IT202100022973A1 - Modulo prefabbricato per l’ottenimento di una parete per il tamponamento di edifici - Google Patents

Modulo prefabbricato per l’ottenimento di una parete per il tamponamento di edifici Download PDF

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IT202100022973A1
IT202100022973A1 IT102021000022973A IT202100022973A IT202100022973A1 IT 202100022973 A1 IT202100022973 A1 IT 202100022973A1 IT 102021000022973 A IT102021000022973 A IT 102021000022973A IT 202100022973 A IT202100022973 A IT 202100022973A IT 202100022973 A1 IT202100022973 A1 IT 202100022973A1
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    • EFIXED CONSTRUCTIONS
    • E04BUILDING
    • E04BGENERAL BUILDING CONSTRUCTIONS; WALLS, e.g. PARTITIONS; ROOFS; FLOORS; CEILINGS; INSULATION OR OTHER PROTECTION OF BUILDINGS
    • E04B2/00Walls, e.g. partitions, for buildings; Wall construction with regard to insulation; Connections specially adapted to walls
    • E04B2/88Curtain walls
    • E04B2/96Curtain walls comprising panels attached to the structure through mullions or transoms
    • E04B2/967Details of the cross-section of the mullions or transoms
    • EFIXED CONSTRUCTIONS
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    • E04BGENERAL BUILDING CONSTRUCTIONS; WALLS, e.g. PARTITIONS; ROOFS; FLOORS; CEILINGS; INSULATION OR OTHER PROTECTION OF BUILDINGS
    • E04B2/00Walls, e.g. partitions, for buildings; Wall construction with regard to insulation; Connections specially adapted to walls
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    • E04B2/96Curtain walls comprising panels attached to the structure through mullions or transoms

Description

Descrizione di Brevetto di Invenzione Industriale avente per titolo: ?MODULO PREFABBRICATO PER L?OTTENIMENTO DI UNA PARETE PER IL TAMPONAMENTO DI EDIFICI?.
CAMPO TECNICO DELL?INVENZIONE
La presente invenzione riguarda un modulo prefabbricato per l?ottenimento di una parete per il tamponamento di edifici come pure una tale parete.
Pi? in particolare, la presente invenzione riguarda un modulo prefabbricato per l?ottenimento di una cosiddetta facciata continua.
STATO DELLA TECNICA ANTERIORE
L?espressione ?facciata continua? definisce i sistemi per la realizzazione dell?involucro edilizio leggero non portante costituito prevalentemente da pannelli (trasparenti oppure opachi) collegati a un telaio metallico che trasferisce i carichi agli elementi strutturali dell?edificio.
La facciata continua fornisce tutte le prestazioni di un involucro tradizionale e pu? essere realizzata con superficie trasparente o opaca.
La norma europea UNI EN 13830 Facciate continue - Norma di prodotto (EN 13830, 2015) fornisce una definizione tecnica di facciata continua come parte dell?involucro edilizio realizzata con una struttura solitamente costituita da profili orizzontali e verticali, collegati assieme e ancorati alla struttura di supporto dell'edificio e contenente tamponamenti fissi e/o apribili, che fornisce tutte le funzioni richieste di una parete interna o esterna o parte di esse, ma non contribuisce alla capacit? portante o alla stabilit? della struttura dell?edificio. Le soluzioni attualmente proposte sebbene garantiscano un buon funzionamento, difficilmente riescono a soddisfare i requisiti della norma sopra indicata.
SCOPI DELL?INVENZIONE
Uno scopo della presente invenzione ? quello di fornire un nuovo modulo prefabbricato o preassemblato per l?ottenimento di una parete per il tamponamento di edifici, in particolare un modulo prefabbricato o preassemblato per l?ottenimento di una cosiddetta facciata continua.
Un altro scopo della presente invenzione ? quello di fornire un modulo come sopra indicato che sia in grado di soddisfare i requisiti richiesti dalla norma UNI EN 13830.
Un altro scopo della presente invenzione ? quello di fornire un modulo prefabbricato o preassemblato che sia in grado, una volta istallato, di garantire una buona stabilit? strutturale.
Un altro scopo della presente invenzione ? quello di fornire un modulo prefabbricato o preassemblato che possa resistere ai carichi permanenti (peso proprio dei componenti) ed accidentali (vento, sisma, urti, ecc.) applicati alla rispettiva facciata e trasmettere gli stessi alla struttura portante dell?edificio.
Un altro scopo della presente invenzione ? quello di fornire un modulo prefabbricato o preassemblato capace di assecondare le deformazioni della struttura portante di un edificio, oltre che le deformazioni e le dilatazioni termiche degli elementi costituenti lo stesso.
Un altro scopo della presente invenzione ? quello di fornire un modulo prefabbricato o preassemblato che sia in grado di garantire la tenuta all?acqua e all?aria, garantire l?isolamento termico e l?isolamento acustico, resistere al fuoco e ad azioni sismiche nonch? permettere una facile manutenzione.
Un altro scopo della presente invenzione ? quello di fornire una nuova parete o facciata continua ottenuta assemblando moduli come sopra indicato e adatta al raggiungimento degli scopi sopra indicati.
Conformemente ad un aspetto dell?invenzione ? previsto un modulo prefabbricato secondo la rivendicazione 1.
Le rivendicazioni dipendenti si riferiscono ad esempi di realizzazione preferiti e vantaggiosi dell?invenzione.
BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI
Altre caratteristiche e vantaggi dell?invenzione saranno maggiormente evidenti dalla descrizione di un esempio di realizzazione di un modulo prefabbricato e facciata continua, illustrati a titolo indicativo negli uniti disegni in cui:
- la figura 1 illustra un particolare in sezione orizzontale di due moduli prefabbricati affiancati o accostati secondo la presente invenzione,
- la figura 2 ? una vista di un dettaglio in scala ingrandita di figura 1, - le figure 3 e 4 sono viste assonometriche da rispettivi lati che illustrano un esploso di una parte anteriore o esterna di un modulo prefabbricato secondo la presente invenzione,
- la figura 5 ? un dettaglio in scala ingrandita di figura 3,
- le figure 6 e 7 sono viste assonometriche da rispettivi lati che illustrano in dettaglio un profilato di bordo e due guarnizioni di un modulo secondo la presente invenzione,
- le figure 8 e 9 sono viste assonometriche da rispettivi lati che illustrano un esploso di componenti di un modulo prefabbricato secondo la presente invenzione,
- la figura 10 illustra un particolare in sezione verticale di due moduli prefabbricati affiancati o accostati secondo la presente invenzione,
- la figura 11 ? una vista di un dettaglio in scala ingrandita di figura 10, - la figura 12 illustra un particolare in sezione orizzontale di moduli prefabbricati di una parete secondo la presente invenzione vincolati ad un solaio, - le figura 13 e 14 illustrano fasi di vincolo ad un solaio di un modulo secondo la presente invenzione,
- le figure da 15 a 18 illustrano schematicamente possibili utilizzi di un modulo secondo la presente invenzione o di una rispettiva facciata continua, - la figura 19 illustra un?assonometria di parete o facciata continua secondo la presente invenzione applicata a solaio di un edificio,
- la figura 20 illustra un particolare in sezione orizzontale di due moduli prefabbricati affiancati o accostati in accordo con un altro esempio secondo la presente invenzione,
- la figura 21 ? una vista di un dettaglio in scala ingrandita di figura 20, - la figura 22 illustra un particolare in sezione verticale di due moduli prefabbricato affiancati o accostati in accordo con un altro esempio secondo la presente invenzione,
- la figura 23 ? una vista di un dettaglio in scala ingrandita di figura 22. Negli uniti disegni parti o componenti uguali sono contraddistinti dagli stessi numeri di riferimento.
ESEMPI DI REALIZZAZIONE DELL?INVENZIONE
Con riferimento alle figure allegate si ? illustrato un modulo prefabbricato o preassemblato 1 per l?ottenimento di una parete esterna per il tamponamento di edifici o parete esterna a secco o per l?ottenimento di una facciata continua.
Pi? in particolare, un modulo prefabbricato o preassemblato 1 secondo la presente invenzione ? utilizzato per rivestire o costituire pareti verticali di edifici o anche pareti inclinate, di preferenza leggermente rispetto alla verticale, ma non pareti orizzontali. Naturalmente, come si avr? modo di discutere anche in seguito, per rivestire o costituire una parete saranno di preferenza necessari pi? moduli prefabbricati 1 che vengono installati uno a fianco agli altri moduli e/o sotto e/o sopra ad altri moduli 1 o anche a moduli di altro tipo.
