IT202100030458A1 - Trasmissione di un risultato di misura attraverso una rete di comunicazioni a commutazione di pacchetto - Google Patents

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IT202100030458A1
IT202100030458A1 IT102021000030458A IT202100030458A IT202100030458A1 IT 202100030458 A1 IT202100030458 A1 IT 202100030458A1 IT 102021000030458 A IT102021000030458 A IT 102021000030458A IT 202100030458 A IT202100030458 A IT 202100030458A IT 202100030458 A1 IT202100030458 A1 IT 202100030458A1
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packet
switching
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packets
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IT102021000030458A
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Mauro Cociglio
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Telecom Italia Spa
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    • HELECTRICITY
    • H04ELECTRIC COMMUNICATION TECHNIQUE
    • H04LTRANSMISSION OF DIGITAL INFORMATION, e.g. TELEGRAPHIC COMMUNICATION
    • H04L45/00Routing or path finding of packets in data switching networks
    • H04L45/12Shortest path evaluation
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Description

DESCRIZIONE
Della Domanda di Brevetto per Invenzione Industriale dal titolo:
?Trasmissione di un risultato di misura attraverso una rete di comunicazioni a commutazione di pacchetto?
DESCRIZIONE
Settore tecnico
La presente invenzione riguarda il settore delle reti di comunicazioni. In particolare, la presente invenzione riguarda un metodo per trasmettere un risultato di misura disponibile presso un nodo di una rete di comunicazioni a commutazione di pacchetto (ad esempio, il risultato di una misura di perdita di pacchetti, una misura di ritardo, una misura di temperatura locale, ecc.) attraverso la rete stessa.
Stato della tecnica
In una rete di comunicazioni a commutazione di pacchetto, i flussi di pacchetto sono trasmessi da nodi sorgente a nodi di destinazione attraverso eventuali nodi intermedi. Reti a commutazione di pacchetto esemplificative sono le reti IP (Internel Protocol), le reti Ethernet e le reti MPLS (Multi-Protocol Label Switching.
Tipicamente, ogni nodo della rete ha uno o pi? risultati di misura disponibili localmente, che possono essere ottenuti dal nodo stesso (da solo o in cooperazione con altri nodi) o che il nodo pu? ricevere da altre entit? della rete o che cooperano con la rete, quali un altro nodo o un controllore o gestore di rete.
Tali risultati di misura possono comprendere ad esempio i risultati di misure di parametri operativi dell'hardware del nodo, quali la sua temperatura. Secondo un altro esempio, tali risultati di misura possono includere i risultati di misure di prestazioni relative alla connessione tra il nodo e un altro nodo della rete, quali tasso di trasmissione di pacchetto in uscita e/o in ingresso, perdita di pacchetti, ritardo monodirezionale (one-way delay), ritardo roundtrip (RTT), jitter (variazione del ritardo), ecc.
Riassunto dell'invenzione
La Richiedente ha notato che, in alcuni casi, i risultati di misura di cui sopra possono essere inaccessibili (o difficilmente accessibili) ad entit? diverse dall?entit? che gestisce i nodi.
Ad esempio, i protocolli client-server, quali QUIC o TCP, tipicamente prevedono che i nodi che fungono da terminazioni della connessione clientserver abbiano a disposizione i risultati delle misure di RTT, che sono ottenuti (ad esempio dalle terminazioni stesse) da pacchetti cifrati e rispettivi pacchetti cifrati di conferma di ricezione scambiati dalle terminazioni. Se un'entit? diversa da quella che gestisce le terminazioni e lo scambio di pacchetti cifrati non ha accesso ai risultati di misura di RTT disponibili presso le terminazioni e non ha alcuna conoscenza dei parametri di cifratura, essa non pu? ottenere le misure di RTT, dato che non ? in grado di decifrare autonomamente e di correlare correttamente i pacchetti cifrati.
Tuttavia, i risultati di tali misure di RTT (nonch? altre misure disponibili localmente presso i nodi) possono essere utili anche a entit? diverse da quella che gestisce i nodi.
Alla luce di quanto sopra, la Richiedente ha affrontato il problema di fornire un metodo per trasmettere un risultato di misura disponibile presso un nodo di una rete di comunicazioni a commutazione di pacchetto attraverso la rete stessa in modo tale che, ad esempio, un'entit? non avente accesso diretto al risultato di misura disponibile presso il nodo possa leggere il risultato di misura come trasmesso attraverso la rete.
Secondo le forme di realizzazione della presente invenzione, questo problema ? risolto da un metodo per trasmettere un risultato di misura disponibile presso un nodo di una rete di comunicazioni a commutazione di pacchetto, in cui il nodo applica un valore di marcatura ai pacchetti di un flusso di pacchetti trasmesso dal nodo stesso ad un altro nodo. Il valore di marcatura ? commutabile dal nodo stesso tra almeno due valori di marcatura alternativi. Il nodo esegue una prima commutazione del valore di marcatura applicato ai pacchetti, quindi attende un tempo di attesa la cui durata ? uguale a un valore indicativo del risultato di misura disponibile presso il nodo e quindi esegue una seconda commutazione del valore di marcatura applicato ai pacchetti da trasmettere.
Questo funzionamento del nodo consente vantaggiosamente ad un'entit? che non ha accesso diretto al risultato di misura disponibile presso il nodo di leggere il risultato di misura disponibile presso il nodo dai pacchetti trasmessi dal nodo stesso.
Assumendo che il nodo (ad esempio, il nodo che funge da client di una connessione QUIC) memorizzi un valore VI indicativo di un risultato di misura di RTT eseguita ad esempio dal nodo stesso (ad esempio, il risultato dell'ultima misura di RTT eseguita) e che il valore di marcatura che il nodo applica ai pacchetti da trasmettere sia commutabile ad esempio tra i valori di marcatura 0 e 1, il nodo esegue una prima commutazione del valore di marcatura applicato ai pacchetti da trasmettere all'altro nodo ad esempio da 0 a 1. Il nodo quindi attende un tempo di attesa la cui durata ? uguale a VI, durante la quale non esegue alcuna ulteriore commutazione del valore di marcatura applicato ai pacchetti da trasmettere. Quando scade il tempo di attesa la cui durata ? uguale a VI, il nodo quindi esegue una seconda commutazione del valore di marcatura applicato ai pacchetti da trasmettere nuovamente da 1 a 0.
Una sonda posta sul percorso di flusso di pacchetti (ossia presso una posizione intermedia o presso uno qualsiasi dei due nodi) pu? quindi rilevare, nei pacchetti trasmessi dal nodo all'altro nodo, la prima commutazione da 0 a 1 e la seconda commutazione da 1 a 0 del valore di marcatura applicato dal nodo. La sonda pu? quindi ottenere una lettura VE del risultato di misura di RTT disponibile presso il nodo, come il tempo che ? trascorso tra gli istanti di rilevamento della prima e della seconda commutazione del valore di marcatura applicato dal nodo, che ? approssimativamente uguale a VI (senza un errore E, come verr? discusso in dettaglio qui di seguito).
