IT202100026858A1 - Componente elementare di protezione antilama e corrispondente struttura di protezione antilama, in particolare nella forma di un giubbotto antilama - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

Campo di applicazione

La presente invenzione fa riferimento ad un componente elementare di protezione antilama.

Pi? specificatamente l'invenzione si riferisce ad un componente atto a formare una struttura di protezione antilama comprendente almeno una base flessibile, in particolare in tessuto resistente al taglio, e una struttura di rinforzo realizzata mediante una pluralit? di componenti elementari di protezione antilama.

L'invenzione riguarda in particolare, ma non esclusivamente, una struttura di protezione atta a realizzare giubbotti antilama in grado di garantire elevati livelli di protezione, in particolare la penetrazione di armi da taglio o da punta quali coltelli, bisturi o chiodi, e la descrizione che segue ? fatta con riferimento a questo campo di applicazione con il solo scopo di semplificarne l'esposizione.

Arte nota

Nell?ambito della protezione personale contro attacchi armati, sono sempre pi? richiesti i giubbotti di protezione contro le armi da punta o taglio, genericamente indicate anche come lame, quali coltelli bisturi chiodi ecc. ; in particolare, tali giubbotti di protezione antilama sono solitamente nella forma di gilet da indossare sotto gli abiti.

Pi? in particolare, i giubbotti antilama sono configurati in modo da limitare la penetrazione di un?arma da punta o taglio a pochi millimetri al loro interno a partire da una superficie esposta, in modo tale che l?arma non possa entrare in contatto, se non superficialmente, e preferibilmente in nessun modo, con il corpo dell?indossatore del giubbotto. Mentre le strutture antiproiettile sono configurate in modo da distribuire e quindi ridurre l?energia di impatto dei proiettili, in particolare provocando la rottura di tali proiettili in diversi pezzi quando impattano con la struttura, le strutture resistenti alla penetrazione delle lame sono configurate in modo da catturare e impigliare tali lame per evitare che proseguano il loro tragitto verso l?indossatore.

Nella sua forma pi? generale, un giubbotto antilama ? un indumento rinforzato, indossato sia al di sotto sia sopra i vestiti, indicato a proteggere petto, dorso e fianchi dell?indossatore, offrendo una protezione contro la penetrazione di oggetti appuntiti, tale penetrazione essendo limitata a pochi millimetri a partire da una superficie esposta su cui impattano gli oggetti appuntiti, genericamente le lame, cos? da evitare lesioni gravi all?indossatore; tali giubbotti antilama possono offrire anche una protezione contro armi da fuoco di piccolo calibro.

E? opportuno notare che nessun giubbotto antilama offre una protezione totale contro l?assalto con un?arma da punta o taglio ed ? per questo che sono solitamente indicati come ?resistenti? alla penetrazione piuttosto che ?a prova? di penetrazione. Il livello di protezione ? regolamentato da norme stabilite a livello nazionale, come ad esempio la norma americana NIJ, la norma tedesca VPAM e la norma inglese HOSDB.

Tutte queste norme stabiliscono i test da effettuare, in termini di arma da utilizzare e di energia da applicare per stabilire il livello di protezione conferito da ogni materiale o struttura di protezione antilama in esame.

E? opportuno sottolineare che i giubbotti antilama sono utilizzati non solo da ufficiali di polizia, solitamente al di sotto di giubbotti antiproiettile, ma anche in modo a se stante da paramedici, guardie giurate e guardie del corpo, giusto per indicarne alcuni, le lesioni da trauma da penetrazione di una lama essendo statisticamente il tipo di aggressione pi? probabile che potrebbe subire un professionista nella sicurezza pubblica o privata.

Giubbotti antilama di tipo noto sono realizzati mediante un composito in fibra aramidica ad alte prestazioni, quale ad esempio il Kevlar?, il Twaron? o il PARAX? di Prosystems, che sono fibre sintetiche para-aramidiche in grado di realizzare prodotti forti e leggeri, in particolare con una molto elevata resistenza alla trazione; anche il poliestere pu? essere utilizzato per realizzare tali giubbotti. Tali fibre sintetiche sono solitamente strettamente intrecciate per creare i giubbotti antilama, il livello di protezione aumentando grazie alla fitta tessitura delle fibre che rende estremamente difficile per un'arma da taglio penetrare nel materiale, impigliando la lama nel tessuto e scivolando attraverso il materiale intrecciato.

Pi? in particolare, tessuti realizzati mediante fibre strettamente intrecciate sono solitamente spalmati o accoppiati con film termoplastici di natura polietilenica o poliuretanica, tali film avendo la funzione di bloccare le fibre in modo che una lama non possa penetrare tra le fibre spostandole tra loro e procedere all?interno del tessuto, la grammatura finale della struttura ottenuta essendo solitamente da 200 a 400 gr m<2>.

Per aumentare il grado di protezione, ? usuale sovrapporre pi? strati, di solito da 15 a 30, lasciati liberi di muoversi tra loro, ottenendo ovviamente una struttura finale pi? resistente e protettiva. Tale struttura finale multistrato risulta tuttavia pi? rigida, pesante e con uno spessore considerevole, che pu? variare da 6 mm a 12mm con una densit? che di solito varia tra 3.5 kg/m<3 >a 7 kg/m<3 >Strutture di questo tipo, oltre ad essere molto poco confortevoli per un eventuale indossatore, non consentono solitamente di realizzare giubbotti antilama che possono essere indossati sotto gli abiti.

