IT202000029285A1

IT202000029285A1 - Apparecchiatura a pluri-sezioni di tintura, in ambiente inerte, di filati e tessuti, con indaco e altri coloranti a riduzione

Info

Publication number: IT202000029285A1
Application number: IT102020000029285A
Authority: IT
Inventors: Francesco Ronchi
Original assignee: Master Srl
Priority date: 2020-12-01
Filing date: 2020-12-01
Publication date: 2022-06-01
Also published as: WO2022118146A1; US20230416984A1; CN116568880A; DE112021006238T5

Description

Descrizione di un brevetto d?invenzione

DESCRIZIONE

La presente invenzione riguarda in generale un?apparecchiatura di tintura e, in particolare, un?apparecchiatura a pluri-sezioni per la tintura in modo ecosostenibile, con indaco e altri coloranti a riduzione, dei filati e dei tessuti. Pi? in particolare, la presente invenzione riguarda un?apparecchiatura a pluri-sezioni per la tintura in continuo di catene di filati di ordito per tessuti denim e/o di tessuti trama-ordito e a maglia.

La presente invenzione riguarda inoltre l?implementazione di un metodo di tintura perfezionato, che consente di ottenere in modo semplice e razionale migliori risultati qualitativi, ecologici ed economici rispetto alla tecnica nota. Pi? in particolare, la presente invenzione riguarda un?apparecchiatura estremamente semplice, razionale, vantaggiosa ed economica, impiegabile in uno o pi? esemplari nelle macchine e linee di tintura in continuo, nei sistemi in piano, in corda, in loop, o in discontinuo, per la tintura ecosostenibile, in ambiente inerte, con indaco e altri coloranti a riduzione, con bagni a bassa e/o alta concentrazione e a bassa o ad alta temperatura, delle catene di ordito per tessuti denim. Per maggiore chiarezza descrittiva e facilit? di comprensione, la presente invenzione verr? descritta, a titolo esemplificativo ma non limitativo, riferendosi soltanto alla specifica tintura in continuo, nel sistema in piano, delle catene di ordito per tessuti denim.

Il denim ? il particolare tessuto usato per la confezione dei jeans, che sono indumenti che piacciono perch? associati a una immagine giovane, sportiva, ribelle, di comodit? e di allegria. Si tratta infatti di indumenti per tutti e per qualsiasi attivit?. Si stima che annualmente, in tutto il mondo, vengano prodotti circa cinque miliardi di jeans, il che d? al tessuto denim il primato della pi? grande produzione mondiale.

Il successo del connubio denim-blue jeans ? dovuto alla tintura dell?ordito di questo tessuto con l?indaco. L?indaco ? uno dei coloranti pi? antichi, di non facile applicazione al cotone per il quale ha scarsa affinit?, ma che possiede una caratteristica unica che rende il tessuto e, di conseguenza, il capo confezionato di aspetto brillante e gradevole nel tempo. I blue jeans sono infatti apprezzati per la loro tipica tonalit? blu marino che gradatamente, a causa dei ripetuti lavaggi, assume un tono pi? chiaro sino ad arrivare a un azzurro brillante. Per quanto si sa, nessun altro colorante oltre all?indaco presenta propriet? simili. Altre classi di coloranti, dopo molti lavaggi, virano verso un grigio sporco, oppure macchiano con un poco gradito colore blu/grigiastro il filato bianco di trama. La suddetta peculiarit?, unitamente a quella impressione di capo vissuto, che si evidenzia con l?abrasione nelle zone pi? esposte e che crea un effetto plastico sul corpo di chi li indossa, costituisce il fascino dei blue jeans, che realizzati e trattati in molteplici modi sono e rimarranno il capo confezionato pi? venduto al mondo.

Una delle caratteristiche del colorante indaco, che lo rende unico, ? il particolare metodo di tintura richiesto per la sua applicazione al filato di cotone. Questo metodo di tintura ? rimasto pressoch? invariato dai tempi del colorante vegetale ai giorni nostri, a oltre cento anni dalla sua sintesi. Il colorante indaco, a causa della molecola relativamente piccola e della bassa affinit? con la fibra cellulosica, per essere applicato non solo deve essere ridotto in soluzione alcalina (leuco), ma richiede anche di essere sottoposto a una pluralit? di impregnazioni inframezzate da strizzature e susseguenti ossidazioni all?aria. In pratica, un tono di colore medio o scuro si ottiene solamente sottoponendo il filato a una prima tintura (impregnazione, spremitura, ossidazione) seguita immediatamente da identiche sovratinture, tanto pi? numerose quanto pi? scuri sono i toni e pi? alte le solidit? del colore richieste.

Questo particolare metodo di tintura, tipico del colorante indaco, evidenzia enormemente l?importanza del rispetto di determinati parametri base relativi ai tempi di immersione in vasca e di ossidazione. Ci? per permettere al colorante di impregnare e di distribuirsi uniformemente nello strato corticale o superficiale del filato (?ring dyeing?) e, dopo una perfetta spremitura, di ossidarsi completamente prima di entrare nella vasca successiva, in modo da poter ?rimontare?, cio? intensificare il tono di colore.

Purtroppo, oltre che da questi parametri, la tintura in continuo con indaco viene influenzata anche da molteplici altri fattori relativi ai diversi contesti fisico-chimici propri di ogni singolo impianto, nonch? dalle condizioni ambientali dove l?impianto stesso ? installato, quali temperatura e umidit? relativa dell?aria, controventologia, altitudine, ecc. Inoltre, le diverse condizioni di tintura (quali numero delle vasche, loro capacit?, pick-up, tipo e velocit? di circolazione del bagno di tintura, tipo e precisione dei sistemi di dosaggio automatici dell?indaco, dell?idrosolfito di sodio e della soda caustica, ecc.) e le diverse condizioni del bagno di tintura (quali temperatura, concentrazione, pH, potenziale Redox, ecc.) non solo influiscono in maniera determinante sui risultati tintoriali (quali la maggiore o minore intensit? di tinta, la solidit?, la corticalit?, ecc.), ma in unione con le varie operazioni di pretrattamento (sodatura, pre-tintura, ecc.) e di quelle di post-trattamento (sovratintura, fissatore, ecc.) contribuiscono sensibilmente anche a determinare l?aspetto finale dei capi confezionati dopo i diversi trattamenti di lavaggio e nobilitazione cui normalmente vengono sottoposti. Si deve anche precisare che, contrariamente ad altre classi tintoriali di coloranti, per i quali l?affinit? per il cotone aumenta con l?aumentare della temperatura, per l?indaco l?affinit? e l?intensit? del colore, quest?ultima dovuta a una maggiore corticalit? della tintura, aumentano con la diminuzione della temperatura.

La tintura in continuo delle catene di ordito per tessuti denim si effettua principalmente secondo due sistemi, vale a dire il sistema cosiddetto ?in corda? e il sistema cosiddetto ?in piano? o ?in largo?. I due sistemi di cui sopra, pur differenziandosi sostanzialmente, sono per? accomunati, nel caso della tintura con indaco, dall?utilizzo del medesimo metodo tintoriale, costituito essenzialmente da tre fasi operative che si ripetono pi? volte: impregnazione del filato con il colorante ridotto, spremitura per l?eliminazione dell?eccesso di bagno di tintura e ossidazione del colorante mediante esposizione all?aria del filato tinto.

Tipicamente e tradizionalmente, la tintura con indaco delle catene di ordito per tessuti denim viene effettuata, sia nel sistema in corda, sia nel sistema in largo, in vasche aperte e a bassa temperatura. In dettaglio, nei due sistemi, gli impianti per la tintura in continuo con indaco sono normalmente costituiti da 3-4 vasche di pretrattamento (imbibizione, purga, sodatura, pretintura, ecc.), da 8-10 vasche propriamente di tintura e da 3-4 vasche di post-trattamento (sovratintura, fissatore, lavaggi, ecc.). Tutte le vasche sono munite di un gruppo pneumatico di spremitura per eliminare l?eccesso di bagno di tintura, mentre le vasche di tintura sono anche munite di un gruppo di cilindri per l?esposizione all?aria di 30-40 metri di filato per l?ossidazione del colorante.