Pertanto, anche se la sonda ? implementata e gestita da un'entit? diversa dall?entit? che gestisce i nodi e, di conseguenza, non ha accesso diretto ai risultati delle misure di RTT disponibili presso il nodo, ci? nonostante le ? consentito ottenere indirettamente una lettura VE del risultato di misura disponibile presso il nodo.
Secondo un primo aspetto, la presente invenzione fornisce un metodo per trasmettere attraverso una rete di comunicazioni a commutazione di pacchetto un risultato di misura disponibile presso un nodo della rete di comunicazioni a commutazione di pacchetto, il nodo applicando un valore di marcatura ai pacchetti di un flusso di pacchetti da trasmettere ad un ulteriore nodo della rete di comunicazioni a commutazione di pacchetto, il valore di marcatura essendo commutabile dal nodo tra almeno due valori di marcatura alternativi, il metodo comprendendo, presso il nodo:
a) eseguire una commutazione del valore di marcatura applicato ai pacchetti del flusso di pacchetti da trasmettere all'ulteriore nodo;
b) attendere un tempo di attesa la cui durata ? uguale a un valore indicativo del risultato di misura disponibile presso il nodo; e
c) eseguire un ulteriore commutazione del valore di marcatura applicato ai pacchetti del flusso di pacchetti da trasmettere all'ulteriore nodo.
Ad esempio, il valore indicativo del risultato di misura disponibile presso il nodo pu? essere uguale a un risultato di misura di tempo di round-trip disponibile presso il nodo.
Preferibilmente, la fase a) viene eseguita quando presso il nodo ? disponibile un primo risultato di misura diverso da zero valido , e le fasi b) e c) sono iterate ciclicamente dopo che ? stata eseguita la fase a).
Preferibilmente, il tempo di attesa viene avviato quando un primo pacchetto del flusso di pacchetti successivamente alla commutazione nella fase a) viene trasmesso all'ulteriore nodo.
Preferibilmente, il valore indicativo del risultato di misura disponibile presso il nodo viene aggiornato durante la fase b) in un valore aggiornato indicativo di un risultato di misura aggiornato disponibile presso il nodo.
Secondo una forma di realizzazione, alla fase b) la durata del tempo di attesa ? mantenuta uguale al valore memorizzato fino allo scadere del tempo di attesa, il valore aggiornato essendo applicato ad una successiva iterazione della fase b).
Secondo un'altra forma di realizzazione, alla fase b) la durata del tempo di attesa viene cambiata nel valore aggiornato mentre il tempo di attesa sta scorrendo.
Secondo una variante, l'ulteriore commutazione alla fase c) comprende commutare il valore di marcatura applicato ai pacchetti del flusso di pacchetti da trasmettere all'ulteriore nodo solo se un tempo che trascorre tra lo scadere del tempo di attesa e la successiva trasmissione di un pacchetto del flusso di pacchetti all'ulteriore nodo non supera una soglia temporale predefinita. Preferibilmente, l'ulteriore commutazione alla fase c) comprende forzare l'ulteriore commutazione del valore di marcatura applicato ai pacchetti del flusso di pacchetti da trasmettere all'ulteriore nodo, quando ? trascorso un tempo massimo Tmax dalla commutazione nella fase a).
Preferibilmente, il tempo massimo Tmax ? maggiore di un valore misurabile massimo indicativo di un risultato di misura massimo.
Secondo una forma di realizzazione, la fase a) comprende, dopo la commutazione, mantenere fisso il valore di marcatura applicato ai pacchetti del flusso di pacchetti da trasmettere all'ulteriore nodo, fino allo scadere del tempo di attesa.
Secondo un'altra forma di realizzazione, la fase a) comprende, dopo la commutazione, trasmettere un pacchetto del flusso di pacchetti all'ulteriore nodo, commutare nuovamente il valore di marcatura applicato ai pacchetti del flusso di pacchetti da trasmettere all'ulteriore nodo e mantenere fisso il valore di marcatura applicato ai pacchetti del flusso di pacchetti da trasmettere all'ulteriore nodo, fino allo scadere del tempo di attesa.
Secondo un secondo aspetto, la presente invenzione fornisce un metodo per leggere un risultato di misura disponibile presso un nodo di una rete di comunicazioni a commutazione di pacchetto e trasmesso attraverso la rete di comunicazioni a commutazione di pacchetto, il metodo comprendendo le fasi del metodo come riportato sopra e:
d) presso una sonda posta su un percorso del flusso di pacchetti, rilevare una prima commutazione e una seconda commutazione del valore di marcatura applicato ai pacchetti del flusso di pacchetti trasmessi dal nodo all'ulteriore nodo e ottenere una lettura del risultato di misura disponibile presso il nodo come tempo che trascorre tra la prima commutazione e la seconda commutazione.
Preferibilmente, la fase d) comprende scartare la lettura se si determina che la lettura non ? inferiore al tempo massimo Tmax.
Secondo un terzo aspetto, la presente invenzione fornisce un nodo per una rete di comunicazioni a commutazione di pacchetto, il nodo essendo configurato per trasmettere un flusso di pacchetti ad un ulteriore nodo della rete di comunicazioni a commutazione di pacchetto, il nodo essendo configurato per applicare un valore di marcatura ai pacchetti del flusso di pacchetti da trasmettere all'ulteriore nodo, il valore di marcatura essendo commutabile dal nodo tra almeno due valori di marcatura alternativi, il nodo essendo configurato per:
a) eseguire una commutazione del valore di marcatura applicato ai pacchetti del flusso di pacchetti da trasmettere all'ulteriore nodo;
b)attendere un tempo di attesa la cui durata ? uguale a un valore indicativo di un risultato di misura disponibile presso il nodo; e
c) eseguire un'ulteriore commutazione del valore di marcatura applicato ai pacchetti del flusso di pacchetti da trasmettere all'ulteriore nodo.
Secondo un quarto aspetto, la presente invenzione fornisce una rete di comunicazioni a commutazione di pacchetto comprendente un nodo e un ulteriore nodo, il nodo essendo configurato per trasmettere un flusso di pacchetti all'ulteriore nodo, il nodo essendo come riportato sopra.
Preferibilmente, la rete di comunicazioni a commutazione di pacchetto comprende inoltre una sonda posta su un percorso del flusso di pacchetti, la sonda essendo configurata per:
d) rilevare una prima commutazione e una seconda commutazione del valore di marcatura applicato ai pacchetti del flusso di pacchetti trasmesso dal nodo all'ulteriore nodo e ottenere una lettura del risultato di misura disponibile presso il nodo come tempo trascorso tra la prima commutazione e la seconda commutazione.
