IT202100032744A1 - Apparato magnetoterapico e di microvibrazione compressiva dei tessuti - Google Patents

Description

Descrizione dell?invenzione avente per titolo:

?APPARATO MAGNETOTERAPICO E DI MICROVIBRAZIONE COMPRESSIVA DEI TESSUTI?

Descrizione

Campo Tecnico

La presente domanda di brevetto per invenzione si riferisce in generale al settore della medicina estetica, della medicina dello sport e della flebolinfologia.

L?invenzione ? applicabile a qualsiasi settore dove un tale tipo di dispositivo possa essere vantaggiosamente utilizzato, ma preferibilmente questa riguarda il settore del trattamento delle varie forme di cellulite e di lipolinfedemi.

Stato dell?Arte

Com?? noto la cellulite si manifesta dal lato estetico sotto forma di irregolarit? della superficie dell?epidermide e viene scientificamente denominata come pannicolopatia-edemato-fibro-sclerotica.

La cellulite indica un?alterazione del tessuto sottocutaneo ricco di cellule adipose ed ? caratterizzata per l?appunto dall?aumento del volume delle cellule adipose, dove negli spazi intracellulari si accumulano liquidi in eccesso che residuano dai processi biochimici dell?organismo. L?equilibrio del sistema venoso e linfatico ? modificato da un rallentamento del flusso sanguigno e da una ritenzione di liquidi da parte dei tessuti.

L?insorgere della cellulite, anche se in fondo tutto si pu? ricondurre a un?alterazione del microcircolo, pu? considerarsi dipendente da diversi fattori che spesso si sommano fra loro. Alcuni di questi fattori non sono eliminabili e sono quindi definiti primari in quanto dovuti al sesso, alla razza o alla familiarit?, altri sono definiti secondari in quanto collegati ad alcune fasi della vita, a patologie particolari o all?assunzione di farmaci e altri, ancora, sono definiti fattori aggravanti cos? come la cattiva alimentazione o la sedentariet? e che sicuramente potrebbero essere controllati adottando uno stile di vita diverso. Ormai dagli anni 70 la cellulite non ? pi? classificata come un generico inestetismo, ma come un?affezione patologica autonoma.

Il trattamento della cellulite comprende metodi chirurgici e metodi non invasivi. L?intervento per eliminare chirurgicamente la cellulite si chiama genericamente liposuzione e prevede l?efficace asportazione dei pannicoli adiposi in aree corporee delimitate e abbastanza estese, con l?uso anche dell?anestesia generale per raggiungere gli strati pi? profondi. Ovviamente ? una tecnica, che seppur valida, risulta molto invasiva e quindi indicata soltanto nei casi pi? gravi.

Tralasciando i trattamenti con le creme anticellulite, non facenti parte direttamente della presente invenzione, esistono moltissimi trattamenti non invasivi per curare la cellulite e che consistono in tecniche medicali che utilizzano apparecchiature come la cavitazione, gli ultrasuoni, la radiofrequenza, l?elettrolipolisi, la crioscultura, la laser terapia, l?ozono terapia, la pressoterapia, il linfodrenaggio e la magnetoterapia. Queste tecniche sono assai praticate sia in campo professionale e sia direttamente dal paziente e risultano pi? o meno efficaci nel risolvere o quantomeno ridurre questo inestetismo.

Partendo dalla considerazione che per anni si ? utilizzata la tecnica della dermoaspirazione, grazie alla quale i tessuti venivano aspirati e posti in trazione mediante cilindri, via via si ? passati a evolvere tale tecnologia utilizzando allo scopo tecniche meno cruente che, sia in campo professionale e sia direttamente dall?utente, erano basate sulla ben nota tecnologia di microvibrazione compressiva dei tessuti, ma che sono risultate essere variamente efficaci nel risolvere o almeno ridurre il tipo di inestetismo sopra riportato.

Quindi, lo scopo fondamentale della presente invenzione consiste in generale nel realizzare un dispositivo basato sulla ben nota tecnologia di microvibrazione compressiva dei tessuti, che sia in grado di agire ancora pi? efficacemente sulla riduzione di questo inestetismo, rispetto quelli esistenti nello stato dell?arte e che adottano tale tecnologia.

Un ulteriore scopo del presente trovato ? quello di mettere a disposizione di tutti coloro che svolgono un?attivit? professionale, relativa al trattamento di questo tipo di inestetismo, di un dispositivo che sia in grado con lo stesso apparecchio di attuare in sinergia almeno due delle tecniche medicali riportate in precedenza, in modo da poter estendere efficacemente il trattamento a un tipo di disturbo ovvero sinergicamente a pi? tipi di disturbi.

Quindi lo scopo della presente invenzione consiste in generale nel realizzare un dispositivo progettato per risolvere i problemi di cui sopra, cos? come risulter? dalla descrizione particolareggiata di una sua forma di esecuzione esemplificativa e non limitativa, illustrata di seguito.

