IT202000024907A1 - Dispositivo e metodo di rilevazione di radiazioni ultraviolette - Google Patents

Dispositivo e metodo di rilevazione di radiazioni ultraviolette Download PDF

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IT202000024907A1
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Description

Descrizione del trovato avente per titolo:
"DISPOSITIVO E METODO DI RILEVAZIONE DI RADIAZIONI ULTRAVIOLETTE"
CAMPO DI APPLICAZIONE
Forme di realizzazione qui descritte si riferiscono ad un dispositivo di rilevazione di radiazioni ultraviolette UVC.
Detto dispositivo ? idoneo ad essere utilizzato con dispositivi di sanificazione esemplificativamente con apparati di illuminazione sanificanti.
Tale dispositivo di rilevazione pu? essere impiegato all?interno di un qualsiasi ambiente chiuso ove possono trovarsi delle persone e/o degli animali, esemplificativamente ambienti indoor quali strutture commerciali, industriali e professionali, strutture ospedaliere, strutture ricettive, bagni pubblici, oppure all?interno di un veicolo.
Il presente trovato si riferisce, inoltre, ad un procedimento di utilizzo di detto dispositivo di rilevazione.
STATO DELLA TECNICA
Microorganismi quali germi patogeni, batteri, virus, funghi e simili possono essere efficacemente debellati mediante l?esposizione a radiazioni ultraviolette, in particolare a radiazioni che presentano lunghezze d?onda da 200 a 280 nm, appartenenti al gruppo delle radiazioni UVC.
L?efficacia dell?azione di disinfezione dipende dalla dose ultravioletta, intesa come il prodotto dell?intensit? della radiazione ultravioletta con il tempo di applicazione della stessa, oltre che dal tipo di microorganismo esposto.
Sono noti, in generale, dispositivi di sanificazione che utilizzano le suddette radiazioni UVC. Per l?utilizzo di tali dispositivi, in base all?intensit? luminosa della sorgente UVC utilizzata, deve essere calcolato il tempo necessario per raggiungere la percentuale di disinfezione desiderata, a seconda dei microorganismi che possono essere presenti nell?ambiente da disinfettare.
E da osservare per? che l?esposizione diretta ai raggi UVC ha effetti pericolosi anche sugli altri esseri viventi, in particolare per l?uomo. Di conseguenza, le operazioni di sanificazione di un ambiente chiuso mediante luce UVC devono necessariamente essere svolte in assenza di persone o animali all?interno dell?ambiente stesso. Pu? quindi essere necessario conoscere con una buona approssimazione quando il processo di sanificazione ha inizio, per poter eventualmente interdire l?accesso all?ambiente solo per il tempo strettamente necessario al suo compimento.
Ad esempio, pu? essere necessario sanificare, nel pi? breve tempo possibile, un bagno pubblico tra l?uscita di una persona e l?accesso della successiva.
Un problema ? che, con l?invecchiamento, l?efficacia luminosa di tali sorgenti UVC diminuisce. L?efficacia pu? anche ridursi a causa del deposito di polvere o sporcizia sulla superficie della sorgente UVC.
? un inconveniente anche il fatto che l efficacia dell?azione di disinfezione dipende da quanto le superfici da disinfettare sono distanti dal dispositivo di disinfezione e/o se le stesse sono ombreggiate da ostacoli presenti.
Esiste pertanto la necessit? di perfezionare un dispositivo di rilevazione di radiazioni ultraviolette, ossia di tipo UVC, che permetta di superare almeno uno degli inconvenienti della tecnica.
In particolare, uno scopo del presente trovato ? quello di fornire un dispositivo di rilevazione di radiazioni ultraviolette di tipo UVC che permetta di stimare l avvenuto processo di disinfezione.
Un ulteriore scopo del presente trovato ? quello di stimare il tempo minimo necessario per effettuare il processo di disinfezione.
E uno scopo anche quello di fornire un apparato di illuminazione sanificante comprendente il suddetto dispositivo di rilevazione.