Breve descrizione dei disegni
La presente invenzione diventer? pi? chiara dalla seguente descrizione dettagliata, fornita a titolo di esempio e non di limitazione, da leggere in riferimento ai disegni allegati, in cui:
- la Figura 1 mostra schematicamente una rete di comunicazioni a commutazione di pacchetto in cui ? implementato il metodo per trasmettere un risultato di misura secondo le forme di realizzazione della presente invenzione;
- la Figura 2 mostra schematicamente la struttura di un pacchetto scambiato nella rete di comunicazioni della Figura 1, secondo le forme di realizzazione della presente invenzione;
- la Figura 3 ? un diagramma di flusso del funzionamento di un nodo della rete di comunicazioni della Figura 1, secondo una forma di realizzazione della presente invenzione; e
- la Figura 4 mostra la trasmissione di un risultato di misura di RTT esemplificativo attraverso la rete di comunicazioni della Figura 1.
Descrizione dettagliata delle forme di realizzazione preferite dell'invenzione
La Figura 1 mostra schematicamente una rete di comunicazioni a commutazione di pacchetto 100 in cui ? implementato il metodo per trasmettere un risultato di misura secondo forme di realizzazione della presente invenzione. La rete di comunicazioni 100 comprende una pluralit? di nodi interconnessi reciprocamente mediante collegamenti fisici secondo una qualsiasi topologia nota, inclusi i due nodi 1 e 2 mostrati nella Figura 1. I nodi 1 e 2 possono essere connessi mediante un singolo collegamento fisico o mediante la concatenazione di diversi collegamenti fisici e nodi intermedi (non mostrati nei disegni). La rete di comunicazioni 100 pu? ad esempio essere una rete IP. I nodi 1, 2 si scambiano un flusso di pacchetti includente pacchetti Pk trasmessi dal nodo 1 al nodo 2. Opzionalmente, il flusso di pacchetti pu? essere bidirezionale e comprendere anche pacchetti Pk' trasmessi dal nodo 2 al nodo 1, come rappresentato schematicamente nella Figura 1. I pacchetti Pk possono appartenere a uno stesso flusso di pacchetti (ossia, possono tutti avere lo stesso indirizzo di sorgente e lo stesso indirizzo di destinazione, ad esempio lo stesso indirizzo di sorgente IP e lo stesso indirizzo di destinazione IP) o a diversi flussi di pacchetti i cui percorsi si sovrappongono tra i nodi 1 e 2. Analogamente, i pacchetti Pk' possono appartenere allo stesso flusso di pacchetti o a diversi flussi di pacchetti i cui percorsi si sovrappongono tra i nodi 2 e 1.
I pacchetti Pk, Pk' sono formattati secondo un certo protocollo di rete. A titolo di esempio non limitativo, il protocollo di rete pu? essere il summenzionato protocollo QUIC.
In particolare, come mostrato schematicamente nella Figura 2, ciascun pacchetto Pk, Pk' comprende un payload (carico utile) PL comprendente dati utente e almeno uno header (intestazione) H. In caso di molteplici header, ogni header appartiene ad un diverso livello di rete. Ad esempio, ciascun pacchetto Pk, Pk' pu? comprendere uno header di livello di rete (quale uno header IP) e uno header di livello di trasporto (quale uno header QUIC+UDP o uno header TCP). Uno degli header H (tipicamente, lo header di livello di rete) comprende informazioni di inoltro di pacchetti, ossia le informazioni che consentono ai pacchetti Pk di raggiungere il nodo di rete 2 e ai pacchetti Pk' di raggiungere il nodo 1.
Ciascun pacchetto Pk, Pk' preferibilmente comprende anche un campo non cifrato dedicato MF (denominato qui di seguito anche "campo di marcatura") che supporta la trasmissione di un risultato di misura secondo le forme di realizzazione della presente invenzione. Il campo/i di marcatura MF pu?/possono essere compreso/i nello stesso header H che contiene le informazioni di inoltro di pacchetti (come mostrato nella Figura 2), in un diverso header (se presente) o nel payload PL. Assumendo ad esempio che i pacchetti Pk, Pk' comprendano uno header di livello di rete (quale uno header IP) e uno header di livello di trasporto (quale uno header QUIC), il campo/i di marcatura MF pu?/possono essere compreso/i nello header di livello di trasporto. Il campo di marcatura MF comprende uno o pi? bit, preferibilmente un singolo bit. Il campo di marcatura MF pu? essere posto uguale a uno qualsiasi di due valori di marcatura alternativi M1 e M2 (ad esempio M1=0 e M2=1). A titolo di esempio non limitativo, se i pacchetti Pk, Pk' sono formattati secondo il protocollo QUIC, il campo di marcatura MF pu? essere un bit diverso dallo spin bit compreso nello header QUIC secondo quanto previsto da B. Trammel et al.: Internet draft "The addition of a Spin Bit to the QUIC Transport Protocol draft-trammel-quic-spin-01", 13 dicembre 2017.
Almeno uno dei nodi 1, 2 imposta il valore del campo di marcatura MF nei suoi rispettivi pacchetti uscenti Pk, Pk', prima di trasmetterli all'altro nodo 2, 1, in modo da scrivere un risultato di misura disponibile presso il nodo 1, 2 stesso nel suo pacchetto in uscita Pk, Pk'. A titolo di esempio non limitativo, si assume che soltanto il nodo 1 imposti il valore del campo di marcatura MF nei suoi rispettivi pacchetti in uscita Pk, prima di trasmetterli all'altro nodo 2, in modo da scrivere un risultato di misura disponibile presso il nodo 1 stesso nei suoi pacchetti uscenti Pk. Il valore di marcatura che il nodo 1 applica ai pacchetti Pk da trasmettere all'altro nodo 2 sar? anche denominato qui di seguito "valore di marcatura applicabile". Il valore di marcatura applicabile ? preferibilmente commutabile dal nodo 1 tra gli almeno due valori di marcatura alternativi M1 e M2 (ad esempio, M1=0 e M2=1).
Il risultato di misura disponibile presso il nodo 1 pu? ad esempio essere un risultato di misura di prestazioni, quale un risultato di misura di RTT ottenuto (da parte del nodo 1 stesso o da parte di un'altra entit? che ha fornito il risultato di misura al nodo 1) da pacchetti cifrati e rispettivi pacchetti cifrati di conferma di ricezione scambiati tra i nodi 1 e 2. Pertanto, se un'entit? non ha accesso al risultato di misura di RTT disponibile presso il nodo 1 e non ha alcuna conoscenza dei parametri di cifratura, non pu? ottenere alcuna misura di RTT, dato che non ? in grado di decifrare autonomamente e di correlare correttamente i pacchetti cifrati.
Il risultato di misura disponibile presso il nodo 1 pu? essere il risultato o di una singola misura o di molteplici misure. Ad esempio, il risultato di misura pu? essere il risultato dell'ultima misura ottenuta dal o fornita al nodo 1, oppure una media delle ultime N misure ottenute dal o fornite al nodo 1.