? possibile quindi individuare un ?interno? e un ?esterno? nel modulo prefabbricato, laddove l?interno ? la faccia o parte che viene, in uso, montata rivolta o addossata alla parete da rivestire o che costituir? l?interno del modulo o della rispettiva parete esterna, mentre l?esterno ? la faccia o parte che viene, in uso, montata rivolta lontano dalla parete da rivestire o che costituir? l?esterno della parete, e che quindi, una volta montato o fissato il modulo 1 o meglio i moduli 1 alla parete o ad altre pareti o solai di un edificio, definisce/definiscono la nuova faccia o porzione di faccia esterna dell?edificio, laddove prima dell?istallazione dell?unit? la faccia esterna era costituita dalla parete stessa o non era ancora presente.
Tale premessa va tenuta in considerazione nell?interpretazione dei termini interno ed esterno utilizzati nella presente descrizione.
Per quanto riguarda poi l?espressione ?prefabbricato? o ?preassemblato?, nella presente descrizione si intende che il modulo ? assemblato o assemblabile, chiaramente interamente o in tutti i suoi componenti, prima che lo stesso sia montato o ancorato o vincolato a parete o ad altre pareti o solai di un edificio e anche prima di essere vincolato o fissato ad altri moduli per l?ottenimento di una parete o facciata continua.
In sostanza, un modulo secondo la presente invenzione ? movimentabile e montabile in opera o in sede di installazione come un pezzo unico o un componente unico.
Pertanto, tutti gli elementi del modulo o di ciascun modulo sono tra loro assemblati o vincolati prima, ad esempio nello stesso stabilimento produttivo e il modulo o moduli viene/vengono portato/i quindi nel luogo di installazione o montaggio o comunque avvicinato/i alla parete da rivestire o ad altre pareti o solai di un edificio, gi? assemblato/i e quindi esso/i ?/sono vincolato/i o fissato/i a parete o ad altre pareti o solai di un edificio movimentandolo o movimentandone ciascuno come se fosse un pezzo unico o un componente unico.
Il modulo 1 comprende innanzitutto almeno un pannello sandwich 2 definente due facce principali 2a, 2b, un bordo, in uso, superiore 2c, un bordo, in uso, inferiore 2d nonch? due bordi laterali 2f, 2g.
Vantaggiosamente, almeno un pannello sandwich 2 comprende un primo blocco principale di supporto o coibentante 2h, volendo in lana minerale, poliuretano espanso o schiuma espansa rigida in generale o in lana di vetro, come pure almeno una prima lamiera 2m applicata o adesa su almeno una faccia, in uso, esterna del primo blocco 2h principale di supporto. Volendo ? prevista anche almeno una seconda lamiera 2n applicata o adesa sull?altra faccia, in uso, interna del primo blocco 2h.
Peraltro, il primo blocco 2h potrebbe includere un solo strato o anche comprendere sotto-strati accoppiati, ciascuno realizzato con un rispettivo materiale.
La configurazione del primo blocco 2h ? di preferenza a parallelepipedo, ad esempio un cuboide o parallelepipedo rettangolo, vale a dire un parallelepipedo le cui facce sono tutte rettangoli. Di preferenza, le facce del primo blocco 2h sono piatte, ma non necessariamente.
Il primo blocco 2h pu? avere uno spessore adatto qualsiasi, ad esempio uno spessore costante, volendo tra 50 mm e 200 mm.
La o le lamiere 2n, 2m possono avere uno spessore adatto qualsiasi, ad esempio uno spessore costante, volendo tra 0,3 e 1,2 mm o tra 0,4 e 1 mm.
Di preferenza, la prima 2m e la seconda 2n lamiera possono sporgere per un tratto sporgente 2p1, 2p2, per un motivo di cui si dir? in seguito, lateralmente rispetto al primo blocco 2h, ad esempio di un?entit? tra 20 e 50 mm.
In merito a ci?, considerando la configurazione a cuboide o parallelepipedo rettangolo del primo blocco 2h, la prima 2m e la seconda 2n lamiera possono sporgere rispetto ad alcuni o tutti i lati del primo blocco 2h, quindi rispetto al lato superiore, inferiore e/o ad uno o entrambi i fianchi del primo blocco 2h.
Relativamente a tale aspetto, se ? previsto tale accorgimento, le due lamiere 2m e 2n sporgono rispetto al medesimo o medesimi lati del primo blocco 2h di preferenza della stessa entit? e di preferenza per tutta l?estensione del rispettivo lato del primo blocco 2h.
In merito a ci?, rimane quindi definita tra le lamiere 2m e 2n una zona di bordo del pannello 2 che ? cava e ci? pu? essere previsto in corrispondenza del bordo, in uso, superiore 2c, e/o del bordo, in uso, inferiore 2d e/o di uno o entrambi i due bordi laterali 2f, 2g.
Nel caso in cui il primo blocco 2h sia realizzato in poliuretano espanso o in altro componente espandibile, allora il vincolo tra il primo blocco 2h e la o le lamiera/e 2m, 2n potrebbe essere ottenuto per adesione a seguito dell?espansione del poliuretano o componente espandibile a ridosso della/e lamiera/e 2m, 2n prima dell?indurimento o solidificazione finale del poliuretano o componente espandibile.
Nel caso in cui il primo blocco 2h sia realizzato in un componente non espandibile, quale ad esempio la lana, volendo la lana minerale o di vetro, questa viene di preferenza vincolata alla lamiera 2n, 2m, volendo mediante colla.
La lamiera 2m potrebbe essere una lamiera liscia o con nervature pi? o meno ampie.
? previsto poi almeno un profilato di bordo, volendo due e di preferenza almeno quattro profilati di bordo 3 montato o montati ciascuno su un rispettivo bordo 2c-2g del pannello. Se sono previsti quattro profilati 3, essi definiscono di fatto una cornice perimetrale di un pannello sandwich 2, per cui ciascun profilato 3, in uso, verticale, ? di preferenza a contatto in corrispondenza di rispettive estremit? con i profilati, in uso, orizzontali.
Il profilato o ciascuno profilato 3 delimita almeno una sede principale 4a, 4b estendentesi per l?intero sviluppo o lunghezza del profilato di bordo 3, vale a dire l?estensione, in uso, dall?alto in basso del modulo 1.
Vantaggiosamente, uno o pi? dei profilati 3 ? innestato o inserito, di preferenza a misura tra i tratti sporgenti 2p1, 2p2 delle lamiere 2m-2n, se tale accorgimento ? previsto.
Preferibilmente, il modulo prefabbricato 1 include viti, bulloni e/o rivetti 5 per fissare uno o pi? dei profilati di bordo 3 al pannello sandwich 2. Tali viti, bulloni e/o rivetti 5 potrebbero essere innestati nei tratti sporgenti 2p1, 2p2, se previsti, delle lamiere 2m, 2n e nei profilati 3.
Con riferimento ora alla configurazione dei profilati 3 secondo l?esempio di realizzazione non limitativo illustrato in figure, uno o pi? degli stessi pu?/possono presentare una lastra di base o diaframma 3a, ad esempio ma non necessariamente piatta, e uno o pi? componenti aggettanti, volendo tubolari, preposti a definire le sedi principali 4a, 4b come pure eventuali altre sedi ausiliarie 6.
Una o pi? delle sedi principali 4a, 4b e la o le eventuali sedi ausiliarie 6 sono di preferenza aperte solo dal medesimo lato del rispettivo profilato 3, vale a dire che esse sono aperte solo in direzione di allontanamento dal rispettivo bordo del relativo pannello su cui ? montato tale profilato 3 e risultano cieche o chiuse dal lato opposto. In sostanza, almeno una o di preferenza tutte le sedi principali 4a, 4b e la o le eventuali sedi ausiliarie 6 di preferenza non sono passanti.
Pi? in particolare, la lastra di base 3a ? preposta ad essere installata in uso parallelamente ad un rispettivo bordo 2c-2g del pannello 2 o del primo blocco 2h, mentre i componenti aggettanti si estendono dalla lastra di base 3 in allontanamento e/o in avvicinamento al rispettivo primo blocco 2h del pannello.
