IT202100026291A1 - Dispositivo di separazione di liquidi - Google Patents

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IT202100026291A1
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Description

Descrizione di Brevetto per Invenzione Industriale avente per titolo: ?DISPOSITIVO DI SEPARAZIONE DI LIQUIDI?.
DESCRIZIONE
La presente invenzione si riferisce ad un dispositivo di separazione di liquidi.
? oltremodo noto, sia in ambito privato che in ambito industriale, l?utilizzo di vernici, inchiostri colorati o altri prodotti simili per fini decorativi come, ad esempio, la verniciatura e la tinteggiatura di pareti.
Questi prodotti liquidi, quali appunto le vernici e gli inchiostri colorati, sono generalmente contraddistinti da propriet? reologiche e chimico-fisiche ben precise e, in particolare, tali da permettere una distribuzione agevole degli stessi su una superficie da decorare mediante uno strumento di distribuzione come, ad esempio, un rullo e/o un pennello.
Tipicamente, tali prodotti liquidi richiedono di essere miscelati con un liquido diluente prima di poter essere applicati.
In caso contrario, infatti, l?operazione di distribuzione del prodotto liquido risulterebbe notevolmente pi? complessa da eseguire a causa della densit? eccessivamente alta del prodotto liquido stesso.
Non solo, ma l?operazione di distribuzione sarebbe anche contraddistinta da una qualit? finale scadente, in quanto, proprio a causa dell?eccessiva densit?, i segni impressi dallo strumento di distribuzione risulterebbero eccessivamente visibili.
A questo proposito, il liquido diluente viene addizionato al prodotto liquido in quantit? tali da comporre una miscela avente una densit? pi? bassa di quella del singolo prodotto liquido ma, al contempo, sufficientemente alta da non causare sgocciolamenti e/o una scarsa adesione sulla superficie da decorare.
Una volta terminata tale operazione, lo strumento di distribuzione viene pulito dalla miscela di cui ? impregnato, e quest?ultima viene smaltita a scarico.
Appare, tuttavia, evidente come ci? rappresenti un importante spreco di risorse materiali ed economiche.
Con particolare riferimento, infatti, alla verniciatura industriale, ? pratica comune imbevere lo strumento di distribuzione con abbondanti quantit? di miscela per provvedere alla decorazione di una superficie, col rischio di sprecarne ingenti quantit?.
Ci? si traduce, evidentemente, in gravosi costi operativi dovuti all?acquisto di quantit? maggiori di prodotti liquidi e di liquidi diluenti per far fronte agli sprechi di questi ultimi.
Non solo, ma lo smaltimento della miscela in eccesso, e in particolare del prodotto liquido, si rivela essere anche un importante fattore di inquinamento ambientale, in forte divergenza con le sempre pi? stringenti normative vigenti in merito.
Il compito principale della presente invenzione ? quello di escogitare un dispositivo di separazione di liquidi che consenta un recupero semplice ed agevole dei liquidi facenti parte di una miscela, separandoli efficacemente l?uno dall?altro.
Altro scopo del presente trovato ? quello di escogitare un dispositivo di separazione di liquidi che consenta di superare i menzionati inconvenienti della tecnica nota nell?ambito di una soluzione semplice, razionale, di facile ed efficace impiego e dal costo contenuto.
Gli scopi sopra esposti sono raggiunti dal presente dispositivo di separazione di liquidi avente le caratteristiche di rivendicazione 1.
Altre caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, di un dispositivo di separazione di liquidi, illustrata a titolo indicativo, ma non limitativo, nelle unite tavole di disegni in cui:
la figura 1 ? una vista di complessivo, in alzato frontale, di una prima forma di realizzazione del dispositivo secondo il trovato;
la figura 2 ? una vista ? una vista di complessivo, in alzato frontale, di una seconda forma di realizzazione del dispositivo secondo il trovato;
la figura 3 ? una vista ? una vista di complessivo, in alzato frontale, di una terza forma di realizzazione del dispositivo secondo il trovato;
la figura 4 ? una vista di complessivo, in alzato frontale, di un sistema provvisto del dispositivo in accordo con la seconda forma di realizzazione secondo il trovato.
Con particolare riferimento a tali figure, si ? indicato globalmente con 1 un dispositivo di separazione di liquidi.
Il dispositivo 1 di separazione di liquidi comprende almeno un corpo contenitore 2 provvisto di:
- almeno una parete di fondo 3;
- almeno una parete laterale 4 associata alla parete di fondo 3 e definente con quest?ultima un volume di contenimento 5 di almeno una miscela 31 di almeno due liquidi 6, 7 da separare ed aventi densit? differenti tra loro;
- almeno una apertura di ingresso 8 attraverso la quale il corpo contenitore 2 ? atto a ricevere al suo interno la miscela 31, il liquido 6 avente densit? maggiore essendo separato dall?altro liquido 7 e depositato sulla parete di fondo 3 per decantazione.
A questo proposito, nell?ambito della presente trattazione, con ?decantazione? si fa riferimento ad una metodologia meccanica di separazione dei liquidi 6, 7 che compongono una miscela 31 basato sul processo della sedimentazione spontanea del liquido 6 avente densit? maggiore per effetto della forza di gravit?.
Preferibilmente, la parete di fondo 3 ? conformata sostanzialmente circolare o ellittica.
Allo stesso modo, l?apertura di ingresso 8 ? conformata sostanzialmente circolare o ellittica.
In altre parole, il corpo contenitore 2 ? del tipo di un secchio utilizzabile manualmente in modo agevole da un utilizzatore.