Preferibilmente, il nodo 1 determina e memorizza un valore VI indicativo del risultato di misura. L'espressione "indicativo di" indica che esiste una relazione matematica predefinita tra il risultato di misura e il valore VI, che consente al nodo 1 di calcolare il valore VI partendo dal risultato di misura disponibile. Ad esempio, nel caso di un risultato di misura di RTT, la relazione predefinita pu? essere una relazione di identit?, il che significa che il valore VI ? posto uguale al risultato di misura di RTT disponibile presso il nodo 1. Per altri tipi di risultati di misura (perdita di pacchetti, jitter, temperatura locale, ecc.), la relazione matematica predefinita pu? essere ad esempio una relazione di proporzionalit? diretta del tipo VI = k?(risultato di misura), in cui il fattore di proporzionalit? k dipende dal tipo di risultato di misura (unit? di misura e ordine di grandezza del suo valore numerico). Ad esempio, nel caso di una misura di temperatura, il fattore di proporzionalit? k pu? essere scelto in modo tale che un grado corrisponda ad esempio a 10 ms. In caso di misure di perdita di pacchetti o altre misure espresse in termini di percentuale (%), invece, il fattore di proporzionalit? k pu? essere scelto in modo tale che il 10% corrisponda ad esempio a 0,1 secondi e cos? via. Va notato che la relazione matematica tra il risultato di misura e il valore VI pu? anche essere non lineare, ad esempio esponenziale o logaritmica. Secondo un altro esempio, i possibili valori dei risultati di misura possono essere mappati in un insieme discreto di possibili valori VI1, VI2...VIN.
Dopo che il valore VI ? stato determinato ed ? stato memorizzato dal nodo 1, secondo le forme di realizzazione della presente invenzione, il nodo 1 esegue una prima commutazione del valore di marcatura applicato ai pacchetti Pk da trasmettere al nodo 2, quindi attende un tempo di attesa la cui durata ? uguale al valore VI memorizzato e quindi, allo scadere del tempo di attesa, esegue una seconda commutazione del valore di marcatura applicato ai pacchetti Pk da trasmettere al nodo 2.
Facendo riferimento ora al diagramma di flusso della Figura 3, verr? descritto in ulteriore dettaglio il funzionamento del nodo 1 secondo una forma di realizzazione della presente invenzione. Se i nodi 1, 2 sono le terminazioni di una connessione QUIC, il nodo 1 pu? essere, ad esempio, quello che funge da client della connessione QUIC, mentre il nodo 2 pu? essere, ad esempio, quello che funge da server della connessione QUIC.
Il nodo 1 pu? essere inizializzato con un primo valore M1 del suo valore di marcatura applicabile (fase 301). In questo modo, il nodo 1 inizia a trasmettere al nodo 2 i pacchetti Pk con il loro campo di marcatura MF posto uguale al valore di marcatura M1 (ad esempio M1=0).
Inoltre, una variabile locale TW presso il nodo 1 ? preferibilmente inizializzata a zero (fase 302).
Il nodo 1 preferibilmente monitora (sostanzialmente in modo continuo oppure periodico) il valore della variabile locale TW (fase 303) e, fintanto che questo continua ad essere uguale a zero, preferibilmente mantiene il suo valore di marcatura applicabile uguale a M1.
Quando il nodo 1 viene fornito di o ottiene un primo risultato di misura diverso da zero valido (ad esempio un risultato di misura di RTT), esso determina il valore VI come descritto sopra e preferibilmente lo scrive nella variabile locale TW, che di conseguenza diventa diversa da (in particolare maggiore di) zero.
Quando il nodo 1 realizza che la variabile locale TW ? diventata maggiore di 0, esso preferibilmente commuta il suo valore di marcatura applicabile (fase 304). Pertanto, il nodo 1 trasmette al nodo 2 uno o pi? pacchetti Pk con il loro campo di marcatura MF posto uguale a M2 (ad esempio M2=1).
Secondo una prima variante, tutti i pacchetti Pk trasmessi successivamente alla fase di commutazione 304 hanno il loro campo di marcatura MF posto uguale allo stesso valore di marcatura (ovvero, M2 nella prima iterazione della fase 304), fino alla successiva iterazione della fase 304. Secondo una seconda variante, invece, dopo la trasmissione di un singolo pacchetto Pk con il suo campo di marcatura MF posto uguale a M2, il nodo 1 commuta il suo valore di marcatura applicabile nuovamente a M1. Pertanto, mentre secondo la prima variante ogni iterazione della fase di commutazione 304 innesca la trasmissione di un blocco di pacchetti con i loro campi di marcatura MF posto uguali allo stesso valore di marcatura (ossia M2 alla prima iterazione, M1 alla seconda iterazione, nuovamente M2 alla terza iterazione, ecc.), secondo la seconda variante ogni iterazione della fase di commutazione 304 innesca la trasmissione di un singolo pacchetto con il suo campo di marcatura MF posto uguale ad un valore di marcatura (ossia, M2) che ? diverso da tutti gli altri pacchetti Pk precedenti e successivi, i cui campi di marcatura MF sono tutti posti uguali a M1.
Il nodo 1 quindi attende un tempo di attesa la cui durata ? uguale al valore memorizzato nella variabile locale TW, ossia il valore VI indicativo del risultato di misura disponibile presso il nodo 1 (fase 305).
Mentre il tempo di attesa sta trascorrendo, il nodo 1 preferibilmente non esegue alcuna ulteriore commutazione del suo valore di marcatura applicabile. Pertanto, secondo la prima variante summenzionata, durante il tempo di attesa il nodo 1 continua ad applicare il valore di marcatura M2 a qualsiasi pacchetto Pk da trasmettere al nodo 2. D?altro canto, secondo la seconda variante summenzionata, durante il tempo di attesa il nodo 1 continua ad applicare il valore di marcatura M1 a qualsiasi pacchetto Pk da trasmettere al nodo 2.
Secondo una forma di realizzazione, il nodo 1 pu? eseguire la fase 305 avviando un timer locale che conta il valore memorizzato nella variabile locale TW, ed astenendosi dall?eseguire alcuna ulteriore commutazione del suo valore di marcatura applicabile fino allo scadere del temporizzatore locale. Il timer locale viene preferibilmente avviato dal nodo 1 all?istante della trasmissione del primo pacchetto Pk con il valore di marcatura commutato. Tale istante di trasmissione pu? avere un certo ritardo rispetto all?istante in cui il nodo 1 realizza che la variabile locale TW ? diventata maggiore di 0 e ha di conseguenza commutato il suo valore di marcatura applicabile, il quale ritardo dipende dal tasso di trasmissione di pacchetti del nodo 1.
Quindi, quando scade il tempo di attesa, il nodo 1 preferibilmente ritorna alla fase 304, eseguendo cos? un'altra commutazione del suo valore di marcatura applicabile.
Pertanto, secondo una prima variante, tutti i pacchetti Pk trasmessi in seguito a questa seconda iterazione della fase di commutazione 304 hanno il loro campo di marcatura MF posto uguale allo stesso valore di marcatura (ossia M1, alla seconda iterazione della fase 304), fino alla successiva iterazione della fase 304. Secondo una seconda variante, invece, dopo la trasmissione di un singolo pacchetto Pk con il suo campo di marcatura MF posto uguale a M2, il nodo 1 commuta il suo valore di marcatura applicabile nuovamente a M1.
