IT202000016405A1 - Dispositivo ionizzatore, in particolare per un apparato per la sanificazione di aria ambiente - Google Patents

Dispositivo ionizzatore, in particolare per un apparato per la sanificazione di aria ambiente Download PDF

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IT202000016405A1
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ambient air
ionizer device
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ionizer
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Fabio Massaro
Michele Trevisani
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Teqqo S R L
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Description

DESCRIZIONE
?DISPOSITIVO IONIZZATORE, IN PARTICOLARE PER UN APPARATO
PER LA SANIFICAZIONE DI ARIA AMBIENTE?
CAMPO TECNICO
La presente invenzione ? rivolta ad un dispositivo ionizzatore, in particolare per un apparato per la sanificazione di aria ambiente.
In particolare, il dispositivo ionizzatore ? utilizzabile in modo indipendente e portatile all?interno di una stanza oppure, in alternativa, ? collegabile lungo un condotto di ventilazione meccanica controllata.
STATO DELLA TECNICA
Attualmente, una condizione comune a tutti i territori fortemente urbanizzati e/o industrializzati ? la presenza di alte concentrazioni di contaminanti nell?aria, tra cui si possono individuare: contaminanti gassosi (NOx, CO, CO2), polveri sottili e, talvolta, odori sgradevoli.
Secondo recenti studi dell?Organizzazione Mondiale della Sanit?, almeno l?80% delle persone che vive in aree urbane ? esposta ad aria con livelli di inquinamento superiori ai limiti, sia nei luoghi pubblici che privati.
Tuttavia, i moderni dispositivi per la sanificazione dell?aria ambiente sono solitamente configurati per filtrare il particolato avente dimensioni maggiori (solitamente PM10 o superiori), non riuscendo a bloccare il particolato di dimensioni ridotte (ad esempio, PM1 oppure PM5).
Un altro inconveniente dei suddetti dispositivi noti ? riconducibile al loro elevato consumo elettrico. Infatti, tali dispositivi sono soliti produrre un campo elettrostatico con tensioni elettriche pari a 15.000 Volt in modo da ionizzare l?aria ambiente fatta confluire al proprio interno e, quindi, effettuare un corretto abbattimento delle polveri e polveri sottili.
SOMMARIO
In questo contesto, il compito tecnico alla base del presente trovato ? quello di proporre un dispositivo ionizzatore per un apparato per la sanificazione di un quantitativo di aria ambiente che superi gli inconvenienti della tecnica nota sopra citati.
In particolare, uno scopo della presente invenzione ? quello di fornire un dispositivo ionizzatore configurato per sanificare l?aria ambiente dalle polveri sottili, filtrando l?aria per eliminare il particolato inorganico (ad esempio polveri sottili ?).
Un altro scopo della presente invenzione ? quello di fornire un dispositivo ionizzatore per sanificare l?aria ambiente di dimensioni contenute, in modo che risulti portatile, facilmente utilizzabile in un qualunque ambiente o, in alternativa, facilmente installabile lungo un condotto di ventilazione meccanica controllata.
Un ulteriore scopo della presente invenzione ? quello di fornire un dispositivo ionizzatore per sanificare l?aria ambiente avente un consumo elettrico ridotto rispetto ai dispositivi noti nello stato della tecnica.
Il compito tecnico precisato e gli scopi specificati sono sostanzialmente raggiunti da un dispositivo ionizzatore per un apparato per la sanificazione di un quantitativo di aria ambiente, il quale comprende le caratteristiche tecniche esposte nelle rivendicazioni indipendenti. Le rivendicazioni dipendenti corrispondono a ulteriori aspetti vantaggiosi dell?invenzione. Occorre apprezzare che questo sommario introduce una selezione di concetti in forma semplificata, i quali saranno ulteriormente sviluppati nella descrizione dettagliata di seguito riportata.
L?invenzione ? rivolta ad un dispositivo ionizzatore per un apparato per la sanificazione di un quantitativo di aria ambiente.
In particolare, il dispositivo ionizzatore ? utilizzabile come organo sanificatore a s? stante e, pertanto, lo stesso dispositivo ionizzatore funge da apparato per la sanificazione dell?aria ambiente di un locale. Alternativamente, il dispositivo ionizzatore ? installabile all?interno di un apparato per la sanificazione avente una struttura e/o un funzionamento maggiormente complessi, in modo tale, quindi, da cooperare con altri organi sanificatori predisposti/predisponibili all?interno dello stesso apparato.