Nella fattispecie, il liquido 6 avente densit? maggiore ?, ad esempio, una vernice o un inchiostro colorato.
Inoltre, il liquido 7 avente densit? minore ?, ad esempio, un liquido diluente.
Per semplicit?, nel prosieguo della presente trattazione ? indicato con il numero 6 il liquido avente densit? maggiore e con il numero 7 il liquido avente densit? minore.
Non si escludono, tuttavia, liquidi 6, 7 di tipologia e/o composizione chimica differente, purch? il liquido 6 abbia densit? maggiore del liquido 7. Secondo il trovato, il dispositivo 1 comprende:
- almeno un?apertura di scolo 9 realizzata sul corpo contenitore 2 ad una quota inferiore rispetto alla apertura di ingresso 8;
- mezzi di separazione 10 associati al corpo contenitore 2 in corrispondenza della apertura di scolo 9 ed atti a convogliare il liquido 7 avente densit? minore all?esterno del corpo contenitore 2 attraverso l?apertura di scolo 9.
Utilmente, l?apertura di scolo 9 ? realizzata su almeno una tra la parete laterale 4 e la parete di fondo 3.
In particolare, qualora ricavata sulla parete di fondo 3, l?apertura di scolo 9 ? contrapposta all?apertura di ingresso 8.
Vantaggiosamente, i mezzi di separazione 10 comprendono almeno un corpo di convogliamento 11, disposto all?interno del volume di contenimento 5 e fluidodinamicamente collegato all?apertura di scolo 9. In particolare, il corpo di convogliamento 11 ? provvisto di almeno un?apertura di convogliamento 12 ed ? mobile all?interno del volume di contenimento 5 per consentire la disposizione dell?apertura di convogliamento 12 ad una quota sostanzialmente maggiore o uguale alla superficie di separazione dei liquidi 6, 7, convogliando il liquido 7 avente densit? minore dall?apertura di convogliamento 12 all?apertura di scolo 9. Preferibilmente, il corpo di convogliamento 11 ? regolabile in altezza per consentire la variazione della quota dell?apertura di convogliamento 12.
Si specifica che, nell?ambito della presente trattazione, con ?superficie di separazione? si intende la superficie di interfaccia che separa reciprocamente il liquido 6 rispetto al liquido 7, delimitando in tal modo lo spazio occupato dall?uno e dall?altro all?interno del volume di contenimento 5.
A questo proposito, la parete laterale 4 ? realizzata almeno in parte in un materiale trasparente.
Si specifica, nell?ambito della presente trattazione, che con ?trasparente? si intende definire un materiale che pu? essere attraversato in tutto il suo spessore dalla radiazione luminosa, consentendo, in questo modo, la visione attraverso di esso.
Ci? consente, dunque, di movimentare il corpo di convogliamento 11 all?interno del volume di contenimento 5 in modo intuitivo ed accurato, posizionando l?apertura di convogliamento 12 ad una quota sostanzialmente maggiore o uguale della superficie di separazione dei due liquidi 6, 7 grazie al semplice riferimento visivo acquisibile dall?utilizzatore.
Utilmente, il corpo di convogliamento 11 comprende almeno un dispositivo filtrante, non mostrato nelle figure, atto a filtrare un liquido 6, 7 rimuovendo da quest?ultimo, almeno in parte, eventuali corpi estranei residui.
In accordo con una forma di realizzazione preferita, il corpo di convogliamento 11 comprende due dispositivi filtranti.
Secondo tale forma di realizzazione, un dispositivo filtrante ? collocato in prossimit? della apertura di convogliamento 12 e l?altro dispositivo filtrante ? collocato in prossimit? della apertura di scolo 9.
Cos? facendo, infatti, il liquido 6, 7 convogliato all?esterno del corpo contenitore 2 viene filtrato da eventuali corpi estranei residui e pu? essere, dunque, riutilizzato senza la necessit? di ulteriori trattamenti e/o processi di filtrazione.
In accordo con una prima forma di realizzazione, illustrata in figura 1, il corpo di convogliamento 11 ? realizzato con conformazione tubolare.
Si specifica, nel merito della presente trattazione, che con ?conformazione tubolare? si vuol intendere una geometria parzialmente cava e sostanzialmente cilindrica tipica, ad esempio, dei tubi.
Secondo tale prima forma di realizzazione, il corpo di convogliamento 11 ? realizzato almeno in parte in materiale elasticamente deformabile ed ? mobile tra almeno una configurazione di riposo, in cui l?apertura di convogliamento 12 ? disposta ad una quota predefinita di riposo e il corpo di convogliamento 11 si mantiene nella configurazione di riposo, ed almeno una configurazione di utilizzo, in cui l?apertura di convogliamento 12 ? disposta ad una quota differente rispetto alla quota predefinita e il corpo di convogliamento 11 tende a tornare elasticamente nella configurazione di riposo.
A questo proposito, si specifica che la quota predefinita ? definita come la quota alla quale l?apertura di convogliamento 12 si dispone naturalmente quando il corpo di convogliamento 11 ? a riposo.
In altre parole, la quota predefinita corrisponde alla quota alla quale l?apertura di convogliamento 12 si dispone quando il corpo di convogliamento 11, precedentemente in configurazione di utilizzo, ritorna in configurazione di riposo per effetto della forza di ritorno elastico.
Si specifica, inoltre, che la dicitura ?almeno una configurazione di utilizzo? fa riferimento al fatto che tale configurazione varia a seconda della quota della superficie di separazione dei liquidi 6, 7.
