IT202000027537A1

IT202000027537A1 - Corpo luminoso

Info

Publication number: IT202000027537A1
Application number: IT102020000027537A
Authority: IT
Inventors: Luca Cianfriglia
Original assignee: Just Lux S R L
Priority date: 2020-11-17
Filing date: 2020-11-17
Publication date: 2022-05-17
Also published as: EP4001746A1

Description

DESCRIZIONE

del brevetto per invenzione industriale dal titolo:

?CORPO LUMINOSO?

La presente invenzione ? relativa ad un corpo luminoso.

In particolare, la presente invenzione ? relativa ad un corpo luminoso, ad esempio, una insegna, una lampada o un oggetto ornamentale, del tipo comprendente un involucro esterno almeno parzialmente permeabile alla luce ed una sorgente luminosa alloggiata nell?involucro esterno.

Sono ad oggi note diverse modalit? per realizzare l?involucro esterno. Una di tali modalit? prevede di utilizzare due piastre o lastre, di cui almeno una permeabile alla luce, ed una cornice perimetrale esterna che circonda ed unisce fra loro le porzioni perimetrali esterne delle piastre.

Ad oggi ? sempre pi? sentita l?esigenza di poter personalizzare e configurare i corpi luminosi sia in ambito commerciale e di illuminamento che per esigenze personali o di arredamento e quindi puramente estetiche. L?esigenza di cui sopra ? tuttavia ostacolata dai tradizionali processi produttivi industriali normalmente utilizzati, da un lato, che tendono a semplificare le sagome per facilit? realizzativa e contenimento costi produttivi.

Sporadiche tentativi di realizzare corpi con sagomature diverse da quelle tradizionali si sono scontrati con costi realizzativi elevati, con l?impossibilit? di garantire elevati quantitativi di prodotti in tempi relativamente brevi e soprattutto con l?impossibilit? di garantire un elevato ed invariante pregio estetico.

Scopo della presente invenzione ? quello di realizzare un corpo luminoso, il quale permetta di risolvere in maniera semplice ed economica i problemi sopra esposti.

Particolare scopo della presente invenzione ? quello di realizzare corpi luminosi aventi bordi perimetrali di qualsiasi geometria o curvatura e presentanti un elevato ed invariante livello qualitativo ed estetico ed un costo contenuto.

Secondo la presente invenzione viene realizzato un corpo luminoso comprendente un involucro ed una sorgente luminosa alloggiata in detto involucro; l?involucro comprendendo una parete anteriore, una parete posteriore, una parete perimetrale circondante le pareti anteriore e posteriore e stabilmente collegata alle pareti anteriore e posteriore; almeno una delle dette pareti anteriore e posteriore comprendendo almeno una porzione permeabile alla luce, caratterizzato dal fatto che la detta parete perimetrale comprende una porzione esterna di rivestimento e dal fatto che di comprendere mezzi di fissaggio della detta porzione esterna di rivestimento alla dette pareti anteriore e posteriore; la detta porzione esterna di rivestimento essendo realizzata di materiale elastomerico espanso.

Preferibilmente, nel corpo luminoso sopra definito, la porzione esterna di rivestimento ? realizzata di materiale di materiale polimerico espanso a celle chiuse.

L?invenzione verr? ora descritta con riferimento ai disegni annessi, che ne illustrano un esempio di attuazione non limitativo, in cui:

la figura 1 ? una vista frontale di una preferita forma di attuazione di un corpo luminoso realizzato secondo i dettami della presente invenzione;

la figura 2 ? una vista prospettica, in scala ingrandita, del corpo luminoso della figura 1;

la figura 3 ? una sezione, con parti asportate per chiarezza, secondo a linea III-III della figura 1;

la figura 4 ? una figura analoga alla figura 3 ed illustra una variante di un particolare della figura 3; la figura 5 ? una vista prospettica con parti asportate per chiarezza di una ulteriore preferita forma di attuazione di un corpo luminoso secondo la presente invenzione;

la figura 6, ? una sezione, in scala ingrandita e con parti asportate per chiarezza, secondo la linea VI-VI della figura 5; e

la figura 7 ? una figura analoga alla figura 6 ed illustra una variante di un particolare della figura 5.

Nelle figure 1 e 2, con 1 ? indicato, nel suo complesso, un corpo luminoso.

Qui e nel seguito con il termine ?corpo luminoso? si intende un corpo avente una qualsiasi forma, geometria e profilatura esterna e destinato ad assolvere una qualsiasi funzione quale, ad esempio, una funzione di insegna, di indicazione o presentazione di informazioni, di illuminazione, ecc.

