IT202000012583A1 - Distributore automatico di bevande sfuse - Google Patents

Distributore automatico di bevande sfuse Download PDF

Info

Publication number
IT202000012583A1
IT202000012583A1 IT102020000012583A IT202000012583A IT202000012583A1 IT 202000012583 A1 IT202000012583 A1 IT 202000012583A1 IT 102020000012583 A IT102020000012583 A IT 102020000012583A IT 202000012583 A IT202000012583 A IT 202000012583A IT 202000012583 A1 IT202000012583 A1 IT 202000012583A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
distributor
box
water
casing
user
Prior art date
Application number
IT102020000012583A
Other languages
English (en)
Inventor
Luca Ponzone
Original Assignee
Luca Ponzone
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by Luca Ponzone filed Critical Luca Ponzone
Priority to IT102020000012583A priority Critical patent/IT202000012583A1/it
Publication of IT202000012583A1 publication Critical patent/IT202000012583A1/it

Links

Classifications

    • GPHYSICS
    • G07CHECKING-DEVICES
    • G07FCOIN-FREED OR LIKE APPARATUS
    • G07F13/00Coin-freed apparatus for controlling dispensing or fluids, semiliquids or granular material from reservoirs
    • G07F13/06Coin-freed apparatus for controlling dispensing or fluids, semiliquids or granular material from reservoirs with selective dispensing of different fluids or materials or mixtures thereof
    • G07F13/065Coin-freed apparatus for controlling dispensing or fluids, semiliquids or granular material from reservoirs with selective dispensing of different fluids or materials or mixtures thereof for drink preparation
    • AHUMAN NECESSITIES
    • A47FURNITURE; DOMESTIC ARTICLES OR APPLIANCES; COFFEE MILLS; SPICE MILLS; SUCTION CLEANERS IN GENERAL
    • A47JKITCHEN EQUIPMENT; COFFEE MILLS; SPICE MILLS; APPARATUS FOR MAKING BEVERAGES
    • A47J31/00Apparatus for making beverages
    • AHUMAN NECESSITIES
    • A47FURNITURE; DOMESTIC ARTICLES OR APPLIANCES; COFFEE MILLS; SPICE MILLS; SUCTION CLEANERS IN GENERAL
    • A47JKITCHEN EQUIPMENT; COFFEE MILLS; SPICE MILLS; APPARATUS FOR MAKING BEVERAGES
    • A47J31/00Apparatus for making beverages
    • A47J31/44Parts or details or accessories of beverage-making apparatus
    • A47J31/4492Means to read code provided on ingredient pod or cartridge
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B67OPENING, CLOSING OR CLEANING BOTTLES, JARS OR SIMILAR CONTAINERS; LIQUID HANDLING
    • B67DDISPENSING, DELIVERING OR TRANSFERRING LIQUIDS, NOT OTHERWISE PROVIDED FOR
    • B67D1/00Apparatus or devices for dispensing beverages on draught
    • B67D1/0041Fully automated cocktail bars, i.e. apparatuses combining the use of packaged beverages, pre-mix and post-mix dispensers
    • GPHYSICS
    • G07CHECKING-DEVICES
    • G07FCOIN-FREED OR LIKE APPARATUS
    • G07F13/00Coin-freed apparatus for controlling dispensing or fluids, semiliquids or granular material from reservoirs
    • G07F13/02Coin-freed apparatus for controlling dispensing or fluids, semiliquids or granular material from reservoirs by volume
    • G07F13/025Coin-freed apparatus for controlling dispensing or fluids, semiliquids or granular material from reservoirs by volume wherein the volume is determined during delivery
    • GPHYSICS
    • G07CHECKING-DEVICES
    • G07FCOIN-FREED OR LIKE APPARATUS
    • G07F13/00Coin-freed apparatus for controlling dispensing or fluids, semiliquids or granular material from reservoirs
    • G07F13/10Coin-freed apparatus for controlling dispensing or fluids, semiliquids or granular material from reservoirs with associated dispensing of containers, e.g. cups or other articles

Landscapes

  • Physics & Mathematics (AREA)
  • General Physics & Mathematics (AREA)
  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • Food Science & Technology (AREA)
  • Beverage Vending Machines With Cups, And Gas Or Electricity Vending Machines (AREA)

Description

Descrizione del brevetto per invenzione industriale avente titolo:
DISTRIBUTORE AUTOMATICO DI BEVANDE SFUSE
La presente invenzione riguarda un distributore automatico (altrimenti denominabile anche macchina automatica di distribuzione oppure macchina distributrice) di bevande sfuse ? quali acqua semplice oppure, pi? preferibilmente, bibite a base di succo di vera frutta composto anche da una miscela di pi? gusti/sapori di succo ? fornite all?utente fresche o a temperatura ambiente.
Come noto, sono disponibili sul mercato macchine automatiche per la distribuzione (da intendersi come noleggio e/o vendita) di beni durevoli quali per esempio videocassette, DVD, smartphone, tablet, libri e similari, per la distribuzione di prodotti commestibili (o cibi), quali ad esempio snack dolci e salati, panini, gelati, surgelati, bibite sigillate o confezionate (in bottiglietta, brick o lattina) di vario tipo e/o per la distribuzione di prodotti quali sigarette, alcolici, biglietti per lotterie istantanee, cartucce per stampanti, orologi, accessori per pc, fotocamere, vestiario e cos? via.
Sono, altres?, note e disponibili in commercio macchine automatiche per l?erogazione di bevande calde sfuse, quali tipicamente caff? (nelle varie estrazioni con cui viene preparato e servito all?utente su sua richiesta) e th?, nelle quali i prodotti aromatici sono contenuti in polvere nei rispettivi involucri all?interno dell?involucro scatolare e sono successivamente miscelati all?acqua riscaldata da appositi mezzi riscaldatori, al momento dell?erogazione.
Tutte queste macchine automatiche, note comunemente anche come ?vending machines? o distributori automatici, erogano prodotti su richiesta diretta dell'utente, previo pagamento eseguibile in contanti, mediante carte di credito o altre tipologie di pagamento di recente diffusione che permettono il pagamento da remoto o comunque senza l?inserimento fisico nella macchina di un mezzo di pagamento. Di solito, le macchine automatiche in esame sono installate in luoghi chiusi di lavoro ed edifici di comunit? (per esempio ospedali, aeroporti, centri commerciali, aziende, parcheggi al coperto, navi, universit?), tuttavia, il loro impiego si sta progressivamente diffondendo anche in luoghi all?aperto accessibili alle persone anche solo con una sporadica passeggiata o semplice transito quali centri urbani, stazioni ferroviarie o metropolitane, distributori di carburante, edicole, farmacie, centri commerciali, negozi o altro ancora.
Nello specifico, le attuali macchine automatiche per la distribuzione di prodotti, beni, articoli e/o bevande calde sono disponibili in varie versioni per soddisfare a svariate esigenze del committente, anche sotto il profilo estetico.
La presente invenzione, pur specificando che il suo oggetto riguarda un distributore automatico unico nel suo genere ed altamente innovativo per le caratteristiche costruttive e le funzioni svolte, si inserisce nell?ambito della distribuzione di bevande sfuse, tuttavia erogate all?utente fresche o al pi? a temperatura ambiente.
In tal contesto, un distributore automatico dell?arte nota pi? prossima, seppur ancora lontana, all?oggetto dell?attuale invenzione, comprende, in linea generica, un involucro scatolare portante adatto ad insistere su una superficie di riferimento e nel quale ? ricavata un?area di erogazione accessibile ad un utente attraverso una bocca di passaggio per il prelievo della bevanda sfusa (caff? o the e contenente acqua) selezionata dall?utente.
Inoltre, un distributore automatico dell?arte nota qui attinente comprende anche un circuito idraulico di distribuzione contenuto nell?involucro scatolare ed idraulicamente connesso ad una sorgente di acqua, adatto a convogliare la bevanda sfusa all?area di erogazione per versare la bevanda sfusa in un contenitore amovibile temporaneamente ma stabilmente accolto nell?area di erogazione e disponibile al prelievo da parte dell?utente attraverso la bocca di passaggio per gustare la bevanda sfusa, dopo la selezione della bevanda sfusa effettuata dall?utente attraverso un pannello di comando.
Nonostante la loro riconosciuta utilit?, la loro ampia diffusione, le loro sempre pi? allargate funzionalit? e la loro sempre pi? vasta variet? di prodotti consumabili resi disponibili agli utenti, tuttavia e come gi? in parte evidenziato, anche i pi? evoluti distributori automatici di bevande sfuse della tecnica nota appena sommariamente descritti presentano alcuni inconvenienti.
Il principale inconveniente dei distributori automatici di bevande sfuse dell?arte nota in esame ? costituito dal fatto che essi erogano, come ampiamente notorio, soltanto bevande sfuse calde ed in numero alquanto limitato, segnatamente caff? (nelle sue varie declinazioni), orzo (in alcune variet? di gusto), latte e th?.
