IT202100021689A1

IT202100021689A1 - Sistema per trinciatrice

Info

Publication number: IT202100021689A1
Application number: IT102021000021689A
Authority: IT
Inventors: Francesco Fratini
Original assignee: Femac Srl
Priority date: 2021-08-10
Filing date: 2021-08-10
Publication date: 2023-02-10
Also published as: WO2023017408A1; EP4359139A1; CA3223883A1; AU2022327727A1

Description

Sistema per trinciatrice

Settore della Tecnica

La presente invenzione si riferisce, in generale, ad un sistema per trinciatrice, in particolare per trinciatrice forestale, comprendente una pluralit? di utensili per trinciare montati _fissi su un rotore.

Arte Nota

Sono noti sistemi trincianti per trinciatrici comprendenti un rotore che ruota in una direzione operativa attorno ad un asse sostanzialmente parallelo al suolo su cui opera la trinciatrice. Sul rotore sono montati, in modo stabile ma in genere comunque rimovibile, una pluralit? di utensili per trinciare materiale in genere legnoso. In particolare, nelle trinciatrici forestali, tali utensili sono montati in modo fisso sul rotore, a differenza delle trinciatrici agricole, dove gli utensili sono montati sul rotore in modo girevole.

Nel settore delle trinciatrici forestali sono note trinciatrici, come quella descritta nel documento US2013277476A1, sui cui rotori sono montati, in modo fisso, utensili comprendenti lame provviste di taglienti disposti parallelamente all?asse di rotazione del rotore, cio?, in altri termini, parallelamente al suolo su cui opera la trinciatrice.

Gli utensili delle trinciatrici del tipo suddetto presentano il problema di incontrare una elevata resistenza al loro avanzamento attraverso il materiale da trinciare a causa del fatto che tale materiale impatta contro una porzione degli utensili stessi compresa tra la lama e il rotore su cui sono montati.

Scopo della presente invenzione ? quello di superare i problemi e le limitazioni della tecnica nota fornendo un sistema per trinciatrice forestale comprendente utensili aventi una conformazione tale da incontrare minore resistenza nel loro avanzamento attraverso il materiale da trinciare.

Questo e altri scopi sono raggiunti con il sistema per trinciatrice forestale come rivendicato nelle annesse rivendicazioni, le quali sono parte integrante della descrizione.

Descrizione dell?Invenzione

Il sistema per trinciatrice secondo la presente invenzione comprende un rotore che ruota intorno a un asse rotazione in una direzione operativa e avente una superficie esterna, preferibilmente sostanzialmente cilindrica. Il sistema comprende inoltre una pluralit? di utensili e mezzi di connessione configurati per connettere in modo fisso, stabile e duraturo, ma comunque rimovibile, gli utensili al rotore.

Nella presente descrizione, i termini anteriore e posteriore denotano rispettivamente ci? che ? rivolto verso la direzione operativa di rotazione del rotore e ci? che ? rivolto verso la direzione opposta, mentre i termini superiore/sopra e inferiore/sotto denotano rispettivamente ci? che ? pi? lontano rispetto alla superficie esterna del rotore e ci? che ? pi? vicino a quest?ultima.

Ciascun utensile del sistema secondo l?invenzione comprende una prima lama disposta in una porzione antero-superiore dell?utensile e avente un tagliente che si estende sostanzialmente parallelamente all?asse di rotazione del rotore e che ? rivolto verso la suddetta direzione operativa. In particolare, il tagliente ? disposto in modo da tagliare tangenzialmente rispetto al movimento di rotazione dell?utensile nella direzione operativa.

Ciascun utensile comprende inoltre una seconda lama disposta in una porzione antero-inferiore dell?utensile, al di sotto della prima lama. Tale seconda lama comprende due facce angolate tra loro che si uniscono per formare un secondo tagliente il quale si estende trasversalmente rispetto alla superficie esterna del rotore ed ? disposto centralmente rispetto al primo tagliente della prima lama. Anche il secondo tagliente ? disposto in modo da tagliare tangenzialmente rispetto al movimento di rotazione dell?utensile nella direzione operativa.

