IT202000030137A1 - Testa di lavorazione perfezionata e macchina utensile comprendente detta testa di lavorazione. - Google Patents

Testa di lavorazione perfezionata e macchina utensile comprendente detta testa di lavorazione. Download PDF

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IT202000030137A1
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IT
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spindle
machining head
head
machining
coupling means
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IT102020000030137A
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Inventor
Carlo Vannucci
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Scm Group Spa
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    • B23MACHINE TOOLS; METAL-WORKING NOT OTHERWISE PROVIDED FOR
    • B23BTURNING; BORING
    • B23B39/00General-purpose boring or drilling machines or devices; Sets of boring and/or drilling machines
    • B23B39/16Drilling machines with a plurality of working-spindles; Drilling automatons
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B23MACHINE TOOLS; METAL-WORKING NOT OTHERWISE PROVIDED FOR
    • B23QDETAILS, COMPONENTS, OR ACCESSORIES FOR MACHINE TOOLS, e.g. ARRANGEMENTS FOR COPYING OR CONTROLLING; MACHINE TOOLS IN GENERAL CHARACTERISED BY THE CONSTRUCTION OF PARTICULAR DETAILS OR COMPONENTS; COMBINATIONS OR ASSOCIATIONS OF METAL-WORKING MACHINES, NOT DIRECTED TO A PARTICULAR RESULT
    • B23Q3/00Devices holding, supporting, or positioning work or tools, of a kind normally removable from the machine
    • B23Q3/155Arrangements for automatic insertion or removal of tools, e.g. combined with manual handling
    • B23Q3/1552Arrangements for automatic insertion or removal of tools, e.g. combined with manual handling parts of devices for automatically inserting or removing tools
    • B23Q3/15526Storage devices; Drive mechanisms therefor
    • B23Q3/15534Magazines mounted on the spindle
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
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Description

TESTA DI LAVORAZIONE PERFEZIONATA E MACCHINA UTENSILE
COMPRENDENTE DETTA TESTA DI LAVORAZIONE
La presente invenzione riguarda una testa di lavorazione perfezionata e una macchina utensile comprendente detta testa di lavorazione.
Campo dell?invenzione
In particolare la presente invenzione concerne la struttura di detta testa di lavorazione dotata di una pluralit? di mandrini che supportano rispettivi utensili per la lavorazione di pezzi, concepita per movimentare, tramite un unico gruppo di trasmissione del moto (comprendente un albero ed un motore per ruotare detto albero), soltanto uno o pi? mandrini che appartengono a detta pluralit? di mandrini e supportano gli utensili necessari per la specifica lavorazione a cui detti pezzi devono essere sottoposti.
Detti pezzi possono essere pannelli realizzati in legno oppure in altro materiale.
Nel seguito la descrizione sar? rivolta ad una testa di lavorazione da montare su una macchina utensile per la lavorazione di pezzi, in cui detta testa di lavorazione ? dotata di una pluralit? di utensili che sono in particolare punte di foratura per forare detti pezzi, ma ? ben evidente come la stessa testa di lavorazione non debba essere considerata limitata a questo impiego specifico.
Detta macchina utensile pu? essere una macchina utensile multifunzione configurata per eseguire diverse lavorazioni su un pezzo da lavorare oppure in alternativa una macchina utensile ?stand alone?, i.e. una macchina inserita in una linea di lavorazione comprendente una pluralit? di macchine collegate in serie tra loro, in cui ciascuna macchina esegue una rispettiva lavorazione su un pezzo da lavorare.
Tecnica nota
Come ? noto nel settore delle macchine utensili per la lavorazione di pezzi, tramite una testa di lavorazione, ? possibile sottoporre i pezzi da lavorare a diverse lavorazioni, come ad esempio taglio, foratura, bordatura, etc.
In particolare, i pezzi da lavorare possono essere pannelli realizzati in legno.
Durante la foratura, uno o pi? fori sono effettuati su una o pi? facce del pannello.
Tali fori possono avere diametri uguali o differenti tra loro.
Inoltre, tali fori possono essere disposti sulla stessa faccia del pannello oppure su diverse facce del pannello (ad esempio un foro sulla faccia superiore del pannello, un foro sulla faccia inferiore e ulteriori fori sulle facce laterali del pannello).
Per velocizzare i tempi di lavorazione, una testa di lavorazione di tipo noto utilizzata per forare detti pannelli ? dotata di una pluralit? di mandrini che supportano rispettive punte di foratura.
Ciascuna punta di foratura ? accoppiata in maniera rimovibile ad un rispettivo mandrino che, quando ruota, causa la rotazione della punta di foratura stessa.
L?accoppiamento della punta di foratura al mandrino pu? essere realizzato tramite un rispettivo supporto o un rispettivo portautensile o alternativamente una punta di foratura pu? essere montata direttamente su un rispettivo mandrino.
Per effettuare i fori sulla faccia superiore del pannello (rispetto al piano di appoggio su cui il pannello ? disposto), dette punte di foratura sono montate sulla testa di lavorazione in modo tale da avere un asse ortogonale rispetto alla faccia superiore del pannello stesso.
Dall?altro lato, per effettuare fori su una faccia laterale del pannello, dette punte di foratura sono montate sulla testa di lavorazione in modo tale da avere un asse ortogonale rispetto alla faccia laterale del pannello stesso.
Inoltre, detta testa di lavorazione di tipo noto ? dotata di un unico gruppo di trasmissione del moto che trasmette un moto rotatorio a tutti i mandrini e di conseguenza a tutte le punte di foratura.
Il gruppo di trasmissione del moto comprende un albero avente un asse longitudinale ed un motore, preferibilmente un motore elettrico, per ruotare detto albero attorno a detto asse longitudinale.
Tramite un meccanismo ad ingranaggi il gruppo di trasmissione del moto trasmette il moto rotatorio a ciascun mandrino.
In particolare, detto albero ? dotato di una ruota dentata conduttrice disposta in corrispondenza di una sua estremit? e una prima ruota dentata condotta ? coassiale e solidale ad un primo mandrino, nonch? ingranata con detta ruota dentata conduttrice.
In questo modo, quando la ruota dentata conduttrice ruota, anche la prima ruota dentata condotta ruota, causando la rotazione del primo mandrino che a sua volta causa la rotazione della punta di foratura accoppiata a detto primo mandrino.
La rotazione di detta prima ruota dentata condotta causa la rotazione di almeno una seconda ruota dentata condotta coassiale e solidale ad un secondo mandrino, nonch? ingranata con detta prima ruota dentata condotta, cos? che, quando la prima ruota dentata condotta ruota, anche detta seconda ruota dentata condotta ruota, causando la rotazione di detto secondo mandrino che a sua volta causa la rotazione della punta di foratura accoppiata a detto secondo mandrino.
A sua volta, la seconda ruota dentata condotta del secondo mandrino pu? ingranare almeno una terza ruota dentata condotta che ? coassiale e solidale ad un terzo mandrino, nonch? ingranata con detta seconda ruota dentata condotta, cos? che, quando la seconda ruota dentata condotta ruota, anche detta terza ruota dentata condotta ruota, causando la rotazione di detto terzo mandrino che a sua volta causa la rotazione della punta di foratura accoppiata a detto terzo mandrino e cos? via.