Un secondo inconveniente dei distributori automatici di bevande sfuse di tipo noto deriva dal fatto che le materie prime utilizzate per ottenere tali bevande sfuse sono preparate per miscelazione (spesso preceduta da macinazione, nel caso di caff? in grani) partendo dal rispettivo stato in polvere con cui riempiono appositi recipienti interni disposti all?interno dell?involucro scatolare della macchina, e non sono pertanto definibili freschi nel senso improprio del termine, ossia genuini o che non hanno subito alterazioni di gusto dal momento della produzione a quello del consumo da parte dell?utente finale.
Un altro inconveniente dei distributori automatici non solo di bevande sfuse ma anche, pi? in generale, di qualsiasi articolo o bene (anche non commestibile) attualmente disponibili sul mercato ? rappresentato dal fatto che ciascuno di essi prevede necessariamente l?ampia erogazione all?utente dei prodotti confezionati per mezzo di imballi in materiale plastico oppure sfusi per mezzo di contenitori amovibili monouso realizzati in materiale plastico, sotto forma di bicchieri o bottigliette di formato ridotto (per esempio mezzo litro), prelevabili dall?utente con la propria mano dall?area di erogazione cui sono convogliati mediante un gruppo di trasporto di varia concezione costruttiva.
Ci? comporta in prima battuta, negativamente, un notevole impatto ambientale e logistico in quanto, come noto, i contenitori amovibili in materiale plastico che vengono gettati dalle persone nella spazzatura devono essere successivamente e periodicamente recuperati e smaltiti.
In seconda battuta, la necessit? di mantenere il pi? costantemente possibile un?adeguata quantit? di prodotti articoli e/o beni all?interno dei distributori automatici dislocati nelle varie aree geografiche impone di eseguire frequenti consegne o viaggi di rifornimento tramite mezzi di trasporto (spesso furgoncini), con conseguente impatto incrementale sui costi gestionali e sull?inquinamento atmosferico dovuto ai gas di scarico prodotti dai mezzi di trasporto stessi.
In terza battuta, il frequente e costante, per quanto scadenzato, rifornimento di prodotti ai distributori automatici comporta allo stato attuale della tecnica un livello di manipolazione dei prodotti stessi piuttosto elevato o che, in ogni caso, sarebbe auspicabile ridurre in quanto impatta inevitabilmente, per quanto poco, sulla genuinit? ed integrit? organolettica dei prodotti stessi.
Un non ultimo inconveniente dei distributori automatici di bevande sfuse della tecnica nota ? legato al fatto che l?utente non pu? minimamente personalizzare, al momento della scelta, il gusto della bevanda ma deve accettare quello preimpostato della specifica bevanda calda selezionata tra quelle programmate offerte dal distributore automatico, per quanto la variet? di bevande sfuse (ma anche confezionate) presentate in offerta dal distributore sia ampia.
Partendo, dunque, dalla consapevolezza dei suddetti inconvenienti della tecnica nota, la presente invenzione si propone di porre efficacemente rimedio ad essi. Nello specifico, scopo principale dell?invenzione ? concretizzare un distributore automatico che sia in grado di erogare bevande sfuse, quali acqua semplice o bibite a base di succo di vera frutta, non solo semplicemente diverse da quelle, calde, erogate dai distributori equivalenti della tecnica nota pi? vicina ma anche refrigerate e ad una temperatura non superiore a quella ambiente.
In altre parole, scopo primario dell?attuale invenzione ? ideare un distributore automatico di bevande sfuse che rappresenti una rivoluzione nel settore della vendita automatica di prodotti, permettendo di erogare all?utente acqua o bibite sfuse rinfrescanti o quanto meno non calde, nella qualit? e nel gusto desiderato e composto a piacimento dall?utente stesso.
? un secondo scopo dell?attuale invenzione rendere disponibile un distributore automatico di bevande sfuse che offra alla clientela, in modalit? self-service, prodotti pi? genuini, pi? naturali, pi? freschi o comunque meno alterati nel gusto, in rapporto alla loro iniziale estrazione dal terreno e/o alla loro successiva commercializzazione, rispetto ai distributori automatici dell?arte nota ad esso (anche se solo lontanamente) equiparabili.
Nella sfera cognitiva di tale secondo scopo, ? compito della presente invenzione indicare un distributore automatico che prepari all?istante le bevande sfuse in modo meno invasivo rispetto a quanto avviene attualmente nella preparazione di bevande clade, ossia senza una trasformazione del prodotto di partenza e, pertanto, in tempi relativamente pi? rapidi ? a parit? di prodotto erogato all?utente ? rispetto alla tecnica nota.
? un ulteriore scopo dell?invenzione mettere a punto un distributore automatico che eroghi all?utente bevande sfuse tramite un impiego di articoli in materiale plastico praticamente minimo, comunque decisamente inferiore rispetto a quello previsto nella tecnica nota.
Nell?ambito di questo ultimo scopo, ? compito della presente invenzione creare un distributore automatico di bevande sfuse che abbia un impatto ambientale, in termini di contenitori amovibili generati dal consumo del prodotto da parte dell?utente, ampiamente inferiore rispetto ai distributori equivalenti dell?arte anteriore e sia, dunque, pi? ecologico rispetto allo stato attuale della tecnica.
? un ulteriore compito dell?invenzione fornire un distributore automatico di bevande sfuse che renda meno frequenti i viaggi di consegna per il suo rifornimento di prodotti da erogare o di articoli utili all?erogazione del prodotto all?utente e, di rimando, comporti minori costi di trasporto ed un maggior rispetto dell?ambiente rispetto ai distributori automatici noti.
? un altro compito dell?attuale invenzione realizzare un distributore automatico di bevande sfuse che, anche per effetto della riduzione di articoli in materiale plastico da esso previsto e di quanto ne consegue in termini di trasporto, comporti una manipolazione dei prodotti da erogare all?utente per il relativo consumi alquanto limitata, notevolmente ridotta rispetto a quella necessaria nei distributori automatici di tipo noto.
? un non ultimo scopo della presente invenzione fornire un distributore automatico che permetta all?utente di personalizzare a proprio piacimento, in tempo reale e con immediatezza oppure anche con una app su cellulare di tipo smartphone o tramite il sito web, la bevanda sfusa da gustare o con la quale intende dissetarsi. Gli scopi detti sono raggiunti da un distributore automatico di bevande sfuse secondo la rivendicazione 1 allegata, alla quale si rimanda per brevit? di esposizione.
Ulteriori caratteristiche tecniche costruttive di dettaglio del distributore automatico di bevande sfuse della presente invenzione sono contenute nelle corrispondenti rivendicazioni dipendenti.
Le suddette rivendicazioni, nel seguito specificatamente e concretamente definite, si intendono parte integrante della presente descrizione.
Vantaggiosamente, il distributore automatico dell?invenzione eroga bevande sfuse differenti da quelle erogate dai distributori equivalenti della tecnica nota, per di pi? refrigerate e ad una temperatura non superiore a quella ambiente, dunque con finalit? diverse dai distributori noti quale, per esempio, quella di dissetare l?utente al momento del bisogno.
Nell?invenzione, dunque, l?innovativo distributore automatico eroga acqua e/o bevande sfuse, gasate o meno, ottenute con succhi concentrati di vera frutta fresca.
Ci? grazie al fatto che il distributore automatico dell?invenzione comprende una pluralit? di recipienti interni, accoppiati alla parete interna dell?involucro scatolare, ognuno dei quali contiene un succo concentrato liquido, in cui il succo concentrato contenuto in uno dei recipienti interni ? differente per gusto dal succo concentrato contenuto in almeno un altro distinto dei recipienti interni ed in cui il succo concentrato di almeno uno dei recipienti interni ? miscelato con l?acqua nel circuito idraulico di distribuzione per formare la bevanda sfusa che, dopo la selezione effettuata dall?utente tramite il pannello di comando, viene erogata all?utente medesimo all?interno del contenitore amovibile ad una temperatura sostanzialmente non superiore alla temperatura ambiente.
Ancora vantaggiosamente, il distributore automatico di bevande sfuse, oggetto dell?invenzione, offre all?utenza, in modalit? self-service, prodotti pi? genuini, pi? naturali e pi? freschi rispetto ai distributori automatici dell?arte nota: ogni succo concentrato presente in uno dei recipienti interni rimane, infatti, sostanzialmente inalterato in gusto rispetto alla sua iniziale produzione e subisce solamente una miscelazione con acqua (gasata o liscia) e, eventualmente, con un altro succo concentrato presente in un differente recipiente interno.
Il distributore automatico dell?invenzione garantisce all?utente la possibilit? di fruire in ogni momento, in completa comodit? e rapidit?, di bibite naturali preparate con vera frutta, controllata e selezionata, priva di OGM e pesticidi, fredde o a temperatura ambiente, gasate o naturali, con o senza dolcificante, il che rappresenta un aspetto non da poco.
Quando una persona ? fuori casa, soprattutto se in viaggio anche solo per lavoro e, dunque, lontano dai suoi luoghi abituali e da momenti di effettivo relax, non trova facilmente qualcosa di naturale e fresco da bere, anche per i ritmi frenetici imposti dalla vita lavorativa: il distributore automatico dell?invenzione soddisfa anche a questa esigenza, grazie alla sua agevole fruibilit? ed alla dotazione di cui ? provvisto, garantendo al contempo un elevatissimo rispetto dell?ambiente e costi di erogazione contenuti o quanto meno competitivi.
