IT202100024161A1

IT202100024161A1 - Elevatore di evacuazione

Info

Publication number: IT202100024161A1
Application number: IT102021000024161A
Authority: IT
Inventors: Ibrahim Arapi
Original assignee: Ibrahim Arapi
Priority date: 2021-09-21
Filing date: 2021-09-21
Publication date: 2023-03-21

Description

BREVETTO DI INVENZIONE PER

?ELEVATORE DI EVACUAZIONE?

DESCRIZIONE

Il presente trovato ha per oggetto un ascensore/discensore di evacuazione per permettere di abbandonare edifici o abitazioni, o pi? in generale ambienti occupabili da uno o pi? soggetti ?occupanti?, in caso di emergenze quali terremoti, incendi e quant'altro di similare

Come ? noto, in diversi ambiti abitativi o lavorativi sussiste la necessit? di predisporre opportune ?vie di fuga? agli occupanti di tali ambiti in caso di emergenza: in genere tali vie di fuga sono costituite da opportune indicazioni che incanalano gli occupanti in appositi percorsi, i quali dal canto loro spesso si affidano alla presenza di scale all'interno degli ambiti abitativi o lavorativi stessi.

I percorsi di evacuazione di tipo noto possono tuttavia essere lunghi e difficoltosi da raggiungere o da percorrere, e possono esporre gli occupanti ad elementi ambientali dannosi come eccessivo calore, fumo o possibilit? di crolli, oltre al fatto che durante un'emergenza i tradizionali dispositivi ?ascensori? possono essere bloccati o comunque resi inutilizzabili.

In questo ambito operativo sussistono pertanto degli inconvenienti di tipo pratico e di tipo ?logistico? e perci?, in raffronto alla tecnica nota ed ai problemi qui sopra accennati, scopo del presente trovato ? quello di rendere disponibile un ascensore/discensore di evacuazione mobile che scavalchi gli inconvenienti della tecnica nota test? descritta.

In particolare, il presente trovato si prefigge di apportare significativi vantaggi in termini di facilit? di uso ed accesso da parte di un numero ? anche elevato ? di occupanti che debbano trovarsi in condizione di lasciare in fretta un edificio o un ambito abitativo/lavorativo, offrendo agli occupanti stessi una via di fuga rapida e di facile individuazione e fruizione, anche da parte di occupanti disabili (ad esempio, di utenti o occupanti costretti a muoversi su una sedia a rotelle, o da donne con carrozzine e/o con neonati o bambini piccoli al seguito).

Le caratteristiche tecniche fondamentali del trovato si riflettono nelle qui di seguito annesse rivendicazioni, mentre i vantaggi dello stesso risulteranno dall?annessa descrizione corredata dai disegni allegati (che ne rappresentano una forma di realizzazione puramente esemplificativa e non limitativa) laddove:

? la figura 1 ? una vista prospettico/assonometrica di una versione realizzativa del presente trovato.

Il trovato ?, nella sua globalit?, indicato con l?indice numerico 1 ed ? particolarmente funzionale in termini di associazione a parti esterne di edifici o altre opere edili o civili similari (in altre parole, si pu? notare come il il trovato sia preferibilmente ma non per questo limitativamente pensato per una applicazione preferibilmente all?esterno di edifici).

Strutturalmente, il trovato comprende innanzitutto una molteplicit? di ripiani (2) rispettivamente atti ad ospitare un predeterminato numero di occupanti, un gruppo cinematico (3) supportante tale molteplicit? di ripiani (2) per spostarli secondo un percorso di movimentazione nonch? opportuni (e maggiormente dettagliati in seguito) mezzi di movimentazione (4) attivi tra il gruppo cinematico (3) ed i ripiani (2) per portare ciclicamente questi ultimi (2) da almeno una posizione di accesso (al ripiano (2) stesso) da parte degli occupanti ad almeno una posizione di uscita in cui gli occupanti possono abbandonare tale ripiano (2).

Con riferimento alle figure, si pu? anche vedere che i ripiani (2) sono disposti, rispetto al gruppo cinematico (3) e/o rispetto ai mezzi di movimentazione (4), in relazione di mutuo parallelismo e presentano rispettivamente una superficie di appoggio atta ad ospitare detti occupanti: in tale guisa, ciascun ripiano (2) sar? sempre nella configurazione spaziale ottimale per essere usato dagli occupanti, che in particolare si troveranno a salirci sopra come se si trattasse di un normale pavimento orizzontale.