Il numero di ruote dentate condotte pu? essere maggiore o uguale al numero di mandrini.
Ciascuna punta di foratura ? supportata da un rispettivo mandrino o montata su un rispettivo mandrino.
Di conseguenza, quando un mandrino ruota anche la rispettiva punta di foratura ruota.
Ciascun mandrino (e di conseguenza ciascuna punta di foratura) ? mobile lungo un rispettivo asse longitudinale, parallelo all?asse longitudinale dell?albero del gruppo di trasmissione del moto, in una prima direzione ed in una seconda direzione, opposta a detta prima direzione.
In particolare, ciascun mandrino ? mobile tra una posizione di riposo ed una posizione operativa, in cui ciascun mandrino ? traslato di una predeterminata distanza lungo il suo asse longitudinale.
Quando uno o pi? mandrini sono in posizione di riposo, la rispettiva punta di foratura ? sollevata rispetto al pezzo da lavorare, cos? che, quando la testa di lavorazione ? in uso, la rispettiva punta di foratura di detti mandrini non contatti il pezzo da lavorare in quanto detto pezzo da lavorare non deve essere soggetto a lavorazione tramite dette punte di foratura.
Quando uno o pi? mandrini sono in posizione operativa, la rispettiva punta di foratura ? abbassata rispetto al pezzo da lavorare fino a contattare detto pezzo da lavorare, cos? che, quando la testa di lavorazione ? in uso, la rispettiva punta di foratura di detti mandrini contatti il pezzo da lavorare in quanto detto pezzo da lavorare deve essere soggetto a lavorazione tramite dette punte di foratura.
Ciascun mandrino ? movimentato in maniera indipendente dagli altri mandrini.
In questo modo, uno o pi? mandrini di detta pluralit? di mandrini possono essere in posizione operativa (e quindi ? possibile effettuare fori tramite le rispettive punte di foratura) ed uno o pi? ulteriori mandrini della stessa pluralit? di mandrini possono essere in posizione di riposo (e quindi non ? possibile effettuare alcun foro tramite le rispettive punte di foratura).
La selezione dei mandrini da portare in posizione operativa pu? avvenire, ad esempio, tramite un rispettivo dispositivo di movimentazione, in particolare un dispositivo di movimentazione pneumatico, e pi? in particolare un cilindro pneumatico che pu? essere un cilindro pneumatico a singolo effetto o un cilindro pneumatico a doppio effetto.
Ciascun cilindro pneumatico comprende una camera ed un pistone scorrevole all?interno di detta camera, in cui detto pistone ? collegato ad un mandrino.
Quando il cilindro pneumatico ? un cilindro pneumatico a singolo effetto, il pistone muove detto mandrino da detta posizione di riposo a detta posizione operativa e, tramite una molla, detto mandrino si muove da detta posizione operativa a detta posizione riposo.
Quando il cilindro pneumatico ? un cilindro pneumatico a doppio effetto, il pistone muove detto mandrino tra detta posizione di riposo e detta posizione operativa e viceversa.
Inoltre, detta testa di lavorazione di tipo noto comprende una unit? logica di controllo configurata per muovere pi? mandrini in modo indipendente tra loro, tramite il rispettivo dispositivo di movimentazione, in funzione del tipo di lavorazione.
La struttura di detta testa di lavorazione ? concepita in modo tale che, sebbene soltanto uno o pi? mandrini di una pluralit? di mandrini siano in posizione operativa (e quindi le rispettive punte di foratura siano a contatto con il pezzo da lavorare), tutti i mandrini e quindi tutte le punte di foratura ruotano, poich? l?albero del gruppo di trasmissione del moto trasmette il movimento rotatorio a tutti i mandrini e la rotazione dei mandrini causa la rotazione di tutte le punte di foratura, indipendentemente dal fatto che alcuni mandrini siano in posizione operativa ed altri mandrini siano in posizione di riposo.
Di conseguenza, anche i mandrini in posizione di riposo ruotano.
Ci? significa che anche le punte di foratura accoppiate ai rispettivi mandrini in posizione di riposo, i.e. le punte di foratura che non sono da utilizzare per lavorare il pannello, ruotano.
Indipendentemente dal dispositivo di movimentazione per muovere il mandrino in posizione operativa, la testa di lavorazione di tipo noto ? concepita per ruotare tutti i mandrini e di conseguenza tutte le punte di foratura, a prescindere dal numero di punte di foratura che servono per la lavorazione di un pezzo.
In altre parole, quando la testa di lavorazione ? in uso e non ? necessario che tutte le punte di foratura siano utilizzate, tutti i mandrini ruotano (a seguito della rotazione della rispettiva ruota dentata condotta solidale a ciascun mandrino) e solo alcuni di essi sono in posizione operativa.
Di conseguenza, tutte le punte di foratura ruotano, sebbene solo alcune di esse stiano forando il pezzo.
Per questo motivo, detta testa di lavorazione presenta alcuni svantaggi.
Un primo svantaggio di tale testa di lavorazione di tipo noto ? dato dal fatto che alcuni componenti dei mandrini, come ad esempio cuscinetti e ingranaggi, sono soggetti ad un?usura precoce.
Un secondo svantaggio ? dato dal fatto che detta testa di lavorazione di tipo noto dissipa un?eccessiva potenza per vincere l?attrito e l?inerzia degli elementi ruotanti, come ad esempio la ruota dentata conduttrice e le ruote dentate condotte.
Un terzo svantaggio ? dato dal fatto che il motore del gruppo di trasmissione del moto pu? essere sottoposto ad un sovraccarico, dovuto ad esempio ad una punta di foratura incastrata in un pezzo da lavorare, con il rischio che tale sovraccarico sia per il motore e per eventuali parti meccaniche (quali ad esempio ruota dentata conduttrice, ruote dentate condotte, cuscinetti, etc.) causa di rottura.
Un quarto svantaggio ? dato dalla necessit? di effettuare una manutenzione frequente della testa di lavorazione, ad esempio per lubrificare uno o pi? cuscinetti.
Un quinto svantaggio ? dato dalla rumorosit? della testa di lavorazione, quando in uso. L?intensit? del rumore ? proporzionale al numero di elementi posti in rotazione.
Un ulteriore svantaggio ? dato dal fatto che la testa di lavorazione pu? raggiungere una temperatura in uso (in funzione del numero di elementi posti in rotazione) tale che eventuali parti meccaniche (quali ad esempio ruota dentata conduttrice, ruote dentate condotte, cuscinetti, etc.) e/o lubrificanti possano deteriorarsi.
Scopo dell?invenzione
Scopo della presente invenzione ? superare detti svantaggi, fornendo una testa di lavorazione concepita per ruotare soltanto i mandrini che supportano gli utensili necessari per lavorare un pezzo, evitando la rotazione dei mandrini che supportano gli utensili che non sono necessari per lavorare detto pezzo.