Altrettanto vantaggiosamente, distributore automatico di bevande sfuse dell?attuale invenzione, contrariamente ai distributori automatici di bevande sfuse calde (quali caff?, the, latte) non prevede come elemento necessario il magazzino di servizio contenente in stoccaggio i contenitori amovibili che, uno per ogni scelta effettuata dall?utente e dopo tale scelta, vengono trasportati nell?area di erogazione dove sono riempiti con la bevanda sfusa selezionata e sono prelevabili dall?utente non appena l?erogazione ? ultimata.
Questo ? uno dei numerosi fattori per mezzo dei quali il distributore automatico dell?invenzione riduce, in modo positivo, l?utilizzo di materiale plastico, i volumi e la frequenza di trasporto necessari per rifornire le bibite nei vari siti, rispetto alle macchine distributrici analoghe della tecnica anteriore.
Il distributore automatico dell?invenzione ? stato progettato pensando a come migliorare la qualit? della vita delle persone, nel rispetto dell?uomo e dell?ambiente che lo circonda, abbiamo
La qualit? della vita delle persone dipende anche dalle piccole cose quotidiane e non pu? prescindere dall?impatto ambientale generato dall?uomo: il distributore automatico dell?invenzione ? uno strumento che sensibilizza le persone ad essere consapevoli e impegnate proprio nella salvaguardia del pianeta su cui vivono. Al riguardo, il distributore automatico dell?invenzione stimola o induce l?utente a portare con s? un proprio contenitore amovibile ed a riporlo nell?area di erogazione prima che la bevanda sfusa prescelta sia versata all?interno del contenitore stesso. In alternativa, ? possibile ricorrere ai contenitori amovibili realizzati in materiale metallico, quale tipicamente alluminio, alloggiati in un magazzino di servizio di cui, a puro titolo preferito ma non limitativo, ? fornito il distributore automatico dell?attuale invenzione.
Tali contenitori amovibili in alluminio presentano, altres?, il vantaggio di rimanere nella piena e definitiva disponibilit? degli utenti che li hanno prelevati al primo acquisto e di essere cos? riutilizzabili in una successiva occasione, anche ed ancora nel distributore automatico dell?invenzione.
Sia come sia, il risultato ottenuto tramite il distributore automatico dell?invenzione ? alquanto rilevante dal momento che esso riduce fino al 100% l?uso di articoli in plastica in rapporto ai componenti (in genere bicchieri) utilizzati per l?erogazione delle bevande, con conseguente abbassamento della quantit? di materia plastica gestita in ingresso ed in uscita dal distributore stesso.
In aggiunta, in maniera vantaggiosa sebbene soltanto preferita e non vincolante, il circuito idraulico di distribuzione del distributore automatico dell?invenzione impiega acqua della rete idrica e ci? permette di non trasportare acqua, ad esempio in boccioni ausiliari amovibili, laddove sia disponibile tale rete idrica ed il relativo allacciamento.
Ugualmente vantaggiosamente, il distributore automatico dell?invenzione realizza un notevole risparmio energetico, dal momento che la miscela di acqua e succo concentrato viene normalmente mantenuta a temperatura ambiente e fornita in tale stato, salvo nel caso in cui l?utente scelga di ricevere una bevanda fredda: soltanto in presenza di una specifica richiesta dell?utente in tal senso, la miscela di acqua e succo concentrato (proveniente da uno o pi? dei recipienti interni in cui ? contenuto) viene raffreddata mediante un sistema di raffreddamento istantaneo alquanto efficace, rapido e poco dispendioso in termini energetici.
Ci? consente al distributore automatico dell?invenzione di non essere considerato una macchina frigorifera e di conseguire un risparmio sino al 90% dell?energia elettrica rispetto ad un comune distributore automatico gi? operante sul mercato. In modo vantaggioso, inoltre, gli effetti positivi della riduzione di articoli in materiale plastico operata dal distributore automatico dell?invenzione si riverberano anche in un?inferiore manipolazione dei prodotti da erogare all?utente, a tutto vantaggio di una migliore conservazione della loro genuinit? e delle loro propriet? nutrizionali ed organolettiche.
Inoltre, il distributore automatico dell?invenzione consente convenientemente all?utente di personalizzare la bevanda sfusa da bere, svincolandolo dalle scelte obbligate di bevande tradizionali offerte dai distributori automatici di tipo noto sia rispetto ai prodotti confezionati (si pensi ad una lattina di una bibita o ad una bottiglietta di acqua), sia rispetto ad una bevanda calda quale caff?, orzo, the o latte: nell?arte nota, le scelte dell?utente, per quanto operate su una gamma vasta di prodotti, sono vincolate dal tipo di prodotto consumabile offerto o esposto e non sono in alcun modo modificabili o orientabili secondo i propri gusti.
Tramite il distributore automatico dell?invenzione, invece, ? possibile bere una bevanda, sfusa personalizzandone il gusto all?atto della scelta autonoma, in qualsiasi momento.
Ogni persona possiede gusti diversi nel bere, dettati da parametri quali la temperatura, la tipologia o il grado di dolcezza della bevanda: tali diverse esigenze dei consumatori finali non possono essere spesso soddisfatte dai prodotti preconfezionati di un classi distributore automatico di beni commestibili n? tantomeno dai distributori di bevande calde sfuse.
La macchina distributrice dell?invenzione ?, invece, pensata per la personalizzazione pi? completa della bevanda: di preferenza, sono, infatti, possibili centinaia di ricette con diversi gusti e quantitativi che tengono in debito conto non solo il gusto, ma anche la qualit? della vita e la salute delle persone. A differenza delle tradizionali bibite confezionate poste oggi in commercio tramite un distributore automatico, che altro non sono che zucchero, acqua e una minima quantit? di sapore e che possono provocare anche danni alla salute delle persone nonch? problemi ambientali, le bevande sfuse ottenibili con il distributore automatico dell?invenzione sono personalizzabili in modo tale da combinare sul momento sapori con prodotti naturali, permettendo alle persone di bere in modo sano, privo di OGM e, se desiderato, seguire diete prive di zuccheri senza rinunciare al gusto.
Gli scopi ed i vantaggi detti appariranno maggiormente evidenti dalla descrizione che segue, relativa ad una preferita forma esecutiva del distributore automatico di bevande sfuse dell?attuale invenzione, data a titolo indicativo ed esemplificativo, ma non limitativo, con riferimento alle tavole di disegno allegate nelle quali:
? la figura 1 ? una vista assonometrica esemplificativa ed esplicativa del distributore automatico di bevande sfuse dell?invenzione;
? la figura 2 ? una prima vista assonometrica parziale e troncata del distributore automatico di figura 1, con la prima anta frontale nella posizione di apertura; ? la figura 3 ? una seconda vista assonometrica troncata del distributore automatico di figura 1;
? la figura 4 ? una prima vista ingrandita e parziale di figura 2;
? la figura 5 ? la vista di figura 4 ma con un elemento costruttivo in una differente posizione;
? la figura 6 ? una seconda vista ingrandita e parziale di figura 2;
? la figura 7 ? una terza vista assonometrica parziale e troncata del distributore automatico di figura 1, dal suo volume interno;
? la figura 8 ? una quarta vista assonometrica parziale e troncata del distributore automatico di figura 1, dal suo volume interno;
? la figura 9 ? una quinta vista assonometrica parziale e troncata del distributore automatico di figura 1, dal suo volume interno;
? la figura 10 ? una sesta vista assonometrica parziale e troncata del distributore automatico di figura 1, dal suo volume interno;
? la figura 11 ? una terza vista ingrandita e parziale di figura 2, con il contenitore amovibile disposto nell?area di erogazione;
? la figura 12 ? un ingrandimento parziale di figura 8.
Il distributore automatico 1 di bevande sfuse dell?invenzione ? illustrato in maniera esemplificativa in figura 1 dove viene globalmente numerato con 1.
Come si osserva, il distributore automatico 1 comprende:
? un involucro scatolare portante 2 adatto ad insistere su una superficie di riferimento R, quale la pavimentazione di un?area ristoro di un parco, di un centro urbano o di un?universit?; nell?involucro scatolare 2 ? ricavata un?area di erogazione 3 accessibile ad un utente attraverso una bocca di passaggio 4 per il prelievo di una bevanda sfusa contenente almeno acqua e selezionata dall?utente;
? un circuito idraulico di distribuzione, nel complesso indicato con 5, contenuto nell?involucro scatolare 2 ed idraulicamente connesso ad una sorgente di acqua indicata genericamente con G, adatto a convogliare la bevanda sfusa all?area di erogazione 3 per versare la bevanda sfusa in un contenitore amovibile 6 temporaneamente ma stabilmente accolto nell?area di erogazione 3 e disponibile al prelievo da parte dell?utente attraverso la suddetta bocca di passaggio 4 per gustare la bevanda sfusa, dopo la selezione di tale bevanda sfusa effettuata dall?utente attraverso un pannello di comando 7.
