IT202100027782A1 - Bicicletta a pedalata assistita con sospensione posteriore e relativo dispositivo di compensazione dell'escursione di detta sospensione - Google Patents

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Fabrizio Dragoni
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Description

Titolo: Bicicletta a pedalata assistita con sospensione posteriore e relativo dispositivo di compensazione dell'escursione di detta sospensione.
DESCRIZIONE
La presente invenzione riguarda una bicicletta a pedalata assistita con sospensione posteriore e relativo dispositivo di compensazione dell'escursione di detta sospensione. L'invenzione ? particolarmente adatta alle mountain bike, tuttavia non si escludono applicazioni a biciclette con altre destinazioni d'uso o ad altri settori.
STATO DELLA TECNICA
Nel settore delle biciclette sono note le mountain bike "full suspended", cio? dotate di sospensione posteriore.
Quest'ultima genera una escursione della ruota posteriore rispetto al telaio con effetti indesiderati sulla trasmissione, in particolare un tiro della catena in fase di compressione, come al ricevimento da un salto o all'impatto con una asperit?. Ci? genera una violenta rotazione dei pedali opposta a quella di avanzamento, che destabilizza il pilota arrivando fino a perdere il contatto dei piedi. Dal punto di vista meccanico la catena ? fortemente stressata e potrebbe arrivare a spezzarsi. L'effetto ? tanto pi? sentito e dannoso tanto maggiore ? lo spostamento della ruota rispetto al telaio.
Si tenga presente che esistono standard di escursione a secondo della categoria d'uso della bicicletta. Le escursioni dei moderni telai MTB (mountain bike) vanno da un minimo di 80mm (XC race) ad un massimo di 240mm (downhill race). Nel mezzo si trovano tutte le altre categorie.
Il problema ? particolarmente avvertito nelle categorie ?discesistiche?, cio? quelle con escursioni della sospensione posteriore da 130/140mm in su. Questo non vuol dire che il problema non sia avvertito anche nella altre categorie. Certamente le escursioni indicate possono essere considerate un limite massimo non superabile con la tecnologia attuale.
Il richiedente ha risolto il problema generale per le biciclette ?muscolari? attraverso l?applicazione alle pedivelle, o all?assieme mozzo-pignoni posteriore, di un dispositivo di compensazione applicato descritto nella domanda di brevetto internazionale WO2020194177 che permette di compensare la retroazione delle pedivelle dovuta all'escursione dell'ammortizzatore.
Tale dispositivo tuttavia non ? direttamente applicabile alle biciclette a pedalata assistita, in quanto lo schema del sistema di trasmissione ? pi? complesso e il sistema di comando del motore elettrico sarebbe in principio ingannato da un dispositivo di compensazione in quanto l?inizio della pedalata ? ammortizzata e di conseguenza la coppia letta non corrisponderebbe alla potenza realmente richiesta.
Rimane pertanto latente nel settore la necessit? di compensazione per le biciclette a pedalata assistita con ammortizzatore posteriore.
Lo scopo generale della presente invenzione ? quello di superare del tutto o in parte i problemi della tecnica nota ed in particolare di permettere tale compensazione latente.
Uno scopo preferito della presente invenzione ? quello di introdurre un sistema di compensazione che non inganni il sistema di comando del motore elettrico.
Un ulteriore scopo preferito della presente invenzione ? quello di permettere un facile aggiornamento delle biciclette a pedalata assistita preesistenti.
Un ulteriore scopo preferibile ? quello di permettere di fornire un sistema di compensazione di facile ed economica realizzazione.
