IT202100020087A1 - Dispositivo per la sanificazione di aria mediante radiazione ultravioletta - Google Patents

Dispositivo per la sanificazione di aria mediante radiazione ultravioletta Download PDF

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IT202100020087A1
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air
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IT102021000020087A
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Inventor
Van Kleef Natasha Calandrino
Andrea Bianco
Fausto Cortecchia
Emiliano Diolaiti
Luigi Lessio
Matteo Lombini
Alberto Macchi
Giuseppe Malaguti
Rachele Millul
Giovanni Pareschi
Original Assignee
Nvk Design Di Natasha Calandrino
Istituto Naz Di Astrofisica
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    • AHUMAN NECESSITIES
    • A61MEDICAL OR VETERINARY SCIENCE; HYGIENE
    • A61LMETHODS OR APPARATUS FOR STERILISING MATERIALS OR OBJECTS IN GENERAL; DISINFECTION, STERILISATION OR DEODORISATION OF AIR; CHEMICAL ASPECTS OF BANDAGES, DRESSINGS, ABSORBENT PADS OR SURGICAL ARTICLES; MATERIALS FOR BANDAGES, DRESSINGS, ABSORBENT PADS OR SURGICAL ARTICLES
    • A61L9/00Disinfection, sterilisation or deodorisation of air
    • A61L9/16Disinfection, sterilisation or deodorisation of air using physical phenomena
    • A61L9/18Radiation
    • A61L9/20Ultraviolet radiation

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Description

DISPOSITIVO PER LA SANIFICAZIONE DI ARIA MEDIANTE
RADIAZIONE ULTRAVIOLETTA
DESCRIZIONE
CAMPO TECNICO
La presente invenzione si riferisce al settore dei sistemi di sanificazione di aria. Nello specifico, l?invenzione si riferisce a un dispositivo per la sanificazione di aria mediante radiazione ultravioletta.
STATO DELL'ARTE
Come noto, nel settore degli apparati per la sanificazione di fluidi, in particolare di aria, vengono impiegate svariate tecnologie allo scopo di abbattere il contenuto di microrganismi indesiderati, quali virus, batteri, spore, muffe, o altri ancora.
Sono ad esempio noti dispositivi che vedono l?impiego di lampade tipicamente ?a scarica? che inducono fluorescenza nei vapori di mercurio, con conseguente emissione di radiazione elettromagnetica nel lontano ultravioletto (180-254 nm) a seguito della quale si crea un meccanismo di formazione e scissione di ozono attraverso l?ossigeno contenuto nel fluido stesso da sanificare, aumentando l?efficacia di disinfezione attraverso il meccanismo chimico. Pur effettuando una sanificazione efficace rispetto ai microrganismi patogeni presenti nel fluido sottoposto a tale trattamento, il rilascio di ozono in ambiente pu? tuttavia interagire con composti e materiali di natura organica in esso presente e causarne un danneggiamento. Inoltre, tali dispositivi non sono adatti a un impiego in ambienti nei quali ? prevista la presenza di esseri viventi (umani, animali o vegetali), se non previa accurata aerazione dell?ambiente stesso.
Altri apparati noti, sottopongono il volume di aria da sanificare a radiazioni ionizzanti. Tali sistemi devono tuttavia prevedere opportuni sistemi di schermatura non semplici da implementare, comportando di conseguenza indesiderati costi addizionali, per evitare una contaminazione dell?ambiente circostante mediante tali radiazioni, in quanto potenzialmente dannose per la salute di soggetti eventualmente esposti alle stesse. Tale tipologia di radiazioni pu? infatti comportare uno sviluppo di tumori della pelle, o di cataratta, in conseguenza al danneggiamento delle molecole del DNA dei soggetti ad esse esposti, dovuto all?interazione con tale radiazione.
Una nota tipologia alternativa di dispositivi atti a operare un trattamento di sanificazione di aria e/o oggetti, generalmente in modo pi? economico ed efficace rispetto ai dispositivi di arte nota sopra descritti, vede l?impiego di sorgenti di radiazioni UV, in particolare di tipo C, cio? nell?intervallo spettrale di lunghezze d?onda tra 240 e 290 nm. Tali dispositivi sono generalmente utilizzati per realizzare una sanificazione efficiente dell?aria ambiente in diversi ambiti, quali ospedali, ambulatori, industrie alimentari e farmaceutiche, uffici, negozi, magazzini e altri ancora, ovvero in tutti i casi in cui sia necessario prevedere che l?inattivazione di una determinata percentuale di microorganismi patogeni sia costante nel tempo a ciascun istante.
In tale contesto sono noti dispositivi che comprendono un sistema di generazione di radiazione UV-C (lampade a fluorescenza in vapori di Mercurio o LED) disposto su una struttura di supporto, da collocare in corrispondenza di una parete superiore dell?ambiente da sanificare (ad esempio un soffitto) cos? da realizzare un?irradiazione degli strati superiori dell?aria presente nell?ambiente stesso. Tali sistemi consentono di realizzare un buon compromesso tra economicit? del processo svolto e possibilit? di impiego in ambienti destinati alla permanenza di esseri viventi, qualora opportunamente provvisti di una schermatura ai raggi UV-C, ma consentono un impiego poco flessibile in quanto vincolati a una specifica posizione all?interno dell?ambiente nel quale sono collocati e pertanto limitati nel possibile raggio di azione.
Sempre pi? spesso inoltre, vengono richiesti interventi di sanificazione ambientale in locali pubblici destinati al passaggio o alla permanenza di persone, quali ad esempio negozi, uffici o aule scolastiche, androni, scale e ascensori ed ? pertanto sentita l?esigenza di disporre di un dispositivo per la sanificazione di aria che sia efficiente e al contempo impiegabile in presenza di esseri viventi.
