IT202100025694A1 - Ventilconvettore - Google Patents

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IT202100025694A1
IT202100025694A1 IT102021000025694A IT202100025694A IT202100025694A1 IT 202100025694 A1 IT202100025694 A1 IT 202100025694A1 IT 102021000025694 A IT102021000025694 A IT 102021000025694A IT 202100025694 A IT202100025694 A IT 202100025694A IT 202100025694 A1 IT202100025694 A1 IT 202100025694A1
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IT
Italy
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heat exchange
fan coil
compartment
exchange portion
wall
Prior art date
Application number
IT102021000025694A
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English (en)
Inventor
Ercole Cordivari
Gianluca Diodoro
Marco Gentile
Original Assignee
Cordivari S R L
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    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F24HEATING; RANGES; VENTILATING
    • F24FAIR-CONDITIONING; AIR-HUMIDIFICATION; VENTILATION; USE OF AIR CURRENTS FOR SCREENING
    • F24F1/00Room units for air-conditioning, e.g. separate or self-contained units or units receiving primary air from a central station
    • F24F1/0007Indoor units, e.g. fan coil units
    • F24F1/0043Indoor units, e.g. fan coil units characterised by mounting arrangements
    • F24F1/005Indoor units, e.g. fan coil units characterised by mounting arrangements mounted on the floor; standing on the floor
    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F24HEATING; RANGES; VENTILATING
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    • F24F1/0007Indoor units, e.g. fan coil units
    • F24F1/0011Indoor units, e.g. fan coil units characterised by air outlets
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Description

VENTILCONVETTORE
La presente invenzione riguarda un ventilconvettore.
Pi? precisamente, la presente invenzione riguarda un ventilconvettore avente uno sviluppo prevalentemente verticale, e avente dimensioni ridotte rispetto ai ventilconvettori di arte nota.
Come ? noto, i ventilconvettori domestici a parete, sono solitamente installati nella configurazione sottofinestra. Pertanto, tali ventilconvettori si sviluppano prevalentemente lungo una direzione orizzontale, quindi in larghezza. In generale, per aumentare la potenza di riscaldamento/raffrescamento dei ventilconvettori di arte nota, ? quindi necessario aumentarne la larghezza.
Un esempio di un ventilconvettore di arte nota ? mostrato nelle figure 1 ? 3.
Facendo riferimento alle figure 1 e 2, un ventilconvettore di arte nota presenta una forma sostanzialmente a parallelepipedo a sviluppo orizzontale, comprendente due pareti laterali 10, in particolare carter laterali 10, una parete frontale 11, in particolare un carter frontale 11, e una parete posteriore 9 o elemento di copertura 9, che definiscono uno spazio interno.
La parete frontale 11 pu? essere rivestita internamente con materiale isolante, ad esempio di tipo espanso, per l?isolamento termico ed acustico.
Tale spazio interno ? suddiviso in:
- un vano centrale A, all?interno del quale ? alloggiata un?unit? termica;
- un primo vano tecnico B, disposto lateralmente al vano centrale A, e in cui sono alloggiati tubi 1 e valvole di connessione idraulica 2, per la connessione idraulica con l?unit? termica, e una vaschetta di scolo della condensa 3; e
- un secondo vano tecnico C, disposto lateralmente al vano centrale A e opposto al primo vano tecnico B, in cui sono alloggiati una scheda elettrica di potenza 4 e un modulo di interfaccia utente 5.
La parete frontale 11 comprende una pluralit? di aperture frontali 110 in corrispondenza del vano centrale A, per il collegamento fluidico con l?esterno.
In particolare, le aperture frontali 100 formano una griglia frontale con alettatura per l?afflusso di aria.
Un elemento filtrante 13 con grata ? installato in corrispondenza dell?apertura frontale, in particolare un elemento filtrante 13 in tecnopolimero.
L?elemento filtrante 13 pu? essere configurato per catturare il pulviscolo in sospensione nell?aria in ingresso al vano centrale A e per direzionare l?aria verso il vano centrale A, come meglio illustrato nel seguito.
Facendo particolare riferimento alla figura 3 l?unit? termica comprende
una girante 6 di tipo tangenziale, disposta con asse di rotazione orizzontale Z e in comunicazione fluidica con il vano centrale A, per instaurare un flusso di aria in ingresso in detto ventilconvettore, che va dall?apertura con grata 13 verso detto vano centrale A, e
uno scambiatore termico 7, o scambiatore 7, in particolare del tipo aria-acqua a pacco alettato, configurato per scambiare calore con il flusso in ingresso e riscaldarlo/raffreddarlo conseguentemente.
Lo scambiatore termico 7 ? inclinato di un angolo ? rispetto ad un asse verticale Y.
Tali elementi dell?unit? termica sono compresi all?interno di e strutturalmente vincolati a due montanti 8 (mostrati nelle figure 1 e 2), che ospitano relativi fori tecnici per il loro corretto posizionamento.
L?unit? termica 7 pu? essere inoltre opportunamente rivestita con materiale isolante, ad esempio di tipo espanso, per l?isolamento termico ed acustico.
La parete posteriore 9 ? disposta in corrispondenza della porzione posteriore dell?unit? termica, per coprirla. Anche la parete posteriore 9 ? accoppiata ai montanti 8.
In altre parole, la parete posteriore 9 forma un elemento di copertura 9 per l?unit? termica.
Nella porzione superiore del ventilconvettore mostrato ? infine presente una ulteriore apertura con relativa grata 12, disposta superiormente allo scambiatore 7, per la mandata di aria riscaldata/ raffreddata in uscita da detto scambiatore 7.
In uso, il ventilconvettore descritto ha un flusso d?aria in ingresso comprendente due componenti, ed in particolare:
un prima componente del flusso d?aria d?ingresso proveniente dalla porzione frontale del ventilconvettore, avente una direzione sostanzialmente orizzontale, ad esempio inclinata di angolo ? pari a pochi gradi rispetto ad un asse orizzontale X, essendo deflesso dall?alettatura frontale della parete frontale; e
una seconda componente del flusso d?aria d?ingresso proveniente dallo spazio sottostante il ventilconvettore e avente direzione sostanzialmente verticale parallela all?asse verticale Y.
Detto asse orizzontale X ? disposto lungo lo spessore di detto ventilconvettore.
Il flusso d?aria in uscita presenta una direzione sostanzialmente verticale, ad esempio inclinata di un angolo ? rispetto a detto asse verticale Y pari a pochi gradi, secondo la deflessione impressa dalla grata 12.
Facendo riferimento alla figura 3, ? mostrato il funzionamento di un ventilconvettore del tipo descritto e quindi di arte nota, in cui l?aria in aspirazione filtrata dalla grata 13, ? spinta dalla girante 6 verso una coclea 14, che la rimanda a sua volta ad un deflettore 15, capace di indirizzare il flusso. In questo modo, il flusso ? indirizzato in maniera tale da presentare un angolo di incidenza ottimale rispetto allo scambiatore 7 sovrastante.
In particolare, tale angolo di incidenza pu? essere opportunamente dimensionato per favorire lo scolo della condensa prodotta in modalit? raffrescamento, verso una canalina 16 di prima raccolta, connessa a una vaschetta 3, disposte anch?esse all?interno del vano centrale A.
Al fine di avere una superficie di scambio sufficiente e garantire il corretto angolo di incidenza, i ventilconvettori di arte nota presentano uno spessore di ingombro solitamente compreso tra 130 mm e 200 mm.
Scopo della presente invenzione ? quello di fornire un ventilconvettore avente un ingombro e dimensioni ridotte a parit? di potenza rispetto ai ventilconvettori di arte nota.