Vantaggiosamente, il secondo tagliente della seconda lama facilita la rottura del materiale da trinciare, soprattutto se di grosse dimensioni. Le due facce della seconda lama svolgono inoltre una funzione di scivolo, direzionando il materiale trinciato lateralmente rispetto all?utensile; ci? permette di limitare il contatto tra l?utensile e il materiale da trinciare, diminuendo cos? la resistenza dell?utensile all?impatto col materiale e facilitandone quindi l?avanzamento.

In accordo con un aspetto dell?invenzione, i mezzi di connessione tra rotore e utensili comprendono, per ciascun utensile, un rispettivo portautensile avente una porzione di base, configurata per essere montata in modo fisso sulla superficie esterna del rotore, e una porzione di montaggio, configurata per permettere il montaggio dell?utensile sul portautensile in modo fisso. La porzione di montaggio ha preferibilmente un lato anteriore, rivolto verso la direzione operativa, un lato posteriore, rivolto verso una direzione opposta alla direzione operativa, e un lato superiore, che si stende tra i lati anteriore e posteriore.

Ciascun utensile comprende una sporgenza postero-inferiore configurata per essere inserita in una corrispondente sede ricavata nel lato anteriore della porzione di montaggio del portautensile. Tale sede presenta una parete di fondo verso cui si affaccia una superficie posteriore della sporgenza postero-inferiore dell?utensile. Nella suddetta sporgenza postero-inferiore dell?utensile ? ricavato almeno un foro di accoppiamento, filettato, preferibilmente cieco, aperto verso la superficie posteriore della sporgenza postero-inferiore dell?utensile.

Nella porzione di montaggio del portautensile ? ricavato almeno un foro passante di accoppiamento, corrispondente all?almeno un foro di accoppiamento filettato della sporgenza postero-inferiore dell?utensile e ad esso coassiale. L?almeno un foro passante di accoppiamento della porzione di montaggio si estende dalla parete di fondo della sede della porzione di montaggio ad una superfice posteriore del lato posteriore della porzione di montaggio.

I mezzi di connessione del sistema comprendono inoltre almeno una vite configurata per essere inserita nell?almeno un foro passante di accoppiamento del

portautensile e per impegnarsi nel corrispondente almeno un foro di accoppiamento filettato dell?utensile, in modo da mantenere l?utensile fissato al portautensile.

In accordo con un aspetto dell?invenzione, tra la superficie posteriore della sporgenza postero-inferiore dell?utensile e la parete di fondo della sede del portautensile ? presente una luce che consente all?almeno una vite di generare un?azione di tiraggio sull?utensile, contribuendo a renderlo solidale al rispettivo portautensile.

In accordo con un altro aspetto dell?invenzione, ciascun utensile comprende una sporgenza postero-superiore avente una superficie posteriore configurata per andare in battuta contro uno spallamento ricavato nel lato superiore della porzione di montaggio del portautensile. Lo spallamento contribuisce a controbilanciare la spinta esercitata dalla sporgenza postero-superiore dell?utensile contro il portautensile dovuta agli impatti dell?utensile contro il materiale da trinciare.