E inoltre uno scopo quello di fornire un procedimento di utilizzo del dispositivo di rilevazione.
Per ovviare agli inconvenienti della tecnica nota e per ottenere questi ed ulteriori scopi e vantaggi, la Richiedente ha studiato, sperimentato e realizzato il presente trovato.
ESPOSIZIONE DEL TROVATO
Il presente trovato ? espresso e caratterizzato nelle rivendicazioni indipendenti. Le rivendicazioni dipendenti espongono altre caratteristiche del presente trovato o varianti dell?idea di soluzione principale.
In accordo con i suddetti scopi, forme di realizzazione qui descritte si riferiscono ad un dispositivo di rilevazione di radiazioni ultraviolette UVC che permetta di superare i limiti della tecnica nota ed eliminare i difetti in essa presenti.
In particolare, ma non esclusivamente, il suddetto dispositivo di rilevazione ? idoneo ad essere impiegato con apparati di illuminazione sanificanti.
In accordo con forme di realizzazione, il dispositivo di rilevazione comprende un sensore di radiazioni UVC, un dispositivo di controllo e un dispositivo di segnalazione.
Detto dispositivo di controllo ? configurato per eseguire un algoritmo di calcolo della densit? di energia radiante, o dose, della radiazione UVC ricevuta dal dispositivo di rilevazione, in base alla misura dell? irradianza, o intensit? di radiazione UVC, rilevata dal suddetto sensore di radiazioni UVC.
Detto dispositivo di controllo ? inoltre configurato per stimare, in base alla dose della radiazione UVC calcolata, il completamento di una procedura di sanificazione dell? ambiente.
E quindi possibile conoscere l?effettiva dose ricevuta dalle superfici e/o dall?ambiente da sanificare, indipendentemente dalle caratteristiche e/o dall?invecchiamento dell?apparato di illuminazione e/o dell?ambiente in cui l?apparato ? posizionato. Vantaggiosamente, ? in questo modo possibile aumentare la sicurezza che la procedura di sanificazione si sia svolta secondo le modalit? corrette, cio? esponendo l?ambiente ad una dose sufficiente di radiazioni UVC.
Detto dispositivo di segnalazione ? configurato per comunicare l informazione relativa al completamento della procedura di sanificazione. L?ambiente pu? essere perci? reso nuovamente fruibile nel minore tempo possibile.
In questo modo si ottiene un risparmio energetico e si riduce l invecchiamento dell?apparato di illuminazione sanificante, diminuendo i costi di utilizzo legati alla sanificazione.
Detto dispositivo di segnalazione pu? comprendere un elemento di segnalazione, ad esempio ottico e/o acustico o simili, per avvisare l?utilizzatore che ? possibile accedere all?ambiente sanificato, eventualmente spegnendo manualmente l?apparato di illuminazione sanificante prima dell?accesso.
Detto dispositivo di segnalazione pu? anche comprendere un dispositivo di comunicazione con l?apparato di illuminazione sanificante, per il collegamento allo stesso. Vantaggiosamente, mediante detto collegamento ? possibile spegnere automaticamente la sorgente UVC dell?apparato nel momento in cui la sanificazione ? avvenuta. ? in questo modo possibile ridurre il tempo di accensione dell?apparato di sanificazione, consentendo ancora una riduzione dei costi di utilizzo legati alla sanificazione.
In una forma di realizzazione, detto dispositivo di comunicazione comprende sistemi di cablaggio o dispositivi di comunicazione wireless, in modo tale da permettere il posizionamento del dispositivo di rilevazione anche a distanza rispetto all?apparato di sanificazione. L?efficacia della procedura di sanificazione pu? perci? essere verificata anche per aree distanti dall?apparato, rendendo cos? pi? affidabile la procedura di sanif?cazione pur consentendo un funzionamento in modalit? automatica.
