IT202100026768A1 - Macchina diraspatrice - Google Patents

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IT202100026768A1
IT202100026768A1 IT102021000026768A IT202100026768A IT202100026768A1 IT 202100026768 A1 IT202100026768 A1 IT 202100026768A1 IT 102021000026768 A IT102021000026768 A IT 102021000026768A IT 202100026768 A IT202100026768 A IT 202100026768A IT 202100026768 A1 IT202100026768 A1 IT 202100026768A1
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IT
Italy
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hollow cylindrical
cylindrical sieve
optionally
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motor
Prior art date
Application number
IT102021000026768A
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English (en)
Inventor
Orazio D'alessandro
Original Assignee
Dalessandro Confetture S R L
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    • AHUMAN NECESSITIES
    • A23FOODS OR FOODSTUFFS; TREATMENT THEREOF, NOT COVERED BY OTHER CLASSES
    • A23NMACHINES OR APPARATUS FOR TREATING HARVESTED FRUIT, VEGETABLES OR FLOWER BULBS IN BULK, NOT OTHERWISE PROVIDED FOR; PEELING VEGETABLES OR FRUIT IN BULK; APPARATUS FOR PREPARING ANIMAL FEEDING- STUFFS
    • A23N1/00Machines or apparatus for extracting juice
    • A23N1/02Machines or apparatus for extracting juice combined with disintegrating or cutting

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  • Life Sciences & Earth Sciences (AREA)
  • Chemical & Material Sciences (AREA)
  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • Food Science & Technology (AREA)
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Description

MACCHINA DIRASPATRICE
La presente invenzione riguarda una macchina diraspatrice configurata per diraspare infruttescenze a grappolo, come ad esempio grappoli di ribes e di uva, in particolare per diraspare grappoli d?uva, ovvero per separare gli acini d?uva, o acini di altre infruttescenze a grappolo, dal raspo in modo semplice, preciso, affidabile, efficiente, versatile ed economico mantenendo sostanzialmente intatti ed inalterati gli acini.
Nel seguito della presente descrizione verr? fatto principalmente riferimento a grappoli d?uva quali infruttescenze a grappolo. Si deve tuttavia intendere che la macchina diraspatrice secondo la presente invenzione ? configurata per diraspare anche altre infruttescenze a grappolo, come ad esempio le infruttescenze di ribes.
Le macchine diraspatrici sono ampiamente impiegate per dividere gli acini d?uva dai raspi nel settore alimentare, in particolare nella realizzazione di confetture o conserve e/o nella produzione di frutta sciroppata e/o frutta candita, o nel settore vitivinicolo, in una fase iniziale del processo di vinificazione. Tali macchine diraspatrici comprendono usualmente un setaccio cilindrico forato, al cui interno ? presente un albero rotante, provvisto di pale. La rotazione dell?albero permette la separazione degli acini dai raspi.
La fase di diraspatura, quando fa parte del processo di vinificazione, ? di solito seguita da una fase di pigiatura, volta ad uno schiacciamento dell?acino e finalizzata ad estrarre una parte del mosto. Le fasi di diraspatura e pigiatura possono anche essere effettuate contemporaneamente, mediante macchine specifiche, che integrano le funzionalit? di una macchina pigiatrice con quelle di una macchina diraspatrice, e per questo sono comunemente definite pigiadiraspatrici o diraspapigiatrici.
Le macchine diraspatrici convenzionali soffrono di alcuni inconvenienti. Innanzitutto, una problematica generalmente individuabile a valle della fase di diraspatura ? legata alla presenza di residui di raspi tra gli acini diraspati.
Tali residui contaminano il mosto nel caso in cui la diraspatura sia parte del processo di vinificazione, o riducono la qualit? del prodotto finale nel caso in cui la diraspatura sia volta alla realizzazione di confetture o conserve e/o alla produzione di frutta sciroppata e/o frutta candita.