In particolare, scopo della presente invenzione ? quello di fornire un ventilconvettore a sviluppo verticale che sia facilmente adottabile in diversi ambienti, ed in particolare che possa essere impiegato all?interno di zone giorno.
Inoltre, scopo della presente invenzione ? che tale ventilconvettore sia in grado di fornire potenze termiche adeguate per il riscaldamento/raffrescamento di tali zone giorno.
Ancora, scopo della presente invenzione ? che tale ventilconvettore risulti pi? compatto rispetto ai ventilconvettori di arte nota aventi pari potenza termica.
Inoltre, scopo della presente invenzione ? quello di fornire un ventilconvettore del tipo detto, che permetta di creare un canale laminare passante per il flusso di aria in ingresso.
Infine, scopo della presente invenzione ? che tale ventilconvettore sia semplice da operare, sicuro e affidabile, e che presenti costi di produzione contenuti.
? pertanto oggetto della presente invenzione un ventilconvettore comprendente almeno un vano inferiore in collegamento di fluido con l?esterno, in cui detto almeno un vano inferiore ? delimitato da rispettive pareti tra cui una prima parete sostanzialmente parallela ad un asse verticale ed una seconda parete, opposta alla prima parete, almeno un vano superiore, disposto superiormente a detto almeno un vano inferiore, con riferimento a detto asse verticale, e in comunicazione di fluido con esso, detto almeno un vano superiore essendo delimitato da rispettive pareti tra cui due pareti laterali comprendenti rispettive aperture laterali, mezzi generatori di un flusso d?aria disposti in detto almeno un vano inferiore; e almeno una porzione di scambio termico disposta all?interno di detto almeno un vano inferiore per il riscaldamento o raffreddamento di un flusso d?aria generato da detti mezzi generatori di un flusso d?aria mediante lo scambio termico con un fluido termovettore, e in cui detto vano superiore comprende un canale di deviazione del flusso per deviare detto flusso d?aria scaldata/raffreddata in uscita da detta almeno una porzione di scambio termico verso dette aperture laterali.
In particolare, secondo l?invenzione, detto canale di deviazione del flusso pu? comprendere una parete superiore, avente un profilo di forma sostanzialmente a ?V?, in cui il vertice di detta forma sostanzialmente a ?V? pu? essere rivolto verso detto almeno un vano inferiore, e in cui detta parete superiore pu? essere disposta superiormente a dette aperture laterali.
Sempre secondo l?invenzione, detto ventilconvettore pu? comprendere un vano centrale, un primo vano laterale adiacente a detto vano centrale, e un secondo vano laterale, adiacente a detto vano centrale e opposto a detto primo vano laterale, in cui detto vano centrale, detto primo vano laterale e detto secondo vano laterale possono essere disposti inferiormente a detto vano superiore e possono essere divisi mediante rispettive pareti interne laterali e in cui detta almeno una porzione di scambio termico pu? essere disposta in detto vano centrale.
Ancora secondo l?invenzione, detto canale di deviazione del flusso pu? comprendere una parete inferiore in corrispondenza di ciascun vano laterale, ciascuna parete inferiore essendo disposta inferiormente a una rispettiva apertura laterale e superiormente al rispettivo vano laterale e in cui ciascuna parete inferiore pu? essere in continuit? con una rispettiva parete interna laterale in modo da isolare detto vano laterale da detta apertura laterale.
Ulteriormente secondo l?invenzione, detto canale di deviazione del flusso pu? comprendere una parete verticale disposta tra detta parete superiore e dette pareti inferiori, in cui detta parete verticale pu? comprendere un primo lato sagomato tale da seguire detta forma a ?V? di detta parete superiore.
Inoltre, secondo l?invenzione, detto vertice di detta forma sostanzialmente a ?V? di detta parete superiore pu? essere disposta in corrispondenza di detto vano centrale.
Pi? in particolare, secondo l?invenzione, il vertice di detta forma sostanzialmente a ?V? di detta parete superiore pu? essere tronco.
Preferibilmente secondo l?invenzione, detto ventilconvettore pu? comprendere almeno una prima porzione di scambio termico, disposta all?interno di detto almeno un vano inferiore lungo un primo piano frontale inclinato di un primo angolo rispetto a detto asse verticale.
Ancora secondo l?invenzione, detto ventilconvettore pu? comprendere solamente detta prima porzione di scambio termico, e detto primo angolo pu? essere compreso tra 2? e 7?, preferibilmente tra 4? e 5?.
Sempre secondo l?invenzione, detto ventilconvettore pu? comprendere almeno una seconda porzione di scambio termico per il riscaldamento o raffreddamento di detto flusso d?aria proveniente da detta prima porzione di scambio termico mediante lo scambio termico con un fluido termovettore, detta seconda porzione di scambio termico essendo disposta all?interno di detto almeno un vano inferiore, lungo un secondo piano frontale inclinato di un secondo angolo rispetto a detto asse verticale, con inclinazione opposta rispetto a detta prima porzione di scambio termico, in cui detta prima porzione di scambio termico e detta seconda porzione di scambio termico possono essere disposte in modo tale che il punto di intersezione tra i rispettivi piani frontali ? rivolto verso una parete tra detta prima parete o detta seconda parete e che l?angolo di intersezione tra detti piani frontali pu? essere minore di 180?.
Ulteriormente secondo l?invenzione, detto angolo di intersezione pu? essere compreso tra 120? e 170?, preferibilmente tra 160? e 164?.
Ancora secondo l?invenzione, detto primo angolo e/o detto secondo angolo pu? essere compreso tra 5? e 30?, preferibilmente compreso tra 8? e 10?.
In particolare, secondo l?invenzione, detto primo angolo pu? essere uguale a detto secondo angolo.
Sempre secondo l?invenzione, detto ventilconvettore pu? comprendere primi mezzi deviatori di flusso, disposti a monte di detta prima porzione di scambio termico, con riferimento alla direzione di detto flusso d?aria, per inclinare detto flusso d?aria generato da detti mezzi generatori di un flusso d?aria verso detta prima porzione di scambio termico con un primo angolo di deviazione.
Preferibilmente secondo l?invenzione, detto ventilconvettore pu? prevedere secondi mezzi deviatori di flusso, disposti tra detta prima porzione di scambio termico e detta seconda porzione di scambio termico, per inclinare con un secondo angolo di deviazione detto flusso d?aria proveniente da detta prima porzione di scambio termico verso detta seconda porzione di scambio termico.
In particolare, secondo l?invenzione, detti primi mezzi deviatori di flusso possono comprendere un primo deflettore disposto in corrispondenza di detta prima parete e avente una porzione inclinata rivolta verso detta prima porzione di scambio termico con detto primo angolo di deviazione rispetto a detto asse verticale di verso opposto a detto primo angolo di inclinazione, preferibilmente pari a circa 10?.
Pi? in particolare, secondo l?invenzione, detti secondi mezzi deviatori di flusso possono comprendere un secondo deflettore disposto in corrispondenza di detta seconda parete e avente una porzione concava rivolta verso dette porzioni di scambio termico.
Ulteriormente secondo l?invenzione, detta porzione concava di detto secondo deflettore pu? presentare una prima estremit? inclinata rivolta verso detta seconda porzione di scambio termico con detto secondo angolo di deviazione rispetto ad un asse parallelo a detto asse verticale, e una seconda estremit? inclinata rivolta verso detta prima porzione di scambio termico con un terzo angolo di deviazione rispetto a detto asse parallelo a detto asse verticale di verso opposto a detto secondo angolo di deviazione.
Inoltre, secondo l?invenzione, detti primi mezzi deviatori di flusso possono comprendere una coclea disposta a valle di detti mezzi generatori di un flusso d?aria.