Sommario dell?Invenzione

Con la presente domanda di brevetto per invenzione industriale si intende descrivere e rivendicare un apparato dotato di almeno una soluzione nuova e alternativa alle soluzioni finora note e in particolare ci si propone di ovviare a uno o pi? degli inconvenienti o problemi sopra riferiti e/o di soddisfare una o pi? esigenze avvertite nella tecnica e in particolare evincibili da quanto sopra riferito. Allo scopo gli inventori hanno messo a punto un efficace dispositivo medico, in grado di realizzare i benefici derivanti da un combinato trattamento magnetoterapico e da un migliorato trattamento di microvibrazione compressiva dei tessuti.

Nello specifico detto dispositivo medico pu? essere vantaggiosamente utilizzato nel miglioramento dei disturbi associati all?emodinamica vascolare, all?aumento del tessuto fibroso interstiziale, alla stasi linfatica e linfedema e agli stati dolorosi derivanti da condizioni edematose.

In particolare la ben nota tecnologia di microvibrazione compressiva dei tessuti operata tramite un manipolo, al cui interno ? alloggiato un rotore costituito da molteplici sfere di silicone, viene efficacemente e inventivamente implementata e perfezionata utilizzando come descritto dettagliatamente di seguito molteplici sfere aventi una particolare conformazione interna ed esterna associata a calibrate caratteristiche elastomeriche, in grado di trasferire in modo controllato la pressione sull?area corporea in trattamento, grazie alla loro particolare natura viscoelastica. Nello specifico una caratteristica particolarmente fondamentale, secondo la presente invenzione, riguarda il fatto che dette calibrate caratteristiche pi? o meno elastomeriche delle sfere o meglio di ciascuna fila contenente sfere aventi medesime propriet? viscoelastiche rappresenta un mezzo tramite il quale ottenere onde armoniche compressive determinate sull?area corporea in trattamento in aggiunta al classico effetto compressivo classico gi? esistente nella tecnica. Ancora pi? nello specifico, detta tecnologia di microvibrazione compressiva dei tessuti modificata dalla formazione di onde armoniche compressive sull?area corporea in trattamento, risulta dovuta a un effetto ipercompressivo, che sfrutta il muscolo come resistenza attiva nel momento in cui detto tessuto corporeo viene a contatto ciclicamente con le sfere aventi elevata rigidit? durante la rotazione del rotore. Risulta intuitivo, pertanto, la considerazione che la frequenza, la durata e la l?ampiezza di dette onde armoniche compressive derivino direttamente dalla disposizione di detta fila di sfere aventi elevata rigidit? e disposta tra le file aventi sfere con caratteristiche viscoelastiche.

Altra innovativa caratteristica consiste nel fatto che i benefici derivanti da predetta tecnologia modificata di microvibrazione compressiva dei tessuti vengono efficacemente implementati abbinandola alla terapia fisica della magnetoterapia e tutto ci? progettando detto manipolo in modo da accogliere un solenoide appositamente concepito in grado di emettere un campo elettromagnetico adatto ad attuare in sinergia anche un trattamento magnetoterapico.

Sebbene appartengano alla tecnica nota i benefici derivanti dal trattamento di microvibrazione compressiva dei tessuti costituiti da un?azione linfodrenante, accompagnata da un?azione rimodellante, grazie alla vibrazione e compressione esercitata dalle predette sfere elastomeriche ? opportuno riferire brevemente anche ai benefici apportati da un combinato trattamento magnetoterapico. La magnetoterapia sembra essere in grado di compiere una stimolazione nella rigenerazione dei tessuti, grazie al ripristino di un equilibrio biochimico cellulare esclusivamente ed efficacemente a fini terapeutici e curativi. Per esempio, sembra essere efficace come trattamento coadiuvante contro la cellulite, proprio perch? agente direttamente sugli adipociti, rendendo possibile l?induzione di una forte sollecitazione del metabolismo e localmente sulla circolazione ematica riducendo la ritenzione idrica e l?infiammazione che accompagnano la cellulite stessa.

Il presente trovato raggiunge, pertanto, i suoi scopi principali consistenti in una maggiore efficacia di azione, realizzando un manipolo in grado di realizzare i benefici derivanti da un combinato trattamento magnetoterapico e da un trattamento di microvibrazione compressiva dei tessuti modificato, utilizzando un singolo manipolo e il tutto governato da sistemi elettronici e informatici in grado di assicurare un elevato livello di efficacia, sicurezza, precisione e correttezza del trattamento.

La presente invenzione, pertanto, riferisce di un apparato magnetoterapico e di microvibrazione compressiva dei tessuti comprendente un manipolo costituito da una testa, da un corpo e da un manico, il quale ? atto ad alloggiare in un suo recesso, un rotore appositamente progettato e avente una disposizione in grado di consentirgli di svolgere un lavoro in direzione radiale rispetto all?asse del foro d?accesso.