INTRODUZIONE GENERALE
Secondo un suo primo aspetto generale la presente invenzione riguarda una bicicletta a pedalata assistita comprendente un telaio (5), una ruota posteriore (10), un sistema di sospensione (12) della ruota posteriore rispetto al telaio che permette uno spostamento relativo predeterminato (H1) tra loro, un sistema di trasmissione del moto (15) da una guarnitura (20) alla ruota posteriore (10), dove il sistema di trasmissione (15) comprende una guarnitura (20) fissata al telaio (5), un assieme di mozzo e pignoni (22) fissato alla ruota posteriore (10), e una catena di trasmissione (24) posta a collegarli direttamente tra loro, dove la guarnitura (20) e l'assieme di mozzo e pignoni (22) sono soggetti a spostamento reciproco (H1) ad opera dell'azione del sistema di sospensione,
dove la guarnitura (20) comprende:
- una ruota dentata (26) ingaggiata da detta catena
- un albero di trasmissione di coppia muscolare (44), a cui sono accoppiate le pedivelle e detto nel seguito albero muscolare; e
- un gruppo motore (25) dotato di motore elettrico, e di un albero di trasmissione di coppia elettrica (45), detto nel seguito albero motore;
caratterizzato dal fatto che la guarnitura (20) comprende:
- un dispositivo di ruota libera (36) operativamente interposto tra gli alberi motore e muscolare (44 e 45);
- un dispositivo di compensazione (40) operativamente interposto tra l?albero motore (45) e la ruota dentata (26), dove detto dispositivo ? configurato per generare tra i due una corsa angolare di compensazione di andata (A1) tra una posizione di riposo corrispondente ad una assenza del tiro della catena, ed una posizione di compensazione, corrispondente ad una azione di tiro della catena, dove detta corsa di compensazione di andata ? limitata ad un angolo predeterminato (A1) ed ? opposta alla corsa libera del dispositivo di ruota libera (36).
In tale maniera si ? creata una disposizione virtuosa in cui vantaggiosamente l?albero muscolare ha il massimo isolamento dalla sollecitazione e allo stesso momento non vi ? alcuna rinuncia di funzionalit? rispetto all?albero motore e dell?albero motore stesso, il quale risulta protetto a sua volta.
Secondo alcune forme di attuazione preferite gli alberi motore e muscolare (44 e 45) sono annidati e coassiali, cos? da ruotare attorno ad un asse comune X.
In generale il dispositivo di ruota libera (36) ha una corsa libera unidirezionale illimitata, cio? ? consentita solo in un senso di rotazione in cui ? priva di finecorsa.
Secondo alcune forme di attuazione preferite la bicicletta comprende un sistema di controllo (32) del gruppo motore (25) dotato di almeno un sensore di coppia muscolare (34) disposto nella guarnitura in maniera tale per cui il dispositivo di ruota libera ? operativamente interposto tra il detto sensore e l?albero motore (45).
In tale maniera vantaggiosamente non vi sono falsi inneschi della coppia motrice del motore dovuti alla sollecitazione di un salto o asperit? del terreno.
Ad esempio detto sensore ? operativamente accoppiato ad almeno uno tra i seguenti elementi della guarnitura: una pedivella (42), un pedale, l?albero muscolare (44).
Secondo alcune forme di attuazione preferite, il dispositivo di compensazione (40) comprende due corpi principali (46, 48), ruotabili l?uno rispetto all?altro attorno ad un asse (X) coassiale all?albero motore (45), dove uno dei due corpi ha una apertura (52) configurata per l?accoppiamento di forma con tale albero.
In tal caso preferibilmente tra i due corpi principali (46, 48) sono operativamente interposti mezzi di richiamo (72) verso la posizione di riposo, corrispondente ad una condizione di assenza di tiro della catena, dove i mezzi di richiamo (72) agiscono per tutta la corsa di compensazione di andata A1.
Secondo una caratteristica generale preferibile dell?invenzione tra i corpi principali (46, 48) sono interposti mezzi di cuscinetto radiali (80).
Ad esempio i mezzi di cuscinetto radiali (80) sono radenti, e comprendono almeno una pastiglia (82) realizzata o trattata con materiale a basso attrito radente.