In questo modo, infatti, ? possibile convogliare all?esterno del corpo contenitore 2 solamente il liquido 7 avente densit? minore mediante i mezzi di separazione 10.
In particolare, il corpo di convogliamento 11 ? realizzato, almeno in parte, in materiale plastico come, ad esempio, in polivinilcloruro, in polietilene, in polipropilene o in una qualsiasi combinazione di questi.
Alternativamente, non si esclude che il corpo di convogliamento 11 sia realizzato, almeno in parte, in un materiale non plastico come, a titolo indicativo, l?alluminio, che gli permetta comunque di essere mobile tra la configurazione di riposo e la configurazione di utilizzo.
Inoltre, il corpo di convogliamento 11 comprende mezzi di regolazione 33 della sua estensione atti a variare la quota dell?apertura di convogliamento 12.
Vantaggiosamente, i mezzi di regolazione 33 comprendono almeno un tratto a soffietto 34 movimentabile tra almeno una posizione distesa, nella quale l?estensione del corpo di convogliamento 11 ? massima, ed almeno una posizione contratta, nella quale l?estensione del corpo di convogliamento 11 ? minima.
Nel dettaglio, il tratto a soffietto 34 ? posizionabile in una posizione scelta tra un insieme discreto di posizioni predeterminate comprese tra la posizione distesa e la posizione contratta.
Non si escludono, tuttavia, movimentazioni del tratto a soffietto 34 differenti e, in particolare, un tratto a soffietto posizionabile in una posizione scelta in modo sostanzialmente continuo tra la posizione distesa e la posizione contratta.
In particolare, il tratto a soffietto 34 comprende uno o pi? profili ripiegati 35, ad esempio come quelli presenti nelle cannucce per le bibite, ciascuno estendibile e ripiegabile a soffietto e definente sostanzialmente il passo di estensione del corpo di convogliamento 11.
In altre parole, ogni profilo ripiegato 35 consente di estendere o comprimere il corpo di convogliamento 11 di una lunghezza predefinita. Pertanto, l?estensione massima del corpo di convogliamento 11 corrisponde all?estensione di tutti i profili ripiegati 35, mentre l?estensione minima del corpo di convogliamento 11 corrisponde alla ripiegatura di tutti i profili ripiegati 35.
Ancora, il tratto a soffietto 34 ? movimentabile in trazione e compressione per effetto di almeno un comando impartito da un utilizzatore.
In particolare, ogni profilo ripiegato 35 ? estendibile e ripiegabile a soffietto, in modo selettivo, per mezzo rispettivamente della trazione e della compressione esercitata sullo stesso profilo ripiegato, ad esempio da parte di un utilizzatore.
Ci? consente vantaggiosamente di posizionare l?apertura di convogliamento 12 ad una quota sostanzialmente maggiore o uguale di quella della superficie di separazione dei liquidi 6, 7 per convogliare il liquido a densit? minore dall?apertura di convogliamento 12 all?apertura di scolo 9.
Inoltre, il dispositivo 1 comprende mezzi di fissaggio 13 amovibile del corpo di convogliamento 11 in almeno una configurazione di utilizzo.
Pi? in particolare, i mezzi di fissaggio 13 comprendono almeno un?asola di fissaggio 30 atta a fissare la posizione del corpo di convogliamento 11 rispetto al corpo contenitore 2.
Convenientemente, i mezzi di fissaggio 13 sono associati alla parete laterale 4 e sporgono a sbalzo all?interno del volume di contenimento 5. In altre parole, l?asola di fissaggio 30 sporge internamente al corpo contenitore 2.
Inoltre, l?asola di fissaggio 30 ? conformata con forma sostanzialmente a C. In questo modo, infatti, ? possibile agganciare in modo semplice ed immediato il corpo di convogliamento 11 ai mezzi di fissaggio 13.
Ancora, l?asola di fissaggio 30 ? dimensionata con area sostanzialmente coincidente all?area della sezione trasversale del corpo di convogliamento 11.
Cos? facendo, infatti, l?asola di fissaggio 30 permette di effettuare un fissaggio saldo del corpo di convogliamento 11.
Non si escludono, tuttavia, mezzi di fissaggio 13 di tipo diverso, ad esempio provvisti di un?asola di fissaggio 30 conformata ad O, o sprovvisti del tutto di quest?ultima e provvisti, al suo posto, di elementi di fissaggio di tipo differente noti all?esperto del settore.
Non sono nemmeno da escludersi, inoltre, differenti posizionamenti dei mezzi di fissaggio 13, come, ad esempio, mezzi di fissaggio 13 associati alla parete di fondo 3 o in altre ubicazioni ancora.
Inoltre, il corpo di convogliamento 11 ? associabile ad almeno un dispositivo di movimentazione esterno, non mostrato nelle figure, atto ad essere utilizzato da un utilizzatore per movimentare manualmente il corpo di convogliamento stesso ed agganciarlo/sganciarlo ai/dai mezzi di fissaggio 13.
A titolo di esempio, il dispositivo di movimentazione ? del tipo di un?asta e conformata per associarsi amovibilmente al corpo di convogliamento 11. Inoltre, il corpo di convogliamento 11 comprende almeno un elemento di sbarramento 26 associato alla apertura di convogliamento 12 estraibile ed inseribile rispettivamente a permettere ed impedire il convogliamento del liquido 7 dall?apertura di convogliamento 12 all?apertura di scolo 9.
Nel dettaglio, l?elemento di sbarramento 26 ? del tipo di un tappo.