Il nodo 1 quindi esegue un'altra iterazione della fase 305, avviando cos? un altro tempo di attesa la cui durata ? uguale al valore memorizzato nella variabile locale TW.
Anche questa ulteriore iterazione della fase 305 pu? essere eseguita utilizzando il timer locale summenzionato, che viene preferibilmente avviato all?istante della trasmissione del primo pacchetto Pk con il valore di marcatura commutato. Nuovamente, tale istante di trasmissione pu? avere un certo ritardo rispetto all?istante in cui il nodo 1 realizza che ? trascorso il precedente tempo di attesa e ha di conseguenza commutato nuovamente il suo valore di marcatura applicabile, il quale ritardo dipende dal tasso di trasmissione di pacchetti del nodo 1.
Le fasi di cui sopra vengono iterate dal nodo 1, fino al termine della sessione di trasmissione del risultato di misura (fase 306). Pertanto, il nodo 1 sostanzialmente esegue una commutazione 304 del suo valore di marcatura applicabile ogni TW, che ? uguale al valore VI indicativo del risultato di misura disponibile presso il nodo 1.
Si noter? che, mentre le fasi di cui sopra vengono iterate, il valore della variabile locale TW (e quindi la durata del tempo di attesa) pu? variare dinamicamente nel tempo. Nello specifico, se pi? misure sono eseguite dal o fornite al nodo 1 (ad esempio, la misura ? iterata per monitorare periodicamente le prestazioni del nodo 1 o della connessione tra i nodi 1 e 2 durante il suo funzionamento), allora il valore VI viene aggiornato ogni volta che viene iterata la misura e il valore della variabile locale TW viene aggiornato di conseguenza.
Secondo una variante, il nodo 1 mantiene fisso il valore della variabile locale TW per l'intera durata del tempo di attesa. Quindi, allo scadere del tempo di attesa il nodo 1 preferibilmente verifica se il valore VI ? stato aggiornato durante il tempo di attesa appena terminato e, in caso affermativo, scrive il valore VI aggiornato nella variabile locale TW. Il valore VI aggiornato scritto nella variabile locale TW sar? quindi utilizzato per impostare la durata del successivo tempo di attesa.
Secondo un'altra variante, il nodo 1 pu? sovrascrivere il valore della variabile locale TW non appena realizza che il valore VI ? stato aggiornato, anche se ? ancora in corso l'attuale tempo di attesa. In questo caso, pu? avvenire che il valore VI aggiornato sia minore del tempo gi? trascorso dall'inizio dell'attuale tempo di attesa. Questo impedisce al nodo 1 di terminare il tempo di attesa nel modo corretto, ossia in modo tale che la durata del tempo di attesa sia uguale al valore memorizzato nella variabile locale TW. Per ovviare a tale inconveniente, il nodo 1 pu? forzare la durata dell'attuale tempo di attesa ad una durata massima predefinita Tmax, se realizza che il valore VI aggiornato ? minore del tempo gi? trascorso dall'inizio dell'attuale tempo di attesa. La durata massima Tmax ? preferibilmente posta ad un valore molto maggiore di un valore massimo indicativo di un risultato di misura massimo. Ad esempio, se la misura ? una misura di RTT e il valore VI ? il risultato di misura stesso (ossia il fattore di proporzionalit? k summenzionato ? uguale a 1), Tmax ? posto uguale ad un valore molto maggiore dell'RTT massimo tra i nodi 1 e 2, ad esempio Tmax = 1 s.
Questo funzionamento del nodo 1 vantaggiosamente consente ad una sonda posta sul percorso di pacchetti Pk di leggere il risultato di misura disponibile presso il nodo 1 nei pacchetti Pk, come verr? discusso in dettaglio qui di seguito.
Facendo riferimento alla Figura 4, si assume che il risultato di misura disponibile presso il nodo 1 sia un risultato di misura di RTT e che il campo di marcatura MF sia un campo a singolo bit non cifrato commutabile tra M1=0 e M2=1. Inoltre, la Figura 4 mostra il funzionamento del nodo 1 secondo la prima variante summenzionata, secondo cui tutti i pacchetti Pk trasmessi dal primo nodo 1 in seguito alla fase di commutazione 304 hanno il loro campo di marcatura MF posto uguale allo stesso valore di marcatura, fino alla successiva iterazione della fase 304. Nella Figura 4, per semplicit?, ? mostrato solo il primo pacchetto Pk trasmesso in seguito a ciascuna iterazione della fase di commutazione 304.
Il nodo 1 ? inizializzato con il suo valore di marcatura applicabile uguale a M1=0 (fase 301) e quindi trasmette al nodo 2 i pacchetti Pk con il loro campo di marcatura MF posto uguale al valore di marcatura M1=0.
All?istante t1, al nodo 1 viene fornito un primo risultato di misura di RTT diverso da zero valido. Il valore VI indicativo di tale risultato di misura di RTT ? quindi posto uguale al risultato di misura di RTT stesso (relazione di identit?, come descritto sopra) e viene quindi scritto nella variabile locale TW inizializzata a zero.
Quando realizza che il valore memorizzato nella variabile locale TW ? ora superiore a 0, il nodo 1 preferibilmente commuta il suo valore di marcatura applicabile da M1=0 a M2=1 (fase 304). Il nodo 1 quindi inizia a trasmettere al nodo 2 i pacchetti Pk con il loro campo di marcatura MF posto uguale al valore di marcatura M2=1. Si pu? notare che, come mostrato nella Figura 4, l?istante di trasmissione t2 del primo pacchetto Pk avente il suo campo di marcatura MF posto uguale al valore di marcatura M2=1 ? generalmente ritardato rispetto all?istante t1. Il ritardo tra t1 e t2 dipende dal tempo di elaborazione presso il nodo 1 e dal tasso di trasmissione di pacchetti del nodo 1. Alla trasmissione del primo pacchetto Pk avente il suo campo di marcatura MF posto uguale al valore di marcatura M2=1, il nodo 1 avvia un tempo di attesa (fase 305) la cui durata ? uguale al valore memorizzato nella variabile locale TW, durante il quale non esegue alcuna ulteriore commutazione del suo valore di marcatura applicabile, continuando cos? a trasmettere i pacchetti Pk con il loro campo di marcatura MF posto uguale al valore di marcatura M2=1. Come discusso sopra, il nodo 1 preferibilmente avvia il tempo di attesa (ad esempio, avvia il timer locale che conta la durata TW del tempo di attesa) all?istante di trasmissione t2 del primo pacchetto Pk avente il suo campo di marcatura MF posto uguale al valore di marcatura M2=1, in modo tale che l'inizio del tempo di attesa coincida sostanzialmente con l?istante di trasmissione t2 del primo pacchetto Pk avente il suo valore di marcatura commutato.