Secondo alcune forme di attuazione preferite detto dispositivo di compensazione (40) comprende una corsa di ritorno uguale alla corsa di compensazione di andata, e detto dispositivo di compensazione (40) comprende mezzi di ammortizzamento (108a, 108b) che agiscono unicamente nei tratti finali di dette rispettive corsa di compensazione di andata (A1) e di ritorno opponendosi ad esse.
DESCRIZIONE DETTAGLIATA
Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno meglio dalla seguente descrizione dettagliata di sue forme di realizzazione preferite, fatta con riferimento ai disegni allegati e data a titolo indicativo e non limitativo.
- la figura 1 rappresenta schematicamente una bicicletta secondo la presente invenzione;
- la figura 2 rappresenta il dettaglio del sistema di trasmissione di figura 1;
- la figura 3 rappresenta la guarnitura del sistema di trasmissione di figura 2;
- la figura 4 rappresenta il dispositivo di compensazione della guarnitura di figura 3 ;
- la figura 5 rappresenta schematicamente il dispositivo di compensazione di figura 4 montato sul gruppo motore della guarnitura di figura 3;
- la figura 6 rappresenta schematicamente uno schema di montaggio in esploso del dispositivo di compensazione sugli alberi della guarnitura di figura 3; - le figura 7 e 8 rappresentano rispettivamente il dispositivo di compensazione in cui l?interno del dispositivo di compensazione di figura 4 in cui sono stati asportati alcuni componenti per permettere di vedere l?interno.
La figura 1 mostra una bicicletta a pedalata assistita secondo la presente invenzione indicata nel suo complesso con il numero di riferimento 1.
La bicicletta 1 comprende un telaio 5, una ruota anteriore 8, una ruota posteriore 10, un sistema di sospensione 12 della ruota posteriore 10, un sistema di trasmissione 15 per porre in rotazione la ruota posteriore 10 mediante una guarnitura 20 fissata al telaio 5.
Il sistema di sospensione 12 pu? essere di qualsiasi tipo applicabile, ad esempio comprende bracci di sospensione 30, 31 (figura 2) articolati tra loro e al telaio per permettere una oscillazione predeterminata della ruota 10, e comprende mezzi di ammortizzamento della oscillazione 12a.
Il sistema di trasmissione 15 comprende oltre alla guarnitura 20 anche un assieme di mozzo e pignoni posteriore 22 fissato alla ruota 10 e una catena di trasmissione 24 che trasmette il moto tra loro due.
Durante l'uso, l'oscillazione H1 della ruota posteriore 10 comporta l'oscillazione dell'assieme di mozzo 22 rispetto alla guarnitura 20, e di conseguenza un tiro della catena 24.
In particolare la guarnitura 20 e l'assieme di mozzo e pignoni posteriore 22 comprendono ciascuno almeno una ruota dentata 26 e 28, e la catena 24 forma un anello con cui le ingaggia entrambe avente due tratti 29a e 29b sospesi tra dette ruote. Quando la ruota posteriore 10 oscilla verso l'alto per una asperit? o un salto, la catena ? sottoposta ad un tiro. Il fenomeno ? noto con il nome di "pedal kickback".
In generale il tratto di catena superiore 29a ? sottoposto al tiro, mentre il tratto inferiore 29b ? lasco. Ci? pu? avvenire ad esempio perch? in generale ? preferibile che il sistema di trasmissione comprenda un cambio 19 con un braccio articolato, ad esempio di tipo tradizionale comprendente bilanciere e gabbia, oscillante per molleggio elastico che compensa le sollecitazioni di tiro sul tratto inferiore 29b della catena.
Con riferimento alla figura 3, la guarnitura 20 comprende una coppia di pedivelle 42, una ruota dentata 26 e un gruppo motore 25 operativamente interposto tra loro e dotato di motore elettrico.
In generale, la guarnitura ha un senso di rotazione di trasmissione di coppia di avanzamento della bicicletta, detto nel seguito senso di avanzamento, ed un senso di rotazione opposto senza trasmissione di coppia.
