IT202000020500A1 - Corpo illuminante per apparati di illuminazione e relativo procedimento di utilizzo - Google Patents
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Description
Descrizione del trovato avente per titolo:
"CORPO ILLUMINANTE PER APPARATI DI ILLUMINAZIONE E RELATIVO PROCEDIMENTO DI UTILIZZO"
CAMPO DI APPLICAZIONE
Forme di realizzazione qui descritte si riferiscono ad un corpo illuminante per apparati di illuminazione, idoneo per il funzionamento sia in modalit? normale che come illuminazione di emergenza.
Detto corpo illuminante ? idoneo ad essere utilizzato, in particolare ma non esclusivamente, con apparati di illuminazione antideflagranti.
Il corpo illuminante pu? essere impiegato ovunque, preferenzialmente ed in modo non limitativo in aree industriali, cantieri, industria chimica, industria di estrazione del petrolio e del gas naturale, stazioni di rifornimento, industria offshore, settore marino, autocisterne, cantieri navali, centrali elettriche, servizi di soccorso pubblico e simili.
Il presente trovato si riferisce, inoltre, ad un apparato di illuminazione comprendente il suddetto corpo illuminante e ad un procedimento di utilizzo di detto apparato di illuminazione.
STATO DELLA TECNICA
E noto che, in mancanza dell?alimentazione normale su una linea elettrica, ad esempio per guasti o disservizi, che causa un?interruzione dell? illuminazione ordinaria, possono essere utilizzate lampade che permettono un?illuminazione di emergenza. Solitamente dette lampade sono alimentate da una sorgente di energia indipendente, quali batterie, UPS (Uninterruptible Power Supply), gruppi elettrogeni, o simili.
Con il termine illuminazione di emergenza si pu? fare riferimento ad un?illuminazione di sicurezza e/o ad un?illuminazione di riserva.
L?illuminazione di sicurezza permette di evitare situazioni pericolose in una situazione di mancanza dell? illuminazione ordinaria, per ridurre il rischio di situazioni di panico o incidenti. L?illuminazione di sicurezza ? utile per la mobilit? in sicurezza delle persone, ma non ? idonea per lo svolgimento di mansioni ordinarie.
L?illuminazione di riserva invece ? utile a continuare, senza sostanziali cambiamenti, le stesse attivit? che si stavano facendo durante il funzionamento dell?illuminazione ordinaria. Il livello di illuminamento in questo caso deve essere almeno equivalente a quello dell?illuminazione ordinaria, o inferiore nel solo caso in cui si intenda solo concludere l?attivit? in corso e non continuarla indefinitamente. Esempi possibili sono l illuminazione in un impianto sportivo per permettere la conclusione dell?evento oppure l illuminazione in un?attivit? lavorativa che non pu? essere interrotta.
A questo scopo sono note lampade per l?illuminazione di emergenza, solitamente mantenute spente e che si attivano in caso di mancanza di alimentazione o, periodicamente, per effettuare un ciclo di carica e scarica delle batterie tampone, allo scopo di prolungarne la vita utile. E anche noto che, in lampade potenzialmente soggette a fenomeni di guasto, pu? essere previsto un doppio corpo illuminante, in cui il secondo corpo si attiva soltanto in caso di guasto del primo corpo e in cui entrambi i corpi illuminanti sono collegati all?alimentazione normale. Lampade di questo tipo possono essere ad esempio quelle a fluorescenza, dove il corpo illuminante ? costituito da un tubo a fluorescenza.
Inoltre attualmente, negli apparati di illuminazione, ? sempre pi? diffuso l?uso dei LED, dato che con essi si possono ottenere vantaggi quali, ad esempio, la riduzione del peso e delle dimensioni, un?efficienza elevata con un grande risparmio energetico, una lunga durata con conseguente riduzione dei costi di manutenzione e un'accensione immediata.
A titolo di esempio, nel caso dell?impiego di sorgenti luminose a LED nella costruzione di apparati di illuminazione antideflagranti, viene ridotta sensibilmente l?esposizione al rischio di esplosioni e/o di incendi da parte degli operatori in caso di interventi manutentivi, aumentando la sicurezza di impiego del suddetto apparato di illuminazione.
Gli apparati di illuminazione noti, ad esempio ma non esclusivamente gli apparati di illuminazione antideflagranti, comprendono un corpo di contenimento che pu? avere una forma circolare, ellittica, quadrata, rettangolare, a sviluppo longitudinale, o simili.