Detto dispositivo di segnalazione pu? comprendere inoltre un dispositivo di interfacciamento, di tipo cablato o wireless, con dispositivi di rilevamento idonei a rilevare movimenti, ovvero la presenza di un utilizzatore nell?ambiente o in prossimit? dell?accesso all?ambiente e trasmettere i dati rilevati al dispositivo di controllo. Il dispositivo di controllo pu? quindi essere atto, in presenza di un utilizzatore, a comandare all?apparato di illuminazione sanificante di sospendere o terminare la procedura di sanif?cazione, anche se la stessa non ? stata conclusa, ovvero non ? stato raggiunto il valore di radiazioni ultraviolette desiderato.
Questo permette di assistere l?utilizzatore nella gestione della procedura di sanif?cazione, anche evitando eventuali incidenti causati da una disattenzione dello stesso che pu? dimenticare di spegnere la sorgente UVC prima dell?accesso all?ambiente.
Secondo forme di realizzazione, detto dispositivo di rilevazione pu? essere alimentato in maniera autonoma, ad esempio a batteria e/o a celle solari o simili. In questo modo ? possibile posizionare il dispositivo di rilevazione senza complicate procedure di installazione, ad esempio senza la necessit? di opere murarie per il cablaggio per l?alimentazione dello stesso.
Forme di realizzazione qui descritte si riferiscono inoltre ad un apparato di sanif?cazione comprendente un dispositivo di rilevazione di radiazioni UVC.
Forme di realizzazione qui descritte si riferiscono anche ad un procedimento di utilizzo di un dispositivo di rilevazione di radiazioni uve.
ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI
Questi ed altri aspetti, caratteristiche e vantaggi del presente trovato appariranno chiari dalla seguente descrizione di forme di realizzazione, fonite a titolo esemplificativo, non limitativo, con riferimento agli annessi disegni in cui:
- la fig. 1 ? una rappresentazione schematica di un dispositivo di rilevazione secondo forme di realizzazione qui descritte;
- la fig. 2 ? una rappresentazione schematica del dispositivo di rilevazione di fig. 1 in uso secondo forme di realizzazione qui descritte; - la fig. 3 ? una rappresentazione schematica di un apparato di illuminazione sanificante secondo forme di realizzazione qui descritte; - la fig. 4 ? una diagramma a blocchi delle connessioni del dispositivo di rilevazione di fig.1 secondo forme di realizzazione.
Per facilitare la comprensione, numeri di riferimento identici sono stati utilizzati, ove possibile, per identificare elementi comuni identici nelle figure. Va inteso che elementi e caratteristiche di una forma di realizzazione possono essere convenientemente combinati o incorporati in altre forme di realizzazione senza ulteriori precisazioni.
DESCRIZIONE DI FORME DI REALIZZAZIONE
Si far? ora riferimento nel dettaglio alle possibili forme di realizzazione del trovato, delle quali uno o pi? esempi sono illustrati nelle figure allegate a titolo esemplificativo non limitativo. Anche la fraseologia e terminologia qui utilizzata ? a fini esemplificativi non limitativi.
Con riferimento alle figure allegate, viene descritto un dispositivo di rilevazione 10 di radiazioni ultraviolette UVC, impiegabile, in particolare ma non esclusivamente, con apparati di illuminazione sanificanti 100.
Il dispositivo di rilevazione 10 pu? essere impiegato allinteno di un qualsiasi ambiente 50 chiuso all?interno del quale possono trovarsi delle persone e/o degli animali.
In accordo con forme di realizzazione, il dispositivo di rilevazione 10 comprende un sensore di radiazioni UVC 11, un dispositivo di controllo 12 e un dispositivo di segnalazione 13.
Secondo forme di realizzazione, il sensore di radiazioni UVC 11 ? configurato per rilevare almeno l?intensit? di radiazioni ultraviolette UVC presenti in un ambiente 50.
Il sensore di radiazioni UVC 11 pu? comprendere un elemento sensibile 14 alle radiazioni UVC, quale un fotodiodo, un fototransistor, un fotomoltiplicatore o simili.