Preferibilmente, se le lamiere 2m, 2n presentano almeno un tratto sporgente 2p1, 2p2 per l?alloggiamento di un profilato 3, allora l?eventuale lastra di base 3a presenterebbe estensione in direzione esterno-interno sostanzialmente corrispondente al o ad un rispettivo tratto sporgente 2p1, 2p2.
Con riferimento a tale aspetto, dal lato della lastra di base 3 distale, in uso, dal primo blocco 2h, o rivolto lontano dallo stesso, sono previsti almeno due componenti aggettanti, volendo tubolari definenti tra di essi una sede principale 4a, 4b.
In merito a ci?, sono previsti almeno tre componenti aggettanti definenti tra di essi (a due a due) due sedi principali 4a, 4b.
Pi? in particolare, secondo l?esempio di realizzazione non limitativo illustrato in figure, dall?esterno verso l?interno, sono previsti un componente aggettante frontale o esterno 3b, ad esempio tubolare, un primo componente aggettante intermedio 3c, ad esempio tubolare, delimitante una prima sede principale 4a con il componente aggettante frontale o esterno 3b, volendo un secondo componente aggettante intermedio 3d, ad esempio tubolare, a distanza del primo componente aggettante intermedio 3c cos? da definire con esso almeno una sede ausiliaria 6, e un componente aggettante posteriore o interno 3e, ad esempio tubolare, delimitante una seconda sede principale 4b con il primo componente aggettante intermedio 3c o, se previsto, con il secondo componente aggettante intermedio 3d.
Di preferenza, l?estensione in direzione esterno-interno del componente aggettante frontale o esterno 3b e del componente aggettante posteriore o interno 3e ? differente, ad esempio maggiore o minore, ad esempio in un rapporto tra 3/2 e 3, dell?estensione in direzione esterno-interno del/i componente aggettante intermedio 3c, 3d.
Volendo, ? anche previsto un componente aggettante centrale 3f tra i due componenti aggettanti intermedi 3c, 3d di separazione della sede ausiliaria 6 in due sedi ausiliarie 6 pi? piccole.
Alcuni e di preferenza tutti i componenti 3b, 3c, 3d, 3e, 3f si estendono per l?intera lunghezza del rispettivo bordo del rispettivo pannello 2, cosicch? le sedi principali 4a, 4b e le eventuali sedi ausiliarie 6 si estendono per tutta la lunghezza o estensione o perimetro del rispettivo profilato 3.
Vantaggiosamente, i componenti aggettanti 3b-3f presentano la stessa altezza o la medesima distanza tra la rispettiva estremit? libera e la piastra di base 3a.
Possono poi essere previsti componenti aggettanti, ad esempio tubolari anche a partire dal lato della lastra di base 3a prossimale, in uso, al primo blocco 2h o rivolto verso lo stesso.
Cos? ad esempio, possono essere previsti due o tre componenti aggettanti maggiori 3g o di altezza (distanza dalla lastra di base 3) maggiore alternati ad uno o due componenti aggettanti minori 3h o di altezza minore.
Volendo, il/i o componenti aggettanti minori 3h sono allineati ad una rispettiva sede ausiliaria 6.
Alcuni e di preferenza tutti i componenti 3g, 3h si estendono per l?intera lunghezza del rispettivo bordo 2c, 2g del rispettivo pannello 2.
In corrispondenza dell?estremit? o lato esterno e/o interno del profilato 3 possono essere previste delle alette di connessione/finitura 3m, ad esempio a U, per il vincolo ad una rispettiva parte di un pannello 2, ad esempio ad un?estremit? libera di una rispettiva lamiera 2m, 2n o di rispettivi tratti sporgenti 2p1, 2p2 delle stesse.
Volendo, tali alette di connessione/finitura 3m si estendono dai bordi di un componente aggettante frontale o esterno 3b (se previsto) o di un componente aggettante posteriore o interno 3e (se previsto) distali dal rispettivo blocco principale 2h.
Il profilato 3 pu? poi presentare dei componenti ad ala 3n ciascuna ergentesi dai lati della lastra di base 3a in avvicinamento al blocco principale 2h del rispettivo pannello 2. Tali componenti ad ala 3n definiscono l?estremit? esterna o interna di un profilato 3, volendo insieme ad un tratto di parete esterna o interna di un rispettivo componente aggettante 3b, 3e.
Volendo, l?altezza o larghezza di un profilato 3, vale a dire la distanza dell?estremit? libera dei componenti a blocchetto 3b-3f ergentisi da un lato della lastra di base 3a e l?estremit? libera dei componenti a blocchetto 3g, 3h ergentisi dall?altro lato della lastra di base 3a ? sostanzialmente pari o leggermente inferiore all?estensione di rispettivi tratti sporgenti 2p1, 2p2 delle lamiere 2m-2n, cosicch? il profilato 3 possa, in uso, essere interamente alloggiato nello spazio definito dai tratti sporgenti 2p1, 2p2 di una lamiera esterna 2m e di una lamiera interna 2n in corrispondenza di un rispettivo tratto di bordo.
Un profilato 3 pu? essere realizzato in un materiale adatto qualsiasi, quale ad esempio PVC, alluminio o poliammide oppure un materiale ottenuto attraverso un processo di pultrusione.
Uno, alcuno o ciascun profilato 3 ? di preferenza realizzato in un sol pezzo o in alternativa in due o pi? pezzi connessi, ad esempio meccanicamente, volendo mediante incastro.
Il modulo ? poi provvisto di almeno una guarnizione, o due o tre o almeno due, tre o quattro guarnizioni 7a, 7b, essa o ciascuna montata entro una rispettiva sede 4a, 4b di un rispettivo profilato di bordo 3 ed estendentesi da quest?ultimo per l?impegno di un modulo 1 adiacente. Di preferenza, sono previste guarnizioni 7a, 7b montate almeno nel bordo, in uso, inferiore 2d nonch? nei due bordi laterali 2f, 2g.
Tale o tali guarnizioni 7a, 7b hanno lunghezza sostanzialmente pari alla lunghezza di un rispettivo bordo 2c-2g del pannello sandwich 2, vale a dire del bordo 2c-2g su cui sono montate o meglio su cui ? montato un rispettivo profilato 3.
Se vantaggiosamente almeno uno dei profilati di bordo 3 delimita in corrispondenza di almeno un rispettivo bordo 2c-2g laterale almeno due sedi ausiliarie 4a, 4b, sono previste di preferenza almeno due guarnizioni 7a-7b per uno o ciascun profilato 3 e nelle due sedi 4a, 4b su almeno un bordo laterale 2c-2g del pannello sandwich 2 sono montate due guarnizioni, una 7a in posizione, in uso, pi? interna e l?altra 7b in posizione, in uso, pi? esterna.
Se sono previste tre o sei guarnizioni 7a, 7b, esse definiscono di fatto una (7a o 7b) o due (7a e 7b) tratti di cornice a tre lati di rispettivi profilati 3, per cui ciascuna guarnizione 7a, in uso, orizzontale inferiore, ? di preferenza a contatto in corrispondenza di rispettive estremit? con le guarnizioni, in uso, verticali.
Con riferimento alla configurazione specifica non limitativa della o delle guarnizioni 7a, 7b, essa o ciascuna di esse presenta una punta 7c preposta ad essere inserita o innestata, ad esempio a misura in una rispettiva sede principale 4a, 4b e una coda 7d sporgente per l?impegno con rispettivi tratti o guarnizioni di moduli adiacenti e preposta a riscontrare con rispettivi componenti aggettanti 3b-3f estendentisi dal lato della lastra di base 3a distale dal blocco principale 2h del rispettivo pannello 2.
La punta 7c pu? essere rastremata in tutto o in parte in allontanamento dalla coda 7d e pu? anche presentare delle prime porzioni a coda di rondine 7e, vale a dire una serie di tratti di parete sfalsati in direzione di avvicinamento all?estremit? della punta 7c.
La coda 7d pu? comprendere invece delle seconde porzioni a coda di rondine, ad esempio, in allontanamento dalla punta 7c con una prima porzione allargata 7f, volendo tubolare (ad esempio a sezione triangolare), e quindi un tratto, volendo a V o U 7g con sezione crescente in allontanamento dalla punta 7c.