Il dispositivo ionizzatore comprende un corpo scatolare avente un?apertura di ingresso e un?apertura di uscita tra cui si propaga un flusso di aria ambiente da sanificare lungo una direzione di propagazione. In particolare, l?apertura di ingresso ? ricavata su una prima superficie del corpo scatolare, mentre l?apertura di uscita ? ricavata su una seconda superficie del corpo scatolare differente dalla prima superficie. In aggiunta, l?apertura di ingresso e/o l?apertura di uscita sono disposte in collegamento di fluido con un ambiente esterno all?apparato o con un rispettivo condotto di convogliamento dell?aria.
Il dispositivo ionizzatore, inoltre, comprende un generatore di campo elettrostatico interposto tra l?apertura di ingresso e l?apertura di uscita lungo la direzione di propagazione del flusso di aria ambiente in modo tale da consentirne la propagazione internamente all?apparato. In particolare, il dispositivo ionizzatore ? configurato per generare un campo elettrostatico avente un valore di tensione elettrica inferiore a 9.000 Volt e in grado di ionizzare il flusso di aria ambiente.
In altre parole, quindi, il dispositivo ionizzatore ? configurato per filtrare un quantitativo di aria ambiente convogliato attraverso il proprio corpo scatolare, in modo da reimmetterlo nell?ambiente esterno dopo averlo sanificato.
Vantaggiosamente, l?apparato in cui ? predisposto il dispositivo ionizzatore integra le funzionalit? di un dispositivo ionizzatore attivo come depolveratore ad alta efficienza e configurato per l?eliminazione delle polveri sottili e delle micropolveri.
Riassumendo, alcuni dei maggiori aspetti vantaggiosi dell?apparato sono: - la rimozione di polveri sottili (PM) ed inquinanti gassosi (NOx);
- costi contenuti ed alta affidabilit? in quanto risultano evitabili, rispetto alla tecnica nota, numerosi fermi macchina causati da rotture incidentali o da usura;
- la manutenzione ? limitata all?asporto della polvere intrappolata nel dispositivo ionizzatore;
- la possibilit? di installazione lungo un condotto di aria preesistente o il suo utilizzo indipendente e mobile (cosiddetto ?stand alone?) all?interno di una stanza. In questo caso ? vantaggiosamente possibile anche una personalizzazione estetica tale da adattarlo agli ambienti pi? diversi.
BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI
Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione appariranno maggiormente chiari dalla descrizione indicativa, e pertanto non limitativa, di una forma di realizzazione preferita, ma non esclusiva, di un apparato per la sanificazione di aria ambiente, come illustrato negli uniti disegni, in cui:
- la figura 1 illustra, secondo una vista prospettica, un dispositivo ionizzatore per un apparato per la sanificazione di aria ambiente; - la figura 2 illustra, secondo una vista schematica, un esempio di funzionamento del dispositivo di ionizzazione.
Con riferimento ai disegni, essi servono unicamente per illustrare modi di realizzazione dell?invenzione al fine di meglio chiarire, in combinazione con la descrizione, i principi inventivi alla base del trovato.
DESCRIZIONE DETTAGLIATA
La presente invenzione ? diretta ad un dispositivo ionizzatore, in particolare per un apparato per la sanificazione di aria ambiente.
Con riferimento alle figure, un dispositivo ionizzatore ? stato genericamente indicato con il numero 5.
Gli altri riferimenti numerici si riferiscono a caratteristiche tecniche dell?invenzione che, fatte salve diverse indicazioni o palesi incompatibilit? strutturali, il tecnico esperto del ramo sapr? applicare a tutte le varianti realizzative descritte.
La figura 1 illustra un dispositivo ionizzatore 5, in particolare per un apparato per la sanificazione di aria ambiente.
In particolare, il dispositivo ionizzatore ? utilizzabile come organo sanificatore a s? stante e, pertanto, lo stesso dispositivo ionizzatore funge da apparato per la sanificazione dell?aria ambiente di un locale. Alternativamente, il dispositivo ionizzatore ? installabile all?interno di un apparato per la sanificazione avente una struttura e/o un funzionamento maggiormente complessi, in modo tale, quindi, da cooperare con altri organi sanificatori predisposti/predisponibili all?interno dello stesso apparato.