Inoltre, un inconveniente delle macchine diraspatrici convenzionali ? costituito dallo schiacciamento degli acini che tali macchine effettuano involontariamente durante la separazione degli stessi dal raspo, poich? usualmente la fase di diraspatura ? seguita dalla od effettuata contemporaneamente alla fase di pigiatura. Lo schiacciamento degli acini effettuato dalle macchine diraspatrici convenzionali, pur rappresentando un lieve vantaggio nel caso in cui la diraspatura sia parte del processo di vinificazione, rende tali acini inutilizzabili nella realizzazione di confetture o conserve e/o nella produzione di frutta sciroppata e/o frutta candita, per cui le macchine diraspatrici convenzionali risultano utilizzabili efficientemente unicamente nel processo di vinificazione.
Esempi di macchine diraspatrici secondo la tecnica anteriore, che soffrono degli inconvenienti precedentemente esposti, sono descritti nei documenti IT10200190097297 e CN103637360A.
Dunque, si avverte nel settore la necessit? di una macchina diraspatrice avente una elevata precisione nella separazione degli acini dai raspi ed una elevata versatilit? di utilizzo. Con il termine versatilit? di utilizzo si intende indicare la possibilit? di utilizzare una macchina diraspatrice sia nel processo di vinificazione che nella realizzazione di confetture o conserve e/o nella produzione di frutta sciroppata e/o frutta candita.
Lo scopo della presente invenzione ?, pertanto, quello di consentire di separare gli acini d?uva, e pi? in generale gli acini di altre infruttescenze a grappolo, dal raspo in modo semplice, preciso, affidabile, efficiente, versatile ed economico, mantenendo sostanzialmente intatti ed inalterati gli acini.
Forma oggetto specifico della presente invenzione una macchina diraspatrice, comprendente una struttura portante, configurata per poggiare su un piano di fondo, in cui la struttura portante sostiene:
- un setaccio cilindrico cavo, avente
o un asse longitudinale che risulta inclinato rispetto a detto piano di fondo;
o una superficie laterale forata in cui fori della superficie laterale forata sono configurati per essere attraversati da acini di almeno una infruttescenza a grappolo; e
o due basi di estremit? che formano rispettive aperture passanti;
- un albero da cui si dirama una pluralit? di tondini radiali che ? allineato a detto asse longitudinale; ed
- almeno un motore, operativamente collegato a detto setaccio cilindrico cavo e a detto albero e configurato per azionare in rotazione detto setaccio cilindrico cavo e detto albero in sensi opposti tra loro.
Secondo un altro aspetto dell?invenzione, detti tondini radiali di detta pluralit? di tondini radiali possono essere disposti elicoidalmente lungo detto albero.
Secondo un ulteriore aspetto dell?invenzione, detta struttura portante pu? comprendere altres? uno scivolo di uscita, posizionato al di sotto di detto setaccio cilindrico cavo, che pu? essere opzionalmente un elemento piano inclinato rispetto al piano di fondo, ed in cui detto scivolo di uscita pu? essere opzionalmente removibile da detta struttura portante.
Secondo un aspetto aggiuntivo dell?invenzione, detto almeno un motore pu? essere configurato per azionare in rotazione:
- detto setaccio cilindrico cavo tramite un volano azionabile da detto almeno un motore ed interagente con una corona dentata del setaccio cilindrico cavo, in cui detta corona dentata del setaccio cilindrico cavo pu? essere opzionalmente posizionata in corrispondenza di una delle due basi di estremit?, e - detto albero tramite una corona dentata motrice azionabile da detto almeno un motore ed interagente con una catena o cinghia dentata a sua volta interagente con una corona dentata di detto albero, in cui detta corona dentata di detto albero pu? essere opzionalmente posizionata in corrispondenza di una estremit? di detto albero.
Secondo un altro aspetto dell?invenzione, detto almeno un motore pu? essere un motore con riduttore, a velocit? variabile.
Secondo un ulteriore aspetto dell?invenzione, detto almeno un motore pu? consistere di un motore.
Secondo un aspetto aggiuntivo dell?invenzione, detti fori di detta superficie laterale forata di detto setaccio cilindrico cavo possono essere spaziati tra loro da una distanza variabile da 10 mm a 40 mm, in cui detta distanza pu? essere opzionalmente pari a 25 mm.
Secondo un altro aspetto dell?invenzione, detti fori di detta superficie laterale forata di detto setaccio cilindrico cavo possono essere circolari e possono avere un diametro variabile da 2 mm a 5 mm, in cui detto diametro pu? essere opzionalmente pari a 3 mm.