Le vasche di tintura sono di tipo aperto e, nel sistema ?in piano?, ognuna ha una capacit? di bagno che varia tra i 1.000 e i 1.500 litri, con un contenuto di circa 4-6 metri di filato. Queste quantit? di bagno di tintura determinano il volume totale del bagno in circolazione nell?impianto, che quindi pu? variare dagli 8.000 ai 15.000 litri circa. Il bagno di tintura contenuto in ogni vasca viene ricircolato in continuazione per garantire l?omogeneit? di concentrazione in ogni vasca. Questa circolazione viene normalmente effettuata mediante vari sistemi noti di tubazioni, con pompe centrifughe ad alta portata e bassa prevalenza per evitare dannose turbolenze. Il movimento del bagno di tintura provoca il ricambio continuo della parte superficiale del bagno stesso, che ? a contatto con l?aria, essendo le vasche superiormente aperte, e quindi ne provoca l?ossidazione. L?ossidazione del bagno di tintura ha come conseguenza il continuo impoverimento degli agenti riducenti in esso contenuti, vale a dire idrosolfito di sodio e soda caustica, e questo in maniera maggiore quanto maggiore ? la temperatura del bagno di tintura.

Sono per? le molteplici fasi di ossidazione che concorrono, in maniera molto maggiore di quanto sopra menzionato, a impoverire degli stessi elementi (idrosolfito di sodio e soda caustica) il bagno di tintura di cui ? impregnato il filato. Queste fasi di ossidazione sono parte integrante del ciclo di tintura e, in pratica, consistono in una esposizione all?aria, tra una vasca e l?altra delle 8-10 vasche di tintura dell?impianto, di circa 30-40 metri di filato impregnato di leuco. Il filato ? quindi complessivamente esposto all?aria per varie centinaia di metri in tutto l?impianto di tintura.

In base a quanto precede, risulta necessario reintegrare continuamente il bagno di tintura con le quantit? di idrosolfito di sodio e di soda caustica distrutti dalle ossidazioni di cui sopra, in modo che tale bagno di tintura sia costantemente mantenuto nelle condizioni chimiche ottimali per la migliore resa tintoriale e per garantire risultati costanti e riproducibili. Queste continue aggiunte al bagno di tintura costituiscono un sensibile costo economico, aumentano la salinit? del bagno di tintura stesso, con conseguenti problemi tintoriali, e creano anche notevole inquinamento delle acque di lavaggio finale.

Naturalmente il bagno di tintura deve essere anche continuamente addizionato di colorante, in condizioni di leuco concentrato, nella quantit? necessaria per ottenere il tono di colore desiderato. Per i dosaggi automatici in continuo del colorante indaco, dell?idrosolfito di sodio e della soda caustica si possono impiegare svariati sistemi, quali pompe dosatrici, sistemi ponderali, volumetrici, massici, ecc., comunque tutti noti in quanto normalmente usati anche in altre lavorazioni tessili. Naturalmente, pi? il volume del bagno di tintura ? elevato, pi? tempo serve per portare un nuovo bagno di tintura all?equilibrio chimico/tintoriale necessario per ottenere costantemente lo stesso tono di colore. Altrettanto lungo sar? il tempo di risposta a eventuali interventi correttivi, e questo non giova all?operativit?, al controllo automatico del processo, alla sua ripetibilit? e soprattutto all?ottenimento della qualit?.

Un?altra particolarit? del colorante indaco ? dovuta al fatto che i bagni di tintura con questo colorante non vengono mai sostituiti, se non per il cambio di tono di colore. Come gi? detto, i bagni di tintura con indaco sono invece continuamente reimpiegati con aggiunta di idrosolfito di sodio, soda caustica e colorante onde mantenere costante il loro equilibrio chimico/tintoriale. Quindi, ogni impianto di tintura dispone, per ognuna delle differenti concentrazioni dei bagni in uso, di un recipiente della capacit? complessiva di tutte le vasche.

Agli effetti qualitativi, ? della massima importanza riuscire a mantenere costanti le condizioni fisico-chimiche del bagno di tintura per tutto il tempo occorrente alla tintura dell?intera partita di filato. Il tempo mediamente oscilla tra le 5 ore e le 30 ore a seconda della lunghezza della catena di filato e della velocit? di tintura. Purtroppo, nonostante continui perfezionamenti meccanici e idraulici degli impianti di tintura e l?ausilio di sofisticati sistemi di controllo e dosaggio, per i grandi volumi in gioco, nonch? per le molteplici cause sopra descritte, che singolarmente o in concomitanza tra loro concorrono a creare variazioni indesiderate delle condizioni del bagno di tintura, tingere in continuo con l?indaco rimane un?operazione complessa.

Purtroppo, oltre a quanto sopra menzionato, nel sistema di tintura in piano, che ? il preferito per i tanti vantaggi che ha rispetto a quello in corda, la lunghezza del filato incorsato nella linea, ossia macchina di tintura pi? macchina imbozzimatrice, pu? raggiungere i 500-600 metri circa. Si tratta di un sistema di tintura molto razionale, che presenta per? uno svantaggio economico dovuto alla quantit? di filato che si perde a ogni cambio partita. Infatti, tutta la quantit? di filato sopra menzionata, che costituisce la coda della partita di filato, la cui tintura ? finita e che rimane nell?impianto dopo il suo arresto, si deve considerare persa, in quanto non uniformemente tinta. Similmente, anche la medesima quantit? di filato che costituisce l?inizio della nuova partita e che, collegata al filato di coda, lo sostituisce nell?incorsatura dell?impianto di tintura (effettuata a bassa velocit? per esigenze tecniche e di sicurezza), risulta non uniformemente tinta e deve quindi essere eliminata.

Purtroppo, in tutto il settore dell?abbigliamento, il jeans vanta anche il triste primato di essere il capo che produce il peggior impatto ambientale e sociale. Il ciclo di produzione dei blue jeans, dalla coltivazione del cotone fino al raggiungimento del punto vendita, richiede infatti elevatissimi consumi di acqua e di energia, nonch? l?impiego di sostanze chimiche in diverse fasi di produzione. Risulta quindi evidente che l?operazione pi? inquinante e qualificante dell?intero ciclo produttivo del tessuto denim sia quella della tintura in continuo, con il colorante indaco e/o altri coloranti a riduzione, delle catene di filato di ordito prima che queste vengano messe a telaio per la produzione del tessuto. Il denim classico viene infatti fabbricato per tessitura di fili di cotone pre-tinti. In particolare, solo l?ordito ? tinto, mentre la trama viene utilizzata greggia.

Purtroppo, in tutto il mondo, le ricorrenti crisi economiche, le guerre commerciali con embarghi e dazi doganali, le varie problematiche sociali e politiche, le pandemie, ecc. sono causa di recessioni che concorrono a un generale impoverimento che porta alla riduzione del potere di acquisto. Quanto sopra e altri motivi ancora, non ultima la sempre maggiore richiesta di prodotti ecosostenibili, concorrono alla inevitabile diminuzione reddituale e quindi a richiedere sostanziali cambiamenti nella filiera di produzione del denim. Inoltre, i jeans, da mero indumento di lavoro massimamente standardizzato, via via nel tempo hanno subito una continua evoluzione fino a diventare un capo molto importante per la moda, la quale richiede continuamente diversificazioni della produzione del tessuto denim, realizzato in pesi differenti, in differenti armature, con filati di vari titoli, di cotone o di mischie e altre fibre, in molteplici tonalit? di colore, nonch? trattamenti finali, in capo, molto diversificati. Per questi motivi, i produttori di denim sono quindi costretti non solo a incrementare e a diversificare continuamente il numero dei tipi di tessuto da presentare, ma anche a realizzarli pi? velocemente, in metrature sempre pi? corte e a prezzi sempre pi? bassi, con sensibile erosione della redditivit?.

