IT202000024283A1

IT202000024283A1 - Dispositivo antiriccio perfezionato per macchina roccatrice e relativo metodo per eliminare i ricci sul filo in una roccatrice

Info

Publication number: IT202000024283A1
Application number: IT102020000024283A
Authority: IT
Inventors: Stefano Malfante; Ivan Bertolo; Mauro Moro
Original assignee: Savio Macch Tessili Spa
Priority date: 2020-10-15
Filing date: 2020-10-15
Publication date: 2022-04-15
Also published as: CN114368644A; EP3984933A1; CN216807609U

Description

DESCRIZIONE

CAMPO DI APPLICAZIONE

[0001] La presente invenzione riguarda un dispositivo antiriccio perfezionato per macchina roccatrice e relativo metodo per eliminare i ricci sul filo in una roccatrice.

STATO DELLA TECNICA

[0002] Durante l?operazione di roccatura, il filo o il filato ? in corsa e si dipana dalla spola generando un balloon ad alta velocit?, per poter essere riavvolto su una rocca, previa eliminazione di possibili difetti ad opera della stribbia. La formazione del balloon ? stata oggetto di studi, da cui deriva che il balloon ha generalmente una forma ovoidale complessa che varia di continuo al progredire della dipanatura del filo.

[0003] ? da premettere che con il termine filo o monofilo o filo continuo si intende un unico filamento o bava continua (ad esempio nel caso della seta, fibre artificiali o sintetiche) mentre con il termine filato si intende l?insieme di fibrille di lunghezza variabile che vengono parallelizzate ed unite per torsione. Nel prosieguo si user? indistintamente l?uno o l?altro termine, intendendo che le applicazioni della presente invenzione non sono limitate all?una o all?altra tipologia.

[0004] In certe condizioni, dipendenti dalla velocit?, dalla distanza della bobina dal punto di svolgimento e dal peso del tratto di filato svolto, il balloon pu? collassare sul tubetto, generando cos? per frizione tra filo e tubetto alte tensioni che portano al deterioramento del filo e alla sua rottura. Per prevenire questo effetto le roccatrici sono dotate di adeguati dispositivi atti a interrompere la formazione di balloon di questo tipo, generalmente denominati rompiballoon (balloon breakers).

[0005] Occorre poi notare che, al taglio di un difetto da parte della stribbia, il filo viene improvvisamente interrotto in due parti o estremit?, una verso la rocca e l?altra verso la spola. Ambedue queste estremit? devono venire controllate per potere essere adeguatamente manipolate dagli organi della testa di roccatura, per formare una successiva giunzione e consentire la ripartenza dell?avvolgimento del filo sulla rocca.

[0006] A questo scopo la rocca viene immediatamente frenata ma, data la sua alta velocit? di rotazione iniziale, nel breve tempo che trascorre tra il taglio e la frenatura, la parte di filo tagliata verso la rocca viene avvolta sulla rocca stessa e quindi la sua estremit? pu? essere ricercata efficacemente sulla rocca da organi mobili o bocchette di aspirazione.

[0007] Il tratto interrotto dalla parte della spola invece, non ? pi? soggetto ad alcuna trazione e rimane libero. L?estremit? che si trova lungo il percorso del filo sugli organi della testa di roccatura viene aspirata e trattenuta da una bocchettina di aspirazione fissa, adeguatamente posizionata, o viene trattenuta da un tendifilo o altro organo.

[0008] Invece, il tratto che si distacca dal cono spola per inerzia si svolge ancora di una piccola quantit?, e a causa della mancanza di tensione del filo pu? formare un riccio o un?asola sul filo, avvolgendosi su se stesso.

[0009] ? noto che i ricci si verificano maggiormente quanto pi? alte sono le torsioni del filo e quanto meno il filo ? rilassato. Siccome il transito del riccio o di un?asola davanti alla stribbia genera un taglio indesiderato e un calo complessivo di efficienza della roccatrice, oltre a generare giunte non necessarie ed indesiderate, i ricci devono essere prevenuti e quelli rimanenti devono venire distesi in fase di ripartenza della roccatura. E? uso comune, per filati particolarmente nervosi e ad alte torsioni, vaporizzare ad alta temperatura e per un certo tempo detti filati, in modo da rilassare il filo e impedire l?effetto di autoavvolgimento del filo su se stesso.