Ancora secondo l?invenzione, detto ventilconvettore pu? comprendere un primo scambiatore termico comprendente detta prima porzione di scambio termico e un secondo scambiatore termico comprendente detta seconda porzione di scambio termico.
Alternativamente secondo l?invenzione, detto ventilconvettore pu? comprendere un solo scambiatore termico comprendente detta prima porzione di scambio termico o comprendente almeno detta prima porzione di scambio termico e detta seconda porzione di scambio termico.
In particolare, secondo l?invenzione, detti almeno due scambiatori termici o detto uno scambiatore termico possono essere uno scambiatore termico a pacco alettato comprendente una pluralit? di tubi e una pluralit? di alette.
Pi? in particolare, secondo l?invenzione, il passo tra tubi di detta pluralit? di tubi e il passo tra alette di detta pluralit? di alette della prima porzione di scambio termico pu? essere rispettivamente maggiore del passo tra tubi e del passo tra alette di detta seconda porzione di scambio termico.
Ancora secondo l?invenzione, detta prima parete pu? comprendere almeno una apertura frontale disposta in corrispondenza di una porzione inferiore di detto ventilconvettore, per l?ingresso di detto flusso d?aria da scaldare/raffreddare.
Infine, secondo l?invenzione, detti mezzi generatori di un flusso d?aria possono comprendere una girante tangenziale con asse di rotazione orizzontale.
L?invenzione verr? ora descritta a titolo illustrativo ma non limitativo, con particolare riferimento ai disegni delle figure allegate, in cui: la figura 1 mostra una vista prospettica in esploso parziale di un ventilconvettore di arte nota a sviluppo orizzontale;
la figura 2 mostra una vista frontale del ventilconvettore di figura 1 senza la parete frontale; la figura 3 mostra una vista in sezione laterale di una porzione del ventilconvettore di figura 2 lungo il piano di sezione III-III?;
la figura 4 mostra una vista prospettica in esploso parziale di un ventilconvettore a sviluppo verticale secondo la presente invenzione in una prima forma di realizzazione e comprendente due scambiatori termici inclinati e un canale di deviazione per il flusso disposto superiormente agli scambiatori termici;
la figura 5 mostra una vista frontale del ventilconvettore di figura 4 senza la parete frontale;
la figura 6 mostra il particolare VIII e parte del particolare VI di figura 5, con indicato lo schema dei flussi nel canale di deviazione per il flusso;
la figura 7 mostra una vista prospettica in esploso dei particolari di figura 6;
la figura 8 mostra il particolare VI di figura 5; la figura 9 mostra una vista in sezione laterale di una porzione del ventilconvettore di figura 8 lungo il piano di sezione VII-VII?;
la figura 10 mostra una vista frontale di una porzione di un ventilconvettore secondo l?invenzione secondo una seconda forma di realizzazione, comprendente un unico scambiatore termico avente due porzioni di scambio termico inclinate;
la figura 11 mostra una vista in sezione laterale della porzione di ventilconvettore di figura 10 lungo il piano di sezione XI-XI?;
la figura 12 mostra una vista frontale di una porzione di un ventilconvettore secondo una terza forma di realizzazione secondo l?invenzione, comprendente un unico scambiatore termico inclinato; e
la figura 13 mostra una vista in sezione laterale della porzione del ventilconvettore di figura 12 lungo il piano di sezione XIII-XIII?.
Nelle varie figure le parti simili verranno indicate con gli stessi riferimenti numerici.
Facendo riferimento alle figure 4 ? 9, ? ora descritto un ventilconvettore, secondo la presente invenzione in una prima forma di realizzazione, a cui ? assegnato il riferimento numerico 100.
Il ventilconvettore 100 presenta una forma sostanzialmente a parallelepipedo a sviluppo verticale, delimitato da una parete posteriore 27, o carter posteriore 27, due pareti laterali 28, o carter laterali 28, e una parete frontale 29, o carter frontale 29. Il ventilconvettore 100 presenta pertanto uno spessore pari alla distanza tra detta parete posteriore 27 e detta parete frontale 29.
Le pareti laterali 28 comprendono rispettive pluralit? di aperture laterali 23, mentre la parete frontale 29 comprende una pluralit? di aperture frontali 30, le cui funzioni saranno meglio illustrate nel seguito.
In particolare, la pluralit? di aperture frontali 30 ? disposta nella porzione inferiore del ventilconvettore 100, mentre la pluralit? di aperture laterali 23 ? disposta in corrispondenza della porzione superiore del ventilconvettore 100.
Inoltre, sia la pluralit? di aperture frontali 30 che la pluralit? di aperture laterali 23 possono comprendere alette per direzionare il flusso d?aria.
Vantaggiosamente, tali alette impediscono di inserire le mani all?interno del ventilconvettore 100, per una maggior sicurezza degli utenti. Inoltre, le alette permettono di nascondere l?interno del ventilconvettore 100 alla vista, risultando in un ventilconvettore esteticamente pi? gradevole.
Ciascuna pluralit? di aperture laterali 23 e la pluralit? di aperture frontali 30 sono anche munite di rispettive grate 230, 300. In particolare, se si hanno aperture 23 e 30 senza alette (es. tagliate al laser) risulta opportuno mascherare tutto con delle grate, sia per garantire la sicurezza degli utenti, che per ottenere un risultato estetico pi? gradevole.
In una forma di realizzazione, le grate 230, 300 possono avere aperture e/o fori di forma e dimensioni diverse, ad esempio con geometria ?a forellini?.
In una forma di realizzazione (non mostrata) pu? essere presente una sola apertura frontale per l?aspirazione e/o due sole aperture laterali, una per ciascun lato, per la fuoriuscita dell?aria. Tuttavia, in tal caso, tale unica apertura dovrebbe avere un?estensione tale da garantire una portata d?aria adeguata. Inoltre, a meno di non mascherare tutto con una grata, un?unica apertura potrebbe risultare poco sicura e esteticamente poco gradevole, in quanto faciliterebbe l?inserimento delle mani all?interno del ventilconvettore, mostrando al contempo le sue componenti interne.
Con particolare riferimento alla figura 5, lo spazio interno del ventilconvettore 100 ? delimitato da due montanti 24, o pareti interne laterali 24, e comprende
- un vano centrale D, anche detto primo vano D, - un primo vano laterale E o primo vano tecnico E, disposto lateralmente al vano centrale D;
- un secondo vano laterale F, o secondo vano tecnico F, disposto lateralmente al vano centrale D e opposto al primo vano laterale E; e
- un vano superiore G, disposto superiormente al vano centrale D, al primo vano laterale E, e al secondo vano laterale F.
Il vano centrale D ? in comunicazione di fluido con detta pluralit? di aperture frontali 30 e dette pluralit? di aperture laterali 23.
I montanti 24 possono ospitare tutti i fori tecnici per il corretto posizionamento degli elementi interni al ventilconvettore 100.
In particolare, un?unit? termica 101 ? alloggiata nel vano centrale D.
Con particolare riferimento alle figure 4 - 7, si nota che il vano superiore G comprende al proprio interno pareti divisorie 240, 25, 26, disposte in modo tale da formare un canale di deviazione del flusso 22, o ?plenum? 22. Tale canale di deviazione del flusso 22 serve infatti a deviare il flusso di aria scaldata/raffreddata dai due scambiatori termici 32b, 32c verso le aperture laterali 23.
In particolare, tali pareti divisorie 240, 25, 26 comprendono
- due pareti inferiori 240, disposte al di sopra dei vani tecnici E, F e inferiormente alle aperture laterali 23 lungo un piano sostanzialmente orizzontale;
- una parete superiore 25, avente un profilo frontale di forma sostanzialmente a ?V?, disposta superiormente alle pareti inferiori 240, in cui in cui il vertice di detta ?V? ? diretto verso il vano centrale D e in cui detta parete superiore 25 ? dimensioni tali da ricoprire interamente l?area al di sopra di detto vano centrale D; e
- una parete verticale 26, sostanzialmente parallela alla parete posteriore 27, disposta tra dette pareti inferiori 240 e detta parete superiore 25.