La guarnitura ? configurata per permettere la rotazione delle pedivelle sia in senso di avanzamento dove trasmettono coppia alla ruota dentata 26, che in senso opposto, dove viceversa non trasmettono coppia.
Il gruppo motore 25 comprende un albero di trasmissione di coppia elettrica 25, detto nel seguito albero motore.
La guarnitura 20 comprende un albero di trasmissione di coppia muscolare 44, detto nel seguito albero muscolare.
Gli alberi motore e muscolare 44 e 45 sono coassiali ed annidati tra loro, cos? da ruotare attorno ad un asse comune X.
Tra i due alberi 44 e 45 ? operativamente interposto un dispositivo di ruota libera unidirezionale 36. La ruota libera unidirezionale 36 ? configurata per permettere all?albero muscolare 44 di trascinare in rotazione l?albero motore 45 quando la pedalata ? in senso di avanzamento, viceversa, per la pedalata in senso opposto la ruota libera non trasmette coppia quindi permette la rotazione libera e illimitata dell?albero muscolare 44, e quindi delle pedivelle, rispetto all?albero motore 45.
In tale maniera in generale il dispositivo di ruota libera 36:
- permette la trasmissione di coppia dall?albero di trasmissione muscolare 44 all?albero di trasmissione elettrica 45 ma non viceversa.
La bicicletta comprende un sistema di controllo 32 del gruppo motore 25 dotato di almeno un sensore di coppia 34, ad esempio un torsiometro, compreso nella guarnitura 20, preferibilmente operativamente accoppiato ad una pedivella 42, o ad un pedale (non mostrato) o all?albero muscolare 44, per leggere su di essi almeno un dato da cui ricavare la coppia muscolare applicata dal ciclista durante la pedalata.
Il sistema di controllo ? programmato per elaborare l?almeno un dato di coppia e comandare il gruppo motore 25 di erogare una coppia motrice elettrica ad essa proporzionata.
Tra l?albero motore 45 e la corona dentata 26 ? operativamente interposto un dispositivo di compensazione 40.
Il dispositivo di compensazione 40 permette una rotazione libera A1 tra la ruota dentata 26 e l?albero motore 45 di entit? predeterminata. L'entit? di A1 determina la quantit? di oscillazione H1 compensabile, oltre che l'entit? di corsa a vuoto dell?albero motore 45 durante la ripresa della trasmissione di coppia dovuta alla ripresa della pedalata.
La rotazione relativa A1 ? detta anche corsa di compensazione e si svolge sia in andata che in ritorno tra due estremi detti "fine corsa", in particolare si ha un estremo di fine corsa di riposo 104, corrispondente all'assenza di tiro catena, e un estremo di fine corsa di compensazione 62, corrispondente alla posizione assunta in presenza del tiro catena massimo compensabile.
In generale, schematicamente si ha la seguente disposizione:
- Gli alberi motore e muscolare 44 e 45 sono annidati e coassiali;
- Il dispositivo di ruota libera 36 ? operativamente interposto tra loro
- Il dispositivo di compensazione ? operativamente interposto tra l?albero motore 45 e la ruota dentata 26 con corsa libera di andata opposta alla corsa libera del dispositivo di ruota libera.
Questo comporta che l?albero motore 45 ? operativamente interposto tra il dispositivo di ruota libera 36 e il dispositivo di compensazione 40, in maniera tale per cui la corsa libera A1 di andata della corona dentata 26 tra il finecorsa di riposo 104 e il finecorsa di compensazione 62 ? in senso opposto alla rotazione libera del dispositivo di ruota libera 36, cos? che i due effetti di rotazione libera non si sommano. In altre parole, quando si ha la corsa libera di andata A1 tra ruota dentata 26 e albero motore 45, questa non trascina l?albero motore 45 a ruotare come la corona dentata 26 rispetto all?albero muscolare 44, ma i due rimangono immobili l?uno rispetto all?altro per effetto del dispositivo di ruota libera tra loro.