[0010] La funzione di un antiriccio deve essere triplice:

[0011] 1. immediatamente dopo il taglio stribbia, occorre entrare a contatto col filo per fermarne l?inerzia ed impedire la dipanatura dal tubetto; infatti, qualora si dipani, il tratto di filo ? privo di tensione e pu? avvolgersi su s? stesso;

[0012] 2. durante il trasporto del filo al giuntatore o splicer da parte della bocchetta spola, occorre generare una piccola tensione per impedire la libera dipanatura del filo, per evitare la formazione di ricci, migliorare lo scorrimento nelle parti di testina interessate al trasporto e in definitiva per migliorare l?efficienza di introduzione nello splicer e garantire una migliore ripetibilit? del ciclo;

[0013] 3. durante la ripartenza della roccatura, occorre generare una piccola tensione in modo da svolgere i ricci eventualmente gi? formati.

[0014] I sistemi antiriccio della tecnica nota sono costituiti da spazzolini che si appoggiano preferibilmente su due zone a circa 180? della circonferenza della punta del tubetto; oppure sono costituiti da ferretti sagomati (come da brevetti EP0275596B1 ed EP0909736B1 della proponente) che si appoggiano su una parte della circonferenza esterna del tubetto. L?appoggio avviene normalmente in prossimit? della sommit? del cono spola.

[0015] La leggera tensione sul filo viene generata in questo modo: il filo che si dipana svolgendosi dal cono spola trova l?ostacolo degli spazzolini (ferretto) che lo costringono a passare strisciando tra spazzolini (ferretto) e tubetto, generando una frizione e quindi una piccola tensione sufficiente a sbrogliare eventuali ricci formatisi; gli antiricci vengono mantenuti azionati a contatto del tubetto anche durante il trasporto del filo spola da parte della bocchetta spola per avere una leggera tensione favorevole all?introduzione nello splicer e durante una parte della rampa di partenza per sbrogliare ricci come gi? detto sopra.

[0016] Pi? in dettaglio, nelle soluzioni note al taglio stribbia l?antiriccio viene portato a contatto del tubetto nel tempo minore possibile, per fermare la dipanatura del filo per inerzia.

[0017] Pertanto il dispositivo antiriccio deve essere leggero ed il relativo sistema di azionamento deve essere rapido; rimanendo a contatto del tubetto durante l?aspirazione del filo della bocchetta spola e durante il trasporto del filo allo splicer, il dispositivo antiriccio genera una tensione utile al corretto inserimento del filo nello splicer; infine il dispositivo antiriccio genera una piccola tensione durante la rampa di ripartenza della roccatura. Viene poi allontanato dal tubetto ad un certo stadio, generalmente impostabile, della accelerazione di ripartenza della roccatura, allo scopo di evitare extratensioni in dipendenza del titolo, dei punti deboli e della velocit? del filo.

[0018] I difetti comuni degli attuali dispositivi antiriccio sono sostanzialmente i due seguenti. Da un lato, i dispositivi noti sono necessariamente ad azionamento lento e quindi non impediscono totalmente la formazione di ricci/asole. Il motivo ? che dovendo essere ad una certa distanza dalla punta del tubetto per non interferire col balloon e non creare appoggio alla polvere, e dovendo appoggiarsi al tubetto con forza limitata per non danneggiare il filo, il relativo tempo di intervento non ? brevissimo.

[0019] Inoltre, la leggera tensione data al filo non ? stabile e regolare. Essa infatti oscilla tra un massimo ed un minimo perch? nel caso del ferretto sagomato lo strisciamento del filo tra il ferretto e il tubetto avviene solo su una piccola parte del tubetto una volta ad ogni giro di dipanatura del filo; nel caso degli spazzolini lo strisciamento avviene due volte a giro, ma in nessun caso la tensione viene mantenuta durante tutto il giro di dipanatura. Questa mancanza intermittente di tensione nel filo non ? a favore della completa eliminazione dei ricci, e porta ad irregolarit? nell?introduzione del filo nel giuntatore o splicer.