Il sensore di radiazioni UVC 11 pu? comprendere un eventuale circuito di condizionamento 15 del segnale acquisito da detto elemento sensibile 14, atto a trattare il segnale ad esempio mediante amplificazione e/o filtraggio e/o simili.
Il dispositivo di controllo 12 ? configurato per eseguire un algoritmo di calcolo della dose della radiazione UVC ricevuta dal dispositivo di rilevazione 10, in base all?intensit? di radiazione UVC rilevata dal suddetto sensore di radiazioni UVC 11, e per stimare il completamento di una procedura di sanificazione.
Il dispositivo di segnalazione 13 ? configurato per comunicare il completamento della procedura di sanificazione ed eventualmente le informazioni relative all?intensit? di radiazione UVC e/o la dose UVC ricevuta e/o informazioni simili.
Secondo forme di realizzazione, il dispositivo di controllo 12 ? collegato almeno al sensore di radiazioni UVC 11 e al dispositivo di segnalazione 13, per il controllo del dispositivo di rilevazione 10.
Il dispositivo di controllo 12 pu? comprendere almeno una memoria elettronica 16 atta a memorizzare l algoritmo di calcolo della radiazione UVC e un?unit? di elaborazione 17 configurata per eseguire detto algoritmo.
La memoria elettronica 16 pu? essere una qualsiasi memoria fra quelle commercialmente disponibili, come una memoria ad accesso casuale (RAM), una memoria a sola lettura (ROM), memoria di massa, o qualsiasi altra forma di archiviazione digitale, locale o remota. L?unit? di elaborazione 17 pu? essere una qualsiasi forma di processore, microprocessore, microcontrollore o simili.
Secondo forme di realizzazione, detto algoritmo pu? calcolare la dose della radiazione UVC mediante il prodotto di un valore puntuale dell?intensit? di radiazione UVC misurata dal sensore di radiazioni UVC 11 per il tempo di esposizione alla radiazione UVC.
Secondo una variante alternativa, l?algoritmo pu? calcolare la dose della radiazione UVC integrando nel tempo di esposizione i valori di intensit? di radiazione UVC.
L?algoritmo di calcolo pu? quindi stimare il completamento di una procedura di sanificazione, ad esempio confrontando il valore calcolato della dose della radiazione UVC con uno o pi? valori di riferimento, memorizzati nella memoria elettronica 16.
Il dispositivo di controllo 12 essere atto a comunicare, mediante elementi di connessione 20 cablata (fig. 2) o wireless con uno o pi? dispositivi di rilevamento 21 di presenza nell?ambiente 50 o in prossimit? dell?accesso all?ambiente dell?utilizzatore.
Gli elementi di connessione 20 possono ad esempio comprendere connettori e cavi o dispositivi di comunicazione wireless a lungo o corto raggio, quali Wi-Fi, Bluetooth, ad infrarossi o simili.
A titolo di esempio e come rappresentato in fig. 2, tali dispositivi di rilevamento 21 di presenza possono comprendere sensori di avvenuta apertura dell?accesso all?ambiente 50. L?accesso pu? essere regolato mediante un elemento di ingresso 60, ad esempio una porta, un tornello o simili, e i suddetti sensori di avvenuta apertura 21 possono essere sensori di contatto resistivi o impedenziometrici, sensori ottici, accelerometri, o simili.
Come ulteriore esempio, tali dispositivi di rilevamento 21 di presenza possono comprendere sensori di movimento, come ad esempio sensori ad ultrasuoni, sensori ottici o simili, atti a rilevare la presenza dell?utilizzatore nell?ambiente 50 o in prossimit? dell?accesso all?ambiente 50.
I dispositivi di rilevamento 21 possono essere quindi configurati per comunicare al dispositivo di controllo 12 la presenza dell?utilizzatore. Il dispositivo di controllo 12 pu? perci? comandare all?apparato di illuminazione sanificante 100 di sospendere o terminare la procedura di sanificazione, anche se la stessa non ? stata conclusa.