Nel caso in cui si debba ammortizzare l?escursione H1 della ruota posteriore per un salto o asperit? del terreno, i pedali possono rimanere immobili e trattenere stabilmente sia l?albero muscolare che quello motore, mentre il dispositivo di compensazione 40 permette la rotazione parziale A1 della ruota dentata 26 in maniera da non fare avvertire il contraccolpo n? all?albero muscolare 44 n? a quello motore 45. Dopo il ricevimento del salto, la ruota dentata 26 compie la corsa di ritorno A1, ma nuovamente non muove l?albero motore 45 n? innesca il comando del gruppo motore.
I pedali non hanno dato coppia muscolare e la disposizione dei sensori non permette di leggere la corsa di ritorno A1 come una coppia, per cui il gruppo motore 25 resta inattivo sia in conseguenza della corsa A1 di andata che di ritorno. Di conseguenza il ciclista non avverte alcuna instabilit?.
Nel caso di ripresa da pedalata dopo una pausa, la coppia fornita dal ciclista viene trasmessa tramite la ruota libera 36 all'albero motore 45 e di conseguenza al dispositivo di compensazione 40, che dopo la corsa A1 ingaggia la catena generando la coppia resistente che genera a sua volta il segnale al motore per fornire potenza. Di conseguenza il ciclista non avverte alcuna instabilit? anche in questo caso.
Diverso sarebbe stato se il dispositivo di compensazione 40 fosse stato accoppiato direttamente all?albero muscolare anzich? a quello motore, in quanto la corsa A1 avrebbe potuto essere letta come coppia e avrebbe potuto innescare la spinta del motore.
In ultima analisi, le pedivelle 42 sono montate sull?albero di trasmissione muscolare 44, quest?ultimo non agisce direttamente sulla corona 26, ma tramite l?interposizione operativa dell?albero motore 45, del dispositivo di ruota libera 36 e del dispositivo di compensazione 40, dove il montaggio degli ultimi due rispetto all?albero motore 45 ? sinergico.
Con riferimento alle figure da 4 a 8 il dispositivo di compensazione 40 comprende un primo e un secondo corpo principale 46, 48 accoppiati ruotabili l'uno rispetto all'altro attorno ad un asse X1.
Il primo corpo principale 46 ? configurato per essere in accoppiamento di forma con l?albero motore 45. In particolare il primo corpo principale 46 comprende una apertura 52 con una sagoma complementare ad un profilo sagomato 53 per la trasmissione di coppia dell'albero motore 45 e tale per cui, in condizione assemblata sulla guarnitura 20, gli assi X di rotazione dell'albero e X1 del dispositivo di compensazione 40 coincidono. Il primo corpo principale 46 pertanto in generale ? solidale in rotazione all'albero di trasmissione elettrica 45, ma non necessariamente all?albero di trasmissione muscolare 44, per via della ruota libera 36.
Il secondo corpo principale 48 ? un guscio comprendente la corona dentata 26 o una pluralit? di punti di accoppiamento 61 alla corona dentata 26. Il guscio 48 ? preferibilmente suddiviso in due semigusci 48a e 48b accoppiabili e disaccoppiabili tra loro. Il primo corpo principale 46 ? alloggiato all'interno del secondo corpo principale 48 in maniera ruotabile rispetto ad esso attorno all'asse X dell'albero 44. Il primo corpo 46 ? trattenuto all'interno del secondo corpo 48 quando i due semigusci 48a e 48b sono serrati tra loro, ad esempio tramite viti 49.
Con riferimento alle figure 7 e 8 ? mostrato il dispositivo di compensazione 40 privo del semiguscio 48a per chiarezza descrittiva. La guarnitura ? del tipo destinato ad essere montato sul lato destro della bicicletta, visto da un osservatore che cavalca la bicicletta e con riferimento alla direzione di avanzamento.