[0020] Perci? il problema da risolvere ? quello di avere da un lato un intervento molto rapido del dispositivo antiriccio in modo da limitare la dipanatura per inerzia, e dall?altro occorre migliorare sostanzialmente la leggera tensione del filo, rendendola stabile e regolare a cominciare dal taglio stribbia fino alla ripartenza della roccatura.

[0021] Sarebbe quindi auspicabile un dispositivo antiriccio che, dal momento del taglio stribbia fino ad uno stadio predeterminato della rampa di accelerazione di ripartenza della roccatura, applica al filo una leggera tensione regolare durante tutto lo svolgimento dei giri di dipanatura del filo stesso.

[0022] D?altra parte ? difficile realizzare questa funzione agendo sulla punta circolare del tubetto spola, perch? la regolarit? richiesta potrebbe essere data solo da un dispositivo che abbracci tutti i 360? della periferia della punta del tubetto. Pertanto il dispositivo:

[0023] 1) per avere rapidit? di funzionamento dovrebbe essere collocato vicino alla punta della spola, ma per non avere un ingombro eccessivo sarebbe di realizzazione complessa;

[0024] 2) la sua collocazione vicino alla zona di dipanatura del filo ? comunque controindicata perch? rischia di diventare un ricettacolo per la polvere.

PRESENTAZIONE DELL'INVENZIONE

[0025] E? quindi sentita l?esigenza di risolvere gli inconvenienti e limitazioni citati in riferimento all?arte nota.

[0026] Tale esigenza ? soddisfatta da un dispositivo antiriccio in accordo con la rivendicazione 1.

DESCRIZIONE DEI DISEGNI

[0027] Ulteriori caratteristiche ed i vantaggi della presente invenzione risulteranno maggiormente comprensibili dalla descrizione di seguito riportata di suoi esempi preferiti e non limitativi di realizzazione, in cui:

[0028] la figura 1a rappresenta una vista parziale in pianta di un dispositivo antiriccio a ferretto dell?arte nota;

[0029] la figura 1b rappresenta un grafico dell?andamento della tensione generata sul filo dal dispositivo antiriccio di figura 1a;

[0030] la figura 2a rappresenta una vista parziale in pianta di un dispositivo antiriccio a spazzolino dell?arte nota;

[0031] la figura 2b rappresenta un grafico dell?andamento della tensione generata sul filo dal dispositivo antiriccio di figura 2a;

[0032] la figura 3 rappresenta una vista laterale in sezione di un dispositivo antiriccio in accordo con una forma di realizzazione della presente invenzione, in cui l?elemento pressore si trova in configurazione retratta;

[0033] la figura 4 rappresenta una vista laterale in sezione del dispositivo antiriccio di figura 3, in cui l?elemento pressore si trova in configurazione estratta;

[0034] la figura 5 rappresenta una vista del dispositivo antiriccio di figura 3, in configurazione retratta;

[0035] la figura 6 rappresenta una vista schematica di una macchina roccatrice comprendente un dispositivo antiriccio secondo la presente invenzione.

[0036] Gli elementi o parti di elementi in comune tra le forme di realizzazione descritte nel seguito saranno indicati con medesimi riferimenti numerici.

DESCRIZIONE DETTAGLIATA

[0037] Con riferimento alle suddette figure, con 4 si ? globalmente indicata una vista schematica complessiva di un dispositivo antiriccio secondo la presente invenzione.

[0038] In particolare il dispositivo antiriccio 4 si inserisce in una macchina roccatrice 8 in cui il filo 12 intercettato dal dispositivo antiriccio 4 si svolge da una spola 16 per essere riavvolto su una rocca 20, in maniera nota.

[0039] Il dispositivo antiriccio 4 comprende un elemento pressore 24, mobile lungo una direzione di azionamento trasversale T-T da una posizione arretrata ad una posizione avanzata secondo una corsa di azionamento.