In questo modo, prevedendo, cio?, un elemento di sbarramento 26, ? possibile disporre l?apertura di convogliamento 12 ad una quota sostanzialmente maggiore o uguale della superficie di separazione dei due liquidi 6, 7, rimuovere l?elemento di sbarramento stesso e convogliare all?esterno del corpo contenitore 2, di conseguenza, solamente il liquido 6, 7 avente densit? minore.
Convenientemente, l?elemento di sbarramento 26 ? estraibile dall?apertura di convogliamento 12 a permettere il convogliamento del liquido 7 avente densit? minore attraverso l?apertura di convogliamento 12 in configurazione di utilizzo e di impedirlo in configurazione di riposo.
Utilmente, il dispositivo 1 comprende mezzi di accoppiamento 36 amovibile del corpo di convogliamento 11 alla parete di fondo 3.
Inoltre, il dispositivo 1 comprende almeno un gruppo di regolazione 36 dell?estensione del corpo di convogliamento 11 all?interno del volume di contenimento 5.
Vantaggiosamente, il gruppo di regolazione 36 comprende almeno un primo elemento di accoppiamento 36a associato alla parete di fondo 3 in corrispondenza dell?apertura di scolo 9 ed almeno un secondo elemento di accoppiamento 36b realizzato sul corpo di convogliamento 11 e accoppiabile mobile in scorrimento col primo elemento di accoppiamento 36a.
Preferibilmente, uno tra il primo e il secondo elemento di accoppiamento ? del tipo di una porzione filettata e l?altro tra il primo e il secondo elemento di accoppiamento ? del tipo di una porzione a madrevite.
In altre parole, il corpo di convogliamento 12 ? avvitabile/svitabile all?/dall?apertura di scolo 9.
Ci? consente, utilmente, di variare l?estensione del corpo di convogliamento 12 all?interno del volume di contenimento 5.
In particolare, questo accorgimento consente di regolare, per effetto dell?avvitamento e dello svitamento delle porzioni di accoppiamento, la quota dell?apertura di convogliamento 12 rispetto alla superficie di separazione dei due liquidi 6, 7.
Opportunamente, i mezzi di accoppiamento 36 coincidono con il gruppo di regolazione 36.
In accordo con una seconda forma di realizzazione, mostrata in figura 2, il corpo di convogliamento 11 comprende una pluralit? di tratti telescopici 14 accoppiati tra loro in modo telescopico e mobili in avvicinamento e allontanamento reciproco lungo almeno un asse di movimentazione A per ridurre e incrementare la quota dell?apertura di convogliamento 12.
Utilmente, i tratti telescopici 14 sono movimentabili tra almeno una configurazione di blocco, in cui i tratti telescopici 14 sono reciprocamente fissi, ed almeno una configurazione di sblocco, in cui i tratti telescopici 14 sono reciprocamente mobili lungo l?asse di movimentazione A.
In altre parole, nella configurazione di sblocco i tratti telescopici 14 sono movimentabili tra una pluralit? di diverse configurazioni di blocco che dispongono l?apertura di convogliamento 12 a rispettive quote.
Convenientemente, dunque, ? possibile collocare l?apertura di convogliamento 12 ad una quota sostanzialmente maggiore o uguale alla quota della superficie di separazione per convogliare il liquido 7 avente densit? minore all?esterno del corpo contenitore 2.
Ad esempio, prevedendo l?implementazione dell?elemento di sbarramento 26 in questa seconda forma di realizzazione, ? sufficiente collocare l?apertura di convogliamento 12 ad una quota sostanzialmente maggiore o uguale alla quota della superficie di separazione e rimuovere da essa l?elemento di sbarramento 26 per convogliare il liquido 7.
A questo proposito, i tratti telescopici 14 comprendono mezzi di blocco, non mostrati nelle figure, in almeno una configurazione di blocco.
Nel dettaglio, i tratti telescopici 14 sono movimentabili dalla configurazione di blocco alla configurazione di sblocco esercitando su questi ultimi una forza di intensit? sostanzialmente maggiore della forza resistente impressagli dai mezzi di blocco.
Ad esempio, i mezzi di blocco sono del tipo di scrocchi, del tipo di dentini o di altri tipi ancora noti all?esperto del settore.
Inoltre, in configurazione di blocco i tratti telescopici 14 sono posizionabili in una posizione scelta in maniera sostanzialmente continua tra una posizione estremale di minimo ingombro ed una posizione estremale, contrapposta alla precedente, di massimo ingombro del corpo di convogliamento 11.
Non si escludono, tuttavia, movimentazioni dei tratti telescopici 14 di tipo differente come, ad esempio, tratti telescopici posizionabili in maniera discreta fra posizioni predeterminate e comprese tra la posizione di minimo ingombro e la posizione di massimo ingombro.
Inoltre, la posizione estremale di massimo ingombro del corpo di convogliamento 11 ? collocata ad una quota sostanzialmente inferiore della quota dell?apertura di ingresso 8.
In altre parole, il corpo di convogliamento 11 ? contenuto all?interno del volume di contenimento 5 anche quando i tratti telescopici 14 sono posizionati nella posizione di massimo ingombro del corpo di convogliamento stesso.
Secondo una terza forma di attuazione, le cui caratteristiche sono eventualmente implementabili a quelle elencate nella prima e/o nella seconda forma di attuazione, i mezzi di separazione 10 comprendono almeno un corpo di incanalamento 15, disposto all?esterno del volume di contenimento 5 e fluidodinamicamente collegato all?apertura di scolo 9. In particolare, il corpo di incanalamento 15 ? provvisto di almeno un?apertura di incanalamento 16 comunicante con l?esterno ed ? atto ad incanalare il liquido 7 avente densit? minore dall?apertura di scolo 9 all?apertura di incanalamento 16.