E in questo modo possibile evitare l?esposizione dell?utilizzatore a radiazioni UVC.
Secondo forme di realizzazione, il dispositivo di segnalazione 13 comprende almeno un elemento di segnalazione 18 per un utilizzatore dell?ambiente 50.
L?elemento di segnalazione 18 pu? essere un elemento ottico, come una o pi? lampadine o uno o pi? led, o un elemento acustico, come un altoparlante o una sirena, o una combinazione di un elemento ottico ed un elemento acustico o altro.
L?elemento di segnalazione 18 pu? essere atto a comunicare all?utilizzatore dell?ambiente 50 il completamento della procedura di sanificazione e/o lo stato di avanzamento della procedura di sanificazione, ed eventualmente le altre informazioni relative all?intensit? di radiazione UVC e/o la dose UVC ricevuta e/o informazioni simili. Ad esempio, l?elemento di segnalazione 18 pu? comprendere una striscia di led, che si accendono in successione all? avanzare della procedura di sanificazione.
Gli elementi di segnalazione 18 possono essere posizionati in un corpo centrale (Fig. 1), in prossimit? del dispositivo di controllo 12 e/o del sensore di radiazioni UVC 11, e/o in prossimit? dell?accesso all?ambiente 50 e/o in qualsiasi altra posizione utile. Gli elementi di segnalazione 18 possono essere connessi al dispositivo di segnalazione 13 mediante elementi cablati, quali connettori e cavi, o dispositivi di comunicazione wireless a corto o lungo raggio.
Il dispositivo di segnalazione 13 pu? inoltre comprendere un dispositivo di comunicazione 19 per il collegamento con l?apparato di illuminazione sanificante 100.
Il dispositivo di comunicazione 19 pu? comprendere circuiti elettronici e/o elementi cablati (fig. 2), quali connettori e cavi, o dispositivi di comunicazione wireless, configurati per la comunicazione a distanza con l?apparato di illuminazione sanificante 100.
Il dispositivo di rilevazione 10 pu? comprendere un elemento di interfacciamento 22 con l utilizzatore dell?ambiente 50, configurato per rilevare azioni di accensione/spegnimento, reset, messa in pausa e/o simili. L?elemento di interfacciamento 22 pu? essere un interruttore meccanico, elettronico, un rilevatore di comandi vocali o simili.
Il dispositivo di controllo 12 pu? essere collegato all?elemento di interfacciamento 22, per l?interazione con l?utilizzatore.
Il dispositivo di rilevazione 10 pu? inoltre comprendere elementi di alimentazione elettrica 23 autonoma, scelti tra batterie o celle solari. Il dispositivo di controllo 12 pu? essere collegato agli elementi di alimentazione elettrica 23, per il monitoraggio dell?autonomia di alimentazione del dispositivo di rilevazione 10.
Secondo una variante realizzativa, il dispositivo di rilevazione 10 pu? essere collegato ad una rete di alimentazione elettrica.
Forme di realizzazione qui descritte si riferiscono inoltre ad un apparato di illuminazione sanificante 100 comprendente un dispositivo di rilevazione 10 per radiazioni ultraviolette UVC come nel presente trovato.
Come descritto nella figura 3, l?apparato di illuminazione sanificante 100 pu? comprendere una o pi? sorgenti di radiazione UVC 101 ed almeno un dispositivo di regolazione 102 della sorgente UVC 101.
Il dispositivo di regolazione 102 pu? essere atto ad interfacciarsi (fig.
4) con il dispositivo di rilevazione 10, per rilevare un segnale di completamento o eventualmente di sospensione della procedura di sanificazione.
Il dispositivo di regolazione 102 pu? essere un interruttore elettronico, elettromeccanico, un variatore di tensione o simili.
Il dispositivo di regolazione 102 pu? essere configurato per comandare lo spegnimento della sorgente UVC 101 nel momento in cui la sanificazione ? completata o eventualmente sospesa.