SCOPI E RIASSUNTO DELL?INVENZIONE
? scopo della presente invenzione quello di superare gli inconvenienti dell?arte nota.
In particolare, ? scopo della presente invenzione presentare un dispositivo per la sanificazione di aria che sia versatile, ovvero impiegabile in svariate tipologie di ambienti, in modo particolare qualora sia prevista la presenza di esseri viventi.
Inoltre, scopo della presente invenzione ? di presentare dispositivo per la sanificazione di aria rispetto a microorganismi patogeni in grado di operare una sanificazione efficiente di elevati volumi di aria, garantendo al contempo la sicurezza degli utenti presenti in prossimit? del dispositivo durante il suo funzionamento.
Ulteriore scopo della presente invenzione ? di presentare un dispositivo per la sanificazione di aria che coniughi adeguatamente caratteristiche di efficienza con esigenze di carattere estetico.
? anche scopo della presente invenzione presentare un dispositivo che comporti un minore impatto ambientale rispetto agli impianti di arte nota, ovvero che veda il riutilizzo di elementi o parti di strutture in disuso o gi? destinate al riciclo o a fine-vita.
Un altro scopo della presente invenzione ? di presentare un dispositivo agevolmente installabile nell?ambiente da sottoporre a sanificazione.
Infine, scopo della presente invenzione ? di presentare un dispositivo per la sanificazione di aria di avente un ingombro contenuto e in cui gli elementi e i dispositivi che lo compongono siano facilmente accessibili, cos? da comportare un agevole assemblaggio nonch? pulizia e manutenzione degli stessi.
Questi e altri scopi della presente invenzione sono raggiunti mediante un dispositivo per la sanificazione di aria mediante radiazione ultravioletta incorporante le caratteristiche delle rivendicazioni allegate, le quali formano parte integrante della presente descrizione.
Secondo un aspetto, il dispositivo per la sanificazione di aria mediante radiazione ultravioletta oggetto della presente invenzione comprende una base di sostegno e una piantana di supporto avente conformazione allungata lungo un proprio asse longitudinale, la piantana di supporto essendo associata alla base di sostegno in corrispondenza di una propria estremit? inferiore. Il dispositivo comprende inoltre un modulo di sanificazione, associato a un?estremit? superiore della piantana e comprendente un primo corpo comprendente una porzione superiore conformata sostanzialmente a guisa di calotta sferica cava avente una porzione di sommit? che si attesta superiormente all?estremit? superiore della piantana di supporto e una porzione inferiore sostanzialmente planare, detta porzione inferiore essendo associata in modo amovibile alla porzione superiore in corrispondenza della base della stessa e definisce, in unione alla porzione superiore, un volume interno in cui sono disposti almeno un dispositivo di ventilazione, almeno un dispositivo di generazione di radiazione ultravioletta, almeno un elemento deflettore e un condotto di emissione; il modulo di sanificazione comprende inoltre un secondo corpo posto inferiormente a detto primo corpo e comprendente una superficie superiore disposta in affaccio alla porzione inferiore del primo corpo e distanziata dalla stessa, il primo corpo e il secondo corpo essendo realizzati in materiale opaco rispetto alla radiazione ultravioletta. Detto almeno un dispositivo di ventilazione ? disposto in associazione con la porzione inferiore del primo corpo in modo da presentare una bocca aspirante in affaccio alla superficie superiore del secondo corpo e il condotto di emissione ? disposto in corrispondenza della porzione di sommit? della porzione superiore e presenta una conformazione sostanzialmente troncoconica che si estende coassialmente alla piantana di supporto e comprende un primo tratto disposto internamente al primo corpo e un secondo tratto, disposto esternamente al primo corpo, e avente una conformazione svasata terminante nella base maggiore del condotto di emissione, detto primo tratto presentando una pluralit? di aperture passanti.
Secondo tale soluzione, viene realizzato un dispositivo versatile che consente di realizzare, in un tempo contenuto e in modo economico, una sanificazione efficiente dell?aria in esso immessa, e garantisca al contempo la sicurezza di impiego in presenza di esseri viventi.
In una forma di realizzazione, una porzione di superficie interna della porzione superiore e almeno una porzione di superficie superiore della porzione inferiore di detto primo corpo, ? di tipo riflettente.
In questo modo, si realizza una cavit? entro la quale la riflessione dei raggi UV-C non viene attenuata e i raggi UV-C sono solo debolmente assorbiti; si ha pertanto un effetto di amplificazione del flusso luminoso a cui ? soggetto in un determinato istante il volume d?aria che passa all?interno della cavit?, con l?effetto di potenziare l?azione sanificante attuata sul flusso di aria attraversante tale cavit?.
Preferibilmente il valore della dimensione principale della superficie superiore del secondo corpo ? maggiore del valore della dimensione principale di una superficie inferiore della porzione inferiore del primo corpo<.>
Secondo tale configurazione, viene vantaggiosamente impedita la fuoriuscita di eventuale radiazione ultravioletta C verso le zone che si trovano inferiormente al secondo corpo, e pertanto garantita la sicurezza d?uso del dispositivo, anche nell?eventualit? di una parziale diffusione di radiazione attraverso i dispositivi di ventilazione verso l?ambiente esterno.
Preferibilmente la porzione inferiore del primo corpo presenta una o pi? sedi di alloggiamento comprendenti aperture sagomate realizzate nel corpo della porzione inferiore, ciascuna sede di alloggiamento essendo configurata per accogliere un relativo dispositivo di ventilazione disposto in modo da presentare una bocca aspirante in affaccio alla superficie superiore del secondo corpo, cos? da porre in collegamento di fluido il volume interno del primo corpo con l?ambiente esterno.