Secondo l?invenzione, il distributore automatico 1 comprende una pluralit? di recipienti interni 8, accoppiati alla parete interna 2a dell?involucro scatolare 2 ognuno dei quali contiene un succo concentrato liquido, in cui il succo concentrato contenuto in uno dei recipienti interni 8 ? differente per gusto dal succo concentrato contenuto negli altri distinti recipienti interni 8 ed in cui il succo concentrato di almeno uno dei recipienti interni 8 viene miscelato con l?acqua nel circuito idraulico di distribuzione 5 per formare la bevanda sfusa erogata all?utente all?interno del contenitore amovibile 6, dopo la selezione effettuata dall?utente tramite il pannello di comando 7, ad una temperatura sostanzialmente non superiore alla temperatura ambiente, come tecnicamente intesa.
Si precisa che la concentrazione del succo concentrato nella bevanda sfusa erogata all?utente varia, preferibilmente, nell?intervallo di valori 0,01%?70%, ancora pi? preferibilmente nell?intervallo di valori 30%?50% e, pi? preferibilmente nell?intervallo di valori 5%?10%.
Si precisa, inoltre, che il distributore automatico 1 della presente invenzione comprende un?unit? centrale di elaborazione e controllo, non visibile, contenuta in un microcomputer 9 mostrato alle figure 8 e 9 ed accoppiato alla parete interna 2a dell?involucro scatolare 2.
L?unit? centrale di elaborazione e controllo ? elettricamente connessa al pannello di comando 7, che ? disposto nella parte frontale 2b dell?involucro scatolare 2, ed almeno ai recipienti interni 8 di cui gestisce il funzionamento, cos? come quello complessivo del distributore automatico 1, ad esempio il dosaggio o la quantit? di bevanda sfusa erogata a seguito di una richiesta dell?utente e la proporzione degli ingredienti miscelati tra loro per formare la bevanda sfusa selezionata.
Come mostrano le figure 1 e 2, l?involucro scatolare 2 del distributore automatico 1 dell?invenzione ? formato da un corpo cabinato 10 e da una prima anta frontale 11 girevolmente accoppiata (o incernierata) ad un primo montante verticale 12 del corpo cabinato 10. ? propriamente la prima anta frontale 11 a presentare la bocca di passaggio 4 dalla quale si accede all?area di erogazione 3 e ad essere provvista di alcuni accessori tipici di questo genere di macchine, quali:
? tasto fisico 13 da premere una tantum per il blocco dell?erogazione del prodotto o da mantenere premuto per un dato intervallo di tempo per ottenere un?erogazione controllata e sicura del prodotto, onde evitare sprechi di prodotto per fuoriuscita dal contenitore amovibile 6 oppure in caso di schiuma prodotta dalla caduta della bevanda in erogazione nel contenitore amovibile 6; ? schermo touch screen 14 provvisto del quadro di comando 7 e a disposizione dell?utente ed interagente con l?unit? centrale di programmazione e controllo (o software), utilizzabile, nel caso, per mandare pubblicit? anche in forma rotativa; inoltre, lo schermo touch screen 14 dialoga con l?utente fornendo informazioni di vario genere, quali indicazioni sullo stato di avanzamento dell?ordinazione (o selezione) effettuata dal cliente, istruzioni di utilizzo del distributore automatico 1, possibili combinazioni di gusto delle bevande sfuse e relative quantit? standard da miscelare, valori nutrizionali ed ingredienti della bevanda sfusa selezionabile e/o selezionata;
? prima fessura laminare 15 per l?introduzione di carta di credito o bancomat per il pagamento della bevanda sfusa selezionata;
? seconda fessura laminare 16 per l?introduzione di monete per il pagamento della bevanda sfusa selezionata;
? serratura elettronica principale di chiusura 17, operativamente connessa ad un blocchetto di aggancio 18 disposto su un secondo montante verticale 19, contrapposto al primo montante verticale 12, del corpo cabinato 10 dell?involucro scatolare 2.
In modo vantaggioso ma non vincolante, la prima anta frontale 11 comprende, inoltre, una telecamera di riconoscimento facciale 20, quale una webcam, prevista in quanto ogni distributore automatico 1 dell?invenzione appartiene, di preferenza, ad una rete di comunicazione a cui l?utente accede mediante un proprio account. Mediante tale account personale, infatti, l?utente pu? gestire e salvare (direttamente presso il distributore automatico 1, attraverso lo schermo touch screen 14, oppure da remoto) le proprie preferenze, le ricette preferite e le proprie consumazioni, nonch? i metodi di pagamento.
Al riguardo, il distributore automatico 1 dell?invenzione ? provvisto di un router GSM o WiFi 21 alimentato a 12 Volt, installato nella parete interna 2a dell?involucro scatolare 2, ad esempio in prossimit? del microcomputer 9, come si ricava dalle gi? citate figure 8 e 9: il router 21 mantiene, altres?, ogni distributore automatico 1 collegato con il gestore delle macchine, responsabile del loro corretto funzionamento.
In tal modo, il gestore della macchina distributrice 1 dell?invenzione ? in grado di controllarne l?efficienza e di programmare, da remoto, al meglio in quanto costantemente informato, le operazioni di aggiornamento, gli interventi di rifornimento, di manutenzione ordinaria e straordinaria, gli interventi di emergenza e cos? via, riducendo gli sprechi nonch? i tempi ed i costi di ogni operazione e di ogni intervento sul distributore automatico 1.
Dal punto di vista dell?utente, invece, la rete di comunicazione gli permette di scegliere e preparare le bibite ? personalizzandole tramite i propri gusti e la quantit? desirata o seguendo ricette preimpostate dal gestore o da lui stesso salvate sulla base di precedenti consumazioni ? e ritirare la propria bibita in qualsiasi momento e in qualsiasi macchina.
In questo contesto, la telecamera di riconoscimento facciale 20 permette di gestire gli account degli utenti: ?, infatti, possibile riconoscere la tipologia di utente ? che potenzialmente ha gi? selezionato la propria bevanda sfusa, da una posizione remota ? che si trova di fronte alla macchina, rilevandone genere, et? ed umore, e personalizzare di conseguenza l?offerta di bevande (ad esempio, per una successiva consumazione) e/o la pubblicit? pi? indicata per quel tipo di persona. Di per s?, comunque, la telecamera di riconoscimento facciale 20 permette anche di rilevare la tipologia di utente che approccia il distributore automatico 1, indipendentemente dal fatto che egli abbia aperto un proprio account legato alla rete di comunicazione gestita dal router 21.
Con i dati che affluiscono cos? al gestore del distributore automatico 1, ? possibile creare un database degli utenti, delle loro preferenze, tendenze o consuetudini, e, sulla base di tali dati, modificare eventualmente l?offerta di prodotti, tarandola in modo pi? vantaggioso anche per il gestore, sempre salvaguardando la qualit? e la genuinit? dei prodotti stessi e nel massimo rispetto dell?ambiente.
Inoltre, la rete di comunicazione associata al distributore automatico 1 dell?attuale invenzione ? accessibile anche mediante un?applicazione mobile per smartphone, a seconda di dove viene installata l?apparecchiatura; l?applicazione mobile consente all?utente, oltre di creare, salvare e avere sempre immediatamente a disposizione le proprie selezioni di bibite sfuse preferite, di conoscere la posizione dei vari distributori automatici 1 installati ovunque l?utente si trovi.
L?utente pu? cos? prenotare la sua bibita, dopo aver scelto la miscela di succhi concentrati e di relativi di sapori, nella quantit? desiderata, e, senza perdere eccessivo tempo, prelevarla dal distributore automatico 1 pi? vicino, in qualsiasi luogo in cui ne sia installato uno.
La prima anta frontale 11 comprende, altres?, un altoparlante 22 ed un microfono 23, utili in caso di interventi di controllo e/o di emergenza oppure durante operazioni di manutenzione, laddove sia necessario un dialogo da remoto tra utente e gestore del distributore automatico 1 oppure tra manutentore e ancora gestore del distributore automatico 1.
In maniera vantaggiosa ma non essenziale, il distributore automatico 1 comprende una ciotola di contenimento 24 normalmente vuota, come mostrato non solo alle figure 1 e 2 ma anche alle figure 4, 5, 7 e 10: la ciotola di contenimento 24 ? accoppiata ad una parte inferiore 2c dell?involucro scatolare 2 ed a disposizione dell?utente per il riempimento con cibo e/o acqua per animali.
In particolare, la ciotola di contenimento 24 ? operativamente connessa a mezzi di attuazione, non visibili e costituiti per esempio da un motore elettrico connesso al microcomputer 9, che dispongono alternatamente la ciotola di contenimento 24 tra un?abituale posizione attiva (cfr. figura 1), in cui la ciotola di contenimento 24 stessa sporge esternamente e frontalmente dall?involucro scatolare 2 per essere accessibile all?utente (per l?operazione sopra indicata) e soprattutto agli animali per il loro ristoro, ed una temporanea posizione passiva (cfr. figure 2, 4, 5, 7 e 10) in cui la ciotola di contenimento 24, passando attraverso una fenditura passante 25 ricavata nella prima anta frontale 11, rientra soltanto per un breve intervallo di tempo nell?involucro scatolare 2 per essere sottoposta a lavaggio automatico.
In questo caso, dunque, i mezzi di attuazione della ciotola di contenimento 24 sono di tipo automatico pur rimanendo inteso che, in ulteriori realizzazioni del distributore automatico dell?invenzione, tali mezzi di attuazione potranno essere di tipo meccanico ad azionamento manuale.