Quindi, all?istante t3 scade il tempo di attesa e quindi il nodo 1 preferibilmente commuta il suo valore di marcatura applicabile nuovamente da M2=1 a M1=0 (fase 304). Il nodo 1 quindi inizia a trasmettere al nodo 2 i pacchetti Pk con il loro campo di marcatura MF posto uguale al valore di marcatura M1=0. Si pu? notare che, come mostrato in Figura 4, l?istante di trasmissione t4 del primo pacchetto Pk avente il suo campo di marcatura MF posto uguale al valore di marcatura M1=0 ? generalmente ritardato rispetto all?istante t3. Nuovamente, il ritardo tra t3 e t4 dipende dal tempo di elaborazione presso il nodo 1 e dal tasso di trasmissione di pacchetti del nodo 1.
Alla trasmissione del primo pacchetto Pk avente il suo campo di marcatura MF posto uguale al valore di marcatura M1=0, il nodo 1 avvia nuovamente un tempo di attesa (fase 305) la cui durata ? uguale al valore memorizzato nella variabile locale TW, durante il quale non esegue alcuna ulteriore commutazione del suo valore di marcatura applicabile, continuando cos? a trasmettere i pacchetti Pk con il loro campo di marcatura MF posto uguale al valore di marcatura M1=0. Nuovamente, come discusso sopra, il nodo 1 preferibilmente avvia il tempo di attesa (ad esempio, avvia il timer locale che conta la durata TW del tempo di attesa) all?istante di trasmissione t4 del primo pacchetto Pk avente il suo campo di marcatura MF posto uguale al valore di marcatura M1=0, in modo tale che l'inizio del tempo di attesa coincida sostanzialmente con l?istante di trasmissione t4 del primo pacchetto Pk avente il suo valore di marcatura commutato.
Si pu? notare che il valore memorizzato nella variabile locale TW a questa seconda iterazione della fase 305 pu? essere diverso da quello alla prima iterazione della fase 305. In altri termini, la durata del primo tempo di attesa pu? essere diversa dalla durata del secondo tempo di attesa. Questo pu? verificarsi se il valore della variabile locale TW ? aggiornato tra il termine del primo tempo di attesa e l'inizio del secondo tempo di attesa o durante il secondo tempo di attesa (come descritto sopra, secondo una variante il valore della variabile locale TW pu? essere sovrascritto non appena un risultato di misura aggiornato - e pertanto un valore VI aggiornato - diventa disponibile, anche se l'attuale tempo di attesa ? ancora in corso).
Quindi, all?istante t5 scade il secondo tempo di attesa e quindi il nodo 1 preferibilmente commuta il suo valore di marcatura applicabile nuovamente da M1=0 a M2=1 (fase 304). Il nodo 1 quindi inizia a trasmettere nuovamente al nodo 2 i pacchetti Pk con il loro campo di marcatura MF posto uguale al valore di marcatura M2=1. Si pu? notare che, come mostrato in Figura 4, l?istante di trasmissione t6 del primo pacchetto Pk avente il suo campo di marcatura MF posto uguale al valore di marcatura M2=1 ? generalmente ritardato rispetto all?istante t5. Nuovamente, il ritardo tra t5 e t6 dipende dal tempo di elaborazione presso il nodo 1 e dal tasso di trasmissione di pacchetti del nodo 1.
Questo funzionamento del nodo 1 pu? essere ulteriormente iterato, in modo tale che la commutazione del valore di marcatura applicabile allo scadere di un tempo di attesa di durata TW sia ulteriormente iterata dal nodo 1. Al contempo, il valore memorizzato nella variabile locale TW pu? essere ulteriormente aggiornato, se al contempo la misura di RTT disponibile presso il nodo 1 ? ulteriormente iterata.
Questo funzionamento del nodo 1 vantaggiosamente consente ad una sonda posta sul percorso di pacchetti Pk di leggere il risultato di misura di RTT disponibile presso il nodo 1 nei pacchetti Pk trasmessi dal nodo 1 al nodo 2.
Nello scenario della Figura 4, si assume che una singola sonda 10 sia posta sul percorso dei pacchetti Pk. Assumendo che la sonda 10 sia in grado di rilevare i pacchetti Pk trasmessi dal nodo 1 al nodo 2 e di leggere il valore dei loro campi di marcatura MF come impostati dal nodo 1, all?istante TS1 la sonda 10 rileva la prima commutazione S1 da M1 a M2 del valore di marcatura applicato dal nodo 1, all?istante TS2 rileva la seconda commutazione S2 da M2 a M1 del valore di marcatura applicato dal nodo 1 e all?istante TS3 rileva la terza commutazione S3 da M1 a M2 del valore di marcatura applicato dal nodo 1.
La sonda 10 pu? quindi ottenere una sequenza di letture VE del risultato di misura di RTT disponibile presso il nodo 1, ogni lettura VE essendo ottenuta come il tempo trascorso tra il rilevamento di due commutazioni consecutive del valore di marcatura come applicato dal nodo 1. Ad esempio, una prima lettura VE pu? essere ottenuta dalla sonda 10 come una differenza tra TS2 e TS1, una seconda lettura VE pu? essere ottenuta dalla sonda 10 come una differenza tra TS3 e TS2 e cos? via. Nel caso in cui il valore VI sia correlato al risultato di misura disponibile presso il nodo 1 mediante una relazione matematica diversa da una relazione di identit? (che pu? essere il caso specialmente quando i risultati di misura sono di tipi diversi dai risultati di misura di RTT, come descritto sopra), la sonda 10 applicher? una relazione matematica opposta alla lettura VE, per ottenere una lettura del risultato di misura disponibile presso il nodo 1 (e non del valore VI).
Ogni lettura VE ? quindi sostanzialmente uguale al valore della variabile locale TW (ovvero, al valore VI indicativo del risultato di misura di RTT disponibile presso il nodo 1) durante il precedente tempo di attesa. Si noti tuttavia che ogni lettura VE ottenuta dalla sonda 10 ? affetta da un errore E rispetto al valore VI indicativo del risultato di misura di RTT disponibile presso il nodo 1 perch? , come menzionato sopra, pu? verificarsi un ritardo tra lo scadere di un tempo di attesa e la trasmissione del successivo pacchetto Pk, ossia il primo pacchetto Pk con un valore di marcatura commutato. Ad esempio, come ? evidente anche dalla Figura 4, la prima lettura VE = TS2-TS1 ? uguale a VI E, con E = t4-t3. Analogamente, la seconda lettura VE = TS3-TS2 ? uguale a VI E, con E = t6-t5.
Si pu? notare che l'errore E diminuisce man mano che aumenta il tasso di trasmissione di pacchetti del nodo 1. Tuttavia, nel caso in cui i pacchetti Pk trasportino traffico reale, il loro tasso di trasmissione di pacchetti tipicamente fluttua in modo imprevedibile e pu? temporaneamente diventare molto basso o anche di zero. Questo determina da ultimo un errore imprevedibile E sulla lettura VE del risultato di misura di RTT disponibile presso il nodo 1 da parte della sonda intermedia 10.