Preferibilmente, la porzione inferiore del primo corpo ? conformata secondo una piastra discoidale, preferibilmente circolare, avente un diametro esterno il cui valore ? compreso tra circa 40 cm e circa 140 cm e disposta secondo un piano sostanzialmente perpendicolare all?asse di simmetria della piantana di supporto.
Preferibilmente, il secondo corpo comprende un elemento discoidale lastriforme, preferibilmente circolare, avente una superficie superiore affacciata alla superficie inferiore della porzione inferiore del primo corpo, e che si estende su un piano sostanzialmente perpendicolare all?asse longitudinale della piantana di supporto, detto elemento discoidale lastriforme avendo un diametro esterno il cui valore ? compreso tra circa 60 cm e circa 160 cm.
Preferibilmente, la lunghezza del secondo tratto del condotto di emissione ha un valore maggiore o uguale a circa 5 cm e inferiore o uguale a circa 30 cm.
In questo modo viene garantita una corretta ed efficiente diffusione del flusso di aria sanificata nell?ambiente in cui il dispositivo di sanificazione ? operante.
In una forma di realizzazione, il primo corpo comprende un primo manicotto cilindrico che si estende in direzione verticale dalla porzione inferiore, e il quale ? configurato in modo da presentare un diametro interno tale da innestarsi sul corpo della piantana di supporto al quale ? collegato mediante mezzi di fissaggio.
Tale soluzione consente vantaggiosamente di operare sia operazioni di assemblaggio, sia di manutenzione, in modo agevole e pertanto efficiente ed economico.
Preferibilmente, il modulo di sanificazione comprende due dispositivi di generazione di radiazione ultravioletta, associati alla piantana di supporto o al primo manicotto cilindrico, l?uno in posizione diametralmente opposta rispetto all?altro, preferibilmente orientati in modo da emettere la radiazione secondo una direzione perpendicolare all?asse longitudinale della piantana di supporto, verso il volume interno del primo corpo.
Secondo tale configurazione ? possibile realizzare una diffusione omogenea della radiazione emessa nel volume interno del primo corpo e pertanto una sanificazione efficiente dell?aria in esso contenuta.
Preferibilmente, il dispositivo di generazione di radiazione ultravioletta ? configurato per emettere radiazione ultravioletta di tipo C avente lunghezza d?onda ? tra 240 e 290 nm.
In questo modo, la radiazione emessa dal dispositivo luminoso non solo non ? ionizzante, ma si evita altres? la produzione di ozono (che potrebbe avvenire solamente a lunghezze d?onda inferiori). Poich? la luce UV-C rimane principalmente entro la cavit? dove sono contenuti la sorgente luminosa e il sistema di ventilazione, con dispersione molto bassa verso l?esterno, il dispositivo ? vantaggiosamente impiegabile in ambienti che prevedono la presenza di esseri viventi.
In una forma di realizzazione, il modulo di sanificazione comprende almeno un dispositivo di filtrazione, posto almeno in corrispondenza della bocca aspirante di ciascun dispositivo di ventilazione.
Grazie a tale soluzione, viene incrementata l?efficienza del processo di sanificazione in quanto l?aria proveniente dall?ambiente viene preventivamente filtrata e depurata prima di essere trattata mediante il dispositivo di generazione di radiazione ultravioletta.
Secondo una forma di realizzazione, l?elemento discoidale lastriforme ? collegato in modo amovibile a un elemento scatolare disposto inferiormente ad esso, il quale ? collegato a un secondo manicotto cilindrico che ne consente l?associazione alla piantana di supporto.
Preferibilmente, l?elemento scatolare del secondo corpo ? conformato sostanzialmente a guisa di calotta sferica cava, avente la propria base in reciproco contatto con l?elemento discoidale lastriforme.
In una forma di realizzazione, il dispositivo di sanificazione ? dotato di un dispositivo temporizzatore, configurato per regolare il tempo di funzionamento dei dispositivi di ventilazione e/o del dispositivo di generazione di luce ultravioletta.
Questa soluzione incrementa la fruibilit? del dispositivo di sanificazione da parte degli utenti in quando rende possibile una programmazione versatile dei cicli di sanificazione, ovvero della frequenza e della durata delle operazioni di sanificazione svolte, ottimizzando lo svolgimento delle stesse in base alle specifiche esigenze dell?utente.
Ulteriori caratteristiche e scopi della presente invenzione appariranno maggiormente chiari dalla descrizione che segue.
BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI
L?invenzione verr? descritta qui di seguito con riferimento ad alcuni esempi, forniti a scopo esplicativo e non limitativo, ed illustrati nei disegni annessi. Questi disegni illustrano differenti aspetti e forme di realizzazione della presente invenzione e, dove appropriato, numeri di riferimento illustranti strutture, componenti, materiali e/o elementi simili in differenti figure sono indicati da numeri di riferimento similari. Inoltre, per chiarezza di illustrazione, alcuni riferimenti possono non essere ripetuti in tutte le figure.
La Figura 1 ? una vista schematica laterale di un dispositivo per la sanificazione di aria secondo una forma di realizzazione della presente invenzione;
la Figura 2 ? una vista schematica laterale del dispositivo di Figura 1, con alcune parti omesse per meglio evidenziarne altre;
la Figura 3 ? una vista schematica laterale di un particolare del dispositivo di Figura 1;
la Figura 4 ? una vista schematica in prospettiva dell?elemento di figura 3;
la Figura 5 ? una vista schematica in prospettiva dall?alto del dispositivo di Figura 1;
la Figura 6 ? una vista schematica dall?alto del dispositivo di Figura 1; e
la Figura 7 ? una vista schematica in prospettiva dal basso del dispositivo di Figura 1.
DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELL?INVENZIONE
Mentre l?invenzione ? suscettibile di varie modifiche e costruzioni alternative, alcune forme di realizzazione preferite sono mostrate nei disegni e saranno descritte qui di seguito in dettaglio. Si deve intendere, comunque, che non vi ? alcuna intenzione di limitare l?invenzione alla specifica forma di realizzazione illustrata, ma, al contrario, l?invenzione intende coprire tutte le modifiche, costruzioni alternative, ed equivalenti che ricadano nell?ambito dell?invenzione come definito nelle rivendicazioni.
L?uso di ?a esempio?, ?ecc?, ?oppure? indica alternative non esclusive senza limitazione a meno che non altrimenti indicato. L?uso di ?include? significa ?include, ma non limitato a? a meno che non sia altrimenti indicato.
Nella presente descrizione e nelle successive rivendicazioni con l?espressione ?dimensione principale di una superficie? si intende indicare la distanza maggiore tra le distanze che separano qualsiasi coppia di punti appartenenti alla superficie stessa.
Con riferimento alle Figure 1 ? 7 ? descritto un dispositivo 100 per la sanificazione di aria mediante radiazione ultravioletta, secondo una forma di realizzazione preferita dell?invenzione.
Il dispositivo 100 per la sanificazione di aria comprende una base di sostegno 10, una piantana 20 e un modulo di sanificazione 300.
La piantana 20 possiede una conformazione preferibilmente tubulare, allungata lungo un proprio asse longitudinale X, ed ? associata alla base di sostegno 10 in corrispondenza di una propria estremit? inferiore 21.
Preferibilmente, la piantana di supporto 20 ? formata in un materiale robusto configurato per resistere a sollecitazioni, anche di considerevole intensit?, senza flettersi o spezzarsi. Allo stesso modo, la base di sostegno ? realizzata in materiale robusto, quale ad esempio pietra, metallo, materiale cementizio o in plastica rigida eventualmente anche in forma di contenitore atto ad accogliere un liquido al proprio interno, ed ? conformata in modo da garantire la stabilit? del dispositivo 100.
Il modulo di sanificazione 300 ? atto a realizzare un trattamento di sanificazione di un flusso di aria che viene fatto fluire attraverso esso e comprende un primo corpo 30 e un secondo corpo 40 entrambi collegati alla piantana di supporto 20 e disposti lungo la stessa, in modo tale che il secondo corpo 40 sia posizionato inferiormente al primo corpo 30.
Preferibilmente, il primo corpo 30 ? interamente realizzato in materiale opaco alla luce ultravioletta e comprende una porzione superiore 31 la quale ? conformata sostanzialmente a guisa di calotta sferica cava, avente una porzione di sommit? 312 che si attesta superiormente all?estremit? superiore 22 della piantana di supporto 20. Il primo corpo 30 comprende inoltre una porzione inferiore 32 sostanzialmente planare, la quale ? associata in modo amovibile alla porzione superiore 31 in corrispondenza della base della stessa; la porzione inferiore 32 in unione alla porzione superiore 31 definiscono un volume interno in cui sono alloggiati uno o pi? dispositivi di generazione di radiazione ultravioletta 34 e almeno un dispositivo di ventilazione 33.
Preferibilmente, la porzione inferiore 32 del primo corpo 30 ? conformata secondo una piastra discoidale, preferibilmente circolare, ad esempio secondo una corona circolare piana avente un diametro esterno compreso tra circa 40 cm e circa 140 cm e disposta secondo un piano sostanzialmente perpendicolare all?asse longitudinale X della piantana di supporto 20.
Secondo una forma preferita di realizzazione, la porzione inferiore 32 presenta un foro passante (non mostrato nelle figure) ricavato in corrispondenza del proprio centro di simmetria, e il primo corpo 30 comprende un primo manicotto cilindrico 37 collegato alla porzione inferiore 32 in corrispondenza di detto foro passante. Preferibilmente detto primo manicotto cilindrico 37 si estende dalla porzione inferiore 32 in direzione verticale ed ? configurato in modo da presentare un diametro interno sostanzialmente corrispondente al diametro di detto foro passante e tale da innestarsi sul corpo della piantana di supporto 20, ed ? configurato in modo da essere fissato alla stessa mediante mezzi di fissaggio 50.
In accordo con l?invenzione, il secondo corpo 40 pu? essere variamente conformato essendo in ogni caso realizzato in materiale opaco rispetto alla radiazione ultravioletta e comprendendo una superficie superiore 41 disposta in affaccio alla porzione inferiore 32 del primo corpo 30 e distanziata dalla stessa. Preferibilmente, il secondo corpo 40 comprende un elemento discoidale lastriforme 42, preferibilmente circolare, avente diametro esterno il cui valore ? compreso tra circa 60 cm e circa 160 cm, il quale si estende su un piano sostanzialmente perpendicolare all?asse longitudinale X della piantana di supporto 20, pertanto parallelamente alla porzione inferiore 32 del primo corpo 30, e la cui superficie superiore coincide con la superficie superiore 41 del secondo corpo 40.
Preferibilmente, l?elemento discoidale lastriforme 42 ? disposto a una distanza sostanzialmente costante dalla porzione inferiore 32 del primo corpo 30, unitamente alla quale definisce una zona all?interno della quale l?aria ambiente pu? circolare liberamente.
