IT202100008306A1 - Rack autosostenuto - Google Patents

Description

Descrizione di Brevetto di Invenzione Industriale avente per titolo:

?RACK AUTOSOSTENUTO?.

CAMPO TECNICO DELL?INVENZIONE

La presente invenzione riguarda un rack autosostenuto.

STATO DELLA TECNICA ANTERIORE

Nel settore delle attrezzature per l?attivit? fisica, in particolare per il body building, sollevamento pesi, o simili, esistono delle tipologie di attrezzature denominate comunemente rack in lingua inglese, cio? dei supporti che consentono di sostenere almeno un bilanciere in diverse posizioni (tipicamente a diverse altezze rispetto al pavimento) per eseguire differenti esercizi del tipo della panca piana, panca inclinata, ?squat?, ?military press?, ?curl? con bilanciere, rematore inverso, solo per citarne alcuni.

I suddetti rack comprendono, solitamente, almeno due montanti verticali, con rispettive basi di appoggio al pavimento, provvisti di rispettive rastrelliere che consentono di supportare uno, o pi?, bilancieri nella posizione desiderata, ed indicata per effettuare determinati esercizi, ad esempio di sollevamento ma non solo.

I rack hanno solitamente un ingombro complessivo, e soprattutto in pianta, piuttosto elevato, e quindi richiedono una certa disponibilit? di spazio.

Normalmente essi sono installabili in palestre, pubbliche o private che siano, o comunque in ambienti di altro tipo, ma a condizione che vi sia uno spazio sufficiente disponibile.

Queste attrezzature, quindi non sono particolarmente indicate per gli utenti di categoria ?domestica?, cio? coloro che intendono crearsi, nella propria abitazione, una piccola palestra, o comunque uno spazio dedicato all?attivit? fisica, proprio a causa del loro ingombro elevato.

Inoltre, tra gli altri aspetti negativi che scoraggiano gli utenti dall'acquistare queste attrezzature si possono citare senz'altro il costo elevato, anche nel caso di prodotti della fascia pi? economica, e le difficolt? logistiche di trasporto e sistemazione quando non utilizzati.

SCOPI DELL?INVENZIONE

Il compito tecnico della presente invenzione ? quello di migliorare lo stato della tecnica nel settore delle attrezzature per l?attivit? fisica, in particolare nel settore dei rack.

Nell?ambito di tale compito tecnico, costituisce uno scopo della presente invenzione rendere disponibile un rack che consenta di ovviare agli inconvenienti precedentemente lamentati.

Un altro scopo della presente invenzione ? mettere a punto un rack che permetta all?utente di effettuare determinate tipologie di esercizi con un bilanciere, ed anche di altre tipologie, in situazioni di limitato spazio disponibile.

Ancora uno scopo della presente invenzione ? realizzare un rack utilizzabile in modo molto semplice ed immediato.

Un ulteriore scopo della presente invenzione ? escogitare un rack trasportabile in modo agevole.

Un altro scopo della presente invenzione ? rendere disponibile un rack che possa essere comodamente riposto quando non utilizzato.

Ancora uno scopo della presente invenzione ? realizzare un rack semplice ed economico dal punto di vista costruttivo.

Tale compito e tali scopi sono tutti raggiunti dal rack autosostenuto secondo la allegata rivendicazione 1.

Il rack comprende almeno una coppia di elementi di supporto, comprendenti ciascuno un'estremit? libera collegabile ad un sostegno fissato ad una parete verticale o sostanzialmente verticale, in cui ciascuno degli elementi di supporto comprende almeno una zona di appoggio configurata per accogliere e sorreggere almeno un bilanciere disposto in orizzontale o sostanzialmente in orizzontale, e/o impugnabile o afferrabile dall'utente per l'esecuzione di esercizi.

In una forma di attuazione dell?invenzione di particolare interesse pratico, che comunque non ? da intendersi come limitativa, il suddetto sostegno fissato ad una parete verticale, o sostanzialmente verticale, ? costituito da una barra per trazioni. Infatti, molti utenti spesso dispongono, nella propria abitazione o comunque nel proprio spazio dedicato, di una barra per trazioni fissata ad una parete, e quindi il rack secondo la presente invenzione consente di realizzare una soluzione ottimale che si associa perfettamente alla suddetta barra per trazioni.