Descrizione Sintetica delle Figure

Queste ed altre caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno chiari dalla seguente descrizione di forme preferite di realizzazione fatta a titolo esemplificativo e non limitativo con l'ausilio delle annesse figure, in cui elementi indicati con uno stesso o un simile riferimento numerico indicano elementi che hanno stessa o simile funzionalit? e costruzione ed in cui:

Fig. 1 rappresenta una vista in prospettiva di un sistema per trinciatrice secondo una forma di realizzazione della presente invenzione;

Fig. 2 rappresenta una vista in prospettiva di un utensile del sistema di Figura 1; Fig. 3 rappresenta un?ulteriore vista in prospettiva dell?utensile di Figura 2; Fig. 4 rappresenta una vista in sezione dell?utensile di Figura 2;

Fig. 5 rappresenta una vista in prospettiva di un utensile secondo un?ulteriore forma di realizzazione dell?invenzione;

Fig. 6 rappresenta un?ulteriore vista in prospettiva dell?utensile di Figura 5; Fig. 7 rappresenta una vista in sezione dell?utensile di Figura 5;

Fig. 8 rappresenta una vista in prospettiva di un portautensile del sistema di Figura 1;

Fig. 9 rappresenta un?ulteriore vista in prospettiva del portautensile Figura 8;

Fig. 10 rappresenta una vista in sezione del portautensile di Figura 8;

Fig. 11 rappresenta una vista in prospettiva dell?utensile di Figura 2 montato sul

portautensile di Figura 8;

Fig. 12 rappresenta una vista in sezione dell?utensile e del portautensile di Figura 11;

Fig. 13 rappresenta una vista in prospettiva dell?utensile di Figura 5 montato sul portautensile di Figura 8;

Fig. 14 rappresenta una vista in sezione dell?utensile e del portautensile di Figura 13.

Descrizione di Forme Preferite di Realizzazione

Con riferimento alla Figura 1, viene di seguito descritta una forma di realizzazione di un sistema 10 per trinciatrice, preferibilmente per trinciatrice forestale, secondo l?invenzione.

Il sistema 10 comprende un rotore 11, collegato in modo noto alla trinciatrice (non raffigurata), configurato per ruotare attorno ad un asse di rotazione longitudinale A in una direzione operativa (indicata dalla freccia R). L?asse di rotazione A del rotore 11, durante l?utilizzo della trinciatrice, ? sostanzialmente parallelo al suolo su cui la trinciatrice opera, e quindi ? sostanzialmente orizzontale.

Il rotore 11 presenta una superficie esterna 12, sostanzialmente cilindrica, sulla quale sono montati, in modo fisso, come verr? illustrato nel seguito della descrizione, una pluralit? di utensili 20, i quali ruotano quindi in modo solidale col rotore 11.

Nel seguito della descrizione, i termini anteriore e posteriore denotano rispettivamente ci? che ? rivolto verso la direzione operativa di rotazione del rotore e ci? che ? rivolto verso la direzione opposta, mentre i termini superiore/sopra e inferiore/sotto denotano rispettivamente ci? che ? pi? lontano rispetto alla superficie esterna del rotore e ci? che ? pi? vicino a quest?ultima.

Con riferimento alle Figure 2-4, un utensile 20 del sistema 10 per trinciatrice comprende una prima lama 21 disposta in una porzione antero-superiore 22 dell?utensile 20 e avente un primo tagliente 21a che si estende sostanzialmente parallelamente all?asse di rotazione A del rotore 11, cio? sostanzialmente orizzontalmente durante l?utilizzo della trinciatrice. Il primo tagliente 21a ? rivolto verso la direzione operativa in modo da poter tagliare tangenzialmente rispetto al movimento di rotazione dell?utensile stesso solidale al rotore. Il primo tagliente 21a ? collocato nella porzione pi? avanzata dell?utensile, in modo da essere il primo a venire a contatto col materiale da trinciare, in genere materiale legnoso.

L?utensile 20 comprende inoltre una seconda lama 23 disposta in una porzione antero-inferiore 24 dell?utensile 20, al di sotto della prima lama 21. La seconda lama 23 comprende due facce 23b, 23c angolate tra loro che si uniscono per formare un tagliente 23a il quale si estende trasversalmente, pi? in particolare in direzione sostanzialmente radiale, rispetto alla superficie esterna 12 del rotore 11 ed ? rivolto verso la direzione operativa in modo da poter tagliare tangenzialmente rispetto al movimento di rotazione dell?utensile stesso solidale al rotore. Il secondo tagliente 23a ? inoltre disposto centralmente rispetto all?estensione del tagliente 21a della prima lama 21.