In particolare, gli apparati di illuminazione con tecnologia LED di tipo antideflagrante sono configurati per contenere all?interno del corpo di contenimento un corpo illuminante costituito da un array di LED (ad esempio, con sorgenti luminose a LED disposte su una pluralit? di circonferenze concentriche, oppure su segmenti longitudinali paralleli, o simili).
Negli apparati di illuminazione a LED la probabilit? di guasto ? molto ridotta, poich? il mancato funzionamento di un LED ? solitamente compensato da altri LED o linee di LED, ad esempio alimentati in parallelo. E quindi noto che, solitamente, negli apparati di illuminazione a LED ? presente un unico corpo illuminante, preposto all? illuminazione ordinaria.
Un inconveniente degli apparati di illuminazione sopra descritti ? che si devono prevedere, nel caso in cui sia necessaria l?illuminazione di emergenza, almeno due apparati di illuminazione, una per l?illuminazione ordinaria e l?altra per quella di emergenza.
Questo porta anche alla necessit? di prevedere due circuiti di alimentazione nell?impianto di alimentazione degli apparati di illuminazione, con una complessit? maggiore di installazione, ad esempio per la realizzazione delle opere murarie per l?installazione dei due apparati di alimentazione, e con un aumento dei costi.
Esiste pertanto la necessit? di perfezionare un corpo illuminante per apparati di illuminazione che possa superare almeno uno degli inconvenienti della tecnica.
In particolare, uno scopo del presente trovato ? quello di fornire un corpo illuminante per apparati di illuminazione che integri sia l?illuminazione ordinaria che quella di emergenza.
Un ulteriore scopo del presente trovato ? quello di ridurre i consumi energetici associati ai cicli di carica e scarica delle batterie tampone, per il mantenimento della loro vita utile.
E uno scopo anche quello di fornire un apparato di illuminazione comprendente il suddetto corpo illuminante e un procedimento di utilizzo di detto apparato di illuminazione.
Per ovviare agli inconvenienti della tecnica nota e per ottenere questi ed ulteriori scopi e vantaggi, la Richiedente ha studiato, sperimentato e realizzato il presente trovato.
ESPOSIZIONE DEL TROVATO
Il presente trovato ? espresso e caratterizzato nelle rivendicazioni indipendenti. Le rivendicazioni dipendenti espongono altre caratteristiche del presente trovato o varianti dell?idea di soluzione principale.
In accordo con i suddetti scopi, forme di realizzazione qui descritte si riferiscono ad un corpo illuminante per apparati di illuminazione che permetta di superare i limiti della tecnica nota ed eliminare i difetti in essa presenti.
In particolare, ma non esclusivamente, il suddetto corpo illuminante ? idoneo ad essere impiegato in apparati di illuminazione antideflagranti. In accordo con forme di realizzazione, il corpo illuminante comprende una barra a doppio canale.
Detto doppio canale comprende un canale, o gruppo, di LED alimentati mediante un impianto di alimentazione ordinario, quale ad esempio quello collegato ad una rete di alimentazione elettrica pubblica o ad una rete di alimentazione di energia elettrica da fonte rinnovabile. Il doppio canale comprende inoltre un secondo canale di illuminazione alimentabile da una sorgente di energia di emergenza, quale ad esempio batterie, UPS, gruppi elettrogeni, o simili.
Detto secondo canale pu? comprendere una fonte di illuminazione a LED, ad esempio un secondo canale a LED, una lampada a fluorescenza o una qualsiasi altro tipo di fonte di illuminazione elettrica. Preferibilmente il suddetto secondo canale ? a LED.
Il corpo illuminante pu? comprendere, o cooperare con, la suddetta sorgente di energia di emergenza.
Vantaggiosamente, il corpo illuminante comprende inoltre un dispositivo di rilevazione e un circuito di alimentazione e controllo del secondo canale di LED. In questo modo, il corpo illuminante pu? essere installato anche su apparati di illuminazione non predisposti per la funzione di lampada di emergenza.
Il dispositivo di rilevazione pu? essere atto a rilevare un calo o mancanza di tensione sull?impianto di alimentazione ordinario.
Il circuito di alimentazione e controllo pu? essere atto ad attivare il secondo canale di LED. In particolare, il secondo canale di LED pu? essere normalmente spento e venire attivato solo quando un apposito dispositivo rileva un calo o mancanza di tensione sull?impianto di alimentazione.
Il suddetto corpo illuminante ? quindi atto ad essere utilizzato in apparati di illuminazione che possono lavorare anche come lampade di emergenza.