Possono peraltro essere previste delle ali 7h, 7m estendentisi, una verso l?esterno e l?altra verso l?interno, a partire da una zona tra il retro 7d e la punta 7c in allontanamento dal corpo principale della coda 7d.
Vantaggiosamente, le ali 7h, 7m sono leggermente inclinate verso la punta 7c o verso un rispettivo bordo 2c-2g di un rispettivo pannello 2, vale a dire che la rispettiva estremit? libera ? pi? vicina ad un rispettivo bordo 2c-2g di un rispettivo pannello 2.
Ancora pi? vantaggiosamente, le ali 7h, 7m presentano estensione in direzione esterno-interno differente, una maggiore 7h, nell?ordine tra 3/2 e 2 o 3 o 4 o 5 rispetto all?altra 7m. In alternativa, le ali 7h, 7m presentano la medesima estensione.
In uso, la punta 7c di ciascuna guarnizione 7a, 7b ? innestata o inserita a misura in una rispettiva sede principale 4a, 4b, mentre le ali 7h, 7m, se previste si attestano, volendo con leggera flessione contro un rispettivo componente aggettante 3b-3e.
Cos? ad esempio, l?ala 7h maggiore pu? essere in appoggio contro il componente aggettante frontale o esterno 3b o contro il componente aggettante posteriore o interno 3e, mentre l?ala 7m minore pu? essere in appoggio contro il primo 3c o secondo 3d componente aggettante intermedio, sebbene potrebbe essere anche il viceversa.
Il retro 7d della guarnizione sporge invece rispetto al profilato 3, costituendo cos? un tratto di appoggio e tenuta contro una guarnizione di un modulo 1 adiacente o innestata in un profilato 3 vincolato ad un pannello 2 adiacente.
Alcuni e di preferenza tutti i componenti di una guarnizione 7a, 7b si estendono per l?intera lunghezza del rispettivo bordo 2c, 2g del rispettivo pannello 2 o del rispettivo profilato 3, cosicch? la o le guarnizioni 7a, 7b si estendono per tutta la lunghezza o estensione del rispettivo profilato 3 o meglio della rispettiva sede principale 4a, 4b.
Le guarnizioni 7a, 7b sono realizzate in un materiale adatto qualsiasi, quale EPDM o silicone.
Una, alcune o ciascuna guarnizione 7a, 7b ? di preferenza realizzata in un sol pezzo.
Volendo possono essere previsti mezzi di vincolo ulteriori, quali viti 8 innestate a partire dalle eventuali sedi ausiliarie 6, in componenti aggettanti 3g o 3h e quindi nel bordo di un pannello 2 per ottenere un vincolo pi? saldo di un profilato 3 ad un rispettivo pannello 2. Pi? in particolare, le viti 8 potrebbero essere inserite cos? da passare attraverso la lastra di base 3a fino a raggiungere e impegnarsi in corrispondenza della propria testa, sul fondo (o estremit? prossimale al pannello 2) di un rispettivo componente aggettante minore 3h. In alternativa, potrebbero essere utilizzati componenti ad angolare, ad esempio in nylon, che vengono inseriti nei componenti aggettanti 3g.
Peraltro il profilato 3 in uno dei bordi, in particolare nel bordo superiore 2c del pannello 2 di un modulo prefabbricato 1 viene lasciato privo di guarnizione, che sar? poi montata in opera, come si dir? meglio in seguito.
Secondo l?esempio di realizzazione non limitativo illustrato in figure, il modulo 1 presenta, in direzione dall?esterno verso l?interno a partire dall?unit? comprendente un pannello sandwich 2 e uno o pi? profilati 3 montati su uno, alcuni o tutti i bordi dello stesso, almeno un telaio principale 9 fissato a tale unit? 2, 3 mediante viti, bulloni e/o rivetti e, volendo almeno una lastra 10, fissata al telaio principale 9.
Volendo, per ciascun modulo sono previsti due, tre o pi? telai principali 9, ciascuno montato in corrispondenza di un rispettivo bordo e/o di una porzione intermedia di un pannello 2.
Per quanto riguarda pi? in dettaglio il fissaggio del o di un telaio 9 ad un pannello 2, pu? essere prevista almeno una vite di connessione 11 passante attraverso almeno un pannello 2 a partire dall?esterno fino all?interno dello stesso e attraverso il telaio principale 9 cos? da fissare il pannello 2 al telaio principale 9. Per ogni pannello 2 possono essere previste ad esempio due, tre o pi? viti 11 montate in corrispondenza di rispettivi tratti di bordo del pannello 2.
Con riferimento a tale aspetto, la vite o ciascuna vite 11 pu? passare attraverso uno o pi? dei componenti aggettanti 3g, 3h ergentesi a partire dal lato della lastra di base 3a prossimale, in uso, al primo blocco 2h o rivolto verso lo stesso come pure attraverso la o le lamiere 2m, 2n, volendo attraverso rispettivi tratti sporgenti 2p1, 2p2. In tal caso, la vite di connessione 11 potrebbe non passare attraverso il primo blocco 2h.
Volendo ? previsto anche almeno un profilato ausiliario esterno 12 montato tra la testa 11a di una vite di connessione 11 e la faccia, in uso, esterna, di un rispettivo pannello sandwich 2 o meglio di una rispettiva lamiera 2m.
Questo profilato ausiliario esterno 12 pu? presentare una lastra principale 12a con una serie di protuberanze 12b, volendo a tratto di parete estendentesi dalla stessa, in uso, verso il pannello 2, cos? da definire lo spessore del profilato 12 e quindi distanziare la testa 11a della vite di connessione 11 e la faccia, in uso, esterna, di un rispettivo pannello sandwich 2 o meglio di una rispettiva lamiera 2m.
Il profilo ausiliario esterno 12, se previsto, pu? essere realizzato in un materiale adatto qualsiasi, ad esempio metallo, quale alluminio o in altro materiale.
Il modulo 1 o meglio un gruppo costituito da rispettive coppie di moduli affiancati 1 pu? essere provvisto di un profilato coprigiunto 13, realizzato in un materiale adatto qualsiasi, ad esempio metallo, quale alluminio o in altro materiale, il quale profilato coprigiunto 13 ? preposto a celare, in uso, il giunto tra due pannelli adiacenti e quindi i rispettivi profilati 3.
Pi? in particolare un profilato coprigiunto 13 pu? essere previsto cos? da vincolarsi da un lato ad un profilato ausiliario esterno 12 montato su un primo pannello 2 di un primo modulo e dall?altra ad un profilato ausiliario esterno 12 montato su un secondo pannello di un secondo modulo adiacente al primo.
Con riferimento specifico al telaio principale 9, esso pu? essere realizzato in un materiale adatto qualsiasi, quale acciaio.
Tale componente 9 pu? presentare configurazione opportuna, ad esempio a C o doppia C, quindi con una porzione intermedia 9a, ad esempio lastriforme piana e due porzioni terminali 9b, ciascuna ortogonale alla porzione intermedia 9a ed estendentesi da una rispettiva estremit? della stessa.
Possono essere previsti uno, due, tre o quattro telai a C o doppia C per un modulo 1. Se in particolare sono previsti quattro telai 9, essi definiscono di fatto una cornice perimetrale, per cui ciascun telaio o tratto di telaio 9, in uso, verticale, ? di preferenza a contatto e vincolato in corrispondenza di rispettive estremit? con i telai o tratti di telaio 9, in uso, orizzontali. In merito a ci?, tratti adiacenti di telaio 9 possono essere connessi in un modo adatto qualsiasi, ad esempio mediante componenti intermedi a squadra o piastra, ad esempio a L 9c.
Relativamente invece all?almeno una lastra 10, se prevista, essa pu? includere una, due o pi? lastre, volendo in calcio silicato, cartongesso, fibro cemento, gesso fibra, cemento fibro rinforzato, OSB, materiali lignei o compositi o altro adatto materiale, preposte a rifinire la parete internamente.
Volendo, una prima porzione terminale 9b del telaio principale 9 ? in appoggio contro una porzione di un pannello 2 o di una rispettiva lamiera 2n e una seconda porzione terminale 9b del telaio principale 9 ? in appoggio contro una porzione di una lastra 10.
Sono poi chiaramente previsti mezzi di vincolo 14, quali viti, rivetti o bulloni tra telaio principale 9 e lastra 10.