Secondo un ulteriore aspetto dell?invenzione, detta struttura portante pu? comprendere altres? uno scivolo di ingresso, opzionalmente provvisto di un trasportatore a coclea, collegato tramite una sua prima estremit? a detto setaccio cilindrico cavo e configurato per convogliare grappoli di almeno una infruttescenza a grappolo verso detto setaccio cilindrico cavo, in cui opzionalmente detta struttura portante pu? comprendere altres? un piano di appoggio, pi? opzionalmente provvisto di un nastro trasportatore o di un trasportatore a coclea, collegato tramite una sua estremit? ad una seconda estremit? di detto scivolo di ingresso.
Secondo un aspetto aggiuntivo dell?invenzione, la macchina diraspatrice pu? comprendere altres? una o pi? unit? di elaborazione operativamente collegate a detto almeno un motore e un?interfaccia utente, collegata a dette una o pi? unit? di elaborazione, in cui detta interfaccia utente include un display e/o dispositivi di selezione della velocit? di detto almeno un motore e/o dispositivi di selezione del verso di rotazione di detto albero e di detto setaccio cilindrico rotante.
Risultano evidenti i vantaggi offerti dalla macchina diraspatrice secondo l?invenzione.
Innanzitutto, essa consente una precisa separazione tra acini e raspi, evitando la presenza di residui di raspi tra gli acini diraspati.
Inoltre, la macchina diraspatrice secondo l?invenzione permette di ottenere acini interi non schiacciati a valle della fase di diraspatura, per cui tale macchina diraspatrice pu? essere utilizzata nel processo di vinificazione, in particolare nel caso di grappoli d?uva, nella realizzazione di confetture o conserve e/o nella produzione di frutta sciroppata e/o frutta candita ed in ogni altro processo in cui ? necessario mantenere l?acino intero.
La presente invenzione verr? ora descritta, a titolo illustrativo, ma non limitativo, secondo sue preferite forme di realizzazione, con particolare riferimento alle Figure dei disegni allegati, in cui:
la Figura 1 mostra una vista laterale della macchina diraspatrice secondo l?invenzione;
la Figura 2 mostra una vista posteriore della macchina diraspatrice secondo l?invenzione;
Nelle Figure numeri di riferimento identici saranno utilizzati per elementi analoghi.
Con riferimento alle Figure 1 e 2, si pu? osservare una macchina diraspatrice 100 secondo l?invenzione che comprende una struttura portante 105, configurata per supportare stabilmente almeno un setaccio rotante ed un albero girevole, come meglio descritto nel seguito.
La macchina diraspatrice 100 ha un piano 120 di simmetria, mostrato in Figura 2 dove ? perpendicolare al piano della stessa Figura 2.
La struttura portante 105 comprende vantaggiosamente due elementi 130 di sostegno anteriori e due elementi 135 di sostegno posteriori, paralleli o sostanzialmente paralleli al piano 120 di simmetria, aventi rispettivi piedi 110 di appoggio. Tali piedi 110 di appoggio sono piani, si estendono su una superficie maggiore rispetto ad una sezione trasversale degli elementi 130 di sostegno anteriori e degli elementi 135 di sostegno posteriori e sono configurati per operare come basi d?appoggio della macchina diraspatrice 100.
I due elementi 135 di sostegno posteriori sono pi? estesi in altezza dei due elementi 130 di sostegno anteriori.
La struttura portante 105 comprende altres? un elemento trasversale anteriore 136, che collega trasversalmente porzioni di sommit? dei due elementi 130 di sostegno anteriori, ed un elemento trasversale posteriore 137 che collega trasversalmente porzioni di sommit? dei due elementi 135 di sostegno posteriori.
Dall?elemento trasversale anteriore 136 e dall?elemento trasversale posteriore 137 si diramano due elementi 138 di sostegno aggiuntivi, rispettivamente uno anteriore e l?altro posteriore, che si estendono parallelamente o sostanzialmente parallelamente al piano 120 di simmetria e vantaggiosamente in corrispondenza di tale piano 120 di simmetria. I due elementi 138 di sostegno aggiuntivi hanno vantaggiosamente un?estensione in altezza inferiore rispetto a quella dei due elementi di sostegno 130 anteriori.
