IT202000027465A1 - Dispositivo di appoggio strutturale antifrizione - Google Patents

Description

Descrizione del brevetto per invenzione industriale avente titolo:

DISPOSITIVO DI APPOGGIO STRUTTURALE ANTIFRIZIONE

La presente invenzione si inquadra nell?ambito dell?edilizia civile e, in particolare, concerne un dispositivo di appoggio strutturale antifrizione o ad elevatissima capacit? di scorrimento.

In altre parole, l?invenzione che si passa a descrivere concerne l?utilizzo di un materiale termoplastico come pattino di scorrimento a basso coefficiente d?attrito inserito come un cosiddetto ?cuscinetto? di strisciamento all?interno di dispositivi di appoggio strutturale (o apparecchi di appoggio strutturale o pi? semplicemente appoggi strutturali) antifrizione destinati all?ingegneria strutturale ed in particolar modo a strutture civili quali ponti ed edifici in generale.

Come noto, nella progettazione e nell?implementazione di strutture edilizie di ingegneria civile vengono generalmente utilizzati dispositivi di appoggio strutturale antifrizione che realizzano, in maniera fisica, quelli che la teoria della Scienza delle Costruzioni identifica come vincoli di cerniera, di carrello nonch? loro opportune combinazioni.

Tali dispositivi di appoggio strutturale antifrizione favoriscono i cinematismi relativi fra porzioni differenti della struttura in elevazione supportata, tipicamente scorrimenti e/o rotazioni sia in condizioni di funzionamento normali che in presenza di eventi sismici.

In generale, un dispositivo d?appoggio strutturali antifrizione della tecnica nota comprende una piastra inferiore di base o di ancoraggio, adatta ad essere accoppiata ad un elemento di fondazione, ed una piastra superiore di scorrimento, a sua volta adatta ad essere accoppiata ad una struttura in elevazione ed assialmente contrapposta alla piastra di base.

Un comune dispositivo di appoggio strutturale antifrizione di tipo noto comprende, inoltre, un corpo sagomato mobile, sia in scorrimento sia in rotazione, interposto tra la piastra inferiore e la piastra superiore, realizzato in acciaio e provvisto di almeno un pattino di strisciamento, piano e/o curvo, in grado dunque di scorrere e/o ruotare rispetto alla superficie di contatto contro cui contrasta.

Le tipologie pi? comuni di dispositivi d?appoggio strutturale antifrizione sono elencate nella Tabella 1 della norma europea EN 1337 che, come ampiamente notorio nel settore, regola i parametri che devono necessariamente presentare questi dispositivi per l?edilizia civile.

Tipicamente, un pattino (o superficie) di strisciamento ? formato da un sottile strato realizzato in un materiale polimerico a basso coefficiente di attrito (radente) ed ?, altres?, in genere lubrificato per ridurre ulteriormente il coefficiente d?attrito. Il materiale polimerico a basso coefficiente di attrito principalmente pi? diffusamente utilizzato nei pattini di strisciamento dei dispositivi d?appoggio strutturale disponibili sul mercato ? il politetrafluoroetilene (noto anche con l?acronimo di PTFE) e coopera per scorrimento con superfici metalliche di contatto realizzate, per esempio, in acciaio austenitico, acciaio al carbonio o cromato o in una lega di alluminio, lucidate a specchio: tali superfici di contatto appartengono alla piastra superiore del dispositivo di appoggio strutturale.

Le caratteristiche principali di un materiale utilizzabile come elemento (pattino) di strisciamento in un dispositivo di appoggio strutturale sono il basso coefficiente d?attrito sia statico che dinamico, un?elevata resistenza all?usura ed una buona resistenza ai carichi di compressione.

La normativa vigente in materia (la gi? citata norma EN 1337-2) individua nel PTFE (acronimo di politetrafluoroetilene) il materiale principe e particolarmente adatto allo scopo, nonch? l?unico; nel tempo sono stati individuati altri materiali utili allo scopo (per esempio UHMWPE, acronimo inglese di Ultra High Molecular Weight Poly-Ethylene) ? in accordo con il brevetto europeo EP1523598; PA6 ? in accordo con la domanda di brevetto internazionale WO2009/010487 ?; fluorurati ? in accordo con le domande di brevetto internazionale WO2015/136457 e WO2018/220459 ? e PTFE caricato ? in accordo con le domande di brevetto internazionale WO2016/137409 e WO2017/013600) ?, ognuno con dei vantaggi ma anche degli svantaggi non trascurabili.