Pertanto, il canale di deviazione del flusso 22 presenta una forma sostanzialmente a ?V? se guardato da una sezione frontale di detto ventilconvettore.
In particolare, il vertice di detta forma sostanzialmente a ?V? si trova in corrispondenza del vano centrale D. Inoltre, tale vertice della forma sostanzialmente a ?V? pu? essere vantaggiosamente tronco, ovverosia comprende una porzione sostanzialmente orizzontale 250, per permettere di deviare pi? dolcemente i flussi di aria verso le aperture laterali 23.
Tale configurazione permette inoltre di evitare che l?aria trattata mediante gli scambiatori termici 32b, 32c vada solamente verso il soffitto della stanza, con conseguente diminuzione dell?effetto percepito dall?utente. Ci? risulta particolarmente importane nel caso di un ventilconvettore 100 in modalit? riscaldamento, poich? l?aria calda tende a salire verso l?alto per convezione naturale.
In particolare, ciascuna parete inferiore 240 ? accoppiata a un rispettivo montante 24 in modo da impedire il passaggio di aria scaldata/raffreddata in detti vani tecnici E, F e impedire la connessione di fluido tra detti vani tecnici E, F e dette aperture laterali. Specificatamente, ciascuna parete inferiore 240 ? raccordata al rispettivo montante 24 mediante una porzione di raccordo 241.
In una forma di realizzazione, ciascuna parete inferiore 240, la rispettiva porzione di raccordo 241 e il montante 24 possono essere realizzati mediante la sagomatura di un unico pezzo. Ci? consente di ridurre la complessit? costruttiva ed il numero di componenti del ventilconvettore 100.
Inoltre, ciascuna parete inferiore 240 ? accoppiata a una rispettiva parete laterale 28 del ventilconvettore 100, alla parete posteriore 27 del ventilconvettore 100 e alla parete verticale 26.
La parete superiore 25 ? disposta superiormente alle aperture laterali 23.
La parete superiore 25 ? accoppiata alla parete posteriore 27 e a entrambe le pareti laterali 28 del ventilconvettore 100, e alla parete verticale 26.
La parete verticale 26 ? disposta nello spazio interno del ventilconvettore 100 tra le pareti inferiori 240 e la parete superiore 25.
Inoltre, la parete verticale 26 comprende un primo lato sagomato 260 tale da seguire la forma a ?V? di detta parete superiore 25. Il primo lato sagomato 260 ? accoppiato alla parete superiore 25.
La parete verticale 26 comprende anche un secondo lato sagomato 261 tale da seguire la forma di dette pareti inferiori 240 e delle relative porzioni di raccordo 241. Il secondo lato sagomato 261 ? accoppiato alle pareti inferiori 240.
Grazie a tale configurazione, il canale di deviazione del flusso 22, o ?plenum? 22, permette di deviare il flusso di aria in uscita dagli scambiatori termici 32b, 32c verso le aperture laterali 23.
Nella forma di realizzazione mostrata nelle figure 4-7 il plenum 22 presenta una forma non simmetrica rispetto all?asse verticale. Infatti, ? vantaggiosamente possibile adattare la forma del plenum 22 alle esigenze di spazio dei vani D, E, F interni al ventilconvettore 100. Ci? implica che le pareti inferiori 240 possono presentare lunghezze diverse a seconda della distanza relativa tra ciascun montante 24 e la relativa parete laterale 28. Nella forma realizzativa che si descrive la lunghezza L1 della parete inferiore 240 disposta superiormente al primo vano laterale E ? maggiore della lunghezza L2 della parete inferiore 240 disposta superiormente al secondo vano laterale F.
Inoltre, anche i montanti 24 possono avere sagomature diverse l?uno dall?altro, per creare vani D, E, F di forma diversa.
In una forma di realizzazione, ? possibile disporre i montanti 24 e le relative pareti inferiori 240 all?interno del ventilconvettore 100 durante la sua installazione.
In tal modo, ? possibile invertire la posizione dei vani laterali E ed F, ad esempio per adattarsi a particolari esigenze da parte del consumatore.
In questo caso, sia la parete laterale superiore 25 che la parete frontale 26, possono essere semplicemente ribaltate ed impiegate in entrambe le configurazioni.
Tuttavia, avere l?unit? termica gi? disposta all?interno del ventilconvettore 100 pu? risultare particolarmente vantaggioso per ridurre i tempi di installazione. Pertanto, in una forma di realizzazione preferita non ? possibile modificare la geometria interna del ventilconvettore 100, in quanto l?unit? termica 101 e la relativa carcassa del ventilconvettore, comprendente tutti i vani, possono essere vincolati l?uno all?altro mediante viti prima dell?installazione, ed il tutto verr? fissato a muro mediante fori passanti e coassiali posti sui montanti 24 e parete posteriore 27.
In una forma di realizzazione, i due vani laterali E, F possono avere la medesima dimensione, ed essere anche preformati all?interno del ventilconvettore 100. Anche se tale forma realizzativa presenta ingombri maggiori rispetto a quella mostrata nelle figure, permette vantaggiosamente di ridurre i costi di produzione, semplificando al contempo il montaggio, in base alle esigenze dell?utente per l?allaccio laterale a destra o sinistra del ventilconvettore.
Infatti, nella forma di realizzazione mostrata nelle figure, in cui i vani E ed F sono diversi, i componenti la parete superiore 25 e la parete verticale 26 devono essere ribaltati per essere montati nelle configurazioni allaccio a destra o sinistra, in base alle esigenze dell?utente. In un?alternativa forma di realizzazione in cui i vani E ed F sono uguali, in caso l?utenza abbia necessit? di disporre l?allaccio a destra o sinistra del ventilconvettore, si evita il ribaltamento dei componenti.
Ancora, quando i vani E ed F hanno dimensione diversa i montanti 24 sono diversi, a causa proprio dei tratti orizzontali pi? o meno lunghi, ma tali componenti non sono ribaltabili. Per poter ottenere allacci a destra o sinistra, risulta necessario realizzare 4 tipi di componenti:
- montante di tipo destra con tratto orizzontale lungo; - montante di tipo destra con tratto orizzontale corto, - montante di tipo sinistra con tratto orizzontale lungo, - montante di tipo sinistra con tratto orizzontale corto.
Diversamente, nella forma di realizzazione con i vani E ed F di uguali dimensioni, i componenti sono di due tipi, montante destro e montante sinistro. Ci? riduce la complessit? di gestione dei componenti.
Un ulteriore vantaggio di avere i due vani E ed F di dimensioni uguali risiede nella possibilit? di produrre le medesime condizioni di flusso in uscita dalle due aperture laterali 23.
Tuttavia, come accennato sopra, nella forma di realizzazione in cui i vani E ed F presentano uguali dimensioni, l?ingombro in larghezza risulta essere maggiore rispetto alla soluzione asimmetrica.
Come mostrato in figura 9, una copertura posteriore 40 ? disposta tra la parete posteriore 27 e i montanti 24, vincolata a tali elementi. La copertura posteriore 40 comprende uno strato in materiale isolante, ad esempio in materiale espanso, per l?isolamento termico. In una forma di realizzazione, possono essere presenti anche pi? coperture posteriori 40.