L?elemento trasversale posteriore 137 comprende vantaggiosamente una sede 139, opzionalmente comprendente o costituita di un piano di supporto.
La struttura portante 105 della macchina diraspatrice 100 ? configurata per sostenere un setaccio cilindrico cavo 140 avente due basi di estremit?, per cui le basi di estremit? sono aperture passanti delimitate da rispettive circonferenze di estremit? del setaccio cilindrico cavo 140. La circonferenza di una prima base di estremit? del setaccio cilindrico cavo 140 ? posizionata in prossimit? dei due elementi 135 di sostegno posteriori, e la circonferenza di una seconda base di estremit? del setaccio cilindrico cavo 140 ? posizionata in prossimit? dei due elementi 130 di sostegno anteriori.
La circonferenza della prima base di estremit? del setaccio cilindrico cavo 140 ? provvista di una corona dentata 147.
Il setaccio cilindrico cavo 140 ha una superficie laterale forata (non mostrata nelle allegate Figure), in cui fori della superficie laterale forata sono configurati per essere attraversati dagli acini d?uva. In proposito, i componenti interni al setaccio cilindrico cavo 140 sono visibili nella Figura 1.
Vantaggiosamente, tali fori sono circolari e hanno un diametro che pu? variare tra 2 mm e 5 mm, opzionalmente tale diametro ? di 3 mm.
Ancora vantaggiosamente, tali fori sono spaziati tra loro da una distanza che pu? variare tra 10 mm e 40 mm, opzionalmente tale distanza ? di 25 mm.
Sempre vantaggiosamente, il setaccio cilindrico cavo 140 ha un diametro che pu? variare tra 20 cm e 70 cm, opzionalmente tale diametro ? di 45 cm, ed ha una altezza, ovvero una distanza tra le due basi di estremit?, che pu? variare tra 100 cm e 150 cm, opzionalmente tale altezza ? di 130 cm.
Il setaccio cilindrico cavo 140 ? supportato da due elementi cilindrici pieni anteriori 145 e da due elementi cilindrici pieni posteriori 146 aventi un diametro sostanzialmente identico tra loro e vantaggiosamente inferiore a quello di tale setaccio cilindrico cavo 140. I due elementi cilindrici pieni posteriori 146 sono folli, sono girevolmente accoppiati ai due elementi 135 di sostegno posteriori, e hanno una superficie laterale dentata configurata per interagire con la corona dentata 147 della prima base di estremit? del setaccio cilindrico cavo 140; tuttavia in altre forme di realizzazione dell?invenzione i due elementi cilindrici pieni posteriori 146 possono avere una superficie laterale liscia. I due elementi cilindrici pieni anteriori 145 sono folli, sono girevolmente accoppiati ai due elementi 130 di sostegno anteriori, e hanno una superficie laterale liscia configurata per interagire con la superficie esterna della circonferenza della seconda base di estremit? del setaccio cilindrico cavo 140.
I due elementi cilindrici pieni anteriori 145 ed i due elementi cilindrici pieni posteriori 146 sono configurati per sostenere il setaccio cilindrico cavo 140 in modo che esso risulti inclinato rispetto ad un piano 125 di fondo che congiunge i piedi 110 di appoggio degli elementi di sostegno anteriori 130 e posteriori 135, per cui la struttura portante 105 poggia sul piano 125 di fondo, in cui il piano 125 di fondo ? perpendicolare al piano 120 di simmetria della macchina diraspatrice. In altre parole, la seconda base di estremit? del setaccio cilindrico cavo 140 ? posizionata ad un?altezza inferiore rispetto ad un?altezza a cui ? posizionata la prima base di estremit? del setaccio cilindrico cavo 140.
In altre parole, un asse longitudinale 127 del setaccio cilindrico cavo 140 risulta inclinato rispetto al piano 125 di fondo.
Vantaggiosamente l?angolo tra l?asse longitudinale 127 del setaccio cilindrico cavo 140 ed il piano 125 di fondo pu? variare tra 5? e 35?.