Detto rotore ? conformato a mo? di cilindro cavo sulla superficie laterale del quale sono collocate sfere rotanti elastomeriche che ruotano su s? stesse tramite un movimento passivo indotto dallo scorrimento sul tessuto, e tramite un movimento rotatorio attivo meccanico indotto dal rullo e gestito dal manipolo. Dette sfere elastomeriche risultano supportate su perni comuni ad almeno quattro sfere e il cui asse di rotazione coincide con quello di inserimento nel rotore e in cui detti perni sono vincolati rispettivamente a una ghiera di testa e una ghiera del manico. Detta ghiera del manico comprende un sistema a incastro atto a inserirsi su un meccanismo di rotazione facente parte di un motore azionato elettricamente e alloggiato all?interno di detto manico del manipolo e connesso tramite un cavo a un terminale informatico.

Come gi? esposto, la rotazione del rotore ? tale da provocare la rotazione passiva di ogni singola sfera su s? stessa, ogni volta che questa entra in contatto con l?apparato tegumentario del paziente, tramite un?apertura rettangolare realizzata su detto corpo del manipolo. Specificatamente una caratteristica fondamentale dell?invenzione riguarda il fatto che il sistema ? adatto a far s? che poggiando il manipolo sul derma solo col suo peso venga rilevata la resistenza meccanica incontrata dalle sfere del rotore durante lo scorrimento sul tessuto del paziente tramite un dedicato sistema di sensori di pressione e di giri, rilevando cos? il tipo di tessuto edematoso oppure fibroso con cui le sfere sono a contatto e quindi regolando autonomamente l?intensit? del dispositivo in funzione della resistenza. In altre parole, detto dispositivo presenta inventivamente un meccanismo di regolazione a feedback dell?intensit? del dispositivo in funzione della resistenza incontrata sul tessuto e quindi relativa alla presenza di zone pi? o meno fibrose incomprimibili e che rappresentano un inequivocabile segno di zone cellulitiche. La particolare disposizione a cella d?ape e piuttosto la particolare conformazione interna ed esterna di dette sfere elastomeriche conferente capacit? viscoelastiche determinate, nonch? la presenza di una fila con sfere rigide, consente, altres?, durante la rotazione attuata dal rotore e durante la fase di passaggio del manipolo sul tessuto di un paziente, l?ottenimento sia di un?azione compressiva tissutale e sia di un?azione di vibrazione costituita da una serie di movimenti rapidi trasmessi ai tessuti stessi con una successione di ipercompressioni e sollevamenti che creano una successione di onde compressive amplificate e facendo s? che il contatto tra le sfere e il tessuto cutaneo non si interrompa mai.

Altro concetto innovativo alla base della presente invenzione prevede la presenza, in corrispondenza dell?area del corpo del manipolo compresa tra il manico e l?apertura rettangolare, di un sensore di temperatura in grado di rilevare la temperatura dell?apparato tegumentario del paziente e quindi rilevare zone di maggiore o minore perfusione sanguigna.

Sul corpo del manipolo in posizione opposta a quella dell?apertura rettangolare ? realizzata un?interfaccia comprendente un display, una pluralit? di indicatori e di pulsanti che permette all?operatore di interagire con un software dedicato. Una realizzazione preferita dell?invenzione prevede che detta interfaccia sia costituita da un singolo touch screen, che permette all?operatore di interagire con un?interfaccia grafica, in grado di realizzare la visualizzazione e controllo manuale di tutti i parametri sopra riportati.

Detta interfaccia oltre a essere un indispensabile e semplice mezzo di visualizzazione dei parametri in tempo reale, permette anche all?operatore di poter variare istantaneamente tutti quei parametri impostati all?origine della seduta tramite il software dedicato, mediante un?impostazione di base standard o meglio dei dati presenti in memoria e ottenuti dalle precedenti sedute su quel paziente, cos? come la velocit? in tempo reale del rotore, l?intensit? degli impulsi dell?induttore e il meccanismo di feedback, che lega la variazione automatica di velocit? del rotore sulla base dei valori della temperatura e della resistenza che le sfere incontrano durante il contatto con il tessuto ovvero con aree in trattamento pi? o meno fibrotiche.

Tra l?insieme dei programmi impiegati nel sistema di elaborazione dei dati e che realizza il software dedicato ? compreso un programma in grado di analizzare i dati rilevati dal sensore di temperatura gi? dopo il primo trattamento e di redigere sul terminale informatico connesso a detto manipolo una mappa termica delle zone corporee del paziente, la quale sar? visionata dall?operatore prima di ogni seduta di trattamento per comprendere sia su quali aree dovr? maggiormente concentrare il trattamento sulla base della patologia da trattare e sia configurare il software dedicato a range di valori necessari.