La figura 1 ed in parte anche la figura 9 evidenziano che il distributore automatico 1 comprende anche un pannello solare 26 disposto nella parte superiore 2d dell?involucro scatolare 2 ed adatto ad aumentare la classe energetica di merito del distributore automatico 1.
Rimane inteso che, in altre soluzioni esecutive dell?invenzione, non raffigurate nel seguito, il distributore automatico potr? includere un numero diverso di pannelli solari, potendo tale numero variare a seconda delle scelte costruttive o dei vincoli impiantistici a partire da uno.
Vantaggiosamente sebbene non limitativamente, il distributore automatico 1 dell?invenzione comprende una batteria di alimentazione elettrica ausiliaria 27 visibile alle figure 2, 7 e 10 e contenuta all?interno dell?involucro scatolare 2, adatta a permettere il funzionamento in autonomia del distributore automatico 1 stesso ed a ridurre i consumi di energia elettrica.
Pi? in dettaglio, la batteria di alimentazione elettrica ausiliaria 27 ? disposta in appoggio al ripiano di fondo 2e dell?involucro scatolare 2 ed ? elettricamente connessa al pannello solare 26 che la mantiene costantemente in carica.
In figure 8 e 9 viene mostrato inoltre, che il distributore automatico 1 comprende, di preferenza, anche una mini-batteria di alimentazione elettrica 28 disposta in prossimit? del microcomputer 9 al quale ? operativamente connessa.
Le figure 1-5 illustrano, altres?, che il distributore automatico 1 dell?invenzione comprende una presa o interfaccia di servizio USB (come notorio, acronimo di Universal Serial Bus), a 220 Volt e numerata con 86, applicata alla parete esterna laterale 2f dell?involucro scatolare 2, utilizzabile per l?attacco di altre apparecchiature o per operazioni di manutenzione.
Ritornando al concetto inventivo principale dell?invenzione, si precisa che i recipienti interni 8 sono sottovuoto, accorgimento che favorisce maggiormente il mantenimento di elevate condizioni di igiene dei recipienti interni 8 e la conservazione delle caratteristiche organolettiche e di freschezza dei succhi concentrati contenuti nei recipienti interni 8.
Di preferenza, i recipienti interni 8 sono in numero, variabile da due a qualsiasi, ad esempio cinquanta, e ognuno di essi presenta una capacit? prefissata, variabile nell?intervallo di valori 0,5?25 litri in funzione delle scelte progettuali.
Dal momento che l?invenzione si prefigge, tra gli altri obiettivi, di ridurre i costi di trasporto, di preservare le caratteristiche organolettiche e di genuinit? dei succhi (o sciroppi) concentrati e di garantire all?utente la possibilit? di personalizzare le bevanda sfusa da bere ad una temperatura non superiore alla temperatura ambiente, il numero dei recipienti interni 8 ? piuttosto elevato, in genere e di preferenza, ben superiore a due, ad esempio pari a venti (come visibile nelle figure allegate) e con una capacit? anch?essa elevata rispetto al margine inferiore dell?intervallo sopra evidenziato, ad esempio pari almeno a dieci litri.
? evidente, tuttavia, che il numero dei recipienti interni e la capacit? di ognuno di essi variano in funzione delle scelte progettuali e delle esigenze costruttive che devono considerare gli spazi a disposizione nel luogo in cui verr? installato il distributore automatico 1 dell?invenzione.
A tal proposito, i recipienti interni 8 sono tanto pi? capienti quanto pi? utilizzati e viceversa, con la possibile conseguenza che i recipienti interni 8 possono presentare capacit? differenti l?uno dall?altro o tra uno o pi? di essi.
Ancora, nell?ottica di conseguire con maggior efficacia gli scopi dell?invenzione, ciascuno dei recipienti interni 8 contiene succo concentrato ed il succo concentrato contenuto in uno dei recipienti interni 8 ? diverso per gusto dal succo concentrato contenuto nei rimanenti dei recipienti interni 8.
In sostanza, pur potendo sussistere ? almeno in un dato arco temporale, sino ad un nuovo rifornimento di prodotto eseguito dal gestore del distributore automatico 1 ? varianti dell?invenzione in cui non tutti i recipienti interni 8 sono riempiti di succo concentrato liquido ed altre varianti in cui almeno alcuni ? sebbene non tutti ? i recipienti interni 8 contengono lo stesso succo concentrato, la soluzione preferita dell?invenzione prevede che tutti i recipienti interni 8 siano riempiti di rispettivo succo concentrato e che ogni recipiente interno 8 contenga un unico e ben preciso succo concentrato, differente da quello contenuto in tutti gli altri recipienti interni 8.
Preferibilmente ma non necessariamente, ciascuno dei recipienti interni 8 ? realizzato in materiale plastico per uso alimentare, preferibilmente ma non necessariamente alluminio, ed ? appeso alla parete interna 2a dell?involucro scatolare 2.
Pi? in dettaglio, ognuno dei recipienti interni 8 ? preferibilmente del tipo cosiddetto ?bag-in box?, che risulta alquanto igienico e piuttosto agevole da trasportare, oltre che a ridotto impatto ambientale.
Preferibilmente ma non esclusivamente, ciascuno dei recipienti interni 8 presenta una bocca di uscita 87 disposta in corrispondenza di una prima estremit? 8a rivolta verso l?alto, in modo tale che il succo concentrato contenuto in uno o pi? dei recipienti interni 8, subito dopo che l?utente ha effettuato la propria selezione e l?unit? centrale di elaborazione e controllo ha abilitato la preparazione della bevanda sfusa, sia aspirato e convogliato in un tubicino di mandata 29 appartenente al circuito idraulico di distribuzione 5, dove il succo concentrato si mescola con l?acqua a formare la bevanda sfusa medesima.
In soluzioni alternative del distributore automatico dell?invenzione, non raffigurate nelle figure allegate, ciascuno o soltanto alcuni dei recipienti interni potranno presentare una bocca di uscita sempre disposta in corrispondenza di una prima estremit? ma rivolta verso il basso l?alto, in modo tale che il succo concentrato contenuto in uno o pi? dei recipienti interni, subito dopo che l?utente ha effettuato la propria selezione e l?unit? centrale di elaborazione e controllo ha abilitato la preparazione della bevanda sfusa, sia convogliato per caduta nel tubicino di mandata del circuito idraulico di distribuzione, dove avviene la sua miscelazione con l?acqua a formare la bevanda sfusa medesima.
Per quanto concerne la sorgente di acqua G, essa comprende, di preferenza e nella sua versione pi? ecologica, soltanto la rete idrica nazionale.
In particolare, il tubicino di mandata 29 del circuito idraulico di distribuzione 5 ? allacciato alla rete idrica nazionale mediante un attacco esterno 30 disposto nella parete esterna posteriore 2g dell?involucro scatolare 2, come mostra la figura 3. Tuttavia, in questo caso, per garantire la continuit? di funzionamento, la sorgente di acqua G comprende anche, a puro titolo preferito ma non limitativo, un primo boccione ausiliario 31 riempito di acqua, idraulicamente connesso al circuito idraulico di distribuzione 5 e posizionato sul ripiano di fondo 2e ed all?interno dell?involucro scatolare 2.
In modo specifico, il boccione ausiliario 31 presenta, di preferenza, una capacit? di 25 litri ed ? contenuto in un vano isolato 32 ricavato nella parte inferiore 2c dell?involucro scatolare 2 ed accessibile all?utente mediante la movimentazione in apertura di un?anta laterale 33 incernierata all?involucro scatolare 2 e, come per la prima anta frontale 11, provvista di una serratura elettronica ausiliaria di chiusura 34 controllata dall?unit? centrale di elaborazione e controllo.
? inteso che altre soluzioni costruttive del distributore automatico dell?invenzione, non illustrate nelle tavole allegate, potranno prevedere un numero differente di primi boccioni ausiliari, ciascuno avente per esempio una capacit? inferiore ai 25 litri, in considerazione del fatto che il numero di primi boccioni ausiliari pu? variare a piacimento a partire da uno.
In aggiunta, per incrementare ulteriormente l?autonomia di funzionamento, la sorgente di acqua G comprende anche una coppia di secondi boccioni ausiliari 35, 36, idraulicamente connessi al circuito idraulico di distribuzione 5 tramite un connettore 38 e disposti, per esempio, in serie ed in verticale tra loro all?interno di un involucro scatolare di servizio 37 adiacente e stabilmente accostato all?involucro scatolare portante 2, come mostrato in figura 1: uno dei secondi boccioni ausiliari 35, 36 risulta, dunque, posizionato sul ripiano di fondo 37e dell?involucro scatolare di servizio 37 e l?altro superiormente ad esso.
A titolo puramente indicativo e preferito, ciascuno dei secondi boccioni ausiliari 35, 36 presenta una capacit? prefissata, variabile nell?intervallo di valori 50?500 litri in funzione delle scelte progettuali ed ? accessibile mediante una seconda anta frontale 83 incernierata all?involucro scatolare di servizio 37.
Anche per il numero di secondi boccioni ausiliari vale quanto appena evidenziato sopra per il numero di primi boccioni ausiliari, nel senso che i secondi boccioni ausiliari potranno essere in numero diverso da quello appena descritto, potendo tale numero variare in base alle scelte costruttive ed alle esigenze applicative a partire da uno.