La struttura portante 105 della macchina diraspatrice 100 ? altres? configurata per sostenere un albero 150 da cui si dirama una pluralit? di tondini radiali 152, che sono vantaggiosamente disposti elicoidalmente, i.e. che sono vantaggiosamente distribuiti lungo una linea elicoidale che percorre la superficie esterna dell?albero 150. Ognuno dei tondini radiali 152 della pluralit? di tondini radiali 152 si estende per una lunghezza inferiore a quella di un raggio del setaccio cilindrico cavo 140, lunghezza che pu? vantaggiosamente variare dal 35% al 45% del setaccio cilindrico cavo 140, opzionalmente tale lunghezza ? sostanzialmente pari al 40% del diametro del setaccio cilindrico cavo 140.
L? albero 150 ? sostenuto dai due elementi 138 di sostegno aggiuntivi della struttura portante 105, in modo che tale albero 150 risulti allineato all?asse longitudinale 127 del setaccio cilindrico cavo 140. In altre parole, l?albero 150 risulta inserito all?interno della cavit? del setaccio cilindrico cavo 140 ed in particolare esso risulta allineato all?asse 127 di tale cilindro del setaccio cilindrico cavo 140. In particolare, l?albero 150 ? girevolmente accoppiato ai due elementi 138 di sostegno aggiuntivi della struttura portante 105.
Vantaggiosamente, l?albero 150 ha un diametro che pu? variare da 20 mm a 60 mm, opzionalmente da 30 mm a 50 mm, pi? opzionalmente tale diametro ? di 40 mm.
Ancora vantaggiosamente, ognuno dei tondini radiali della pluralit? di tondini radiali 152 ha un diametro che pu? variare tra 10 mm e 20 mm, opzionalmente tale diametro ? di 14 mm.
Sempre vantaggiosamente, tali tondini radiali della pluralit? di tondini radiali 152 sono spaziati tra loro lungo l?asse longitudinale 127 del setaccio cilindrico cavo 140 da una distanza che pu? variare tra 30 mm e 50 mm, opzionalmente tale distanza ? di 40 mm.
L?albero 150 presenta una corona dentata ad una sua estremit? posteriore che fuoriesce dalla prima base di estremit? del setaccio cilindrico cavo 140. L?albero 150 e la pluralit? di tondini radiali 152 sono vantaggiosamente realizzati in metallo, opzionalmente in acciaio, pi? opzionalmente in acciaio inossidabile.
Altre forme di realizzazione della macchina diraspatrice secondo l?invenzione possono comprendere un albero comprendente una pluralit? di tondini radiali realizzati in materiale differente dal metallo, ad esempio materiale plastico.
La sede 139 dell?elemento trasversale posteriore 137 della struttura portante 105 ? configurata per alloggiare un motore 160.
Tale motore 160 aziona un volano 162 ed una corona dentata motrice. Il volano 162 ? configurato per azionare in rotazione il setaccio cilindrico cavo 140 grazie all?interazione con la corona dentata 147 della prima base di estremit? del setaccio cilindrico cavo 140. La corona dentata motrice ? configurata per azionare in rotazione l?albero 150 grazie all?interazione con una catena dentata, o cinghia dentata, 164 che a sua volta interagisce con la corona dentata dell?estremit? posteriore dell?albero 150. In tal modo, il motore 160 ? configurato per azionare in rotazione sia il setaccio cilindrico cavo 140 che l?albero 150 in modo che l?uno ruoti in senso opposto all?altro attraverso una trasmissione del moto rotatorio dell?albero motore del motore 160 concorde con la rotazione dell?albero 150 ed opposta alla rotazione del setaccio cilindrico cavo 140.
Si deve tenere presente che altre forme di realizzazione della macchina diraspatrice secondo l?invenzione possono avere una trasmissione del moto rotatorio dell?albero motore del motore 160 concorde con la rotazione del setaccio cilindrico cavo 140 ed opposta alla rotazione dell?albero 150, tramite convenzionali arrangiamenti di convenzionali dispositivi meccanici.
Il motore 160 ? vantaggiosamente un motore con riduttore, a velocit? opzionalmente variabile.