In questa forma di attuazione dell'invenzione, quindi, la suddetta estremit? della prima porzione ? ripiegata sostanzialmente ad ?U?, in modo da permettere il sostegno appeso di ciascun elemento di supporto a tale barra per trazioni.

Pi? in generale, il suddetto sostegno fissato a parete potrebbe essere di qualsiasi tipologia, e potrebbe avere qualsiasi conformazione; la configurazione dell?estremit? della prima porzione di ciascun elemento, di conseguenza, potrebbe anche essere adeguata, di volta in volta, alla conformazione del suddetto sostegno. Grazie a questa soluzione, la coppia di elementi dell?attrezzo secondo la presente invenzione consente, quindi, di ottenere il medesimo effetto ottenibile con un tradizionale ?rack?, cio? essa pu? efficacemente sostenere un bilanciere, tramite le rispettive terze porzioni, a diverse altezze dal suolo, per effettuare esercizi del tipo della panca piana, panca inclinata, ?squat?, ?military press?, ?curl? con bilanciere, rematore inverso, e altri ancora.

In aggiunta, il rack secondo la presente invenzione, grazie alle zone di appoggio previste nelle sue terze porzioni, consente anche di effettuare esercizi del tipo del ?dip?, in modo del tutto analogo a quanto avviene in attrezzi tradizionali da palestra appositamente dedicati.

Le rivendicazioni dipendenti si riferiscono a forme di attuazione preferite e vantaggiose dell?invenzione.

BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI.

Questi ed ulteriori vantaggi saranno meglio compresi da ogni tecnico del ramo dalla descrizione che segue e dagli annessi disegni, dati quale esempio non limitativo, nei quali:

la figura 1 ? una vista laterale, parzialmente sezionata, del rack autosostenuto secondo l?invenzione, appeso ad una barra per trazioni fissata a parete, insieme ad una panca per effettuare vari esercizi;

la figura 2 ? una frontale del rack, appeso ad una barra per trazioni fissata a parete, insieme ad una panca per effettuare vari esercizi;

la figura 3 ? una vista assonometrica in esploso del rack secondo l?invenzione; la figura 4 ? una vista assonometrica del rack in una possibile configurazione di utilizzo;

la figura 5 ? un?altra vista assonometrica del rack, in un?altra possibile configurazione di utilizzo;

la figura 6 ? una vista laterale, parzialmente sezionata, di un?altra forma di attuazione del rack secondo l?invenzione, in una possibile configurazione di utilizzo;

la figura 7 ? una vista assonometrica di dettaglio di ancora un?altra forma di attuazione del rack secondo l?invenzione;

la figura 8 ? una vista laterale, parzialmente sezionata, di un?altra forma di attuazione del rack secondo l?invenzione, in una possibile configurazione di utilizzo.

FORME DI ATTUAZIONE DELL?INVENZIONE.

Con riferimento alle allegate figure, ? indicato complessivamente con 1 un rack autosostenuto secondo la presente invenzione.

Il rack 1 comprende almeno una coppia di elementi di supporto, ciascuno indicato complessivamente con 2.

Secondo un aspetto dell?invenzione, ciascun elemento di supporto 2 comprende un?estremit? libera 4, collegabile ad un sostegno 5, fissato ad una parete verticale 6 verticale, o sostanzialmente verticale.

Pi? in dettaglio, in una forma di attuazione dell?invenzione, ciascun elemento di supporto 2 comprende, una rispettiva prima porzione 3, provvista della suddetta estremit? libera 4.

Secondo un altro aspetto dell?invenzione, ciascun elemento di supporto 2 comprende almeno una zona di appoggio 9.

Tale zona di appoggio 9 ? configurata per accogliere, e sorreggere, almeno un bilanciere 10 (in particolare, l?asta del bilanciere 10), disposto in orizzontale, o sostanzialmente in orizzontale.

Inoltre, come meglio chiarito nel prosieguo, la suddetta zona di appoggio 9 ? afferrabile o impugnabile dall?utente, per l?esecuzione di determinate tipologie di esercizi (ad esempio del tipo del ?dip?, o simili).