Secondo una configurazione preferita, l?elemento discoidale lastriforme 42 presenta un foro passante (non mostrato nelle figure) ricavato in corrispondenza del proprio centro di simmetria, e il secondo corpo 40 comprende un secondo manicotto cilindrico 44 disposto in corrispondenza di detto foro passante. Preferibilmente detto secondo manicotto cilindrico 44 presenta un diametro interno sostanzialmente equivalente al diametro di detto foro passante e tale da innestarsi sul corpo della piantana di supporto 20, ed ? configurato in modo da essere fissato alla stessa mediante mezzi di fissaggio 50.
Secondo una forma preferita di realizzazione, l?elemento discoidale lastriforme 42 ? collegato in modo amovibile a un elemento scatolare 43 disposto inferiormente ad esso, il quale ? collegato al secondo manicotto cilindrico 44 che consente l?associazione dello stesso alla piantana di supporto 20.
Secondo una configurazione preferita, la porzione inferiore 32 del primo corpo 30 presenta una o pi? sedi di alloggiamento 322, ciascuna delle quali ? configurata per accogliere un relativo dispositivo di ventilazione 33 il quale ? configurato per prelevare aria dall?ambiente e convogliare la stessa nel volume interno del primo corpo 30. Preferibilmente le sedi di alloggiamento 322 comprendono opportune aperture sagomate, realizzate nel corpo della porzione inferiore 32 in modo tale da porre in collegamento di fluido il volume interno del primo corpo 30 con l?ambiente esterno, attraverso il dispositivo di ventilazione 33 che ? rispettivamente disposto in corrispondenza di ciascuna di tali sedi 322. Pi? in particolare, ciascun dispositivo di ventilazione 33 ? disposto in associazione con la porzione inferiore 32, attraverso la reciproca sede di alloggiamento 322, in modo da presentare una bocca aspirante 331 in affaccio alla superficie superiore 41 del secondo corpo 40.
Secondo una forma preferita di realizzazione, come ad esempio mostrato nelle figure 2 e 3, il modulo di sanificazione 300 comprende due dispositivi di ventilazione 33; ancora pi? preferibilmente i due dispositivi di ventilazione 33 sono disposti in posizione simmetricamente opposta rispetto all?asse longitudinale X della piantana di supporto 20.
Come detto, il modulo di sanificazione 300 comprende inoltre almeno un dispositivo di generazione di radiazione ultravioletta 34, preferibilmente collegato in modo amovibile al corpo della piantana di supporto 20 oppure, in una configurazione preferita, al primo manicotto cilindrico 37. Preferibilmente, il dispositivo di generazione di radiazione ultravioletta 34 ? collegato al primo manicotto cilindrico 37 mediante mezzi di fissaggio (non mostrati nelle figure) che si inseriscono in opportune sedi ricavate nel corpo del primo manicotto 37 stesso, quali ad esempio fori occhiellati.
Secondo una forma preferita di realizzazione, come ad esempio mostrato nelle figure 2 e 3, il modulo di sanificazione 300 comprende due dispositivi di generazione di radiazione ultravioletta 34, associati al primo manicotto cilindrico 37 l?uno in posizione diametralmente opposta rispetto all?altro, preferibilmente orientati in modo da emettere la radiazione secondo una direzione perpendicolare all?asse longitudinale X della piantana 20, verso il volume interno del primo corpo 30.
Secondo l?invenzione, il dispositivo di generazione di radiazione ultravioletta 34 emette radiazione ultravioletta di tipo C ed ? preferibilmente costituito da una lampada a fluorescenza di mercurio, atta a emettere una radiazione avente lunghezza d?onda ? il cui valore ? di circa 253 nm. Tale valore di lunghezza d?onda, permette vantaggiosamente di operare sugli acidi nucleici e le proteine dei batteri e/o virus presenti nell?aria da sanificare, agendo sui legami degli acidi nucleici.
Secondo una forma di realizzazione alternativa, i dispositivi di generazione di radiazione ultravioletta 34 sono costituiti da LED (Light Emitting Diode), e atti a emettere una radiazione avente lunghezza d?onda ? il cui valore ? compreso tra circa 240 nm e circa 290 nm, pertanto vantaggiosamente di tipo non ionizzante.
Il modulo di sanificazione comprende inoltre un condotto di emissione 36 disposto in corrispondenza della porzione di sommit? 312 della porzione superiore 31, e collegato al primo manicotto cilindrico 37 in corrispondenza dell?estremit? superiore 21 della piantana di supporto 20; tale condotto di emissione 36 ? conformato sostanzialmente secondo un tronco di cono, preferibilmente coassiale alla piantana di supporto 20 nonch? al primo manicotto 37. Il condotto di emissione 36 si estende lungo l?asse longitudinale X della piantana 20 in modo da presentare la propria base maggiore superiormente alla propria base minore (non indicate nelle figure), vale a dire presentando un profilo svasato verso l?alto terminante nella propria base maggiore, che consente vantaggiosamente di garantire un?emissione efficace del flusso di aria sanificato nell?ambiente in cui il dispositivo 100 ? operante.
Pi? in particolare, il condotto di emissione 36 comprende un primo tratto (non identificato nelle figure) disposto internamente al primo corpo 30 e un secondo tratto 361, disposto esternamente al primo corpo 30, e terminante nella base maggiore. Secondo una forma preferita di realizzazione, il primo tratto presenta una pluralit? di aperture passanti 364 atte a porre in comunicazione di fluido il volume interno del primo corpo 30 con l?ambiente esterno allo stesso. Preferibilmente, la lunghezza del secondo tratto 361 del condotto di emissione 36 ha un valore maggiore o uguale a circa 5 cm e inferiore o uguale a circa 30 cm. In questo modo viene garantita una corretta ed efficiente diffusione del flusso di aria sanificata in ambiente.