Mai come oggi, in un contesto cos? globalizzato, innovare per ridurre i consumi energetici, di prodotti chimici e particolarmente di acqua, e conseguentemente per ridurre anche i costi di produzione, ? un imperativo strategico, indispensabile per mantenere o guadagnare posizioni di mercato nel settore, nonch? per recuperare situazioni di svantaggio competitivo. Si tratta di innovazioni non tanto sul prodotto o sui materiali in s?, bens? sul modo di produrre. Alla luce di quanto sopra risulta evidente che i produttori di denim sono ora posti davanti alle inderogabili necessit? economiche e morali di cambiare il sistema produttivo, nonch? di innovare, nella maniera meno dispendiosa possibile, il loro tradizionale macchinario di tintura per ridurre i consumi energetici, di acqua, di prodotti chimici, per minimizzare gli scarti. In altre parole, ai produttori di denim ? richiesto di mettere in atto tutto quanto pu? concorrere a presentare un prodotto rinnovato, di minor costo, pi? economico, ma nello stesso tempo ecologico e rispettoso della sostenibilit? ambientale, argomento di sempre maggiore attenzione in tutto il mondo. A proposito dell?ecologia, non ? improbabile, anzi ? ormai richiesta e ritenuta auspicabilmente prossima da molti organismi di tutela dei consumatori, una legge internazionale che imponga una drastica riduzione dei consumi, nonch? il rispetto di precise norme volte alla tutela della salute e dell?ambiente.

Nello specifico settore della tintura in continuo con indaco delle catene di ordito per tessuti denim sono gi? state realizzate apparecchiature di tintura che rispondono in parte alle suddette esigenze. Queste apparecchiature di tintura, purtroppo finora realizzate in pochi esemplari in quanto complesse e di costo elevato, sono descritte nei documenti brevettuali EP 1771617 B1 e EP 1971713 B1 a nome della stessa richiedente, nonch? nel documento brevettuale EP 3464702 A1. Le apparecchiature di tintura che operano in questa condizione di lavoro, vale a dire in ambiente inerte, preferibilmente sotto azoto, permettono infatti di eliminare molte problematiche del sistema di tintura tradizionale, rispetto al quale, potendo operare con bagni a pi? alta concentrazione, presentano non solo il vantaggio di poter dimezzare il numero delle vasche di tintura, diminuendo ingombri e scarti, ma soprattutto il vantaggio di ridurre drasticamente (dal 50% all?80%) il consumo di soda caustica e di idrosolfito di sodio. Inoltre, verificandosi una migliore fissazione del colorante al filato, si ottiene anche un sensibile risparmio di acqua di lavaggio. In pi?, in ambiente inerte (preferibilmente sotto azoto) la riduzione chimica dell?indaco ? totale e perfetta e il leuco ? disaggregato in particelle di dimensioni nanometriche che ne aumentano la capacit? tintoriale.

Questa incrementata capacit? tintoriale del leuco consente una migliore penetrazione e un migliore fissaggio alla fibra rispetto al sistema di tintura tradizionale, in aria, con vantaggiosi risultati tintoriali in fatto di solidit?, intensit? e brillantezza, differenze che nobilitano qualitativamente il tessuto finale. Inoltre, la suddetta tecnologia ha dimostrato anche che, nella tintura con coloranti a base di zolfo, quelli per i color-denim, che energeticamente ? la pi? dispendiosa, in quanto effettuata ad alta temperatura, in particolare del nero, usato anche per le pre-tinture e le sovratinture, si evidenzia una maggiore resa coloristica, valutabile visivamente intorno al 40%, con un grado di fissazione nettamente maggiore e con migliore brillantezza rispetto alle tinture effettuate sulle macchine tradizionali.

? quindi logico che, stanti le molteplici motivazioni precedentemente addotte, anche se in parte soddisfatte dalle apparecchiature di tintura illustrate nei documenti brevettuali precitati, il settore della tintura degli orditi per denim richieda nuove macchine di costruzione pi? semplice e razionale, ma soprattutto con il minimo investimento possibile, che possano operare in modo pi? performante e molto pi? economico. ? evidente che per rispondere a queste esigenze ? necessaria una nuova apparecchiatura di tintura che, rispetto a quelle secondo i documenti brevettuali precitati, oltre a semplificarne la costruzione per ridurre l?investimento iniziale, assommi in s? anche la possibilit? di operare con un nuovo metodo tintoriale e con un volume di bagno di tintura drasticamente ridotto, onde ridurre sensibilmente i costi di produzione.

Scopo della presente invenzione ? pertanto quello di realizzare, in una esecuzione semplificata, un?apparecchiatura a pluri-sezioni per la tintura ecosostenibile, in continuo o discontinuo, in ambiente inerte, con indaco e altri coloranti a riduzione, dei tessuti e delle catene di ordito nei sistemi in corda, in piano e in loop per tessuti denim che, con il minimo impegno economico, sia in grado non solo di risolvere gli inconvenienti degli impianti di tintura secondo la tecnica nota, ma anche di migliorarne le prestazioni e la flessibilit? operativa, in maniera estremamente semplice e con una sensibile riduzione dei costi di produzione.

Nel dettaglio, ? uno scopo della presente invenzione quello di realizzare, in una esecuzione semplificata, un?apparecchiatura a pluri-sezioni di tintura che, in uno o pi? esemplari, possa essere impiegata nei procedimenti di tintura, in continuo o discontinuo, con indaco e altri coloranti a riduzione e che sia in grado di ridurre il numero delle vasche normalmente impiegate dagli impianti di tintura secondo la tecnica nota, con i relativi e conseguenti vantaggi ecologici ed economici, ma anche di poter operare in modo da ridurre gli scarti a ogni cambio partita.

Un altro scopo della presente invenzione ? quello di realizzare, in una esecuzione semplificata, un?apparecchiatura a pluri-sezioni di tintura che, con indaco e altri coloranti a riduzione, permetta di eseguire esclusive tinture con bagni ad alta concentrazione e anche a bassa e/o alta temperatura.

Un altro scopo della presente invenzione ? quello di realizzare, in una esecuzione semplificata, un?apparecchiatura a pluri-sezioni di tintura che permetta la tintura con indaco e altri coloranti a riduzione nelle condizioni tecnologicamente pi? ottimali e che, rispetto agli impianti di tintura secondo tecnica nota, permetta di aumentare sensibilmente la quantit? di colorante che si fissa alla fibra.

Un altro scopo della presente invenzione ? quello di realizzare, in una esecuzione semplificata, un?apparecchiatura a pluri-sezioni di tintura che permetta la tintura con indaco e coloranti a riduzione con un ridottissimo volume di bagno di tintura, alimentato nel ?NIP? dei cilindri di accompagnamento del filato, in ambiente inerte, da irroratori frontali a cascata, per intensificare l?interscambio bagno/fibra (per ?NIP? si intende il punto di tangenza tra ciascun cilindro di accompagnamento del filato e il filato stesso in entrata attorno a tale cilindro).

Un altro scopo della presente invenzione ? quello di realizzare, in una esecuzione semplificata, un?apparecchiatura a pluri-sezioni di tintura che, operando con un ridottissimo volume di bagno di tintura, permetta il veloce raggiungimento dell?equilibrio tintoriale, nonch? la drastica riduzione dei suoi vari componenti chimici (soda caustica e idrosolfito di sodio), dei consumi energetici, con una sensibile riduzione dei costi di produzione, e anche il recupero del bagno di tintura per il suo reimpiego, in una tradizionale tanica, con una sensibile riduzione dei costi di investimento.

Un altro scopo della presente invenzione ? quello di realizzare, in una esecuzione semplificata, un?apparecchiatura a pluri-sezioni di tintura che permetta le massime praticit? e facilit? operative e manutentive.

Un altro scopo della presente invenzione ? quello di realizzare, in una esecuzione semplificata, un?apparecchiatura a pluri-sezioni di tintura che, con indaco e altri coloranti a riduzione, possa essere impiegata, oltre che nelle macchine di tintura in continuo o discontinuo delle catene di ordito per denim, anche in quelle per i tessuti trama-ordito e a maglia.

Un altro scopo della presente invenzione ? quello di realizzare, in esecuzione semplificata, un?apparecchiatura a pluri-sezioni di tintura che, per la tintura con indaco e coloranti a riduzione, possa applicare, a condizioni economiche vantaggiose, un sistema refrigerante del bagno di tintura e un generatore di ultrasuoni, per incrementare ulteriormente la resa coloristica.

Un ulteriore scopo della presente invenzione ? quello di realizzare, in una esecuzione semplificata, un?apparecchiatura a pluri-sezioni di tintura che possa operare in modo da poter aumentare le attuali possibili variabili produttive.

Ancora un altro scopo della presente invenzione ? quello di realizzare, in una esecuzione semplificata, un?apparecchiatura a pluri-sezioni di tintura che, per la tintura con indaco e altri coloranti a riduzione, permetta di aumentare il grado di fissazione del colorante alla fibra, con riduzione del consumo di acqua di lavaggio, in modo da contribuire alla sostenibilit? ambientale.