Vantaggiosamente, il secondo tagliente 23a della seconda lama 23 facilita la rottura del materiale da trinciare, soprattutto se di grosse dimensioni. Le due facce 23b, 23c della seconda lama 23 svolgono inoltre una funzione di scivolo, direzionando il materiale trinciato lateralmente rispetto all?utensile 20; ci? permette di limitare il contatto tra l?utensile 20 e il materiale, diminuendo cos? la resistenza dell?utensile 20 all?impatto col materiale e facilitandone quindi l?avanzamento.

Nella forma di realizzazione mostrata nelle Figure 2-4, la prima lama 21 ? realizzata in un sol pezzo col resto dell?utensile 20 ed ?, ad esempio, di acciaio, pi? preferibilmente un acciaio speciale al manganese e boro, come 27MnCrB5-2, sottoposto a bonifica e sabbiatura.

In un?ulteriore forma di realizzazione, mostrata nelle Figure 5-7, un?utensile 40 comprende una prima lama 41 configurata per essere montata, in modo amovibile, in un?apposita sede porta-lama 45 ricavata in una porzione antero-superiore 42 dell?utensile 40. Generalmente, la prima lama 41 ? in widia (o metallo duro o carburo

di tungsteno). La prima lama 41 ha un primo tagliente 41a che si estende sostanzialmente parallelamente all?asse di rotazione A del rotore (non raffigurato) su cui l?utensile ? montato, cio? sostanzialmente in direzione orizzontale durante l?utilizzo della trinciatrice. Il primo tagliente 41a ? rivolto verso la direzione operativa,

in modo da poter tagliare tangenzialmente rispetto al movimento di rotazione dell?utensile stesso solidale al rotore, ed ? collocato nella porzione pi? avanzata dell?utensile, in modo da essere il primo a venire a contatto col materiale da trinciare, in genere materiale legnoso.

L?utilizzo di una prima lama 41 in widia rende l?utensile 40 pi? durevole rispetto all?utensile 20. Per tale motivo, l?utensile 40 ? in genere utilizzato per arbusti pi? grandi, fino a circa 25-30 cm, mentre l?utensile 20 viene utilizzato per arbusti pi? piccoli, fino a circa 20-25 cm.

Analogamente a quanto descritto per l?utensile 20, anche l?utensile 40

comprende una seconda lama 43 disposta in una porzione antero-inferiore 44 dell?utensile 40, al di sotto della prima lama 41. La seconda lama 43 comprende due facce 43b, 43c angolate tra loro che si uniscono per formare un tagliente 43a il quale si estende trasversalmente, pi? in particolare in direzione sostanzialmente radiale, rispetto alla superficie esterna 12 del rotore 11 ed ? rivolto verso la direzione operativa in modo da poter tagliare tangenzialmente rispetto al movimento di rotazione dell?utensile stesso solidale al rotore. Il secondo tagliente 43a ? inoltre disposto centralmente rispetto all?estensione, in direzione orizzontale, del tagliente 41a della prima lama 41.

La seconda lama 43 dell?utensile 40 permette di ottenere gli stessi vantaggi sopra illustrati in merito alla seconda lama 23 dell?utensile 20.

Il sistema 10 per trinciatrice comprende mezzi di connessione per collegare in modo fisso gli utensili 20 (o 40) al rotore 11. I mezzi di connessione comprendono, per ciascun utensile, un rispettivo portautensile 60, mostrato nelle Figure 8-10.

Ciascun portautensile 60 ha una porzione di base 61, configurata per essere fissata, in modo noto, ad esempio saldata, sulla superficie esterna 12 del rotore 11, e una porzione di montaggio 64, configurata per permettere il montaggio dell?utensile 20 (o 40) sul portautensile 60.