Forma pertanto oggetto specifico della presente invenzione quello di mettere a punto un efficace apparato medico comprensivo del relativo software dedicato, in grado di realizzare i benefici derivanti da un combinato trattamento magnetoterapico e da un trattamento di microvibrazione compressiva dei tessuti nella cura o alleviamento dei disturbi estetici derivanti da cellulite.

Ulteriore e pi? generale obiettivo ? quello di poter realizzare un combinato trattamento magnetoterapico e di microvibrazione compressiva dei tessuti in grado di poter essere vantaggiosamente utilizzato nel miglioramento dei disturbi associati all?emodinamica vascolare, all?aumento del tessuto fibroso interstiziale, alla stasi linfatica e linfedema, agli stati dolorosi derivanti da condizioni edematose.

Altre caratteristiche della presente invenzione sono descritte nella seguente descrizione particolareggiata di una o pi? forme specifiche di esecuzione, protette dalle varie rivendicazioni dipendenti.

Breve Descrizione dei Disegni

I precedenti vantaggi, nonch? altri vantaggi e caratteristiche della presente invenzione, verranno illustrati facendo riferimento ai disegni annessi, che sono da considerarsi puramente illustrativi e non limitativi o vincolanti agli effetti della presente domanda di brevetto, in cui:

- FIGURA 1A ? una vista frontale del manipolo facente parte dell?inventivo apparato magnetoterapico e di microvibrazione compressiva dei tessuti;

- FIGURA 1B ? una vista frontale sezionata del manipolo di Fig. 1;

- FIGURA 2 ? un esploso del manipolo di Fig. 1;

- FIGURA 3 mostra in dettaglio la vista dell?esploso del rotore installato nel manipolo secondo l?invenzione;

- FIGURA 4 mostra in dettaglio la vista dell?esploso dell?induttore e del tappo del manipolo secondo l?invenzione;

- FIGURA 5 mostra in dettaglio la vista dell?esploso dell?interfaccia e dei mezzi di supporto isolanti e di serraggio del cavo del manipolo secondo l?invenzione; - FIGURA 6 mostra dettagliatamente in A la vista prospettica di una sfera elastomerica e in B la vista in pianta della sfera elastomerica.

Descrizione Dettagliata dell?Invenzione

Risulter? immediatamente ovvio che si potranno apportare a quanto descritto innumerevoli varianti e modifiche (per esempio relative a forma, dimensioni, disposizioni e parti con funzionalit? equivalenti) senza discostarsi dal campo di protezione dell?invenzione come appare dalle rivendicazioni allegate.

Infatti, con il presente trovato, si tende a proporre una soluzione nuova e alternativa alle soluzioni finora note e in particolare ci si propone di ovviare uno o pi? degli inconvenienti o problemi sopra riferiti e/o di soddisfare una o pi? esigenze avvertite nella tecnica e in particolare evincibili da quanto sopra riferito. Nelle diverse figure viene, quindi, mostrato un apparato magnetoterapico e di microvibrazione compressiva dei tessuti comprendente un manipolo 100 costituito da una porzione di testa 200, da un corpo 300 e da un manico 400. Come mostrato nello specifico in Fig. 2, detto manipolo 100 nella porzione di testa 200 e nel corpo 300 presenta un recesso atto ad alloggiare un rotore 500 adatto a svolgere un lavoro in direzione radiale rispetto all?asse del foro d?accesso ricavato su detta porzione di testa 200. Detto rotore 500, come mostrato nella Fig. 3, ? conformato a mo? di cilindro cavo, che sulla superficie laterale presenta una pluralit? di sfere 510 inserite tramite i canali centrali longitudinali 516 (v. Fig. 6) su perni 520, in modo da consentire la rotazione libera su se stesse, in cui ciascun perno 520 ? comune ad almeno quattro sfere 510 e in cui l?asse di rotazione delle sfere 510 e del rotore 500 coincidono con quello di inserimento nel recesso del manipolo 100 e in cui detti perni 520 sono vincolati rispettivamente a una ghiera di testa 530 e a una ghiera del manico 540. Detta ghiera del manico 540, mostrata nello specifico in Fig. 2, comprende un sistema a incastro centrale atto a inserirsi su un meccanismo di rotazione 560 facente parte di un motore elettrico 600 (v. Fig. 5) alloggiato all?interno di detto manico 400 e in cui detto motore elettrico 600 risulta in collegamento tramite mezzi di supporto isolanti 420 e di serraggio 410 a un cavo 700 collegato a sua volta a un terminale informatico (non mostrato).

La rotazione del rotore 500 ? tale da provocare la rotazione passiva di ogni singola sfera 510 su s? stessa, ogni volta che questa scorre sul tessuto del paziente, tramite un?apertura rettangolare 310 mostrata in Fig. 2 e realizzata su detto corpo 300 del manipolo 100. Cos? come mostrato nelle Figg. 1A e 5, sul corpo 300 del manipolo 100 in posizione opposta a quella dell?apertura rettangolare 310, ? realizzata un?interfaccia comprendente un display 320, una pluralit? di indicatori 330 e una pluralit? di pulsanti 340.