Con riferimento alla figura 2 e, in particolare alla figura 3, il corpo 1 comprende un involucro 1A, a sua volta comprendente una parete 2 anteriore o frontale, una parete 3 posteriore o di fondo ed una parete 4 perimetrale.

La parete 4 perimetrale ? una parete strutturale, la quale circonda le pareti 2 e 3 ed ? stabilmente collegata a rispettive porzioni perimetrali esterne 2A e 3A delle pareti 2 e 3 stesse.

Il corpo 1 comprende, poi, una sorgente luminosa 6, ad esempio a led, disposta all?interno dell?involucro 1A. Preferibilmente, la sorgente luminosa 6 ? collegata o portata dalla parete 3 posteriore. Alternativamente, la sorgente luminosa ? portata dalla parete laterale 4. Nell?esempio descritto, le pareti 2 e 3 sono entrambe costituite da lastre piane, le cui porzioni perimetrali esterne 2A e 3A sono delimitate lungo il loro perimetro esterno da rispettive superfici perimetrali 2B e 3B.

Nell?esempio descritto, la parete 2 anteriore ? una parete completamente permeabile alla luce. Secondo una variante non illustrata, la parete 2 ? solo parzialmente permeabile alla luce cos? da definire, in uso, un insieme di luci e ombre o sfumature di colori.

Convenientemente, la parete 2 anteriore ? realizzata di materiale opalino.

Convenientemente, inoltre, entrambe le pareti 2 e 3 sono realizzate di Plexiglass. Convenientemente, inoltre, la parete 3 ? una parete opaca realizzata, ad esempio, in PVC espanso o altri materiali impermeabili alla luce. Secondo una variante non illustrata, almeno una delle pareti comprende almeno una porzione concava o convessa e/o bugne o recessi oppure supporta incisa o stampata o serigrafata una scritta e/o una immagine o una figura.

Secondo una preferita forma di attuazione, una o entrambe le pareti 2,3 supportano adagiato o incollato in maniera rilasciabile o meno un relativo foglio riportante una o pi? immagini e/o scritte e almeno parzialmente permeabile alla luce.

Secondo una variante non illustrata, entrambe le pareti 2 e 3 sono almeno parzialmente permeabili alla luce.

Nell?esempio descritto, le pareti 2 e 3 sono dimensionalmente e geometricamente uguali fra loro, ossia sono perfettamente sovrapponibili.

Nell?esempio descritto, inoltre, entrambe le pareti 2 e 3 sono pareti con profilo esterno sagomato e quindi le superfici perimetrali 2B e 3B comprendono una pluralit? di porzioni concave 7 unite fra loro per formare una pluralit? di cuspidi 8 (figura 2).

Secondo una variante non illustrata, almeno parte delle porzioni concave 7 sono sostituite da porzioni convesse e, in generale, da porzioni con concavit? diverse da quelle indicate a titolo di esempio e/o diverse fra loro.

Secondo una ulteriore variante non illustrata, almeno parte delle porzioni concave 7 sono sostituite da porzioni piane.

Indipendentemente dalla conformazione delle superfici perimetrali 2B,3B, nell?esempio illustrato, la parete laterale 4 si estende a cavallo delle pareti 2 e 3 e comprende una porzione anulare 10 interna di rinforzo ed una porzione anulare 11 esterna di rivestimento e finitura.

La porzione anulare 10 si estende tra le porzioni 2A e 3A ed ? delimitata verso l?esterno da una superficie sagomata 13 che costituisce il prolungamento delle superficie perimetrali esterne 2B e 3B, come visibile nella figura 3.

Convenientemente, la porzione anulare 10 ? realizzata in EPS estruso o in polistirolo espanso tagliati a filo caldo o mediante fresatura o a laser lungo i bordi perimetrali esterni delle pareti 2 e 3 o con altro equivalente materiale atto ad opporre resistenza alle pressioni impartibili dall?esterno sulla parete 4, ad esempio, con le dita delle mani durante la manipolazione del corpo 1 e dirette verso l?interno dell?involucro 1A.

Preferibilmente, la porzione anulare 10 ? stabilmente collegata alle pareti 2 e 3 mediante incollaggio.

Convenientemente, le pareti 2 e 3 sono collegate alla porzione 10 mediante l?interposizione di un nastro biadesivo 15 (figura 3).

Sempre con riferimento alla figura 3, la porzione 11 di rivestimento ? conformata a C e comprende una porzione intermedia 11A e due porzioni laterali 11B risvoltate sulle porzioni perimetrali 2A,3A.