Con riferimento all?area di erogazione 3, essa ? ricompresa tra un piano superiore di chiusura 39, un ripiano inferiore di sostegno 40 contrapposto verticalmente al piano superiore 39 ed adatto ad accogliere il contenitore amovibile 6, ed una parete verticale 41, compresa tra il piano superiore 39 ed il ripiano inferiore 40 ed avente in sezione trasversale un profilo ad U o a C, ad esempio squadrato, aperto frontalmente verso l?esterno laddove ? ricavata la bocca di passaggio 4.
Secondo la preferita forma esecutiva qui descritta dell?invenzione, il distributore automatico 1 comprende primi mezzi di regolazione, nel complesso indicati con 42, accoppiati all?involucro scatolare portante 2 ed operativamente connessi al ripiano inferiore 40 dell?area di erogazione 3: i primi mezzi di regolazione 42 vengono azionati ? manualmente o automaticamente ? per variare la posizione in altezza del ripiano inferiore 40 in modo tale che l?area di erogazione 3 accolga varie e tra loro diverse dimensioni del contenitore amovibile 6, pur mantenendolo stabilmente appoggiato sul ripiano inferiore 40.
In particolare, i primi mezzi di regolazione 42 sono accessibili all?operatore e, di preferenza, comprendono una manopola di manovra in risalto 43 scorrevole verticalmente a scatti lungo una feritoia di passaggio 44 ricavata nella superficie esterna 11a della prima anta frontale 11 dell?involucro scatolare 2.
In aggiunta, i primi mezzi di regolazione 42 sono opportunamente sebbene non limitativamente disposti in corrispondenza della bocca di passaggio 4 e dell?area di erogazione 3 dell?involucro scatolare portante 2.
I primi mezzi di regolazione 42 sono operativamente connessi al ripiano inferiore 40 tramite mezzi di guida, nell?insieme segnalati con 45, disposti in questo caso su entrambe le due porzioni laterali 41a, 4b tra loro contrapposte della parete verticale 41 definita nell?area di erogazione 3 e su entrambi i due bordi laterali 40a, 40b tra loro contrapposti del ripiano inferiore 40 ed adatti a permettere lo scorrimento verticale preciso e controllato del ripiano inferiore 40.
A guisa di esempio, i mezzi di guida 45 comprendono una coppia di nervature laterali 46, 47 sporgenti in direzione verticale dalle rispettive porzioni laterali 41a, 41b della parete verticale 41 ed una coppia di scanalature laterali 48, 49 ricavate nei rispettivi bordi laterali 40a, 40b del ripiano inferiore 40 e coniugate alle rispettive nervature laterali 46, 47.
Altre realizzazioni del distributore automatico dell?invenzione, non rappresentate nelle figure allegate, potranno prevedere che soltanto una delle porzioni laterali della parete verticale e, di rimando, soltanto uno dei bordi laterali del ripiano inferiore comprendano i mezzi di guida.
Quanto sin qui descritto porta a concludere che il distributore automatico 1 dell?invenzione non fornisca direttamente, assieme all?erogazione della bevanda sfusa, il contenitore amovibile 6 che, di conseguenza, deve essere nella disponibilit? dell?utente che lo ripone nell?area di erogazione 6 prima di effettuare la selezione della bevanda stessa, eventualmente agendo sui primi mezzi di regolazione 42, dal momento che il diverso utente precedente potrebbe, molto probabilmente, avere utilizzato un contenitore amovibile 6 diverso per altezza. Tuttavia, come avviene per distributori automatici convenzionali, il distributore automatico 1 comprende, in modo preferito ma non vincolante, anche un magazzino di servizio 50, visibile all?utente dall?esterno ed associato all?involucro scatolare 2, provvisto di una pluralit? di contenitori amovibili 6, uguali tra loro dimensioni e capacit?, esposti in modo ordinato e a disposizione dell?utente.
Pertanto, come illustra la figura 1, il distributore automatico 1 dell?invenzione, di preferenza, distribuisce agli utenti che ne sono sprovvisti i contenitori amovibili 6, sotto forma, in genere ma ad esempio, di bottigliette da 0,5 litri vantaggiosamente riutilizzabili per il materiale resistente con il quale sono realizzate.
Al riguardo, i contenitori amovibili 6 contenuti nel magazzino di servizio 50 sono realizzati preferibilmente in materiale metallico, quale alluminio, sono orientati in verticale in modo che la loro bocca di uscita 6a sia opportunamente rivolta verso l?alto e sono accessibili solo da persone abilitate tramite una terza anta frontale 84 normalmente chiusa da una serratura elettronica ausiliaria, non raffigurata nelle figure allegate e girevolmente accoppiata al telaio 85 del magazzino di servizio 50. Ciascuno dei contenitori amovibili 6 ?, pertanto, riutilizzabile pi? volte dal rispettivo utente che lo acquista, ? igienico, leggerissimo, facilmente trasportabile anche in uno zaino e personalizzabile con colori, loghi e scritte per rappresentare un veicolo pubblicitario.
Il magazzino di servizio 50 ? ricavato all?interno dell?involucro scatolare 2 o, come nel caso di specie visibile e come mostra la figura 1, ? accoppiato lateralmente all?involucro scatolare portante 2, interponendosi tra quest?ultimo e l?involucro scatolare di servizio 37.
In modo opportuno, il magazzino di servizio 50 include mezzi di movimentazione, per semplicit? espositiva non riportati nelle figure allegate, operativamente connessi a mezzi di motorizzazione anch?essi non visibili ed adatti ad azionare, a seguito di una richiesta effettuata dall?utente per la bevanda sfusa o anche solo per uno dei contenitori amovibili 6 vuoti, i mezzi di movimentazione per causare l?avanzamento progressivo di mezzi di distribuzione, costituiti ad esempio da una pluralit? di corpi spiroidali rotanti 51 di tipo tradizionale.
I corpi spiroidali rotanti 51 sono disposti lungo una pluralit? di corsie lineari 52 tra loro parallele in ognuno dei piani di supporto 53 lungo i quali si sviluppa verticalmente il magazzino di servizio 50.
All?atto della selezione operata dall?utente, i mezzi di distribuzione (vale a dire i corpi spiroidali rotanti 51 in questo caso) convogliano i contenitori amovibili 6 lungo una direzione lineare (come nel caso mostrato in figura 1) oppure curva e, tramite un?unit? di trasporto (per semplicit? espositiva anch?essa non illustrata ma costituita da uno qualsiasi dei tradizionali sistemi meccanici automatizzati scelti dal gruppo consistente in carrelli di supporto, pinze di presa, ascensori di supporto e cos? via), rendono uno dei contenitori amovibili 6 disponibile all?utente nell?area di erogazione 3 nella corretta posizione verticale.
Per quanto concerne il circuito idraulico di distribuzione 5, esso presenta una composizione piuttosto articolata, contraddistinta da componenti utili, ognuno per la propria funzione (per quanto accessori e non indispensabili per la soluzione dei problemi tecnici sopra evidenziati), ad apportare una significativa miglioria rispetto alle attuali macchine distributrici, siano esse di prodotti confezionati o di bevande sfuse calde.
Innanzitutto, il circuito idraulico di distribuzione 5 include:
- mezzi di aspirazione del succo concentrato liquido, nel complesso numerati con 54, contenuti nell?involucro scatolare portante 2 e disposti in corrispondenza dei recipienti interni 8;
- mezzi valvolari, nel complesso numerati con 55, disposti in corrispondenza di ognuno dei recipienti interni 8 e contenuti nell?involucro scatolare 2, adatti a permettere soltanto la fuoriuscita del succo concentrato dai recipienti interni 8 per destinarlo al tubicino di mandata 29.
Di preferenza, i mezzi di aspirazione 54, raffigurati in dettaglio alle figure 8, 9 e 12, includono una pluralit? di pompe peristaltiche 56, con tensione regolabile del tipo a 12 Volt, una per ognuno dei recipienti interni 8 a cui sono operativamente connesse, accoppiate alla parete interna 2a dell?involucro scatolare 2.
Per parte loro, i mezzi valvolari 55, raffigurati in dettaglio alle figure 7-9 e 12, includono, preferibilmente, una pluralit? di valvole di non ritorno 57, una per ognuno dei recipienti interni 8 a cui sono operativamente connesse, accoppiate alla parete interna 2a dell?involucro scatolare 2.
Inoltre, il circuito idraulico di distribuzione 5 comprende, a titolo preferito ma vantaggioso, un gruppo di gasatura dell?acqua, complessivamente indicato con 58 e disposto all?interno dell?involucro scatolare portante 2.
Il gruppo di gasatura dell?acqua 58, visibile in figura 10, ? funzionalmente interposto tra la sorgente di acqua G ed il tubicino di mandata 29 dove il succo concentrato coinvolto (anche pi? di uno) si mescola con l?acqua per formare la bevanda sfusa selezionata dall?utente, prima che essa sia erogata all?utente.