Il dispositivo 40 comprende in generale mezzi di definizione della corsa di compensazione A1 comprendenti almeno un elemento di battuta 102, solidale ad uno dei due corpi principali 46 e 48, interposto tra una coppia di elementi di estremit? 104 e 62 della corsa di compensazione A1, solidali all'altro corpo principale. L'elemento di battuta 102 va a battuta alternativamente contro gli elementi di estremit? 104 e 62 definendo la corsa A1, in generale il suo percorso ? un settore di cerchio attorno all'asse di rotazione X1 dei corpi 46, 48. In particolare, come mostrato in figura 7, quando l'elemento di battuta 102 ? in battuta sull'elemento di estremit? 104, il dispositivo di compensazione 40 ? in posizione di riposo, corrispondente all'assenza del tiro catena, cio? quando il sistema di sospensione ? esteso e la ruota posteriore ? dunque alla sua massima lunghezza della escursione H1. Per tale ragione l'elemento 104 ? detto anche elemento di estremit? di riposo.
Quando, come mostrato in figura 8, l'elemento di battuta 102 ? in battuta sull'elemento di estremit? 62, il dispositivo 40 ? in posizione di massima compensazione, cio? in presenza di un tiro catena che ha fatto ruotare i corpi principali 46 e 48 l'uno rispetto all'altro di una entit? pari alla corsa di compensazione A1, dove il tiro catena ? stato generato da una escursione della ruota posteriore che ha ridotto la lunghezza H1 rispetto alla posizione di riposo. Per tale ragione l'elemento 62 ? detto anche elemento di estremit? di compensazione.
Tra l'elemento di battuta 102 e gli elementi di estremit? 104 e 62 sono preferibilmente interposti rispettivi mezzi di ammortizzamento 108a e 108b per attutire la loro battuta alla rispettiva estremit? della corsa A1, essi comprendono ad esempio uno o pi? corpi in materiale elastomerico.
Tra i corpi principali 46 e 48 sono in generale interposti mezzi di richiamo 72 che mantengono il dispositivo di compensazione 40 nella posizione di riposo, per cui agiscono in opposizione al tiro catena. I mezzi di richiamo 72, sono ad esempio elastici e comprendono preferibilmente una o pi? molle, ad esempio elicoidali alloggiate in sedi circonferenziali ricavate tra i due corpi principali 46 e 48. Detti mezzi elastici 72 sono compressi dalla rotazione relativa tra i corpi principali 46 e 48 durante la corsa A1 per andare dalla posizione di riposo alla posizione di massima compensazione. I mezzi di richiamo 72 sono in generale prevaricati per esercitare la loro azione in ogni posizione della corsa A1.
Tra i corpi principali 46 e 48 sono interposti mezzi di cuscinetto radiali 80, preferibilmente radenti. Essi comprendono ad esempio una pluralit? di pastiglie 82 comprendenti ciascuna un corpo principale 84 sagomato ad arco di cerchio e disposto coassiale all?asse X. Le pastiglie 82 sono ad esempio incastonate in uno dei due corpi principali 46 e 48 ad esempio mediante una protuberanza 86 radiale che si proietta in una relativa sede di uno dei due corpi principali 46, 48.
Almeno parte del corpo principale 82 della pastiglia, preferibilmente tutta la pastiglia, ? realizzato o trattato con materiale a basso attrito radente, ad esempio teflon.
I mezzi di cuscinetto radiali costituiscono un aspetto vantaggioso sia nel presente caso di applicazione del dispositivo di compensazione 40 ad una bicicletta a pedalata assistita, ma anche a dispositivi di compensazione 40 per biciclette totalmente muscolari (prive cio? di motore elettrico ed albero motore). Nel secondo caso pertanto l?aperura 52 di accoppiamento sar? configurata per l?accoppiamento ad un albero muscolare della bicicletta.