Per consentire alla sonda 10 di ottenere una lettura VE pi? precisa anche quando il tasso di trasmissione di pacchetti dei pacchetti Pk fluttua in modo imprevedibile e diventa temporaneamente molto basso o anche di zero, secondo una variante vantaggiosa, quando scade un tempo di attesa, il nodo 1 preferibilmente commuta il suo valore di marcatura applicabile soltanto se determina che il ritardo tra lo scadere del tempo di attesa e la trasmissione del successivo pacchetto Pk non supera una soglia temporale predefinita Eth. La soglia temporale predefinita Eth pu? essere ad esempio di 1 ms.
Ad esempio, facendo riferimento alla Figura 4, secondo questa variante il nodo 1 commuta il suo valore di marcatura applicabile da 1 a 0 soltanto se il ritardo t4-t3 non supera la soglia temporale Eth. Questo garantisce che la lettura VE ottenuta dalla sonda 10 sia affetta da un errore massimo prevedibile E uguale a Eth, indipendentemente dalle fluttuazioni imprevedibili del tasso di trasmissione di pacchetti dei pacchetti Pk.
Se, invece, il ritardo t4-t3 supera la soglia temporale Eth, il nodo 1 preferibilmente forza la durata dell'attuale tempo di attesa alla durata massima predefinita Tmax summenzionata.
Come menzionato sopra, Tmax ? preferibilmente selezionato molto maggiore del valore massimo indicativo di un risultato di misura massimo (ad esempio, se la misura ? una misura di RTT e il valore VI ? il risultato di misura stesso, Tmax ? posto molto maggiore dell'RTT massimo tra i nodi 1 e 2, ad esempio Tmax = 1 s). In questo modo, la sonda 10 pu? realizzare che il tempo che ? trascorso tra gli istanti di rilevamento delle due commutazioni consecutive S1 e S2 del valore di marcatura applicabile nei pacchetti Pk ? troppo elevato, e pertanto non fornisce una lettura VE affidabile (e pertanto valida) del risultato di misura disponibile presso il nodo 1. Ad esempio, la sonda 10 pu? considerare valida una lettura VE soltanto se ? minore di Tmax. Altrimenti, se la lettura VE ? maggiore di Tmax, allora viene scartata (lettura non valida). Preferibilmente, dato che i pacchetti Pk possono essere soggetti a jitter durante la loro trasmissione, la sonda 10 distingue le letture VE valide e le letture VE non valide applicando una soglia minore di Tmax, ad esempio Tmax al 95%.
Secondo una variante vantaggiosa, il nodo 1 pu? variare dinamicamente il valore della soglia temporale Eth durante la sessione di misura. Ad esempio, il nodo 1 pu? inizialmente porre la soglia temporale Eth uguale ad un valore iniziale massimo Ethmax (ad esempio 1 ms). Quindi, ogni volta che viene soddisfatta la condizione relativa alla soglia temporale Eth e, quindi, la commutazione del valore di marcatura applicabile del nodo 1 funziona correttamente, il nodo 1 diminuisce il valore della soglia temporale Eth. Il valore della soglia temporale Eth pu? essere diminuito gradualmente dal valore massimo Ethmax ad un valore minimo Ethmin. A questo scopo, possono essere forniti diversi valori intermedi predefiniti compresi tra Ethmin ed Ethmax. Ogni volta che viene soddisfatta la condizione relativa alla soglia temporale Eth, il valore di Eth viene diminuito di un passo, fino a raggiungere il valore minimo Ethmin oppure fino a che non ? pi? soddisfatta la condizione relativa alla soglia temporale Eth. In quest'ultimo caso, il nodo 1 preferibilmente aumenta il valore della soglia temporale Eth di un passo e lo mantiene fisso.
Sebbene nella descrizione di cui sopra sia stato assunto che il nodo 1 marca i pacchetti Pk per consentire alla sonda 10 di leggere il risultato di misura disponibile presso il nodo 1 come descritto sopra, questo non ? limitativo.
Secondo altre forme di realizzazione, il nodo 2 pu? commutare il valore di marcatura nei campi di marcatura MF dei pacchetti Pk' da trasmettere al nodo 1, per consentire alla sonda 10 di leggere il risultato di misura disponibile presso il nodo 2. In questo caso, il funzionamento del nodo 2 pu? essere uguale al funzionamento del nodo 1 descritto sopra in riferimento al diagramma di flusso della Figura 3. In questo caso, per leggere il risultato di misura disponibile presso il nodo 2, una sonda dovr? essere fornita sul percorso dei pacchetti Pk', che sia in grado di rilevare i pacchetti Pk' trasmessi dal nodo 2 al nodo 1 e di leggere il valore dei loro campi di marcatura MF come impostato dal nodo 2.
Secondo un'altra forma di realizzazione, il nodo 1 e il nodo 2 possono entrambi commutare il valore di marcatura nei campi di marcatura MF dei loro pacchetti in uscita Pk e Pk'. Tuttavia, il nodo 1 e il nodo 2 funzionano indipendentemente l'uno dall'altro, ossia la commutazione del valore di marcatura applicabile presso il nodo 1 non ? correlata alla commutazione del valore di marcatura applicabile presso il nodo 2 e viceversa. Se la sonda ? in grado di rilevare sia i pacchetti Pk trasmessi dal nodo 1 al nodo 2 sia i pacchetti Pk' trasmessi dal nodo 2 al nodo 1, la sonda 10 pu? ottenere letture dei risultati di misura disponibili presso il nodo 1 o 2 dai pacchetti Pk o dai pacchetti Pk'. Secondo altre forme di realizzazione, il campo di marcatura MF pu? comprendere pi? di 1 bit, per cui ai pacchetti Pk possono essere applicati pi? di due valori di marcatura. Ad esempio, i valori di marcatura possono essere applicati dal nodo 1 secondo una sequenza predefinita (ad esempio "00", "01", "10" e "11", in caso di due bit) che viene ripetuta ciclicamente. Questo ad esempio consente alla sonda 10 di rilevare tempi di attesa "mancanti", che potrebbero essere dovuti ad una perdita di pacchetti che interessa tutti i pacchetti Pk trasmessi dal nodo 1 durante un dato tempo di attesa. Tale evento ? ovviamente pi? probabile quando un singolo pacchetto Pk (o alcuni pacchetti Pk) viene trasmesso durante un tempo di attesa, come nella variante in cui un singolo pacchetto Pk con un valore di marcatura commutato M2 ? trasmesso ogni volta che scade un tempo di attesa.