Preferibilmente ma non necessariamente, il gruppo di gasatura 58 comprende: - una bombola di anidride carbonica 59 disposta in appoggio sul ripiano di fondo 2e dell?involucro scatolare 2;
- un corpo gasatore 60, adiacente alla bombola di anidride carbonica 59, comunicante con la bombola di anidride carbonica 59 mediante un tubicino di connessione 61 e con il tubicino di mandata 29 mediante un tubicino di ingresso 62, adatto ad introdurre l?acqua da gasare nel corpo gasatore 60, ed un tubicino di uscita 63 adatto a convogliare l?acqua gasata al tubicino di mandata 29 prima che l?acqua gasata sia miscelata con il succo concentrato di almeno uno dei recipienti interni 8.
In maniera alquanto preferita quantunque non esclusiva, il circuito idraulico di distribuzione 5 comprende anche mezzi di raffreddamento istantaneo, nell?insieme numerati con 64, disposti all?interno dell?involucro scatolare 2 e funzionalmente interposti tra la sorgente di acqua G ed il tubicino di mandata 29 dove il succo concentrato proveniente da almeno uno dei recipienti interni 8 si mescola con l?acqua per formare la bevanda sfusa.
I mezzi di raffreddamento istantaneo 64, visibili alle figure 8 e 9, refrigerano l?acqua soltanto prima che questa si mescoli con il succo concentrato proveniente da almeno uno dei recipienti interni 8 e, dunque, entrano in funzione soltanto nel momento in cui ? necessario, ossia quando l?utente ha gi? selezionato la bevanda sfusa desiderata.
La refrigerazione dell?acqua ? indiretta, dal momento che i mezzi di raffreddamento istantaneo 64 agiscono propriamente sul tubicino di mandata 29 e sugli altri tubicini coinvolti dal flusso dell?acqua stessa. In particolare, i mezzi di raffreddamento istantaneo 64 comprendono uno qualsiasi dei dispositivi scelti dal gruppo consistente in raffreddatori elettrici, raffreddatori a gas, raffreddatori a microonde inverso, raffreddatori con sistema sottovuoto e/o loro combinazioni. La soluzione con raffreddatori a gas ? da preferirsi in quanto pi? economica sotto il profilo dei consumi energetici: il raffreddatore utilizzato ?, ad esempio, del tipo a gas propano noto con la sigla ?r290?, un idrocarburo refrigerante a basso GWP (acronimo di Global Warming Potential), in grado cos? di contribuire ad innalzare la classe energetica del distributore automatico 1 dell?invenzione.
Il circuito idraulico di distribuzione 5 comprende anche, in modo puramente preferito, un miscelatore 65, disposto all?interno dell?involucro scatolare 2 funzionalmente a valle di un tratto prestabilito del tubicino di mandata 29 dove l?acqua si mescola al succo concentrato: il miscelatore 65, mostrato alle figure 8 e 9, migliora ulteriormente la miscelazione tra l?acqua ed il succo concentrato ruotando ad un bassissimo numero di giri al minuto.
Ne consegue che il miscelatore 65 ? disposto a valle del gruppo di gasatura 58 e, in sostanza, contribuisce, per quanto poco, ad amalgamare ulteriormente o rendere maggiormente omogenea la miscela di acqua e succo concentrato appena formata, evitando, pertanto, di creare schiuma nella miscela stessa e soprattutto di non incidere negativamente sull?acqua gi? trattata dal gruppo di gasatura 58, ossia di toglierle anche solo in parte la gasatura.
Le figure 8 e 9 evidenziano che, di preferenza, il circuito idraulico di distribuzione 5 comprende, altres?, un lettore di ph 66 dell?acqua, contenuto nell?involucro scatolare 2 e disposto funzionalmente a monte dei recipienti interni 8 e del tubicino di mandata 29: tale lettore di ph 66 determinare la qualit? dell?acqua da miscelare con il succo concentrato, mostrando in tempo reale il relativo valore, ad esempio sullo schermo touch screen 14.
In caso di valori anomali rilevati dal lettore di ph 66, l?unit? centrale di elaborazione e controllo che riceve i dati relativi provvede ad arrestare automaticamente il funzionamento fornendo al gestore un messaggio di avaria o almeno di anomalia.
Vantaggiosamente ma non limitativamente, il circuito idraulico di distribuzione 5 comprende mezzi di controllo della quantit? di liquido, nel complesso indicati con 67 e visibili ancora alle figure 8 e 9, che rilevano il livello sia del succo concentrato sia dell?acqua in ognuno dei recipienti interni 8, nel primo boccione ausiliario 31 ed in ognuno dei secondi boccioni ausiliari 35, 36 rispettivamente.
I mezzi di controllo della quantit? di liquido comunicano con il volume interno dei recipienti interni 8 e monitorano il consumo di succo concentrato nei recipienti interni 8 stessi e dell?acqua nel primo boccione ausiliario 31 e nei secondi boccioni ausiliari 35, 36, utilizzati, come detto, qualora l?acqua della rete idrica non sia per qualsiasi ragione disponibile.
Ad esempio, i mezzi di controllo della quantit? di liquido 67 comprendono preferibilmente una pluralit? di dispositivi ad infrarossi 68, in quanto questi componenti non necessitano di entrare in contatto con il liquido, oppure, in alternativa, una pluralit? di galleggianti: in ogni caso, ogni recipiente interno 8, il primo boccione ausiliario 31 e ogni secondo boccione ausiliario 35, 36 sono provvisti di un proprio rispettivo dispositivo di controllo della quantit? di liquido. In varianti costruttive opzionali e meno abituali del distributore automatico dell?invenzione, non illustrate nel seguito, i mezzi di controllo della quantit? di liquido potranno essere predisposti soltanto per ognuno dei recipienti interni contenenti il rispettivo succo (o sciroppo) concentrato.
I mezzi di controllo della quantit? di liquido 67 sono utilizzati per permettere di programmare con il dovuto anticipo gli interventi di ripristino del livello di succo concentrato e di acqua rispettivamente nei recipienti interni 8 e nei boccioni ausiliari 35, 36, evitando situazioni di mancata fornitura della bevanda sfusa in presenza di una specifica selezione da parte dell?utente in un dato momento temporale.
Le figure 10 e 11 mostrano che il circuito idraulico di distribuzione 5 comprende, inoltre, preferibilmente ma non necessariamente, mezzi di filtraggio dell?acqua, complessivamente segnalati con 69, contenuti nell?involucro scatolare 2 e disposti funzionalmente a monte dei recipienti interni 8 e del tubicino di mandata 29: i mezzi di filtraggio 69 permettono l?uso di acqua non potabile da miscelare al succo concentrato selezionato dall?utente, trattenendone le impurit?.
Pi? in dettaglio, i mezzi di filtraggio 69 comprendono, ad esempio, almeno un depuratore ad osmosi e/o almeno un filtro intercambiabile e di tipologia variabile, in funzione della qualit? dell?acqua prelevata dalla rete idrica nazionale che, come noto, non ? uguale a s? stessa in ogni zona del territorio italiano ma varia da area geografica ad area geografica.
In modo preferito ma non vincolante, il circuito idraulico di distribuzione 5 comprende, altres?, mezzi di igienizzazione, nell?insieme indicati con 70 e visibili in dettaglio alle figure 8 e 9, operativamente connessi al tubicino di mandata 29 dove, si ribadisce, avviene la miscelazione del succo concentrato con l?acqua per formare la bevanda sfusa selezionata, adatti ad essere attivati per pulire il tubicino di mandata 29 dopo una o pi? erogazioni della bevanda sfusa stessa.
Di preferenza, tuttavia, i mezzi di igienizzazione 70 sono operativamente connessi non solo al tubicino di mandata 29 ma anche alle varie tubazioni, alle pompe peristaltiche 56, ai recipienti interni 8 ed ai boccioni ausiliari 31, 35 e 36 e agli altri componenti sopra descritti posti internamente all?involucro scatolare 2 che necessitano di una periodica ma sistematica pulizia, per assicurare costantemente alti livelli di qualit? e genuinit? nel gusto da parte delle bevande sfuse erogate agli utenti.
In maniera preferita ma non limitante, i mezzi di igienizzazione 70 comprendono un igienizzatore a getto di acqua calda 71, ad esempio a 90?.
Il circuito idraulico di distribuzione 5 comprende, di preferenza, anche un gruppo di scarico dell?acqua, nell?insieme indicato con 72, operativamente connesso ai mezzi di igienizzazione 70 rispetto ai quali ? disposto funzionalmente a valle, adatto ad accogliere l?acqua sporca prodotta durante l?erogazione della bevanda sfusa e ad esso convogliata dai mezzi di igienizzazione 70.
Pi? specificatamente, il gruppo di scarico 72 comprende una tanica di raccolta 73, visibile alle figure 5 e 7, contenuta all?interno dell?involucro scatolare 2 e idraulicamente comunicante con il tubicino di mandata 29.
In alternativa, il gruppo di scarico 72 pu? comprendere un tubicino di scarico, non visibile nelle figure allegate, contenuto all?interno dell?involucro scatolare 2 e comunicante con un tubo esterno di collegamento alla rete di raccolta acque reflue, anch?esso non visibile, allacciato ad un attacco idraulico 74, mostrato in figura 3, applicato all?involucro scatolare 2 in corrispondenza di un?apertura passante 75 ricavata nell?involucro scatolare 2 medesimo.