Vantaggiosamente, ? perci? possibile disporre di un unico apparato di illuminazione che comprende entrambe le funzioni al suo interno.
Forme di realizzazione qui descritte si riferiscono inoltre ad un procedimento di utilizzo di un detto apparato di illuminazione che prevede, in uso, le fasi di:
- mantenere il primo canale di LED normalmente acceso e il secondo canale di LED normalmente spento;
- rilevare, mediante un dispositivo di rilevazione, un calo o una mancanza di tensione sull?impianto di alimentazione ordinario;
- attivare il secondo canale di LED;
- continuare a monitorare rimpianto di alimentazione ordinario e spegnere l illuminazione di sicurezza al ritorno del normale livello di tensione.
Vantaggiosamente il procedimento pu? inoltre prevedere, periodicamente, di utilizzare il secondo canale per integrare l?illuminazione effettuata dal primo canale. In questo modo si evita di effettuare un processo di scarica e ricarica delle batterie a vuoto, riducendo lo spreco energetico dell?apparato di illuminazione.
ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI
Questi ed altri aspetti, caratteristiche e vantaggi del presente trovato appariranno chiari dalla seguente descrizione di forme di realizzazione, fomite a titolo esemplificativo, non limitativo, con riferimento agli annessi disegni in cui:
- la fig. 1 ? una rappresentazione schematica di un corpo illuminante secondo forme di realizzazione qui descritte;
- la fig. 2 ? una rappresentazione schematica dell?apparato di illuminazione secondo forme di realizzazione qui descritte.
- le figg. 3a-3c sono rappresentazioni schematiche di elementi del corpo illuminante di fig.1.
Per facilitare la comprensione, numeri di riferimento identici sono stati utilizzati, ove possibile, per identificare elementi comuni identici nelle figure. Va inteso che elementi e caratteristiche di una forma di realizzazione possono essere convenientemente combinati o incorporati in altre forme di realizzazione senza ulteriori precisazioni.
DESCRIZIONE DI FORME DI REALIZZAZIONE
Si far? ora riferimento nel dettaglio alle possibili forme di realizzazione del trovato, delle quali uno o pi? esempi sono illustrati nelle figure allegate a titolo esemplificativo non limitativo. Anche la fraseologia e terminologia qui utilizzata ? a fini esemplificativi non limitativi.
Con riferimento alle figure allegate, viene descritto un corpo illuminante 10 per apparati di illuminazione 100.
Il corpo illuminante 10 ? atto a integrare entrambe le funzioni di illuminazione ordinaria e di emergenza.
In accordo con forme di realizzazione, il corpo illuminante 10 comprende una barra a doppio canale 11.
Detta barra a doppio canale 11 comprende un primo canale 12 di LED 13 alimentati mediante un impianto di alimentazione ordinario 50, quale ad esempio quello collegato ad una rete di alimentazione elettrica pubblica o ad una rete di alimentazione di energia elettrica da fonte rinnovabile.
La barra a doppio canale 11 comprende inoltre un secondo canale 15 di illuminazione, ad esempio un secondo canale a LED 13, una lampada a fluorescenza o una qualsiasi altro tipo di fonte di illuminazione elettrica. Preferibilmente il suddetto secondo canale 15 ? a LED 13.
Secondo il trovato, il suddetto secondo canale 15 ? aumentabile da una sorgente di energia di emergenza 51, quale ad esempio batterie, UPS, gruppi elettrogeni o simili.
Secondo forme di realizzazione, il secondo canale 15 pu? essere normalmente spento.
Il secondo canale 15 pu? essere atto ad essere attivato solo quando sussiste una condizione di un calo o mancanza di tensione sull?impianto di alimentazione ordinario 50.
Il suddetto primo canale 12 pu? comprendere un?unica linea 14 di LED alimentati in serie.
In alternativa e come rappresentato in fig. 3a, il primo canale pu? comprendere pi? linee 14 alimentate in parallelo tra di loro.
Il suddetto secondo canale 15 pu? comprendere un?unica linea 14 di LED alimentati in serie (fig. 3b) o pi? linee 14 alimentate in parallelo tra di loro.
Secondo forme di realizzazione, la lunghezza delle linee 14 e/o il numero di linee 14 possono essere scelti in base al livello massimo di illuminamento desiderato per il primo canale di LED 13 ed alla potenza disponibile dall?alimentazione.