Nell'uso in discesa e/o in un salto, il pilota si pone in appoggio sui pedali con le pedivelle 42 disposte orizzontalmente (posizione di massima stabilit?). In tale posizione il dispositivo di compensazione ? nella condizione di riposo per effetto della spinta dei mezzi di richiamo 72. Quando la ruota posteriore sale, per effetto di un urto, genera il tiro catena che trascina in rotazione la ruota dentata 26 rispetto all?albero di trasmissione elettrica 45 per il tratto di corsa di compensazione A1, ponendo il dispositivo di compensazione 40 nella condizione di massima corsa, o in una condizione intermedia, a seconda della sollecitazione subita. Tale corsa ? considerata la corsa di andata.
Quando il pilota riprende la pedalata dalla posizione di riposo, i sensori leggono la coppia muscolare applicata dal ciclista e innescano l?azione del motore elettrico che applica una coppia all?albero di trasmissione elettrica 45, il quale a sua volta fa compiere al dispositivo di compensazione 40 la stessa rotazione di corsa di andata A1 fino alla posizione di massima corsa.
INTERPRETAZIONE GENERALE DEI TERMINI
Nel comprendere lo scopo della presente invenzione, il termine "comprendente" e i suoi derivati, come qui usati, sono intesi come termini a terminazione aperta che specificano la presenza delle caratteristiche dichiarate, elementi, componenti, gruppi, numeri interi e / o fasi , ma non escludono la presenza di altre caratteristiche, elementi, componenti, gruppi, numeri interi e / o fasi non dichiarati. Quanto sopra si applica anche alle parole che hanno significati simili come i termini "compreso", "avere" e i loro derivati. Inoltre, i termini "parte", "sezione", "porzione", "membro" o "elemento" quando usati nel singolare possono avere il duplice significato di una singola parte o di una pluralit? di parti. Come qui utilizzato per descrivere la forma / le forme di attuazione sopra, i seguenti termini direzionali "avanti", "indietro", "sopra", "in basso", "verticale", "orizzontale", "sotto" e "trasversale", nonch? qualsiasi altro termine direzionale simile si riferisce alla forma di attuazione descritta in posizione operativa. Infine, termini di grado come "sostanzialmente", "circa" e "approssimativamente" come qui usati significano una ragionevole quantit? di deviazione del termine modificato in modo tale che il risultato finale non sia significativamente cambiato.
Mentre sono state scelte solo forme di realizzazione selezionate per illustrare la presente invenzione, sar? chiaro agli esperti del ramo da questa descrizione che varie modifiche e varianti possono essere apportate senza allontanarsi dall'ambito dell'invenzione come definito nel rivendicazioni allegate. Ad esempio, le dimensioni, la forma, la posizione o l'orientamento dei vari componenti possono essere modificati secondo necessit? e / o desideri. I componenti mostrati direttamente collegati o in contatto tra loro possono avere strutture intermedie disposte tra di loro. Le funzioni di un elemento possono essere eseguite da due e viceversa. Le strutture e le funzioni di una forma di realizzazione possono essere adottate in un'altra forma di realizzazione. Non ? necessario che tutti i vantaggi siano presenti in una particolare forma di realizzazione allo stesso tempo. Ogni caratteristica che ? originale comparata alla tecnica nota, da sola o in combinazione con altre caratteristiche, dovrebbe anche essere considerata una descrizione separata di ulteriori invenzioni da parte del richiedente, compresi i concetti strutturali e / o funzionali incorporati da tali caratteristiche. Pertanto, le precedenti descrizioni delle forme di realizzazione secondo la presente invenzione sono fornite solo a scopo illustrativo e non allo scopo di limitare l'invenzione come definita dalle rivendicazioni allegate e dai loro equivalenti.