Con riferimento alla Fig. 4, la porzione di testa 200 comprende una flangia 220, in cui una faccia della stessa ? atta a consentire la rotazione di detta ghiera di testa 530 (Fig. 2) mentre l?altra faccia risulta vincolata a un tappo 210 del manipolo. Detto tappo 210 ? amovibile e risulta collegato alla porzione di testa 200 del manipolo 100 tramite almeno una comune coppia di sistemi di aggancio reversibili 230 e quindi in grado di essere rimosso per consentire la facile estrazione del rotore 500 dopo ciascuna seduta per la sostituzione dello stesso o per la relativa sanificazione.

Forma una caratteristica specifica della presente invenzione quella di comprendere le sfere 510 realizzate di materiale elastomerico avente differenti gradi di elasticit? e che, come mostrato in dettaglio nelle Figg. 2, 3 e 6A-B, hanno una particolare struttura interna costituita da molteplici canali interni longitudinali 515 realizzati parallelamente attorno a detto canale centrale longitudinale 516.

L?associazione di detta propriet? elastomerica con la presenza di detti canali interni longitudinali 515 ? adatta a conferire a dette sfere 510 propriet? viscoelastiche ben definite e sfruttate per assorbire in modo calibrato parte dell?energia trasferita dal manipolo 100 sull?area corporea in trattamento del paziente. Come mostrato nella Fig. 3, altra innovativa caratteristica deriva dal fatto che la realizzazione di file con sfere 510 aventi ciascuna la stessa propriet? viscoelastica associata alla presenza nel rotore di almeno una fila di sfere rigide 518 (v. Fig. 3) prive di detti canali interni longitudinali 515 e quindi in grado di esplicare un effetto ipercompressivo rispetto le analoghe sfere 510, conferisce al dispositivo inventivo la capacit? di produrre determinate onde armoniche compressive amplificate sull?area corporea in trattamento, in aggiunta al classico effetto compressivo gi? esistente nella tecnica. Risulta intuitivo, pertanto, la considerazione che la frequenza, la durata e la forma di dette onde armoniche compressive derivino direttamente anche dalla disposizione di dette file di sfere 510 aventi propriet? viscoelastiche associate alla presenza di almeno una fila di sfere rigide 518.

Forma una ulteriore caratteristica specifica della presente invenzione quella di comprendere nella cavita di detto rotore 500 un dispositivo induttore 800, mostrato nello specifico nelle Figg. 1B, 2 e 4, costituito da almeno un solenoide dalla conformazione cilindrica, che ingaggia tramite un?estremit? un cuscinetto rotativo 810 (Fig. 4) che a sua volta ? vincolato a detta ghiera di testa 530. La presenza di detto dispositivo induttore 800 all?interno del manipolo 100 ? un aspetto che caratterizza particolarmente la presente invenzione, in quanto consente l?ottenimento di un combinato trattamento magnetoterapico e di un trattamento di microvibrazione compressiva dei tessuti.

Altra caratteristica specifica della presente invenzione mostrata nelle Figg. 1A e 2 ? quella di realizzare sul tappo 210 del manipolo un sensore di pressione 900 atto a rilevare la pressione del rotore 500 esercita dalle sfere 510 sul tessuto del paziente sottoposto a terapia. Altres?, detto sensore di pressione 900 risulta, tramite un dispositivo di connessione 910 costituito da un connettore dotato di una pluralit? di pin (Figg. 2 e 4), in collegamento con un?unit? di controllo elettronico 750 (Fig. 1).

Ulteriore caratteristica specifica della presente invenzione cos? come mostrato in Fig. 5, ? quella di fornire detto manipolo di un sensore di giri 950 posto in prossimit? del meccanismo di rotazione 560 e in grado di rilevare i giri del rotore in tempo reale e quindi di inviare i dati a detta unit? di controllo elettronico 750, la quale risulta asservita al terminale informatico mediante un sistema di cablaggio, che passa tramite detto cavo 700.

Specificatamente una caratteristica fondamentale dell?invenzione riguarda il fatto che detto dispositivo presenta inventivamente un meccanismo di regolazione a feedback della intensit? del dispositivo in funzione della resistenza incontrata sul tessuto e quindi relativa alla presenza di zone pi? o meno fibrose incomprimibili, che rappresentano un inequivocabile segno di zone cellulitiche. In altre parole, il dedicato sistema di sensori di pressione 900 e di giri 950 ? adatto a far s? che, poggiando il manipolo sul derma solo col suo peso, venga rilevata la resistenza meccanica incontrata dalle sfere del rotore durante lo scorrimento sul tessuto del paziente, rilevando cos? il tipo di tessuto normale, edematoso oppure fibroso con cui le sfere sono a contatto e quindi regolando autonomamente l?intensit? del dispositivo in funzione della rilevata resistenza.