Pertanto, il setaccio cilindrico cavo 140 e l?albero 150 sono configurati per ricevere grappoli d?uva, o pi? in generale di infruttescenze a grappolo, e, tramite la loro rotazione, per separare gli acini d?uva dai raspi. Gli acini d?uva cadono attraverso i fori del setaccio cilindrico cavo 140. Diversamente, i raspi non attraversano i fori del setaccio cilindrico cavo 140 e, sfruttando la rotazione del setaccio cilindrico cavo 140 e l?effetto della forza di gravit?, grazie all?inclinazione dell?asse longitudinale 127 del setaccio cilindrico cavo 140, vengono convogliati verso uno o pi? raccoglitori per raspi (non mostrati nelle allegate figure) posizionati in prossimit? della seconda base di estremit? dello stesso setaccio cilindrico cavo 140.
Altre forme di realizzazione della macchina diraspatrice secondo l?invenzione possono prevedere una o pi? sedi, posizionate in modo differente da quello appena descritto, ad esempio anteriormente al setaccio cilindrico cavo oppure sul piano di fondo in prossimit? degli elementi di sostegno anteriori o posteriori, configurate per alloggiare uno o pi? motori, a loro volta configurati per azionare in rotazione il setaccio cilindrico cavo e l?albero, in modo che l?uno ruoti in senso concorde od opposto all?altro, e/o possono alloggiare uno o pi? motori dedicati per il setaccio cilindrico cavo ed uno o pi? motori dedicati per l?albero.
Tornando alla macchina diraspatrice di Figure 1 e 2, la struttura portante 105 comprende altres? uno scivolo 170 di ingresso, opzionalmente provvisto di un trasportatore a coclea, collegato tramite una sua prima estremit? al setaccio cilindrico cavo 140, ed in particolare alla prima base di estremit? del setaccio cilindrico cavo 140, e configurato per convogliare grappoli d?uva verso lo stesso setaccio cilindrico cavo 140. Vantaggiosamente, lo scivolo 170 di ingresso ? collegato al setaccio cilindrico cavo 140 in corrispondenza di una porzione della prima base di estremit? del setaccio cilindrico cavo 140 pi? vicina al piano di fondo 125, cos? evitando un impatto violento dei grappoli che ne potrebbe danneggiare gli acini.
Lo scivolo 170 di ingresso della struttura portante 105 ? collegato tramite una sua seconda estremit? ad un piano 175 di appoggio, eventualmente provvisto di un nastro trasportatore o di un trasportatore a coclea.
La struttura portante 105 della macchina diraspatrice 100 comprende ulteriormente uno scivolo 180 di uscita, posizionato al di sotto del setaccio cilindrico cavo 140 e vantaggiosamente sostenuto dai due elementi 130 di sostegno anteriori e dai due elementi 135 di sostegno posteriori. Tale scivolo 180 di uscita ? configurato per convogliare gli acini diraspati che attraversano i fori del setaccio cilindrico cavo 140 verso uno o pi? raccoglitori per acini (non mostrati nelle allegate figure).
Pi? in dettaglio, lo scivolo 180 di uscita ? un elemento piano, inclinato rispetto al piano 125 di fondo. Vantaggiosamente, l?angolo presente tra lo scivolo 180 di uscita ed il piano 125 di fondo pu? variare tra 5? e 40?, opzionalmente tra 20? e 35?, pi? opzionalmente ? pari a 30?.
Ancora vantaggiosamente, lo scivolo 180 di uscita, nella linea di intersezione con il piano 120 di simmetria, ? distante dal setaccio cilindrico cavo 140 di una distanza che pu? variare dal 15% al 33%, opzionalmente pari al 24%, del diametro del setaccio cilindrico cavo 140.
Sempre vantaggiosamente, lo scivolo 180 di uscita ? removibile dalla struttura portante 105, per cui pu? essere agilmente pulito.
Nel seguito verr? descritto il funzionamento in dettaglio della macchina diraspatrice 100 secondo l'invenzione con riferimento a grappoli d?uva, sebbene, come detto, il funzionamento ? analogo nel caso di altre infruttescenze a grappolo, come ad esempio le infruttescenze di ribes.
I grappoli d?uva, opzionalmente prelevati da contenitori appoggiati sul piano 175 di appoggio, vengono introdotti, tramite lo scivolo 170 di ingresso, nel setaccio cilindrico cavo 140. L?azionamento in rotazione dello stesso setaccio cilindrico cavo 140 e dell?albero 150 ad opera del motore 160, in sensi opposti tra loro, consente alla macchina diraspatrice 100 di far ruotare il grappolo, di convogliare lo stesso verso la seconda base di estremit? del setaccio cilindrico cavo 140 con il contributo della forza di gravit?, ed al contempo di separare gli acini d?uva dal raspo in modo efficiente e delicato, i.e. mantenendo sostanzialmente intatti ed inalterati gli acini, tramite l?azione della pluralit? di tondini radiali 152 dell?albero 150.