Ciascun elemento di supporto 2 comprende, inoltre, una seconda porzione 7, integrale con la suddetta prima porzione 3.

In alcune forme di attuazione dell?invenzione, la seconda porzione 7 e la prima porzione 3 possono anche essere realizzate in un unico pezzo.

L?almeno una zona di appoggio 9 ? inclusa nella suddetta seconda porzione 7. In una forma di attuazione preferita dell?invenzione, ciascun elemento di supporto 2 comprende, altres?, una rispettiva terza porzione 8.

La terza porzione 8 ? collegabile alla seconda porzione 7 in una pluralit? di posizioni diverse, in modo amovibile e selettivo, a discrezione dell?utente.

In questa forma di attuazione, la suddetta zona di appoggio 9 ? prevista in tale terza porzione 8 amovibile.

In una forma di attuazione dell?invenzione di particolare interesse pratico, che comunque non ? limitativa, il suddetto sostegno 5, fissato ad una parete 6 verticale, o sostanzialmente verticale, comprende, o ? costituito da, una barra per trazioni. In questa forma di attuazione, quindi, la suddetta estremit? libera 4 della prima porzione 3 ? ripiegata sostanzialmente ad ?U?, in modo da permettere il sostegno appeso di ciascun elemento di supporto 2 a tale barra per trazioni 5.

Questa particolare forma dell?estremit? libera 4 ?, evidentemente, idonea a qualsiasi altro sostegno 5 che abbia una conformazione/configurazione simile a quella di una barra per trazioni.

Pi? in generale, il suddetto sostegno 5, fissato ad una parete 6 verticale o sostanzialmente verticale, pu? essere di qualsiasi tipologia, ed esso pu? avere qualsiasi conformazione; la configurazione dell?estremit? libera 4 della prima porzione 3 di ciascun elemento di supporto 2, di conseguenza, potrebbe essere effettivamente adeguata, di volta in volta, alla conformazione del suddetto sostegno Ad esempio, l?estremit? libera 4 potrebbe essere costituita da porzioni reciprocamente connesse e ripiegate ad angoli retti l?una rispetto all?altra, o potrebbe avere altre forme ancora, in modo da definire una sede in cui pu? inserirsi il suddetto sostegno 5.

In generale, la suddetta sede nella quale si inserisce il sostegno 5 pu? avere un?ampiezza di 4 cm, oppure, ancora pi? in generale, compresa tra 3 cm e 5 cm. La coppia di elementi di supporto 2 del rack 1 secondo la presente invenzione consente pertanto di ottenere il medesimo effetto ottenibile con un tradizionale ?rack? da palestra, cio? essi possono efficacemente sostenere, in corrispondenza di due punti, un bilanciere 10, tramite le rispettive zone di appoggio 9, a diverse altezze dal pavimento.

In una forma di attuazione preferita dell'invenzione, ciascun elemento di supporto 2 ? realizzato in un materiale metallico, ad esempio in acciaio, oppure in altro materiale di adeguate propriet? meccaniche (ad esempio una lega metallica).

Nel caso in cui ciascun elemento di supporto 2 sia costituito da una prima porzione 3 ed una seconda porzione 7 separate, il collegamento rigido della prima porzione 3 alla seconda porzione 7 pu? essere realizzato, ad esempio, per saldatura; non si escludono, tuttavia, altre note modalit? di collegamento della prima porzione 3 alla seconda porzione 7.

Nella forma di attuazione illustrata nelle allegate figure, la prima porzione 3 ? conformata sostanzialmente a lamina, di forma rettangolare, o sostanzialmente rettangolare, allungata, con l'estremit? libera 4, come detto, ripiegata essenzialmente ad ?U?, o comunque conformata in altro modo cos? da definire una sede di inserimento del sostegno 5.

La prima porzione 3 ?, ad esempio, fissata alla faccia, in uso, anteriore della seconda porzione 7.

La seconda porzione 7 ?, invece, conformata sostanzialmente come una barra allungata, di sezione trasversale, ad esempio, quadrata o rettangolare (la forma della sezione trasversale potrebbe tuttavia anche essere diversa, in relazione a determinate esigenze).