Il dispositivo ionizzatore 5 comprende un corpo scatolare 2 che presenta un?apertura di ingresso 3 e un?apertura di uscita 4 tra cui si propaga un flusso di aria ambiente F da sanificare lungo una direzione di propagazione P. In particolare, l?apertura di ingresso 3 ? ricavata su una prima superficie del corpo scatolare 2, mentre l?apertura di uscita 4 ? ricavata su una seconda superficie del corpo scatolare 2 differente dalla prima superficie. In aggiunta, l?apertura di ingresso 3 e/o l?apertura di uscita 4 sono disposte in collegamento di fluido con un ambiente esterno all?apparato, ad esempio direttamente con l?aria ambiente della stanza in cui ? posizionato, o con un rispettivo condotto di convogliamento dell?aria, ad esempio un condotto di ventilazione meccanica controllata.
Il dispositivo ionizzatore 5, inoltre, comprende un generatore di campo elettrostatico 9 interposto tra l?apertura di ingresso 3 e l?apertura di uscita 4 lungo la direzione di propagazione P in modo tale da consentire la propagazione del flusso di aria ambiente F internamente all?apparato (in altre parole, non ostacolando il flusso di aria ambiente tra l?apertura di ingresso 3 e l?apertura di uscita 4). In particolare, il dispositivo ionizzatore 5 ? configurato per generare un campo elettrostatico avente un valore di tensione elettrica inferiore a 9.000 Volt e in grado di ionizzare il flusso di aria ambiente F.
Vantaggiosamente, quindi, l?apparato in cui ? predisposto il dispositivo ionizzatore 5 integra le funzionalit? di un dispositivo ionizzatore attivo ad alta efficienza per rimuovere la polvere grossolana in sospensione nell?aria ambiente e, in aggiunta, le polveri sottili e le micropolveri (?PM?).
Ancor pi? vantaggiosamente, il dispositivo ionizzatore 5 ? configurato per operare a tensioni elettriche relativamente basse rispetto ai corrispettivi dispositivi dello stato dell?arte.
Preferibilmente, il dispositivo ionizzatore 5 ? operativo con una tensione elettrica pari a circa 7.000 Volt, sufficientemente alta per abbattere anche le micropolveri, tipicamente anche le note ?PM1?, mentre i dispositivi noti sono soliti utilizzare tensioni elettriche molto maggiori, solitamente pari a circa 15.000 Volt.
Come meglio spiegato in seguito, il dispositivo ionizzatore 5 presenta delle superfici molto estese per captare e trattenere i contaminanti presenti nel flusso di aria ambiente. In questo modo, il dispositivo ionizzatore 5 ? vantaggiosamente in grado di eseguire una elevata ritenzione di polveri con una perdita di carico ridotta rispetto all?arte nota.
Vantaggiosamente, inoltre, il dispositivo ionizzatore 5 non ? soggetto ad intasamenti come i filtri HEPA, i quali sono solitamente utilizzati a livello industriali, producono un rumore maggiore e presentano ingombri maggiori. Secondo un aspetto dell?invenzione meglio illustrato in figura 2, il generatore di campo elettrostatico 9 del dispositivo ionizzatore 5 comprende una pluralit? di elettrodi 10a, 10b disposti internamente a detto corpo scatolare 2 lungo la direzione di propagazione P. In particolare, almeno un elettrodo 10a (successivamente definito come anodo 10a) ? caricato elettricamente (e, pi? precisamente, in modo negativo) per definire un elettrodo repulsivo in modo da respingere il flusso di aria ionizzata. Invece, almeno un elettrodo 10b (successivamente definito come catodo 10b) ? caricato elettricamente (e, pi? precisamente, in modo positivo) per definire un elettrodo attrattivo in modo da attirare il flusso di aria ionizzata.