Secondo una configurazione preferita, il modulo di sanificazione 300 comprende almeno un elemento deflettore 35?, 35??, 35??? disposto internamente al primo corpo 30 e configurato per ottimizzare il percorso del flusso di aria nel volume interno dello stesso; la conformazione geometrica degli elementi deflettori impiegati, nonch? la loro quantit?, sono opportunamente configurate sulla base della tipologia del dispositivo di ventilazione 33 utilizzato nella specifica forma realizzativa (ad esempio di tipo radiale, tangenziale, centrifugo, o assiale).
Secondo la forma di realizzazione preferita dell?invenzione mostrata nelle figure da 1 a 7, il modulo di sanificazione comprende due dispositivi di ventilazione 33 e tre elementi deflettori 35?, 35??, 35??? aventi una conformazione sostanzialmente lastriforme. Preferibilmente, i dispositivi di ventilazione 33 sono costituiti da ventilatori di tipo radiale; in questo modo il flusso di aria aspirato dall?ambiente esterno tramite le bocche aspiranti 331 viene convogliato in modo efficiente all?interno del primo corpo 30 e irradiato uniformemente dalla radiazione ultravioletta emessa dai dispositivi di generazione 34.
Pi? in dettaglio, un primo elemento deflettore 35? ? conformato a guisa di piastra discoidale, preferibilmente circolare, ed ? associato al primo manicotto 37, in modo da essere disposto sostanzialmente perpendicolarmente all?asse longitudinale X della piantana stessa. Secondo una configurazione preferita, detto primo elemento deflettore 35? presenta un foro passante in corrispondenza del proprio centro di simmetria, nel quale si innesta il primo manicotto 37 ed ? collegato a quest?ultimo tramite mezzi di collegamento astiformi 60 cos? da realizzare, in modo semplice e al contempo stabile, una connessione tra tali elementi minimizzando al contempo l?ingombro degli elementi atti alla sua realizzazione.
Il primo elemento deflettore 35? ? preferibilmente costituito in materiale opaco alla luce ultravioletta ed ? vantaggiosamente disposto, lungo lo sviluppo verticale della piantana di supporto 20, superiormente ai dispositivi di ventilazione 33.
Secondo una configurazione preferita il primo elemento deflettore ha geometria discoidale. Preferibilmente, il primo elemento deflettore 35? ? configurato in modo che il valore del proprio diametro esterno sia almeno pari al 90% della dimensione massima dell?area individuata dall?ingombro dei dispositivi di ventilazione 33 disposti sulla porzione inferiore 32 del primo corpo 30; ancora pi? preferibilmente il valore del diametro esterno del primo elemento deflettore 35? ? tale che quest?ultimo si sovrappone interamente alla luce libera di passaggio (non mostrata nelle figure) di ciascun dispositivo di ventilazione 33, che mette in comunicazione di flusso il volume interno del corpo 30 con l?ambiente esterno. In questo modo, il flusso di aria immesso dai dispositivi di ventilazione 33 all?interno del corpo 30 viene correttamente diffuso nel volume interno dello stesso e al contempo vengono vantaggiosamente evitate le indesiderate dispersioni di radiazione ultravioletta verso l?ambiente esterno.
Il dispositivo 100 comprende inoltre un secondo elemento deflettore 35?? disposto lungo lo sviluppo verticale della piantana di supporto 20, superiormente al primo elemento deflettore 35?. Preferibilmente, il secondo elemento deflettore 35?? ha una conformazione lastriforme anulare, preferibilmente di forma circolare, ed ? associato alla piantana di supporto 20 in modo da essere disposto sostanzialmente perpendicolarmente all?asse longitudinale X della piantana stessa.
Secondo una configurazione preferita, detto secondo elemento deflettore 35?? ? collegato al primo manicotto 37 analogamente a quanto previsto per il primo elemento deflettore 35?, ovvero tramite mezzi di collegamento astiformi 60, ed ? disposto in modo che il proprio centro di simmetria si trovi approssimativamente sull?asse longitudinale X della piantana di supporto 20.
Preferibilmente, il secondo elemento deflettore 35?? ? disposto sostanzialmente parallelamente al primo elemento deflettore 35?, a una distanza sostanzialmente costante da quest?ultimo.
Il dispositivo 100 comprende inoltre un terzo elemento deflettore 35??? disposto lungo lo sviluppo verticale della piantana di supporto 20, superiormente al secondo elemento deflettore 35??. Tale elemento presenta una conformazione analoga a quella del primo elemento deflettore 35?, ovvero a guisa di piastra discoidale, preferibilmente di forma circolare, ed ? associato al primo manicotto 37 in modo da essere disposto sostanzialmente perpendicolarmente all?asse longitudinale X della piantana stessa e parallelamente al primo 35?e al secondo 35?? elemento deflettore. Il terzo elemento deflettore 35??? ? preferibilmente costituito in materiale opaco alla luce ultravioletta in modo da impedire la dispersione di radiazione ultravioletta verso l?ambiente esterno, ad esempio attraverso le aperture passanti 364 del condotto di emissione 36. Preferibilmente, il terzo elemento deflettore 35??? presenta un foro passante in corrispondenza del proprio centro di simmetria, nel quale si innesta il primo manicotto 37 ed ? collegato a quest?ultimo tramite mezzi di collegamento astiformi 60.
I mezzi di collegamento tra elementi deflettori 35?, 35??, 35??? e primo manicotto 37 possono eventualmente essere conformati diversamente da quanto previsto, con l?accortezza di consentire un?efficiente circolazione del flusso di aria internamente al volume interno del primo corpo 30 e realizzare al contempo un collegamento stabile con il primo manicotto 37 stesso.