Claims (10)

RIVENDICAZIONI
1. Bicicletta a pedalata assistita comprendente un telaio (5), una ruota posteriore (10), un sistema di sospensione (12) della ruota posteriore rispetto al telaio che permette uno spostamento relativo predeterminato (H1) tra loro, un sistema di trasmissione del moto (15) da una guarnitura (20) alla ruota posteriore (10), dove il sistema di trasmissione (15) comprende una guarnitura (20) fissata al telaio (5), un assieme di mozzo e pignoni (22) fissato alla ruota posteriore (10), e una catena di trasmissione (24) posta a collegarli direttamente tra loro, dove la guarnitura (20) e l'assieme di mozzo e pignoni (22) sono soggetti a spostamento reciproco (H1) ad opera dell'azione del sistema di sospensione,
dove la guarnitura (20) comprende:
- una ruota dentata (26) ingaggiata da detta catena
- un albero di trasmissione di coppia muscolare (44), a cui sono accoppiate le pedivelle e detto nel seguito albero muscolare; e
- un gruppo motore (25) dotato di motore elettrico, e di un albero di trasmissione di coppia elettrica (45), detto nel seguito albero motore;
caratterizzato dal fatto che la guarnitura (20) comprende:
- un dispositivo di ruota libera (36) operativamente interposto tra gli alberi motore e muscolare (44 e 45);
- un dispositivo di compensazione (40) operativamente interposto tra l?albero motore (45) e la ruota dentata (26), dove detto dispositivo ? configurato per generare tra i due una corsa angolare di compensazione di andata (A1) tra una posizione di riposo corrispondente ad una assenza del tiro della catena, ed una posizione di compensazione, corrispondente ad una azione di tiro della catena, dove detta corsa di compensazione di andata ? limitata ad un angolo predeterminato (A1) ed ? opposta alla corsa libera del dispositivo di ruota libera (36).
2. Bicicletta secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che gli alberi motore e muscolare (44 e 45) sono annidati e coassiali, cos? da ruotare attorno ad un asse comune X.
3. Bicicletta secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che il dispositivo di ruota libera (36) ha una corsa libera unidirezionale illimitata.
4. Bicicletta secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che comprende un sistema di controllo (32) del gruppo motore (25) dotato di almeno un sensore di coppia muscolare (34) disposto nella guarnitura in maniera tale per cui il dispositivo di ruota libera ? operativamente interposto tra il detto sensore e l?albero motore (45).
5. Bicicletta secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detto sensore ? operativamente accoppiato ad almeno uno tra i seguenti elementi della guarnitura: una pedivella (42), un pedale, l?albero muscolare (44).
6. Bicicletta secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che il dispositivo di compensazione (40) comprende due corpi principali (46, 48), ruotabili l?uno rispetto all?altro attorno ad un asse (X) coassiale all?albero motore (45), dove uno dei due corpi ha una apertura (52) configurata per l?accoppiamento di forma con tale albero.
7. Bicicletta secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che tra i due corpi principali (46, 48) sono operativamente interposti mezzi di richiamo (72) verso la posizione di riposo, corrispondente ad una condizione di assenza di tiro della catena, dove i mezzi di richiamo (72) agiscono per tutta la corsa di compensazione di andata A1.
8. Bicicletta secondo la rivendicazione 6 o 7, caratterizzato dal fatto che tra i corpi principali (46, 48) sono interposti mezzi di cuscinetto radiali (80).
9. Bicicletta secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che i mezzi di cuscinetto radiali (80) sono radenti, e comprendono almeno una pastiglia (82) realizzata o trattata con materiale a basso attrito radente.
10. Bicicletta secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto dispositivo di compensazione (40) comprende una corsa di ritorno uguale alla corsa di compensazione di andata, e detto dispositivo di compensazione (40) comprende mezzi di ammortizzamento (108a, 108b) che agiscono unicamente nei tratti finali di dette rispettive corsa di compensazione di andata (A1) e di ritorno opponendosi ad esse.
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