Secondo un aspetto dell?invenzione, la seconda porzione 7 comprende una pluralit? di zone di accoppiamento 11 con la terza porzione 8; tale accoppiamento ? di tipo amovibile e selettivo.

In altre parole, la terza porzione 8 di ciascun elemento di supporto 2 pu? essere posizionata, secondo le esigenze dell?utente, in una pluralit? di distinte zone di accoppiamento 11 della seconda porzione 7, in modo da realizzare varie e diverse configurazioni di utilizzo dell?attrezzo 1.

Le zone di accoppiamento 11 sono distribuite, in modo uniforme, lungo la seconda porzione 7, ed in particolare lungo la dimensione maggiore della seconda porzione 7 (la quale, in uso, ? la direzione verticale, o sostanzialmente verticale).

In una forma di attuazione preferita dell?invenzione, le zone di accoppiamento 11 comprendono una pluralit? di fori passanti 12 (in particolare, come meglio chiarito in seguito, due fori passanti 12 adiacenti definiscono una singola zona di accoppiamento 11).

I suddetti fori passanti 12 sono allineati ed equidistanziati lungo la direzione maggiore della seconda porzione 7 (cio? la direzione, in uso, verticale).

Ad esempio, i fori passanti 12 possono essere previsti ad una distanza reciproca di 5 cm (intesa come interasse tra i fori passanti 12), che corrisponde alla distanza regolamentare nelle competizioni di body building.

I fori passanti 12 hanno preferibilmente sezione di forma circolare; non sono, tuttavia, escluse versioni dell?invenzione nelle quali i suddetti fori passanti 12 hanno una sezione di forma diversa da quella circolare.

A solo titolo di esempio, non limitativo, la seconda porzione 7 di ciascun elemento di supporto 2 pu? comprendere sei fori passanti 12, allineati ed equidistanziati lungo la direzione maggiore (in questo modo, in ciascun elemento di supporto 2, vengono definite cinque zone di accoppiamento 11 adiacenti l?una all?altra).

Pu? anche essere previsto un mezzo foro passante terminale 12a, in corrispondenza dell?estremit?, in uso, inferiore della seconda porzione 7, che permette di ottenere una ulteriore zona di accoppiamento 11 in cui pu? essere inserita la terza porzione 8 (cio? la pi? bassa possibile).

I fori passanti 12, ed il mezzo foro passante 12a, attraversano anche la prima porzione 3.

In altre forme di attuazione dell?invenzione, ciascuna seconda porzione 7 pu? comprendere un numero di fori passanti 12 superiore a sei (ad esempio anche fino a dodici).

Secondo un ulteriore aspetto dell?invenzione, la terza porzione 8 di ciascuno degli elementi di supporto 2 comprende una rispettiva porzione di collegamento 13, configurata per impegnarsi, in modo amovibile e selettivo, in una qualsiasi delle suddette zone di accoppiamento 11.

In una forma di attuazione preferita dell?invenzione, la porzione di collegamento 13 di ciascuna terza porzione 8 comprende almeno due perni 14,15 paralleli, in particolare un primo perno 14 ed un secondo perno 15.

La distanza tra gli assi di simmetria dei due perni 14, 15 della terza porzione 8 ? la medesima prevista tra due fori passanti 12 adiacenti della seconda porzione 7 (i quali, come detto, sono tutti equidistanziati l?uno dall?altro).

Il primo perno 14 ed il secondo perno 15 hanno, preferibilmente, forma cilindrica, con superficie esterna liscia.

Il diametro esterno di ciascuno dei suddetti primo perno 14 e secondo perno 15 ? tale da poter consentire l?agevole inserimento di questi ultimi all?interno di due fori passanti 12 adiacenti della seconda porzione 7.

Questo significa che ciascuna terza porzione 8 pu? essere vincolata, alla rispettiva seconda porzione 7, nella posizione desiderata.