Secondo una variante non illustrata, la porzione 11 di rivestimento ? priva delle porzioni 11B e la porzione 11 termina filo delle pareti 2 e 3 oppure sporge leggermente a sbalzo oltre le superfici esterne delle pareti 2 e 3 stesse.

La porzione 11 di rivestimento ? stabilmente collegata alle superfici 2B, 3B ed alla porzione di rinforzo 10 mediante incollaggio oppure, convenientemente, mediante l?interposizione di un nastro biadesivo 16. Le porzioni 11B non sono, invece, incollate alle pareti 2 e 3 ma semplicemente disposte in battuta contro le superfici esterne delle pareti 2 e 3 stesse.

Secondo una variante, neppure le superfici 2B e 3B sono incollate alla porzione 11.

Nella variante illustrata nella figura 4, la superficie esterna 13 della porzione 10 di rinforzo ? arretrata rispetto alle superfici 2B e 3B e la porzione 11 di rivestimento ? provvista di scanalature circonferenziali 18 impegnate dalle porzioni perimetrali 2A e 3A. Anche in tale forma di realizzazione, la porzione 11 di rivestimento ? incollata alle superfici 2B,3B ed alla porzione 10 di rinforzo mediante l?interposizione di nastri biadesivi 16 o di colla. Secondo una variante non illustrata, la porzione 10 di rinforzo potrebbe mancare. In tal caso, la parte della porzione 11 di rivestimento disposta tra le porzioni 2A e 3A assolve da sola alla funzione di rinforzo.

Secondo una ulteriore variante, la porzione 11 di rivestimento comprende una sola scanalatura 18, ad esempio quella impegnata dalla porzione 2A. In tal caso, la porzione 3B si dispone in battuta contro la porzione 11, alla quale viene incollata con colla o mediante biadesivo. Sempre in tal caso, la porzione 11B relativa alla parete 3 pu? mancare e la porzione 11 di rivestimento termina a filo della parete 3 stessa o sporge leggermente a sbalzo oltra la superficie esterna della parete 3.

Nella variante illustrata nelle figure 5 e 6, la porzione 10 di rinforzo ? sostituita da una porzione corrugata 20 anch?essa stabilente collegata alla porzione 11 di rivestimento mediante incollaggio o nastri biadesivi come indicato in precedenza.

Preferibilmente, la porzione corrugata 20 ? definita da un nastro nervato di materiale a base cartacea o altro materiale modellabile manualmente e plasticamente, ad esempio comprendente alluminio o materie plastiche e, in generale, un materiale che permetta di seguire e mantenere fedelmente la curvatura dei bordi perimetrali esterni delle lastre 2 e 3 qualsiasi sia il profilo, anche in presenza di cuspidi o forti variazioni di curvatura. Qualunque sia il materiale di rinforzo utilizzato, questo deve essere in grado di contrastare le spinte manuali dirette verso l?interno dell?involucro 1A cos? da realizzare pareti perimetrali aventi frecce di inflessione contenute ed al limite nulle.

Sempre nell?esempio descritto, la porzione corrugata 20 presenta una successione ordinata e periodica di risalti 21 rettilinei sporgenti verso l?interno dell?involucro 1A e delimitanti fra loro una pluralit? di scanalature 22 o cavit? rettilinee che si estendono ortogonalmente alle pareti 2 e 3 e hanno una concavit? rivolta verso l?interno dell?involucro 1A (figura 5). In questo modo, i risalti 21 sono collegati fra loro da porzioni indebolite che agevolano la rotazione o lo spostamento dei risalti 21 l?uno rispetto all?altro nei tratti concavi 7 o convessi, qualora presenti, e in corrispondenza delle cuspidi 8. La deformazione sostanzialmente plastica di tali porzioni indebolite permette poi di contrastare eventuali tensioni elastiche residue della porzione 11 di rivestimento e finitura.

Convenientemente, i risalti 21 sono rastremati verso l?interno dell?involucro 1A e le scanalature 22 sono svasate sempre verso l?interno dello stesso involucro 1A.

Indipendentemente da come viene realizzata, la porzione corrugata 20, questa ? stabilmente collegata alla porzione di rivestimento 11 mediante incollaggio o altra equivalente modalit? di collegamento stabile. Preferibilmente, le porzioni 11 e 20 sono collegate fra loro mediante nastri biadesivi 16.

Nella variante illustrata nella figura 7, la porzione 11 di rivestimento e la porzione 20 di rinforzo, indipendentemente dalla loro conformazione o da come sono realizzate, costituiscono parte di un corpo 25 realizzato in un sol pezzo e dello stesso materiale con cui ? realizzata la porzione 11 di rivestimento. Preferibilmente, anche in questa soluzione la porzione di rinforzo, presenta i risalti 21 e le scanalature 22.