Questi scopi secondo la presente invenzione vengono raggiunti realizzando un?apparecchiatura a pluri-sezioni di tintura come esposto nella rivendicazione 1.

Ulteriori caratteristiche dell?invenzione sono evidenziate dalle rivendicazioni dipendenti, che sono parte integrante della presente descrizione.

Per raggiungere i suddetti scopi ? stata posta in atto una serie di studi e sperimentazioni che sono felicemente sfociate nella realizzazione di una nuova, originale e innovativa apparecchiatura a pluri-sezioni di tintura che non solo risponde pienamente alle esigenze di cui sopra ma, applicando un inedito metodo di tintura multifase, permette anche il raggiungimento di una elevatissima resa coloristica. Sostanzialmente, questa nuova apparecchiatura di tintura in ambiente inerte, preferibilmente sotto azoto, con indaco e altri coloranti a riduzione, costruttivamente si differenzia da tutte le apparecchiature di tintura di tipo noto per il fatto di operare con un ridottissimo volume di bagno di tintura, in quanto non impiega vasche a tutto volume e lunga immersione del filato, ma un nuovo sistema di tintura multifase, a irrorazione, nonch? per il fatto di essere costruttivamente molto semplice, monoblocco e tutta sviluppata in piano.

Relativamente alla tintura multifase, si specifica che questo nuovo e inedito sistema di tintura ? possibile in quanto si ? scoperto e avuto conferma sperimentale che, sotto azoto, il colorante indaco si fissa e rimonta continuamente dopo ogni immersione e/o irrorazione, anche senza la usuale fase intermedia di ossidazione, necessaria nel tradizionale sistema in aria. La prima condizione affinch? ci? si verifichi ? che, prima di ognuna delle suddette fasi, il filato precedentemente impregnato di leuco venga privato del bagno di tintura interstiziale, onde favorire l?interscambio bagno/fibra. La seconda condizione affinch? ci? si verifichi ? che, dopo l?eliminazione del bagno di tintura interstiziale, il filato permanga per un certo tempo, impregnato di leuco, in ambiente inerte per la diffusione/fissazione del colorante, e questo per ogni ulteriore immersione o irrorazione.

La possibilit? di adottare questa nuova importante modalit? operativa ha permesso la realizzazione di una nuova e originale apparecchiatura a pluri-sezioni di tintura, in ambiente inerte, preferibilmente sotto azoto, dal concetto progettuale, costruttivo e operativo totalmente diverso ed enormemente semplificato rispetto alle apparecchiature di tintura secondo la tecnica nota. Tra l?altro, in questa nuova e originale apparecchiatura a pluri-sezioni di tintura, operante in ambiente inerte come le apparecchiature di tintura secondo i documenti brevettuali precitati, le tradizionali vasche di tintura totalmente piene di bagno sono state sostituite da un?unica vasca, praticamente senza bagno, con varie sezioni provviste di irroratori a cascata, con miglioramento delle prestazioni tintoriali e soprattutto una drastica riduzione del volume del bagno di tintura.

Questa nuova apparecchiatura a pluri-sezioni di tintura in ambiente inerte non solo risponde pienamente alle aspettative suesposte, ma migliora sensibilmente i risultati e i conclamati vantaggi delle apparecchiature di tintura secondo i documenti brevettuali precitati. Infatti, a differenza delle apparecchiature di tintura secondo i documenti brevettuali precitati, molto ingombranti e che, oltre a una o due vasche di tintura con alto volume di bagno, comprendono una camera di diffusione/fissazione del leuco, separata e/o elevata, a sviluppo verticale, l?apparecchiatura a pluri-sezioni di tintura secondo la presente invenzione, dalla rivoluzionaria concezione costruttiva, drasticamente semplice e tutta sviluppata in piano, applicando il nuovo perfezionato metodo di tintura in una sola vasca, svolge le medesime funzioni in modo pi? intensivo e razionale, con ulteriori vantaggi e maggiore resa coloristica.

Sostanzialmente, le apparecchiature di tintura in ambiente inerte di cui ai documenti brevettuali precitati sono costituite da una o due vasche di immersione, tutte con una paratoia interna posta all?entrata o all?uscita del filato. Nella prima vasca, che ha una grande capacit? di bagno di tintura e che ha anche funzione di tenuta idraulica, avviene una lunga immersione del filato nel bagno di tintura. Il filato, dopo forte spremitura mediante un foulard a pressione pneumatica, passa quindi nel secondo scomparto, solitamente a forma di camera verticale con porte o sportelli laterali, a tenuta ermetica, dove permane per un certo tempo per la diffusione e fissazione al filato del leuco assorbito. Successivamente il filato esce o passa nella seconda vasca, di capacit? di bagno di tintura e di immersione minore o uguale rispetto alla prima vasca, per una seconda impregnazione. La seconda vasca svolge anche la funzione di tenuta idraulica. Infine, il filato in uscita viene spremuto ancora fortemente da un secondo foulard a pressione pneumatica, per poi procedere alla fase di ossidazione su un gruppo di cilindri posti in aria. Praticamente queste apparecchiature di tintura di tipo noto operano con una o massimo due immersioni e quindi senza o con una sola rimonta del colorante.

Come indicato nella premessa, relativamente al particolare metodo di tintura richiesto dal colorante indaco, ossia una prima tintura seguita da varie sovratinture, si precisa che la quantit? di colorante che rimonta dopo ognuna di queste operazioni ? relativamente bassa, proprio in funzione della bassa affinit? dell?indaco per la fibra di cotone. Di conseguenza, per migliorare sensibilmente la resa coloristica delle apparecchiature di tintura di tipo noto di cui sopra, ? necessaria la realizzazione di una nuova apparecchiatura di tintura che possa operare con pi? sovratinture e quindi con pi? rimonte di colorante, in modo da poter raggiungere, coloristicamente, toni importanti.

L?apparecchiatura a pluri-sezioni di tintura secondo la presente invenzione, fabbricata di preferenza da un punto di vista impiantistico secondo la forma di realizzazione a tre sezioni di tintura mostrata nell?allegata figura 1, ma comunque realizzabile anche in altre differenti forme di realizzazione (mostrate nelle figure 2-8), condivide con quelle di cui ai documenti brevettuali precitati il solo concetto di operare in ambiente inerte, con l?entrata e l?uscita del filato a tenuta idraulica. Costruttivamente e funzionalmente, l?apparecchiatura a pluri-sezioni di tintura secondo la presente invenzione presenta invece radicali differenze che, pur nella drastica semplicit? di tale apparecchiatura, non solo la rendono estremamente economica, ma ai conclamati precedenti vantaggi aggiungono una maggiore resa coloristica, nonch? ulteriori sensibili miglioramenti qualitativi, gestionali ed economici. Questo ? stato praticamente possibile grazie alla interessante scoperta precedentemente descritta, che permette di utilizzare un innovativo sistema a pluri-sezioni di tintura a irrorazione. Queste pluri-tinture contribuiscono a un sensibile aumento della quantit? di colorante che si fissa al filato per affinit?.

In pratica, si ? scoperto che, sotto azoto, a differenza del sistema di tintura in aria secondo la tecnica nota, non ? necessario che il filato rimanga immerso per lungo tempo nel bagno di tintura, in quanto il bagno di tintura irrorato nelle singole sezioni di tintura in ambiente inerte permane allo stato di leuco, permettendogli di continuare la diffusione e la fissazione alla fibra. Naturalmente, queste plurime tinture devono essere inframezzate da una leggera spremitura del filato per ottenere il ricambio interstiziale del bagno di tintura, in modo che questo possa poi rimontare. Questa particolarit? fa s? che l?apparecchiatura secondo la presente invenzione, con le sue plurime rimonte, abbia una resa coloristica sensibilmente superiore a quella delle apparecchiature secondo i precitati documenti brevettuali.