[0040] L?elemento pressore 24 ? munito di uno stelo 28, operativamente connesso a mezzi di azionamento 32 e di una testa 36, associata allo stelo 28 e conformata in modo da esercitare un?azione di pressione ed attrito sul filo 12.

[0041] I mezzi di azionamento 32 dell?elemento pressore 24 possono essere mezzi di azionamento pneumatico, elettrico, magnetico o oleodinamico.

[0042] Detta corsa di azionamento dell?elemento pressore 24 ? preferibilmente inferiore o uguale a 15 mm. In questo modo il tempo di azionamento dell?elemento pressore ? particolarmente ridotto.

[0043] Il dispositivo antiriccio 4 comprende inoltre un riscontro 40, separato e contrapposto all?elemento pressore 24 lungo detta direzione di azionamento trasversale T-T, da parte opposta ad un volume di accoglimento 44 dell?associabile filo 12, in modo che il filo 12 si trovi frapposto fra la testa 36 e il riscontro 40.

[0044] Il riscontro 40 ? munito a sua volta di una parete di fine corsa 48 che definisce un fine corsa della posizione avanzata dell?elemento pressore 24.

[0045] Vantaggiosamente, il dispositivo antiriccio 4 comprende un elemento ad anello chiuso 52 che circonda ed accoglie il filo 12, limitandone gli spostamenti su un piano trasversale, perpendicolare al filo 12 medesimo.

[0046] L?elemento ad anello chiuso 52 ? preferibilmente inglobato in un dispositivo rompiballoon 56 posto a monte dell?elemento pressore 24 e del riscontro 40 rispetto ad una direzione di avanzamento S-S del filo 12 da una spola 16 verso una rocca 20.

[0047] Preferibilmente, l?elemento ad anello chiuso ? disposto a monte dell?elemento pressore 24 e del riscontro 40, rispetto ad una direzione di avanzamento S-S del filo 12 dalla spola 16 verso la rocca 20.

[0048] In accordo con una forma di realizzazione, detto elemento ad anello chiuso 52 ? un anello a sezione circolare.

[0049] La testa 36 dell?elemento pressore 24 presenta una larghezza 60, misurata perpendicolarmente alla direzione di azionamento trasversale T-T, maggiore o uguale rispetto all?estensione laterale 64 dell?elemento ad anello chiuso 52. Nel caso in cui l?elemento ad anello chiuso 52 abbia forma circolare, detta estensione laterale 64 ? pari al diametro del cerchio di detto anello chiuso.

[0050] Il riscontro, a sua volta, presenta una larghezza di battuta 68, misurata perpendicolarmente alla direzione di azionamento trasversale T-T, maggiore o uguale rispetto all?estensione laterale 64 dell?elemento ad anello chiuso 52.

[0051] Preferibilmente, la testa 36 dell?elemento pressore 24 ? un elemento che termina con una parete piana 72, perpendicolare alla direzione di azionamento trasversale T-T.

[0052] A sua volta, detta parete di fine corsa 48 del riscontro 40, secondo una forma di realizzazione, ? piana e perpendicolare alla direzione di azionamento trasversale T-T della testa 36 dell?elemento pressore 24.

[0053] Secondo una possibile forma di realizzazione, il riscontro 40 ? munito di mezzi elastici di ammortizzamento 76 lungo detta direzione di azionamento trasversale T-T.

[0054] Secondo una forma di realizzazione, la testa 36 ? munita di mezzi elastici di ammortizzamento 76 lungo detta direzione di azionamento trasversale T-T.

[0055] Secondo una possibile forma di realizzazione, la testa 36 ? munita di mezzi elastici di ritorno 80 che si contrappongono all?azione dei mezzi di azionamento 32 per riportare l?elemento pressore 24 in posizione arretrata o di riposo.

[0056] Come sopra accennato, il dispositivo antiriccio 4 comprende un elemento ad anello chiuso 52 che circonda ed accoglie il filo 12, limitandone gli spostamenti su un piano trasversale, perpendicolare al filo 12 medesimo.

