IT202100027176A1 - Macchina asciuga-lucida posate - Google Patents

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IT202100027176A1
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Giovanni Tamai
Fabio Tamai
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Tamai S R L
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    • AHUMAN NECESSITIES
    • A47FURNITURE; DOMESTIC ARTICLES OR APPLIANCES; COFFEE MILLS; SPICE MILLS; SUCTION CLEANERS IN GENERAL
    • A47LDOMESTIC WASHING OR CLEANING; SUCTION CLEANERS IN GENERAL
    • A47L21/00Polishing of table-ware, e.g. knives, forks, spoons
    • A47L21/02Machines

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  • Finish Polishing, Edge Sharpening, And Grinding By Specific Grinding Devices (AREA)

Description

Descrizione dell?invenzione industriale intitolata:
?MACCHINA ASCIUGA - LUCIDA POSATE?
L?invenzione riguarda una macchina asciuga ? lucida posate automatica mediante l?utilizzo di granuli di asciugatura e lucidatura, che scorrono assieme alle posate da asciugare e lucidare entro un percorso prestabilito.
Sono note macchine per l?asciugatura e la lucidatura di posate tramite l?utilizzo di tutoli di mais spezzettati finemente ed introdotti, assieme alle posate da asciugare e lucidare, in una vasca alloggiata internamente ad ogni macchina e posta in vibrazione tramite motovibratore, in modo che durante ogni ciclo di asciugatura e lucidatura delle posate la conseguente vibrazione dei tutoli determini uno strofinamento delle posate da parte dei tutoli stessi e che, al termine di ogni ciclo, le posate vengano prima separate dai tutoli e poi scaricate dalla vasca, e che i tutoli possano venire riutilizzati per ulteriori cicli operativi, eventualmente aggiunti ad ulteriori tutoli.
Nelle macchine di questo genere, che sono molto rumorose, le posate vengono caricate manualmente nella relativa vasca vibrante, assieme ai tutoli, attraverso una bocca di carico, e vengono poi scaricate sempre manualmente da tale contenitore dopo ogni ciclo di lavoro.
Sono anche macchine per l?asciugatura e la lucidatura di posate tramite l?utilizzo di tutoli di mais spezzettati finemente ed introdotti che scorrono mescolati alle posate da asciugare e lucidare entro un percorso prestabilito con un?entrata ed un?uscita separate e frontali.
Tali macchine sono ciascuna realizzate con un mobile contenente un corpo centrale provvisto di detto percorso e che viene sottoposto ad una vibrazione continua, determinando lo scorrimento delle posate e dei tutoli spezzettati attraverso il percorso stesso e per effetto dello sfregamento dei tutoli contro le posate, queste ultime vengono asciugate e lucidate.
Al termine di queste fasi operative, le posate vengono poi separate dai tutoli ed espulse dalla macchina mediante un?apertura frontale ricavata sul detto mobile, mentre i tutoli ritornano in circolo e vengono miscelati con ulteriori posate da asciugare e lucidare in cicli operativi successivi. Tale tipo di macchina, oltre che ad essere molto rumoroso, necessit? di un operatore che raccolga continuamente le posate che vengono espulse oppure di un contenitore da posizionare esternamente e frontalmente alla macchina stessa.
Nel caso venga impiegato un operatore, ovviamente si ha il problema che l?operatore stesso non pu? svolgere altre mansioni.
Nel caso venga utilizzato un contenitore esterno si necessita di uno spazio ampio, con il rischio che le posate trattate cadano fuori dal contenitore o che il contenitore stesso venga urtato e rovesciato da chi opera nell?ambiente di utilizzo della macchina.
La presente invenzione si propone lo scopo di realizzare una macchina asciuga-lucida posate con caratteristiche costruttive diverse ed innovative rispetto a quelle delle macchine sopra descritte, tali da migliorare notevolmente le prestazioni funzionali della macchina stessa, mediante riduzione della rumorosit? funzionale, la riduzione dell?ingombro di utilizzo e funzionamento in modo automatico e continuo, con elevate capacit? di contenimento delle posate e migliori condizioni ambientali di lavoro per le persone presenti.