Vantaggiosamente, mediante la testa di lavorazione oggetto dell?invenzione, gli utensili che non sono utilizzati per lavorare detto pezzo non sono posti in rotazione dal rispettivo mandrino.
Un ulteriore scopo dell?invenzione ? fornire una testa di lavorazione che richiede una minore manutenzione rispetto ad una testa di lavorazione di tipo noto e che abbia un basso costo di realizzazione.
Oggetto dell?invenzione
Forma pertanto oggetto specifico della presente invenzione una testa di lavorazione per la lavorazione di pezzi, comprendente:
- un gruppo di trasmissione del moto comprendente un albero avente un asse longitudinale ed un motore per ruotare detto albero attorno a detto asse longitudinale,
- una pluralit? di utensili,
- una pluralit? di mandrini aventi un rispettivo asse longitudinale, in cui ciascun mandrino comprende una prima porzione di estremit? conformata per supportare un rispettivo utensile ed ? mobile tra una posizione di riposo, in cui una rispettiva prima porzione di estremit? ? almeno parzialmente ritratta in detta testa di lavorazione, ed una posizione operativa, in cui una rispettiva prima porzione di estremit? ? traslata di una predeterminata distanza lungo il rispettivo asse longitudinale del mandrino, ed
- un meccanismo di trasmissione del moto per trasmettere il moto rotatorio dell?albero di detto gruppo di trasmissione del moto a ciascun mandrino. Inoltre, detta testa di lavorazione comprende un rispettivo dispositivo di accoppiamento per ciascun mandrino per accoppiare un mandrino a detto meccanismo di trasmissione del moto quando detto mandrino ? in posizione operativa, in modo tale che un moto rotatorio sia trasmesso da detto gruppo di trasmissione del moto a detto mandrino, e per disaccoppiare un mandrino da detto meccanismo di trasmissione del moto quando detto mandrino ? in posizione di riposo, in modo tale che un moto rotatorio di detto gruppo di trasmissione del moto non sia trasmesso a detto mandrino.
In particolare, ciascun dispositivo di accoppiamento pu? comprendere primi mezzi di accoppiamento rilasciabili solidali a detto meccanismo di trasmissione del moto, e secondi mezzi di accoppiamento rilasciabili per ciascun mandrino, in cui detti secondi mezzi di accoppiamento rilasciabili sono solidali ad un rispettivo mandrino e sono configurati per essere accoppiati/disaccoppiati a/da rispettivi primi mezzi di accoppiamento rilasciabili in modo tale che uno o pi? mandrini siano in posizione operativa soltanto quando detti primi mezzi di accoppiamento rilasciabili siano accoppiati a rispettivi secondi mezzi di accoppiamento rilasciabili.
Detto meccanismo di trasmissione del moto pu? comprendere un elemento conduttore associato a detto albero e una pluralit? di elementi condotti, in cui ciascun elemento condotto ? associato a un rispettivo mandrino.
In particolare, detto elemento conduttore pu? essere coassiale a detto albero e ciascun elemento condotto pu? essere coassiale ad un rispettivo mandrino.
Pi? in particolare detto elemento conduttore pu? comprendere una ruota dentata conduttrice e ciascun elemento condotto pu? comprendere una rispettiva ruota dentata condotta, in cui detta ruota dentata conduttrice pu? essere ingranata con almeno una ruota dentata condotta.
In una prima alternativa, detti primi mezzi di accoppiamento rilasciabili possono comprendere almeno un primo magnete e detti secondi mezzi di accoppiamento rilasciabili possono comprendere almeno un secondo magnete, cos? che, quando detto primo magnete ? accoppiato a detto secondo magnete, una forza di attrazione sia generata.
In una seconda alternativa, detti primi mezzi di accoppiamento rilasciabili possono comprendere una prima porzione e detti secondi mezzi di accoppiamento rilasciabili possono comprendere una seconda porzione conformata per essere accoppiata a detta prima porzione, cos? che detta prima porzione e detta seconda porzione siano accoppiate tramite un accoppiamento di forma o un accoppiamento di forza.
Inoltre, detta testa di lavorazione pu? comprendere un rispettivo dispositivo di movimentazione per ciascun mandrino, in cui ciascun dispositivo di movimentazione pu? essere configurato per muovere un rispettivo mandrino da detta posizione di riposo a detta posizione operativa e viceversa.
Ciascun dispositivo di movimentazione pu? comprendere una camera ed un pistone, scorrevole all?interno di detta camera in una prima direzione ed in una seconda direzione, opposta a detta prima direzione, e ciascun mandrino pu? comprendere una seconda porzione di estremit?, opposta alla sua prima porzione di estremit?, collegata ad un rispettivo pistone, cos? che il movimento di detto pistone causi la traslazione di un rispettivo mandrino lungo il suo asse longitudinale.
Ciascun dispositivo di movimentazione pu? comprendere un ingresso per consentire che un fluido entri in detta camera, cos? da causare il movimento di detto pistone in detta prima direzione e mantenere un rispettivo mandrino in posizione operativa, e mezzi elastici, mobili tra uno stato compresso, quando detto fluido entra in detta camera, ed uno stato espanso, quando il passaggio di detto fluido in detta camera ? interrotto o il fluido in detta camera non ? in pressione, cos? che detto pistone si muova in detta seconda direzione, portando il rispettivo mandrino in posizione di riposo.
Ciascun utensile della testa di lavorazione pu? essere accoppiabile in modo rimovibile ad un rispettivo mandrino ed ? disposto lungo l?asse longitudinale di un rispettivo mandrino.
In particolare, ciascun utensile pu? comprendere una punta di foratura.
Vantaggiosamente, la testa di lavorazione pu? comprendere una o pi? testine portautensili, in cui ciascuna testina portautensile ? dotata di uno o pi? rispettivi ulteriori utensili, in cui ciascuno di detti ulteriori utensili ha un rispettivo ulteriore asse longitudinale ed ? disposto rispetto alla testa di lavorazione in modo tale che ciascun ulteriore asse longitudinale sia normale all?asse longitudinale dell?albero di detto gruppo di trasmissione del moto.
In questo caso, la prima porzione di estremit? di ciascun mandrino ? conformata per essere accoppiata in modo rimovibile a detta una o pi? testine portautensili.
? preferibile che ciascun ulteriore utensile comprenda una rispettiva punta di foratura.
La presente invenzione si riferisce anche ad una macchina utensile per la lavorazione di pezzi.
Detta macchina utensile comprende:
- un basamento,
- un piano di lavoro per supportare almeno un pezzo, in cui detto piano di lavoro ? disposto su detto basamento, ed
- una unit? di lavorazione per lavorare detto pezzo, in cui detta unit? di lavorazione comprende almeno una testa di lavorazione sopra menzionata.