L?apparecchiatura a pluri-sezioni di tintura secondo la presente invenzione ? impiegabile in una sola o pi? unit?, nelle macchine e linee di tintura in continuo o discontinuo di tessuti e filati con indaco, nei vari sistemi in piano, in corda e in loop, con il grande vantaggio, rispetto alle apparecchiature secondo i documenti brevettuali precitati, di semplificarne enormemente la complessit? costruttiva e di ridurne notevolmente il costo. Inoltre, ai conclamati pregi comuni con le apparecchiature secondo i precitati documenti brevettuali, aggiunge una vantaggiosa drastica riduzione del volume del bagno di tintura e conseguentemente dei suoi vari componenti chimici, dei consumi energetici e di acqua, che si traducono in una sensibile riduzione dei costi di produzione.

L?apparecchiatura a pluri-sezioni di tintura secondo la presente invenzione ? frutto di esperienza e nuove sperimentazioni, che hanno portato alla sovversione del metodo di tintura dei documenti brevettuali precitati, permettendo cos? di poter realizzare quello che ? l?ideale per ogni operazione di tintura, ossia avere il massimo tempo di contatto bagno/fibra con il minimo volume possibile di bagno di tintura. Praticamente, relativamente allo specifico settore, si tratta di una svolta tecnologica ed ecologica per non dovere affrontare il domani con la tecnologia di ieri. Con questo nuovo sistema il volume del bagno di tintura, rispetto a quello dei documenti brevettuali precitati, ? indicativamente ridotto di circa il 70% e quindi, a parit? di pompa di circolazione, l?interscambio bagno/fibra come minimo viene quadruplicato, garantendo un miglioramento tintoriale, mentre il tempo per il raggiungimento dell?equilibrio chimico viene drasticamente ridotto. Vengono parimenti ridotte le capacit? dei recipienti di recupero/stoccaggio per il reimpiego dei bagni di tintura, permettendo addirittura l?uso di tradizionali taniche di plastica.

I predetti vantaggi sono ottenibili in quanto, a eccezione del ridottissimo volume del bagno di tintura per le brevissime bagnature nelle vaschette iniziale e finale, il cui scopo precipuo ? quello di fungere da tenuta idraulica, nell?apparecchiatura a pluri-sezioni di tintura secondo la presente invenzione il filato non viene pi? tinto per lunghe immersioni nel bagno di tintura. Al contrario, il filato viene tinto per costante e uniforme irrorazione del bagno direttamente nel ?NIP?, ossia nel punto di massima resa idrodinamica e quindi di maggior interscambio bagno/fibra, di uno o pi? cilindri inferiori di accompagnamento del filato, in ambiente inerte, di ognuna delle singole sezioni di tintura delle quali l?apparecchiatura pu? essere costituita. Queste sezioni di tintura sono tra loro separate da un semplice spremitore a peso, secondo il nuovo sistema di rimonta, bagnato su bagnato. In merito a quanto sopra, si precisa che per la tintura dei filati in corde e dei tessuti, data la loro minore permeabilit? rispetto al classico tappeto di filato in piano, ? stato preferibilmente previsto un differente posizionamento dei cilindri interni di accompagnamento, in modo da creare un percorso tale da permettere l?irrorazione del bagno di tintura, in modo alternato, su entrambe le loro facce.

Gli irroratori di bagno a cascata, posti a tutto fronte del filato e/o del tessuto, sono alimentati da un sistema di circolazione pompa/filtro collegato alla vaschetta centrale di raccolta del bagno di tintura. Nella configurazione preferita dell?apparecchiatura a pluri-sezioni di tintura secondo la presente invenzione, mostrata in figura 1, tale apparecchiatura opera sostanzialmente come se vi fossero tre tradizionali lunghe immersioni del filato e/o del tessuto, quindi con due rimonte del colorante, ottenendo cos? una resa coloristica sensibilmente superiore a quella delle apparecchiature secondo i documenti brevettuali precitati.

L?innovativo metodo di tintura dell?apparecchiatura a pluri-sezioni di tintura secondo la presente invenzione, costituita da una pluralit? di sezioni di tintura a irrorazione del filato con cascate di bagno a tutto fronte, inframmezzate da semplice spremitura a peso, allo scopo di ricambiare il bagno interstiziale e quindi aumentare la diffusione, il fissaggio e la rimonta del colorante anche su bagnato, ha permesso, a differenza delle apparecchiature secondo i documenti brevettuali precitati, la realizzazione del processo tintoriale in una sola vasca. I vantaggi sono costituiti da una enorme semplificazione costruttiva, nonch? dall?eliminazione di molti componenti quali lo speciale e costoso foulard pneumatico per la spremitura intermedia, motorizzato e operante sotto azoto, la susseguente complessa e ingombrante camera di diffusione/fissazione del colorante, i cilindri riscaldati, la seconda vasca di tintura e il gruppo ventilatore/batteria per la circolazione/deumidificazione dell?azoto (utilizzato per evitare gocciolamenti sul filato spremuto ma non pi? necessario in quanto si opera sempre su bagnato). Ulteriori vantaggi sono dovuti alla riduzione del volume di azoto e, cosa molto importante, alla realizzazione totalmente sviluppata in piano dell?apparecchiatura a plurisezioni di tintura secondo la presente invenzione, che ? semplice, pratica, razionale e soprattutto ha un costo notevolmente inferiore rispetto alle apparecchiature di tintura secondo i documenti brevettuali precitati.

Inoltre, la enorme riduzione del volume di bagno di tintura rispetto alle apparecchiature tradizionali di tintura in aria e la drastica riduzione del volume di bagno di tintura rispetto alle precedenti apparecchiature di tintura funzionanti sotto azoto permette all?apparecchiatura a pluri-sezioni di tintura secondo la presente invenzione, in modo estremamente economico, due interessanti e vantaggiose implementazioni. Una prima implementazione consiste nell?aggiunta, al recipiente di circolazione del bagno di tintura, di un gruppo refrigeratore del bagno di tintura intorno ai 15?C, temperatura caratteristica ed esclusiva del colorante indaco, dove la sua affinit? con la fibra cellulosica aumenta sensibilmente, ottenendo cos? una maggiore resa coloristica. Una seconda implementazione consiste nell?aggiunta, alle due vaschette di bagnatura iniziale e finale, di un generatore di ultrasuoni per incrementare l?effetto di bagnatura.

Le sue particolarit? costruttive, unitamente a quanto sopra, consentono all?apparecchiatura a pluri-sezioni di tintura secondo la presente invenzione non solo la massima razionalit? e funzionalit?, ma soprattutto una eccezionale flessibilit? operativa. Difatti, oltre alle varianti operative possibili anche nelle apparecchiature secondo i documenti brevettuali precitati, questa nuova apparecchiatura di tintura, onde ottenere i vari gradi di penetrazione e fissazione del colorante richiesti per i differenti risultati finali sui capi confezionati, pu? variare il numero di sezioni di irrorazione da impiegare, variare le incorsature del filato e/o tessuto, ossia il tempo di contatto bagno/fibra, variare il numero degli irroratori impiegati, la velocit? operativa e la percentuale di ossigeno residuo, nonch? tingere con bagno refrigerato e/o anche attivato da ultrasuoni, ossidare immediatamente il filato tinto, all?uscita del foulard, mediante soffiatura di aria alimentata da ventilatori e/o con aria compressa a bassissima pressione, addizionata o meno di ossigeno, allo scopo di bloccare rapidamente il grado di corticalit? raggiunto in tintura, evitando che durante il susseguente percorso di ossidazione in aria il colorante penetri ulteriormente nella fibra. Queste nuove possibili variazioni operative, in singolo o abbinate tra loro, determinano una serie di differenti inediti risultati finali che accrescono di molto la gamma proponibile di nuove tipologie di prodotti tessili, ottenibili senza interventi chimici, in modo economico ed ecologico, in piena sintonia con le attuali e future aspettative.