Nonostante l?ampia disponibilit? di materiali polimerici per la realizzazione dei suddetti pattini di scorrimento, resta elevata l?esigenza di trovare materiali che possano offrire prestazioni meccaniche superiori in particolare per quanto riguarda la resistenza a compressione e l?usura che non sono ottimali nei materiali attuali, mostrati ad esempio nei documenti di tecnica nota sopra sommariamente elencati. Nella consapevolezza dell?esistenza degli inconvenienti comunque ed in qualche misura sofferti allo stato attuale della tecnica del settore sopra menzionato, la presente invenzione intende effettivamente superarli.

In particolare, scopo precipuo dell?invenzione ? indicare un pattino (o elemento o cuscinetto) di strisciamento di dispositivi di appoggio strutturale antifrizione o un materiale di scorrimento per pattini a strisciamento di dispositivi di appoggio strutturale antifrizione che presenti propriet? migliorate rispetto ai materiali per pattini a strisciamento utilizzati nella tecnica nota.

In particolare, scopo principale della presente invenzione ? che il materiale di scorrimento per il pattino (o cuscinetto) di strisciamento assicuri un?adeguata combinazione delle propriet? che sono richieste a questi componenti costruttivi di dispositivi di appoggio strutturale antifrizione per l?edilizia civile e che, pi? specificatamente, sia adatto per pattini (o cuscinetti) a strisciamento di dispositivi di appoggio strutturale antifrizione utilizzati per la costruzione di ponti per le linee ad alta velocit? oppure per strutture per ferrovie a levitazione magnetica.

Lo scopo detto viene conseguito mediante l'uso di uno specifico materiale di scorrimento, quale il PET (acronimo di polietilentereftalato), sotto forma di pattino (o cuscinetto) di strisciamento, come alla rivendicazione 1, cui si rimanda per brevit? di esposizione.

Altre caratteristiche tecniche aggiuntive dell?uso di un tale materiale di scorrimento dell?invenzione sono indicate nelle relative rivendicazioni dipendenti.

Concorre all?ottenimento dello scopo predetto anche un apparecchio di appoggio strutturale antifrizione come alla rivendicazione 12, cui ancora si rinvia per brevit?. Ulteriori caratteristiche tecniche del dispositivo di appoggio strutturale antifrizione dell?invenzione sono contenute nelle relative rivendicazioni dipendenti.

La sorprendente e del tutto innovativa soluzione tecnica alla base dell?invenzione ? l?uso di una resina termoplastica denominata PET (acronimo di polietilentereftalato, molto usata in ambito alimentare, quindi in un settore ampiamente lontano da quello dell?edilizia civile) quale materiale polimerico a basso coefficiente d?attrito (radente) per la realizzazione dei pattini (o elementi o cuscinetti) di strisciamento di dispositivi di appoggio strutturale antifrizione.

Il materiale polimerico utilizzato nell?invenzione, ossia il PET, non ? ad oggi mai stato previsto nel settore dell?edilizia civile ma ? assolutamente in linea con i requisiti della norma europea EN 1337-2 per quanto riguarda i parametri di coefficiente d?attrito, resistenza all?usura e massimo percorso di strisciamento ammissibile, e si presenta dunque come un materiale altamente innovativo e performante.

Gli scopi ed i vantaggi detti risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione che segue, relativa ad una preferita forma esecutiva del dispositivo di appoggio strutturale antifrizione e del materiale di scorrimento per un pattino a strisciamento in esso utilizzato, entrambi oggetto dell?invenzione, data a titolo indicativo ma non limitativo con l?ausilio delle allegate tavole di disegno in cui:

- la figura 1 ? una vista laterale parzialmente sezionata e semplificata del dispositivo di appoggio strutturale antifrizione dell?invenzione;

- la figura 2 ? la vista in pianta del pattino a strisciamento che ? compreso nel dispositivo ai appoggio strutturale antifrizione di figura 1 e nel quale ? usato il materiale di scorrimento dell?invenzione;

- la figura 3 ? la vista di figura 2 secondo il piano di sezione III-III.

Il dispositivo di appoggio strutturale antifrizione dell?invenzione ?, quindi, illustrato in figura 1 dove viene globalmente indicato con 1.