Una realizzazione particolarmente preferita intesa a velocizzare lo scambio tra i numerosi dati in tempo reale rilevati da detti sensori del manipolo 100 e il terminale informatico ? costituita da un collegamento wireless ottenuto grazie a una scheda wireless ospitata in detta unit? di controllo elettronico 750 del manipolo 100.

Detta unit? di controllo elettronico 750 risulta collocata in prossimit? e posteriormente all?interfaccia e in aggiunta gestisce tramite detto dispositivo di connessione 910 l?alimentazione a detto dispositivo induttore 800.

Altro concetto innovativo alla base della presente invenzione prevede la presenza in corrispondenza dell?area del corpo 300 del manipolo 100, specificatamente compresa tra il manico 400 e l?apertura rettangolare 310, di un sensore di temperatura 760 mostrato nelle Figg. 2 e 4, anch?esso collegato all?unit? di controllo elettronico 750, in grado di rilevare la temperatura dell?apparato tegumentario del paziente e quindi di rilevare zone di maggiore o minore perfusione sanguigna.

Un ulteriore aspetto, a margine di tutte le soluzioni tecniche finora descritte, ma di particolare rilevanza nella realizzazione dell?invenzione, riguarda la creazione e messa a punto di una molteplicit? di programmi impiegati nel sistema di elaborazione dei dati e che realizzano un software appositamente elaborato dagli inventori, in grado di poter assolvere al meglio ed efficacemente tutte le funzioni derivanti dalle caratteristiche tecniche sin ora descritte.

Allo scopo detto software dedicato ? in grado di coadiuvare in tempo reale l?operatore mostrando tramite detto display 320 e detti indicatori 330 sia la pressione esercitata in tempo reale dal rotore 500 e quindi esercitata dalle sfere 510 sul tessuto del paziente sottoposto a trattamento e rilevata da detto sensore di pressione 900, sia il numero di giri del rotore 500 rilevato in tempo reale dal sensore di giri 950 e sia la temperatura tissutale del paziente rilevata dal sensore di temperatura 760.

Detto software dedicato tramite i pulsanti 340 dell?interfaccia ? adatto a consentire all?operatore di poter variare istantaneamente tutti quei parametri impostati all?origine della seduta nel terminale informatico sulla base di un?impostazione di base standard o sulla base dei dati presenti in memoria e ottenuti dalle precedenti sedute di uno specifico paziente. Specificatamente i parametri impostati all?origine della seduta nel terminale informatico sono la velocit? del rotore, l?intensit? degli impulsi dell?induttore e il meccanismo di feedback che lega la variazione automatica di velocit? del rotore sulla base dei valori della temperatura rilevata sulle aree corporee e della resistenza che le sfere incontrano durante il contatto con il tessuto del paziente.

Ovviamente quanto appena esposto viene ottimizzato tramite l?utilizzo di un?applicazione che permette il pronto riconoscimento iniziale realizzato tramite l?attribuzione al paziente stesso di un QR univoco di riconoscimento rilevato da un lettore del terminale informatico. Infatti, detto terminale informatico una volta eseguita l?identificazione del paziente analizzer? i dati in memoria, eventualmente interfacciandosi anche a un CED e quindi permettendo di ottenere una ottimizzazione del trattamento, in quanto questi rilevamenti possono essere inviati a distanza ai vari consulenti scientifici o medici, che possono emettere ulteriori diagnosi o prescrizioni al paziente stesso.

Tra l?insieme dei programmi impiegati nel sistema di elaborazione dei dati e che realizza il software dedicato ? compreso un programma in grado di analizzare i dati rilevati dal sensore di temperatura 760 durante il trattamento e di redigere sul terminale informatico connesso a detto manipolo 100 una mappa termica delle zone corporee del paziente, la quale sar? visionata dall?operatore prima o durante ciascuna seduta di trattamento, per comprendere sia su quali aree dovr? maggiormente concentrarsi in base alla patologia da trattare e sia eseguire detta iniziale impostazione del software dedicato a range di valori che questi ritiene necessari.

Forma pertanto oggetto specifico della presente invenzione quello di mettere a punto un efficace apparato medico comprensivo del relativo software dedicato e in grado di realizzare i benefici derivanti da un combinato trattamento magnetoterapico e un trattamento di microvibrazione compressiva dei tessuti nella cura o alleviamento dei disturbi estetici derivanti da cellulite e tutto ci? tramite un trattamento non invasivo e quindi adatto per tutte le et? e non meno importante privo di una qualsivoglia controindicazione.