In accordo con questa forma di realizzazione, l?apertura di scolo 9 ? realizzata sulla parete laterale 4.
Convenientemente, il corpo di incanalamento 15 comprende almeno un dispositivo di regolazione del flusso 27 attivabile/disattivabile per consentire/impedire l?incanalamento del liquido 7 avente densit? minore dall?apertura di incanalamento 16 all?apertura di scolo 9 per effetto di almeno un comando impartito da un utilizzatore.
In altre parole, il dispositivo di regolazione del flusso 27 ? del tipo di un rubinetto.
Si sottolinea, a questo proposito, come il particolare accorgimento di prevedere un rubinetto consenta l?incanalamento del liquido 7 avente densit? minore in modo intuitivo e funzionale, mediante, cio?, un semplice comando impartito da un utilizzatore.
Utilmente, il dispositivo 1 comprende almeno un corpo di raccolta 17 disposto in modo amovibile all?interno del corpo contenitore 2 e provvisto di almeno una porzione di raccolta 18 atta a raccogliere il liquido 6 avente densit? maggiore decantato.
In particolare, il corpo di raccolta 17 ? estraibile dal corpo contenitore 2 per recuperare il liquido 6 decantato.
Inoltre, il corpo di raccolta 17 ? provvisto di almeno un foro di raccolta 32 ricavato passante ed accoppiabile con il corpo di convogliamento 11.
Nella fattispecie, il foro di raccolta 32 consente di introdurre almeno parzialmente il corpo di convogliamento 11 all?interno della porzione di raccolta 18 dimodoch? il corpo di convogliamento stesso possa convogliare il liquido 7 avente densit? minore all?esterno del corpo contenitore 2.
Convenientemente, il corpo di raccolta 17 ? estraibile dal corpo contenitore 2 per recuperare il liquido 6 decantato.
Cos? facendo, infatti, ? possibile recuperare il liquido 6 avente densit? maggiore dal corpo contenitore 2 in modo agevole, semplicemente estraendo il corpo di raccolta 17 e recuperando da quest?ultimo il suddetto liquido 6.
Non solo, ma questo particolare accorgimento tecnico permette di scongiurare la sedimentazione del liquido 6 sulla parete di fondo 3, evitando, dunque, complicazioni relative alla sua successiva rimozione da quest?ultima.
A questo proposito, per consentire l?estrazione del corpo di raccolta 17 dal corpo contenitore 2, la porzione di raccolta 18 ? dimensionata con un volume interno minore del volume di contenimento 5.
Pi? nel dettaglio, il corpo di raccolta 17 ? del tipo di un secchio.
Convenientemente, il dispositivo 1 in accordo con la terza forma di realizzazione ? sprovvisto del corpo di raccolta 17.
In questo modo, infatti, il liquido 7 a densit? minore pu? essere incanalato nel corpo di incanalamento 15 senza che il corpo di raccolta 17 si frapponga tra il liquido 7 e l?apertura di scolo 9.
Non sono da escludersi, tuttavia, soluzioni alternative come, ad esempio, un dispositivo 1 costruito in accordo con la terza forma di realizzazione e provvisto di un corpo di raccolta 17 avente almeno un foro laterale ricavato, in uso, in corrispondenza del corpo di incanalamento 15 a permettere l?incanalamento del liquido 7.
In altre parole, non sono da escludersi soluzioni tecniche che permettano l?implementazione del corpo di raccolta 17 anche nella terza forma di realizzazione, purch? esso non si frapponga tra il liquido 7 e l?apertura di scolo 9.
Vantaggiosamente, il dispositivo 1 comprende un corpo di diffusione 19 della miscela 31 all?interno del volume di contenimento 5, provvisto di: - almeno una porzione di copertura 20 accoppiabile in modo amovibile al corpo contenitore 2 per coprire, in uso, almeno parzialmente l?apertura di ingresso 8;
- almeno una luce di accesso 21 all?apertura di ingresso 8, realizzata sulla porzione di copertura 20.
In particolare, la porzione di copertura 20 ? provvista di una superficie convessa 22 rivolta, in uso, verso l?esterno del corpo contenitore 2 ed atta a convogliare la miscela 31 versata sul corpo di diffusione 19 verso la luce di accesso 21, consentendone l?accesso nel volume di contenimento 5 attraverso l?apertura di ingresso 8.
Preferibilmente, la superficie convessa 22 coincide con la porzione di copertura 20.
Non sono da escludersi, tuttavia, soluzioni realizzative differenti, come un corpo di diffusione 19 provvisto di una superficie convessa 22 e, ad esempio, di una superficie sostanzialmente piana disposta circonferenzialmente rispetto alla superficie convessa 22 a definire, insieme con quest?ultima, la porzione di copertura 20.
A questo riguardo, il particolare accorgimento di prevedere una superficie convessa 22 permette di controllare efficacemente la velocit? della miscela 31 in ingresso nel volume di contenimento 5, in particolare di ridurla rispetto alla velocit? che la miscela 31 possiede quando viene versata sul corpo di diffusione 19.
Preferibilmente, la almeno una luce di accesso 21 ? disposta, in uso, in prossimit? della parete laterale 4, la miscela 31 che attraversa la almeno una luce di accesso 21 essendo riversata sulla parete laterale 4 e scorrendo lungo quest?ultima all?interno del volume di contenimento 5.
Si sottolinea, a riguardo, che il corpo di diffusione 19 permette di introdurre la miscela 31 all?interno del volume di contenimento 5 in maniera diffusa, controllata e regolare.