Le caratteristiche e i vantaggi di un?apparecchiatura a pluri-sezioni di tintura secondo la presente invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione seguente, esemplificativa e non limitativa, riferita ai disegni schematici allegati nei quali:

la figura 1 ? una vista schematica, in sezione longitudinale, di un?apparecchiatura secondo la presente invenzione per la tintura ecosostenibile, in ambiente inerte, con indaco e altri coloranti a riduzione, per tessuti e catene di ordito per tessuti denim, nei sistemi in continuo e discontinuo, in cui l?apparecchiatura ? preferibilmente provvista di tre sezioni di tintura;

la figura 2 ? una vista schematica, in sezione longitudinale, della sola vasca dell?apparecchiatura di tintura di figura 1, con una possibile incorsatura ridotta del filato e/o tessuto;

la figura 3 ? una vista schematica, in sezione longitudinale, della sola vasca dell?apparecchiatura di tintura di figura 1, in un possibile esempio di realizzazione con aggiunta, sulla parete di fondo, di ulteriori due vaschette di bagnatura;

la figura 4 ? una vista schematica, in sezione longitudinale, della sola vasca dell?apparecchiatura di tintura di figura 1, in un possibile esempio di realizzazione con le testate ribassate;

la figura 5 ? una vista schematica, in sezione longitudinale, della sola vasca dell?apparecchiatura di tintura di figura 1, in un possibile esempio di realizzazione con un percorso preferibile per tessuti e filati in corde, in modo che l?irrorazione del bagno di tintura avvenga su ambedue le loro facce;

la figura 6 ? una vista schematica, in sezione longitudinale, della sola vasca dell?apparecchiatura di tintura di figura 1, in un possibile esempio di realizzazione con la parete di fondo provvista di quattro vaschette di bagnatura e senza la vaschetta centrale di raccolta e circolazione del bagno di tintura;

la figura 7 ? una vista schematica, in sezione longitudinale, della sola vasca dell?apparecchiatura di tintura di figura 1, in una variante dell?esempio di realizzazione della figura 3;

la figura 8 ? una vista schematica, in sezione longitudinale, della sola vasca dell?apparecchiatura di tintura secondo la presente invenzione, in un possibile esempio di realizzazione con due sezioni e senza la vaschetta di circolazione del bagno di tintura; e

la figura 9 ? una tabella comparativa tra le caratteristiche tecniche dell?apparecchiatura di tintura secondo la presente invenzione e quelle delle apparecchiature di tintura illustrate nei documenti brevettuali precitati.

Si precisa che nella descrizione che segue e nelle figure allegate non sono illustrati, in quanto ben noti a un tecnico del settore, numerosi componenti, accessori e strumentazioni di normale corredo per tutte le apparecchiature di tintura, come ad esempio regolatori di livello del bagno di tintura, gruppi di termoregolazione, recipienti di preparazione, di recupero dei bagni di tintura e di alimentazione di prodotti ausiliari, sistemi automatici di dosaggio, strumentazioni di comando e controllo, ecc. Si precisa inoltre che nelle figure allegate sono illustrati circuiti idraulici, provvisti di rispettive pompe e valvole, che non verranno descritti in dettaglio nel seguito, in quanto anch?essi ben noti a un tecnico del settore.

Con riferimento alle figure, vengono mostrati alcuni possibili esempi di realizzazione dell?apparecchiatura per la tintura di filati e/o tessuti secondo la presente invenzione, indicata complessivamente con il numero di riferimento 10.

L?apparecchiatura di tintura 10 ? predisposta per effettuare la tintura, con un bagno di tintura B che pu? essere preferibilmente a base di indaco o altri coloranti a riduzione, di almeno un supporto tessile 100 continuo in forma di tessuti e/o filati in genere, come ad esempio gli orditi per tessuti denim. L?apparecchiatura di tintura 10 comprende una singola vasca 12 di forma sostanzialmente parallelepipeda entro la quale ? movimentato il supporto tessile 100. La vasca 12 ? internamente provvista, in sequenza, di:

- almeno una prima cavit? sagomata 14 in forma di vaschetta, che ? ottenuta in prossimit? della parete di fondo 16 della vasca 12 e in corrispondenza di una prima testata 22 della vasca 12, che ? internamente provvista di almeno un rullo di rinvio 18 per il supporto tessile 100 in ingresso nella vasca 12 e che ? predisposta per essere almeno parzialmente riempita con una quantit? predefinita di bagno di tintura B. Questa quantit? predefinita di bagno di tintura B ha unicamente una funzione di tenuta idraulica tra l?ambiente circostante e la vasca 12; e

- almeno una prima paratoia interna 20, che ? posizionata in prossimit? della prima testata 22 della vasca 12, che ? solidale alle pareti laterali della vasca 12 e che ? predisposta per essere inferiormente immersa nel bagno di tintura B della prima cavit? sagomata 14 per contribuire alla funzione di tenuta idraulica.

All?interno della vasca 12, a valle della prima cavit? sagomata 14 e della prima paratoia interna 20, sono quindi ricavati un primo comparto di tintura 24A e almeno un secondo comparto di tintura 24B, 24C entro i quali il supporto tessile 100 non ? in alcun modo immerso nel bagno di tintura B. Ciascun comparto di tintura 24A, 24B, 24C comprende almeno un rullo di rinvio 26A, 26B, 26C per il supporto tessile 100, predisposto per guidare il movimento di tale supporto tessile 100 entro il rispettivo comparto di tintura 24A, 24B, 24C, almeno un dispositivo erogatore 28A, 28B, 28C, predisposto per l?erogazione di bagno di tintura B sul supporto tessile 100, e almeno un dispositivo spremitore 30A, 30B, 30C a rulli folli contrapposti, posto in uscita dal rispettivo comparto di tintura 24A, 24B, 24C e predisposto per disidratare almeno parzialmente il supporto tessile 100 in uscita dal rispettivo comparto di tintura 24A, 24B, 24C e prima del suo ingresso nel comparto di tintura 24A, 24B, 24C successivo o prima dell?uscita dalla vasca 12.

Negli esempi di realizzazione dell?apparecchiatura di tintura 10 delle figure da 1 a 7 sono previsti tre distinti comparti di tintura 24A, 24B, 24C all?interno della vasca 12. Nell?esempio di realizzazione dell?apparecchiatura di tintura 10 della figura 8 sono invece previsti due distinti comparti di tintura 24A, 24B all?interno della vasca 12. Il numero dei comparti di tintura all?interno della vasca 12 pu? in ogni caso variare a seconda delle esigenze.

All?interno della vasca 12, a valle dei comparti di tintura 24A, 24B, 24C, sono quindi ulteriormente previste, in sequenza:

- almeno una seconda cavit? sagomata 32 in forma di vaschetta, che ? ottenuta in prossimit? della parete di fondo 16 della vasca 12 e in corrispondenza di una seconda testata 34 della vasca 12 opposta rispetto alla prima testata 22, che ? internamente provvista di almeno un rullo di rinvio 36 per il supporto tessile 100 in uscita dalla vasca 12 e che ? predisposta per essere almeno parzialmente riempita con una quantit? predefinita del bagno di tintura B.

Similmente alla prima cavit? sagomata 14, quindi, la quantit? predefinita di bagno di tintura B nella seconda cavit? sagomata 32 ha unicamente una funzione di tenuta idraulica tra la vasca 12 e l?ambiente circostante; e

- almeno una seconda paratoia interna 38, che ? posizionata in prossimit? della seconda testata 34 della vasca 12, che ? solidale alle pareti laterali della vasca 12 e che ? predisposta per essere inferiormente immersa nel bagno di tintura B della seconda cavit? sagomata 32 per contribuire alla funzione di tenuta idraulica. L?apparecchiatura di tintura 10 comprende almeno un coperchio 40A, 40B, 40C che si impegna a tenuta idraulica con le paratoie interne 20, 38 e le pareti laterali della vasca 12 per chiudere superiormente tale vasca 12 e isolare a tenuta idraulica i comparti di tintura 24A, 24B, 24C dall?ambiente circostante. Negli esempi di realizzazione dell?apparecchiatura di tintura 10 delle figure da 1 a 8 ? preferibilmente previsto un singolo coperchio 40A, 40B, 40C per ciascuno dei comparti di tintura 24A, 24B, 24C contenuti nella vasca 12.

L?apparecchiatura di tintura 10 comprende inoltre, a valle della vasca 12 e quindi all?esterno di tale vasca 12, almeno un dispositivo di spremitura e di trazione 42 a rulli motorizzati contrapposti, che ? configurato per effettuare simultaneamente il traino del supporto tessile 100 e l?estrazione di liquidi in eccesso da tale supporto tessile 100 una volta uscito dalla vasca 12. L?apparecchiatura di tintura 10 comprende altres? un impianto idraulico 46, provvisto di almeno un recipiente 48, che ? predisposto per lo stoccaggio, la circolazione e l?alimentazione del bagno di tintura B a ciascun dispositivo erogatore 28A, 28B, 28C e all?interno di ciascuna delle cavit? sagomate 14, 32 della vasca 12. Il recipiente 48 pu? essere a sua volta provvisto di mezzi di termoregolazione 58 del bagno di tintura B. Questi mezzi di termoregolazione 58 possono essere costituiti da una o pi? serpentine di riscaldamento e/o di raffreddamento del bagno di tintura B.