Esemplificativamente, il numero delle linee 14 pu? variare da 1 a 20, preferibilmente da 1 a 10.
Esemplificativamente ancora, il numero di LED 13 per ogni linea 14 pu? variare da 1 a 200, preferibilmente da 1 a 30.
Secondo forme di realizzazione, il corpo illuminante 10 pu? comprendere connettori 12A o piazzole di interconnessione o simili per l?interconnessione del primo canale 12 con un dispositivo di interfacciamento 101 al'impianto di alimentazione 50.
Detto dispositivo di interfacciamento 101 pu? essere compreso nel corpo illuminante 10.
Secondo una variante realizzativa preferenziale il dispositivo di interfacciamento 101 pu? essere compreso in un apparato di illuminazione 100 su cui il corpo illuminante 10 pu? essere installato. Il dispositivo di interfacciamento 101 pu? essere un dispositivo atto a gestire le caratteristiche di ampiezza, frequenza e/o simili del segnale di alimentazione in ingresso al primo canale 12.
Il dispositivo di interfacciamento 101 pu? essere un reattore elettronico, un limitatore di tensione, un convertitore di frequenza, un regolatore a corrente costante controllato, o simili o una loro combinazione.
Il corpo illuminante 10 pu? comprendere, o cooperare con, la suddetta sorgente di energia di emergenza 5 1.
Il corpo illuminante 10 pu? inoltre comprendere un dispositivo di rilevazione 16 e un circuito di alimentazione e controllo 17 del suddetto secondo canale 15.
Secondo una variante realizzativa, i suddetti dispositivo di rilevazione 16 e circuito di alimentazione e controllo 17 possono essere esterni al corpo illuminante e cooperare con esso.
Secondo forme di realizzazione, il dispositivo di rilevazione 16 pu? comprendere un trasformatore di corrente TA, un trasformatore di tensione TV, un sensore di corrente di tipo Rogowsky, un fotoaccoppiatore, o simili.
Il dispositivo di rilevazione 16 pu? essere atto a rilevare un calo o una mancanza di tensione sull?impianto di alimentazione ordinario 50.
Il dispositivo di rilevazione 16 pu? essere atto inoltre a comunicare, in modalit? cablata o wireless, con il circuito di alimentazione e controllo 17 per segnalare il detto calo o mancanza di tensione e il successivo ripristino della tensione.
Secondo forme di realizzazione, il circuito di alimentazione e controllo 17 pu? comprendere un reattore elettronico, un limitatore di tensione, un convertitore di frequenza, un regolatore a corrente costante controllato, o simili o una loro combinazione.
Secondo forme di realizzazione, i suddetti dispositivo di rilevazione 16 e circuito di alimentazione e controllo 17 possono anche essere integrati in un unico dispositivo, quale un rel? di controllo tensione o simili.
Il circuito di alimentazione e controllo 17 pu? essere atto ad alimentare, tramite la sorgente di energia di emergenza 51, il secondo canale 15 di LED 13.
Secondo forme di realizzazione, il circuito di alimentazione e controllo 17 pu? essere configurato per alimentare il secondo canale 15 di LED 13 solo quando sussiste una condizione di calo o mancanza di tensione sull?impianto di alimentazione ordinario 50, fino al successivo ripristino della tensione.
Il circuito di alimentazione e controllo 17 pu? essere configurato anche per eseguire periodicamente un ciclo di scarica e ricarica delle batterie 51, alimentando il secondo canale 15 fino alla scarica delle batterie 5 1.
Secondo forme di realizzazione, il corpo illuminante 10 pu? comprendere connettori 15A o piazzole di interconnessione o simili per l?interconnessione del secondo canale 15 con il circuito di alimentazione e controllo 17 verso la sorgente di energia di emergenza 5 1.
Il corpo illuminante 10 pu? comprendere inoltre uno o pi? dispositivi di segnalazione 18.
Uno o pi? di detti dispositivi di segnalazione 18 possono essere atti a segnalare che sul circuito di alimentazione del secondo canale 15 non sono presenti delle anomalie, e quindi la sorgente di energia di emergenza 51 ? disponibile e presenta le caratteristiche di tensione e corrente richieste per alimentare all? occorrenza il secondo canale 15. Uno o pi? di detti dispositivi di segnalazione 18 possono essere atti a segnalare che sul circuito di alimentazione del secondo canale 15 sono presenti delle anomalie, come tensione disponibile inferiore ad una soglia prefissata, interruzione del circuito di alimentazione del secondo canale 15, guasto del circuito di alimentazione del secondo canale 15.