Come si pu? facilmente comprendere osservando le figure 4 e 5, questo significa che le terze porzioni 8 di ciascun elemento di supporto 2 possono essere posizionate in modo tale da sostenere il bilanciere 10 ad altezze diverse rispetto al pavimento, cosicch? l?utente possa effettuare differenti esercizi di sollevamento (ad esempio in posizione eretta, oppure sdraiato su una panca 16, come mostrato nelle figure 1 e 2, etc.).

Il primo perno 14 ed il secondo perno 15 di ciascuna terza porzione 8 hanno lunghezza tale per cui, quando inseriti all?interno di una coppia di fori passanti 12 della rispettiva seconda porzione 7, fuoriescono entrambi, dalla parte opposta, per un certo tratto.

Tali tratti sporgenti del primo perno 14 e del secondo perno 15 possono essere utilizzati per impegnare, lungo di essi, degli organi di bloccaggio oppure di sicurezza anti-sfilamento, di qualsiasi tipologia idonea a questa applicazione.

Secondo un altro aspetto dell?invenzione, ciascuna terza porzione 8 comprende una rispettiva piastra di supporto 17.

La piastra di supporto 17 comprende, a sua volta, una prima faccia 17a, in uso, anteriore, ed una seconda faccia 17b, in uso, posteriore, contrapposta alla prima faccia 17a.

La piastra di supporto 17 ? provvista di almeno un foro 18, all?interno del quale ? inserito passante il primo perno 14; l?asse di simmetria del primo perno 14 ? perpendicolare alle due facce 17a, 17b della piastra di supporto 17.

Il secondo perno 15 ? fissato, di testa, alla seconda faccia 17b della piastra di supporto, con asse di simmetria parallelo a quello del primo perno 14.

Il primo perno 14 ed il secondo perno 15, quindi, sporgono della medesima lunghezza rispetto alla seconda faccia 17b della piastra di supporto 17.

Il primo perno 14 ed il secondo perno 15 possono essere fissati alla piastra di supporto 17, ad esempio, per saldatura.

La terza porzione 8 comprende, inoltre, una struttura a mensola 19, connessa alla piastra di supporto 17, che sostiene il primo perno 14 in corrispondenza dell?estremit?, di quest?ultimo, opposta a quella destinata all?accoppiamento con la seconda porzione 7.

La struttura a mensola 19 pu? essere realizzata, ad esempio, mediante costruzione metallica saldata.

Osservando lateralmente la terza porzione 8 (figura 1), la piastra di supporto 17 e la struttura a mensola 19 presentano una conformazione sostanzialmente a ?V?, messa a punto per sorreggere il primo perno 17 in corrispondenza delle due contrapposte estremit?.

Secondo un ulteriore aspetto dell?invenzione, la zona di appoggio 9 della terza porzione 8 ? definita dalla superficie laterale 20 cilindrica del primo perno 14. In altre parole, come mostrato nelle figure 3, 4, 5, il bilanciere 10, quando non utilizzato, oppure tra una serie di esercizi e la successiva, viene appoggiato sulle superfici laterali 20 dei primi perni 14 di ciascun elemento di supporto 2, dove ? sostenuto in modo affidabile e sicuro.

In particolare, la parte terminale della struttura a mensola 19 impedisce al bilanciere 10 di cadere accidentalmente.

Secondo ancora un aspetto dell?invenzione, ciascun elemento di supporto 2 comprende una quarta porzione 21, di appoggio alla parete 6.

La quarta porzione 21 ? associata all?estremit?, in uso, inferiore della seconda porzione 7.

La quarta porzione 21 pu? avere conformazione sostanzialmente allungata (ad esempio, con sezione trasversale di forma quadrata oppure rettangolare).

In configurazione d?uso, la quarta porzione 21 ? disposta perpendicolare, oppure sostanzialmente perpendicolare, alla seconda porzione 7 (realizzando cos? una struttura sostanzialmente ad ?L?).

Come mostrato in particolare nella figura 1, la quarta porzione 21 ha la funzione di consentire l?appoggio stabile del rispettivo elemento di supporto 2 alla parete 6, in modo tale che lo stesso elemento di supporto 2 non oscilli in modo incontrollato durante l?utilizzo.