Come si osserva, il dispositivo di appoggio strutturale antifrizione 1 comprende, secondo una consuetudine costruttiva nel settore, una piastra portante inferiore di base 4, adatta ad essere accoppiata ad un elemento di fondazione di infrastruttura civile in elevazione, quale un ponte, ed una piastra superiore di scorrimento 5, adatta ad essere accoppiata all?infrastruttura civile in elevazione e disposta assialmente rispetto alla piastra di base 4 in condizioni di riposo sostanzialmente assoluto: tra le due suddette piastre 4, 5 ? interposto un corpo sagomato 7, mobile in questo caso secondo una configurazione unidirezionale.

In questo specifico esempio costruttivo, pertanto, il dispositivo di appoggio strutturale antifrizione 1 include, a puro titolo preferito ma non vincolante, un elemento rettilineo di guida e battuta 6, strutturalmente accoppiato alla faccia inferiore 5a della piastra superiore di scorrimento 5, in corrispondenza di una porzione laterale 5b, dalla quale sporge verso il basso in modo tale da presentare una faccia laterale 6a rivolta verso la piastra inferiore di base 4 e verso un corpo sagomato mobile 7 a sua volta alloggiato parzialmente in una sede centrale concava 8 ricavata nella faccia superiore 4a della piastra portante inferiore 4.

Inoltre, il dispositivo di appoggio strutturale antifrizione 1 della presente invenzione comprende un blocchetto rettilineo di riscontro 9, interposto tra la piastra portante inferiore 4 e l?elemento di guida e battuta 6 e strutturalmente accoppiato alla piastra portante 4 stessa.

Tanto la faccia inferiore piana 5a della piastra superiore di scorrimento 5 quanto la superficie inferiore curva (o convessa) del corpo sagomato mobile 7 e la faccia laterale piana 6a dell?elemento rettilineo di guida e battuta 6 sono provviste di una distinta e rispettiva lamina di scorrimento in acciaio inossidabile 10 (piana per le facce piane 5a e 6a, curva per la superficie inferiore del corpo sagomato mobile 7, rispettivamente), lucidata a specchio per diminuirne l?attrito, con cui coopera costantemente per contatto e su cui, all?occorrenza, scorre il relativo pattino di strisciamento 2.

Pi? in dettaglio, il corpo sagomato mobile 7, il quale presenta di preferenza una forma a calotta sferica ed ? realizzato in acciaio al carbonio rivestito in acciaio inossidabile o cromato, ? anche libero di ruotare (in particolare, grazie alla sua superficie convessa) nella sede centrale concava 8, oltre che di traslare lateralmente.

Rimane inteso che in altre varianti esecutive dell?invenzione, non illustrate nelle tavole di disegno allegate, il dispositivo di strutturale antifrizione qui rivendicato in esclusiva potr? essere del tipo in cui il corpo sagomato rimane comunque mobile ma in modo multidirezionale, mancando in tal modo dell?elemento rettilineo di guida e battuta, indicato con 6 in figura 1, oppure del tipo fisso.

Con specifico riferimento al componente pi? rilevante della presente invenzione, ossia il pattino di strisciamento 2, esso ? innanzitutto inserito di precisione, tramite accoppiamento per interferenza meccanica, in una scanalatura superficiale 11 ricavata per lavorazione meccanica nel corpo sagomato mobile 7 in corrispondenza di una sua prima faccia 7a rivolta verso la faccia inferiore 5a della piastra superiore di scorrimento 5, in modo tale da interferire con la lamina di scorrimento 10 accoppiata a quest?ultima.

Nello specifico, un secondo ed aggiuntivo pattino di scorrimento 2 ? parzialmente alloggiato, altres?, nella piastra portante inferiore 4, pi? specificatamente, nella sede centrale concava 8 della piastra portante inferiore 4, e cooperante con la calotta sferica 12 del corpo sagomato mobile 7, dunque dalla parte assialmente opposta della scanalatura superficiale 11, mediante l?interposizione di un?altra lamina di scorrimento 10, in questo caso sagomata e curva.