Questa macchina ? realizzata con le caratteristiche costruttive sostanzialmente descritte, con particolare riferimento alle allegate rivendicazioni del presente brevetto.
L?invenzione verr? meglio compresa dalla seguente descrizione, a solo scopo esemplificativo non limitativo, e con riferimento agli uniti disegni:
- la fig.1 mostra una vista prospettica frontale, da un primo punto di vista laterale, della macchina asciuga-lucida posate conforme all?invenzione ;
- la fig.2 mostra una vista prospettica frontale, da un secondo punto di vista laterale, della macchina asciuga-lucida posate di fig.1 ;
- la fig.3 mostra una vista prospettica laterale-frontale del dispositivo centrale interno della macchina asciuga-lucida posate di fig.1, conforme all?invenzione ;
- la fig.4 mostra una vista prospettica laterale-posteriore del dispositivo centrale interno di fig.3; - la fig.5 mostra una vista prospettica frontale della macchina asciuga-lucida posate come in fig.1, con un elemento componente disassemblato ;
- la fig.6 mostra una vista laterale della macchina asciuga-lucida posate, con un elemento componente disassemblato ;
- la fig.7 mostra una vista laterale, come per fig.6, del dispositivo centrale interno ;
- la fig.8 mostra una vista posteriore del dispositivo centrale interno ;
- la fig.9 mostra una vista in pianta del dispositivo centrale interno della macchina asciuga-lucida posate, senza coperchio di chiusura superiore, conforme all?invenzione.
Nelle suddette figure, viene rappresentata un esempio di realizzazione della macchina 10 per l?asciugatura e lucidatura di posate lavate precedentemente ed ancora bagnate, conforme all?invenzione, conosciuta anche come macchina asciuga-lucida posate, pratica da usare e silenziosa.
Detta macchina 10 ? atta ad asciugare e lucidare per strofinamento le posate bagnate mediante l?impiego di granuli di dimensioni ridotte in materiale semi rigido con propriet? assorbente, come ad esempio tutoli di mais spezzettati finemente o corpi di polimeri sintetici igroscopici e non igroscopici del tipo noto in s? per uso alimentare o corpi di biopolimeri, che vengono introdotti prima delle posate da trattare all?interno della macchina 10 stessa.
Nelle fig.1 e 2 viene mostrata una vista prospettica frontale della presente macchina 10, con introduzione frontale delle posate da lucidare ed asciugare, la quale macchina ? realizzata in maniera tale poter essere installata ad incasso in un sistema di mobili oppure per poter essere poggiata su un piano di appoggio, come ad esempio un tavolo o un carrello, preferibilmente utilizzando delle rotelle o dei piedini regolabili.
La macchina 10 ? costituita sostanzialmente da un mobile 11 contenente e supportante un dispositivo interno 12 per asciugare e lucidare le posate precedentemente lavate con altri appositi mezzi.
Detto mobile 11 ? realizzato con una struttura scatolare in metallo o tecnopolimero, delimitato da pareti piane.
Sulla sua parete frontale 13 ? applicato superiormente almeno un pannello di comando 14 associato a comandi 15 per il funzionamento dei cicli operativi della macchina stessa, i quali sono collegati con circuiti elettronici interni della macchina e connessi con una o pi? schede elettroniche con funzionamento digitale (questi componenti non sono mostrati e sono alimentati dalla rete elettrica esterna o da almeno una batteria).
Tale parete frontale 13 ? inoltre provvista sulla sua parte superiore, in posizione distanziata rispetto al pannello di comando 14, di una apertura frontale 16 per l?inserimento manuale o automatico delle posate da trattare ed eventualmente dei granuli di asciugatura e lucidatura, mentre nella sua parte inferiore ? provvista di un?apertura 17 estesa orizzontalmente e preferibilmente per tutta la sua larghezza.
Detto mobile ? delimitato e chiuso superiormente da un tetto piano 18, il quale ? del tipo removibile ed inferiormente da un fondo piano.