Claims (17)

RIVENDICAZIONI
1. Un metodo per trasmettere attraverso una rete di comunicazioni a commutazione di pacchetto (100) un risultato di misura disponibile presso un nodo (1) di detta rete di comunicazioni a commutazione di pacchetto (100), detto nodo (1) applicando un valore di marcatura ai pacchetti di un flusso di pacchetti (Pk) da trasmettere ad un ulteriore nodo (2) di detta rete di comunicazioni a commutazione di pacchetto (100), detto valore di marcatura essendo commutabile da detto nodo (1) tra almeno due valori di marcatura alternativi (M1, M2), detto metodo comprendendo, da parte di detto nodo (1):
a) eseguire una commutazione di detto valore di marcatura applicato ai pacchetti di detto flusso di pacchetti (Pk) da trasmettere a detto ulteriore nodo (2);
b) attendere un tempo di attesa la cui durata ? uguale ad un valore (VI) indicativo di detto risultato di misura disponibile presso detto nodo (1); e
c) eseguire un'ulteriore commutazione di detto valore di marcatura applicato ai pacchetti di detto flusso di pacchetti (Pk) da trasmettere a detto ulteriore nodo (2).
2. Il metodo secondo la rivendicazione 1, in cui detto valore (VI) indicativo di detto risultato di misura disponibile presso detto nodo (1) ? uguale a un risultato di misura di tempo di round-trip disponibile presso detto nodo (1).
3. Il metodo secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui la fase a) ? eseguita quando un primo risultato di misura diverso da zero valido ? disponibile presso detto nodo (1) e in cui le fasi b) e c) sono iterate ciclicamente dopo che ? stata eseguita la fase a).
4. Il metodo secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui detto tempo di attesa viene avviato quando un primo pacchetto di detto flusso di pacchetti (Pk) in seguito a detta commutazione nella fase a) viene trasmesso a detto ulteriore nodo (2).
5. Il metodo secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui detto valore (VI) indicativo di detto risultato di misura disponibile presso detto nodo (1) ? aggiornato durante la fase b) in un valore (VI) aggiornato indicativo di un risultato di misura aggiornato disponibile presso detto nodo (1).
6. Il metodo secondo la rivendicazione 5, in cui alla fase b) detta durata di detto tempo di attesa ? mantenuta uguale a detto valore (VI) memorizzato fino allo scadere di detto tempo di attesa, detto valore (VI) aggiornato essendo applicato in una successiva iterazione della fase b).
7. Il metodo secondo la rivendicazione 5, in cui alla fase b) detta durata di detto tempo di attesa ? cambiata in detto valore (VI) aggiornato mentre detto tempo di attesa sta scorrendo.
8. Il metodo secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui detta ulteriore commutazione alla fase c) comprende commutare detto valore di marcatura applicato ai pacchetti di detto flusso di pacchetti (Pk) da trasmettere a detto ulteriore nodo (2) solo se un tempo che trascorre tra lo scadere di detto tempo di attesa e la successiva trasmissione di un pacchetto di detto flusso di pacchetti (Pk) a detto ulteriore nodo (2) non supera una soglia temporale predefinita (Eth).
9. Il metodo secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui detta ulteriore commutazione alla fase c) comprende forzare detta ulteriore commutazione di detto valore di marcatura applicato ai pacchetti di detto flusso di pacchetti (Pk) da trasmettere a detto ulteriore nodo (2) dopo che ? trascorso un tempo massimo (Tmax) da detta commutazione alla fase a).
10. Il metodo secondo la rivendicazione 9, in cui detto tempo massimo (Tmax) ? maggiore di un valore massimo indicativo di un risultato di misura massimo.
11. Il metodo secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui la fase a) comprende, dopo detta commutazione, mantenere fisso detto valore di marcatura applicato ai pacchetti di detto flusso di pacchetti (Pk) da trasmettere a detto ulteriore nodo (2), fino allo scadere di detto tempo di attesa.
12. Il metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 11, in cui la fase a) comprende, dopo detta commutazione, trasmettere un pacchetto di detto flusso di pacchetti (Pk) a detto ulteriore nodo (2), commutare nuovamente detto valore di marcatura applicato ai pacchetti di detto flusso di pacchetti (Pk) da trasmettere a detto ulteriore nodo (2) e mantenere fisso detto valore di marcatura applicato ai pacchetti di detto flusso di pacchetti (Pk) da trasmettere a detto ulteriore nodo (2), fino allo scadere di detto tempo di attesa.
13. Un metodo per leggere un risultato di misura disponibile presso un nodo (1) di una rete di comunicazioni a commutazione di pacchetto (100) e trasmesso attraverso detta rete di comunicazioni a commutazione di pacchetto (100), detto metodo comprendendo le fasi del metodo secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni e:
d) da parte di una sonda (10) posta su un percorso di detto flusso di pacchetti (Pk), rilevare una prima commutazione (S1) e una seconda commutazione (S2) del valore di marcatura applicato ai pacchetti di detto flusso di pacchetti (Pk) trasmesso da detto nodo (1) a detto ulteriore nodo (2) e ottenere una lettura (VE) di detto risultato di misura disponibile presso detto nodo (1) come un tempo che trascorre tra detta prima commutazione (S1) e detta seconda commutazione (S2).
14. Il metodo secondo le rivendicazioni 9 e 13, in cui detta fase d) comprende scartare detta lettura (VE) se si determina che detta lettura (VE) non ? minore di detto tempo massimo (Tmax).
15. Un nodo (1) per una rete di comunicazioni a commutazione di pacchetto (100), detto nodo (1) essendo configurato per trasmettere un flusso di pacchetti (Pk) ad un ulteriore nodo (2) di detta rete di comunicazioni a commutazione di pacchetto (100), detto nodo (1) essendo configurato per applicare un valore di marcatura ai pacchetti di detto flusso di pacchetti (Pk) da trasmettere a detto ulteriore nodo (2), detto valore di marcatura essendo commutabile da detto nodo (1) tra almeno due valori di marcatura alternativi (M1, M2), detto nodo (1) essendo configurato per: a) eseguire una commutazione di detto valore di marcatura applicato ai pacchetti di detto flusso di pacchetti (Pk) da trasmettere a detto ulteriore nodo (2);
b) attendere un tempo di attesa la cui durata ? uguale ad un valore (VI) indicativo di un risultato di misura disponibile presso detto nodo (1); e c) eseguire un'ulteriore commutazione di detto valore di marcatura applicato ai pacchetti di detto flusso di pacchetti (Pk) da trasmettere a detto ulteriore nodo (2).
16. Una rete di comunicazioni a commutazione di pacchetto (100) comprendente un nodo (1) e un ulteriore nodo (2), detto nodo (1) essendo configurato per trasmettere un flusso di pacchetti (Pk) a detto ulteriore nodo (2), detto nodo (1) essendo secondo la rivendicazione 15.
17. La rete di comunicazioni a commutazione di pacchetto (100) secondo la rivendicazione 16, comprendente inoltre una sonda (10) posta su un percorso di detto flusso di pacchetti (Pk), detta sonda (10) essendo configurata per:
d) rilevare una prima commutazione (S1) e una seconda commutazione (S2) del valore di marcatura applicato ai pacchetti (Pk) di detto flusso di pacchetti trasmesso da detto nodo (1) a detto ulteriore nodo (2) e ottenere una lettura (VE) di detto risultato di misura disponibile presso detto nodo (1) come un tempo che trascorre tra detta prima commutazione (S1) e detta seconda commutazione (S2).
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