La superficie di appoggio dei ripiani (2) pu? dal canto suo essere realizzata in diverse maniere e/o tipologie a seconda delle necessit?: pu? ad esempio essere costituita da un elemento planare unitario, che definisce quindi una superficie unitaria senza soluzione di continuit? o pu? anche essere costituita da una molteplicit? di rebbi mutuamente paralleli estendentisi da una porzione di base trasversale ad essi.

Per offrire agli utilizzatori del trovato (1) la necessaria sicurezza, i ripiani (2) possono essere associati ad una parete di fondo verticale, che a sua volta pu? presentare opportuni mezzi di afferraggio (come ad esempio maniglie o corrimano): in particolare, ognuno dei ripiani (2) pu? avere una rispettiva e dedicata parete di fondo, che quindi si muove in sincronia o comunque solidalmente ai ripiani (2) stessi.

Per conseguire la necessaria funzionalit? dell'intero dispositivo, i mezzi di movimentazione (4) sono attivi sui ripiani (2) in modo da spostarli lungo il percorso di movimentazione mantenendo la test? richiamata relazione di mutuo parallelismo, ed allo stesso tempo il percorso di movimentazione (lungo il quale si muovono i ripiani (2)) ? di tipo chiuso e definisce un anello - o un cosiddetto nastro ? o pi? in generale un percorso ad andamento poligonale a segmenti rettilinei e/o curvilinei mutuamente posti in sequenza.

Si noti inoltre che il gruppo cinematico (3) definisce un ingombro complessivo dell?ascensore/discensore di evacuazione (1) e si noti al contempo che il percorso di movimentazione dei ripiani (2) risulta sostanzialmente inscritto all?interno di detto ingombro complessivo: in tal modo si minimizza l'occupazione volumetrica totale dell'intero dispositivo (1) e quindi se ne massimizza la possibilit? di integrazione strutturale ed architettonica in diversi ambiti e/o edifici civili, edili, industriali, abitativi e quant'altro.

Sempre con riferimento alle figure, si noti come il percorso di movimentazione si pu? convenientemente sviluppare secondo la seguente sequenza di segmenti: - un tratto ascendente (5) (che in genere non viene reso accessibile agli occupanti dell'edificio da evacuare ma che alla bisogna potrebbe essere utilizzato per scopi secondari come ad esempio per la veicolazione ?al piano? di scorte di emergenza o di dispositivi antincendio e quant'altro);

- un primo tratto di inversione (6), successivo al tratto ascendente (5) e posto in prossimit? e/o in adiacenza di una zona sommitale dell?ascensore/discensore di evacuazione (1);

- un tratto discendente (7) successivo al primo tratto di inversione (6) e tipicamente affacciato su almeno una posizione di accesso per detti occupanti (ad esempio, qualora il dispositivo (1) sia integrato in una struttura abitativa multipiano, affacciato a diversi ambienti di passaggio come corridoi o pianerottoli o stanze/ambienti abitativi o di passaggio della struttura stessa); e

- un secondo tratto di inversione (8) successivo al tratto discendente (7) e posto in prossimit? e/o in adiacenza di detta almeno una posizione di uscita.

Convenientemente, mediante una scelta opportuna di ?passo? tra i vari ripiani (2), si potr? ottenere un posizionamento relativo dei ripiani stessi in corrispondenza di ciascun piano o livello della struttura abitativa da evacuare, in modo da poter garantire simultaneamente l'accesso alla via di fuga costituita dal dispositivo (1) a molte pi? persone (e quindi con evidente beneficio per i tempi complessivi di evacuazione).

Nella forma realizzativa in cui la superficie di appoggio dei ripiani (2) ? composta da rebbi multipli paralleli, ? possibile implementare nel trovato un'ulteriore caratteristica di sicurezza intrinseca, data dal fatto che una porzione di pavimento del cosiddetto ?piano terra? di un edificio in cui il trovato (1) viene installato pu? presentare una porzione di affacciamento costituita da rebbi paralleli disposti in modo complementare ai rebbi paralleli dei ripiani (2) stessi: in tal modo, i ripiani (2) possono parzialmente compenetrare il piano terra quando, durante la loro movimentazione nel trovato (1) arrivano proprio in corrispondenza del piano terra stesso: in questo modo, il trovato (1) va a costituire quindi una ?zona di fuga? pi? sicura per gli abitanti che stanno abbandonando l'edificio sfruttando il trovato (1) stesso.