Ad esempio, come rappresentato in fig. 1 e 3c, ci pu? essere un LED 18 di colore verde acceso in maniera fissa per segnalare che sul circuito di alimentazione del secondo canale 15 non sono presenti anomalie, e in maniera discontinua o spento se ci sono anomalie.
Come ulteriore esempio, ci pu? essere un LED di colore verde che segnala che non sono presenti anomalie, e un LED di colore diverso, ad esempio arancione, che segnala se ci sono anomalie.
Secondo forme di realizzazione, detti dispositivi di segnalazione 18 possono essere alimentati dall?impianto di alimentazione ordinario 50, o dalla sorgente di energia di emergenza 51 o da entrambi.
Come esempio, un LED di un colore pu? essere alimentato mediante limpianto di alimentazione ordinario 50, e un LED di un secondo colore pu? essere alimentato mediante la sorgente di energia di emergenza 51.
Secondo forme di realizzazione, il corpo illuminante 10 pu? comprendere uno o pi? componenti di accensione dedicati (non rappresentati nelle figure) al controllo dell?alimentazione sui dispositivi di segnalazione 18.
Ad esempio, ci pu? essere un unico componente di accensione per tutti i dispositivi di segnalazione 18 o uno per ciascun dispositivo di segnalazione 18.
In una variante realizzativa, l?alimentazione sui dispositivi di segnalazione 18 pu? essere controllata mediante il circuito di alimentazione e controllo 17 e/o mediante il dispositivo di interfacciamento 101.
Secondo forme di realizzazione, il corpo illuminante 10 pu? comprendere connettori 18A o piazzole di interconnessione o simili per l?interconnessione degli uno o pi? dispositivi di segnalazione 18 con il dispositivo di interfacciamento 101 e/o il circuito di alimentazione e controllo 17 e/o con i componenti di accensione dedicati.
Forme di realizzazione qui descritte si riferiscono anche ad un apparato di illuminazione 100 comprendente un corpo illuminante 10 secondo il trovato ed atto a eseguire entrambe le funzioni di illuminazione ordinaria ed illuminazione di emergenza.
L?apparato di illuminazione 100 pu? comprendere un dispositivo di interfacciamento 101.
L?apparato di illuminazione 100 pu? inoltre comprendere un dispositivo regolatore dell?intensit? di tensione, o dimmer, non rappresentato nelle figure.
Il dispositivo regolatore dell?intensit? di tensione pu? essere atto a variare il livello di illuminamento del primo canale 12 di LED 13, in modo noto.
Forme di realizzazione qui descritte si riferiscono inoltre ad un procedimento di utilizzo di un corpo illuminante 10 secondo il trovato che pu? prevedere, in uso, le fasi di:
- monitorare, mediante un dispositivo di rilevazione 16, un impianto di alimentazione ordinario 50 per ? alimentazione di un primo canale 12 di LED 13;
- mantenere un primo canale 12 di LED 13 normalmente acceso e un secondo canale 15 di illuminazione normalmente spento;
- rilevare, mediante il dispositivo di rilevazione 16, un eventuale calo o una mancanza di tensione sull?impianto di alimentazione ordinario;
- accendere, nel caso occorra un suddetto eventuale calo o mancanza di tensione, l?illuminazione di emergenza, attivando il secondo canale 15, alimentandolo mediante una sorgente di energia di emergenza 5 1 ;
- continuare a monitorare l?impianto di alimentazione ordinario 50 e spegnere l?illuminazione di sicurezza al ritorno del normale livello di tensione.
In particolare, il procedimento pu? prevedere di attivare il secondo canale 15 sia quando il calo o la mancanza di tensione sull? impianto di alimentazione ordinario avviene in uso, cio? quando il primo canale 12 era acceso prima dell?evento di calo o mancanza di tensione, che non in uso, cio? quando il primo canale 12 era spento.
In alternativa, il procedimento pu? prevedere di attivare il secondo canale 15 solo quando il calo o la mancanza di tensione sull?impianto di alimentazione ordinario 50 avviene in uso.
Il procedimento pu? inoltre prevedere, in presenza di alimentazione sull?impianto di alimentazione ordinario 50, di caricare la sorgente di energia di emergenza 51 mediante l?energia dell?impianto di alimentazione ordinario 50.
Pu? inoltre prevedere, periodicamente, di utilizzare il secondo canale 15 per integrare l?illuminazione effettuata dal primo canale 12.