La quarta porzione 21 pu? comprendere una porzione terminale 22 piana, di opportuna superficie (ad esempio, conformata a piastra), che migliora, e stabilizza, il contatto contro la parete 6.

La quarta porzione 21 pu? essere associata, alla seconda porzione 7, per mezzo di una cerniera 23 di articolazione, in modo da ottenere un accoppiamento girevole tra le due porzioni 7, 21.

La cerniera 23 pu? essere di diverse tipologie, in relazione all?effetto che si vuole ottenere.

Ad esempio, nella versione pi? semplice, la cerniera 23 pu? essere del tipo atto a consentire la rotazione della quarta porzione 21 dalla posizione di utilizzo (mostrata nella figura 1) ad una posizione di minimo ingombro, per una pi? agevole sistemazione o imballaggio, nella quale la quarta porzione 21 stessa ? sostanzialmente allineata con la seconda porzione 7, o ripiegata su quest'ultima. In altre versioni, la cerniera 23 pu? essere del tipo regolabile in pi? posizioni stabili (ad esempio con regolazione a scatti, o simili): questa soluzione pu? essere utile per esigenze di compensazione, tipicamente per compensare eventuali irregolarit? di forma, o di planarit?, della parete 6.

La forma di attuazione del rack 1, secondo l?invenzione, mostrata nella figura 6, si differenzia dalla precedente forma di attuazione descritta per il fatto che la quarta porzione 21 di ciascun elemento di supporto 2 ? telescopica.

Pi? in dettaglio, la quarta porzione 21 comprende due parti 24, 25 scorrevolmente accoppiate l?una rispetto all?altra, e bloccabili, l?una rispetto all?altra, in una pluralit? di diverse posizioni reciproche, tramite mezzi di bloccaggio di qualsiasi tipologia idonea.

Questa soluzione, molto vantaggiosa, permette di adattare agevolmente un medesimo rack 1 a situazioni di installazione/utilizzo diverse.

Pi? in dettaglio, un medesimo attrezzo 1 pu? essere utilizzato in associazione con sostegni 5 (ad esempio, ma non solo, barre per trazioni) di dimensioni e caratteristiche diverse, ad esempio nei quali la barra, a cui devono essere agganciati gli elementi di supporto 2, si trova a differenti distanze dalla parete 6.

La forma di attuazione del rack 1, secondo l?invenzione, mostrata nella figura 7 si differenzia, dalla forma di attuazione delle figure 1-6, per il fatto che la quarta porzione 21 ha conformazione sostanzialmente scatolare, aperta in corrispondenza di una delle sue superfici laterali.

Questa soluzione consente di richiudere completamente la quarta porzione 21 sulla seconda porzione 7, cos? da raggiungere una configurazione di minimo ingombro, e quindi di agevole sistemazione/imballaggio/trasporto, ancora pi? comoda e vantaggiosa.

Il modo di impiego del rack 1 secondo l?invenzione ?, alla luce di quanto descritto, del tutto intuitivo.

Ciascuno degli elementi di supporto 2 viene appeso/agganciato al sostegno 5 (ad esempio una barra per trazioni, ma non solo).

Ciascuna quarta porzione 21 di ogni elemento di supporto 2 viene quindi portata a contatto con la parete 6 (ed eventualmente viene regolata, telescopicamente, la lunghezza di tale quarta porzione 21, se ? prevista questa possibilit?).

A questo punto, il rack 1 ? pronto per essere utilizzato per effettuare gli esercizi desiderati.

Per predisporre il rack 1 all'esecuzione di ciascun esercizio, ciascuna terza porzione 8 viene accoppiata e fissata alla rispettiva seconda porzione 7, alla giusta altezza rispetto al pavimento.

Ad esempio, per esercizi in cui viene utilizzata la panca 16, le terze porzioni 8 vengono fissate nelle posizioni pi? basse delle seconde porzioni 7 (figura 4); per altri esercizi, le terze porzioni 8 vengono invece fissate nelle posizioni pi? alte (figura 5).

Se si utilizza il bilanciere 10, quest'ultimo viene quindi supportato all'altezza corretta rispetto al pavimento.