In funzione della specifica forma esecutiva del dispositivo di appoggio strutturale antifrizione 1 mostrata in figura 1 (comunque non l?unica possibile), anche un terzo ed aggiuntivo pattino di scorrimento 2 ?, infine, alloggiato in un recesso superficiale 13 ricavato nel blocchetto rettilineo di riscontro 9 in corrispondenza di una sua parete laterale 9a rivolta verso la faccia laterale 6a dell?elemento rettilineo di guida e battuta 6, in modo tale da interferire, interfacciarsi o cooperare per contatto con la lamina di scorrimento 10 accoppiata a quest?ultimo.

La presente invenzione si concretizza, quindi, nell?uso di una resina termoplastica denominata PET (polietilentereftalato) che nei test di idoneit? rispetta i coefficienti di attrito secondo la norma EN 1337-2:2000, almeno per quanto riguarda un valore di pressione superficiale, percorso di scorrimento e/o velocit? di scorrimento, detto valore essendo maggiore del corrispondente valore standard impostato e testato in accordo alla norma EN 1337-2:2000, ossia maggiore di 30 MPa per quanto riguarda la pressione superficiale, maggiore di 10.242 m per quanto riguarda il percorso di scorrimento e maggiore di 2 mm/s per quanto riguarda la velocit? di scorrimento, detto PET essendo impiegato come materiale di scorrimento sotto forma di pattino di strisciamento 2 nei dispostivi di appoggio strutturale antifrizione 1 per la costruzione di opere edilizie, pi? in particolare nei dispositivi di appoggio strutturale 1 conformi alla norma EN 1337-1:2000 ed installati per la costruzione di ponti di strade, autostrade o per strutture per ferrovie ad alta velocit?.

In sintesi, pertanto, il pattino di strisciamento 2 dell?apparecchio di appoggio strutturale antifrizione 1 dell?invenzione ? realizzato in PET (Polietilentereftalato) come materiale polimerico.

Il materiale di scorrimento del pattino di strisciamento 2 ?, di preferenza, reticolato per irraggiamento, in modo tale da incrementare la temperatura massima di esercizio e la resistenza meccanica di detto pattino di strisciamento 2.

La reticolazione del materiale di scorrimento del pattino (o elemento o cuscinetto) di strisciamento 2 consente, inoltre, di ottenere per esso una maggiore durezza superficiale e di incrementare le caratteristiche di resistenza ad usura e stabilit? dimensionale all?aumentare della temperatura.

In aggiunta, il materiale di scorrimento (PET) previsto dall?invenzione presenta un valore del coefficiente lineare di espansione (o dilatazione) termica pari a 60x10<-6 >K<-1>.

Pertanto, il PET presenta un coefficiente lineare di espansione termica del 70% inferiore rispetto a quello dell?UHMWPE (Ultra High Molecular Weight Poly-Ethylene, materiale polimerico decisamente diverso dal PET dell?attuale invenzione, il cui coefficiente lineare di espansione termica ? pari a 200x10<-6 >K<-1>: ci? determina una maggiore stabilit? dimensionale dei manufatti realizzati in PET e, in particolar modo, del pattino di strisciamento 2, oltre ad una minore sensibilit? nei confronti degli incrementi di temperatura.

Inoltre, l?uso di PET secondo l?invenzione come materiale di scorrimento nel pattino di strisciamento 2 dell?apparecchio di appoggio strutturale antifrizione 1 determina un ulteriore rilevante vantaggio rispetto all?arte nota, in particolare nei confronti del PTFE, e dei suoi derivati, e dell?UHMWPE.

Infatti, il PET presenta un punto di fusione cristallina di valore pari a 245 ?C ed una temperatura massima di esercizio pari, nel medio-breve periodo, a 160 ?C.

In particolare, tale valore della temperatura di fusione consente vantaggiosamente al pattino di scorrimento 2 realizzato in PET di operare (anche per lunghi periodi) attorno ai 200?C, dunque a temperature alquanto superiori alle temperature ottenibili nella tecnica nota con i tradizionali materiali di pari impiego (48 ?C per il PTFE e i suoi derivati, come esplicitato nella EN 1337-2, oppure 80 ?C per l?UHMWPE), e di resistere cos? in modo migliore ai carichi di compressione, concomitanti alle temperature elevate, registrabili in alcune regioni del mondo, all?innalzamento della temperatura globale del globo terrestre e all?utilizzo in condizioni estreme nell?ambito di supporti per macchinari particolari (impianti di fusione nucleare e similari).