Vantaggiosamente, l?apparato di illuminazione sanificante 100 pu? quindi essere configurato per lo spegnimento automatico della sorgente UVC 101.
Forme di realizzazione qui descritte si riferiscono ad un procedimento di utilizzo di un dispositivo di rilevazione 10 comprendente un sensore di radiazioni UVC 11, un dispositivo di controllo 12 e un dispositivo di segnalazione 13.
Il procedimento prevede, in uso, di:
- misurare, mediante il sensore di radiazioni UVC 11, l?intensit? della radiazione UVC ricevuta dal dispositivo di rilevazione 10;
- calcolare, in base alla misura dell?intensit? di radiazione UVC rilevata dal detto sensore di radiazioni UVC 11 e mediante un algoritmo di calcolo eseguibile dal dispositivo di controllo 12, la dose della radiazione UVC ricevuta dal dispositivo di rilevazione 10;
- stimare, mediante il suddetto algoritmo di calcolo ed in base alla dose della radiazione UVC calcolata, il tempo necessario per il completamento di una procedura di sanificazione;
- comunicare, mediante il dispositivo di segnalazione 13, il completamento della procedura di sanificazione.
Secondo forme di realizzazione, il procedimento di utilizzo prevede di comunicare ulteriori informazioni, quali quelle relative all? intensit? di radiazione UVC e/o alla dose della radiazione UVC ricevuta e/o informazioni simili.
Secondo forme di realizzazione, il procedimento di utilizzo prevede di comunicare la suddetta informazione di completamento della procedura e le eventuali ulteriori informazioni direttamente ad un utilizzatore dell?ambiente 50 sottoposto alla procedura di sanificazione e/o all?apparato di illuminazione sanificante 100.
Il procedimento pu? prevedere di effettuare la suddetta comunicazione all? utilizzatore dell?ambiente 50 mediante un elemento di segnalazione 18 del dispositivo di segnalazione 13. Ad esempio, pu? prevedere di segnalare uno stato di avanzamento e/o il completamento della procedura di sanificazione mediante segnali ottici e/o acustici.
L? utilizzatore pu? quindi, al termine del tempo necessario per completare la sanificazione, spegnere l?apparato di illuminazione sanificante 100. Ad esempio, in questo caso gli elementi di segnalazione 18 possono essere posizionati all? esterno dell?ambiente 50 da sanificare, ad esempi in prossimit? di un elemento di ingresso 60 all?ambiente 50.
Secondo una variante di realizzazione, il procedimento pu? prevedere lo spegnimento automatico dell?apparato di illuminazione 100.
In questo caso, il procedimento pu? prevedere che l?apparato di illuminazione sanificante 100 riceva la comunicazione di completamento della procedura di sanificazione mediante un dispositivo di comunicazione 19 compreso nel dispositivo di segnalazione 13.
Secondo una variante di realizzazione, il procedimento pu? prevedere che dispositivi di rilevamento 21 comunichino al dispositivo di controllo 12 la presenza dell? utilizzatore e/o l?awenuta apertura dell?elemento di ingresso 60. Il dispositivo di controllo 12 pu? quindi comandare all?apparato di illuminazione sanificante 100 di terminare la procedura di sanificazione, anche se la stessa non ? stata conclusa.
Il procedimento pu? prevedere, in alternativa, che il dispositivo di controllo 12 comandi all?apparato di illuminazione sanificante 100 di sospendere la procedura di sanificazione, e di riattivarla una volta che i dispositivi di rilevamento 21 comunichino al dispositivo di controllo 12 l?assenza dell?utilizzatore. Ad esempio, l?assenza pu? essere definita mediante rilevazione diretta o mediante un?opportuna combinazione di successive fasi di apertura e chiusura di una porta, o mediante il passaggio dell?utilizzatore prima nel verso di ingresso e poi nel verso di uscita nel caso di un tornello.