In altre parole, il generatore di campo elettrostatico 9 ? configurato per generare un?alta densit? di elettroni sulla superficie degli elettrodi repulsivi 10a, i quali, essendo attratti dagli opposti elettrodi attrattivi 10b, tendono a separarsi dalla superficie del rispettivo elettrodo ionizzando il quantitativo di aria pi? prossimo che lo circonda. In questo modo, il flusso di aria ambiente F ? arricchito di ioni carichi negativamente che si legano saldamente alle particelle inquinanti in sospensione (principalmente le polveri, le micropolveri, pollini, odori ? identificabili con la lettera ?Q? nella figura 2) caricandole elettrostaticamente a loro volta. Conseguentemente, le particelle inquinanti, a causa del campo elettrostatico generato tra gli elettrodi 10a, 10b, tendono a percorrere una traiettoria tale da farle precipitare solamente sull?elettrodo attrattivo (cio?, il catodo 10b).
Vantaggiosamente, ciascun catodo 10b ? appositamente configurato per essere facilmente rimosso per l?esecuzione della manutenzione ordinaria utile a rimuovere i depositi di polvere e agenti contaminanti che attrae e trattiene.
Ad esempio, come anche meglio spiegato in seguito, mentre il catodo 10b ? collegato a massa, ad esempio tramite la scocca dello stesso dispositivo ionizzatore 5, l?anodo 10a ? connesso direttamente ad una sorgente elettrica per generare una tensione di -7.000 Volt. In questo modo, l?anodo 10a risulta elettricamente negativo e configurato per emettere un flusso di elettroni in grado di ionizzare le particelle inquinanti che, di conseguenza, risultano caricate elettricamente (e negativamente) per essere attratte e trattenute dal catodo 10b in quanto caricato elettricamente e positivamente. Preferibilmente, il dispositivo ionizzatore 5 ? di tipo bipolare, quindi, determina il vantaggioso confinamento delle particelle inquinanti in una zona specifica facilmente removibile per la manutenzione. Al contrario, gli ionizzatori unipolari noti sono configurati per generare un campo elettrostatico tale da ionizzare (negativamente) gli inquinanti inorganici che poi tendono a depositarsi a terra o sulle pareti della stanza. Pertanto, tali dispositivi devono essere installati in luoghi facilmente accessibili per la pulizia.
Secondo un aspetto dell?invenzione, almeno un elettrodo della pluralit? di elettrodi 10a, 10b comprende una piastra avente un?estensione superficiale predefinita.
Preferibilmente, ciascun elettrodo della pluralit? di elettrodi 10a, 10b comprende una rispettiva piastra avente un?estensione superficiale predefinita.
Secondo un preferito aspetto dell?invenzione, ciascun elettrodo 10a, 10b ? disposto su un piano di giacenza parallelo alla direzione di propagazione P e distanziato dagli altri.
Preferibilmente, gli elettrodi repulsivi e gli elettrodi attrattivi 10a, 10b sono disposti in modo alternato tra loro lungo una direzione trasversale alla direzione di propagazione (P).
In questo modo, gli elettrodi 10a, 10b sono vantaggiosamente disposti in modo da formare una pluralit? di condensatori planari a piastre disposti in parallelo tra loro. In altre parole, ciascuna piastra (tranne le due piastre pi? laterali della pluralit? di elettrodi 10a, 10b) ? affiancata, da ambo i propri lati, da due piastre caricati elettricamente in modo opposto, in modo tale da fungere allo stesso tempo da elettrodo per due condensatori affiancati e disposti in parallelo.
In accordo con una preferita forma realizzativa dell?invenzione, il dispositivo ionizzatore 5 comprende undici elettrodi 10a, 10b e, pi? precisamente, esso comprende cinque anodi 10a per la repulsione delle particelle inquinanti e sei catodi 10b per la loro attrazione e trattenuta.
Preferibilmente, gli elettrodi 10a, 10b presentano una distanzia compresa tra 3 mm e 10 mm e, in particolare, sono distanziati tra loro di 5 mm.
Ancora pi? preferibilmente, gli elettrodi 10a, 10b presentano un?estensione superficiale di circa 0,0216 m<2>, data da una larghezza inferiore a 0,10 m e un?altezza inferiore a 0,30 m.
In questo modo, il dispositivo ionizzatore 5 ? dimensionato correttamente per garantire l?attrazione delle polveri e micropolveri sulle superficie del catodo 10b anche con una tensione elettrica di esercizio notevolmente inferiore a quella dell?arte nota, cio? circa 7.000 Volt anzich? circa 15.000 Volt.