Una volta separati dal raspo, gli acini d?uva passano attraverso i fori della superficie laterale forata del setaccio cilindrico cavo 140, e vengono convogliati prima sullo scivolo 180 di uscita e poi vantaggiosamente in uno o pi? raccoglitori per acini. Gli acini risultano vantaggiosamente interi, non schiacciati e privi di residui di raspi, ovvero pronti per essere utilizzati sia nel processo di vinificazione che nella realizzazione di confetture o conserve e/o nella produzione di frutta sciroppata e/o frutta candita.
I raspi, oramai deprivati degli acini, vengono invece convogliati verso la seconda base di estremit? del setaccio cilindrico cavo 140 e successivamente vantaggiosamente in uno o pi? raccoglitori per raspi.
Ci? consente di ottenere una diraspatura efficiente e ad elevata precisione, in cui gli acini d?uva diraspati non comprendono residui di raspi, pertanto la macchina diraspatrice 100 secondo l?invenzione consente di non contaminare il mosto, nel caso in cui la diraspatura sia parte del processo di vinificazione, e di ottenere frutta sciroppata e/o candita di alta qualit? nel caso in cui la diraspatura sia volta alla produzione della stessa frutta sciroppata e/o candita. Di conseguenza la macchina diraspatrice 100 ? altamente versatile, risultando utilizzabile efficientemente sia nel processo di vinificazione che nella realizzazione di confetture o conserve e/o nella produzione di frutta sciroppata e/o frutta candita.
Alcune forme di realizzazione della macchina diraspatrice secondo l?invenzione, non mostrate nelle allegate figure, possono comprendere una o pi? unit? di elaborazione operativamente collegate agli uno o pi? motori e un?interfaccia utente, collegata alle una o pi? unit? di elaborazione, che pu? includere un display e/o dispositivi di selezione della velocit? degli uno o pi? motori e/o dispositivi di selezione del verso di rotazione dell?albero e del setaccio cilindrico rotante.
Altre forme di realizzazione della macchina diraspatrice secondo l?invenzione, non mostrate nelle allegate figure, possono comprendere elementi di sostegno anteriori e/o posteriori telescopici, opzionalmente operativamente collegati ad uno o pi? motori aggiuntivi, collegati ad una o pi? unit? di elaborazione, e configurati per movimentare gli stessi elementi di sostegno anteriori e/o posteriori telescopici. Tali forme di realizzazione possono includere altres? un?interfaccia utente, collegata all?una o pi? unit? di elaborazione, comprendente altres? dispositivi di selezione dell?angolo di inclinazione dell?asse del cilindro del setaccio cilindrico cavo. L?angolo di inclinazione dell?asse del cilindro del setaccio cilindrico cavo viene variato dagli uno o pi? attuatori aggiuntivi che movimentano gli elementi di sostegno anteriori e/o posteriori telescopici.
Ulteriori forme di realizzazione della macchina diraspatrice secondo l?invenzione, non mostrate nelle allegate figure, possono comprendere elementi di sostegno anteriori e/o posteriori provvisti di piedi di fondo dotati di ruote o rulli, per cui tali forme di realizzazione della macchina diraspatrice secondo l?invenzione risultano agilmente maneggevoli.
Altre forme di realizzazione della macchina diraspatrice secondo l?invenzione possono comprendere una struttura portante arrangiata in modo differente da quella illustrata nelle Figure e che sostiene in modo stabile ed inclinato il setaccio cilindrico cavo e l?albero provvisto di tondini radiali, come descritto in precedenza.
In quel che precede sono state descritte le preferite forme di realizzazione e sono state suggerite delle varianti della presente invenzione, ma ? da intendersi che gli esperti del ramo potranno apportare modificazioni e cambiamenti senza con ci? uscire dal relativo ambito di protezione, come definito dalle rivendicazioni allegate.