Il modulo 1 pu? poi includere anche mezzi di riempimento 15, quale ad esempio della lana, tra la lastra 10 e il pannello sandwich, i quali mezzi di riempimento sono a fianco o tra telai principali 9.
Preferibilmente, una parete o facciata secondo la presente invenzione comprende due, tre o una pluralit? di moduli prefabbricati 1 come sopra indicato che vengono affiancati o accostati o posti uno sopra e uno sotto l?altro.
In tal caso, una guarnizione 7a, 7b montata entro una sede 4a, 4b di un profilato 3 montato su un primo pannello sandwich 2 di un primo modulo ? in impegno di tenuta per l?intero suo sviluppo con una guarnizione 7a, 7b montata entro una sede 4a, 4b di un profilato 3 montato su un secondo pannello sandwich 2 di un secondo modulo adiacente al primo.
Pi? in particolare, secondo l?esempio di realizzazione non limitativo mostrato in figure, la coda 7d di una guarnizione esterna 7a di un primo modulo 1 ? in impegno di tenuta con la coda 7d di una guarnizione esterna 7a di un secondo modulo e la coda 7d di una guarnizione interna 7b di un primo modulo 1 ? in impegno di tenuta con la coda 7d di una guarnizione interna 7b di un secondo modulo 1.
In merito a ci?, due guarnizioni 7a, 7b di due moduli adiacenti in impegno di tenuta sono a contatto e, di fatto, in spinta una contro l?altra, per l?intera loro estensione, quindi per l?intera lunghezza del rispettivo lato, inferiore, superiore o fianco del rispettivo modulo. Tali guarnizioni assorbono i movimenti e mantengono la prestazione di tenuta.
Peraltro, come sopra indicato, il profilato 3 montato sul bordo superiore 2c dei pannelli 2 ? mantenuto privo di guarnizione prima del montaggio o assemblaggio di pi? moduli, provvedendo poi ad inserire una guarnizione cosiddetta continua 70 (si vedano figure 10 e 11), che ? differente da come sopra descritto, ad esempio in profilati 3 montati sul bordo superiore 2c dei pannelli oppure su altro componente dei moduli, ad esempio in accordo con soluzioni secondo lo stato della tecnica anteriore. Vantaggiosamente, ? prevista una guarnizione continua 70 per ogni fila orizzontale di moduli.
Tale guarnizione continua 70 ? definita a tegolo e svolge il compito di impedire eventuali infiltrazioni d?acqua attraverso il pannello. Essa ? continua nel senso che si sviluppa per due o pi? moduli, di preferenza per una serie di moduli affiancati orizzontalmente.
In merito a ci?, una volta che ? stata montata la prima fila o fila pi? in basso di moduli 1, si monta la guarnizione 70 negli eventuali profilati 3 superiori dei moduli 1 e quindi si montano i moduli 1 della seconda fila o fila superiore, cosicch? le code 7d delle guarnizioni esterne 7a e/o interne 7b della seconda fila di moduli 1 vada in impegno di tenuta contro la guarnizione continua 70.
Per quanto riguarda la configurazione della guarnizione continua 70, essa pu? comprendere una lastra o diaframma principale 70a da un lato della quale si estendono una, due o pi? porzioni a punta 70b simili alle punte delle guarnizioni 7a, 7b, mentre dall?altro si estendono una, due o pi? porzioni a coda 70c simili a quelle della guarnizioni 7a, 7b, alla cui descrizione si rimanda integralmente, e sostanzialmente allineate a due delle porzioni a punta 70b, simili a quelle della guarnizioni 7a, 7b, alla cui descrizione si rimanda integralmente, ad esempio ad una porzione a punta 70b esterna e una interna.
? poi prevista una protuberanza 70d estendentesi dal medesimo lato delle porzioni a coda 70c, ma di estensione notevolmente maggiore, di un ordine da 2 a 6 volte di quest?ultime.
La protuberanza 70d comprende, secondo l?esempio di realizzazione illustrato in figure, un tratto iniziale 70e, ad esempio cavo con una o una coppia di pareti, ad esempio tra loro inclinate, e quindi un?estremit? libera 70f, ad esempio configurata a L con concavit? aperta in allontanamento dal tratto iniziale 70e.
La guarnizione 70 pu? essere montata cos? da presentare le rispettive punte 70b montate due in due rispettive sedi principali 4a, 4b e una in una sede ausiliaria 6 di un profilato 3 di un modulo 1 inferiore, mentre la protuberanza 70d presenta la rispettiva estremit? libera 70f montata entro una sede ausiliaria 6 di un modulo 1 superiore. Per quanto riguarda poi le porzioni a coda 70c, esse possono ad esempio essere in impegno di tenuta una con la coda 7d di una guarnizione esterna 7a e l?altra con la coda 7d di una guarnizione interna 7b di un modulo superiore.
Per quanto riguarda l?interno di una parete o facciata ottenuta mediante moduli 1 affiancati o accostati ad esempio a mosaico, in corrispondenza dell?almeno una lastra 10 di uno o ciascun modulo ? montato, di preferenza in cantiere o in opera un rispettivo profilato interno 16 opportunamente sagomato cos? da alloggiare un?estremit? di una guarnizione interna 17 che contribuisce a rendere la facciata tagliafuoco.
Tale profilato interno 16 pu? essere vincolato al telaio 9 o ad una rispettiva porzione terminale 9b mediante opportuni mezzi di fissaggio, quali viti, bulloni o rivetti 18.
In tal caso, vantaggiosamente due moduli adiacenti comprendono ciascuno un rispettivo profilato interno 16 cosicch? tali profilati supportano, ciascuno da un rispettivo lato, una guarnizione interna 17.
Pu? essere anche prevista una seconda lastra 19, volendo in calcio silicato, cartongesso, fibro cemento, gesso fibra, cemento fibro rinforzato, OSB, materiali lignei o compositi o altro adatto materiale montata internamente ad una o ciascuna prima lastra 10 e preposta a rivestire internamente la prima lastra 10 e il profilato interno 16.
Tale seconda lastra 19 pu? essere peraltro internamente rivestita da un apposito componente di rivestimento 19a, realizzato in un adatto materiale, volendo internamente intonacata.
Con riferimento poi al vincolo di moduli 1 assemblati ad un edificio, ci? pu? essere ottenuto mediante dei profilati di vincolo 20, ad esempio tubolari montati sul telaio principale 9.
Si prevede poi una staffa 21 montata, ad esempio mediante viti, bulloni e rivetti ai profilati di vincolo 20 e terminante con un tratto di connessione 21a, ad esempio a gancio o uncino per l?aggancio ad una piastra di montaggio 22 solidale, ad esempio mediante viti, bulloni o componenti simili al solaio 25 di un edificio.
La piastra di montaggio 22 potrebbe delimitare invece un?apertura passante 24, il tratto di connessione a gancio o uncino 21a essendo montabile sulla piastra di montaggio 22 ad esempio con estremit? libera montata o agganciata nell?apertura passante 24 a cavallo di un tratto, volendo verticale o inclinato rispetto alla verticale 22a, della piastra di montaggio 22.
L?impegno tra staffa 21 e piastra 22 consente spostamenti o adattamenti trasversali od orizzontali, che garantiscono adattamenti trasversali del rispettivo modulo.
Si comprender? peraltro come moduli adiacenti o accostati possono presentare rispettive staffe 21 montate in una medesima piastra 22, cosicch? coppie di moduli adiacenti presentano un medesimo componente di supporto solidale, ad esempio mediante viti, bulloni o componenti simili al solaio 25 di un edificio.
Per quanto riguarda in dettaglio i profilati di vincolo 20 essi potrebbero presentare tratti tubolari verticali connessi mediante viti, bulloni, incastri, innesti o soluzioni similari con il telaio principale 9, ad esempio con un tratto verticale dello stesso. Pi? in particolare, per ciascun modulo 1 possono essere previsti uno o due profilati di vincolo 20 ciascuno connesso con un rispettivo telaio 9 montato o vincolato ad un bordo laterale 2f, 2g del rispettivo pannello 2, ad esempio su un tratto verticale del telaio 9.
In merito a ci?, i profilati di vincolo 20 servono per guidare il posizionamento di un modulo superiore rispetto ad un modulo inferiore, ci? potendo essere fatto mediante allineamento di uno o due profilati di vincolo 20 verticali di un modulo superiore con uno o un rispettivo profilato di vincolo 20 di un modulo inferiore. Il profilato di vincolo 20 di un modulo inferiore ? connesso ad un profilato di vincolo 20 di un modulo superiore in un modo o con mezzi adatti qualsiasi, ad esempio mediante componenti cosiddetti spade 20a.