Il problema tecnico della presente invenzione ? quello di escogitare una struttura di protezione antilama avente uno spessore ed un peso inferiore, a parit? di protezione, rispetto alle soluzioni note, aumentando il confort dei dispositivi di protezione personale realizzati mediante una tale struttura, quali i giubbotti antilama, migliorandone la flessibilit? complessiva e quindi il confort dell?indossatore, consentendone altres? facilmente l?occultamento sotto gli abiti, sempre garantendo una copertura estesa anche di superfici non regolari, indispensabile nel caso di un giubbotto antilama da indossare, cos? da superare le limitazioni e gli inconvenienti che tuttora affliggono le strutture e i giubbetti realizzate secondo l'arte nota.

Sommario dell'invenzione

L'idea di soluzione che sta alla base della presente invenzione ? quella di realizzare una struttura di protezione antilama mediante una pluralit? di componenti elementari antilama, strutturalmente indipendenti e conformati in modo da presentare porzioni di perimetro mutuamente complementari, associati in una forma a mosaico ad una base flessibile in tessuto resistente al taglio, tali componenti elementari potendo inclinarsi in maniera indipendente gli uni dagli altri cos? da facilitare un ripiegamento della struttura di protezione antilama cos? ottenuta.

Sulla base di tale idea di soluzione il problema tecnico ? risolto da un componente elementare di protezione antilama avente struttura piastriforme del tipo a piastrella o tessera e comprendente almeno una prima faccia sostanzialmente piana, una seconda e contrapposta faccia sostanzialmente piana e parallela alla prima faccia ed una porzione di profilo sostanzialmente ortogonale a tali prima e seconda faccia, caratterizzato dal fatto che tale porzione di profilo ha una forma plurilobata, il componente elementare essendo realizzato in materiale resistente al taglio.

Pi? in particolare, l?invenzione comprende le seguenti caratteristiche supplementari e facoltative, prese singolarmente o all?occorrenza in combinazione.

Secondo un altro aspetto dell?invenzione, il componente elementare pu? comprendere una sezione periferica a sua volta comprendente una pluralit? di lobi atti a definire la forma plurilobata della porzione di profilo ed una sezione centrale circondata dalla sezione periferica.

Tale sezione periferica pu? comprendere ulteriormente una pluralit? di raccordi atti a collegare due lobi consecutivi della pluralit? di lobi, tali raccordi avendo una forma coniugata e complementare rispetto ai lobi.

Ulteriormente, almeno un lobo della pluralit? di lobi pu? avere concavit? inversa rispetto agli altri lobi della pluralit? di lobi.

In particolare, secondo questo aspetto dell?invenzione, i raccordi possono avere concavit? uguale a tale almeno un lobo della pluralit? di lobi.

Secondo un altro aspetto dell?invenzione, la sezione centrale pu? comprendere mezzi di connessione e la sezione periferica pu? essere priva di tali mezzi di connessione.

Secondo questo aspetto ancora dell?invenzione, il componente elementare pu? comprendere un film adesivo disposto in corrispondenza della sezione centrale per realizzare i mezzi di connessione.

Ulteriormente, secondo un altro aspetto dell?invenzione, la sezione periferica pu? comprendere lobi e raccordi aventi una forma ad arco di cerchio, la porzione di profilo essendo completamente raggiata in quanto formata solo da porzioni di cerchio.

Secondo un altro aspetto dell?invenzione, ciascuno di tali lobi e raccordi pu? avere una forma scelta tra: un arco parabolico, una spezzata di segmenti lineari, una spezzata di segmenti curvilinei.

Secondo un altro aspetto ancora dell?invenzione, il componente elementare pu? essere realizzato mediante una pluralit? di strati di un materiale resistente al taglio opportunamente impregnati da un materiale indurente atto a solidarizzare tali strati di tessuto.

In particolare, il materiale resistente al taglio pu? scelto tra: un tessuto in fibre aramidiche o para-aramidiche, preferibilmente Kevlar?, Twaron? o PARAX? di Prosystems, oppure poliestere ad alto peso molecolare, oppure PBO (ovvero polibenzossazolo).

Ulteriormente, il materiale indurente pu? comprendere una resina termoindurente scelta tra: una resina epossidica, una resina poliestere, una resina acrilica o vinilestere, una resina poliuretanica oppure una resina ureica.

Inoltre, il componente elementare pu? comprendere un numero n compreso tra 3 e 8 di strati di tessuto resistente al taglio.

Secondo un altro aspetto dell?invenzione, il componente elementare pu? avere una durezza compresa tra 70-80 Shore e uno spessore compreso tra 2 mm e 6 mm.

Infine, secondo un altro aspetto dell?invenzione, la una sezione centrale (21) pu? essere in rilevo rispetto alla sezione periferica.