La porzione di base 61 comprende una parte anteriore 62, che si estende verso la direzione operativa di rotazione, e una parte posteriore 63, che si estende nella direzione opposta, in modo che la porzione di base 61 abbia una maggiore superficie da fissare, preferibilmente da saldare, alla superficie esterna 12 del rotore 11. La porzione di montaggio 64 si estende dalla porzione di base 61, sopra la medesima, in direzione radiale rispetto al rotore 11, e comprende un lato anteriore 65, un lato posteriore 66 e un lato superiore 67 che si estende tra i suddetti lati anteriore 65 e posteriore 66.

Con riferimento nuovamente alle Figure 2-7, per consentire l?accoppiamento tra l?utensile 20 (o 40) e la porzione di montaggio 64 del rispettivo portautensile 60, l?utensile 20 (o 40) comprende una sporgenza postero-superiore 26 (o 46) e una sporgenza postero-inferiore 27 (o 47) nella quale sono ricavati due fori ciechi di accoppiamento 28, 29 (o 48, 49), filettati, aperti verso una superficie posteriore 27a (o 47a) di tale sporgenza postero-inferiore 27 (o 47) e preferibilmente paralleli tra loro.

Tornando alle Figure 8-10 e con riferimento anche alle figure 11-14, che mostrano gli utensili 20 (o 40) accoppiati ai rispettivi portautensili 60, viene di seguito descritto pi? nel dettaglio l?accoppiamento tra utensile 20 (o 40) e portautensile 60.

La sporgenza postero-superiore 26 (o 46) dell?utensile 20 (o 40), sopra menzionata, ha una superficie posteriore 26a (o 46a) configurata per andare in battuta contro uno spallamento 67a ricavato nel lato superiore 67 della porzione di montaggio 64 del portautensile 60. La stessa sporgenza postero-superiore 26 (o 46) comprende inoltre una superficie inferiore 26b (46b) che si affaccia su una corrispondente superficie superiore 65a del lato anteriore 65 della porzione di montaggio 64 del portautensile 60.

La sporgenza postero-inferiore 27 (o 47) dell?utensile 20 (o 40) ? configurata per essere inserita in una corrispondente sede 68 ricavata nel lato anteriore 65 della porzione di montaggio 64 del portautensile 60, e la sua superficie posteriore 27a (o 47a) si affaccia verso una parete di fondo 68a di tale sede 68. La suddetta sede 68 della porzione di montaggio 64 ? preferibilmente circondata da un cornice 69 sporgente e una porzione 69a di tale cornice 69 ? configurata per accoppiarsi con un recesso 30 (o 50) ricavato tra la sporgenza postero-superiore 26 (o 46) e la sporgenza postero-inferiore 27 (o 47) dell?utensile 20 (o 40). Preferibilmente, la porzione 69a della cornice 69 ? configurata per accoppiarsi col recesso 30 (o 50) con interferenza, in modo da garantire una connessione tra utensile 20 (o 40) e portautensile 60 che resista maggiormente alle sollecitazioni esterne cui ? soggetto l?utensile durante l?utilizzo della trinciatrice.

Nella porzione di montaggio 64 del portautensile 60 sono inoltre ricavati due fori passanti di accoppiamento 70, 71 che si estendono dalla parete di fondo 68a della sede 68 della porzione di montaggio 64 del portautensile 60 fino ad una superfice posteriore 66a del lato posteriore 66 della porzione di montaggio 64 del portautensile 60; tale superficie posteriore 66a ? preferibilmente sostanzialmente perpendicolare agli assi longitudinali B, C dei fori passanti di accoppiamento 70, 71. Ciascuno di detti fori passanti di accoppiamento 70, 71 ? inoltre disposto coassialmente ad un rispettivo foro della coppia di fori ciechi di accoppiamento 28, 29 ricavata nell?utensile 20 (o 40).