Qualora paragonato con le poliammidi ? altro materiale polimerico che potrebbe resistere meccanicamente ad elevate temperature ?, il materiale polimerico di scorrimento PET utilizzato nell?invenzione non soffre vantaggiosamente delle problematiche legate all?igroscopicit?, fenomeno tipico delle poliammidi che, quindi, variano i loro volumi in base alla percentuale di umidit? presente nell?ambiente: ci? causa l?instabilit? dimensionale dei manufatti realizzati in poliammide, contrariamente a quanto avviene con il materiale polimerico PET oggetto della presente invenzione che assicura ottima stabilit? dimensionale.

Si evidenzia, altres?, che il PET usato nell?invenzione come materiale di scorrimento usato per il pattino di strisciamento 2 presenta una densit? di valore compreso nell?intervallo 1,39?1,41 g/cm<3 >ed una temperatura minima di servizio (o esercizio) pari sostanzialmente ed approssimativamente a -20 ?C.

Preferibilmente ma non necessariamente, l?uso di PET nell?invenzione come materiale di scorrimento prevede di essere combinato all?uso di grasso siliconico, in particolare per la lubrificazione iniziale.

Vantaggiosamente, in modo sorprendente, il PET (Polietilentereftalato), usato secondo l?invenzione come materiale di scorrimento per il pattino di strisciamento 2, assorbe una pressione superficiale fino a 2,7 volte il valore standard stabilito dalla norma EN 1337-2:2000 per tale parametro (ossia un valore della pressione superficiale pari a 240 MPa contro il valore di 90 MPa fissato da tale norma).

Ancora vantaggiosamente, il PET (Polietilentereftalato), usato secondo l?invenzione come materiale di scorrimento per il pattino di strisciamento 2, assorbe un percorso di scorrimento fino a 5 volte il valore standard stabilito dalla norma EN 1337-2:2000 per tale parametro (ossia un valore del percorso di scorrimento pari ad oltre 50 km).

Altrettanto vantaggiosamente e sorprendentemente rispetto allo stato della tecnica, il PET (Polietilentereftalato), usato in base agli insegnamenti dell?invenzione come materiale di scorrimento per il pattino di strisciamento 2, assorbe, altres?, una velocit? di scorrimento fino a 7,5 volte il valore standard stabilito dalla norma EN 1337-2:2000 per tale parametro (ossia un valore della velocit? di scorrimento pari a 15 mm/s contro il valore di 2 mm/s fissato dalla suddetta norma).

Come gi? indicato in precedenza, parte integrante dell?invenzione ? anche il dispositivo di appoggio strutturale antifrizione 1, di cui ad esempio alla figura 1, in particolare per ponti di strade, autostrade o per strutture per ferrovie ad alta velocit?.

In conformit? con l?invenzione, tale dispositivo di appoggio strutturale antifrizione 1 impiega PET (Polietilentereftalato) secondo quanto sopra descritto, come materiale di scorrimento del pattino di strisciamento 2.

In misura preferita ma non vincolante, il materiale di scorrimento PET del pattino di strisciamento 2 comprende almeno un additivo inerte, specialmente microsfere di vetro e/o microsfere di ceramica, adatto a migliorare la stabilit? dimensionale del componente plastico.

In aggiunta, in maniera preferita ma non essenziale, tale materiale di scorrimento PET del pattino di strisciamento 2 comprende almeno un additivo lubrificante allo stato solido, in particolare bisolfuro di molibdeno (MoS2) e/o olio, adatto a migliorare le propriet? di scorrimento.

Le figure 2 e 3 illustrano che il pattino (o cuscinetto) di strisciamento 2 realizzato nel materiale di scorrimento PET si presenta in questo caso sotto forma di un disco di scorrimento piano o curvo; in altre varianti esecutive dell?invenzione, non raffigurate nel seguito, esso si potr? presentare sotto forma di una piastra di scorrimento formata da strisce di guida.

Le figure 2 e 3 mettono, altres?, in risalto che il pattino di strisciamento 2 realizzato nel materiale di scorrimento oggetto dell?invenzione (ed avente di preferenza uno spessore di 8 mm) presenta nella faccia frontale 2a una pluralit? di alveoli superficiali 3 uniformemente distribuiti ed adatti a ricevere lubrificanti.

Pi? in particolare, in ognuno degli alveoli superficiali 3 ricavati nella faccia frontale 2a del pattino di strisciamento 2 ? accolto preferibilmente un grasso siliconico, non riportato e non indicato nelle figure che seguono per semplicit? espositiva.