Utilizzando il bilanciere 10, quindi, si possono effettuare esercizi del tipo della panca piana, panca inclinata, ?squat?, ?military press?, ?curl? con bilanciere, rematore inverso, e altri ancora.

Altrimenti, i primi perni 14 di ciascuna seconda porzione 8 possono essere impugnati dall'utente per effettuare esercizi del tipo del cosiddetto ?dip?, per la muscolatura della parte superiore del corpo.

Naturalmente, non vi sono limitazioni alle tipologie di esercizi che si possono effettuare.

La forma di attuazione della figura 8 si differenzia dalle precedenti per il fatto che ciascun elemento di supporto 2 comprende una rispettiva pluralit? di zone di appoggio 9, configurate ciascuna per accogliere e supportare un bilanciere 10 (in particolare, l?asta di un bilanciere 10).

Pi? in dettaglio, ciascun elemento di supporto 2 comprende una pluralit? di denti 26, (integrali con la seconda porzione 7), ciascuno dei quali definisce una rispettiva zona di appoggio 9 per un bilanciere 10, disposto in orizzontale o sostanzialmente in orizzontale (in particolare, ogni zona di appoggio 9 ? definita dalla superficie, in uso, superiore, di ciascun dente 26).

La distanza reciproca tra i denti 26 di ciascun elemento di supporto 2 pu? essere, ad esempio, di 5 cm (distanza regolamentare per le gare di body building).

I denti 26 possono essere inclinati, rispetto alla seconda porzione 7, in modo da realizzare una rispettiva zona di appoggio 9 stabile del bilanciere 10, che eviti cadute accidentali.

Rispetto alle precedenti, questa forma di attuazione ? costruttivamente pi? semplice in quando comprende due soli componenti, e questo ? vantaggioso anche dal punto di vista della sistemazione/stoccaggio/trasporto.

Le forme di attuazione preferite del rack 1 secondo la presente invenzione comprendono, come descritto, due elementi di supporto 2.

Tuttavia, rientrano nell'ambito di protezione dell'invenzione anche delle versioni del rack 1 che comprendono un numero superiore di elementi di supporto 2, per determinate esigenze di utilizzo.

Un vantaggio connesso all?utilizzo del rack 1 secondo la presente invenzione ? che esso ? agevolmente adattabile ad utenti di varia altezza, in quanto l?estensione dei due elementi di supporto 2 consente di posizionare il bilanciere 10 a varie altezze, per effettuare diversi esercizi.

Un altro notevole vantaggio connesso all'utilizzo del rack 1 secondo la presente invenzione ? il fatto che i due elementi di supporto 2 possono essere reciprocamente avvicinati o allontanati a piacere, lungo il sostegno 5, per modificare le modalit? di esecuzione degli esercizi (soprattutto, ma non solo, quelli senza bilanciere 10).

Al termine dell'esecuzione degli esercizi, i due elementi di supporto 2 possono essere rimossi dal sostegno 5, e possono essere poi riposti in una sistemazione di minimo ingombro.

A solo titolo di esempio, in una versione del rack 1 secondo l?invenzione, gli elementi di supporto 2 sono lunghi 120 cm, mentre le quarte porzioni 21 sono lunghe 50 cm e, se realizzate telescopiche, possono raggiungere una lunghezza di 120 cm ciascuna.

Si ? cos? visto come l?invenzione raggiunge gli scopi proposti.

Il rack 1 secondo l'invenzione ? molto versatile, e permette di effettuare i medesimi esercizi eseguibili con un tradizionale rack da palestra, con o senza bilanciere 10, con una soluzione costruttiva notevolmente pi? semplice ed economica, e che comporta l'utilizzo di una minore quantit? di materiale per essere realizzata.

Inoltre, la soluzione secondo la presente invenzione ? molto pi? vantaggiosa dal punto di vista dell'ingombro quando non utilizzata, in quanto i due elementi di supporto 2 possono essere sistemati o stoccati in modo molto semplice ed agevole. Non ? necessario disporre di un ampio spazio come quello che si richiede quando si deve installare un tradizionale ?rack?.

Non da ultimo, la soluzione secondo la presente invenzione ? vantaggiosa dal punto di vista del trasporto ed imballaggio, in quanto i due elementi di supporto 2 sono leggeri e occupano uno spazio limitato.