I mezzi di connessione comprendendo inoltre due viti 72, 73. Ciascuna di tali viti 72, 73 ? atta ad essere inserita in un rispettivo foro della coppia di fori passanti di accoppiamento 70, 71 e ad impegnarsi nel corrispondente foro cieco di accoppiamento filettato 28, 29, in modo da mantenere l?utensile 20 (o 40) fissato al portautensile 60.

In accordo con l?invenzione, tra la superficie posteriore 27a della sporgenza postero-inferiore 27 dell?utensile 20 (o 40) e la parete di fondo 68a della corrispondente sede 68 del portautensile 60 ? presente una luce, o intercapedine, 75. La presenza di tale luce 70 risulta particolarmente vantaggioso quando, durante l?utilizzo della trinciatrice, a seguito degli impatti tra utensile 20 (o 40) e materiale da trinciare, sull?utensile stesso agisce un momento che tende a ruotare l?utensile 20 (o 40) su se stesso, in un senso contrario alla rotazione R del rotore 11 del sistema, cio?, con riferimento alle Figure 12 e 14, in senso antiorario, come mostrato dalle frecce M. Tale momento tende a spingere la sporgenza postero-superiore 26 dell?utensile 20 (o 40) contro il corrispondente spallamento 67a del lato superiore 67 del portautensile 60 e a far allontanare la sporgenza postero-inferiore 27 dell?utensile 20 (o 40) dalla corrispondente sede 68 del portautensile 60. In questa situazione, lo spallamento 67a del portautensile 60 contribuisce a controbilanciare la spinta esercitata dalla sporgenza postero-superiore 26 dell?utensile 20 (o 40) mentre la luce 70 tra la superficie posteriore 27a della sporgenza postero-inferiore 27 dell?utensile 20 (o 40) e la parete di fondo 68a della corrispondente sede 68 del portautensile 60 consente alle viti 72, 73 di generare un?azione di tiraggio sull?utensile 20 (o 40), contribuendo a renderlo solidale al portautensile 60.

Il sistema per trinciatrice cos? come descritto e illustrato ? suscettibile di ulteriori varianti e modificazioni, rientranti nello stesso principio inventivo.

Claims

Rivendicazioni

1. Sistema (10) per trinciatrice comprendente:

- un rotore (11) che ruota intorno a un asse rotazione (A) in una direzione operativa (R) e avente una superficie esterna (12) sostanzialmente cilindrica,

- una pluralit? di utensili (20; 40),

- mezzi di connessione degli utensili (20; 40) al rotore (11), configurati per connettere in modo fisso gli utensili (20; 40) al rotore (11),

in cui detti mezzi di connessione comprendono, per ciascun utensile (20; 40), un rispettivo portautensile (60) avente una porzione di base (61), configurata per essere montata in modo fisso su detta superficie esterna (12) di detto rotore (11), e una porzione di montaggio (64), configurata per permettere il montaggio, in modo fisso, dell?utensile (20; 40) sul portautensile (60),

in cui ciascuno di detti utensili (20; 40) comprende una prima lama (21; 41) disposta in una porzione antero-superiore (22; 42) dell?utensile e avente un tagliente (21a; 41a) che si estende sostanzialmente parallelamente all?asse di rotazione (A) del rotore (11) ed ? rivolto verso detta direzione operativa (R),

caratterizzato dal fatto che ciascuno di detti utensili (20; 40) comprende una seconda lama (23; 43) disposta in una porzione antero-inferiore (24; 44) dell?utensile e comprendente due facce (23b, 23c; 43b, 43c) angolate tra loro che si uniscono per formare un secondo tagliente (23a; 43a), detto secondo tagliente (23a; 43a) estendendosi trasversalmente rispetto alla superficie esterna (12) del rotore (11) ed essendo disposto centralmente rispetto al primo tagliente (21a; 41a) della prima lama (21; 41).

