contatto con detti corpi vertebrali (2).
4. 4. Fissatore secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detta almeno una vite (13) ? dotata di una piastrina (15) interposta tra la vite stessa e la detta asta (8) provvista dei detti mezzi (10) di scorrimento univoco e dotata di bordi (15a e 15b) ripiegabili verso l'alto cos? da permettere un bloccaggio stabile della testa di detta almeno una vite (13).
5. 5. Fissatore secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detti mezzi (11) di fissaggio sono costituiti da una coppia di viti (13) disposte una accanto all'altra e avvitabi lmente fissabili in corrispondenti sedi filettate (14).
6. 6. Fissatore secondo la rivendicazione 1, caratteri zzato dal fatto che almeno una di dette aste (8 e 9) ? complanare alla relativa base (3).
7. 7. Fissatore secondo le rivendicazioni precedenti e secondo quanto descritto ed illustrato con riferimento alle figure degli uniti disegni e per gli accennati scopi.