Elenco figure allegate
La presente invenzione verr? ora descritta a titolo illustrativo ma non limitativo, secondo una sua preferita forma di realizzazione, con particolare riferimento alle figure allegate, in cui:
la figura 1 ? una vista prospettica dall?alto di una testa di lavorazione, secondo la presente invenzione, comprendente una pluralit? di mandrini, ciascuno dei quali supporta un rispettivo utensile;
la figura 2 ? una vista prospettica dal basso della testa di lavorazione di figura 1;
la figura 3 ? la vista prospettica dal basso della testa di lavorazione di figura 2 in cui una parte ? stata asportata per mostrare come un gruppo di trasmissione del moto trasmetta un moto rotatorio ai mandrini della testa di lavorazione;
la figura 4 mostra un dettaglio di figura 3, relativo al gruppo di trasmissione del moto e ad un numero limitato di mandrini disposti nelle vicinanze di detto gruppo di trasmissione del moto;
le figure 5 e 6 mostrano rispettivamente la sezione longitudinale di un mandrino in posizione di riposo ed in posizione operativa;
la figura 7 ? un dettaglio di figura 6 relativo all?accoppiamento tra una ruota dentata condotta ed un rispettivo mandrino;
la figura 8 mostra una sezione longitudinale di una variante di mandrino per mostrare un accoppiamento diverso tra detto mandrino e la rispettiva ruota dentata condotta;
la figura 9 mostra un dettaglio del mandrino di figura 8.
Nelle varie figure le parti simili verranno indicate con gli stessi riferimenti numerici.
Descrizione dettagliata
Con riferimento alle figure 1-7 si descrive una testa di lavorazione per la lavorazione di pezzi, indicata con il riferimento numerico 1.
In particolare detti pezzi possono essere pannelli realizzati in legno, plastica, metallo, marmo, vetro, materiali compositi, etc.
Con particolare riferimento alle figure 1-4, si descrive una testa di lavorazione 1 per la lavorazione di pezzi secondo la presente invenzione.
La testa di lavorazione 1 comprende un gruppo di trasmissione del moto 11 ed una pluralit? di mandrini M1,M2?MN.
Con riferimento al gruppo di trasmissione del moto 11, detto gruppo di trasmissione del moto 11 comprende: - un albero 11A avente un asse longitudinale A e ruotante attorno a detto asse longitudinale, ed
- un motore (non mostrato), preferibilmente un motore elettrico, collegato a detto albero 11A, per ruotare detto albero 11A.
Inoltre, il gruppo di trasmissione del moto 11 ? dotato di una base 111 accoppiata ad una piastra 12 e detta piastra 12 ? dotata di un foro passante 121 per consentire il passaggio dell?albero 11A del gruppo di trasmissione del moto 11.
Con riferimento a detta pluralit? di mandrini M1,M2?MN, ciascun mandrino ha un rispettivo asse longitudinale A1,A2?AN, parallelo all?asse longitudinale A dell?albero 11A.
Ciascun mandrino M1,M2?MN comprende una prima porzione di estremit? (i.e. la porzione lato-utensile del mandrino) PE1 ed una seconda porzione di estremit? PE2, opposta alla prima porzione di estremit?.
La prima porzione di estremit? PE1 ? conformata per supportare un rispettivo utensile T1,T2?TN.
In particolare, ciascuna prima porzione di estremit? PE1 ? conformata per essere accoppiata in maniera rimovibile ad un rispettivo utensile T1,T2?TN.
Nella forma di realizzazione che si descrive, ciascun utensile T1,T2?TN ? una punta di foratura e di conseguenza la testa di lavorazione ? una testa per forare i pezzi da lavorare.
Ciascuna punta di foratura ? disposta lungo l?asse longitudinale A1,A2?AN del rispettivo mandrino M1,M2?MN.
Ciascun mandrino M1,M2?MN ? dotato inoltre di un rispettivo dispositivo di movimentazione MD per muovere detto mandrino M1,M2?MN tra una posizione di riposo ed una posizione operativa.
Nella posizione di riposo, la prima porzione di estremit? PE1 di un mandrino M1,M2?MN ? almeno parzialmente ritratta nella testa di lavorazione 1.
Nella posizione operativa, la prima porzione di estremit? PE1 di un mandrino M1,M2?MN ? traslata di una predeterminata distanza lungo l?asse longitudinale A1,A2?AN del rispettivo mandrino M1,M2?MN per consentire al rispettivo utensile T1,T2?TN la lavorazione di un pezzo.
Con particolare riferimento alle figure 3-4 ? mostrato un meccanismo di trasmissione del moto per trasmettere il moto rotatorio dell?albero 11A del gruppo di trasmissione del moto 11 a ciascun mandrino M1,M2?MN.
Nella forma di realizzazione che si descrive, detto meccanismo di trasmissione del moto ? un meccanismo ad ingranaggi.
Detto meccanismo di trasmissione del moto comprende:
- un elemento conduttore CR, associato all?albero 11A del gruppo di trasmissione del moto 11, ed
- una pluralit? di elementi condotti R1,R2?RN, ciascuno dei quali ? associato ad un rispettivo mandrino M1,M2?MN.
Nella forma di realizzazione che si descrive, detto elemento conduttore CR ? una ruota dentata conduttrice e ciascun elemento condotto R1,R2?RN ? una rispettiva ruota dentata condotta.
La ruota dentata conduttrice CR ? coassiale all?albero 11A e ciascuna ruota dentata condotta R1,R2?RN ? coassiale ad un rispettivo mandrino M1,M2?MN. Inoltre, detta ruota dentata conduttrice CR ? ingranata con almeno una ruota dentata condotta R1,R2?RN.
Tuttavia, il meccanismo di trasmissione del moto pu? essere diverso da quello sopra descritto, senza uscire dall?ambito dell?invenzione.
Ad esempio, detto meccanismo di trasmissione del moto pu? comprendere una ruota di frizione conduttrice, associata all?albero 11A del gruppo di trasmissione del moto 11, ed una pluralit? di ruote di frizione condotte, associate a rispettivi mandrini. Di conseguenza, il moto ? trasmesso da detta ruota di frizione conduttrice a dette ruote di frizione condotte.
In un ulteriore esempio, detto meccanismo di trasmissione del moto pu? comprendere una puleggia conduttrice, associata all?albero 11A del gruppo di trasmissione del moto 11, ed una pluralit? di pulegge condotte, associate a rispettivi mandrini, nonch? un organo (ad esempio una cinghia di trasmissione) per trasmettere il moto da detta puleggia conduttrice a dette pulegge condotte tramite detto organo.
La figura 5 mostra un mandrino M1 in posizione di riposo.
La figura 6 mostra lo stesso mandrino M1 in posizione operativa.
La testa di lavorazione 1 comprende un rispettivo dispositivo di accoppiamento per ciascun mandrino M1,M2?MN per accoppiare/disaccoppiare un mandrino M1,M2?MN a/da detto meccanismo di trasmissione del moto.
In particolare, detto dispositivo di accoppiamento ? configurato per accoppiare un mandrino M1,M2?MN al meccanismo di trasmissione del moto quando detto mandrino M1,M2?MN ? in posizione operativa, cos? che detto gruppo di trasmissione del moto 11 trasmetta il moto rotatorio a detto mandrino M1,M2?MN, e per disaccoppiare un mandrino M1,M2?MN da detto meccanismo di trasmissione del moto quando detto mandrino M1,M2?MN ? in posizione di riposo, cos? che il moto rotatorio non sia trasmesso da detto gruppo di trasmissione del moto 11 a detto mandrino M1,M2?MN.