Una piastra piana 21 ? fissata, mediante mezzi di fissaggio del tipo noto in s?, in posizione orizzontale internamente al mobile 11, direttamente alle sue pareti perimetrali verticali, creando due camere superiore 19 ed inferiore 20.
Il dispositivo interno centrale 12 comprende da una struttura 22 realizzata in piastre di metallo e/o di tecnopolimero unite tra loro a formare un percorso elicoidale 23, esteso verso l?alto, delimitato esternamente da una parete perimetrale 24 ed internamente da una parete perimetrale 25, quest?ultima definendo almeno un?apertura centrale verticale 26 nella quale ? inserito e fissato un mezzo vibrante 27 elettrico.
Detto percorso elicoidale 23, realizzabile sia a passo variabile che a passo costante, delimitato dalle pareti perimetrali 24 e 25 definisce un condotto 28 avente un fondo piano 30 e suddiviso in un primo tratto iniziale, in un secondo tratto intermedio ed un terzo tratto finale, raccordati in successione tra loro.
Detto primo tratto iniziale del condotto 28 comprende una bocca d?ingresso frontale 29, di forma allargata e con la relativa porzione di fondo piano 30 inclinata posteriormente verso il basso.
Detto secondo tratto del condotto 28 comprende una porzione 31 di fondo piano 30 che, dalla detta prima porzione iniziale, prosegue verso l?alto ruotando in un unico senso in maniera costante a creare almeno due livelli inferiore 32 e superiore 33 comunicanti in maniera continua e sovrapposti tra loro ad elica.
Detto terzo tratto finale di condotto 28 comprende una porzione 34 di fondo piano 30 estesa verso la parete frontale 13, orizzontalmente o leggermente inclinata, nel senso della profondit? del mobile 11, delimitata frontalmente con una parete piana verticale 35.
Detto livello superiore 33 risulta aperto superiormente almeno per parte della sua estensione, che pu? essere chiusa mediante almeno una piastra amovibile (non mostrata).
Tale parete verticale 35 unisce le due pareti perimetrali 24 e 25 ed ? estesa frontalmente dall?interno verso l?esterno del della macchina 10, anche con una sua porzione 36 oltre la parete perimetrale 24. Tale porzione rettilinea 34 ? provvista di una pluralit? di fori verticali passanti 38 in almeno in una parte del suo tratto di fondo piano 30 e di un?apertura laterale 39 sulla parete perimetrale esterna 24, in corrispondenza di una parete laterale 40 del mobile 11.
Tale porzione piana 34 del fondo piano 30 pu? essere del tipo removibile, per poter cos? raggiungere il livello inferiore 32 del condotto 28.
In corrispondenza di detta apertura laterale 39 ? fissato, con mezzi di fissaggio del tipo noto in s?, uno scivolo 41 direzionato verso il basso e sagomato con un fondo piano 42 ad estensione curva o inclinata verso l?interno della macchina 10 e delimitato lateralmente per tutta la sua lunghezza da due parete perimetrali 43 ed esteso trasversalmente per tutta l?apertura laterale 39 stessa.
Il fondo piano 42 risultato distanziato dall?apertura laterale 39, almeno per una distanza corrispondente alle pareti perimetrali 43 a formare una bocca d?uscita 44.
Tale bocca d?ingresso 29 risulta comunicante con l?apertura frontale superiore 16 della macchina 10.
Tale porzione 34 ? posizionata superiormente e comunicante ad un tratto del livello inferiore 32 del condotto 28 del percorso elicoidale 23.
Tale scivolo 41 termina a filo della superficie superiore della piastra orizzontale 21, in corrispondenza di un foro passante 45 ricavato su quest?ultima, atto a mettere in comunicazione la bocca d?uscita 44 con il foro passante 45 stesso, ovvero la camera superiore 19 con la camera inferiore 20 del mobile 11.
Detto condotto 28 ? dimensionato in maniera tale da permettere l?avanzamento delle posate da trattare mescolate ad i granuli di asciugatura e lucidatura.