Il problema ? altres? risolto da una struttura di protezione antilama comprendente almeno una base flessibile e una porzione rinforzata associata alla base flessibile, tale porzione rinforzata comprendendo una pluralit? di componenti elementari singolarmente associati alla base flessibile, strutturalmente indipendenti tra loro e non vincolati gli uni agli altri in corrispondenza di loro porzioni di profilo, caratterizzata dal fatto che ciascuno di tali componenti elementari ? realizzato come sopra indicato.

Secondo un altro aspetto dell?invenzione, i componenti elementari possono essere associati alla base flessibile solamente in corrispondenza della loro sezione centrale.

Ulteriormente, secondo un altro aspetto dell?invenzione, la base flessibile pu? essere realizzata in un materiale resistente al taglio scelto tra: un tessuto in fibre aramidiche o para-aramidiche, preferibilmente Kevlar?, Twaron? o PARAX? di Prosystems, oppure poliestere ad alto peso molecolare, oppure PBO (ovvero polibenzossazolo).

Tale struttura di protezione antilama pu? altres? comprendere una pluralit? di linee preferenziali di piegatura, posizionate in una pluralit? di aree libere formate da sezioni periferiche di componenti elementari consecutivi, in tali aree libere i componenti elementari non essendo vincolati alla base flessibile (12), la struttura essendo atta a rivestire superfici o strutture con andamento irregolare mediante piegatura secondo le linee di piegatura.

Infine, la struttura di protezione antilama pu? essere nella forma di un giubbotto antilama.

Le caratteristiche ed i vantaggi del componente elementare e della struttura di protezione antilama secondo l'invenzione risulteranno dalla descrizione, fatta qui di seguito, di esempi di realizzazione dati a titolo indicativo e non limitativo con riferimento ai disegni allegati.

Breve descrizione dei disegni

In tali disegni:

la Figura 1 mostra schematicamente una struttura di protezione antilama realizzata secondo la presente invenzione;

le Figure 2A-2C mostrano schematicamente un componente elementare di protezione antilama realizzato secondo la presente invenzione, in rispettive viste in assonometria e dall?alto;

le Figure 3A e 3B mostrano schematicamente viste laterali della struttura di protezione antilama della Figura 1, in diverse configurazioni operative.

Descrizione dettagliata

Con riferimento a tali figure ed in particolare alle Figure 1 e 2A-2C, si descrivono una struttura di protezione antilama 10 comprendente una pluralit? di componenti elementari 20, indipendenti e contigui, associati ad una base flessibile in tessuto resistente al taglio.

E' opportuno notare che le figure rappresentano viste schematiche e non sono disegnate in scala, ma sono invece disegnate in modo da enfatizzare le caratteristiche importanti dell?invenzione. Inoltre, in tali figure, anche i diversi componenti sono rappresentati in modo schematico, la loro forma potendo variare a seconda dell?applicazione desiderata. Infine, particolari accorgimenti descritti in relazione ad una forma di realizzazione possono essere utilizzati anche in altre forme di realizzazione, in qualsivoglia combinazione.

Nella forma di realizzazione preferita illustrata nella Figura 1, la struttura di protezione antilama 10 comprende una porzione rinforzata 11 associata ad una base flessibile 12, realizzata in un tessuto resistente al taglio.

Pi? in particolare, la base flessibile 12 pu? essere realizzata mediante un tessuto in fibre aramidiche o para-aramidiche, ad esempio Kevlar?, Twaron? o PARAX? di Prosystems, oppure mediante poliestere ad alto peso molecolare, oppure anche mediante PBO (ovvero polibenzossazolo).

La base flessibile 12 ? opportunamente associata alla porzione rinforzata 11, a sua volta comprendente una pluralit? di componenti elementari 20. Si osserva che, nel contesto della presente invenzione, con il termine ?associata? si intende che la porzione rinforzata 11 viene fisicamente messa in relazione con la base flessibile 12, ad esempio collegata secondo una qualunque modalit? opportuna, e non necessariamente direttamente collegata ad essa, ma ad esempio collegata indirettamente tramite almeno un ulteriore strato interposto, quale uno strato di adesivo.

Come verr? spiegato pi? in dettaglio nel seguito, i componenti elementari 20 sono realizzati con forme complementari e coniugate atte a compenetrarsi come le tessere di un mosaico o di un puzzle e coprire in modo uniforme l?area della porzione rinforzata 11, che risulta in tal modo finemente suddivisa in tali componenti elementari 20. Ciascun componente elementare 20 ? realizzato mediante un opportuno materiale resistente al taglio, inteso come un materiale che ostacola o addirittura impedisce la penetrazione di un?arma da taglio o punta, in particolare un tessuto scelto tra quelli che possono realizzare la base flessibile 12.

Opportunamente, i componenti elementari 20 nella porzione rinforzata 11 sono associati, preferibilmente incollati, alla base flessibile 12 in corrispondenza di una pluralit? di loro sezioni centrali, sezioni laterali di tali componenti elementari essendo libere dall?associazione, preferibilmente l?incollaggio, con la base flessibile 12. Le sezioni laterali della pluralit? di componenti elementari 20 distribuiti nella porzione rinforzata 11 definiscono quindi in tale porzione rinforzata 11 aree libere.