Le figure 5 e 6 sopra menzionate mostrano anche un dispositivo di movimentazione MD per muovere il mandrino M1 di detta pluralit? di mandrini M1,M2?MN.
Le considerazioni che seguono riferite al mandrino M1 si applicano agli altri mandrini di detta pluralit? di mandrini.
Nella forma di realizzazione che si descrive, detto dispositivo di movimentazione MD ? un dispositivo di movimentazione pneumatico.
In particolare, detto dispositivo di movimentazione MD comprende una camera C ed un pistone P, scorrevole all?interno della camera C in una prima direzione ed in una seconda direzione, opposta a detta prima direzione.
La seconda porzione di estremit? PE2 (i.e. la porzione di estremit? opposta alla prima porzione di estremit? PE1), ? collegata al pistone P, cos? che il movimento di detto pistone P causi la traslazione del mandrino M1 lungo il suo asse longitudinale A1.
Detto dispositivo di movimentazione MD comprende un ingresso per consentire che un fluido entri in detta camera C (i.e. per consentire che una quantit? di fluido sia immessa in detta camera), cos? da causare il movimento del pistone P in detta prima direzione e mantenere il mandrino M1 in posizione operativa.
Il dispositivo di movimentazione MD comprende inoltre rispettivi mezzi elastici S mobili tra uno stato compresso, quando detto fluido entra in detta camera C, ed uno stato espanso, quando il passaggio di detto fluido in detta camera C viene interrotto o detto fluido nella camera C non ? in pressione, cos? che il pistone P si muova in detta seconda direzione, portando il mandrino M1 in posizione di riposo.
Nella forma di realizzazione che si descrive, detto fluido ? un fluido compresso, in particolare un gas compresso e pi? in particolare aria compressa.
Detti mezzi elastici S sono disposti all?interno della camera C in modo tale da circondare almeno parzialmente il mandrino M1 (i.e. la superficie esterna del mandrino M1).
In particolare, detti mezzi elastici S sono disaccoppiati dal mandrino M1, cos? da non ruotare quando il mandrino M1 ruota.
Nella forma di realizzazione che si descrive, detti mezzi elastici S comprendono una molla.
In una variante non mostrata nelle figure, il dispositivo di movimentazione MD pu? essere privo di mezzi elastici S e comprendere un cilindro pneumatico a doppio effetto di tipo noto.
Tale cilindro pneumatico ha un primo ingresso ed un secondo ingresso, diverso dal primo ingresso, per consentire al fluido di entrare nella camera C, cos? che il pistone P scorra all?interno della camera C nella prima direzione o nella seconda direzione.
Le figure da 5 a 8 mostrano un dispositivo di accoppiamento per accoppiare un mandrino M1 al meccanismo di trasmissione del moto.
Detto dispositivo di accoppiamento comprende:
- primi mezzi di accoppiamento rilasciabili, solidali alla ruota dentata conduttrice CR, e
- secondi mezzi di accoppiamento rilasciabili, solidali al mandrino M1.
Detti secondi mezzi di accoppiamento rilasciabili sono configurati per essere accoppiati/disaccoppiati a/da detti primi mezzi di accoppiamento rilasciabili in modo tale che il mandrino M1 sia in posizione operativa soltanto quando detti primi mezzi di accoppiamento rilasciabili siano accoppiati a detti secondi mezzi di accoppiamento rilasciabili.
In altre parole, ciascuna ruota dentata condotta R1,R2?RN ? dotata di rispettivi primi mezzi di accoppiamento rilasciabili e ciascun mandrino M1,M2?MN ? dotato di rispettivi secondi mezzi di accoppiamento rilasciabili.
In particolare, in una prima variante mostrata in tali figure, detto dispositivo di accoppiamento ? di tipo magnetico.
Pi? in particolare, detti primi mezzi di accoppiamento rilasciabili comprendono almeno un primo magnete G1, e detti secondi mezzi di accoppiamento rilasciabili comprendono almeno un secondo magnete G2, cos? che una forza di attrazione sia generata, quando detto primo magnete G1 ? accoppiato a detto secondo magnete G2.
Detto primo magnete G1 pu? avere una forma cilindrica in modo tale da circondare almeno una porzione della superficie interna di detta ruota dentata conduttrice CR.
Detto secondo magnete G2 pu? avere una forma cilindrica in modo tale da circondare almeno una porzione della superficie esterna di detto mandrino M1.
Tuttavia, detti magneti G1, G2 possono avere una forma diversa dalla forma cilindrica, senza uscire dall?ambito dell?invenzione.
Ad esempio, in una alternativa, detti magneti G1, G2 possono avere la forma di un parallelepipedo o di un tronco di cono.
In una seconda variante del dispositivo di accoppiamento, mostrata in figura 9, detti primi mezzi di accoppiamento rilasciabili comprendono una prima porzione L1, e detti secondi mezzi di accoppiamento rilasciabili comprendono una seconda porzione L2 conformata per essere accoppiata a detta prima porzione L1, cos? che detta prima porzione L1 e detta seconda porzione L2 siano accoppiate tramite un accoppiamento di forza con superfici di frizione coniche.
In ulteriori varianti, non mostrate nelle figure, detti primi mezzi di accoppiamento rilasciabili possono essere accoppiati a detti secondi mezzi di accoppiamento rilasciabili mediante accoppiamenti meccanici di tipo noto, quali ad esempio:
- un accoppiamento di forma;
- un accoppiamento di forma tramite denti;
- un accoppiamento a frizione centrifuga;
- un accoppiamento a frizione magnetica;
- un accoppiamento a frizione idraulica;
- un accoppiamento a frizione pneumatica;
- un accoppiamento a frizione con ganasce esterne abbraccianti;
- un accoppiamento tra superfici piane tramite frizione (ad esempio monodisco o a dischi multipli);
- un accoppiamento di sopravanzo (ad esempio ruota libera).
Le considerazioni sopra menzionate con riferimento al mandrino M1 si applicano ai restanti mandrini M2?MN.
Di conseguenza, ciascun mandrino presenta una prima porzione di estremit? PE1 ed una seconda porzione di estremit? PE2, e la testa di lavorazione comprende un rispettivo dispositivo di movimentazione e un rispettivo dispositivo di accoppiamento per ciascun mandrino.
Tornando alle figure 1-4, ? da notare che un primo gruppo di mandrini di detta pluralit? di mandrini M1,M2?MN ? accoppiato ad una prima testina portautensili TH1 e un secondo gruppo di mandrini di detta pluralit? di mandrini M1,M2?MN ? accoppiato ad una seconda testina portautensili TH2.
Ci? ? dovuto al fatto che ciascun mandrino M1,M2?MN ? conformato per essere accoppiato in maniera rimovibile ad una testina portautensili.
Detta prima testina portautensili TH1 e detta seconda testina portautensili TH2 sono dotate rispettivamente di un primo gruppo di ulteriori mandrini per supportare un primo gruppo di ulteriori utensili TH11,TH12?TH1N e di un secondo gruppo di ulteriori mandrini per supportare un secondo gruppo di ulteriori utensili TH21,TH22?TH2N.