La vasca 12, di forma parallelepipeda, ha preferibilmente uno sviluppo orizzontale. Sempre di preferenza, la parete di fondo 16 della vasca 12 ? sagomata in maniera tale da formare, oltre alla prima cavit? sagomata 14 e alla seconda cavit? sagomata 32 che si trovano in posizioni perimetrali di tale vasca 12, anche un collettore di raccolta 50 centrale per il bagno di tintura B. Pi? precisamente, sulla parete di fondo 16 della vasca 12, in una posizione sostanzialmente intermedia tra la prima cavit? sagomata 14 e la seconda cavit? sagomata 32, ? ottenuto almeno un collettore di raccolta 50 del bagno di tintura B erogato dai dispositivi erogatori 28A, 28B, 28C di ciascun comparto di tintura 24A, 24B, 24C. Il collettore di raccolta 50 ? idraulicamente collegato all?impianto idraulico 46 e al rispettivo recipiente 48, cos? da contribuire al ricircolo del bagno di tintura B ai dispositivi erogatori 28A, 28B, 28C.

Come mostrato negli esempi di realizzazione dell?apparecchiatura di tintura 10 delle figure 1-5 e 7, la parete di fondo 16 della vasca 12 pu? essere preferibilmente provvista di porzioni inclinate, rispetto a un piano orizzontale, che scendono da ciascuna cavit? sagomata 14, 32 verso il collettore di raccolta 50 centrale. In questo modo il collettore di raccolta 50 centrale pu? raccogliere per tracimazione l?eventuale bagno di tintura B in eccesso proveniente dalle cavit? sagomate 14, 32 e poi rimetterlo in circolazione attraverso l?impianto idraulico 46.

Negli esempi di realizzazione dell?apparecchiatura di tintura 10 delle figure 1-3 e 5-8 le testate 22, 34 contrapposte della vasca 12 hanno un?altezza sostanzialmente pari all?altezza delle corrispondenti paratoie interne 20, 38. Nell?esempio di realizzazione dell?apparecchiatura di tintura 10 della figura 4 le testate 22, 34 contrapposte della vasca 12 risultano invece ribassate rispetto alle corrispondenti paratoie interne 20, 38. In altre parole, in questo esempio di realizzazione, le testate 22, 34 contrapposte della vasca 12 hanno un?altezza minima necessaria per racchiudere, unitamente alla parete di fondo 16, ciascuna cavit? sagomata 14, 32 della vasca 12.

Indipendentemente dall?altezza delle testate 22, 34 contrapposte della vasca 12, ciascuna paratoia interna 20, 38 pu? essere superiormente provvista di un rispettivo profilo canalare 52 che, collegandosi a corrispondenti profili canalari trasversali della vasca 12 (non mostrati), formano un alloggiamento periferico, a tenuta idraulica, per i coperchi 40A, 40B, 40C superiori, che sono preferibilmente rimuovibili rispetto alla vasca 12. Come precedentemente menzionato le paratoie interne 20, 38, immergendosi inferiormente nel bagno di tintura B delle rispettive cavit? sagomate 14, 32, fanno s? che queste cavit? sagomate 14, 32, oltre a bagnare il supporto tessile 100 in entrata e in uscita della vasca 12, svolgano la precipua funzione, in unione con un reticolo superiore di canali perimetrali e trasversali, di sbarramento idraulico necessario per l?inertizzazione della vasca 12. L?impianto idraulico 46 pu? essere infatti provvisto di almeno un circuito 54A, 54B di alimentazione entro ciascun comparto di tintura 24A, 24B, 24C di un gas inerte N, preferibilmente costituito da azoto, cos? da effettuare la tintura del supporto tessile 100 in un?atmosfera sostanzialmente priva di ossigeno o, in altre parole, in un ambiente inerte. Nel dettaglio, come mostrato nelle figure allegate, possono essere previsti un primo circuito 54A di alimentazione della vasca 12 e un secondo circuito 54B di alimentazione del recipiente 18.

Di preferenza, come mostrato in tutti gli esempi di realizzazione dell?apparecchiatura di tintura 10 delle figure allegate, ciascun dispositivo erogatore 28A, 28B, 28C ? posizionato in corrispondenza del punto di tangenza tra un rispettivo rullo di rinvio 26A, 26B, 26C inferiore e il supporto tessile 100 in entrata attorno a tale rullo di rinvio 26A, 26B, 26C inferiore. In altre parole, ciascun dispositivo erogatore 28A, 28B, 28C ? convenientemente posizionato in corrispondenza del cosiddetto ?NIP? del rispettivo rullo di rinvio 26A, 26B, 26C inferiore, ossia nel punto di massima resa idrodinamica e quindi di maggior interscambio tra il bagno di tintura B e il supporto tessile 100. Sempre di preferenza, ciascun dispositivo erogatore 28A, 28B, 28C ? costituito da un dispositivo di irrorazione a cascata avente una larghezza sostanzialmente uguale o maggiore della larghezza del supporto tessile 100 movimentato entro la vasca 12.

Il dispositivo spremitore 42 a rulli motorizzati contrapposti pu? essere preferibilmente costituito da un cosiddetto foulard a pressione pneumatica. A valle di questo foulard 42 possono essere previsti uno o pi? dispositivi 44 per la soffiatura di aria, addizionata o meno di ossigeno, al fine di incrementare il grado di ossidazione del supporto tessile 100 una volta uscito dalla vasca 12.

Come precedentemente menzionato, l?apparecchiatura di tintura 10 secondo la presente invenzione pu? essere vantaggiosamente provvista di ulteriori dispositivi configurati per migliorare le capacit? tintoriali del supporto tessile 100. Ad esempio, almeno una delle cavit? sagomate 14, 32 della vasca 12 pu? essere provvista di un rispettivo generatore di ultrasuoni 56 predisposto per incrementare l?effetto di bagnatura del bagno di tintura B contenuto in tali cavit? sagomate 14, 32. In alternativa o in aggiunta, il recipiente 48 pu? essere provvisto dei mezzi di termoregolazione 58 del bagno di tintura B, costituiti ad esempio da almeno un gruppo di serpentine per la refrigerazione di tale bagno di tintura B, in maniera tale da incrementare ulteriormente la resa coloristica del bagno di tintura B contenuto nel recipiente 48, specialmente nel caso in cui tale bagno di tintura B sia a base di indaco.

Si ? cos? evidenziato che l?apparecchiatura a pluri-sezioni di tintura secondo la presente invenzione realizza gli scopi in precedenza evidenziati. In pratica, l?apparecchiatura a plurisezioni di tintura secondo la presente invenzione, configurata per operare preferibilmente in ambiente inerte, con indaco e altri coloranti a riduzione, provvista di una sola vasca, molto semplice, operativamente molto pratica e di facile gestione e manutenzione, ma soprattutto dal costo drasticamente inferiore a quello delle apparecchiature secondo i documenti brevettuali precitati, non solo ingloba tutti i loro conclamati vantaggi, ma ne aggiunge altri, nonch? una maggiore flessibilit? operativa e una maggiore resa coloristica. Una comparazione sistematica tra le caratteristiche tecniche di un esempio di realizzazione preferito dell?apparecchiatura a pluri-sezioni di tintura secondo la presente invenzione e le corrispondenti caratteristiche tecniche delle apparecchiature secondo i documenti brevettuali precitati pu? essere individuata nella tabella di figura 9. In definitiva, l?apparecchiatura a pluri-sezioni di tintura secondo la presente invenzione, configurata per operare preferibilmente in ambiente inerte, con indaco e altri coloranti a riduzione, risponde pienamente alle nuove esigenze industriali, creative, economiche ed ecologiche che richiedono cambiamenti produttivi, nonch? economia gestionale e sostenibilit? ambientale.

L?apparecchiatura a pluri-sezioni di tintura cos? concepita ? suscettibile in ogni caso di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nel medesimo concetto inventivo; inoltre tutti i dettagli sono sostituibili da elementi tecnicamente equivalenti, come ad esempio la sostituzione delle tenute idrauliche dei coperchi con delle guarnizioni, ecc. In pratica i materiali utilizzati, nonch? le forme e le dimensioni, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze tecniche.