Di preferenza, ciascun modulo 1 ha due profilati di vincolo 20, ciascuno connesso con un tratto di telaio 9 verticale, uno su un lato e uno su un altro lato del modulo, su ciascun profilato di vincolo 20 essendo montata una rispettiva staffa 21 per l?impegno, ad esempio per l?aggancio ad una rispettiva piastra di montaggio 22 solidale, ad esempio mediante viti, bulloni o componenti simili al solaio 25 di un edificio.
Cos? come desumibile anche dalle figure da 15 a 18, ? evidente come moduli 1 secondo la presente invenzione possono essere montati a rivestimento o tamponamento di una parete W esistente (figura 15), a chiusura di un?apertura principale MO definita da un edificio con un solaio 25 per l?ottenimento di una parete esterna con (figure 16 o 18) o senza (figura 17) finestra 26.
Peraltro, i moduli possono essere assemblati entro (figura 18) un?apertura definita da altri componenti di un edificio o sporgenti rispetto ad essa (figura 16).
Costituisce oggetto della presente invenzione anche un gruppo di rivestimento di una parete comprendente almeno due moduli prefabbricati tra loro affiancati o posti uno sopra l?altro e con rispettive guarnizioni in impegno.
Oggetto della presente invenzione ? poi anche un edificio 27 comprendente una serie di moduli vincolati ad un componente o solaio dell?edificio ad esempio come sopra descritto.
Come si avr? modo di appurare, un metodo per il montaggio o istallazione di moduli secondo la presente invenzione prevede di assemblare o montare i moduli nel sito di produzione o nel cantiere di istallazione, quindi di montare o istallare su una parete o su un solaio i moduli come sopra indicato, realizzando dapprima file di moduli inferiori con moduli affiancati avendo rispettive guarnizioni 7a, 7b in impegno di tenuta e quindi, dopo aver eventualmente montato una o pi? guarnizioni 70 in profilati 3 superiori dei moduli 1 della o delle file inferiori, montare file superiori con moduli superiori aventi guarnizioni 7a, 7b in impegno di tenuta con guarnizioni 70 di moduli inferiori fino ad ottenere una parete desiderata.
Per il montaggio dei moduli si pu? ad esempio provvedere ad agganciare le staffe 21 con le piastre 22.
Con riferimento ora alle figure da 20 a 23 si ? illustrato un altro esempio di realizzazione di moduli e di gruppo in accordo con la presente invenzione simile a quello sopra descritto, ma in cui ? previsto uno o pi? profilati che non sono in un pezzo unico, ma sono costituiti da due o pi? parti o elementi tra loro connessi.
Pi? in particolare, almeno uno (di preferenza tutti) profilato 30 di un rispettivo modulo comprende due parti 31, 32, una esterna o l?altra interna ciascuna definente una o pi? rispettive sedi principali 4a e volendo una o entrambe definenti anche una o pi? sedi ausiliari 6.
Tali parti 31, 32 sono vincolate tra loro con un mezzo adatto qualsiasi, quali ad esempio viti, bulloni, rivetti, impegno a scatto e/o incastri o rullatura. Cos? ad esempio, una parte interna 32 o esterna 31 potrebbe avere un?estremit? aperta, rispettivamente verso l?esterno o l?interno per l?impegno di innesto o a scatto con un?estremit? chiusa o anche aperta opportunamente sagomata dell?altra tra la parte esterna 31 o interna 32.
Per quanto riguarda la realizzazione delle due parti 31, 32, esse potrebbero essere fatte nello stesso o in un differente materiale adatto qualsiasi, quale ad esempio, senza alcuna limitazione, un metallo, come l?alluminio, per la parte 31 esterna e poliammide, per la parte 32 interna.
Con specifico riferimento all?esempio di realizzazione non limitativo illustrato in figure la parte esterna 31 comprende, dall?esterno verso l?interno un tratto ad ala esterna 31a, in parte avvolgente un?estremit? di un rispettivo bordo di un pannello 2, quindi un secondo tratto 31b definente una sede principale 4a, volendo con interposizione di un terzo tratto a blocchetto 31c, ad esempio tubolare e un?estremit? interna 31d, volendo chiusa con protuberanze di connessione 31e, 31f con la parte interna 32 del rispettivo profilato.
Volendo, la parte esterna 31 delimita anche una sede ausiliaria 6 tra il terzo tratto aggettante 31c e l?estremit? interna 31d.
Per quanto riguarda in dettaglio l?estremit? interna 31d, essa presenta uno spezzone principale 31g, ad esempio estendentesi in direzione ortogonale o trasversale al rispettivo bordo di un relativo pannello 2 e quindi una o due protuberanze di connessione 31e laterali, estendentesi ciascuna da uno spigolo dello spezzone intermedio 31g e quindi una o due protuberanze di connessione centrali 31f, volendo due protuberanze 31f estendentesi da una porzione centrale dello spezzone intermedio 31g divergenti in allontanamento verso l?interno dallo spezzone principale 31g.
Per quanto riguarda poi in dettaglio il tratto ad ala esterna 31a, esso presenta una porzione sporgente 31a1 rispetto ad un rispettivo bordo di un pannello e terminante con un tratto flangiato 31a2, volendo a L, verso l?esterno e una porzione avvolgente 31a3 tale bordo e anch?essa terminante con un tratto flangiato 31a4, volendo a L, verso l?esterno.
Relativamente invece alla parte interna 32, essa presenta dall?interno verso l?esterno, un?aletta di connessione 32a, ad esempio a U, per il vincolo ad una rispettiva parte di un pannello 2, ad esempio ad un?estremit? libera di una rispettiva lamiera 2n o di uno o pi? tratti sporgenti 2p2 delle stesse, quindi un secondo spezzone 32b definente una sede principale 4a, un terzo spezzone a blocchetto 32c, volendo tubolare e un?estremit? esterna 32d, volendo aperta per l?impegno, ad esempio a scatto o innesto o accoppiamento con l?estremit? interna 31d della prima parte 31 del rispettivo profilato 30.
Con specifico riferimento all?esempio di realizzazione non limitativo illustrato in figure, l?estremit? esterna 32d comprende una configurazione a C aperta verso l?esterno o verso l?estremit? interna 31d, i tratti laterali della C definendo ad esempio uno o pi? scalini per l?impegno a scatto, di innesto, avvolgimento o di altro tipo con le protuberanze di connessione 31e, 31f.
In merito a ci?, per il vincolo delle due parti 31, 32 ? possibile inserire la o le protuberanze di connessione centrali 31f entro l?estremit? esterna 32d, ad esempio mediante innesto o inserimento a scatto o rullatura e quindi piegare opportunamente la o le protuberanze di connessione laterali 31e a ridosso di rispettive porzioni dell?estremit? esterna 32d.
Chiaramente, si potrebbe avere una configurazione inversa a quella sopra descritta per estremit? interna 31d ed esterna 32d.
Secondo l?esempio delle figure da 20 a 23, una delle lamiere 2m, 2n presenta un tratto sporgente 2p2 per l?alloggiamento o vincolo di una rispettiva parte 31, 32 profilato 3.
Secondo l?esempio non limitativo illustrato in figure, la lamiera interna 2n presenta un tratto sporgente 2p2 per l?impegno, ad esempio di aggancio con l?aletta di connessione 32a.
Chiaramente, in alternativa entrambe le lamiere 2m, 2n potrebbero avere un tratto sporgente per l?impegno, ad esempio di aggancio di rispettive alette di connessione delle parti 31, 32 o ci? potrebbe essere previsto solo per la lamiera 2m o per nessuna lamiera.
Alcuni e di preferenza tutti i componenti delle parti 31, 32 si estendono per l?intera lunghezza del rispettivo bordo del rispettivo pannello 2, cosicch? le sedi principali 4a, 4b e le eventuali sedi ausiliarie 6 si estendono per tutta la lunghezza o estensione o perimetro del rispettivo profilato 30.