Ciascun gruppo di ulteriori mandrini pu? comprendere un numero qualsiasi di ulteriori mandrini, anche un singolo ulteriore mandrino.
Ciascun gruppo di ulteriori utensili pu? comprendere un numero qualsiasi di ulteriori utensili, anche un singolo ulteriore utensile.
Ciascun ulteriore utensile di detto primo gruppo di ulteriori utensili TH11,TH12?TH1N ha un rispettivo asse longitudinale A11,A12?A1N e ciascun ulteriore utensile di detto secondo gruppo di ulteriori utensili TH21,TH22?TH2N ha un rispettivo asse longitudinale A21,A22?A2N.
Ciascun ulteriore utensile di detti gruppi di ulteriori utensili ? disposto rispetto alla testa di lavorazione 1 in modo tale che il rispettivo asse longitudinale A11,A12?A1N, A21,A22?A2N sia normale all?asse longitudinale A del gruppo di trasmissione del moto 11.
Nella forma di realizzazione che si descrive, ciascun ulteriore utensile ? una punta di foratura.
Il moto ? trasmesso agli ulteriori utensili del primo gruppo di ulteriori utensili TH11,TH12?TH1N e del secondo gruppo di ulteriori utensili TH21,TH22?TH2N tramite rispettivamente un primo rinvio angolare ed un secondo rinvio angolare (non mostrati).
Il primo rinvio angolare ? disposto all?interno della prima testina portautensili TH1 e collega almeno uno dei mandrini di detto primo gruppo di mandrini a ciascun ulteriore mandrino di detta prima testina portautensili (i.e. a ciascun ulteriore mandrino del primo gruppo di ulteriori mandrini), cos? che il moto sia trasmesso da detto mandrino di detto primo gruppo di mandrini a ciascun ulteriore mandrino di detto primo gruppo di ulteriori mandrini.
Il secondo rinvio angolare ? disposto all?interno della seconda testina portautensili TH2 e collega almeno uno dei mandrini di detto secondo gruppo di mandrini a ciascun ulteriore mandrino di detta seconda testina portautensili (i.e. a ciascun ulteriore mandrino del secondo gruppo di ulteriori mandrini), cos? che il moto sia trasmesso da detto mandrino di detto secondo gruppo di mandrini a ciascun ulteriore mandrino di detto secondo gruppo di ulteriori mandrini.
La testa di lavorazione 1 pu? essere installata in diverse tipologie di macchine utensili.
In linea generale, dette macchine utensili comprendono:
- un basamento,
- un piano di lavoro per supportare almeno un pezzo, in cui detto piano di lavoro ? disposto su detto basamento, ed
- una unit? di lavorazione per lavorare detto pezzo, in cui detta unit? di lavorazione comprende almeno una testa di lavorazione 1 come sopra descritta.
In un primo esempio, detta testa di lavorazione pu? essere installata in una macchina utensile multifunzione nominata centro di lavoro.
Detta macchina utensile multifunzione ? configurata per effettuare diverse lavorazioni su uno o pi? pezzi da lavorare, ad esempio fresatura, sezionatura, foratura, bordatura, etc..
Detta macchina utensile multifunzione comprende: - un basamento,
- un piano di lavoro disposto su detto basamento e su cui almeno un pezzo da lavorare viene vincolato,
- una unit? di lavorazione disposto su una traversa, mobile lungo il basamento, in cui detta unit? di lavorazione comprende almeno una testa di lavorazione, che pu? essere la testa di lavorazione sopra descritta, - un?unit? logica di controllo per muovere, tramite un motore elettrico, detta traversa (e di conseguenza detta unit? di lavorazione) e per azionare detta unit? di lavorazione per la specifica lavorazione del pezzo tramite detta testa di lavorazione.
Inoltre, poich? la testa di lavorazione pu? essere mobile rispetto a detta traversa lungo almeno un primo asse di riferimento, detta unit? logica di controllo pu? essere configurata per muovere detta testa di lavorazione rispetto alla traversa lungo detto asse.
Detta testa di lavorazione pu? essere mobile rispetto ad un primo asse di riferimento e ad un secondo asse di riferimento, ortogonale a detto primo asse di riferimento, oppure pu? essere mobile rispetto ad un primo asse di riferimento, ad un secondo asse di riferimento, ortogonale a detto primo asse di riferimento, e ad un terzo asse di riferimento, ortogonale a detto secondo asse di riferimento.
Inoltre, detta testa di lavorazione pu? anche ruotare attorno ad un primo asse oppure attorno ad un primo asse e ad un secondo asse, diverso da detto primo asse, oppure attorno ad un primo asse, un secondo asse ed un terzo asse, diversi tra loro.
Di conseguenza, l?unit? logica di controllo pu? essere configurata per ruotare detta testa di lavorazione attorno ad uno o pi? assi affinch? la testa di lavorazione compia i movimenti necessari alla lavorazione specifica del pezzo da lavorare.
Detta unit? di lavorazione pu? comprendere una pluralit? di teste di lavorazione ed almeno una testa di lavorazione pu? essere la testa di lavorazione sopra descritta.
A prescindere dal numero di teste di lavorazione, ciascuna testa di lavorazione pu? supportare diversi utensili per eseguire molteplici lavorazioni sul pezzo da lavorare.
In un secondo esempio, detta testa di lavorazione pu? essere installata in una macchina foratrice per eseguire uno o pi? fori su una o pi? facce del pezzo da lavorare, in cui detti fori possono essere fori passanti o meno.
Detta macchina foratrice ? generalmente inserita in una linea di lavorazione comprendente una pluralit? di macchine, in cui ciascuna macchina effettua una rispettiva lavorazione sul pezzo da lavorare.
Una macchina foratrice comprende:
- un basamento
- un piano di lavoro, disposto su detto basamento, su cui un pezzo da lavorare ? posizionato e/o un pezzo da lavorare ? movimentato lungo almeno una direzione tramite un sistema di presa,
- una unit? di lavorazione comprendente almeno una testa di lavorazione, che pu? essere la testa di lavorazione sopra descritta,
- un?unit? logica di controllo configurata per azionare detto sistema di presa per afferrare il pezzo da lavorare e muoverlo lungo detto piano di lavoro, ed azionare detta unit? di lavorazione per la specifica lavorazione del pezzo tramite detta testa di lavorazione.
Inoltre, poich? detta testa di lavorazione pu? essere mobile in almeno una direzione rispetto al piano di lavoro, differente dalla direzione di movimentazione del pezzo, detta unit? logica di controllo pu? essere configurata per muovere detta testa di lavorazione rispetto al piano di lavoro.
Nella forma di realizzazione che si descrive, come sopra detto, ciascun utensile ? una punta di foratura.
Di conseguenza la testa di lavorazione ? una testa di foratura.
In funzione del numero e della posizione dei fori da effettuare sul pezzo da lavorare, l?unit? logica di controllo della macchina utensile su cui detta testa di lavorazione ? installata ? configurata per azionare il gruppo di trasmissione del moto 11 della testa di lavorazione 1 facente parte della unit? di lavorazione.