Ulteriore e pi? generale obiettivo ? quello di poter realizzare un combinato trattamento magnetoterapico e di microvibrazione compressiva dei tessuti in grado di poter essere vantaggiosamente utilizzato nel miglioramento dei disturbi associati all?emodinamica vascolare, all?aumento del tessuto fibroso interstiziale, alla stasi linfatica e linfedema, agli stati dolorosi derivanti da condizioni edematose e il tutto ottenibile mediante poche applicazioni.

Ovviamente i dati qui forniti sono puramente esemplificativi e assolutamente non limitativi della portata della presente invenzione, in quanto servono esclusivamente per mettere un tecnico del settore in grado di comprendere alcune possibili applicazioni e realizzazioni del trovato. Pertanto, da quanto precede risulta chiaramente che il concetto inventivo ? adattabile alle esigenze particolari di ogni singolo caso e che quindi diverse modifiche possono essere apportate alla precedente descrizione senza uscire dal suo ambito di protezione cos? come definito dalle seguenti rivendicazioni dipendenti.

Claims (10)

Rivendicazioni

1. Apparato magnetoterapico e di microvibrazione compressiva dei tessuti comprendente un manipolo (100) costituito da una porzione di testa (200), da un corpo (300) e da un manico (400), in cui nella porzione di testa (200) e nel corpo (300) ? presente un recesso atto ad alloggiare un rotore (500) adatto a svolgere un lavoro in direzione radiale rispetto all?asse del foro d?accesso ricavato su detta porzione di testa (200), in cui detto rotore (500) ha la forma di un cilindro cavo, avente sulla superficie laterale una pluralit? di sfere (510) libere di ruotare su se stesse e inserite su perni (520) tramite i canali centrali longitudinali (516), in cui ciascun perno (520) ? comune ad almeno quattro sfere (510) e in cui l?asse di rotazione delle sfere (510) e del rotore (500) coincidono con quello di inserimento nel recesso del manipolo (100), in cui detti perni (520) sono vincolati rispettivamente a una ghiera di testa (530) e a una ghiera del manico (540), in cui detta ghiera del manico (540) comprende un sistema a incastro centrale atto a inserirsi su un meccanismo di rotazione (560) facente parte di un motore elettrico (600) alloggiato all?interno di detto manico (400), in cui detto motore elettrico (600) risulta in collegamento elettrico tramite mezzi di supporto isolanti (420) e di serraggio (410) a un cavo (700) collegato a sua volta a un terminale informatico, in cui la rotazione del rotore (500) ? tale da provocare la rotazione passiva di ogni singola sfera (510) su se stessa ogni volta che questa entra in contatto con il tessuto del paziente, tramite un?apertura rettangolare (310) realizzata su detto corpo (300), in cui sul corpo (300) in posizione opposta a quella dell?apertura rettangolare (310) ? realizzata un?interfaccia comprendente un display (320), una pluralit? di indicatori (330) e una pluralit? di pulsanti (340), in cui la porzione di testa (200) comprende una flangia (220) avente una faccia atta a consentire la rotazione di detta ghiera di testa (530) e avente l?altra faccia vincolata a un tappo (210), in cui detto tappo (210) ? amovibile e risulta collegato alla porzione di testa (200) tramite almeno una comune coppia di sistemi di aggancio reversibili (230) e caratterizzato dal fatto che dette sfere (510) sono realizzate di materiale elastomerico avente differenti gradi di elasticit? con una struttura interna costituita da molteplici canali interni longitudinali (515) realizzati parallelamente attorno a detto canale centrale longitudinale (516), dal fatto che la presenza di detti canali interni longitudinali (515) ? adatta a conferire a dette sfere (510) propriet? viscoelastiche definite e sfruttate per assorbire in modo controllato la pressione trasferita dal manipolo (100) sul tessuto in trattamento del paziente, dal fatto che nella cavita di detto rotore (500) ? collocato un dispositivo induttore (800) costituito da almeno un solenoide dalla conformazione cilindrica vincolato per un?estremit? a un cuscinetto rotativo (810), dal fatto che detto cuscinetto rotativo (810) ? vincolato a detta ghiera di testa (530), dal fatto che su detto tappo (210) ? presente un sensore di pressione (900) atto a rilevare la pressione del rotore (500) esercita dalle sfere (510) sul tessuto del paziente durante il trattamento, dal fatto che detto sensore di pressione (900) risulta in collegamento con un?unit? di controllo elettronico (750) tramite un dispositivo di connessione (910) costituito da un connettore dotato di una pluralit? di pin, dal fatto che in prossimit? del meccanismo di rotazione (560) ? presente un sensore di giri (950) adatto a rilevare i giri del rotore (500) e di inviare i dati a detta unit? di controllo elettronico (750), dal fatto che detta unit? di controllo elettronico (750) ? asservita al terminale informatico sia mediante un sistema di cablaggio che passa tramite detto cavo (700) e sia tramite un collegamento wireless ottenuto tramite una scheda wireless, dal fatto che detta unit? di controllo elettronico (750) risulta collocata in prossimit? e posteriormente a detta interfaccia e gestisce tramite detto dispositivo di connessione (910) l?alimentazione a detto dispositivo induttore (800), dal fatto che in corrispondenza dell?area del corpo (300) compresa tra il manico (400) e l?apertura rettangolare (310) ? presente un sensore di temperatura (760) collegato all?unit? di controllo elettronico (750) adatto a rilevare zone di maggiore o minore perfusione del tessuto del paziente del paziente durante l?esecuzione del trattamento.