Preferibilmente, tra gli elettrodi repulsivi e gli elettrodi attrattivi 10a, 10b ? generata una differenza di potenziale pari a circa 24 Volt per centimetro. Secondo un aspetto dell?invenzione, gli elettrodi attrattivi 10b sono disposti in collegamento con il corpo scatolare 2 per la loro messa a terra.
Secondo un altro aspetto dell?invenzione, almeno uno degli elettrodi 10a, 10b ? realizzato in alluminio. Preferibilmente, tutti gli elettrodi 10a, 10b sono realizzati in alluminio.
Secondo un ulteriore aspetto dell?invenzione, il corpo scatolare 2 ? realizzato almeno parzialmente in alluminio.
In accordo con un possibile aspetto dell?invenzione non illustrato, il dispositivo ionizzatore 5 comprende un ventilatore configurato per generare un flusso di aria ambiente F lungo la direzione di propagazione P attraverso lo stesso dispositivo ionizzatore 5 dall?apertura di ingresso 3 verso l?apertura di uscita 4.
Preferibilmente, il ventilatore ? configurato per generare un flusso di aria ambiente ad una velocit? compresa tra 50 m<3>/h e 150 m<3>/h oppure, in altri termini, inferiore a 2 m/s.
Ancora pi? preferibilmente, la velocit? del flusso di aria ambiente ? variabile nelle seguenti quattro percentuali: 25% (corrispondente a 50 m<3>/h), 50%, 75% e 100% (corrispondente al massimo, cio? 150 m<3>/h).
In ogni caso, la velocit? del flusso di aria ambiente attraverso tutto l?apparato ? costante anche lungo i passaggi attraverso il dispositivo ionizzatore 5.
Secondo un aspetto dell?invenzione, il dispositivo ionizzatore 5 comprende almeno un filtro antipolvere disposto in corrispondenza dell?apertura di ingresso 3 del corpo scatolare 2.
Secondo un altro aspetto dell?invenzione, il dispositivo ionizzatore 5 comprende una pluralit? di filtri antipolvere disposti in corrispondenza dell?apertura di ingresso 3 del corpo scatolare 2 in sequenza lungo la direzione di propagazione P.
Vantaggiosamente, ciascun filtro antipolvere presenta una trama sufficientemente fitta per impedire l?ingresso di polvere grossolana e capelli all?interno dell?apparato tramite l?aspirazione del flusso di aria ambiente F. Tali filtri antipolvere sono vantaggiosamente removibili per operazioni di manutenzione ordinaria, in quanto sulle loro superfici pu? formarsi una proliferazione biologica in grado di diffondersi nell?ambiente.
Secondo un preferito aspetto dell?invenzione, l?apertura di ingresso 3 ? opposta all?apertura di uscita 4 rispetto allo stesso corpo scatolare 2. In altre parole, la prima superficie del corpo scatolare 2 ? opposta alla seconda superficie rispetto alla direzione di propagazione P.
Preferibilmente, il dispositivo ionizzatore 5 presenta una larghezza pari a circa 280 mm, un?altezza pari a circa 100 mm e una profondit? pari a circa 120 mm.
Vantaggiosamente, quindi, il corpo scatolare 2 presenta delle dimensioni ridotte tali da realizzare un dispositivo ionizzatore 5 portatile e, al contempo, in grado di sanificare l?aria dell?ambiente o della stanza in cui ? predisposto, sia da un punto di vista antibatterico sia da un punto di vista polveri sottili. In accordo con un preferito aspetto dell?invenzione, un apparato per la sanificazione di aria ambiente comprendente una pluralit? di dispositivi ionizzatori 5 configurabili in una condizione in serie, per cui pi? dispositivi ionizzatori 5 sono allineati lungo la medesima direzione di propagazione P per intercettare pi? volte il medesimo flusso di aria ambiente F da sanificare, e/o in una condizione in parallelo, per cui diversi dispositivi ionizzatori 5 sono disposti lungo differenti direzioni di propagazioni P, sostanzialmente parallele tra loro, per intercettare diversi flussi di aria ambiente F da sanificare.