Nella fattispecie, ci? evita che la miscela 31, impattando in maniera eccessivamente energica la parete di fondo 3 e/o la miscela stessa gi? presente all?interno del volume di contenimento 5, possa dar luogo a turbolenze che ostacolerebbero e/o vanificherebbero il processo di decantazione.
Secondo una forma di realizzazione preferita, inoltre, il corpo di diffusione 19 comprende una pluralit? di luci di accesso 21.
In particolare, in accordo con tale forma di realizzazione, almeno una della pluralit? delle luci di accesso 21 ? disposta in prossimit? della parete laterale 4.
Inoltre, il corpo di diffusione 19 comprende almeno un bordo rialzato 37 conformato per contrastare la fuoriuscita di liquido 6, 7 mentre quest?ultimo viene versato sul corpo di diffusione 19.
In particolare, il bordo rialzato 37 ? disposto perimetralmente.
Nel dettaglio, il bordo rialzato 37 ? disposto a chiudere perimetralmente la superficie convessa 22.
Ci? significa che il bordo rialzato 37 ? conformato a circonferenza o ad ellisse.
Ad esempio, il bordo rialzato 37 ha altezza sostanzialmente coincidente con la quota massima della superficie convessa 22 quando quest?ultima ? rivolta, in uso, verso l?esterno del corpo contenitore 2.
Il dispositivo 1 pu? essere convenientemente prodotto ed immesso sul mercato secondo gli insegnamenti del trovato.
In alternativa, il dispositivo 1 pu? essere compreso in un sistema 25 di separazione di liquidi.
In accordo con un altro aspetto, dunque, la presente invenzione riguarda anche un sistema 25 di separazione di liquidi comprendente il dispositivo 1 secondo il trovato.
A questo proposito, il sistema 25 di separazione di liquidi comprende:
- almeno un dispositivo 1;
- almeno un elemento di travaso 23 sul quale, in uso, ? appoggiato il dispositivo 1, l?elemento di travaso 23 essendo provvisto di almeno un foro di travaso 24 passante, disposto, in uso, in corrispondenza dell?apertura di scolo 9 ed atto a consentire il passaggio del liquido 6, 7 in uscita dal dispositivo 1.
In particolare, l?elemento di travaso 23 ? conformato con una forma sostanzialmente a coppa.
Non si escludono, tuttavia, conformazioni diverse dell?elemento di travaso 23, come, ad esempio, una forma toroidale, una forma a lastra, una forma prismatica o altre forme geometriche ancora.
Utilmente, il foro di travaso 24 ? provvisto di una sezione sostanzialmente circolare, quest?ultima essendo dimensionata con un?area maggiore di quella della sezione dell?apertura di scolo 9.
Inoltre, la sezione del foro di travaso 24 ? dimensionata con un?area minore dell?area della parete di fondo 3.
In altre parole, l?area della sezione del foro di travaso 24 ? compresa tra l?area della sezione dell?apertura di scolo 9 e l?area della parete di fondo 3. In questo modo, infatti, il liquido 6, 7 pu? passare completamente attraverso il foro di travaso 24 e, allo stesso tempo, il corpo contenitore 2 pu? essere appoggiato sull?elemento di travaso 23, senza che esso si inserisca sconvenientemente all?interno del foro di travaso 24.
Vantaggiosamente, l?elemento di travaso 23 coincide con il corpo di diffusione 19.
Ci? significa che, una volta diffusa la miscela 6, 7 all?interno del volume di contenimento 5 mediante il corpo di diffusione 19, ? sufficiente posizionare quest?ultimo in modo che sostenga in appoggio il dispositivo 1 per consentire la fuoriuscita del liquido 6, 7 dall?apertura di scolo 9 attraverso il foro centrale di travaso del liquido 6, 7 e verso l?esterno o verso un ulteriore corpo.
A questo proposito, l?elemento di travaso 23 comprende almeno una superficie di appoggio 38 del dispositivo 1.
In particolare, la superficie di appoggio 38 ? associata alla superficie convessa 22.
A questo scopo, la superficie di appoggio 38 ? provvista di una prima faccia 38a convessa associata alla superficie convessa 22.
La superficie di appoggio 38 ? provvista poi di una seconda 38b contrapposta alla prima faccia 38a e rivolta, in uso, verso il corpo contenitore 2.
Vantaggiosamente, la seconda faccia 38b ? conformata sostanzialmente piana.
Utilmente la superficie di appoggio 38 ha altezza sostanzialmente coincidente con la quota massima della superficie convessa 22.
Si sottolinea che la particolare conformazione della seconda faccia permette di appoggiare agevolmente e stabilmente il dispositivo 1 sull?elemento di travaso 23.
Inoltre, l?elemento di travaso 23 ? convenientemente appoggiato su un corpo di riempimento 28 provvisto di un volume di riempimento 29 di almeno un liquido 6, 7.
Si sottolinea, a questo riguardo, che il fatto di prevedere un elemento di travaso 23 appoggiato su un corpo di riempimento 28 consente il passaggio di almeno uno tra il liquido 6 e il liquido 7 in uscita dal dispositivo 1 e il suo stoccaggio all?interno del corpo di riempimento stesso.
Inoltre, si sottolinea che disponendo l?apertura di convogliamento 12 ad una quota sostanzialmente maggiore o uguale alla quota della superficie di separazione prima, e, successivamente al convogliamento del liquido 7, disponendola ad una quota sostanzialmente minore di tale quota, ? possibile convogliare sia il liquido 6 sia il liquido 7 verso l?apertura di scolo 9 e attraverso il foro di travaso 24.