L?ambito di tutela dell?invenzione ? pertanto definito dalle rivendicazioni allegate.

Claims

RIVENDICAZIONI

1. Apparecchiatura (10) per la tintura, con un bagno di tintura (B), di almeno un supporto tessile (100) continuo in forma di tessuti e/o filati, l?apparecchiatura di tintura (10) comprendendo una singola vasca (12) di forma sostanzialmente parallelepipeda entro la quale ? movimentato detto supporto tessile (100), detta vasca (12) essendo internamente provvista, in sequenza, di:

- almeno una prima cavit? sagomata (14), che ? ottenuta in prossimit? della parete di fondo (16) di detta vasca (12) e in corrispondenza di una prima testata (22) di detta vasca (12), che ? internamente provvista di almeno un rullo di rinvio (18) per detto supporto tessile (100) in ingresso in detta vasca (12) e che ? predisposta per essere almeno parzialmente riempita con una quantit? predefinita di bagno di tintura (B) avente funzione di tenuta idraulica tra l?ambiente circostante e detta vasca (12);

- almeno una prima paratoia interna (20), che ? posizionata in prossimit? di detta prima testata (22) di detta vasca (12), che ? solidale alle pareti laterali di detta vasca (12) e che ? predisposta per essere inferiormente immersa nel bagno di tintura (B) di detta prima cavit? sagomata (14) per contribuire alla funzione di tenuta idraulica;

- un primo comparto di tintura (24A) e almeno un secondo comparto di tintura (24B, 24C) entro i quali detto supporto tessile (100) non ? immerso in detto bagno di tintura (B), in cui ciascun comparto di tintura (24A, 24B, 24C) comprende: - almeno un rullo di rinvio (26A, 26B, 26C), predisposto per guidare il movimento di detto supporto tessile (100) entro il rispettivo comparto di tintura (24A, 24B, 24C),

- almeno un dispositivo erogatore (28A, 28B, 28C), predisposto per l?erogazione di bagno di tintura (B) su detto supporto tessile (100), e - almeno un dispositivo spremitore (30A, 30B, 30C) a rulli folli contrapposti, posto in uscita dal rispettivo comparto di tintura (24A, 24B, 24C) e predisposto per disidratare almeno parzialmente detto supporto tessile (100) in uscita dal rispettivo comparto di tintura (24A, 24B, 24C) e prima del suo ingresso nel comparto di tintura (24A, 24B, 24C) successivo o prima dell?uscita da detta vasca (12);

- almeno una seconda cavit? sagomata (32), che ? ottenuta in prossimit? della parete di fondo (16) di detta vasca (12) e in corrispondenza di una seconda testata (34) di detta vasca (12) opposta rispetto a detta prima testata (22), che ? internamente provvista di almeno un rullo di rinvio (36) per detto supporto tessile (100) in uscita da detta vasca (12) e che ? predisposta per essere almeno parzialmente riempita con una quantit? predefinita di bagno di tintura (B) avente funzione di tenuta idraulica tra detta vasca (12) e l?ambiente circostante; e

- almeno una seconda paratoia interna (38), che ? posizionata in prossimit? di detta seconda testata (34) di detta vasca (12), che ? solidale alle pareti laterali di detta vasca (12) e che ? predisposta per essere inferiormente immersa nel bagno di tintura (B) di detta seconda cavit? sagomata (32) per contribuire alla funzione di tenuta idraulica,

l?apparecchiatura di tintura (10) comprendendo inoltre:

- almeno un coperchio (40A, 40B, 40C), che si impegna a tenuta idraulica con dette paratoie interne (20, 38) e dette pareti laterali per chiudere superiormente detta vasca (12) e isolare a tenuta idraulica detti comparti di tintura (24A, 24B, 24C) dall?ambiente circostante;

- almeno un dispositivo di spremitura e di trazione (42) a rulli motorizzati contrapposti, che ? posto a valle di detta vasca (12) e che ? configurato per effettuare simultaneamente il traino di detto supporto tessile (100) e l?estrazione di liquidi in eccesso da detto supporto tessile (100) una volta uscito da detta vasca (12); e

- un impianto idraulico (46), provvisto di almeno un recipiente (48), che ? predisposto per lo stoccaggio, la circolazione e l?alimentazione del bagno di tintura (B) a detto almeno un dispositivo erogatore (28A, 28B, 28C) e all?interno di dette cavit? sagomate (14, 32).

2. Apparecchiatura di tintura (10) secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che sulla parete di fondo (16) di detta vasca (12), in una posizione sostanzialmente intermedia tra detta prima cavit? sagomata (14) e detta seconda cavit? sagomata (32), ? ottenuto almeno un collettore di raccolta (50) del bagno di tintura (B) erogato da detto almeno un dispositivo erogatore (28A, 28B, 28C), in cui detto collettore di raccolta (50) ? idraulicamente collegato a detto impianto idraulico (46) e a detto almeno un recipiente (48).

3. Apparecchiatura di tintura (10) secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che detta parete di fondo (16) ? provvista di porzioni inclinate, rispetto a un piano orizzontale, che scendono da ciascuna cavit? sagomata (14, 32) verso detto collettore di raccolta (50), in maniera tale che detto collettore di raccolta (50) possa raccogliere per tracimazione l?eventuale bagno di tintura (B) in eccesso proveniente da dette cavit? sagomate (14, 32).

4. Apparecchiatura di tintura (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 3, caratterizzata dal fatto che ciascuna paratoia interna (20, 38) ? superiormente provvista di un rispettivo profilo canalare (52) che, collegandosi a corrispondenti profili canalari trasversali di detta vasca (12), formano un alloggiamento periferico, a tenuta idraulica, per detti coperchi (40A, 40B, 40C), che sono rimuovibili rispetto a detta vasca (12).

5. Apparecchiatura di tintura (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 4, caratterizzata dal fatto che detto impianto idraulico (46) ? provvisto di almeno un circuito (54A, 54B) di alimentazione entro ciascun comparto di tintura (24A, 24B, 24C) di un gas inerte (N), preferibilmente costituito da azoto, cos? da effettuare la tintura di detto supporto tessile (100) in un?atmosfera sostanzialmente priva di ossigeno.

6. Apparecchiatura di tintura (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 5, caratterizzata dal fatto che ciascun dispositivo erogatore (28A, 28B, 28C) ? posizionato in corrispondenza del punto di tangenza tra un rispettivo rullo di rinvio (26A, 26B, 26C) e detto supporto tessile (100) in entrata attorno a detto rullo di rinvio (26A, 26B, 26C), detto punto di tangenza coincidendo con il punto di massima resa idrodinamica e quindi di maggior interscambio tra detto bagno di tintura (B) e detto supporto tessile (100).

7. Apparecchiatura di tintura (10) secondo la rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che ciascun dispositivo erogatore (28A, 28B, 28C) ? costituito da un dispositivo di irrorazione a cascata avente una larghezza sostanzialmente uguale o maggiore della larghezza di detto supporto tessile (100) movimentato entro detta vasca (12).

8. Apparecchiatura di tintura (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 7, caratterizzata dal fatto di comprendere, a valle di detto almeno un dispositivo di spremitura e di trazione (42) a rulli motorizzati contrapposti, uno o pi? dispositivi (44) per la soffiatura di aria, addizionata o meno di ossigeno, al fine di incrementare il grado di ossidazione di detto supporto tessile (100) una volta uscito da detta vasca (12).

9. Apparecchiatura di tintura (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 8, caratterizzata dal fatto che almeno una di dette cavit? sagomate (14, 32) ? provvista di un rispettivo generatore di ultrasuoni (56) predisposto per incrementare l?effetto di bagnatura di detto bagno di tintura (B) contenuto in dette cavit? sagomate (14, 32).

10. Apparecchiatura di tintura (10) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 9, caratterizzata dal fatto che detto recipiente (48) ? provvisto di mezzi di termoregolazione (58) di detto bagno di tintura (B), in maniera tale da incrementare ulteriormente la resa coloristica di detto bagno di tintura (B) contenuto in detto recipiente (48) specialmente nel caso in cui detto bagno di tintura (B) sia a base di indaco.