Nella sostanza, quindi, il materiale di scorrimento sotto forma di pattino di strisciamento 2 realizzato in PET, da utilizzare nel dispositivo di appoggio strutturale antifrizione 1 dell?invenzione come sopra descritto, presenta in modo vantaggioso ma non limitante un?area superficiale modificata con grasso siliconico. Nel materiale di scorrimento, il grasso siliconico viene preferibilmente introdotto in detta area superficiale in particolare per carico di pressione e/o sfregamento o per l?usura dell?apparecchio di appoggio strutturale antifrizione 1.

Preferibilmente ma non esclusivamente, il grasso siliconico ? un olio siliconico saponificato al litio a base di olio siliconico metilfenilico.

In virt? della descrizione appena fornita, si comprende, pertanto, come l?uso di PET (Polietilentereftalato) come materiale di scorrimento per pattini di strisciamento di dispositivi di appoggio strutturale antifrizione e il dispositivo di appoggio strutturale antifrizione comprendente un tale pattino di strisciamento, entrambi oggetto dell?invenzione, raggiungano gli scopi e realizzino i vantaggi precedentemente menzionati.

La specifica scelta, adottata nell?invenzione, del PET (Polietilentereftalato) come materiale polimerico per la realizzazione di pattini (o superfici o elementi o cuscinetti) di strisciamento (o scorrimento) dei dispositivi di appoggio strutturale antifrizione consente di ottenere coefficienti di attrito paragonabili a quelli del PTFE, dei PTFE caricati e dei fluorurati ma con valori di resistenza all?usura e compressione molto pi? elevati, a parit? di forma e dimensioni.

? chiaro, infine, che numerose altre varianti possono essere apportate al dispositivo di appoggio strutturale antifrizione in esame, senza per questo uscire dai principi di novit? insiti nell?idea inventiva, cos? come ? chiaro che, nella pratica attuazione dell?invenzione, i materiali, le forme e le dimensioni dei dettagli illustrati potranno essere qualsiasi, a seconda delle esigenze, e potranno essere sostituiti con altri tecnicamente equivalenti.

Ove le caratteristiche costruttive e le tecniche, menzionate nelle successive rivendicazioni, siano seguite da segni o numeri di riferimento, tali segni di riferimento sono stati introdotti con il solo obiettivo di aumentare l?intelligibilit? delle rivendicazioni stesse e, di conseguenza, essi non presentano alcun effetto limitante sull?interpretazione di ciascun elemento identificato, a titolo puramente di esempio, da tali segni di riferimento.

Claims (20)

RIVENDICAZIONI

1. Uso di PET (Polietilentereftalato) che nei test di idoneit? rispetta i coefficienti di attrito secondo la norma EN 1337-2:2000, almeno per quanto riguarda un valore di pressione superficiale, percorso di scorrimento e/o velocit? di scorrimento, detto valore essendo maggiore del corrispondente valore standard impostato e testato in accordo alla norma EN 1337-2:2000, ossia maggiore di 30 MPa per quanto riguarda la pressione superficiale, maggiore di 10.242 m per quanto riguarda il percorso di scorrimento e maggiore di 2 mm/s per quanto riguarda la velocit? di scorrimento, detto PET essendo impiegato come materiale di scorrimento sotto forma di almeno un pattino di strisciamento (2) nei dispositivi di appoggio strutturale antifrizione (1) per la costruzione di opere edilizie, pi? in particolare nei dispositivi di appoggio strutturale (1) conformi alla norma EN 1337-1:2000 ed installati per la costruzione di ponti di strade, autostrade o per strutture per ferrovie ad alta velocit?.

2. Uso di PET (Polietilentereftalato) come alla rivendicazione 1), caratterizzato dal fatto che detto materiale di scorrimento di detto pattino di strisciamento (2) ? reticolato per irraggiamento in modo tale da incrementare la temperatura massima di esercizio e la resistenza meccanica di detto pattino di strisciamento (2).

3. Uso di PET (Polietilentereftalato) come una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto materiale di scorrimento presenta un valore del coefficiente lineare di espansione (o dilatazione) termica pari a 60x10<-6 >K<-1>.

4. Uso di PET (Polietilentereftalato) come una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto materiale di scorrimento presenta una temperatura di fusione cristallina pari a 245 ?C.