? chiaro che al dispositivo di rilevazione 10, all?apparato di illuminazione sanificante 100 e al procedimento di utilizzo fin qui descritti possono essere apportate modifiche e/o aggiunte di parti o fasi, senza per questo uscire dall? ambito del presente trovato come definito dalle rivendicazioni.
Nelle rivendicazioni che seguono, i riferimenti tra parentesi hanno il solo scopo di facilitare la lettura e non devono essere considerati come fattori limitativi per quanto attiene all? ambito di protezione sotteso nelle specifiche rivendicazioni.

Claims (10)

RIVENDICAZIONI
1. Dispositivo di rilevazione (10) di radiazioni ultraviolette UVC, caratterizzato dal fatto che comprende:
- un sensore di radiazioni UVC (11) configurato per rilevare almeno l?intensit? di radiazioni ultraviolette UVC presenti in un ambiente (50); - un dispositivo di controllo (12) configurato per eseguire un algoritmo di calcolo della dose della radiazione UVC ricevuta dal dispositivo di rilevazione (10), in base all?intensit? di radiazione UVC rilevata da detto sensore di radiazioni UVC (11) per stimare il completamento di una procedura di sanificazione; e
- un dispositivo di segnalazione (13) configurato per comunicare il completamento della procedura di sanificazione.
2. Dispositivo (10) come nella rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto dispositivo di segnalazione (13) comprende almeno un elemento di segnalazione (18) per un utilizzatore di detto ambiente (50).
3. Dispositivo (10) come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto dispositivo di segnalazione (13) comprende un dispositivo di comunicazione (19) per il collegamento con un apparato di illuminazione sanificante (100).
4. Dispositivo (10) come nella rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detto dispositivo di comunicazione (19) comprende sistemi di cablaggio, o dispositivi di comunicazione wireless, configurati per la comunicazione a distanza con detto apparato (100).
5. Dispositivo (10) come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto dispositivo di rilevazione (10) comprende elementi di alimentazione elettrica (23), scelti tra batterie e/o celle solari.
6. Dispositivo (10) come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto dispositivo di controllo (12) comprende almeno una memoria elettronica (16) atta a memorizzare detto algoritmo di calcolo della radiazione UVC e un?unit? di elaborazione (17) configurata per eseguire detto algoritmo.
7. Dispositivo (10) come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende dispositivi di rilevamento (21) di presenza configurati per informare il dispositivo di controllo (12) della presenza di un utilizzatore nell?ambiente (50) o in prossimit? dell?accesso all?ambiente (50).
8. Apparato di illuminazione sanificante (100) comprendente una o pi? sorgenti UVC (101) ed almeno un dispositivo di rilevazione (10) di radiazioni ultraviolette UVC come nelle rivendicazioni da 1 a 7, detto apparato (100) essendo configurato per spegnere automaticamente dette una o pi? sorgenti UVC (101) nel momento in cui la sanificazione ? completata o eventualmente sospesa.
9. Procedimento di utilizzo di un dispositivo di rilevazione (10) comprendente un sensore di radiazioni UVC (11), un dispositivo di controllo (12) e un dispositivo di segnalazione (13), atto a prevedere in uso, di:
- misurare, mediante il sensore di radiazioni UVC (11), l?intensit? della radiazione UVC ricevuta dal dispositivo di rilevazione (10);
- calcolare, in base alla misura dell?intensit? di radiazione UVC rilevata dal detto sensore di radiazioni UVC (11) e mediante un algoritmo di calcolo eseguibile da detto dispositivo di controllo (12), la dose della radiazione UVC ricevuta dal dispositivo di rilevazione (10);
- stimare, in base alla dose della radiazione UVC calcolata, il tempo di completamento di una procedura di sanif?cazione;
- comunicare, mediante detto dispositivo di segnalazione (13), il completamento della procedura di sanif?cazione.
10. Procedimento come nella rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che prevede di comunicare, mediante detto dispositivo di comunicazione (19) compreso in detto dispositivo di segnalazione (13), a detto apparato (100) il completamento o eventualmente la sospensione della procedura di sanif?cazione.
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