[0057] Secondo una forma di realizzazione preferita, la macchina roccatrice 8 comprende un dispositivo rompiballoon 56 del filo 12, avente configurazione tubolare, e detto dispositivo rompiballoon 56 termina, dal lato della rocca 20 e del dispositivo antiriccio 4, con detto elemento ad anello chiuso 52.

[0058] In altre parole, l0?elemento ad anello chiuso 52 ? inglobato nella sommit? del dispositivo rompiballoon 56.

[0059] Preferibilmente, il dispositivo rompiballoon 56 presenta quindi, dal lato della rocca 20, una strizione circolare che funge da elemento ad anello chiuso 52.

[0060] Verr? quindi descritto il funzionamento del dispositivo antiriccio secondo la presente invenzione.

[0061] Come visto, la soluzione secondo la presente invenzione ? quella di realizzare la funzione antiriccio non pi? sulla punta circolare del tubetto della spola, come nelle soluzioni note, bens? in un?altra zona della testa di roccatura, in cui sia possibile con rapidit? fermare e frizionare il filo su superfici che garantiscano un controllo del posizionamento del filo e la generazione di una tensione senza gli inconvenienti della tecnica nota.

[0062] La presente realizzazione ? infatti collocata appena al di sopra della zona di dipanatura, subito dopo il dispositivo rompiballoon 56 che ? il primo organo di controllo del filo 12.

[0063] In tale posizione l?azionamento del dispositivo antiriccio 4 risulta estremamente rapido in quanto la corsa richiesta per fermare la dipanatura del filo ? brevissima, dell?ordine di 15 millimetri.

[0064] Preferibilmente, il dispositivo antiriccio 4 ? collocato in corrispondenza del sensore di presenza del filo gi? esistente sulla testa di roccatura all?uscita del tubo del dispositivo rompiballoon 56, quindi non richiede spazi aggiuntivi sul percorso del filo 12.

[0065] In particolare, la funzione antiriccio ? demandata alla testa o serranda 36 dell?elemento pressore 24 che viene azionata dai mezzi di azionamento 32, preferibilmente da un pistoncino pneumatico, in modo da attestarsi contro il riscontro 40, preferibilmente molleggiato con molla da 15 grammi.

[0066] La corsa del riscontro 40 ? data dalla distanza tra la posizione retratta e la posizione estratta in cui la testa 36 si attesta in battuta contro il riscontro 40.

[0067] La zona di corsa della testa 36 si trova preferibilmente all?uscita del tubo del dispositivo rompiballoon 56 che funge da elemento ad anello chiuso 52, in cui si trova il tratto di filo 12 da frizionare dopo il taglio ad opera della stribbia.

[0068] La testa o serranda 36 muovendosi verso il riscontro 40 intercetta il filo 12 e lo trasporta verso il riscontro 40 coadiuvata dalla forma circolare dell?elemento ad anello chiuso 52 che guida il filo 12 ad appoggiarsi al centro del riscontro 40 preferibilmente molleggiato tramite i mezzi elastici di ammortizzamento 76.

[0069] Il filo 12 viene cos? serrato leggermente tra la testa o serranda 36 e il riscontro 40, ed ? soggetto ad una frizione moderata, che ? indipendente dalla dipanatura del filo 12 dal cono della spola 16.

[0070] Vantaggiosamente, come visto, il filo 12 ? contenuto all?interno dell?elemento ad anello chiuso 52 e dunque viene sempre intercettato dalla testa 36 dell?elemento pressore 24 quando questa si sposta verso il riscontro 40, preferibilmente molleggiato.

[0071] Vantaggiosamente, il dispositivo antiriccio 4 influenza il filo 12 che si dipana e corre dalla spola 16 verso la rocca 20, in modo da generare una tensione continua sul filo 12, frizionato tra la testa 36 e il riscontro 40: detta tensione sul filo 12 non ? soggetta a variazioni dovute alla dipanatura del filo 12, come avviene nelle soluzioni dell?arte nota.

[0072] La tensione generata sul filo 12 non ? soggetta a variazioni dovute alla dipanatura del filo medesimo perch? il dispositivo antiriccio 4 ? posizionato fuori dalla zona di dipanatura del filo 12.