E? evidente che tali aree libere si distribuiscono sostanzialmente in tutte le direzioni e consentono quindi opportunamente la predisposizione di rispettive linee di piegatura LP1, LP2, LP3 della struttura di protezione antilama 10 dove l?interferenza tra i componenti elementari 20 ? limitata e che si possono sviluppare in qualsivoglia direzione.

E? possibile equiparare i componenti elementari 20 della porzione rinforzata 11 della struttura di protezione antilama 10 a delle piastrelle che sono distribuite in modo da rivestire uniformemente un?area da proteggere in corrispondenza della porzione rinforzata 11 come normali piastrelle edilizie rivestirebbero un pavimento o un muro. Grazie alla particolare forma dei componenti elementari 20 secondo la presente invenzione, come sar? chiarito in maggior dettaglio nel seguito, gli stessi risultano parzialmente compenetrati gli uni con gli altri, come tessere di un mosaico o di un puzzle. Nel caso della struttura di protezione antilama 10, tale pavimento o muro ? in realt? una base flessibile 12, realizzata dallo strato di tessuto resistente al taglio, e i componenti elementari 20 sono in grado di seguirne le eventuali deformazioni, ad esempio nel caso in cui si vogliano realizzare rivestimenti antilama di superfici non regolari.

Nella forma preferita illustrata in Figura 1, la struttura di protezione antilama 10 ha la forma di un giubbotto antilama, sempre indicato con 10. Il giubbotto antilama illustrato in tale figura ? nella forma di un gilet, la porzione rinforzata 11 essendo estesa sostanzialmente su tutta la superficie del giubbotto stesso. E? ovviamente possibile prevedere una forma diversa, ma parimenti indossabile da un utente.

In particolare, come illustrato in figura, la porzione rinforzata 11 viene quindi realizzata in modo da rivestire quasi tutto il torace, i fianchi laterali e anche la schiena (non mostrata) dell?utente che indossa il giubbotto antilama, seguendo la forma anche delle porzioni ascellari, sottogola e delle spalle.

Tale porzione rinforzata 11 risulta di fatto realizzare uno scudo totale per l?utente che indossa il giubbotto antilama 10 che pu? essere piegato senza incontrare resistenza in corrispondenza delle linee di piegatura, ad esempio LP1, LP2, LP3, risultando quindi flessibile e adatto ad essere indossato in qualsiasi circostanza, garantendo altres? una sufficiente libert? di movimento in ogni direzione all?utente che lo indossa.

Come indicato, la struttura di protezione antilama 10, in particolare la sua porzione rinforzata 11, comprende una pluralit? di componenti elementari 20, illustrati in maggior dettaglio nelle Figure 2A-2C. Opportunamente, ciascun componente elementare 20 ha una forma piatta o piastriforme, quale una piastrella o una tessera di un mosaico, come verr? chiarito maggiormente nel seguito della descrizione.

In particolare, come mostrato in Figura 2A, ciascun componente elementare 20 presenta una prima faccia F1 atta ad essere associata alla base flessibile 12 per realizzare la porzione rinforzata 11 ed una seconda faccia F2, contrapposta alla prima faccia F1 e rivolta nella direzione di provenienza di possibili colpi di arma da taglio o punta. In particolare, la prima faccia F1 ? rivolta verso un indossatore e la seconda faccia F2 ? rivolta all?esterno quando la struttura di protezione antilama 10 ? nella forma di un giubbotto antilama indossabile. Il componente elementare 20 comprende inoltre una porzione di profilo 20S, sostanzialmente ortogonale alla prima faccia F1 e alla seconda faccia F2, atta ad affacciarsi ad altri componenti elementari 20 associati alla base flessibile 12 per formare la porzione rinforzata 11. La prima faccia F1 e la seconda faccia F2 sono sostanzialmente piane e parallele tra loro.

Opportunamente, la porzione di profilo 20S di ogni componente elementare 20 ? priva di mezzi di connessione, quale uno strato adesivo, ed ? libera rispetto alla base flessibile 12 e rispetto ad altri componenti elementari che lo circondano.

Pi? in particolare, come mostrato in Figura 2B, il componente elementare 20 comprende una sezione centrale 21 destinata ad essere associata alla base flessibile 12, e una sezione periferica 22, che circonda la sezione centrale 21. In una forma di realizzazione preferita, la sezione centrale 21 ha forma sostanzialmente circolare.

In altre parole, ciascun componente elementare 20 comprende una porzione centrale 21 dotata di mezzi di connessione, quale uno strato di adesivo, e circondata da una porzione periferica 20S plurilobata e priva di tali mezzi di connessione.

Opportunamente secondo la presente invenzione, la sezione periferica 22 ha forma plurilobata, tali lobi avendo profili sostanzialmente corrispondenti e due lobi consecutivi essendo connessi tra loro da un raccordo avente profilo complementare e coniugato al profilo di detti lobi, cos? da consentire un affiancamento contiguo dei componenti elementari 20 per formare la struttura di protezione antilama 10, come illustrato ad esempio in Figura 1.