Nella camera superiore 19 ? alloggiato detto dispositivo interno 12 che ? sostenuto in posizione orizzontale da almeno tre mezzi di supporto elastici 46, come ad esempio molle verticali o supporti allungati in gomma, preferibilmente metalliche, identiche ed equidistanziate fra loro e fissate con una loro estremit? alla superficie superiore della piastra 21 e con l?altra loro estremit? a rispettivi supporti ad L 47 fissati esternamente sulla struttura 22 allo stesso livello.
Tale dispositivo interno 12 ? distanziato internamente rispetto alle pareti verticali perimetrali della camera 19, ovvero le pareti del mobile 11.
La camera inferiore 20 ? provvista di detta apertura frontale 17, chiudibile all?occorrenza mediante un elemento di chiusura basculante o amovibile (non mostrato).
Detto mezzo vibrante 27 ? costituito da un motore elettrico vibrante a basso consumo energetico ad asse di rotazione verticale, conosciuto anche come motovibratore, alimentato dalla rete elettrica e comandato dai relativi comandi del pannello 14, ed atto a produrre un movimento rotatorio eccentrico intorno al suo asse verticale, che viene trasmesso al dispositivo centrale interno 12 grazie alle molle 46, con conseguente vibrazione di tale dispositivo centrale per determinare l?avanzamento sia delle posate introdotte internamente al suddetto percorso elicoidale 23 e sia dei granuli gi? contenuti nel percorso stesso, lungo un?unica direzione, in modo che soltanto le posate vengano spostate dall?ingresso 29 all?uscita 44 di tale dispositivo centrale 12, mentre i tutoli vengano spostati solo per una parte di tale percorso 23, e poi ricadano nuovamente nel percorso chiuso stesso.
Pi? in particolare, detto motovibratore 27 ? unito alla parete interna 25 mediante un mezzo di supporto inferiore 58, costituito ad esempio da una staffa, mentre il suo albero rotante 59 ? unito al suo rotore 60 e sulla sua estremit? superiore ? fissata una camma rotante 61, per creare il movimento eccentrico durante la rotazione del motovibratore 27 stesso.
Nell?esempio illustrato tale camma rotante 61 ? di forma semicilindrica ed ? situata sotto l?apertura superiore dell?apertura centrale 26, e pu? essere copertura da una calotta di protezione (non mostrata).
Introdotti i granuli di asciugatura e lucidatura entro il condotto 28 mediante la bocca d?ingresso 29 o la rimozione temporanea del tetto 18 nella macchina 10 cos? costituita ? possibile iniziare il ciclo operativo di asciugatura e lucidatura delle posate lavate precedentemente ed ancora bagnate.
Con la macchina 10 nel suo stato operativo, il mezzo vibrante 27 sottopone ad una vibrazione continua il dispositivo centrale interno 12 supportato dalle molle 46 ed inserendo le posate da trattare nel condotto 28 attraverso l?apertura frontale 16, viene determinato lo scorrimento delle posate stesse attraverso il condotto 28 secondo il senso di avanzamento A ed il conseguente mescolamento con i granuli di asciugatura e lucidatura, cosicch? per effetto dello sfregamento di tali granuli contro dette posate, queste ultime vengono asciugate e lucidate.
Al termine delle fasi di asciugatura e lucidatura, le posate vengono separate dai detti granuli, i quali vengono reintrodotti nel livello inferiore 32 del condotto 28 per successivi cicli di trattamento, mentre le posate trattate vengono espulse dal condotto 28 e trasferite nella camera inferiore 20. Pi? in particolare, la separazione tra le posate ed i granuli avviene quando entrambi si trovano in corrispondenza della porzione rettilinea 34, in quanto i fori passanti 38 di quest?ultima sono dimensionati in maniera tale da far passare al loro interno i granuli che cadono nel condotto 28 al livello inferiore 32 ed impedendo invece il passaggio delle posate trattate.