Claims (10)

RIVENDICAZIONI
1. Macchina diraspatrice (100), comprendente una struttura portante (105), configurata per poggiare su un piano (125) di fondo, in cui la struttura portante (105) sostiene:
- un setaccio cilindrico cavo (140), avente
o un asse longitudinale (127) che risulta inclinato rispetto a detto piano (125) di fondo;
o una superficie laterale forata in cui fori della superficie laterale forata sono configurati per essere attraversati da acini di almeno una infruttescenza a grappolo; e
o due basi di estremit? che formano rispettive aperture passanti;
- un albero (150) da cui si dirama una pluralit? di tondini radiali (152) che ? allineato a detto asse longitudinale (127); ed
- almeno un motore (160), operativamente collegato a detto setaccio cilindrico cavo (140) e a detto albero (150) e configurato per azionare in rotazione detto setaccio cilindrico cavo (140) e detto albero (150) in sensi opposti tra loro.
2. Macchina diraspatrice (100) secondo la rivendicazione 1, in cui detti tondini radiali (152) di detta pluralit? di tondini radiali (152) sono disposti elicoidalmente lungo detto albero (150).
3. Macchina diraspatrice (100) secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui detta struttura portante (105) comprende altres? uno scivolo (180) di uscita, posizionato al di sotto di detto setaccio cilindrico cavo (140), che ? opzionalmente un elemento piano inclinato rispetto al piano (125) di fondo, ed in cui detto scivolo (180) di uscita ? opzionalmente removibile da detta struttura portante (105).
4. Macchina diraspatrice (100) secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui detto almeno un motore (160) ? configurato per azionare in rotazione:
- detto setaccio cilindrico cavo (140) tramite un volano (162) azionabile da detto almeno un motore (160) ed interagente con una corona dentata (147) del setaccio cilindrico cavo (140), in cui detta corona dentata (147) del setaccio cilindrico cavo (140) ? opzionalmente posizionata in corrispondenza di una delle due basi di estremit?, e
- detto albero (150) tramite una corona dentata motrice azionabile da detto almeno un motore (160) ed interagente con una catena o cinghia dentata (164) a sua volta interagente con una corona dentata di detto albero (150), in cui detta corona dentata di detto albero (150) ? opzionalmente posizionata in corrispondenza di una estremit? di detto albero (150).
5. Macchina diraspatrice (100) secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui detto almeno un motore (160) ? un motore con riduttore, a velocit? variabile.
6. Macchina diraspatrice (100) secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui detto almeno un motore (160) consiste di un motore (160).
7. Macchina diraspatrice (100) secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui detti fori di detta superficie laterale forata di detto setaccio cilindrico cavo (140) sono spaziati tra loro da una distanza variabile da 10 mm a 40 mm, in cui detta distanza ? opzionalmente pari a 25 mm.
8. Macchina diraspatrice (100) secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui detti fori di detta superficie laterale forata di detto setaccio cilindrico cavo (140) sono circolari e hanno un diametro variabile da 2 mm a 5 mm, in cui detto diametro ? opzionalmente pari a 3 mm.
9. Macchina diraspatrice (100) secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui detta struttura portante (105) comprende altres? uno scivolo (170) di ingresso, opzionalmente provvisto di un trasportatore a coclea, collegato tramite una sua prima estremit? a detto setaccio cilindrico cavo (140) e configurato per convogliare grappoli di almeno una infruttescenza a grappolo verso detto setaccio cilindrico cavo (140), in cui opzionalmente detta struttura portante (105) comprende altres? un piano (175) di appoggio, pi? opzionalmente provvisto di un nastro trasportatore o di un trasportatore a coclea, collegato tramite una sua estremit? ad una seconda estremit? di detto scivolo (170) di ingresso.
10. Macchina diraspatrice (100) secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, comprendente altres? una o pi? unit? di elaborazione operativamente collegate a detto almeno un motore (160) e un?interfaccia utente, collegata a dette una o pi? unit? di elaborazione, in cui detta interfaccia utente include un display e/o dispositivi di selezione della velocit? di detto almeno un motore (160) e/o dispositivi di selezione del verso di rotazione di detto albero (150) e di detto setaccio cilindrico rotante (140).
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