In particolare, come illustrato in Figura 2C, la sezione periferica 22 ha forma quadrilobata e comprende un primo lobo 22A, un secondo lobo 22B, un terzo lobo 22C ed un quarto lobo 22D, connessi tra loro rispettivamente da un primo raccordo 24ab, da un secondo raccordo 24bc, da un terzo raccordo 24cd e da un quarto raccordo 24da, tali lobi 22A-22D avendo rispettivi profili 23a-23d complementari e coniugati con i raccordi 24ab-24da.

Opportunamente, in una forma preferita di realizzazione della presente invenzione, i lobi 22A-22D hanno profili 23a-23d di forma sostanzialmente circolare; parimenti, i raccordi 23ab-23da hanno andamento sostanzialmente circolare. Si sottolinea che, qui e nel seguito, l?indicazione di una geometria circolare, nonch? i termini ?piano/a?, ?parallelo/a? e ?ortogonale? sono da intendersi sempre in relazione ad elementi fisici e non geometricamente astratti, e quindi devono sempre tenere in considerazione le tolleranze introdotte dal passaggio da un mondo matematico/geometrico puro al mondo reale.

Vantaggiosamente secondo la presente invenzione, almeno un lobo, in particolare il quarto lobo 22D presenta concavit? inversa rispetto ai rimanenti lobi che formano la sezione periferica 22 di un componente elementare 20. In tal modo, il componente elementare 20 ha forma complessivamente concava.

In particolare, facendo riferimento alla Figura 2C, vengono definiti per ogni componente elementare 20 un asse di sviluppo longitudinale XX e un asse di sviluppo trasversale YY, che si incrociano in un centro di simmetria W; il primo lobo 22A e il terzo lobo 22C sono disposti lungo l?asse di sviluppo trasversale YY mentre il secondo lobo 22B e il quarto lobo 22D sono disposti lungo l?asse di sviluppo longitudinale XX. Opportunamente, il primo lobo 22A, il secondo lobo 22B ed il terzo lobo 22C hanno concavit? rivolta verso l?interno del componente elementare 20 ovvero verso il centro di simmetria W, mentre il quarto lobo 22D ha concavit? rivolta verso l?esterno del componente elementare 20, ovvero in direzione opposta rispetto al centro di simmetria W.

E? opportuno sottolineare che il componente elementare 20 comprende in tal modo una porzione di profilo 20S completamente raggiata, ovvero comprendente solo tratti di arco di cerchio, vale a dire i profili 23a-23d dei lobi 22A-22D e i raccordi 23ab-23da, con andamenti tra loro complementari e coniugati e concavit? alternate.

E? in tal modo possibile affiancare una pluralit? di componenti elementari 20 che si compenetrano, grazie alla complementariet? di forme tra i profili 23a-23d dei lobi 22A-22D e l?andamento dei raccordi 23ab-23da, nonch? grazie alla presenza del quarto lobo 22D di concavit? inversa rispetto agli altri. Tali componenti elementari 20 si comportano quindi come piastrelle o anche come tessere di un mosaico e la struttura di protezione antilama 10 comprende quindi una porzione rinforzata 11 finemente suddivisa in una pluralit? di tali componenti elementari 20, affiancati tra loro e parzialmente compenetranti, in particolare in corrispondenza del quarto lobo 22D.

Inoltre, ? opportuno sottolineare che, grazie alla presenza di un lobo avente concavit? inversa rispetto agli altri, ? possibile realizzare componenti elementari 20 identici tra loro, in grado di parzialmente compenetrarsi quando affiancati a formare la porzione rinforzata 11.

E? altres? possibile realizzare tali componenti elementari 20 con pi? di un lobo avente concavit? opposta agli altri, tali componenti elementari 20 atti a formare la porzione rinforzata 11 avendo forme tra loro diverse cos? da essere atti a compenetrarsi, come le tessere di un puzzle.

Secondo una variante di realizzazione non illustrata, ciascun lobo 22A-22D pu? presenta un profilo non circolare ma realizzato mediante una linea spezzata, avente comunque un andamento complementare e coniugato con un profilo a linea spezzata di un raccordo 21ab-21da adiacente, cos? da consentire l?affiancamento contiguo, con parziale compenetrazione, dei componenti elementari 20 per formare la struttura di protezione antilama 10. Si sottolinea che anche in tal caso i lobi 22A-22D sono considerati come dotati di una concavit? ed ? possibile prevedere per almeno uno di essi una concavit? inversa rispetto agli altri.

Nella sua forma pi? generale, la porzione di profilo 20S comprende lobi 22A-22D e raccordi 22ab-22da ciascuno avente una forma scelta tra: un arco di cerchio, un arco parabolico, una spezzata di segmenti lineari, una spezzata di segmenti curvilinei.

Ciascun componente elementare 20 ? realizzato mediante una struttura multistrato comprendente una pluralit? di strati di un materiale resistente al taglio opportunamente impregnati da un materiale indurente atto a solidarizzare tali strati di tessuto.

In particolare, si utilizza come materiale resistente al taglio un tessuto in fibre aramidiche o para-aramidiche, ad esempio Kevlar?, Twaron? o PARAX? di Prosystems, oppure poliestere ad alto peso molecolare, oppure PBO (ovvero polibenzossazolo), ovvero un tessuto adatto a realizzare anche la base flessibile 12.