2. Sistema (10) secondo la rivendicazione 1, in cui il primo tagliente (21a; 41a) e il secondo tagliente (23a; 43a) sono disposti in modo da tagliare tangenzialmente rispetto al movimento di rotazione dell?utensile (20; 40) nella direzione operativa (R).

3. Sistema (10) secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui il secondo tagliente (23a; 43a;) si estende sostanzialmente in direzione radiale rispetto alla superficie esterna (12) sostanzialmente cilindrica del rotore (11).

4. Sistema (10) secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui detta porzione di montaggio (64) del portautensile (60) ha un lato anteriore (65), un lato posteriore (66) e un lato superiore (67),

in cui ciascun utensile (20; 40) comprende una sporgenza postero-inferiore (27; 47) configurata per essere inserita in una corrispondente sede (68) ricavata nel lato anteriore (65) della porzione di montaggio (64) del portautensile (60) e avente una parete di fondo (68a) verso cui si affaccia una superficie posteriore (27a; 47a) della sporgenza postero-inferiore (27; 47) dell?utensile (20; 40),

in cui in detta sporgenza postero-inferiore (27; 47) dell?utensile (20; 40) ? ricavato almeno un foro di accoppiamento (28, 29; 48, 49), filettato, aperto verso la superficie posteriore (27a; 47a) della sporgenza postero-inferiore (27; 47) dell?utensile (20; 40), in cui in detta porzione di montaggio (64) del portautensile (60) ? ricavato almeno un foro passante di accoppiamento (70, 71), corrispondente all?almeno un foro di accoppiamento (28, 29; 48, 49) di detta sporgenza postero-inferiore (27; 47) dell?utensile (20; 40), detto almeno un foro passante di accoppiamento (70, 71) estendendosi dalla parete di fondo (68a) della sede (68) della porzione di montaggio (64) del portautensile (60) ad una superfice posteriore (66a) del lato posteriore (66) della porzione di montaggio (64) del portautensile (60) ed essendo disposto coassialmente al corrispondente almeno un foro di accoppiamento (28, 29; 48, 49) di detta sporgenza postero-inferiore (27; 47) dell?utensile (20; 40), e

in cui detti mezzi di connessione comprendono almeno una vite (72, 73) configurata per essere inserita nell?almeno un foro passante di accoppiamento (70, 71) del portautensile (60) e per impegnarsi nel corrispondente almeno un foro di accoppiamento (28, 29; 48, 49) della sporgenza postero-inferiore (27; 47) dell?utensile (20; 40), in modo da mantenere l?utensile (20; 40) fissato al portautensile (60).

5. Sistema (10) secondo la rivendicazione 4, in cui tra detta superficie posteriore (27a; 47a) della sporgenza postero-inferiore (27; 47) dell?utensile (20; 40) e detta parete di fondo (68a) della sede (68) del portautensile (60) ? presente una luce (75).

6. Sistema (10) secondo la rivendicazione 4 o 5, in cui ciascun utensile (20; 40) comprende una sporgenza postero-superiore (26; 46) avente una superficie posteriore (26a; 46a) configurata per andare in battuta contro uno spallamento (67a) ricavato nel lato superiore (67) della porzione di montaggio (64) del portautensile (60).

7. Sistema (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 4 a 6, in cui detta sede (68) della porzione di montaggio (64) del portautensile (60) ? circondata da una cornice sporgente (69), una porzione (69a) di tale cornice (69) essendo configurata per accoppiarsi con un recesso (30; 50) ricavato tra la sporgenza postero-superiore (26; 46) e la sporgenza postero-inferiore (27; 47) dell?utensile (20; 40).

8. Sistema (10) secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui la prima lama (21) ? realizzata in un sol pezzo coll?utensile (20).

9. Sistema secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 7, in cui la prima lama (41) ? accoppiata in modo amovibile all?utensile (40).