L?azionamento del gruppo di trasmissione del moto 11 permette all?albero 11A di ruotare attorno all?asse A e tramite la ruota conduttrice CR, disposta su detto albero 11A, il moto rotatorio di detto albero 11A ? trasmesso a tutte le ruote dentate condotte R1,R2?RN.
In funzione del tipo di foratura da eseguire sul pezzo da lavorare (definita dal numero di fori, dalla posizione dei fori, dalle dimensioni dei fori, nonch? dalla profondit? di detti fori, etc.), l?unit? logica di controllo ? configurata per attivare un dispositivo di immissione di fluido (in particolare un fluido compresso) per immettere detto fluido nella camera C di un rispettivo dispositivo di movimentazione MD per muovere soltanto i mandrini M1,M2?MN le cui punte di foratura sono necessarie ad eseguire le forature per la lavorazione del pezzo da lavorare.
Nella forma di realizzazione che si descrive, detto dispositivo di immissione di fluido ? un compressore.
I pistoni P presenti all?interno delle rispettive camere C, associate a rispettivi mandrini M1,M2?MN, scorrono all?interno della rispettiva camera C in una prima direzione, vincendo la resistenza dei rispettivi mezzi elastici S e movimentano i mandrini M1,M2?MN in posizione operativa.
A questo punto i primi mezzi di accoppiamento rilasciabili di un rispettivo dispositivo di accoppiamento, solidali ad una rispettiva ruota dentata condotta R1,R2?RN dei mandrini M1,M2?MN in posizione operativa per eseguire la lavorazione, si accoppiano ai rispettivi secondi mezzi di accoppiamento rilasciabili dello stesso dispositivo di accoppiamento, solidali ad un rispettivo mandrino M1,M2?MN, in modo tale che il moto rotatorio dell?albero 11A del gruppo di trasmissione del moto 11 sia trasmesso a detti mandrini M1,M2?MN in posizione operativa, cos? che le rispettive punte di foratura T1,T2?TN ruotino per eseguire la foratura sul pezzo da lavorare.
Al termine della foratura sul pezzo da lavorare, l?unit? logica di controllo disattiva il dispositivo di immissione di fluido, cos? da impedire a detto fluido compresso di essere immesso nelle camere C dei rispettivi dispositivi di movimentazione MD di detti mandrini M1,M2?MN in posizione operativa.
Di conseguenza, i mezzi elastici S spingono i rispettivi pistoni P nella seconda direzione (opposta a alla prima direzione) ed i mandrini M1,M2?MN passano in posizione di riposo.
A questo punto i primi mezzi di accoppiamento rilasciabili, solidali alle ruote dentate condotte R1,R2?RN di detti mandrini M1,M2?MN passati in posizione di riposo, si disaccoppiano dai corrispondenti secondi mezzi di accoppiamento rilasciabili, solidali a ciascuno di detti mandrini M1,M2?MN, in modo tale che il moto rotatorio dell?albero 11A del gruppo di trasmissione del moto 11 non sia trasmesso a detti mandrini M1,M2?MN in posizione di riposo.
Vantaggi
Vantaggiosamente, la testa di lavorazione oggetto dell?invenzione ? concepita per ruotare soltanto i mandrini degli utensili, in particolare punte di foratura, da utilizzare per la lavorazione di un pezzo.
Un secondo vantaggio ? dato dal fatto che i componenti dei mandrini sono soggetti ad una minore usura.
Un terzo vantaggio ? dato dal fatto che il motore del gruppo di trasmissione del moto dissipa una minore potenza rispetto ad una testa di lavorazione di tipo noto.
Un quarto vantaggio ? dato dal fatto che il motore del gruppo di trasmissione del moto non ? soggetto ad un sovraccarico, grazie alla presenza di detti primi mezzi di accoppiamento rilasciabili e di detti secondi mezzi di accoppiamento rilasciabili. Infatti, detti primi mezzi di accoppiamento rilasciabili e detti secondi mezzi di accoppiamento rilasciabili si comportano come un limitatore di coppia.
Un quinto vantaggio ? dato dal fatto che ? possibile ridurre gli interventi di manutenzione sui mandrini e sui componenti di detti mandrini, come ad esempio gli interventi per lubrificare cuscinetti ed ingranaggi.
Un sesto vantaggio ? dato dal fatto che, quando la testa di lavorazione oggetto dell?invenzione ? in uso, l?intensit? del rumore ? minore rispetto a quella di una testa di lavorazione di tipo noto. Ci? ? dovuto al minore numero di mandrini posti in rotazione.
Un ulteriore vantaggio ? dato dal fatto che la temperatura della testa di lavorazione oggetto dell?invenzione, quando in uso, non raggiunge un valore tale da deteriorare parti meccaniche e/o lubrificanti.
La presente invenzione ? stata descritta a titolo illustrativo, ma non limitativo, secondo una sua forma preferita di realizzazione, ma ? da intendersi che variazioni e/o modifiche potranno essere apportate dagli esperti del ramo senza per questo uscire dal relativo ambito di protezione, come definito dalle rivendicazioni allegate.

Claims (14)

RIVENDICAZIONI
1. Testa di lavorazione (1) per la lavorazione di pezzi, comprendente:
- un gruppo di trasmissione del moto (11) comprendente un albero (11A) avente un asse longitudinale (A) ed un motore per ruotare detto albero (11A) attorno a detto asse longitudinale (A),
- una pluralit? di utensili (T1,T2?TN),
- una pluralit? di mandrini (M1,M2?MN) aventi un rispettivo asse longitudinale (A1,A2?AN), in cui ciascun mandrino (M1,M2?MN) comprende una prima porzione di estremit? (PE1) conformata per supportare un rispettivo utensile (T1,T2?TN) ed ? mobile tra una posizione di riposo, in cui una rispettiva prima porzione di estremit? (PE1) ? almeno parzialmente ritratta in detta testa di lavorazione (1), ed una posizione operativa, in cui una rispettiva prima porzione di estremit? (PE1) ? traslata di una predeterminata distanza lungo il rispettivo asse longitudinale (A1,A2?AN) del mandrino (M1,M2?MN),
- un meccanismo di trasmissione del moto (CR,R1,R2?RN) per trasmettere il moto rotatorio dell?albero (11A) di detto gruppo di trasmissione del moto (11) a ciascun mandrino (M1,M2?MN),
caratterizzata dal fatto che
detta testa di lavorazione (1) comprende un rispettivo dispositivo di accoppiamento (G1,G2;L1,L2) per ciascun mandrino (M1,M2?MN) per accoppiare un mandrino (M1,M2?MN) a detto meccanismo di trasmissione del moto (CR,R1,R2?RN) quando detto mandrino (M1,M2?MN) ? in posizione operativa, in modo tale che un moto rotatorio sia trasmesso da detto gruppo di trasmissione del moto (11) a detto mandrino (M1,M2?MN), e per disaccoppiare un mandrino (M1,M2?MN) da detto meccanismo di trasmissione del moto (CR,R1,R2?RN) quando detto mandrino (M1,M2?MN) ? in posizione di riposo, in modo tale che un moto rotatorio di detto gruppo di trasmissione del moto (11) non sia trasmesso a detto mandrino (M1,M2?MN).