Opportunamente, gli strati in tessuto resistente al taglio sono impregnati mediante una resina termoindurente, ad esempio una resina epossidica, una resina poliestere, una resina acrilica o vinilestere, una resina poliuretanica oppure una resina ureica.

In una forma preferita di realizzazione, il componente elementare 20 comprende da n strati di tessuto resistente al taglio, n essendo compreso tra 3 e 8, a seconda del grado di protezione che si vuole ottenere per la struttura di protezione antilama 10 finale. Tali strati di tessuto resistente al taglio sono solidarizzati mediante la resina termoindurente in una struttura finale rigida con durezza compresa tra 70-80 Shore e con uno spessore compreso tra 2 mm e 6 mm.

E? possibile realizzare i componenti elementari 20 sovrapponendo il numero desiderato di strati di tessuto resistente al taglio, impregnati con la resina termoindurente, sottoponendo la struttura multistrato cos? ottenuta all?azione combinata di pressione e temperatura cos? da ottenere una lastra rigida, che presenta una durezza compresa e uno spessore desiderati.

La lastra cos? ottenuta viene frammentata nella pluralit? di componenti elementari 20 avente la forma quadrilobata illustrata nelle Figure 2A-2C, ovvero con una porzione di profilo 20S completamente raggiata, intesa come formata solo da porzioni di cerchio.

In tal modo, una lama utilizzata contro una struttura di protezione antilama 10 realizzata mediante una pluralit? di componenti elementari 20 associati alla base flessibile 12 non trova nessun lato rettilineo non pu? penetrare attraverso le giunzioni di tali componenti elementari 20 che compongono come un mosaico la porzione rinforzata 11 della struttura di protezione antilama 10.

Vantaggiosamente secondo la presente invenzione, i componenti elementari 20 sono associati alla base flessibile 12 solo in corrispondenza della sezione centrale 21. In una forma preferita di realizzazione, ogni componente elementare 20 ? incollato alla base flessibile 12 mediante un film adesivo 25 disposto in corrispondenza di tale sezione centrale 21. Pi? in particolare, la sezione centrale 21 comprende un disco di adesivo epossidico o poliuretanico.

In una variante di realizzazione non illustrata, tale sezione centrale 21 ? in rilievo rispetto alla sezione periferica 22, in modo da evitare il pi? possibile una diffusione del film adesivo 25 in tale sezione periferica.

Opportunamente, i componenti elementari 20 presentano quindi la sezione periferica 22 realizzata in forma quadrilobata non associata alla base flessibile 12 in tessuto resistente al taglio, consentendo ad ogni componente elementare 20 di muoversi, in particolare di inclinarsi e piegarsi rispetto a tale basse flessibile.

In tal modo, i componenti elementari 20 sono contigui e indipendenti, un numero di componenti elementari 20 essendo previsto in modo da essere sufficiente a realizzare una copertura di un?area che deve essere protetta. Opportunamente, ciascun componente elementare 20 comprende facce F1 ed F2 aventi estensione superficiale pari al 2-20%, preferibilmente pari al 3-5% dell?estensione superficiale della porzione rinforzata 11.

Le sezioni periferiche 22 di una pluralit? di componenti elementari 20 adiacenti definiscono nella porzione rinforzata 11 della struttura di protezione antilama 10 rispettive pluralit? di aree libere 13, come indicato nella Figure 3A e 3B, dove viene mostrata una struttura di protezione antilama 10 in una prima configurazione piana (Fig. 3A) ed in una seconda configurazione curvata (Fig. 3B). Si sottolinea in particolare che, in corrispondenza di tali aree libere 13, ? possibile effettuare la piegatura della struttura di protezione antilama 10 senza che i componenti elementari 20 adiacenti interferiscano l?uno con l?altro. La struttura di protezione antilama 10 presenza in tal modo la sopra indicata pluralit? di linee preferenziali di piegatura LP1, LP2, LP3, posizionate in tali aree libere 13, tale struttura di protezione antilama 10 essendo cos? in gradi di adattarsi ad una superficie non piana, ad esempio quando realizza un giubbotto antilama che deve seguire i contorni di un utente che lo indossa.

Si sottolinea che, grazie alla combinazione della pluralit? di componenti elementari 20 dotati di sezioni centrali 21 associate, in particolare incollate, alla base flessibile 12 e sezioni periferiche 22 libere, in particolare libere di muoversi rispetto alla base flessibile 12, la struttura di protezione antilama 10 comprende aree libere 13 che si distribuiscono sostanzialmente in tutte le direzioni e consentono quindi la predisposizione di rispettive linee di piegatura in qualsivoglia direzione.

E? cos? possibile realizzare una struttura di protezione antilama 10 con una altezza complessiva Hp data dalla somma dell?altezza Ht dei componenti elementari 20 che formano la porzione rinforzata 11 e dello spessore della base flessibile 12, con valori compresi tra 2,2 mm e 6,8 mm. Grazie allo spessore complessivo cos? limitato, oltre alla possibilit? di flettersi in corrispondenza delle linee di piegatura, la struttura di protezione antilama 10 pu? essere utilizzata per proteggere forme con geometrie complesse, come per esempio il corpo umano, realizzando un giubbotto antilama adatto ad essere indossato anche sotto gli abiti, ad esempio nella forma sostanzialmente di un gilet. E? ovviamente possibile prevedere una forma diversa, ma parimenti indossabile da un utente.