Non solo, ma il particolare accorgimento di prevedere un dispositivo filtrante consente anche di filtrare il liquido 6 avente densit? maggiore, facendo in modo che da ambo i liquidi 6, 7 siano rimossi eventuali corpi estranei residui.
Secondo un?ulteriore forma di realizzazione, il sistema 25 comprende almeno una struttura rialzante associata inferiormente al corpo contenitore 2 per aumentare la quota della parete di fondo 3 a definire almeno un?intercapedine tra quest?ultima e il terreno.
In accordo con tale forma di realizzazione, il sistema 25 comprende almeno un tubo di uscita, non mostrato nelle figure, inserito nella apertura di scolo 9 e conformato per essere attraversato dal liquido 6 avente densit? maggiore.
Si evidenzia, a questo riguardo, il fatto che il particolare accorgimento di prevedere una struttura rialzante associata al corpo contenitore 2 permette di inserire nella apertura di scolo 9 il tubo di uscita in modo agevole ed intuitivo, rimuovendo quest?ultimo all?occorrenza senza difficolt? alcuna. Si specifica, inoltre, che il tubo di uscita permette di incanalare il liquido 6 avente densit? maggiore verso, ad esempio, il corpo di riempimento 28 od un corpo esterno provvisto di un rispettivo volume interno per il contenimento di almeno un liquido.
Utilmente, il sistema 25 comprende almeno un dispositivo di controllo, non mostrato nelle figure, provvisto di almeno un?interfaccia di gestione configurata per ricevere in ingresso almeno un orario corrispondente all?orario di introduzione della miscela 31 nel volume di contenimento 5. In particolare, inserendo l?orario di introduzione della miscela 31 ? possibile valutare, in funzione di questo, l?avvenuta decantazione del liquido 6 avente densit? maggiore per il convogliamento del liquido 7 avente densit? minore dal corpo contenitore 2.
Secondo un ulteriore aspetto, la presente invenzione riguarda anche un procedimento per la separazione di liquidi.
Preferibilmente, il procedimento per la separazione di liquidi ? eseguito mediante un dispositivo 1 in accordo con gli insegnamenti del presente trovato.
In particolare, il procedimento per la separazione di liquidi comprende almeno la fase di introdurre almeno una miscela 31 di almeno due liquidi 6, 7 da separare ed aventi densit? differenti tra loro all?interno di un volume di contenimento 5 e la fase di attendere un tempo di decantazione per separare il liquido 6 avente densit? maggiore dal liquido 7 avente densit? minore per decantazione.
Convenientemente, la fase di introdurre almeno una miscela 6 7 comprende almeno i seguenti passi:
- disporre il corpo di diffusione 19 sul corpo contenitore 2 a coprire almeno parzialmente l?apertura di accesso 8;
- versare sul corpo di diffusione 19 la miscela 31; e
- attendere il completo accesso della miscela 31 attraverso la almeno una luce di accesso 21 nel volume di contenimento 5.
Utilmente, il tempo di decantazione ? definito come il tempo necessario al completamento del processo di decantazione.
In altre parole, il tempo di decantazione ? il tempo necessario al liquido 6 e al liquido 7 per separarsi l?uno dall?altro in maniera sostanzialmente completa.
Secondo il trovato, il procedimento comprende almeno la fase di regolare mezzi di separazione 10 del liquido 7 avente densit? minore.
A questo proposito, la suddetta fase comprende almeno il passo di disporre l?apertura di convogliamento 12 ad una quota sostanzialmente maggiore o uguale alla quota della superficie di separazione dei liquidi 6, 7.
Alternativamente, la suddetta fase comprende almeno il passo di attivare il dispositivo di regolazione del flusso 27.
Secondo il trovato, il procedimento comprende almeno la fase di estrarre il liquido 7 avente densit? minore mediante i mezzi di separazione 10 convogliandolo all?esterno del volume di contenimento 5.
In particolare, questa fase comprende almeno i passi di:
- estrarre l?elemento di sbarramento 26 dall?apertura di convogliamento 12;
- attendere un tempo di scolo del liquido 7 a densit? minore attraverso l?apertura di scolo 9.
Si specifica che con ?tempo di scolo? ci si riferisce al tempo necessario alla fuoriuscita sostanzialmente completa del liquido 7 dal corpo di contenimento 2.
Infine, il procedimento comprende la fase di estrarre il liquido 6 avente densit? maggiore decantato dal corpo contenitore 2.
In particolare, tale fase comprende almeno i passi di:
- estrarre il corpo di raccolta 17 dal corpo contenitore 2; e
- recuperare dal corpo di raccolta 17 estratto il liquido 6 decantato.
Si ? in pratica constatato come l?invenzione descritta raggiunga gli scopi proposti.
In particolare, si sottolinea il fatto che il particolare accorgimento di prevedere mezzi di separazione atti a convogliare il liquido avente densit? minore all?esterno del corpo contenitore e di prevedere un dispositivo di raccolta del liquido a densit? maggiore decantato consente un recupero semplice ed agevole dei liquidi facenti parte di una miscela, separandoli efficacemente l?uno dall?altro e permettendone, in virt? di ci?, il riutilizzo successivo.