Indipendentemente dalla sua geometria, la porzione 11 di rivestimento ? realizzata di materiale elastomerico espanso. Preferibilmente, la porzione 11 ? realizzata di materiale polimerico espanso a celle chiuse.

Convenientemente, la porzione 11 di rivestimento ? realizzata con un materiale che ? scelto nel gruppo costituito da EVA (etilen vinil acetato), EPDM (monomero etilene, propilene, diene), cloroprene, SBR (gomma stirene butadiene), gomma naturale, NBR (gomma butadiene nitrile), EVM (monomero etilene vinile) e loro miscele.

Secondo una preferita modalit? realizzativa, la porzione 11 di rivestimento ? realizzata di EPDM o in EVAFOAM.

Alternativamente la porzione 11 di rivestimento ? realizzata con un materiale commercializzato con la sigla SE32CE dalla societ? SOGIMI.

I materiali sopra elencati sono materiale elasticamente deformabili, presentano tutti una elevata conformabilit? o malleabilit? ed una elevata stabilit? o memoria di forma. Questo permette di realizzare corpi con un elevato pregio estetico con profili perimetrali continui ed omogenei ossia privi di discontinuit?, quali bugni o grinze anche e soprattutto in presenza di forti variazioni di curvatura.

In altre parole, i materiali di rivestimento, di cui sopra, permettono di realizzare, gi? da soli, pareti perimetrali e, quindi, corpi luminosi strutturati di elevata stabilit? di forma e di elevato pregio estetico qualunque sia il profilo perimetrale esterno delle lastre 2 e 3 ed indipendentemente dai raggi di curvatura delle porzioni curve degli stessi profili perimetrali.

Il pregio estetico ? poi accresciuto dalla particolare conformazione a C della porzione di rivestimento e comunque dal fatto che le porzioni laterali risvoltate 11B della stessa porzione 11 di rivestimento sono disposte in battuta contro le superfici esterne delle porzioni perimetrali 2A,3A, come chiaramente visibile dalle figure 3,4, 6 e 7. Tali porzioni risvoltate definiscono uno scuretto di finitura, il quale per le caratteristiche chimico fisiche del materiale della porzione 11 risulta essere privo di discontinuit? e quando sovrapposto alle pareti 2,3 maschera la giunzione tra le pareti laterali 2 e 3 stesse e la parete perimetrale 4.

Oltre a questo, le porzioni laterali risvoltate 11B per effetto dell?elasticit? del materiale esercitano, ad assemblaggio ultimato, una pressione sull'intero perimetro della relativa parete 2,3. Nel caso in cui sulle pareti laterali 2,3 siano appoggiati i citati fogli, come indicato in precedenza, tale pressione ? sufficiente a mantenere i fogli in posizioni stabili rispetto alle pareti 2,3 ed a trattenere i loro bordi perimetrali in aderenza alle stesse pareti 2,3 stesse migliorando ulteriormente la qualit? del prodotto ed il su aspetto estetico.

Non solo, ma l?elasticit? dell?intera porzione 11 di rivestimento rende ancora pi? agevole e veloce la sostituzione dei fogli qualora anche le superfici 2B e 3B non siano incollate alla porzione 11 stessa. In ogni caso, l?elasticit? della porzione 11 di rivestimento consente di utilizzare fogli di diverso spessore.

La stabilit? di forma della parete perimetrale 4 ? poi accresciuta dalle porzioni 10 e 20 di rinforzo ed, in particolare, migliorata dalla presenza della porzione corrugata 20, la quale, oltre ad irrigidire la parete laterale 4 ed a contrastare inevitabili ritorni elastici della porzione 11 di rivestimento, assolve anche ad una funzione di guida del nastro durante l?avvolgimento attorno alle pareti 2 e 3. In particolare, nel caso di pareti laterali 2 e 3 piane la porzione corrugata consente di realizzare, in maniera estremamente semplice ed efficacie piegature sempre ortogonali alle pareti laterali 2 e 3 stesse.

Quando precede rende evidente come le modalit? realizzative descritte permettano di realizzare corpi luminosi di qualsiasi forma e/o geometria e quindi in grado di soddisfare qualsiasi richiesta, esigenza o personalizzazione in maniera estremamente semplice, in tempi ed a costi particolarmente contenuti.

Contestualmente, la modalit? realizzativa della parete perimetrale 4 ed i materiali previsti per la realizzazione della stessa permettono di realizzare corpi aventi un elevato grado di finitura ed un indiscutibile pregio estetico che si mantiene invariato durante l?utilizzo del corpo luminoso.