E? immediato verificare che ? possibile realizzare cos? un giubbotto antilama estremamente flessibile e di spessore e peso circa la met? dei dispositivi anti lama ad oggi conosciuti.

In conclusione, la presente invenzione definisce componenti elementari antilama, ciascuno nella forma di un elemento quadrilobato comprendente almeno una porzione centrale e lobi laterali, in particolare quattro, almeno uno di tali lobi laterali avendo una concavit? rivolta verso l?esterno del componente, ovvero in direzione opposta rispetto alla porzione centrale. In tal modo, una pluralit? di componenti elementari pu? essere associata in una forma a mosaico su una base flessibile in tessuto resistente al taglio in modo tale da non lasciare porzioni di tale tessuto prive di tali componenti elementari, formando cos? una struttura di protezione antilama che pu? essere ripiegata per coprire anche superfici irregolari, quali ad esempio parti anatomiche di un indossatore nel caso in cui tale struttura di protezione antilama sia utilizzata per realizzare un giubbotto antilama.

Opportunamente, l?innovativa configurazione dei componenti elementari secondo l'invenzione consente quindi di realizzare una struttura di protezione antilama di garantire una efficace protezione con livelli ottimali quali un livello 3 (Knife/Spike resistant level) della normativa statunitense NIJ in una struttura finale sufficientemente flessibile per riuscire a rivestire anche superfici non regolari, in particolare per realizzare un giubbotto antilama.

Ulteriormente, si sottolinea che l?utilizzo dei componenti elementari in forma sostanzialmente di tessere di mosaico per formare la porzione rinforzata della struttura di protezione antilama consente di ridurre al minimo, al limite annullare, le porzioni dell?area di proteggere che vengono lasciate scoperte, ossia prive di componenti elementari di rinforzo, pur garantendo la flessibilit? e quindi la possibilit? di piegare la struttura finale ottenuta.

Inoltre, grazie all?utilizzo di una porzione rinforzata finemente suddivisa in una pluralit? di componenti elementari, tipo tessere di mosaico, dotati di sezioni centrali in grado di opportunamente limitare l?estensione della associazione, in particolare l?incollatura, con la base flessibile, ? possibile realizzare un giubbotto antilama che resta flessibile, ma garantisce una protezione elevata, con uno spessore limitato in grado di essere indossato anche sotto gli abiti.

In particolare, la presenza delle sezioni periferiche lobate dei componenti elementari che formano la porzione rinforzata compresa nella struttura di protezione antilama, sezioni periferiche che non sono associate, in particolare incollate alla base flessibile, consente di definire in essa aree libere dove i componenti elementari adiacenti non interferiscono tra loro ed il tessuto antilama che realizza la base flessibile non ? ad essi associato, in particolare incollato, tali aree libere estendendosi in qualsivoglia direzione cos? da consentire di realizzare corrispondenti linee di piegatura della struttura di protezione antilama cos? definita.

Opportunamente, il giubbotto antilama secondo la presente invenzione ? in grado di proteggere superfici pi? estese (in particolare diverse parti del corpo) rispetto alle soluzioni note, mantenendo la flessibilit? del giubbetto nel suo complesso e quindi un maggior conforto per chi lo indossa, eventualmente anche sotto gli abiti.

Infine, ? importante sottolineare che l?utilizzo di componenti elementari in grado di compenetrarsi quando affiancati e comprendenti una porzione periferica completamente raggiata massimizza l?azione di blocco alla penetrazione da parte di armi da taglio e punta realizzata dalla porzione rinforzata comprendente una pluralit? di tali componenti elementari.

Ovviamente ai componenti elementari e alla struttura di protezione antilama, in particolare nella forma del giubbotto antilama sopra descritti un tecnico del ramo, allo scopo di soddisfare esigenze contingenti e specifiche, potr? apportare numerose modifiche e varianti, tutte comprese nell'ambito di protezione dell'invenzione quale definito dalle seguenti rivendicazioni.

Ad esempio, ? possibile prevedere componenti elementari aventi forma diversa rispetto a quelle illustrate, quale una forma con un numero maggiore di lobi e di raccordi, opportunamente dotati di profili coniugati e complementari per garantire una corretta distribuzione di tali componenti su un?area da proteggere.

E? altres? possibile realizzare tali componenti elementari con pi? di un lobo avente concavit? inversa rispetto agli altri.

Il giubbotto antilama potrebbe anch?esso avere forme diverse da quella a gilet illustrata e potrebbe comprendere pi? sezioni, distinte tra loro, ciascuna suddivisa in una pluralit? di componenti elementari eventualmente separate da porzioni di tessuto balistico.