Claims (10)

RIVENDICAZIONI
1) Dispositivo (1) di separazione di liquidi, comprendente almeno un corpo contenitore (2) provvisto di:
- almeno una parete di fondo (3);
- almeno una parete laterale (4) associata a detta parete di fondo (3) e definente con quest?ultima un volume di contenimento (5) di almeno una miscela (31) di almeno due liquidi (6, 7) da separare ed aventi densit? differenti tra loro;
- almeno una apertura di ingresso (8) attraverso la quale detto corpo contenitore (2) ? atto a ricevere al suo interno la miscela (31), il liquido (6) avente densit? maggiore essendo separato dall?altro liquido (7) e depositato su detta parete di fondo (3) per decantazione; caratterizzato dal fatto che comprende:
- almeno un?apertura di scolo (9) realizzata su detto corpo contenitore (2) ad una quota inferiore rispetto a detta apertura di ingresso (8);
- mezzi di separazione (10) associati a detto corpo contenitore (2) in corrispondenza di detta apertura di scolo (9) ed atti a convogliare il liquido (7) avente densit? minore all?esterno di detto corpo contenitore (2) attraverso detta apertura di scolo (9).
2) Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta apertura di scolo (9) ? realizzata su almeno una tra detta parete laterale (4) e detta parete di fondo (3).
3) Dispositivo (1) secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di separazione (10) comprendono almeno un corpo di convogliamento (11), disposto all?interno di detto volume di contenimento (5) e fluidodinamicamente collegato a detta apertura di scolo (9), detto corpo di convogliamento (11) essendo provvisto di almeno un?apertura di convogliamento (12) ed essendo mobile all?interno di detto volume di contenimento (5) per consentire la disposizione di detta apertura di convogliamento (12) ad una quota sostanzialmente maggiore o uguale alla superficie di separazione dei liquidi (6, 7), convogliando il liquido (7) avente densit? minore da detta apertura di convogliamento (12) a detta apertura di scolo (9).
4) Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detto corpo di convogliamento (11) ? realizzato almeno in parte in materiale elasticamente deformabile ed ? mobile tra almeno una configurazione di riposo, in cui detta apertura di convogliamento (12) ? disposta ad una quota predefinita di riposo e detto corpo di convogliamento (11) si mantiene in detta configurazione di riposo, ed almeno una configurazione di utilizzo, in cui detta apertura di convogliamento (12) ? disposta ad una quota differente rispetto a detta quota predefinita e detto corpo di convogliamento (11) tende a tornare elasticamente in detta configurazione di riposo.
5) Dispositivo (1) secondo una o pi? delle rivendicazioni da 3 a 4, caratterizzato dal fatto che detto corpo di convogliamento (11) comprende mezzi di regolazione (33) della sua estensione atti a variare la quota dell?apertura di convogliamento (12), detti mezzi di regolazione (33) comprendendo almeno un tratto a soffietto (34) movimentabile in trazione e compressione tra almeno una posizione distesa, nella quale l?estensione di detto corpo di convogliamento (11) ? massima, ed almeno una posizione contratta, nella quale l?estensione di detto corpo di convogliamento (11) ? minima.
6) Dispositivo (1) secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende un corpo di diffusione (19) della miscela (31) all?interno di detto volume di contenimento (5), provvisto di: - almeno una porzione di copertura (20) accoppiabile in modo amovibile a detto corpo contenitore (2) per coprire, in uso, almeno parzialmente detta apertura di ingresso (8);
- almeno una luce di accesso (21) a detta apertura di ingresso (8), realizzata su detta porzione di copertura (20);
detta porzione di copertura (20) essendo provvista di una superficie convessa (22) rivolta, in uso, all?esterno di detto corpo contenitore (2) ed atta a convogliare la miscela (31) versata su detto corpo di diffusione (19) verso detta luce di accesso (21), consentendone l?accesso in detto volume di contenimento (5) attraverso detta apertura di ingresso (8).
7) Dispositivo (1) secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta almeno una luce di accesso (21) ? disposta, in uso, in prossimit? di detta parete laterale (4), la miscela (31) che attraversa detta almeno una luce di accesso (21) essendo riversata su detta parete laterale (4) e scorrendo lungo quest?ultima all?interno di detto volume di contenimento (5).
8) Sistema (25) di separazione di liquidi, comprendente:
- almeno un dispositivo (1) secondo una o pi? delle rivendicazioni da 1 a 7;
- almeno un elemento di travaso (23) sul quale, in uso, ? appoggiato detto dispositivo (1), detto elemento di travaso (23) essendo provvisto di almeno un foro di travaso (24) passante, disposto, in uso, in corrispondenza di detta apertura di scolo (9) ed atto a consentire il passaggio del liquido (6, 7) in uscita da detto dispositivo (1).
9) Sistema (25) secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che detto elemento di travaso (23) coincide con detto corpo di diffusione (19).
10) Procedimento per la separazione di liquidi, caratterizzato dal fatto che comprende almeno le fasi di:
- introdurre almeno una miscela (31) di almeno due liquidi (6, 7) da separare ed aventi densit? differenti tra loro all?interno di un volume di contenimento (5);
- attendere un tempo di decantazione per separare il liquido (6) avente densit? maggiore dal liquido (7) avente densit? minore per decantazione;
- regolare mezzi di separazione (10) del liquido (7) avente densit? minore;
- estrarre il liquido (7) avente densit? minore mediante detti mezzi di separazione (10) convogliandolo all?esterno di detto volume di contenimento (5).
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Citations (2)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
US7347945B2 (en) * 2000-05-03 2008-03-25 Schlumberger Technology Corporation Method and an installation for separating out multiphase effluents
EP3733987A1 (en) * 2019-04-29 2020-11-04 Jenfu Machinery Co., Ltd. Oil-water separator with oil discharge outlet adjusting spontaneously

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