Anche in accordo con l?esempio di realizzazione ora in esame, ? prevista almeno una vite di connessione 11 passante attraverso almeno un pannello 2 a partire dall?esterno fino all?interno dello stesso e attraverso il telaio principale 9 cos? da fissare il pannello 2 al telaio principale 9. Per ogni pannello 2 possono essere previste ad esempio due, tre o pi? viti 11 e comunque in un numero tale da soddisfare i requisiti statici di accoppiamento, le quali viti sono montate in corrispondenza di rispettivi tratti di bordo del pannello 2.
Con riferimento a tale aspetto, la vite o ciascuna vite 11a pu? passare anche attraverso il tratto ad ala esterna 31a, volendo attraverso la rispettiva porzione avvolgente 31a3.
Volendo ? previsto anche almeno un profilato ausiliario esterno 33 montato, di preferenza innestato a scatto tra la testa 11a di una vite di connessione 11 e la faccia, in uso, esterna, di un rispettivo pannello sandwich 2 o meglio di una rispettiva lamiera 2m.
Tale profilato ? configurato in modo molto simile al profilato ausiliario esterno 12, quindi con una lastra principale con una serie di aggetti estendentesi dalla stessa, in uso, verso il pannello 2. Tali aggetti possono essere vincolati, ad esempio a scatto con i tratti flangiati 31a2 e 31a4.
Il profilo ausiliario esterno 33, se previsto, pu? essere realizzato in un materiale adatto qualsiasi, ad esempio metallo, quale alluminio o in altro materiale.
Il vincolo o connessione tra le parti 31, 32 del profilato 30 e un rispettivo bordo di un pannello 2 pu? essere garantito da una vite di connessione 11 oppure anche mediante delle viti, rivetti o componenti similari 34.
Con riferimento all?esempio di realizzazione illustrato in figure, la parte interna 32 del profilato 30 ? rivettata alla parte sporgente 2p2 della lamiera interna 2n. Chiaramente, secondo altre configurazioni, si potrebbe prevedere una vite di connessione 11 per il vincolo di entrambe le parti 31, 32 oppure viti o rivetti di collegamento al pannello 2 di entrambe le parti 31, 32 del profilato 30.
In alternativa, tale collegamento o vincolo pu? essere garantito anche da vincolo a scatto o innesto a misura o forzato.
Per quanto riguarda le guarnizioni 7a, 7b esse possono essere come descritto con riferimento all?esempio di realizzazione delle figure da 1 a 12.
Se le guarnizioni 7a, 7b presentano ali 7h, 7m esse possono presentare estensione in direzione esterno-interno differente tra loro o anche uguale.
In uso, la punta 7c di ciascuna guarnizione 7a, 7b ? innestata o inserita a misura in una rispettiva sede principale 4a, 4b, mentre le ali 7h, 7m, se previste si attestano, volendo con leggera flessione contro un rispettivo componente aggettante di una o entrambe le parti 31, 32.
Un sistema di facciata secondo la presente invenzione nasce con la finalit? di realizzare moduli prefabbricati per facciate, ad esempio opache, che possano in una successiva fase di studio e progettazione prevedere l?integrazione di finestrature.
Come si avr? modo di appurare, il sistema si prefigge l?obiettivo di utilizzare un numero limitato di componenti, quali uno o pi? profilato 3, ad esempio formato a freddo, pannelli sandwich 2, volendo lastre 2, ad esempio in cartongesso ed una serie di altri profilati, ad esempio in PVC e guarnizioni per la tenuta perimetrale di tali moduli.
L?approccio seguito ? quello di fornire un vero e proprio sistema integrato, con pre-assemblaggio off-site, che vada a comporre l?intero elemento di involucro esterno (exterior wall) con una struttura portante, ad esempio in acciaio, profilati ad esempio freddo, rivestimento interno ed esterno del pannello con lastre e pannelli e materiale isolante in intercapedine, atto a garantire tutte le performances richieste in campo energetico, acustico e di sicurezza sismica e antincendio come pure la tenuta all?acqua, all?aria e al vento secondo la norma europea UNI EN 13830 Facciate continue - Norma di prodotto (EN 13830, 2015).
Si comprender? come un sistema secondo la presente invenzione ? adattabile e flessibile sia per rivestimento a secco che per involucro a secco.
? possibile inoltre contenere i ponti termici e integrare, se necessari, tagli termici.
Si ottiene inoltre l?ottimizzazione della prefabbricazione off-site e riduzione operazioni di montaggio in cantiere.
Un?invenzione secondo la presente invenzione consente poi l?ottimizzazione della smontabilit? del sistema per riciclo a fine vita come pure l?ottimizzazione dell?adozione di materiali a basso impatto ambientale a completamento del pacchetto stratigrafico.
Grazie alla presente invenzione si pu? poi ottimizzare la personalizzazione del rivestimento in termini di materiale e finiture come pure dell?integrazione impiantistica e dell?adattabilit? dimensionale, tenendo in considerazione l?agevolazione delle operazioni di movimentazione e installazione in cantiere, oltre che la trasportabilit?.
Modifiche e varianti dell?invenzione sono possibili entro l?ambito di protezione definito dalle rivendicazioni.

Claims (27)

RIVENDICAZIONI
1. Modulo prefabbricato o preassemblato per l?ottenimento di una parete esterna per il tamponamento di edifici o per l?ottenimento di una facciata continua, comprendente:
- almeno un pannello sandwich (2) definente due facce principali (2a, 2b), un bordo, in uso, superiore (2c), un bordo, in uso, inferiore (2d) e due bordi laterali (2f, 2g),
- almeno un profilato di bordo (3, 30) montato su un rispettivo bordo (2c-2g) di detto almeno un pannello sandwich (2), detto almeno un profilato (3, 30) delimitando almeno una sede principale (4a, 4b) estendentesi per l?intero sviluppo di detto almeno un profilato (3, 30),
- almeno una guarnizione (7a, 7b), montata entro detta almeno una sede principale (4a, 4b) di un rispettivo profilato di bordo (3, 30) ed estendentesi da quest?ultimo per l?impegno di un modulo adiacente, detta almeno una guarnizione (7a, 7b) avendo lunghezza sostanzialmente pari alla lunghezza di un rispettivo bordo (2c, 2g) di detto almeno un pannello sandwich (4), vale a dire del bordo su cui ? montato un rispettivo profilato (3, 30).
2. Modulo prefabbricato o preassemblato secondo la rivendicazione 1, in cui sono previsti almeno due profilati di bordo (3, 30) montati ciascuno su un rispettivo bordo (2c-2g) di detto almeno un pannello sandwich (2) e almeno due guarnizioni (7a, 7b) ciascuna montata entro almeno una sede principale (4a, 4b) di un rispettivo profilato di bordo (3, 30).
3. Modulo prefabbricato o preassemblato secondo la rivendicazione 2, in cui sono previsti almeno quattro profilati di bordo (3, 30) montati ciascuno su un rispettivo bordo (2c-2g) e almeno tre guarnizioni (7a, 7b), ciascuna montata entro almeno una sede principale (4a, 4b) di un rispettivo profilato di bordo (3, 30).
4. Modulo prefabbricato o preassemblato secondo una qualunque delle precedenti rivendicazioni, in cui detto almeno un pannello sandwich (2) comprende un primo blocco (2h) principale di supporto o coibentante come pure almeno una prima lamiera (2m) applicata o adesa su almeno una faccia, in uso, esterna del primo blocco (2h) e almeno una seconda lamiera (2m) applicata o adesa sull?altra faccia, in uso, interna del primo blocco (2h).
5. Modulo prefabbricato o preassemblato secondo la rivendicazione 4, in cui almeno una tra detta prima (2m) e detta seconda (2n) lamiera sporgono per un tratto sporgente (2p1, 2p2) lateralmente rispetto al primo blocco (2h) e in cui detto almeno un profilato (3, 30) ? montato o innestato o inserito in corrispondenza di detto tratto sporgente (2p1, 2p2) o tra i tratti sporgenti (2p1, 2p2) di dette lamiere (2m, 2n).
6. Modulo prefabbricato o preassemblato secondo una qualunque delle precedenti rivendicazioni, comprendente viti, bulloni e/o rivetti (5) per fissare detto almeno un profilato (3, 30) a detto pannello sandwich (2).