Claims (20)

RIVENDICAZIONI

1. Componente elementare (20) di protezione antilama avente struttura piastriforme del tipo a piastrella o tessera e comprendente almeno una prima faccia (F1) sostanzialmente piana, una seconda e contrapposta faccia (F2) sostanzialmente piana e parallela a detta prima faccia (F1) ed una porzione di profilo (20S) sostanzialmente ortogonale a dette prima e seconda faccia (F1, F2), caratterizzato dal fatto che detta porzione di profilo (20S) ha una forma plurilobata, detto componente elementare (20) essendo realizzato in materiale resistente al taglio.

2. Componente elementare (20) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di comprendere una sezione periferica (22) comprendente una pluralit? di lobi (22A-22B) atti a definire detta forma plurilobata di detta porzione di profilo (20S) ed una sezione centrale (21) circondata da detta sezione periferica (22).

3. Componente elementare (20) secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detta sezione periferica (22) comprende ulteriormente una pluralit? di raccordi (22ab-22da) atti a collegare due lobi consecutivi di detta pluralit? di lobi (22A-22D), detti raccordi (22ab-22da) avendo una forma coniugata e complementare rispetto a detti lobi (22A-22D).

4. Componente elementare (20) secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che almeno un lobo (22D) di detta pluralit? di lobi (22A-22D) ha concavit? inversa rispetto agli altri lobi (22A-22C) di detta pluralit? di lobi (22A-22D).

5. Componente elementare (20) secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detti raccordi (22ab-22da) hanno concavit? uguale a detto almeno un lobo (22D) di detta pluralit? di lobi (22A-22D).

6. Componente elementare (20) secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detta sezione centrale (21) comprende mezzi di connessione e detta sezione periferica (22) ? priva di detti mezzi di connessione.

7. Componente elementare (20) secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto di comprendere un film adesivo (25) disposto in corrispondenza di detta sezione centrale (21) per realizzare detti mezzi di connessione.

8. Componente elementare (20) secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detta sezione periferica (22) comprende lobi (22A-22D) e raccordi (22ab-22da) aventi una forma ad arco di cerchio, detta porzione di profilo (20S) essendo completamente raggiata in quanto formata solo da porzioni di cerchio.

9. Componente elementare (20) secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che ciascuno di detti lobi (22A-22D) e di detti raccordi (22ab-22da) ha una forma scelta tra: un arco parabolico, una spezzata di segmenti lineari, una spezzata di segmenti curvilinei.

10. Componente elementare (20) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di essere realizzato mediante una pluralit? di strati di un materiale resistente al taglio opportunamente impregnati da un materiale indurente atto a solidarizzare detti strati di tessuto.

11. Componente elementare (20) secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che detto materiale resistente al taglio ? scelto tra: un tessuto in fibre aramidiche o para-aramidiche, preferibilmente Kevlar?, Twaron? o PARAX? di Prosystems, oppure poliestere ad alto peso molecolare, oppure PBO (ovvero polibenzossazolo).

12. Componente elementare (20) secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che detto materiale indurente comprende una resina termoindurente scelta tra: una resina epossidica, una resina poliestere, una resina acrilica o vinilestere, una resina poliuretanica oppure una resina ureica.

13. Componente elementare (20) secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto di comprendere un numero n compreso tra 3 e 8 di strati di tessuto resistente al taglio.

14. Componente elementare (20) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di avere una durezza compresa tra 70-80 Shore e uno spessore compreso tra 2 mm e 6 mm.

15. Componente elementare (20) secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detta una sezione centrale (21) ? in rilevo rispetto a detta sezione periferica (22).

16. Struttura di protezione antilama (10) comprendente almeno una base flessibile (12) e una porzione rinforzata (11) associata a detta base flessibile (12), detta porzione rinforzata (11) comprendendo una pluralit? di componenti elementari (20) singolarmente associati a detta base flessibile (12), strutturalmente indipendenti tra loro e non vincolati gli uni agli altri in corrispondenza di loro porzioni di profilo (20S), caratterizzata dal fatto che ciascuno di detti componenti elementari (20) ? realizzato secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti.

17. Struttura di protezione antilama (10) secondo la rivendicazione 16, caratterizzata dal fatto che detti componenti elementari (20) sono associati a detta base flessibile (12) solamente in corrispondenza di detta sezione centrale (21).

18. Struttura di protezione antilama (10) secondo la rivendicazione 16 o 17, caratterizzata dal fatto che detta base flessibile (12) ? realizzata in un materiale resistente al taglio scelto tra: un tessuto in fibre aramidiche o para-aramidiche, preferibilmente Kevlar?, Twaron? o PARAX? di Prosystems, oppure poliestere ad alto peso molecolare, oppure PBO (ovvero polibenzossazolo).

19. Struttura di protezione antilama (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 16 a 18, caratterizzata dal fatto di comprendere una pluralit? di linee preferenziali di piegatura (LP1, LP2, LP3), posizionate in una pluralit? di aree libere (13) formate da sezioni periferiche (22) di componenti elementari (20) consecutivi, in dette aree libere (13) detti componenti elementari (20) non essendo vincolati a detta base flessibile (12), detta struttura essendo atta a rivestire superfici o strutture con andamento irregolare mediante piegatura secondo dette linee di piegatura (LP1, LP2, LP3).

20. Struttura di protezione antilama (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 16 a 19, caratterizzata dal fatto di essere nella forma di un giubbotto antilama.