In ambito civile, la contaminazione di un ambiente ? correlata essenzialmente al numero di persone mediamente presenti e al tipo di attivit? svolta. Vantaggiosamente, anzich? variare le dimensioni del dispositivo ionizzatore 5 per aumentare la capacit? di sanificazione (cio? il quantitativo di aria da sanificare), ? possibile installare una pluralit? di dispositivi ionizzatori 5 per definire un?adeguata sanificazione di tutta la cubatura della stanza in cui sono predisposti.
Alternativamente, o in aggiunta, il dispositivo ionizzatore 5 ? installabile lungo i cosiddetti condotti per la ventilazione meccanica controllata, i quali sono tipicamente installati negli uffici per il controllo ed il preriscaldamento dell?aria di ricambio e la espulsione dell?aria viziata e, in aggiunta, per il controllo dell?umidit? ambiente e della qualit? dell?aria, normalmente attraverso il tasso di CO2.
In tal caso, la predisposizione di un ventilatore in corrispondenza dell?apertura di ingresso 3 e/o dell?apertura di uscita 4 del corpo scatolare 2 risulterebbe superflua data la predisposizione all?interno di una specifica canalizzazione in cui ? preventivamente generato un flusso di aria ambiente F da sanificare.
Vantaggiosamente, secondo tale configurazione, l?inserimento del dispositivo ionizzatore 5 lungo la ventilazione meccanica controllata per la sanificazione attiva dell?aria ambiente e l?eliminazione delle polveri sottili ? in grado di incrementare le suddette funzionalit? della canalizzazione. Generalmente, il dispositivo ionizzatore 5 ? predisposto in modo tale che l?apertura di ingresso 3 sia in collegamento di fluido con un condotto di prelievo dell?aria ambiente viziata e l?apertura di uscita 4 sia in collegamento di fluido con un condotto di espulsione dell?aria sanificata.
Per quanto concerne un esempio di funzionamento del dispositivo ionizzatore 5 per la sanificazione di un quantitativo di aria ambiente, esso deriva direttamente da quanto sopra descritto e viene qui di seguito richiamato.
Secondo una preferita forma di realizzazione illustrata in figura 2, il dispositivo ionizzatore 5 comprende un corpo scatolare 2 che sviluppa principalmente lungo una propria direzione di sviluppo tra un?apertura di ingresso 3 per l?aspirazione di un flusso di aria ambiente F da sanificare e un?apertura di uscita 4 per l?espulsione del flusso di aria ambiente sanificato. In aggiunta, il dispositivo ionizzatore 5 comprende, internamente al corpo scatolare 2, un generatore di campo elettrostatico 9 configurato per ionizzare principalmente il particolato inorganico in modo che quest?ultimo venga intrappolato su ciascun catodo 10b presente.
Eventualmente, il dispositivo ionizzatore 5 pu? comprendere un filtro antipolvere configurato per bloccare l?ingresso delle polveri aventi una granulometria pi? grossolana (ad esempio i capelli) e/o un ventilatore configurato per mantenere costante la velocit? del flusso di aria ambiente F lungo il corpo scatolare 2.
In altre parole, durante l?attraversamento del corpo scatolare 2, il flusso di aria ambiente F incontra uno specifico componente che lo impoverisce di una specifica classe di particolato o composti inquinanti: il filtro antipolvere elimina la polvere con granulometria pi? grossolana, mentre il dispositivo ionizzatore 5 rimuove le polveri sottili e le micropolveri.

Claims (13)

RIVENDICAZIONI
1. Dispositivo ionizzatore (5), in particolare per un apparato (1) per la sanificazione di aria ambiente, caratterizzato dal fatto di comprendere: - un corpo scatolare (2) avente un?apertura di ingresso (3) e un?apertura di uscita (4) tra cui si propaga lungo una direzione di propagazione (P) un flusso di aria ambiente (F); detta apertura di ingresso (3) essendo ricavata su una prima superficie del corpo scatolare (2) e detta apertura di uscita (4) essendo ricavata su una seconda superficie del corpo scatolare (2) differente da detta prima superficie; detta apertura di ingresso (3) e/o detta apertura di uscita (4) essendo disposte in collegamento di fluido con un ambiente esterno a detto apparato (1);
- un generatore di campo elettrostatico (9) interposto tra detta apertura di ingresso (3) e detta apertura di uscita (4) lungo detta direzione di propagazione (P) e configurato per generare un campo elettrostatico avente un valore di tensione elettrica inferiore a 9.000 Volt per ionizzare detto flusso di aria ambiente (F).