Ad esempio, vantaggiosamente l?ingombro del rack 1 in configurazione chiusa pu? essere di 120 x 10 x 10 cm.

La presente invenzione ? stata descritta secondo forme preferite di realizzazione, ma varianti equivalenti possono essere concepite senza uscire dall'ambito di protezione offerto dalle rivendicazioni che seguono.

Claims (10)

RIVENDICAZIONI

1. Rack autosostenuto (1), caratterizzato dal fatto che comprende almeno una coppia di elementi di supporto (2), comprendenti ciascuno un'estremit? libera (4) collegabile ad un sostegno (5) fissato ad una parete (6) verticale o sostanzialmente verticale, in cui ciascuno di detti elementi di supporto (2) comprende almeno una zona di appoggio (9) configurata per accogliere e sorreggere almeno un bilanciere (10) disposto in orizzontale o sostanzialmente in orizzontale, e/o impugnabile o afferrabile dall'utente per l'esecuzione di esercizi.

2. Rack (1) secondo la rivendicazione 1, in cui detto sostegno (5) comprende una barra per trazioni.

3. Rack (1) secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui ciascun elemento di supporto (2) comprende una rispettiva prima porzione (3), provvista di detta estremit? libera (4), ed una seconda porzione (7), integrale con detta prima porzione (3), in cui ? inclusa detta almeno una zona di appoggio (9).

4. Rack (1) secondo la rivendicazione 3, in cui ciascuno di detti elementi di supporto (2) comprende una rispettiva terza porzione (8) collegabile a detta seconda porzione (7) in una pluralit? di posizioni diverse, in modo amovibile e selettivo, a discrezione dell?utente, ed in cui detta seconda porzione (7) comprende una pluralit? di zone di accoppiamento (11), di tipo amovibile e selettivo, con detta terza porzione (8), cosicch? detta terza porzione (8) di ciascun elemento di supporto (2) pu? essere posizionata, secondo le esigenze dell?utente, in una pluralit? di distinte posizioni di detta seconda porzione (7), in modo da realizzare varie e diverse configurazioni di utilizzo del rack (1).

5. Rack (1) secondo la rivendicazione 4, in cui dette zone di accoppiamento (9) comprendono una pluralit? di fori passanti (12) allineati ed equidistanziati lungo la direzione maggiore di detta seconda porzione (7), in modo che ogni coppia di fori passanti (12) adiacenti definiscono una singola zona di accoppiamento (11).

6. Rack (1) secondo la rivendicazione 4 o 5, in cui detta terza porzione (8) di ciascuno di detti elementi di supporto (2) comprende una rispettiva porzione di collegamento (13), configurata per impegnarsi, in modo amovibile e selettivo, in una qualsiasi di dette zone di accoppiamento (11).

7. Rack (1) secondo la rivendicazione 6 quando dipendente dalla rivendicazione 5, in cui detta porzione di collegamento (13) di ciascuna terza porzione (8) comprende almeno un primo perno (14) ed un secondo perno (15) paralleli, selettivamente ed amovibilmente impegnabili in due di detti fori passanti (12) adiacenti.

8. Rack (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui ciascuno di detti elementi di supporto (2) comprende una quarta porzione (21) di appoggio alla parete (6) alla quale ? fissato detto sostegno (5), detta quarta porzione (21) essendo associata all?estremit?, in uso, inferiore di detta seconda porzione (7).

9. Rack (1) secondo la rivendicazione 9, in cui detta quarta porzione (21) ? associata, a detta seconda porzione (7), per mezzo di una cerniera (23) di articolazione, in modo da ottenere un accoppiamento girevole tra detta seconda porzione (7) e detta quarta porzione (21), e/o detta quarta porzione (21) ? telescopica.

10. Rack (1) secondo una delle rivendicazioni 1-3, in cui ciascun elemento di supporto (2) comprende una pluralit? di denti (29), ciascuno dei quali definisce una rispettiva zona di appoggio (9) per almeno un bilanciere (10), disposto in orizzontale o sostanzialmente in orizzontale.