2. Apparato magnetoterapico e di microvibrazione compressiva dei tessuti secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che dette sfere (510) appartenenti a ciascuna fila hanno la stessa propriet? viscoelastica, dal fatto che in detto rotore (500) ? presente almeno una fila di sfere rigide (518) prive di detti canali interni longitudinali (515) e adatte a esplicare un effetto ipercompressivo che sfrutta il muscolo come resistenza, nel momento in cui entrano in contatto ciclicamente con il tessuto corporeo e dal fatto che la presenza delle sfere rigide (518) e delle sfere (510) durante la rotazione del rotore ? adatta a produrre onde armoniche compressive amplificate sull?area corporea in trattamento in aggiunta a detto effetto compressivo.

3. Apparato magnetoterapico e di microvibrazione compressiva dei tessuti secondo una qualsiasi delle rivendicazioni caratterizzato dal fatto che la presenza del sensore di pressione (900) e del sensore di giri (950) ? adatta a far rilevare la resistenza meccanica incontrata dalle sfere rigide (518) e dalle sfere (510) quando entrano in contatto con il tessuto del paziente e dal fatto che detta resistenza ? adatta a indicare quale tipo di tessuto normale, edematoso oppure fibroso ? a contatto con predette sfere.

4. Apparato magnetoterapico e di microvibrazione compressiva dei tessuti secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti comprendente una molteplicit? di programmi impiegati nel sistema di elaborazione dei dati e realizzanti un software dedicato e appositamente elaborato, in cui detto software dedicato ? caratterizzato dal fatto che tramite detto display (320) e detti indicatori (330) viene indicata la pressione esercitata dal rotore (500) sul tessuto del paziente sottoposto a terapia e rilevata da detto sensore di pressione (900) e dal fatto che tramite detto display (320) e detti indicatori (330) viene indicata in tempo reale la temperatura tissutale delle varie zone tissutali del paziente e rilevata dal sensore di temperatura (760).

5. Apparato magnetoterapico e di microvibrazione compressiva dei tessuti secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detto software dedicato ? adatto ad autoregolare in tempo reale la velocit? del rotore (500) e l?intensit? degli impulsi del dispositivo induttore (800) sia sulla base di un meccanismo di feedback determinato dai valori della temperatura delle zone corporee rilevati da detto sensore di temperatura (760) e sia sulla base dei valori della resistenza che le sfere incontrano durante il contatto con il tessuto del paziente e rilevati da detto sensore di pressione (900) e dal sensore di giri (950).

6. Apparato magnetoterapico e di microvibrazione compressiva dei tessuti secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detto software dedicato ? adatto a essere configurato dall?operatore all?origine della seduta tramite il terminale informatico e dal fatto che detta configurazione avviene sulla base dei dati presenti in memoria e ottenuti dalle precedenti sedute del paziente in trattamento e dal fatto che detto software dedicato ? atto a essere configurato dall?operatore all?origine della seduta in modo da impostare il valore della velocit? del rotore (500) e l?intensit? degli impulsi del dispositivo induttore (800).

7. Apparato magnetoterapico e di microvibrazione compressiva dei tessuti secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detto software dedicato ? adatto a consentire all?operatore tramite i pulsanti (340) dell?interfaccia di variare in tempo reale i parametri impostati all?origine della seduta nel terminale informatico.

8. Apparato magnetoterapico e di microvibrazione compressiva dei tessuti secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detto software dedicato ? adatto al riconoscimento del paziente tramite l?attribuzione di un QR univoco di riconoscimento al paziente stesso e rilevato da un lettore posto nel terminale informatico, dal fatto che detto terminale informatico una volta eseguita l?identificazione analizza i dati in memoria, dal fatto che i dati immagazzinati in tempo reale sono inviati a distanza a consulenti scientifici o medici.

9. Apparato magnetoterapico e di microvibrazione compressiva dei tessuti secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detto software dedicato ? adatto ad analizzare i dati rilevati dal sensore di temperatura (760) durante il trattamento e dal fatto che sul terminale informatico viene elaborata e rappresentata graficamente una mappa termica delle zone corporee del paziente.

10. Apparato magnetoterapico e di microvibrazione compressiva dei tessuti secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detta interfaccia ? costituita da almeno un touchscreen adatto all?interazione in tempo reale con l?operatore.