[0073] Come si pu? apprezzare da quanto descritto, la presente invenzione consente di superare gli inconvenienti presentati nella tecnica nota.

[0074] In particolare, la presente invenzione consente di ottenere i seguenti numerosi vantaggi.

[0075] Innanzitutto, l?azionamento del dispositivo antiriccio ? immediato, essendo tale dispositivo di fabbricazione leggera, ed avendo una corsa di azionamento molto breve.

[0076] Inoltre, la frizione esercitata sul filo ? continua, e non ad impulsi, quindi ? favorevole ad evitare la formazione di ricci del filo durante le operazioni di aspirazione del bandolo nella dipanatura per trasportare il filo al giuntatore o splicer, e a sbrogliare ricci eventualmente formatisi al taglio da parte della stribbia.

[0077] In particolare, il filo rimane sempre frizionato in modo che la tensione generata sul filo non ? soggetta a variazioni dovute alla dipanatura del filo.

[0078] Inoltre, la frizione continua assicura una introduzione nel giuntatore o splicer controllata, con minore probabilit? di errori e pi? alta efficienza del ciclo.

[0079] Inoltre, la zona di dipanatura viene liberata dall?ingombro di un dispositivo che, per piccolo che sia, genera sempre punti di appoggio della polvere che, dopo essersi accumulata nel tempo, pu? depositarsi sul filo e generare difetti sullo stesso.

[0080] Quindi l?antiriccio secondo la presente invenzione ? vantaggiosamente collocato fuori dalla zona di dipanatura del filo: in questo modo la tensione generata sul filo non ? soggetta a variazioni dovute alla dipanatura del filo.

[0081] Inoltre, la zona di collocamento del dispositivo antiriccio ? preferibilmente quella al di sopra del rompiballon, in cui il filo ? guidato da un tubo, e non serve pertanto spazio aggiuntivo sul percorso di svolgimento del filo. Per questo motivo il dispositivo antiriccio secondo la presente invenzione ? applicabile anche a roccatrici gi? esistenti (dispositivo retrofit).

[0082] Inoltre, il dispositivo antiriccio secondo l?invenzione pu? essere utilizzato anche in cooperazione con un dispositivo antiriccio di tipo noto che lavori sulla sommit? del tubetto.

[0083] Un tecnico del ramo, allo scopo di soddisfare esigenze contingenti e specifiche, potr? apportare numerose modifiche e varianti alle soluzioni sopra descritte, tutte peraltro contenute nell?ambito dell?invenzione quale definito dalle seguenti rivendicazioni.

Claims

RIVENDICAZIONI

1. Dispositivo antiriccio (4) per roccatrice comprendente:

- un elemento pressore (24), mobile lungo una direzione di azionamento trasversale (T-T) da una posizione arretrata ad una posizione avanzata secondo una corsa di azionamento, l?elemento pressore (24) essendo munito di uno stelo (28), operativamente connesso a mezzi di azionamento (32) e di una testa (36), associata allo stelo (28) e conformata in modo da esercitare un?azione di pressione ed attrito su un filo (12),

- un riscontro (40), separato e contrapposto all?elemento pressore (24) lungo detta direzione di azionamento trasversale (T-T), da parte opposta ad un volume di accoglimento (44) dell?associabile filo (12), in modo che il filo (12) si trovi frapposto fra la testa (36) e il riscontro (40),

- in cui il riscontro (40) ? munito di una parete di fine corsa (48) che definisce un fine corsa della posizione avanzata dell?elemento pressore (24).

2. Dispositivo antiriccio (4) secondo la rivendicazione 1, in cui il dispositivo antiriccio (4) comprende un elemento ad anello chiuso (52) che circonda ed accoglie il filo (12), limitandone gli spostamenti su un piano trasversale, perpendicolare al filo (12) medesimo.

3. Dispositivo antiriccio (4) secondo la rivendicazione 2, in cui detto elemento ad anello chiuso (52) ? inglobato in un dispositivo rompiballoon (56) posto a monte dell?elemento pressore (24) e del riscontro (40) rispetto ad una direzione di avanzamento del filo (S-S) da una spola (16) verso una rocca (20).