2. Testa di lavorazione (1) secondo la rivendicazione precedente, caratterizzata dal fatto che ciascun dispositivo di accoppiamento (G1,G2;L1,L2) comprende primi mezzi di accoppiamento rilasciabili (G1;L1) solidali a detto meccanismo di trasmissione del moto (R1,R2?RN), e secondi mezzi di accoppiamento rilasciabili (G2;L2) per ciascun mandrino (M1,M2?MN), in cui detti secondi mezzi di accoppiamento rilasciabili (G2;L2) sono solidali ad un rispettivo mandrino (M1,M2?MN) e sono configurati per essere accoppiati/disaccoppiati a/da rispettivi primi mezzi di accoppiamento rilasciabili (G1;L1) in modo tale che uno o pi? mandrini (M1,M2?MN) siano in posizione operativa soltanto quando detti primi mezzi di accoppiamento rilasciabili (G1;L1) siano accoppiati a rispettivi secondi mezzi di accoppiamento rilasciabili (G2;L2).
3. Testa di lavorazione (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto meccanismo di trasmissione del moto (CR,R1,R2?RN) comprende un elemento conduttore (CR) associato a detto albero (11A) e una pluralit? di elementi condotti (R1,R2?RN), in cui ciascun elemento condotto (R1,R2?RN) ? associato a un rispettivo mandrino (M1,M2?MN).
4. Testa di lavorazione (1) secondo la rivendicazione precedente, caratterizzata dal fatto che detto elemento conduttore (CR) ? coassiale a detto albero (11A) e ciascun elemento condotto (R1,R2?RN) ? coassiale ad un rispettivo mandrino (M1,M2?MN).
5. Testa di lavorazione (1) secondo la rivendicazione 3 o 4, caratterizzata dal fatto che detto elemento conduttore (CR) comprende una ruota dentata conduttrice (CR) e ciascun elemento condotto (R1,R2?RN) comprende una rispettiva ruota dentata condotta (R1,R2?RN), in cui detta ruota dentata conduttrice (CR) ? ingranata con almeno una ruota dentata condotta (R1,R2?RN).
6. Testa di lavorazione (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 2-5, caratterizzata dal fatto che detti primi mezzi di accoppiamento rilasciabili (G1;L1) comprendono almeno un primo magnete (G1), e detti secondi mezzi di accoppiamento rilasciabili (G2;L2) comprendono almeno un secondo magnete (G2), cos? che, quando detto primo magnete (G1) ? accoppiato a detto secondo magnete (G2), una forza di attrazione sia generata.
7. Testa di lavorazione (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 2-5, caratterizzata dal fatto che detti primi mezzi di accoppiamento rilasciabili (G1;L1) comprendono una prima porzione (L1), e detti secondi mezzi di accoppiamento rilasciabili (G2;L2) comprendono una seconda porzione (L2) conformata per essere accoppiata a detta prima porzione (L1), cos? che detta prima porzione (L1) e detta seconda porzione (L2) siano accoppiate tramite un accoppiamento di forma o un accoppiamento di forza.
8. Testa di lavorazione (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta testa di lavorazione (1) comprende un rispettivo dispositivo di movimentazione (MD) per ciascun mandrino (M1,M2?MN), in cui ciascun dispositivo di movimentazione (MD) ? configurato per muovere un rispettivo mandrino (M1,M2?MN) da detta posizione di riposo a detta posizione operativa e viceversa.
9. Testa di lavorazione (1) secondo la rivendicazione 8, caratterizzata
dal fatto che
ciascun dispositivo di movimentazione (MD) comprende una camera (C) ed un pistone (P), scorrevole all?interno di detta camera (C) in una prima direzione ed in una seconda direzione, opposta a detta prima direzione,
dal fatto che
ciascun mandrino (M1,M2?MN) comprende una seconda porzione di estremit? (PE2), opposta a detta prima porzione di estremit? (PE1), collegata ad un rispettivo pistone (P), cos? che il movimento di detto pistone (P) causi la traslazione di un rispettivo mandrino (M1,M2?MN) lungo il suo asse longitudinale (A1,A2?AN).
10. Testa di lavorazione (1) secondo la rivendicazione 9, caratterizzata dal fatto che ciascun dispositivo di movimentazione (MD) comprende un ingresso per consentire che un fluido entri in detta camera (C), cos? da causare il movimento di detto pistone (P) in detta prima direzione e mantenere un rispettivo mandrino (M1,M2?MN) in posizione operativa, e mezzi elastici (S), mobili tra uno stato compresso, quando detto fluido entra in detta camera (C), ed uno stato espanso, quando il passaggio di detto fluido in detta camera (C) ? interrotto o il fluido in detta camera (C) non ? in pressione, cos? che detto pistone (P) si muova in detta seconda direzione, portando il rispettivo mandrino (M1,M2?MN) in posizione di riposo.
11. Testa di lavorazione (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che ciascun utensile (T1,T2?TN) ? accoppiabile in modo rimovibile ad un rispettivo mandrino (M1,M2?MN); ciascun utensile (T1,T2?TN) essendo disposto lungo l?asse longitudinale (A1,A2?AN) di un rispettivo mandrino (M1,M2?MN).
12. Testa di lavorazione (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che ciascun utensile (T1,T2?TN) comprende una punta di foratura.
13. Testa di lavorazione (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che
detta testa di lavorazione (1) comprende una o pi? testine portautensili (TH1;TH2), in cui ciascuna testina portautensile (TH1;TH2) ? dotata di uno o pi? rispettivi ulteriori utensili (TH11,TH12?TH1N; TH21,TH22?TH2N), in cui ciascuno di detti ulteriori utensili (TH11,TH12?TH1N;TH21,TH22?TH2N) ha un rispettivo ulteriore asse longitudinale (A11,A12?A1N; A21,A22?A2N) ed ? disposto rispetto alla testa di lavorazione (1) in modo tale che ciascun ulteriore asse longitudinale (A11,A12?A1N; A21,A22?A2N) sia normale all?asse longitudinale (A) dell?albero (11A) di detto gruppo di trasmissione del moto (11); ciascun ulteriore utensile (TH11,TH12?TH1N; TH21,TH22?TH2N) comprendendo preferibilmente una rispettiva punta di foratura, dal fatto che
la prima porzione di estremit? (PE1) di ciascun mandrino (M1,M2?MN) ? conformata per essere accoppiata in modo rimovibile a detta una o pi? testine portautensili (TH1;TH2).
14. Macchina utensile per la lavorazione di pezzi, comprendente:
- un basamento,
- un piano di lavoro per supportare almeno un pezzo, in cui detto piano di lavoro ? disposto su detto basamento,
- una unit? di lavorazione per lavorare detto pezzo, caratterizzata dal fatto che
detta unit? di lavorazione comprende almeno una testa di lavorazione (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti.
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