7. Modulo prefabbricato o preassemblato secondo una qualunque delle precedenti rivendicazioni, in cui detto almeno un profilato (3) comprende una lastra di base (3a) e uno o pi? componenti aggettanti preposti a definire detta almeno una sede principale (4a, 4b), e in cui detta lastra di base (3a) ? preposta ad essere installata in uso parallelamente ad un rispettivo bordo (2c-2g) del pannello (2), mentre i componenti aggettanti si estendono dalla lastra di base (3) in allontanamento e/o in avvicinamento al rispettivo primo blocco (2h) del pannello.
8. Modulo prefabbricato o preassemblato secondo la rivendicazione 7, in cui detto almeno un profilato (3) comprende almeno tre componenti aggettanti definenti a due a due tra di essi due sedi principali (4a, 4b).
9. Modulo prefabbricato o preassemblato secondo la rivendicazione 8, in cui detto almeno un profilato (3), dall?esterno verso l?interno, comprende un componente aggettante frontale o esterno (3b), almeno un componente aggettante intermedio (3c, 3d) delimitante una prima sede principale (4a) con il componente aggettante frontale o esterno (3b), e un componente aggettante posteriore o interno (3e) delimitante una seconda sede principale (4b) con detto almeno un componente aggettante intermedio (3c, 3d).
10. Modulo prefabbricato o preassemblato secondo la rivendicazione 9, in cui ? previsto un primo componente aggettante intermedio (3c) delimitante una prima sede principale (4a) con il componente aggettante frontale o esterno (3b), e un secondo componente aggettante intermedio (3d) a distanza del primo componente aggettante intermedio (3c) cos? da definire con esso almeno una sede ausiliaria (6) e una seconda sede principale (4b) con detto componente aggettante posteriore o interno (3e).
11. Modulo prefabbricato o preassemblato secondo una qualunque delle rivendicazioni da 7 a 10, in cui detto almeno un profilato (3) comprende componenti aggettanti a partire dal lato della lastra di base (3) prossimale, in uso, al primo blocco (2h) o rivolto verso lo stesso.
12. Modulo prefabbricato o preassemblato secondo una qualunque delle rivendicazioni, in cui detto almeno un profilato (3, 30), in corrispondenza della rispettiva estremit? o lato esterno e/o interno comprende alette di connessione/finitura (3m, 32a) per vincolo ad una rispettiva parte di un pannello (2).
13. Modulo prefabbricato o preassemblato secondo una qualunque delle precedenti rivendicazioni, in cui detta almeno una guarnizione (7a, 7b) comprende una punta (7c) preposta ad essere inserita o innestata in una rispettiva sede principale (4a, 4b) e una coda (7d) sporgente per l?impegno con rispettivi tratti o guarnizioni di moduli adiacenti.
14. Modulo prefabbricato o preassemblato secondo la rivendicazione 13 e una qualunque delle rivendicazioni da 7 a 12, in cui detta coda (7d) ? preposta a riscontrare con rispettivi componenti aggettanti (3b-3f) estendentisi dal lato della lastra di base (3a) distale dal blocco principale (2h) del rispettivo pannello (2).
15. Modulo prefabbricato o preassemblato secondo la rivendicazione 13 o 14, in cui detta punta (7c) ? rastremata in allontanamento dalla coda (7d) e presenta delle prime porzioni a coda di rondine (7e).
16. Modulo prefabbricato o preassemblato secondo la rivendicazione 13 o 14 o 15, in cui detta coda (7d) comprende delle seconde porzioni a coda di rondine con una prima porzione allargata (7f) e quindi un tratto a V o U (7g) con sezione crescente in allontanamento dalla punta (7c).
17. Modulo prefabbricato o preassemblato secondo una qualunque delle rivendicazioni da 13 a 16, in cui detta almeno una guarnizione (7a, 7b) comprende ali (7h, 7m) estendentisi, una verso l?esterno e l?altra verso l?interno, a partire da una zona tra il retro (7d) e la punta (7c) in allontanamento dal corpo principale della coda (7d), e in cui dette ali (7h, 7m) sono in appoggio contro un rispettivo componente (3b, 3c, 3d, 3e, 31a, 31c, 32a, 32c) di detto almeno un profilato (3, 30).
18. Modulo prefabbricato o preassemblato secondo una qualunque delle precedenti rivendicazioni, comprendente, in direzione dall?esterno verso l?interno a partire dall?unit? includente detto almeno un pannello sandwich (2) e detto almeno un profilato (3, 30) montato su un rispettivo bordo dello stesso, almeno un telaio principale (9) fissato a tale unit? (2, 3) mediante viti, bulloni e/o rivetti.
19. Modulo prefabbricato o preassemblato secondo la rivendicazione 18, comprendente almeno una vite di connessione (11) passante attraverso almeno un pannello (2) a partire dall?esterno fino all?interno dello stesso e attraverso il telaio principale (9) cos? da fissare detto almeno un pannello (2) al telaio principale (9).
20. Modulo prefabbricato o preassemblato secondo una qualunque delle precedenti rivendicazioni, in cui detto almeno un profilato (30) ? costituito da due o pi? parti (31, 32) tra loro connesse.
21. Modulo prefabbricato o preassemblato secondo la rivendicazione 20, in cui dette parti (31, 32) presentano una un?estremit? aperta, rispettivamente verso l?esterno o l?interno per l?impegno di innesto o a scatto con un?estremit? chiusa o anche aperta dell?altra parte (32, 31).
22. Modulo prefabbricato o preassemblato secondo una qualunque delle precedenti rivendicazioni, in cui detto modulo ? assemblato o assemblabile prima di essere montato o ancorato o vincolato a parete o ad altre pareti o solai di un edificio e anche prima di essere vincolato o fissato ad altri moduli per l?ottenimento di una parete o facciata continua, cosicch? esso sia movimentabile e montabile in opera come un pezzo unico o un componente unico.
23. Gruppo di ottenimento o rivestimento di una parete comprendente almeno due moduli prefabbricati secondo una qualunque delle precedenti rivendicazioni tra loro affiancati o posti uno sopra l?altro e con rispettive guarnizioni in impegno di tenuta.
24. Gruppo secondo la rivendicazione 23, in cui detta almeno una guarnizione (7a, 7b) montata entro una sede (4a, 4b) di un profilato (3, 30) montato su un primo pannello sandwich (2) di un primo modulo ? in impegno di tenuta per l?intero suo sviluppo con una guarnizione (7a, 7b) montata entro una sede (4a, 4b) di un profilato (3, 30) montato su un secondo pannello sandwich (2) di un secondo modulo adiacente al primo.
25. Gruppo secondo la rivendicazione 23 o 24, in cui detto almeno un profilato (3, 30) montato nel bordo superiore (2c) dei pannelli (2) ? mantenuto privo di guarnizione prima del montaggio o assemblaggio di pi? moduli, mentre nello stesso ? inserita una guarnizione continua (70), detta guarnizione sviluppandosi per due o pi? moduli affiancati orizzontalmente.
26. Gruppo secondo la rivendicazione 25, in cui detta guarnizione continua (70) comprende una lastra principale (70a) da un lato della quale si estende almeno una porzione a punta (70b), mentre dall?altro lato si estende almeno una porzione a coda (70c) ed ? poi prevista una protuberanza (70d) estendentesi dal medesimo lato della porzione a coda (70c), ma di estensione maggiore di quest?ultima, detta almeno porzione a punta (70b) essendo montata in almeno una sede principale (4a, 4b) e/o ausiliaria (6) di un profilato (3, 30) di almeno un modulo inferiore, detta protuberanza (70d) presentando la rispettiva estremit? libera (70f) montata entro una sede ausiliaria (6) di un modulo superiore, mentre detta almeno una porzione a coda (70c) ? in impegno di tenuta con la coda (7d) di almeno una guarnizione (7a, 7b) di un modulo superiore.
27. Metodo per il montaggio di un modulo prefabbricato o preassemblato secondo una qualunque delle rivendicazioni da 1 a 22, in cui detto modulo ? assemblato prima di essere montato o ancorato o vincolato a parete o ad altre pareti o solai di un edificio e anche prima di essere vincolato o fissato ad altri moduli per l?ottenimento di una parete o facciata continua, per cui detto modulo ? avvicinato alla parete da rivestire o ad altre pareti o solai di un edificio su cui deve essere montato, gi? assemblato e quindi esso ? montato o vincolato o fissato a parete o ad altre pareti o solai di un edificio movimentandolo come se fosse un pezzo unico o un componente unico.
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