5. Uso di PET (Polietilentereftalato) come una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto materiale di scorrimento presenta una densit? compresa nell?intervallo 1,39?1,41 g/cm<3>.

6. Uso di PET (Polietilentereftalato) come una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto materiale di scorrimento per detto pattino di strisciamento (2) presenta una temperatura minima di servizio o esercizio pari approssimativamente a -20 ?C.

7. Uso di PET (Polietilentereftalato) come una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di prevedere anche, al contempo, l?uso di grasso siliconico, in particolare per la lubrificazione iniziale.

8. Uso di PET (Polietilentereftalato) come una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto materiale di scorrimento assorbe una pressione superficiale fino a 2,7 volte detto valore standard stabilito da detta norma EN 1337-2:2000.

9. Uso di PET (Polietilentereftalato) come una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto materiale di scorrimento assorbe un percorso di scorrimento fino a 5 volte detto valore standard stabilito da detta norma EN 1337-2:2000.

10. Uso di PET (Polietilentereftalato) come una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto materiale di scorrimento assorbe una velocit? di scorrimento fino a 7,5 volte detto valore standard stabilito da detta norma EN 1337-2:2000.

11. Dispositivo di appoggio strutturale antifrizione (1), in particolare per ponti di strade, autostrade o per strutture per ferrovie ad alta velocit?, caratterizzato dal fatto di impiegare PET (Polietilentereftalato) come una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti come materiale di scorrimento di detto pattino di strisciamento (2) di detto dispositivo di appoggio strutturale antifrizione (1).

12. Dispositivo di appoggio strutturale antifrizione (1) come alla rivendicazione 11), caratterizzato dal fatto che detto materiale di scorrimento comprende almeno un additivo inerte, in particolare microsfere di vetro e/o microsfere di ceramica, atto a migliorare la stabilit? dimensionale.

13. Dispositivo di appoggio strutturale antifrizione (1) come alla rivendicazione 11) o 12), caratterizzato dal fatto che detto materiale di scorrimento PET di detto pattino di strisciamento (2) comprende almeno un additivo lubrificante allo stato solido, in particolare bisolfuro di molibdeno (MoS2) e/o olio, atto a migliorare le propriet? di scorrimento.

14. Dispositivo di appoggio strutturale antifrizione (1) come una qualsiasi delle rivendicazioni da 11) a 13), caratterizzato dal fatto che detto pattino di strisciamento (2) realizzato in detto materiale di scorrimento PET si presenta sotto forma di un disco di scorrimento piano o curvo oppure di una piastra di scorrimento formata da strisce di guida.

15. Dispositivo di appoggio strutturale antifrizione (1) come una qualsiasi delle rivendicazioni da 11) a 14), caratterizzato dal fatto che detto pattino di strisciamento (2) realizzato in detto materiale di scorrimento PET presenta in una faccia frontale (2a) una pluralit? di alveoli superficiali (3) per ricevere lubrificanti.

16. Dispositivo di appoggio strutturale antifrizione (1) come una qualsiasi delle rivendicazioni da 11) a 15), caratterizzato dal fatto che in ciascuno di detti alveoli superficiali (3) ? accolto un grasso siliconico.

17. Dispositivo di appoggio strutturale antifrizione (1) come una qualsiasi delle rivendicazioni da 11) a 16), caratterizzato dal fatto che detto pattino di scorrimento (2) ? parzialmente alloggiato in una piastra portante inferiore di base (4) atta ad essere accoppiata ad un elemento di fondazione.

18. Materiale di scorrimento sotto forma di pattino di strisciamento (2) realizzato in PET da utilizzare in un dispositivo di appoggio strutturale antifrizione (1) come una qualsiasi delle rivendicazioni da 11) a 17), caratterizzato dal fatto di presentare un?area superficiale modificata con grasso siliconico.

19. Materiale di scorrimento come alla rivendicazione 18), caratterizzato dal fatto che detto grasso siliconico ? un olio siliconico saponificato al litio a base di olio siliconico metilfenilico.

20. Materiale di scorrimento come alla rivendicazione 18) o 19), caratterizzato dal fatto che detto grasso siliconico viene introdotto in detta area superficiale, in particolare per carico di pressione e/o sfregamento o per l?usura di detto appoggio strutturale antifrizione (1).