IT202200000593U1 - Tubolari ripieni con materiale a cellula chiusa per gommoni nautici - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

Come ? noto trovano ampio utilizzo nell?ambito delle imbarcazioni da diporto i gommoni, caratterizzati dalla presenza di tubolari di tessuto gommato e provvisti di valvole per il gonfiaggio/sgonfiaggio. Usati inizialmente come mezzo di salvataggio gonfiabile per equipaggi di navi e velivoli militari, hanno conquistato nel secondo dopoguerra una consistente fetta del mercato riservato alle imbarcazioni utilizzate per il tempo libero con modelli che con il passare del tempo si sono evoluti sia dal punto di vista tecnico che funzionale. La caratteristica principale di queste imbarcazioni risiedeva nell?essere completamente pieghevole per potere essere riposte in appositi contenitori ed essere facilmente stivate o trasportate. Tuttavia dopo la met? degli anni ?70 ha cominciato a diffondersi la costruzione dei gommoni semirigidi composti da scafo in vetroresina o alluminio circondato da tubolari a tenuta d?aria in tessuto impermeabilizzato. Questa configurazione apport? notevoli vantaggi in termini di prestazioni, accostando ad una maggiore velocit? e robustezza una riduzione dei consumi di carburante. Le innovazioni gi? citate abbinate alle innumerevoli possibilit? di varianti e allestimenti hanno determinato una grande diffusione nel mercato della nautica attirando le attenzioni di aziende costruttrici che potevano vantare centinai di modelli per ogni esigenza. Sono stati realizzati anche modelli prestigiosi di considerevoli dimensioni, fino a 24 m, allestiti come yacht di lusso, con ambienti coperti e finiture pregiate, ma nonostante ci? hanno mantenuto pienamente il comportamento dinamico e i vantaggi associati all?utilizzo della tecnologia dei tubolari che fungono da bottazzo parabordi oltre che da elemento atto all?incremento della stabilit? laterale e alla galleggiabilit? dell?imbarcazione. Proprio riguardo la caratteristica distintiva di questa tipologia di imbarcazioni trova applicazione il modello di utilit? oggetto della presente relazione.

La tecnologia nota come RHIB, acronimo per ?Rigidi Hull Inflatable Boat?, tra le pi? diffuse per la realizzazione di gommoni, ? caratterizzata da uno scafo semirigido composto dall?unione di una chiglia rigida in materiali sintetici (vetroresina) ed una fiancata gonfiabile. La fiancata ? usualmente suddivisa in compartimenti indipendenti per aumentarne la sicurezza. Il problema tecnico che sta alla base della presente invenzione ? quello di garantire oltre che le succitate prestazione in termini di velocit? e manovrabilit? un incremento in termini di sicurezza, un risparmio in termini di manutenzione e non ultimo una maggiore resistenza nei confronti degli impatti che delle abrasioni, non rinunciando alla modularit? e all?adattabilit? dei precedenti modelli.

Descrizione dettagliata

La figura 5 ? la rappresentazione schematica del modello di utilit? oggetto della presente relazione dalla quale ? possibile distinguere quelle che sono le peculiarit? che caratterizzano gli strati che compongono il tubolare standard ?600. Procedendo con un analisi dei materiali e delle caratteristiche, dall?esterno verso l?interno, troviamo:

? Valvola di regolazione pressione interna (1)

? Valvola di sfiato (2)

? Rivestimento esterno in elastomero anti abrasione armato con tessuto in nylon per armatura spessore 5 mm, (3)

? Strato di riempimento spessore 10 cm in spugna poliuretanica a cellula chiusa tipo 50 DNz,(4)

? Tubo ondulina in PVC DN 400, (5)