Mentre, immediatamente dopo la separazione appena descritta, le posate trattate vengono indirizzate dalla parete frontale 35 verso l?apertura laterale 39 per imboccare poi la bocca d?uscita 44, scivolare lungo lo scivolo 41, attraversare il foro passante 45 e per essere raccolte e raggruppate nella camera inferiore 20, dove possono poi essere prelevate da un operatore attraverso la sua apertura frontale 17.
Nella camera inferiore 20 pu? essere posizionato ed alloggiato un contenitore 62 atto a raccogliere le posate trattate.
Da quanto descritto risulta pertanto ovvio come sia innovativo e vantaggioso aver realizzato una macchina 10 per l?asciugatura e lucidatura di posate mediante appositi granuli di asciugatura e lucidatura che preveda un?uscita delle posate trattate interna alla macchina 10 stessa, cosicch? vi sia una riduzione sensibile del rumore funzionale, essendo isolato all?interno della camere 19 e 20, ed una riduzione dello spazio di ingombro per il suo utilizzo e di rischio di un suo ribaltamento rispetto alle macchina asciuga-lucida posate note, non prevendendo una raccolta esterna delle posate trattate ed avendo semplice forma scatolare.
Inoltre, fissando la piastra 27 di supporto del dispositivo centrale 12 direttamente alle pareti perimetrali del mobile 11 e non ad un?ulteriore struttura di supporto inferiore, come nelle macchine ad ora note, il peso della macchina 10 ? molto ridotto rispetto a queste ultime, potendo anche ricavare vantaggiosamente la camera inferiore 20.
Detti granuli di asciugatura e lucidatura possono essere vantaggiosamente asciugati dall?umidit? assorbita dalle posate trattate, mediante mezzi di riscaldamento elettrici (non mostrati) ad irraggiamento o a contatto o con soffio d?aria calda, previsti nella macchina 10 fissati con mezzi di fissaggio del tipo noto in s? internamente o esternamente al condotto 28.
Tali mezzi di riscaldamento possono essere costituti ad esempio da almeno una resistenza elettrica (non mostrata) collegata col circuito elettrico della macchina ed applicata mediante adesivo a contatto esterno con la parte inferiore del percorso chiuso di tale dispositivo centrale, per determinare il riscaldamento per asciugare i tutoli dall?umidit? assorbita dalle posate bagnate, con conseguente asciugatura anche delle posate stesse.
Detti mezzi di riscaldamento possono essere comandati da almeno una detta scheda elettronica associata ad almeno un mezzo sensore rilevatore di umidit? inserito nel condotto 28 e fissato mediante mezzi di fissaggio del tipo noto in s?, il quale mezzo sensore ? atto a rilevare l?umidit? presente tra i granuli e ad inviare tale valore alla scheda elettronica stessa, che in dipendenza ad un valore pre impostato pu? attivare o meno detti mezzi di riscaldamento.
Una serie di intagli trasversali possono essere praticati vantaggiosamente nel fondo del condotto 28, per impedire che le posate possano scivolare all?indietro durante il loro avanzamento nel condotto 28 stesso, agevolando e rendendo cos? pi? veloce lo scorrimento delle posate durante il loro trattamento.
Almeno un mezzo soffiatore elettrico (non mostrato), costituito ad esempio da una ventola soffiatore collegata col circuito elettrico della macchina 10, pu? essere fissato con mezzi di fissaggio del tipo noto in s? tra le pareti laterali 24 e 25, oppure inferiormente al tetto 18, in posizione superiore e distanziata rispetto alla porzione 34 del fondo del condotto 28, con direzione di soffiatura verso il basso e potendo aspirare l?aria dall?esterno della macchina 10 mediante almeno un?apertura 63 praticata superiormente sul tetto 18 stesso, in maniera tale che con la soffiatura effettuata sia velocizzabile e/o aumentabile la separazione tra le posate asciugate e lucidate ed i granuli di asciugatura e lucidatura a fine ciclo.