Ad esempio, nel caso in cui l?apparato di illuminazione 100 sia una lampada di sicurezza in cui il livello di illuminamento sia inferiore a quello dell? illuminazione ordinaria e sia inoltre previsto di un dispositivo di regolazione della luminosit?, quale nel caso di lampade ad illuminazione dimmerabile, pu? essere utilizzato il secondo canale 15 in sostituzione del primo 12, fino all?esaurimento delle batterie 51 se il secondo canale 15 ? sufficiente a fornire il livello di illuminamento richiesto.
Come ulteriore esempio, nel caso in cui l?apparato di illuminazione 100 possa essere utilizzato come lampada di riserva, il secondo canale 15 pu? essere utilizzato in sostituzione del primo canale 12, fino al completamento del processo di scarica delle batterie 51.
In alternativa, il procedimento pu? prevedere di effettuare periodicamente un ciclo di scarica e ricarica delle batterie 51.
? chiaro che al corpo illuminante 10, all?apparato di illuminazione 100 e al procedimento fin qui descritti possono essere apportate modifiche e/o aggiunte di parti o fasi, senza per questo uscire dall? ambito del presente trovato come definito dalle rivendicazioni.
Nelle rivendicazioni che seguono, i riferimenti tra parentesi hanno il solo scopo di facilitare la lettura e non devono essere considerati come fattori limitativi per quanto attiene all?ambito di protezione sotteso nelle specifiche rivendicazioni.
Claims (10)
1. Corpo illuminante (10) a LED (13) per apparati di illuminazione (100) caratterizzato dal fatto che comprende un primo canale (12) di LED (13) alimentato mediante un impianto di alimentazione ordinario (50) e un secondo canale (15) di illuminazione aumentabile da una sorgente di energia di emergenza (51).
2. Corpo illuminante (10) come nella rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto secondo canale (15) ? un canale di LED (13).
3. Corpo illuminante (10) come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto secondo canale (15) ? normalmente spento ed ? atto ad essere attivato solo quando sussiste una condizione di calo o mancanza di tensione sull?impianto di alimentazione ordinario (50).
4. Corpo illuminante (10) come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende un dispositivo di rilevazione (16) e un circuito di alimentazione e controllo (17) del detto secondo canale (15) o ? configurato per cooperare con un dispositivo di rilevazione (16) e un circuito di alimentazione e controllo (17) esterni al corpo illuminante (10).
5. Corpo illuminante come nella rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detto dispositivo di rilevazione (16) ? atto a rilevare e a comunicare a detto circuito di alimentazione e controllo (17) un calo o mancanza di tensione sull?impianto di alimentazione ordinario (50).
6. Corpo illuminante come nella rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detto circuito di alimentazione e controllo (17) ? configurato per alimentare, tramite la sorgente di energia di emergenza (51), il secondo canale (15) solo quando sussiste una condizione di calo o mancanza di tensione sull?impianto di alimentazione ordinario (50), fino al successivo ripristino della tensione.
7. Corpo illuminante (10) come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende uno o pi? dispositivi di segnalazione (18) atti a segnalare se sul circuito di alimentazione del secondo canale (15) sono o meno presenti delle anomalie.
8. Apparato di illuminazione (100) comprendente un corpo illuminante (10) come nelle rivendicazioni da 1 a 7 ed atto a eseguire entrambe le funzioni di illuminazione ordinaria ed illuminazione di emergenza.
9. Procedimento di utilizzo di un corpo illuminante (10) come nelle rivendicazioni dalla 1 alla 7, detto procedimento prevedendo, in uso, di: - mantenere un primo canale (12) di LED (13) normalmente acceso, alimentandolo mediante un impianto di alimentazione ordinario (50); - mantenere un secondo canale (15) di illuminazione normalmente spento;
- rilevare un calo o una mancanza di tensione su detto impianto di alimentazione ordinario (50);
- attivare il secondo canale (15), alimentandolo mediante una sorgente di energia di emergenza (51);
- disattivare il secondo canale (15) al ritorno del normale livello di tensione sull?impianto di alimentazione ordinario (50).
10. Procedimento di utilizzo come nella rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che prevede, in presenza di alimentazione sull?impianto di alimentazione ordinario (50), di caricare detta sorgente di energia di emergenza (51) mediante l?energia dell?impianto di alimentazione ordinario (50).
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2020
- 2020-08-27 IT IT102020000020500A patent/IT202000020500A1/it unknown
Patent Citations (2)
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