Secondo una forma preferita di realizzazione, almeno una porzione di superficie interna (non mostrata nelle figure) della porzione superiore 31, ossia la superficie che si affaccia al volume interno del primo corpo 30, ? di tipo riflettente. Tale superficie interna pu? essere ad esempio rivestita parzialmente o totalmente con materiale riflettente, ad esempio realizzando un rivestimento con fluoropolimeri, o con solfato di Bario, o in altro materiale avente caratteristiche di elevata riflessione rispetto alla banda UV-C.
Secondo una forma preferita di realizzazione, almeno una porzione di superficie superiore 321 della porzione inferiore 32 di detto primo corpo 30, ? di tipo riflettente.
Preferibilmente, il valore della dimensione principale della superficie superiore 41 del secondo corpo 40 ? maggiore del valore della dimensione principale di una superficie inferiore 323 della porzione inferiore 32 del primo corpo 30.
Il modulo di sanificazione 300 pu? inoltre vantaggiosamente comprendere almeno un dispositivo di filtrazione (non mostrato nelle figure), posto almeno in corrispondenza della bocca aspirante 331 di ciascun dispositivo di ventilazione 33. Il dispositivo di filtrazione pu? essere variamente configurato, in relazione alle specifiche esigenze dell?utente, per esempio prevedendo una filtrazione rispetto alla polvere, e/o una filtrazione rispetto a virus e batteri.
Il dispositivo di sanificazione 100 ? inoltre dotato di un cavo di alimentazione (non mostrato nelle figure), preferibilmente disposto internamente al corpo della piantana di supporto 20 e fuoriuscente da essa attraverso un foro passante 23 ricavato sulla stessa e di un interruttore (non mostrato nelle figure) atto ad azionare il dispositivo di generazione di luce ultravioletta 34 e/o il dispositivo di ventilazione 33.
Il dispositivo di sanificazione 100 pu? essere inoltre dotato di un dispositivo temporizzatore (non mostrato nelle figure), configurato per regolare il tempo di funzionamento dei dispositivi di ventilazione 33 e/o del dispositivo di generazione di luce ultravioletta 34. Ulteriormente, pu? essere previsto l?impiego di un potenziometro (non mostrato nelle figure), atto alla regolazione della velocit? dei dispositivi di ventilazione 33.
Con particolare riguardo al funzionamento del dispositivo 100, a seguito dell?accensione mediante interruttore, un flusso d?aria ? prelevato dall?ambiente attraverso almeno un dispositivo di ventilazione 33, in particolare in corrispondenza della zona di interfaccia tra la porzione inferiore 32 del primo corpo 30 e la superficie superiore 41 del secondo corpo 40. Sempre grazie all?azione di almeno un dispositivo di ventilazione 33, il flusso d?aria viene quindi convogliato verso il volume interno del primo corpo 30 e irradiato mediante una radiazione ultravioletta, preferibilmente di tipo C, emessa da uno o pi? dispositivi generazione di radiazione ultravioletta 34; tale radiazione ? preferibilmente caratterizzata da una lunghezza d?onda ?, il cui valore ? compreso tra circa 240 nm e circa 290 nm.
La particolare disposizione dei dispositivi di ventilazione 33 unitamente alla presenza di almeno un elemento deflettore 35, consente di ottimizzare il percorso del flusso di aria all?interno del primo corpo 30, in modo da garantire un tempo adeguato di esposizione del flusso alla radiazione emessa da uno o pi? dispositivi di generazione 34 e garantirne un?adeguata sanificazione.
L?azione dei dispositivi di ventilazione 33 consente inoltre di sospingere l?aria sanificata nel condotto di emissione 36, attraverso le aperture passanti 364 presenti sul corpo dello stesso ed essere quindi immessa in ambiente.
L?invenzione cos? concepita ? suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nell?ambito della presente invenzione quale risulta dalle rivendicazioni allegate.
A esempio, l?elemento scatolare 43 del secondo corpo 40 ? conformato sostanzialmente a guisa di calotta sferica cava, eventualmente dotata di una pluralit? di fori passanti atti all?areazione della stessa, avente la propria base in reciproco contatto con l?elemento discoidale lastriforme 42. Secondo tale configurazione si realizza un?armonia di forma con il primo corpo 30, cos? da rendere esteticamente gradevole il dispositivo di sanificazione 100 nel suo complesso e pertanto convenientemente fruibile in ogni tipo di ambiente, in special modo laddove sia prevista la permanenza di utenti.
L?elemento scatolare 43 inoltre, grazie alla propria conformazione cava e al fatto di essere collegato in modo amovibile all?elemento discoidale lastriforme 42, pu? essere agevolmente impiegato per alloggiare eventuale circuiteria, quale ad esempio gli elementi atti all?alimentazione dei LED (qualora sia previsto il loro impiego come dispositivi di generazione 34) o un?eventuale unit? di controllo programmabile atta al controllo del dispositivo di sanificazione 100.
Infine, tutti i dettagli sono sostituibili da altri elementi tecnicamente equivalenti.
In conclusione, i materiali impiegati, nonch? le forme e le dimensioni contingenti, potranno essere qualsiasi secondo le specifiche esigenze implementative senza per questo uscire dall?ambito di protezione delle seguenti rivendicazioni.