Tale mezzo soffiatore risulta vantaggiosamente utile quando le posate sono costituite da cucchiai, cucchiaini, o simili, che possono posizionarsi con la parte concava della paletta rivolta verso l?alto e raccogliere granuli che con le sole vibrazioni non si separano dagli stessi.
Detti granuli di asciugatura e lucidatura dopo svariati cicli di trattamento possono perdere la loro efficacia asciugatrice e lucidatrice, pertanto vanno rimossi dal condotto, mediante mezzi di aspirazione attraverso le bocche d?entrata 29 o di uscita 44 oppure rimuovendo il tetto 18 e l?eventuale copertura del livello superiore 33 del condotto 28.

Claims (11)

Descrizione dell?invenzione industriale intitolata: ?MACCHINA ASCIUGA - LUCIDA POSATE? RIVENDICAZIONI
1. Macchina (10) per il trattamento di asciugatura e lucidatura per strofinamento di posate lavate e bagnate, mediante l?impiego di granuli di asciugatura e lucidatura di dimensioni ridotte in materiale semi rigido con propriet? assorbente, come ad esempio tutoli di mais spezzettati finemente o corpi di polimeri sintetici igroscopici e non igroscopici per uso alimentare o corpi di biopolimeri, che vengono introdotti prima delle posate da trattare all?interno della macchina (10) stessa, quest?ultima comprendendo un mobile (11), realizzato di metallo e/o tecnopolimero, di forma scatolare delimitato da pareti perimetrali, da un fondo e da un tetto, provvisto di un?apertura frontale (16) nella parte superiore della parete frontale e contenente e supportante a sua volta un dispositivo interno (12) per asciugare e lucidare le dette posate, quest?ultimo dispositivo (12) essendo supportato e fissato su una piastra piana (21) mediante mezzi di supporto elastici (46), come ad esempio molle verticali, e comprendendo una struttura (22) realizzata in piastre di metallo e/o di tecnopolimero unite tra loro a formare un percorso elicoidale (23), esteso verso l?alto, definente un condotto (28) avente un fondo piano (30) delimitato esternamente da una prima parete perimetrale (24) ed internamente da una seconda parete perimetrale (25), quest?ultima definendo almeno un?apertura centrale verticale (26) nella quale essendo inserito e fissato un mezzo vibrante (27) elettrico, macchina (10) caratterizzata dal fatto che detta piastra piana (21) ? fissata in posizione orizzontale internamente al mobile (11), direttamente alle sue pareti perimetrali verticali, a formare due camere superiore (19) ed inferiore (20) comunicanti tra loro mediante un foro passante (45) ricavato sulla piastra piana (21) stessa, detto condotto (28) comprendendo una bocca d?ingresso frontale (29) comunicante con l?apertura frontale (16) ed una bocca d?uscita (44) interna al mobile (11) comunicante con il detto foro passante (45) mediante uno scivolo (41), detto mezzo vibrante (27) essendo atto a sottoporre ad una vibrazione continua il dispositivo centrale interno (12) ed a determinare lo scorrimento delle posate nel senso di avanzamento (A) attraverso il condotto (28) inserite mediante l?apertura frontale (16) per il loro trattamento ed espulse mediante la bocca d?uscita (44) e raccolte nella detta camera inferiore (20) dopo il loro trattamento, detto condotto (28) essendo dimensionato per permettere l?avanzamento delle posate da trattare mescolate ad i granuli di asciugatura e lucidatura.
2. Macchina secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto percorso elicoidale (23) ? realizzabile sia a passo variabile che a passo costante.