La valvola di regolazione della pressione (1) permette in fase di installazione del tubolare il raggiungimento della corretta pressione di esercizio maggiore di 1 atm. In caso di collisioni con altre imbarcazioni o banchine, gli urti vengono assorbiti in parte dallo strato di riempimento in spugna poliuretanica (4) e le sovrappressioni interne generate dagli stessi vengono immediatamente dissipate dalla valvola di sfiato (2), la quale risulta indispensabile anche per contrastare fenomeni di variazione termica. Questo meccanismo permette, non solo di attutire gli urti di minore intensit? sfruttando la deformabilit? del materiale di riempimento, ma anche, in caso di urti di intensit? maggiore, di trasformare l?energia degli stessi in deformazioni permanente ma reversibili semplicemente applicando una contropressione interna, attraverso un compressore portatile, tale da ristabilire la configurazione inziale. Oltre ai benefici in termini di gestione degli urti e delle conseguenti deformazioni, il sistema di pressurizzazione, permette di mantenere un grado di umidit? controllata all?interno del tubolare non consentendo la proliferazione di funghi e batteri dannosi per il deterioramento dei materiali. Contribuisce in maniera significativa alla risposta meccanica del tubolare la composizione dello strato pi? esterno, il cui rivestimento realizzato con particolare elastomeri termoplastici e armato con tessuto di nylon garantisce (3), non solo una adeguata resistenza agli urti sfruttando la plasticit? del materiale, ma anche un comportamento estremamente resistente nei riguardi delle abrasioni in cui si pu? incorrere durante manovre di affiancamento ad altre imbarcazioni e strutture o nel corso della normale navigazione per effetto dell?attrito dell?aria o dell?acqua. Per il riempimento tra lo strato pi? esterno e il nucleo in PVC (5) si ? scelto di utilizzare una spugna poliuretanica a cellula chiusa idrorepellente (4). Questo materiale leggero conferisce al complesso ottime capacit? di galleggiamento e isolamento termico oltre che la gi? citata resilienza. L?evoluzione dei processi produttivi ha portato nel corso degli anni alla possibilit? di realizzare elementi di qualsiasi forma permettendoci di variare non solo nel volume ma anche nella geometria di base le caratteristiche della struttura galleggiante, che grazie anche al rivestimento esterno risulta praticamente inaffondabile. L?anima del tubolare ? confinata da una tubazione in PVC (5) tipo ondulina, questo permette di ricavare volume utile al galleggiamento e di non appesantire la struttura elevando le prestazioni di navigazione e contenendo i consumi di carburante. La particolare struttura a strati permette di realizzare il tubolare in moduli compatti (Vedi FIg.1, Fig.2, Fig. 3 e Fig. 5) adattabili alla forma dell?imbarcazione e nell?ottica del risparmio degli spazi di coperta, la sezione pu? essere dimezzata garantendo comunque la stessa risposta meccanica nei confronti delle sollecitazioni esterne. Rispetto alle pi? diffuse tipologie di tubolari che necessitano di manutenzione ordinaria come l?applicazione di cere e dacappanti, quella proposta non necessita di alcuna manutenzione ordinaria, questo comporta benefici sia in termini economici che in termini di tempi di rimessaggio. Per ci? che concerne le riparazioni di fortuna a seguito di eventi straordinari che possono ledere la scocca del tubolare, essendo dotato di propria forma e indipendente dalla pressione interna, esse possono essere localizzate e riparate istantaneamente senza mai mancare in efficacia, al contrario dei classici moduli a tessuto gonfiabile che una volta forati perdono la propria caratteristica fondamentale. La tecnologia cos? sviluppata trova applicazione nell?ambito della nautica sia come elemento tubolare contornante lo scafo rigido in imbarcazioni di tipo RHIB (battello gonfiabile a chiglia rigida), sia come parabordo a riparo delle fiancate delle imbarcazioni al fine di proteggerle da urti o sfregamenti, e conseguenti lacerazioni, contro banchine di ormeggio o altre imbarcazioni adiacenti.

Claims (5)

RIVENDICAZIONI

1. Elemento tubolare ripieno con materiale a cellula chiusa idrorepellente con sistema pneumatico (Fig.3, Fig.4, Fig.5)

caratterizzato dal fatto di comprendere

- Involucro esterno in elastomero anti abrasione armato con tessuto in nylon per armatura (3) - Valvola di regolazione della pressione interna (1)

- Valvola di sfiato (2)

- Strato di riempimento in spugna poliuretanica a cellula chiusa (4)

- Anima confinata da tubo ondulina in PVC (5)

2. Elemento tubolare secondo la rivendicazione 1 (Fig. 5), caratterizzato dal fatto che detto elemento che pu? avere forma in sezione circolare o semicircolare con diametro variabile e struttura stratificata con anima confinata cava.

3. Elemento tubolare secondo le rivendicazioni 1 e 2 (Fig.5), caratterizzato dal fatto che la valvola di regolazione (1) permette il recupero della forma a seguito di urti e la gestione della pressione di esercizio.

4. Elemento tubolare secondo le rivendicazioni 1 e 2 (Fig.5), caratterizzato da valvola di sfiato (2) al fine di dissipare istantaneamente le sovrappressioni indotte da urti

5. Elemento tubolare secondo le rivendicazioni 1, 2 e 4 (Fig. 5) caratterizzato da riempimento in spugna poliuretanica a cellula chiusa idrorepellente (4) che conferisce elevata resistenza meccanica e durabilit?