Gli stessi materiali utilizzati, qualunque sia la loro colorazione di partenza, sono comunque agevolmente pitturabili di colore chiaro, preferibilmente bianco, cosicch? la camera che alloggia la sorgente luminosa 6 e delimitata da una superficie chiara che uniformizza ed incrementa l?emissione luminosa del corpo 1.

Da quanto precede appare evidente che al corpo luminoso 1 descritto possono essere apportate modifiche e varianti senza per questo uscire dall?ambito protettivo definito dalla rivendicazione indipendente. In particolare, diverse potrebbero essere le geometrie o i rapporti dimensionali, nonch? le modalit? di collegamento fra loro delle varie parti costituenti il corpo luminoso 1.

Claims

RIVENDICAZIONI

1. Corpo luminoso (1) comprendente un involucro (1A) ed una sorgente luminosa (6) alloggiata in detto involucro; l?involucro (1A) comprendendo una parete anteriore (2), una parete posteriore (3), una parete perimetrale (4) circondante le pareti anteriore (2) e posteriore (3) e stabilmente collegata alle pareti anteriore e posteriore; almeno una (2) delle dette pareti anteriore e posteriore comprendendo almeno una porzione permeabile alla luce, caratterizzato dal fatto che la detta parete perimetrale (4) comprende una porzione esterna (11) di rivestimento e dal fatto che di comprendere mezzi di fissaggio (15,16) della detta porzione esterna (11) di rivestimento alla dette pareti anteriore (2) e posteriore (3); la detta porzione esterna (11) di rivestimento essendo realizzata di materiale elastomerico espanso.

2. Corpo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la detta porzione esterna (11) di rivestimento ? realizzata di materiale di materiale polimerico espanso a celle chiuse.

3. Corpo secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che la detta porzione esterna di rivestimento ? realizzata con un materiale che ? scelto nel gruppo costituito da EVA (etilen vinil acetato), EPDM (monomero etilene, propilene, diene), cloroprene, SBR (gomma stirene butadiene), gomma naturale, NBR (gomma butadiene nitrile), EVM (monomero etilene vinile) e loro miscele.

4. Corpo secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che la detta porzione esterna (11) di rivestimento ? realizzata di EPDM, oppure EVA espanso o EVAFOAM.

5. Corpo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che i detti mezzi di collegamento comprendono colle o materiali collanti (15)(16).

6. Corpo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la detta parete perimetrale (4) comprende una porzione di rinforzo (10); (20) della detta porzione esterna (11) di rivestimento; la detta porzione di rinforzo estendendosi tra le dette pareti anteriore e posteriore ed essendo stabilmente collegata alle dette pareti anteriore e posteriore ed alla detta porzione esterna (11) di rivestimento.

7. Corpo secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che le dette pareti anteriore (2) e posteriore (3) sono delimitate da rispettive superfici perimetrali esterne (2B)(3B) e dal fatto che la detta porzione di rinforzo ? delimitata da una ulteriore superficie perimetrale esterna (13) che costituisce un prolungamento delle dette superfici perimetrali (2B)(3B) o ? arretrata verso l?interno dell?involucro (1A) rispetto alle stesse superfici perimetrali; la detta porzione esterna di rivestimento essendo appoggiata sulla detta ulteriore superficie e stabilmente collegata allo stessa ulteriore superficie perimetrale esterna (13).

8. Corpo secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che la detta porzione di rinforzo (20) ? una porzione corrugata avente risalti (21) estendentisi trasversalmente alle dette pareti anteriore (2) e posteriore (3) e delimitanti fra loro una pluralit? di scanalature (22) aventi concavit? rivolte verso l?interno dell?involucro (1A).

9. Corpo secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che la detta porzione esterna di rivestimento (11) e la detta porzione di rinforzo costituiscono parte di una corpo realizzato in un sol pezzo e dello stesso materiale con cui ? realizzata la detta porzione (11) di rivestimento.

10. Corpo secondo la rivendicazione 8 o 9, caratterizzato dal fatto che la detta porzione esterna (11) di rivestimento comprende, per almeno una delle dette pareti anteriore (2) e posteriore (3) una relativa scanalatura circonferenziale (18), e dal fatto che almeno una delle dette pareti anteriore e posteriore presenta una relativa porzione perimetrale esterna (3A)(3B) impegnante la detta scanalatura circonferenziale (18).

11. Corpo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la detta porzione esterna (11) di rivestimento comprende una porzione centrale (11A) e due porzioni laterali (11B) risvoltate sulle superfici esterne delle pareti laterali anteriore e posteriore; le dette porzioni laterali (11B) essendo forzate elasticamente contro le dette superfici esterne.