Ancora pi? in dettaglio, si pu? notare che disponendo di ripiani (2) comprendenti rebbi mutuamente paralleli per formare la superficie di appoggio, la porzione di affacciamento del piano terra o del ?livello zero? (e cio?, la porzione del piano o livello che costituisce l'uscita dall'edificio da evacuare e/o che sar? posizionata tra il tratto discendente (7) ed il secondo tratto di inversione (8)) potr? convenientemente essere completamente complementare ai ripiani stessi (e quindi potr? essere costituita da una molteplicit? di rebbi paralleli complementarmente disposti rispetto ai rebbi paralleli dei ripiani (2) stessi): in tal modo, quando gli utilizzatori del trovato (1) arriveranno al livello di uscita o evacuazione, non rischieranno di ?perdere l'occasione? e verranno quindi depositati sui rebbi complementarmente disposti del piano o livello evitando cos? di continuare a permanere sui ripiani (2) oltre il necessario.

Dal punto di vista funzionale, i mezzi di movimentazione (4) sono atti a movimentare i ripiani (2) lungo il tratto ascendente (5), il primo tratto di inversione (6), il tratto discendente (7) ed il secondo tratto di inversione (8), e tale movimentazione pu? avvenire secondo un movimento sostanzialmente continuo (e, tipicamente ma non per questo limitativamente, a velocit? costante) e/o secondo un movimento ad avanzamento discreto, definente una molteplicit? di stazionamenti temporanei di almeno un ripiano (2) in corrispondenza di almeno una posizione di accesso per detti occupanti (e tale posizione di accesso, o per meglio dire, tale molteplicit? di posizioni di accesso, saranno fondamentalmente corrispondenti ad una situazione per cui ciascun ripiano (2) situato lungo il tratto discendente (7) del percorso di movimentazione sar? affacciato su ciascun piano o livello della struttura edile o civile o abitativa in cui il dispositivo (1) ? integrato).

I mezzi di movimentazione (4) possono comprendere un predeterminato numero di motori e/o di attuatori preferibilmente di tipo meccanico e/o elettromeccanico e/o idraulico e/o pneumatico, operanti sul gruppo cinematico (3) e/o sui ripiani (2) oppure possono anche comprendere (in associazione o in alternativa agli appena citati motori e/o attuatori) mezzi gravimetrici attivi almeno nel tratto discendente (7): ad esempio i test? citati mezzi gravimetrici possono comprendere le stesse masse e/o i pesi degli occupanti dei ripiani (2) in una loro condizione di accesso e posizionamento su almeno un ripiano (2), ma ci? non toglie che possano anche comprendere opportune zavorre trattenute in condizioni di non-uso del dispositivo (1) e liberate per provocare gli opportuni movimenti delle parti mobili del dispositivo (1) in condizione di necessit? (tali zavorre possono ad esempio costituire un sistema di emergenza qualora i motori e/o gli attuatori non possano funzionare).

Al fine di garantire una corretta fruizione del dispositivo o trovato (1) da parte degli occupanti, possono inoltre essere presenti opportuni mezzi di frenatura attivi almeno nel tratto discendente (7): tali mezzi di frenatura, realizzabili anche secondo una o pi? tecnologie di tipo noto, sono atti a determinare una velocit? di discesa massima di almeno un ripiano (2) lungo il tratto discendente (7) stesso.

Il trovato consegue un livello di praticit? di utilizzo ed una maggiore utilit? d?uso ed implementazione rispetto alla tecnica nota.

Innanzitutto, grazie alla peculiare architettura costruttiva dell?ascensore/discensore di evacuazione quivi illustrato si realizza la possibilit? di movimentare rapidamente numeri anche particolarmente elevati di persone o ?occupanti?, grazie al fatto che i ripiani (2) hanno una mobilit? tale da garantire un continuo e frequente accesso. Ancora, va rilevato che il percorso di movimentazione dei ripiani (2) permette un rapido e continuo dispiegamento di mezzi e definisce un percorso di evacuazione che sia il pi? breve possibile, minimizzando quindi i rischi legati al tempo di permanenza degli occupanti nella struttura civile o edile da evacuare.

Il trovato ? inoltre facilmente integrabile, internamente o esternamente, in strutture edili aventi varia natura (abitazioni, uffici, capannoni, fabbriche e quant'altro) ed aventi anche sviluppi ?verticali? notevoli, sfruttando la possibilit? di apportare aggiunte o modifiche ovvie per un tecnico del ramo senza per questo fuoriuscire dall?ambito di tutela fornito dalle rivendicazioni annesse.