Come mostrato in particolare nelle figure 8 e 9, l?unit? termica 101 comprende
mezzi generatori di un flusso d?aria 31, e in particolare una girante 31 in comunicazione di fluido con la pluralit? di aperture frontali 30, per la creazione di un flusso di aria dall?esterno del ventilconvettore 100 verso l?interno del vano centrale D,
un primo scambiatore termico 32b, o scambiatore termico inferiore 32b, formante una prima porzione di scambio termico 32b, disposto a valle della girante 31, con riferimento alla direzione del flusso di aria, e un secondo scambiatore termico 32c, o scambiatore termico superiore 32c, formante una seconda porzione di scambio termico 32c, disposto a valle del primo scambiatore termico 32b, sempre con riferimento alla direzione del flusso di aria.
In particolare, la girante 31 mostrata ? una girante 31 di tipo tangenziale con asse di rotazione parallela ad un asse orizzontale Z. Inoltre, la girante 31 ? disposta in corrispondenza della porzione inferiore del ventilconvettore 100, per la creazione di un flusso d?aria verticale che va dal basso verso l?alto.
Conseguentemente, il primo scambiatore termico 32b ? disposto superiormente alla girante 31 e il secondo scambiatore termico 32c ? disposto superiormente al primo scambiatore termico 32b.
Nella forma di realizzazione che si descrive, la prima porzione di scambio termico 32b coincide con l?intero primo scambiatore termico 32b e la seconda porzione di scambio termico 32c coincide con l?intero secondo scambiatore termico 32c.
Inoltre, il secondo scambiatore termico 32c ? distanziato lungo un asse verticale Y dal primo scambiatore termico 32b.
Facendo particolare riferimento alle figure 4, 5, 8 e 9, i due scambiatori termici 32b, 32c sono disposti distanziati tra loro lungo l?asse verticale Y di una distanza Detta distanza pu? essere compresa tra 2 mm e 100 mm, preferibilmente tra 25 mm e 75 mm.
Inoltre, i due scambiatori termici 32b, 32c sono inclinati di un rispettivo primo angolo e secondo angolo rispetto all?asse verticale Y e ciascuno scambiatore termico 32b, 32c ha un?inclinazione opposta rispetto all?altro.
In particolare, l?asse verticale Y nelle figure ? un asse verticale che interseca un montante 24 e la parete frontale 29. Gli angoli possono essere rispettivamente misurati come l?angolo convesso che si forma tra un rispettivo piano frontale di ciascuno scambiatore termico 32b, 32c e detto asse verticale Y (o detta parete frontale 29). Nella forma di realizzazione mostrata in Fig. 9 i due piani frontali si intersecano dal lato di detta parete frontale 29. Pi? in particolare, nella forma di realizzazione mostrata in Fig. 9 il punto di intersezione tra i due piani frontali giace su detta parete frontale 29. In altre forme di realizzazione, tale punto di intersezione pu? essere disposto dal lato della parete posteriore del ventilconvettore.
Inoltre, gli scambiatori termici 32b, 32c sono disposti in maniera sostanzialmente simmetrica rispetto ad un asse orizzontale X, in cui l?asse orizzontale X ? un asse orizzontale che attraversa lo spessore di detto ventilconvettore 100 (mostrato in Fig. 9).
In altre parole, i due scambiatori termici 32b, 32c sono disposti lungo direzioni non parallele, in modo che presentino un profilo sostanzialmente a ?V?, in cui in cui il vertice di detta ?V? ? diretto verso detta parete frontale 29 (come mostrato in Fig. 9). Come detto in precedenza, in altre forme di realizzazione detto vertice di detto profilo a ?V? pu? essere rivolto verso la parete posteriore del ventilconvettore.
Pertanto, indicando con l?angolo di intersezione tra i piani frontali dei due scambiatori termici 32b e 32c, esso risulta compreso tra (ovverosia 180?).
In particolare, con l?espressione ?angolo di intersezione? si intende l?angolo convesso di intersezione tra i rispettivi piani frontali dei due scambiatori termici 32b e 32c. Pertanto, i due scambiatori termici 32b e 32c possono presentare un angolo di intersezione ed essere distanziati tra loro (come mostrato in Fig. 9).
In altre parole, i due scambiatori termici 32b e 32c non sono paralleli tra loro.
Il punto di intersezione di detto angolo di intersezione ? disposto in un punto sostanzialmente verticalmente centrale di detto vano centrale D.
Nella forma realizzativa mostrata, ciascuno scambiatore termico 32b, 32c ? inclinato di un medesimo angolo pari a rispetto a detto asse verticale Y. Tuttavia, in una forma di realizzazione tali angoli possono essere diversi tra loro.
Preferibilmente, i due angoli sono compresi tra 5? e 30?, pi? preferibilmente tra 8? e 10? e L?angolo di intersezione ? preferibilmente compreso tra 120? e 170?, pi? preferibilmente tra 160? e 164? Ci? permette di massimizzare la superficie di scambio termico con il flusso d?aria, mantenendo spessori ridotti rispetto ai ventilconvettori di arte nota. Infatti, maggiore ? l?inclinazione degli angoli maggiore sar? l?ortogonalit? con la quale il flusso d?aria investe lo scambiatore, migliorando lo scambio termico. D?altro lato, maggiore ? l?inclinazione degli angoli maggiore risulta lo spessore finale del ventilconvettore 10. I range selezionati, presentano pertanto un ottimo in termini di spessore ed efficienza di scambio termico, appositamente studiato per ottenere tutti i vantaggi riportati.
In una forma di realizzazione, i due scambiatori termici 32b, 32c possono essere scambiatori termici aria-acqua del tipo a pacco alettato, comprendenti una pluralit? di tubi e una pluralit? di alette, per massimizzare la superficie in cui avviene lo scambio termico con il flusso d?aria.
In particolare, ciascun tubo di detta pluralit? di tubi forma almeno un gomito o una serpentina per far scorrere il fluido di scambio termico dall?alto verso il basso o viceversa (a seconda se lo scambio termico avviene controcorrente o meno).
Inoltre, ciascun tubo di detta pluralit? di tubi ? essere disposto lungo un piano parallelo a detto piano frontale Pertanto, l?angolo di inclinazione
di ciascun scambiatore termico 32b, 32c pu? essere misurati come l?angolo convesso di inclinazione
tra detto piano frontale e detto asse verticale Y, in cui detto piano frontale ? parallelo ad un piano su cui giace almeno un tubo piegato a gomito o a serpentina di detta pluralit? di tubi.
I tubi di detta pluralit? di tubi sono solitamente disposti lungo una molteplicit? di piani paralleli rivolti verso detta parete frontale 29.
La distanza tra tubi o porzioni di tubi giacenti su un medesimo piano ? chiamata passo-tubi mentre la distanza tra due piani paralleli consecutivi relativi a tubi diversi ? chiamata passo ranghi
Pertanto, guardando uno scambiatore termico 32b, 32c in sezione laterale (come mostrato in figura 9), ? possibile distinguere il passo tubi e il passo ranghi
Gli scambiatori termici 32b, 32c utilizzati nel ventilconvettore 100 di figura 9 sono scambiatori a pacco alettato a 2 ranghi. Tale tipologia di scambiatori termici 32b, 32c permette, infatti, di ottimizzare lo spazio interno al ventilconvettore. In una forma di realizzazione il fluido di scambio termico pu? essere immesso in contemporanea nei due ranghi mediante un collettore, cosicch? essi lavorino in parallelo.
Le alette di detta pluralit? di alette possono essere costituite da una pluralit? di lastre piatte parallele, disposte trasversalmente ai rispettivi piani frontale di detta pluralit? di tubi. I tubi di detta pluralit? di tubi intersecano dette alette. La distanza tra ciascuna aletta e l?aletta ad essa adiacente ? chiamata passo alette. Pertanto, guardando uno scambiatore termico 32b, 32c in sezione frontale, ? possibile distinguere il passo alette.