3. Macchina secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che detto condotto (28) ? suddiviso in un primo tratto iniziale, in un secondo tratto intermedio ed un terzo tratto finale, raccordati in successione tra loro, detto primo tratto iniziale del condotto (28) comprendendo la bocca d?ingresso frontale (29) con la relativa porzione di fondo piano (30) inclinata posteriormente verso il basso e comunicante con la detta apertura frontale superiore (16), detto secondo tratto del condotto (28) comprendendo una porzione (31) di fondo piano (30) che, dalla detta prima porzione iniziale, prosegue verso l?alto ruotando in un unico senso in maniera costante a creare almeno due livelli inferiore (32) e superiore (33) comunicanti in maniera continua e sovrapposti tra loro ad elica, detto terzo tratto finale di condotto (28) comprendendo una porzione (34) di fondo piano (30) estesa verso la parete frontale (13), nel senso della profondit? del mobile (11), delimitata frontalmente con una parete piana verticale (35) ed essendo provvista di una pluralit? di fori verticali passanti (38) in almeno in una parte del suo tratto di fondo piano (30), atti permettere il passaggio dei granuli dal livello superiore (33) al livello inferiore (32), e di un?apertura laterale (39) sulla parete perimetrale esterna (24), in corrispondenza di una parete laterale (40) del mobile (11), detto scivolo (41) essendo fissato in corrispondenza di detta apertura laterale (39) direzionato verso il basso ad estensione curva o inclinata verso l?interno della macchina (10) e terminando a filo della superficie superiore della piastra orizzontale (21), in corrispondenza del detto foro passante (45).
4. Macchina secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che detta parete verticale (35) unisce le due pareti perimetrali (24 e 25) del condotto (28) ed ? estesa frontalmente dall?interno verso l?esterno del della macchina (10), anche con una sua porzione (36) oltre la parete perimetrale (24).
5. Macchina secondo una delle rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che almeno un mezzo soffiatore elettrico, costituito ad esempio da una ventola soffiatore ? fissato in posizione superiore e distanziata rispetto alla porzione (34) del fondo del condotto (28), con direzione di soffiatura verso il basso e aspirando l?aria dall?esterno della macchina (10) mediante almeno un?apertura (63) praticata superiormente sul tetto (18), detta soffiatura essendo atta a velocizzare ed aumentare la separazione tra le posate asciugate e lucidate ed i granuli di asciugatura e lucidatura a fine ciclo.
6. Macchina secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende mezzi di riscaldamento elettrici, del tipo ad irraggiamento o a contatto o con soffio d?aria calda, fissati al condotto (28) ed atti ad asciugare i granuli di asciugatura e lucidatura dall?umidit? assorbita dalle posate trattate.
7. Macchina secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di
riscaldamento sono comandati da almeno una scheda elettronica associata ad almeno un mezzo sensore rilevatore di umidit? inserito e fissato nel condotto (28) ed atto a rilevare l?umidit? presente tra i granuli e ad inviare tale valore alla scheda elettronica stessa, che in dipendenza ad un valore pre-impostato pu? attivare o meno detti mezzi di riscaldamento. 8. Macchina secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto mezzo vibrante (27) ? costituito da un motore elettrico vibrante a basso consumo energetico ad asse di rotazione verticale.
9. Macchina secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che detto scivolo (41) ? sagomato con un fondo piano (42) e delimitato lateralmente per tutta la sua lunghezza da due parete perimetrali (43) ed esteso trasversalmente per tutta l?apertura laterale (39), detto fondo piano (42) risultando distanziato da detta apertura laterale (39), almeno per una distanza corrispondente alle pareti perimetrali (43) a formare la bocca d?uscita (44).
10. Macchina secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che detta porzione (34) del fondo piano (30) ? posizionata superiormente e comunicante ad un tratto del livello inferiore (32) del condotto (28) ed ? del tipo removibile.
11. Macchina secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che la camera inferiore (20) ? provvista di un?apertura frontale (17) estesa orizzontalmente e preferibilmente per tutta la sua larghezza ed ? atta ad alloggiare un contenitore (62) per la raccolta delle posate trattate.
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ES2221762A1 (es) * 2000-10-19 2005-01-01 Comercial Frucosol, S.A. Maquina secadora y abrillantadora de cubiertos y articulos metalicos de mesa.
EP1523931A1 (en) * 2003-10-17 2005-04-20 Nicem S.P.A. Machine with vibrating tank for drying and polishing cutlery
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IT201900003776U1 (it) * 2019-10-22 2021-04-22 Tamai S R L Macchina asciuga-lucida posate

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