Claims (10)

RIVENDICAZIONI
1. Dispositivo (100) per la sanificazione di aria mediante radiazione ultravioletta comprendente:
- una base di sostegno (10);
- una piantana di supporto (20) avente conformazione allungata lungo un proprio asse longitudinale (X), la piantana di supporto (20) essendo associata alla base di sostegno (10) in corrispondenza di una propria estremit? inferiore (21);
- un modulo di sanificazione (300), associato a un?estremit? superiore (22) della piantana (20) e comprendente:
- un primo corpo (30) comprendente una porzione superiore (31) conformata sostanzialmente a guisa di calotta sferica cava avente una porzione di sommit? (312) che si attesta superiormente all?estremit? superiore (22) della piantana di supporto (20) e una porzione inferiore (32) sostanzialmente planare, detta porzione inferiore (32) essendo associata in modo amovibile alla porzione superiore (31) in corrispondenza della base della stessa e definisce, in unione alla porzione superiore (31), un volume interno in cui sono disposti almeno un dispositivo di ventilazione (33), almeno un dispositivo di generazione di radiazione ultravioletta (34), almeno un elemento deflettore (35?, 35??, 35???) e un condotto di emissione (36);
- un secondo corpo (40) posto inferiormente a detto primo corpo (30) e comprendente una superficie superiore (41) disposta in affaccio alla porzione inferiore (32) del primo corpo (30) e distanziata dalla stessa, il primo corpo (30) e il secondo corpo (40) essendo realizzati in materiale opaco rispetto alla radiazione ultravioletta; in cui
- detto almeno un dispositivo di ventilazione (33) ? disposto in associazione con la porzione inferiore (32) del primo corpo (30) in modo da presentare una bocca aspirante (331) in affaccio alla superficie superiore (41) del secondo corpo (40); e in cui
- il condotto di emissione (36) ? disposto in corrispondenza della porzione di sommit? (312) della porzione superiore (31) e presenta una conformazione sostanzialmente troncoconica che si estende coassialmente alla piantana di supporto (20) e comprende un primo tratto disposto internamente al primo corpo (30) e un secondo tratto (361), disposto esternamente al primo corpo (30), e avente una conformazione svasata terminante nella base maggiore del condotto di emissione (36), detto primo tratto presentando una pluralit? di aperture passanti (364).
2. Dispositivo (100) secondo la rivendicazione 1, in cui almeno una porzione di superficie interna della porzione superiore (31) e almeno una porzione di superficie superiore (321) della porzione inferiore (32) di detto primo corpo (30), ? di tipo riflettente.
3. Dispositivo (100) secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui il valore della dimensione principale della superficie superiore (41) del secondo corpo (40) ? maggiore del valore della dimensione principale di una superficie inferiore (323) della porzione inferiore (32) del primo corpo (30).
4. Dispositivo (100) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 3, in cui la porzione inferiore (32) del primo corpo (30) presenta una o pi? sedi di alloggiamento (322) comprendenti aperture sagomate realizzate nel corpo della porzione inferiore (32), ciascuna sede di alloggiamento (322) essendo configurata per accogliere un relativo dispositivo di ventilazione (33) disposto in modo da presentare una bocca aspirante (331) in affaccio alla superficie superiore (41) del secondo corpo (40), cos? da porre in collegamento di fluido il volume interno del primo corpo (30) con l?ambiente esterno.
5. Dispositivo (100) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 4, in cui la porzione inferiore (32) del primo corpo (30) ? conformata secondo una piastra discoidale, preferibilmente circolare, avente un diametro esterno il cui valore ? compreso tra circa 40 cm e circa 140 cm, e disposta secondo un piano sostanzialmente perpendicolare all?asse di simmetria (X) della piantana di supporto (20).
6. Dispositivo (100) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 3 a 5, in cui il secondo corpo (40) comprende un elemento discoidale lastriforme (42), preferibilmente circolare, avente una superficie superiore (41) affacciata alla superficie inferiore (323) della porzione inferiore (32) del primo corpo (30), e che si estende su un piano sostanzialmente perpendicolare all?asse longitudinale (X) della piantana di supporto (20), detto elemento discoidale lastriforme (42) avendo un diametro esterno il cui valore ? compreso tra circa 60 cm e circa 160 cm.
7. Dispositivo (100) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 6, in cui in cui la lunghezza del secondo tratto (361) del condotto di emissione (36) ha un valore maggiore o uguale a circa 5 cm e inferiore o uguale a circa 30 cm.
8. Dispositivo (100) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 7, in cui il primo corpo (30) comprende un primo manicotto cilindrico (37) che si estende in direzione verticale dalla porzione inferiore (32), e il quale ? configurato in modo da presentare un diametro interno tale da innestarsi sul corpo della piantana di supporto (20) al quale ? collegato mediante mezzi di fissaggio (50).
9. Dispositivo (100) secondo la rivendicazione 1 o 8, in cui il modulo di sanificazione (300) comprende due dispositivi di generazione di radiazione ultravioletta (34), associati alla piantana di supporto (20) o al primo manicotto cilindrico (37), l?uno in posizione diametralmente opposta rispetto all?altro, preferibilmente orientati in modo da emettere la radiazione secondo una direzione perpendicolare all?asse longitudinale (X) della piantana di supporto (20), verso il volume interno del primo corpo (30).
10. Dispositivo (100) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il dispositivo di generazione di radiazione ultravioletta (34) ? configurato per emettere radiazione ultravioletta di tipo C avente lunghezza d?onda ? il cui valore ? compreso tra circa 240 nm e circa 290 nm.
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* Cited by examiner, † Cited by third party
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US20050000365A1 (en) * 2003-05-08 2005-01-06 Roger Nelsen System for purifying and removing contaminants from gaseous fluids
DE102018221634A1 (de) * 2018-12-13 2020-06-18 Osram Gmbh Vorrichtung zum entkeimen eines fluids

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