I due scambiatori termici 32b, 32c possono presentare un passo di tubi e un passo alette diversi l?uno dall?altro. Preferibilmente, il passo di tubi e il passo alette del primo scambiatore termico 32b ? maggiore di quello del secondo scambiatore termico 32c. In questo modo ? possibile ridurre le perdite di carico sul flusso d?aria che inevitabilmente il primo scambiatore termico 32b determina sul secondo scambiatore termico 32c.
L?unit? termica 101 pu? essere inoltre opportunamente rivestita con materiale isolante, ad esempio di tipo espanso, per l?isolamento termico ed acustico.
All?interno del vano centrale D ? presente anche un elemento filtrante 33, in particolare un elemento filtrante 33 in tecnopolimero con grata, disposto in corrispondenza dell?apertura frontale 30 per la comunicazione di fluido tra il vano centrale D e l?esterno. In particolare, l?elemento filtrante 33 ? disposto a monte della girante 31. Pertanto, l?elemento filtrante 33 filtra l?aria in ingresso mossa dalla girante 31, catturando il pulviscolo in sospensione.
All?interno del vano centrale D sono presenti ulteriori primi mezzi di deviazione del flusso 34, 35 per direzione detto flusso d?aria verso il primo scambiatore termico 32b.
In particolare, in figura 9 sono mostrati una coclea 34 e un primo deflettore 35.
In particolare, il primo deflettore 35 ? disposto in corrispondenza della parete frontale 29, essendo fissato ad essa, e presenta una porzione inclinata rivolta verso la prima porzione di scambio termico 32b. L?angolo di deviazione di detta porzione inclinata del primo deflettore 35 rispetto a detto asse verticale Y ha verso opposto a detto primo angolo di inclinazione
del primo scambiatore termico 32b, preferibilmente pari a circa 10?.
La coclea 34 ? disposta a valle della girante 31 e a monte del primo deflettore 35 (e, quindi, del primo scambiatore termico 32b), in modo tale che detto flusso d?aria verso il primo deflettore 35.
La particolare configurazione della coclea 34 e del primo deflettore 35 permette, vantaggiosamente, che il flusso d?aria verso il primo scambiatore termico 32b presenti un?inclinazione ottimale rispetto a detto primo scambiatore termico 32b.
Infatti, l?inclinazione ottimale di un flusso d?aria rispetto ad uno scambiatore termico ? di circa 90? ossia ortogonale alla superficie di scambio termico.
Tuttavia, come detto, per limitare lo spessore finale del ventilconvettore 100, ciascun scambiatore termico 32b, 32c ? preferibilmente inclinato rispetto all?asse verticale Y di un angolo compreso tra 5? e 30?, preferibilmente tra 8? e 10?. Pertanto, se il deflettore 35 terminasse con un tratto puramente verticale, l?aria avrebbe la tendenza a salire, investendo solo l?area superiore dello scambiatore e facendo lavorare poco l?area inferiore. Per questo motivo, preferibilmente, il deflettore 35 termina con angolo tale che flusso sia orientato verso la zona centrale dello scambiatore, cos? da farlo lavorare nel modo pi? uniforme possibile. Come detto, nella forma di realizzazione di figura 9, tale porzione inclinata del primo deflettore 35 presenta un primo angolo di deviazione pari a circa 10? rispetto all?asse verticale Y, e avente verso opposto a detto angolo
del primo scambiatore termico 32b, cosicch? l?angolo teorico di incidenza tra aria e scambiatore sia pari a circa 20?.
In una forma di realizzazione, la coclea 34 e il primo deflettore 35 possono essere realizzati mediante lamierini piegati. In tal caso, in sezione non si vedrebbero profili curvilinei continui ma una serie di linee spezzate, che approssimano rispettive superfici aerodinamiche. Vantaggiosamente, in tal modo tali componenti potrebbero essere realizzati in maniera semplice, senza ricorrere ad attrezzature di stampo ad iniezione/estrusione etc.
Secondi mezzi di deviazione del flusso 38, e in particolare un secondo deflettore 38, sono disposti nello spazio compreso tra il primo scambiatore termico 32b e il secondo scambiatore termico 32c.
Nella forma di realizzazione mostrata in figura 9, il secondo deflettore 38 ? fissato sulla parete posteriore 27 ed ? disposto in corrispondenza dell?uscita del flusso d?aria dal primo scambiatore termico 32b e comprende una porzione concava 380 verso detta uscita del flusso d?aria.
Detta porzione concava 380 pu? avere una sezione composta da segmenti spezzati o da un arco di cerchio. In particolare, le rette tangenti in corrispondenza delle estremit? di detta porzione concava 380 possono avere un angolo di deviazione rispetto ad un asse parallelo a detto asse verticale Y pari a 10?, preferibilmente compreso tra 5? e 30?. In particolare, detti angoli di deviazione hanno verso opposto l?uno rispetto all?altro.
In particolare, nella forma di realizzazione mostrata, detta porzione concava 380 presenta una superficie a sezione di arco (ad esempio ottenuta mediante un taglio estruso a forma di arco). Inoltre, detto secondo deflettore 38 presenta due porzioni laterali di raccordo 381 e 382 disposte alle due estremit? di detta porzione concava 380.
Nella forma di realizzazione che si descrive, il secondo deflettore 38 presenta una forma sostanzialmente simmetrica rispetto detto asse orizzontale X.
In una forma di realizzazione (non mostrata) il secondo deflettore 38 pu? comprendere alette di inclinazioni diverse, confacenti alle eventuali inclinazioni diverse degli scambiatori termici 32b, 32c. Infatti, il secondo deflettore 38 ha il compito di raccogliere parte del flusso emerso dal primo scambiatore termico 32b e indirizzarlo in maniera ottimale verso il secondo scambiatore termico 32c. A seconda dunque dell?inclinazione degli scambiatori termici 32b, 32c, saranno possibili ottimizzazioni di forma.
In una forma di realizzazione, anche il secondo deflettore 38 pu? essere realizzato mediante lamierini piegati.
Una canalina 39 di prima raccolta della condensa ? disposta al di sotto del primo scambiatore 32b. In particolare, l?angolo di inclinazione del primo scambiatore termico 32b pu? essere tale per favorire lo scarico della condensa nella canalina 39.
Come mostrato in figura 7, nel primo vano laterale E ? alloggiata una vaschetta 19 di scolo, in collegamento di fluido con la canalina 39, per lo scolo della condensa.
Nel primo vano laterale E sono disposti anche mezzi di connessione idraulica 17, 18, in particolare tubi 17 e valvole 18. Tali tubi 17 e valvole 18 sono in connessione idraulica con gli scambiatori termici 32b, 32c. In particolare, un fluido termovettore scorre all?interno dei tubi 17 e degli scambiatori termici 32b, 32c sotto l?azione di una pompa idraulica (non mostrata), per lo scambio di calore con il flusso d?aria in ingresso al ventilconvettore 1.
Preferibilmente, gli scambiatori termici 32b, 32c sono collegati in parallelo o in serie.
Una scheda elettrica di potenza 20 e un modulo di interfaccia utente 21 sono disposti all?interno del secondo vano laterale F per permettere il controllo del ventilconvettore 100 da parte dell?utente.
In uso, come mostrato schematicamente da figure 7 e 9, l?aria in aspirazione passa per le aperture frontali 30 e viene filtrata dall?elemento filtrante 33 e spinta dalla girante 31 verso la coclea 34, che la rimanda a sua volta verso il deflettore 35, capace di indirizzare il flusso.