Claims

BREVETTO DI INVENZIONE PER ?ELEVATORE DI EVACUAZIONE? RIVENDICAZIONI

1. ascensore/discensore di evacuazione associabile ad edifici, caratterizzato dal fatto che comprende:

- una molteplicit? di ripiani (2) rispettivamente atti ad ospitare un predeterminato numero di occupanti;

- un gruppo cinematico (3) supportante detta molteplicit? di ripiani (2) per spostarli secondo un percorso di movimentazione; e

- mezzi di movimentazione (4) attivi tra detto gruppo cinematico (3) e detti ripiani (2) per portare ciclicamente i ripiani (2) da almeno una posizione di carico in cui almeno un ripiano (2) ? in almeno una posizione di accesso a detto predeterminato numero di occupanti ad almeno una posizione di uscita in cui detto predeterminato numero di occupanti pu? abbandonare detto almeno un ripiano (2).

2. ascensore/discensore di evacuazione secondo la rivendicazione 1, laddove i ripiani (2) sono disposti, rispetto al gruppo cinematico (3) e/o rispetto ai mezzi di movimentazione (4), in relazione di mutuo parallelismo e presentano rispettivamente una superficie di appoggio atta ad ospitare detti occupanti.

3. ascensore/discensore di evacuazione secondo le rivendicazioni 1 o 2, laddove i mezzi di movimentazione (4) sono attivi sui ripiani (2) in modo da spostarli lungo il percorso di movimentazione mantenendo detta relazione di mutuo parallelismo.

4. ascensore/discensore di evacuazione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, laddove detto percorso di movimentazione ? di tipo chiuso e definisce un anello o un nastro o un percorso ad andamento poligonale a segmenti rettilinei e/o curvilinei mutuamente posti in sequenza.

5. ascensore/discensore di evacuazione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, laddove il gruppo cinematico (3) definisce un ingombro complessivo dell?ascensore/discensore di evacuazione (1), il percorso di movimentazione dei ripiani (2) essendo inscritto all?interno di detto ingombro complessivo.

6. ascensore/discensore di evacuazione secondo la rivendicazione 5, laddove il percorso di movimentazione si sviluppa secondo la seguente sequenza di segmenti: - un tratto ascendente (5);

- un primo tratto di inversione (6) successivo a detto tratto ascendente (5) e posto in prossimit? e/o in adiacenza di una zona sommitale dell?ascensore/discensore di evacuazione (1);

- un tratto discendente (7) successivo a detto primo tratto di inversione (6) e preferibilmente affacciato su almeno una posizione di accesso per detti occupanti; e

- un secondo tratto di inversione (8) successivo a detto tratto discendente (7) e posto in prossimit? e/o in adiacenza di detta almeno una posizione di uscita.

7. ascensore/discensore di evacuazione secondo la rivendicazione 6, laddove i mezzi di movimentazione (4) sono atti a movimentare i ripiani (2) lungo il tratto ascendente (5), il primo tratto di inversione (6), il tratto discendente (7) ed il secondo tratto di inversione (8) secondo:

- un movimento sostanzialmente continuo, preferibilmente a velocit? costante; e/o - un movimento ad avanzamento discreto, definente una molteplicit? di stazionamenti temporanei di almeno un ripiano (2) in corrispondenza di almeno una posizione di accesso per detti occupanti.

8. ascensore/discensore di evacuazione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, laddove i mezzi di movimentazione (4) comprendono un predeterminato numero di motori e/o di attuatori preferibilmente di tipo meccanico e/o elettromeccanico e/o idraulico e/o pneumatico, operanti sul gruppo cinematico (3) e/o sui ripiani (2).

9. ascensore/discensore di evacuazione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, laddove i mezzi di movimentazione (4) comprendono inoltre mezzi gravimetrici attivi almeno in detto tratto discendente (7), detti mezzi gravimetrici comprendendo preferibilmente zavorre e/o masse e/o pesi di detti occupanti dei ripiani (2) in una loro condizione di accesso e posizionamento su almeno un ripiano (2).

10. ascensore/discensore di evacuazione secondo la rivendicazione 9. laddove sono inoltre presenti mezzi di frenatura attivi almeno in detto tratto discendente (7) ed atti a determinare una velocit? di discesa massima di almeno un ripiano (2) lungo il tratto discendente stesso.