2. Dispositivo ionizzatore (5) secondo la rivendicazione 1, in cui detto generatore di campo elettrostatico (9) comprende una pluralit? di elettrodi (10a, 10b) disposti internamente a detto corpo scatolare (2) lungo detta direzione di propagazione (P) per essere attraversati da detto flusso di aria ambiente (F) ionizzato; almeno un elettrodo (10a) essendo caricato elettricamente per definire un elettrodo repulsivo in modo da respingere detto flusso di aria ambiente (F) ionizzato; almeno un elettrodo (10b) essendo caricato elettricamente per definire un elettrodo attrattivo in modo da attirare detto flusso di aria ambiente (F) ionizzato.
3. Dispositivo ionizzatore (5) secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui almeno un elettrodo di detta pluralit? di elettrodi (10a, 10b) comprende una piastra avente un?estensione superficiale predefinita.
4. Dispositivo ionizzatore (5) secondo la rivendicazione 3, in cui ciascun elettrodo di detta pluralit? di elettrodi (10a, 10b) comprende una rispettiva piastra avente un?estensione superficiale predefinita.
5. Dispositivo ionizzatore (5) secondo una qualsiasi rivendicazione precedente, in cui ciascun elettrodo (10a, 10b) ? disposto su un rispettivo piano di giacenza parallelo a detta direzione di propagazione (P) e distanziato dagli altri.
6. Dispositivo ionizzatore (5) secondo una qualsiasi rivendicazione precedente, in cui detti elettrodi repulsivi e detti elettrodi attrattivi (10a, 10b) sono disposti in modo alternato tra loro lungo una direzione trasversale a detta direzione di propagazione (P).
7. Dispositivo ionizzatore (5) secondo una qualsiasi rivendicazione precedente, in cui tra detti elettrodi repulsivi e detti elettrodi attrattivi (10a, 10b) ? generata una differenza di potenziale pari a circa 24 Volt per centimetro.
8. Dispositivo ionizzatore (5) secondo una qualsiasi rivendicazione precedente, in cui detti elettrodi attrattivi (10b) sono disposti in collegamento con detto corpo scatolare (2) per la loro messa a terra.
9. Dispositivo ionizzatore (5) secondo una qualsiasi rivendicazione precedente, in cui almeno uno di detti elettrodi (10a, 10b) ? realizzato in alluminio.
10. Dispositivo ionizzatore (5) secondo una qualsiasi rivendicazione precedente, in cui detto corpo scatolare (2) ? realizzato almeno parzialmente in alluminio.
11. Dispositivo ionizzatore (5) secondo una qualsiasi rivendicazione precedente, comprendente un ventilatore configurato per generare un flusso di aria ambiente (F) lungo detta direzione di propagazione (P) da detta apertura di ingresso (3) verso detta apertura di uscita (4).
12. Dispositivo ionizzatore (5) secondo una qualsiasi rivendicazione precedente, in cui detta apertura di ingresso (3) ? opposta a detta apertura di uscita (4) rispetto a detto corpo scatolare (2).
13. Apparato (1) per la sanificazione di aria ambiente, comprendente una pluralit? di dispositivi ionizzatori (5) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 1 a 12, detti dispositivi ionizzatori essendo configurabili in una condizione in serie, per cui pi? dispositivi ionizzatori (5) sono allineati lungo la medesima direzione di propagazione (P) per intercettare pi? volte il medesimo flusso di aria ambiente (F) da sanificare, e/o in una condizione in parallelo, per cui diversi dispositivi ionizzatori (5) sono disposti lungo differenti direzioni di propagazioni (P), sostanzialmente parallele tra loro, per intercettare diversi flussi di aria ambiente (F) da sanificare.
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WO2010091694A1 (de) * 2009-02-10 2010-08-19 Stadler Form Aktiengesellschaft Elektrostatischer luftreiniger
WO2012144211A1 (ja) * 2011-04-22 2012-10-26 パナソニック株式会社 電気集塵装置

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