In particolare, il flusso ? indirizzato in forma sostanzialmente orizzontale dalle aperture frontali 30 verso la coclea 34, che lo curva verso l?alto e successivamente verso il primo deflettore 35, che lo indirizza verso il primo scambiatore termico 32b.
In questo modo, il flusso arriva al primo scambiatore termico 32b con un primo angolo di incidenza ottimale rispetto alla direzione verticale. Come detto, tale angolo di incidenza ottimale tiene conto sia delle esigenze in termini di spessore del ventilconvettore 100 che di efficienza di scambio termico. In una forma di realizzazione, tale angolo di incidenza ottimale ? pari a circa 20?. Il flusso di aria in uscita dal primo scambiatore termico 32b viene poi ulteriormente deviato mediante il secondo deflettore 38 ed indirizzato verso il secondo scambiatore termico 32c. In questo modo, il flusso arriva al secondo scambiatore termico 32b con un secondo angolo di incidenza ottimale. Anche in questo caso, l?angolo di incidenza ottimale tiene conto sia delle esigenze in termini di spessore del ventilconvettore 100 che di efficienza di scambio termico. In una forma di realizzazione, l?angolo di incidenza ottimale tra il flusso d?aria e il secondo scambiatore termico 32c ? pari a circa 20?. In particolare, gli angoli di incidenza ottimali dipendono dagli angoli di inclinazione degli scambiatori 32b, 32c rispetto a detto asse verticale Y e dagli angoli di deviazione dei rispettivi deflettori 35, 38 e possono quindi essere uguali o diversi tra loro.
Il fluido prosegue quindi verso il vano superiore G e viene deviato mediante il plenum 22 verso le aperture laterali 23 per fuoriuscire dal ventilconvettore 100. In particolare, grazie alla particolare conformazione del plenum 22, il flusso d?aria scaldato/raffreddato esce da entrambi i lati del ventilconvettore 100. Ci? permette di scaldare/raffreddare l?ambiente in cui il ventilconvettore 100 ? installato in maniera efficace.
Facendo riferimento alle figure 10 e 11 ? mostrata una seconda forma di realizzazione alternativa di un ventilconvettore 100 secondo la presente invenzione comprendente un solo scambiatore termico 32.
In particolare, lo scambiatore termico 32 mostrato ? formato da un unico elemento avente una sezione trasversale di forma sostanzialmente a ?V?, e comprendente una prima porzione di scambio termico 32d disposta lungo un primo piano frontale ed una seconda porzione di scambio termico 32e disposta lungo un secondo piano frontale comprendente una seconda superficie di scambio termico.
Tali due porzioni di scambio termico 32d e 32e sono disposte inclinate di un rispettivo angolo rispetto all?asse verticale Y aventi inclinazione opposta. In altre parole, le due porzioni di scambio termico 32d e 32e sono disposte lungo direzioni non parallele, aventi la medesima inclinazione degli scambiatori 32b, 32c descritti per la forma di realizzazione di figura 4 - 9. In particolare, indicando con l?angolo di intersezione tra le due porzioni di scambio termico 32d e 32e, esso risulta compreso tra dove con si intende un angolo piatto espresso in radianti, pari a 180?. Ovverosia, le due porzioni di scambio termico 32d e 32e non sono parallele tra loro.
Nella forma realizzativa mostrata, ciascuna porzione di scambio termico 32d e 32e ? inclinata di un medesimo angolo pari a rispetto a detto asse verticale Y. Tuttavia, in una forma di realizzazione tali angoli possono essere diversi tra loro.
Preferibilmente, i due angoli sono compresi tra 5? e 30?, preferibilmente tra 8? e 10? e L?angolo di intersezione pu? essere compreso tra 120? e 170?, preferibilmente compreso tra 160? e 164?
Un secondo deflettore 38 ? disposto in corrispondenza del punto di giunzione tra la prima porzione di scambio termico 32d e la seconda porzione di scambio termico 32e.
Vantaggiosamente, grazie a tale soluzione con un unico scambiatore termico 32, ? possibile mantenere tutti i vantaggi legati ai doppi scambiatori 32b, 32c avendo un unico elemento da installare all?interno del ventilconvettore 100. Ci? riduce i tempi di assemblaggio del ventilconvettore 100.
In uso, l?aria in aspirazione viene filtrata dall?elemento filtrante 33 che cattura il pulviscolo in sospensione, e spinta dalla girante 31 verso la coclea 34, che la rimanda a sua volta al deflettore 35, capace di indirizzare correttamente il flusso. In questo modo esso arriva ad avere un angolo di incidenza ottimale sulla prima porzione di scambio termico 32d. Da qui il flusso viene ulteriormente deviato dal secondo deflettore 38 ed indirizzato verso la seconda porzione di scambio termico 32e.
Facendo riferimento alle figure 12 e 13 ? mostrata una ulteriore forma di realizzazione alternativa di un ventilconvettore 100 secondo la presente invenzione comprendente un solo scambiatore termico 32a.
In particolare, tale scambiatore termico 32a presenta una forma sostanzialmente a parallelepipedo sottile, ed ? disposto inclinato di un rispettivo angolo di inclinazione ? rispetto all?asse verticale Y.
In altre parole, il ventilconvettore 100 mostrato nelle figure 12 e 13 presenta tutte le caratteristiche del ventilconvettore 100 di figura 4 ? 9, ma comprende un solo scambiatore termico 32a inclinato.
L?angolo di inclinazione ? pu? essere molto minore rispetto a quello dei ventilconvettori di arte nota del tipo mostrato in figura 3. In particolare, tale angolo di inclinazione ? pu? essere compreso tra 2? e 7?, preferibilmente compreso tra 4? e 5?.
In tal modo, ? possibile costruire ventilconvettori 1 verticali a spessore ridotto, se paragonati ai ventilconvettori di arte nota.
Tuttavia, i ventilconvettori 1 comprendenti un singolo scambiatore termico 32a risultano meno vantaggiosi rispetto a quelli descritti nelle forme di realizzazione delle figure 4 ? 11.
Infatti, l?uso di scambiatori termici 32b, 32c inclinati con inclinazioni opposte o di un unico scambiatore termico 32 con porzioni di scambio termico 32d, 32e inclinate con inclinazioni opposte permettono vantaggiosamente di ridurre l?altezza totale del ventilconvettore 100 a parit? di potenza termica erogata e di spessore del prodotto finale.
In particolare, per mantenere prestazioni termiche simili a quelle dei ventilconvettori 100 mostrati nelle forme di realizzazione nelle figure 4 - 9 e 10 ? 11, occorre il tale ventilconvettore 100 avente un unico scambiatore termico 32a presenti una altezza pari a circa il doppio dei ventilconvettori 100 aventi due distinte porzioni di scambio termico 32b, 32c con angoli di inclinazione opposti.
Inoltre, a parit? di spessore del ventilconvettore e di dimensione totale della superficie di scambio termico a cui ? esposto il flusso d?aria, gli angoli di inclinazione sono maggiori di Ci? comporta una riduzione in altezza del ventilconvettore 100.
In uso, l?aria in aspirazione viene filtrata dalla grata 33, che cattura il pulviscolo in sospensione, e spinta dalla girante 31 verso la coclea 34, che la rimanda a sua volta al deflettore 35, capace di indirizzare correttamente il flusso. In questo modo il flusso presenta un angolo di incidenza ottimale rispetto allo scambiatore termico 32a.
In quel che precede sono state descritte le preferite forme di realizzazione e sono state suggerite delle varianti della presente invenzione, ma ? da intendersi che gli esperti del ramo potranno apportare modificazioni e cambiamenti senza con ci? uscire dal relativo ambito di protezione, come definito dalle rivendicazioni allegate.