4. Dispositivo antiriccio (4) secondo la rivendicazione 2 o 3, in cui detto elemento ad anello chiuso (52) ? disposto a monte dell?elemento pressore (24) e del riscontro (40), rispetto ad una direzione di avanzamento del filo (S-S) da una spola (16) verso una rocca (20).

5. Dispositivo antiriccio (4) secondo la rivendicazione 2, 3, o 4, in cui detto elemento ad anello chiuso (52) ? un anello a sezione circolare.

6. Dispositivo antiriccio (4) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 5, in cui la testa (36) presenta una larghezza (60), misurata perpendicolarmente alla direzione di azionamento trasversale (T-T), maggiore o uguale rispetto all?estensione laterale (64) dell?elemento ad anello chiuso (52).

7. Dispositivo antiriccio (4) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 6, in cui il riscontro (40) presenta una larghezza di battuta (68), misurata perpendicolarmente alla direzione di azionamento trasversale (T-T), maggiore o uguale rispetto all?estensione laterale (64) dell?elemento ad anello chiuso (52).

8. Dispositivo antiriccio (4) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 7, in cui la testa (36) ? un elemento che termina con una parete piana (72), perpendicolare alla direzione di azionamento trasversale (T-T).

9. Dispositivo antiriccio (4) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 8, in cui detta parete di fine corsa (48) ? piana e perpendicolare alla direzione di azionamento trasversale (T-T) della testa (36) dell?elemento pressore (24).

10. Dispositivo antiriccio (4) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 9, in cui il riscontro (40) ? munito di mezzi elastici di ammortizzamento (76) lungo detta direzione di azionamento trasversale (T-T).

11. Dispositivo antiriccio (4) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 10, in cui la testa (36) ? munita di mezzi elastici di ammortizzamento (76) lungo detta direzione di azionamento trasversale (T-T).

12. Dispositivo antiriccio (4) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 11, in cui la testa (36) ? munita di mezzi elastici di ritorno (80) che si contrappongono all?azione dei mezzi di azionamento (32) per riportare l?elemento pressore (24) in posizione arretrata.

13. Dispositivo antiriccio (4) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 12, in cui i mezzi di azionamento (32) dell?elemento pressore (24) sono mezzi di azionamento pneumatico, elettrico, magnetico o oleodinamico.

14. Dispositivo antiriccio (4) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 13, in cui detta corsa di azionamento dell?elemento pressore (24) ? inferiore o uguale a 15 mm.

15. Macchina roccatrice (4) comprendente un dispositivo antiriccio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 14, in cui il filo (12) intercettato dal dispositivo antiriccio (4) si svolge da una spola (16) per essere riavvolto su una rocca (20), in cui detta macchina roccatrice comprende un dispositivo rompiballoon (56) del filo (12), avente configurazione tubolare, detto dispositivo rompiballoon (56) terminando, dal lato della rocca (20) e del dispositivo antiriccio (4), con detto elemento ad anello chiuso (52).

16. Macchina roccatrice (8) secondo la rivendicazione 15, in cui il dispositivo rompiballoon (56) presenta una strizione circolare, dal lato della rocca (20), che funge da elemento ad anello chiuso (52).

17. Metodo per eliminare ricci di filo (12) in una macchina roccatrice (8) comprendente le fasi di:

- prevedere una macchina roccatrice (8) secondo la rivendicazione 15 o 16,

- azionare il dispositivo antiriccio (4) sul filo (12) che si dipana e corre dalla spola (16) verso la rocca (20), in modo da generare una tensione continua sul filo (12), frizionato tra la testa (36) e il riscontro (40), detta tensione non essendo soggetta a variazioni dovute alla dipanatura del filo (12).

18. Metodo secondo la rivendicazione 17, comprendente la fase di posizionare il dispositivo antiriccio (4) fuori dalla zona di dipanatura del filo (12), in modo che la tensione generata sul filo (12) non ? soggetta a variazioni dovute alla dipanatura del filo (12) medesimo.