Claims (17)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Ventilconvettore (100) comprendente almeno un vano inferiore (D, E, F) in collegamento di fluido con l?esterno, in cui detto almeno un vano inferiore (D) ? delimitato da rispettive pareti (27, 29, 24) tra cui una prima parete (29) sostanzialmente parallela ad un asse verticale (Y) ed una seconda parete (27), opposta alla prima parete (29), almeno un vano superiore (G), disposto superiormente a detto almeno un vano inferiore (D, E, F), con riferimento a detto asse verticale (Y), e in comunicazione di fluido con esso, detto almeno un vano superiore (G) essendo delimitato da rispettive pareti (28, 25, 240) tra cui due pareti laterali (28) comprendenti rispettive aperture laterali (23), mezzi generatori di un flusso d?aria (31) disposti in detto almeno un vano inferiore (D, E, F); e almeno una porzione di scambio termico (32b, 32c; 32d, 32e; 32a) disposta all?interno di detto almeno un vano inferiore (D, E, F) per il riscaldamento o raffreddamento di un flusso d?aria generato da detti mezzi generatori di un flusso d?aria (31) mediante lo scambio termico con un fluido termovettore, e in cui detto vano superiore (G) comprende un canale di deviazione del flusso (22) per deviare detto flusso d?aria scaldata/raffreddata in uscita da detta almeno una porzione di scambio termico (32b, 32c; 32d, 32e; 32a) verso dette aperture laterali (23).
  2. 2. Ventilconvettore (100) secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detto canale di deviazione del flusso (22) comprende una parete superiore (25), avente un profilo di forma sostanzialmente a ?V?, in cui il vertice di detta forma sostanzialmente a ?V? ? rivolto verso detto almeno un vano inferiore (D, E, F), e in cui detta parete superiore (25) ? disposta superiormente a dette aperture laterali (23).
  3. 3. Ventilconvettore (100) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere un vano centrale (D), un primo vano laterale (E) adiacente a detto vano centrale (D), e un secondo vano laterale (F), adiacente a detto vano centrale (D) e opposto a detto primo vano laterale (E), in cui detto vano centrale (D), detto primo vano laterale (E) e detto secondo vano laterale (F) sono disposti inferiormente a detto vano superiore (G) e sono divisi mediante rispettive pareti interne laterali (24) e in cui detta almeno una porzione di scambio termico (32b, 32c; 32d, 32e; 32a) ? disposta in detto vano centrale (D).
  4. 4. Ventilconvettore (100) secondo le rivendicazioni 2 e 3 caratterizzato dal fatto che detto canale di deviazione del flusso (22) comprende una parete inferiore (240) in corrispondenza di ciascun vano laterale (E, F), ciascuna parete inferiore (240) essendo disposta inferiormente a una rispettiva apertura laterale (23) e superiormente al rispettivo vano laterale (E, F) e in cui ciascuna parete inferiore (240) ? in continuit? con una rispettiva parete interna laterale (24) in modo da isolare detto vano laterale (E, F) da detta apertura laterale (23).
  5. 5. Ventilconvettore (100) secondo la rivendicazione 2 o secondo la rivendicazione 2 e la rivendicazione 3 o 4, quando dipendenti dalla rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detto canale di deviazione del flusso (22) comprende una parete verticale (26) disposta tra detta parete superiore (25) e dette pareti inferiori (240), in cui detta parete verticale (26) comprende un primo lato sagomato (260) tale da seguire detta forma a ?V? di detta parete superiore (25).
  6. 6. Ventilconvettore (100) secondo la rivendicazione 2 o secondo la rivendicazione 2 e una qualsiasi delle rivendicazioni 3 - 5, caratterizzato che detto vertice di detta forma sostanzialmente a ?V? di detta parete superiore (25) ? disposta in corrispondenza di detto vano centrale (D).
  7. 7. Ventilconvettore (100) secondo la rivendicazione 2 o secondo la rivendicazione 2 e una qualsiasi delle rivendicazioni 3 - 6, caratterizzato dal fatto che il vertice di detta forma sostanzialmente a ?V? di detta parete superiore (25) ? tronco.
  8. 8. Ventilconvettore (100) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno una prima porzione di scambio termico (32b; 32d; 32a), disposta all?interno di detto almeno un vano inferiore (D, E, F) lungo un primo piano frontale
    inclinato di un primo angolo rispetto a detto asse verticale (Y).
  9. 9. Ventilconvettore (100) secondo la rivendicazione precedente caratterizzato dal fatto di comprendere solamente detta prima porzione di scambio termico (32a), e dal fatto che detto primo angolo ? compreso tra 2? e 7?, preferibilmente tra 4? e 5?.
  10. 10. Ventilconvettore (100) secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno una seconda porzione di scambio termico (32c; 32e) per il riscaldamento o raffreddamento di detto flusso d?aria proveniente da detta prima porzione di scambio termico (32b; 32d) mediante lo scambio termico con un fluido termovettore, detta seconda porzione di scambio termico (32c; 32e) essendo disposta all?interno di detto almeno un vano inferiore (D, E, F), lungo un secondo piano frontale inclinato di un secondo angolo rispetto a detto asse verticale (Y), con inclinazione opposta rispetto a detta prima porzione di scambio termico (32b; 32d), in cui detta prima porzione di scambio termico (32b; 32d) e detta seconda porzione di scambio termico (32d) sono disposte in modo tale che il punto di intersezione tra i rispettivi piani frontali ? rivolto verso una parete tra detta prima parete (29) o detta seconda parete e che l?angolo di intersezione tra detti piani frontali ? minore di 180?.
  11. 11. Ventilconvettore (100) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere primi mezzi deviatori di flusso (33, 34, 35), disposti a monte di detta prima porzione di scambio termico (32b; 32d), con riferimento alla direzione di detto flusso d?aria, per inclinare detto flusso d?aria generato da detti mezzi generatori di un flusso d?aria (31) verso detta prima porzione di scambio termico (32b; 32d) con un primo angolo di deviazione
  12. 12. Ventilconvettore (100) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 10 o 11, quando dipendente dalla rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto di prevedere secondi mezzi deviatori di flusso (38), disposti tra detta prima porzione di scambio termico (32b; 32d) e detta seconda porzione di scambio termico (32c; 32e), per inclinare con un secondo angolo di deviazione
    detto flusso d?aria proveniente da detta prima porzione di scambio termico (32b; 32d) verso detta seconda porzione di scambio termico (32c; 32e).
  13. 13. Ventilconvettore (100) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 10 - 12, quando dipendenti dalla rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto di comprendere un primo scambiatore termico (32b) comprendente detta prima porzione di scambio termico (32b) e un secondo scambiatore termico (32c) comprendente detta seconda porzione di scambio termico (32c).
  14. 14. Ventilconvettore (100) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 8 ? 12, caratterizzato dal fatto di comprendere un solo scambiatore termico (32) comprendente detta prima porzione di scambio termico (32a) o comprendente almeno detta prima porzione di scambio termico (32d) e detta seconda porzione di scambio termico (32e).
  15. 15. Ventilconvettore (100) secondo la rivendicazione 13 o 14, caratterizzato dal fatto che detti almeno due scambiatori termici (32b, 32c) o detto uno scambiatore termico (32; 32a) sono uno scambiatore termico a pacco alettato comprendente una pluralit? di tubi e una pluralit? di alette.
  16. 16. Ventilconvettore (100) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta prima parete (29) comprende almeno una apertura frontale (30) disposta in corrispondenza di una porzione inferiore di detto ventilconvettore (100), per l?ingresso di detto flusso d?aria da scaldare/raffreddare.
  17. 17. Ventilconvettore (100) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi generatori di un flusso d?aria (31) comprendono una girante (31) tangenziale con asse di rotazione orizzontale.
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