Non ultimo, le figure 1, 2, 6, 7 e 11 mettono in risalto che il circuito idraulico di distribuzione 5 comprende opportunamente quantunque non necessariamente un braccio terminale di distribuzione 76, operativamente connesso al tubicino di mandata 29 e provvisto ad una estremit? 76a di un beccuccio di erogazione 77 dal quale fuoriesce la bevanda sfusa, selezionata dall?utente, per riempire il contenitore amovibile 6 disposto nell?area di erogazione 3 dall?utente stesso o, in alternativa, dall?unit? di trasporto prima introdotta cooperante con i mezzi di distribuzione 51 definiti nel magazzino di servizio 50.
Nello specifico, il beccuccio di erogazione 77 ? collegato ad un organo attuatore 78 che, quando azionato dall?unit? centrale di elaborazione e controllo del microcomputer 9 a seguito della selezione effettuata dall?utente della bevanda sfusa in fase di preparazione o quanto meno prima della sua erogazione, dispone il beccuccio di erogazione prospiciente verso l?area di erogazione 3.
Inoltre, vantaggiosamente ma non limitativamente, il beccuccio di erogazione 77 comprende mezzi di centraggio, nel complesso indicati con 79, adatti ad essere attivati e a segnalare con efficacia all?utente la posizione del beccuccio di erogazione 77 nell?area di erogazione 3 prima che avvenga l?erogazione della bevanda sfusa.
Ci? al fine di favorire all?utente il corretto posizionamento del suo personale contenitore amovibile 6 nell?area di erogazione 3 dell?involucro scatolare 2, esattamente sotto l?ugello del beccuccio di erogazione 77, e non disperdere nulla della bevanda sfusa nel sottostante ripiano inferiore di sostegno 40 che, nonostante questo, presenta opportunamente una struttura reticolata che lascia cadere solo all?interno dell?involucro scatolare 2 eventuali gocce di bevanda sfusa. Preferibilmente ma non necessariamente, i mezzi di centraggio 79 comprendono un fascio laser 80, come si osserva sempre alle figure 2, 6, 7 e 11.
In alcune delle ultime figure citate, segnatamente alle figure 1, 2 e 6, viene illustrato che l?involucro scatolare 2, pi? precisamente la sua prima anta frontale 11, presenta un foro frontale passante 81 attraverso il quale l?organo attuatore 78 dispone il beccuccio di erogazione 77 sporgente dall?involucro scatolare 2.
Questa condizione operativa si verifica quando l?unit? centrale di elaborazione e controllo:
? riconosce che l?utente ha richiesto una quantit? di bevanda sfusa superiore a quella ricevibile dal contenitore amovibile 6 di massime dimensioni ancora regolarmente posizionabile nell?area di erogazione 3 oppure dai vari contenitori amovibili 6 del magazzino di servizio 50 (che hanno dimensioni prefissate, standard ed in genere uguali tra loro);
? viene informata, ad esempio da sensori disposti in corrispondenza dell?area di regolazione 3, che il contenitore amovibile 6 non ? presente in tale area di erogazione 3 pur in presenza di un?effettiva selezione di bevanda sfusa da parte dell?utente.
In sostanza, dunque, l?unit? centrale di elaborazione e controllo apprende in automatico e con immediatezza che l?utente intende ottenere ? tramite un proprio personale contenitore amovibile 6 fuori misura per il distributore automatico 1 dell?invenzione ? un quantitativo elevato di bevanda sfusa, superiore a quello massimo impostato come erogabile dal distributore automatico 1 nell?area di erogazione 3 senza che avvenga dispersione di prodotto.
L?unit? centrale di elaborazione e controllo comanda, cos?, l?organo attuatore 78 a disporre parte del braccio terminale di distribuzione 76 e soprattutto il beccuccio di erogazione 77 esternamente alla prima anta frontale 11 dell?involucro scatolare 2 per renderlo disponibile all?utente stesso.
Anche in base a quanto appena descritto si evidenzia che, in maniera vantaggiosa ma non limitativa, il distributore automatico 1 dell?invenzione comprende anche secondi mezzi di regolazione, non illustrati, funzionalmente connessi ai recipienti interni 8 ed alla sorgente di acqua G, che variano la quantit? di bevanda sfusa erogata all?utente in funzione della quantit? di bevanda sfusa selezionata dall?utente.
Tali secondi mezzi di regolazione sono di tipo automatico ed incorporati nell?unit? centrale di elaborazione e controllo.
A titolo preferito ma non essenziale, il distributore automatico 1 della presente invenzione comprende, altres?, un codice di identificazione 82 per il succo concentrato contenuto in ciascuno dei recipienti interni 8; tale codice di identificazione, mostrato in modo schematico alle figure 8 e 9, comprende per esempio un tag (o etichetta) di tipo RFID.
Il codice di identificazione 82 permette di installare di volta in volta, anche per rimpiazzo, nel distributore automatico 1 dell?invenzione soltanto recipienti interni 8 certificati, che recano tale codice di identificazione 82 attribuito o destinato dal gestore del distributore automatico 1 dell?invenzione specificatamente per un determinato rispettivo succo concentrato (avente propri specifici parametri organolettici e/o valori nutrizionali) con il quale sono riempiti.
Se l?unit? centrale di elaborazione e controllo riconosce la presenza di quel codice di identificazione 82 o quel codice di identificazione 82, allora abilita l?installazione dei relativi recipienti interni 8, specie in fase di rifornimento effettuato a consumo ultimato del succo concentrato presente nei vari recipienti interni 8.
In tal modo, il gestore del distributore automatico 1 dell?invenzione ? in grado di assicurare una costanza nella qualit?, nella freschezza, nella genuinit? e nella tipologia dei succhi (o sciroppi concentrati) presenti nella macchina distributrice. Infine, il distributore automatico 1 dell?invenzione comprende mezzi di impostazione a disposizione dell?utente, non mostrati in dettaglio nelle figure allegate ma accessibili ad esempio tramite lo schermo touch screen, con i quali l?utente stabilisce la temperatura (ambiente, fresca a 12?C, molto fresca a 8?C) della bevanda sfusa ed il livello di dolcificante (per esempio amara, poco dolce, dolce) ad essa associato.
In virt? della descrizione appena fornita, si comprende, pertanto, come il distributore automatico di bevande sfuse, specie fresche e comunque non calde e non preparate da prodotto in polvere, oggetto dell?invenzione, raggiunga gli scopi e realizzi i vantaggi precedentemente menzionati.
Il distributore automatico dell?invenzione ? destinato ad essere installato in innumerevoli luoghi, quale per esempio palestre, alberghi, centri commerciali, negozi, scuole, ostelli per centri estivi, piscine, sale da gioco, sale giochi, parchi urbani, metropolitane, stazioni aree, stazioni ferroviarie, stazioni di servizio, villaggi turistici, navi da crociera e cos? via.
Nell?invenzione, in particolare, si realizza la sostanziale eliminazione degli articoli in materiale plastico e delle confezioni in genere, l?uso preferito della rete idrica, l?uso interno di un?ampia variet? di succhi concentrati: questi fattori concorrono ad un rilevante abbattimento dei costi di rifornitura e di gestione.
L?elevato positivo impatto ecologico ? in grado, altres?, di aumentare l?immagine del produttore e l?interesse dei clienti verso i prodotti, con tutti i vantaggi indotti che ne conseguono.
Si conferma, inoltre, che nel distributore automatico dell?invenzione, le bibite sfuse sono preparate soltanto al momento della scelta dell?utente e della successiva e conseguente erogazione, mescolando tutti gli ingredienti, anche eventualmente selezionati dall?utente stesso, nella giusta proporzione e dando luogo non solo ad una bevanda sfusa salutare, in ragione dell?elevata qualit? dei succhi concentrati utilizzati, ma anche originale e dissetante.
Il distributore automatico dell?attuale invenzione presenta un?autonomia di fornitura al pubblico di prodotti maggiore rispetto ai distributori di tipo noto, solo remotamente paragonabili ad esso, in quanto contiene pi? prodotti di un qualsiasi altro distributore automatico, sia di bevande sfuse sia di bevande confezionate. Inoltre, potendo gestire un numero elevato di recipienti interni (sino anche ad oltre 50), ? possibile rendere disponibile agli utenti un?ampia gamma di gusti, in numero almeno non inferiore al numero dei recipienti interni, determinando innumerevoli possibilit? di combinazioni di gusto della bevanda sfusa per gli utenti stessi.
? chiaro, infine, che numerose altre varianti possono essere apportate al distributore automatico di bevande sfuse in questione, senza per questo uscire dai principi di novit? insiti nell?idea inventiva, cos? come ? chiaro che, nella pratica attuazione dell?invenzione, i materiali, le forme e le dimensioni dei dettagli illustrati potranno essere qualsiasi, a seconda delle esigenze, e potranno essere sostituiti con altri tecnicamente equivalenti.
Ove le caratteristiche costruttive e le tecniche menzionate nelle successive rivendicazioni siano seguite da segni o numeri di riferimento, tali segni di riferimento sono stati introdotti con il solo obiettivo di aumentare l?intelligibilit? delle rivendicazioni stesse e, di conseguenza, essi non presentano alcun effetto limitante sull?interpretazione di ciascun elemento identificato, a titolo puramente di esempio, da tali segni di riferimento.

Claims (51)

RIVENDICAZIONI
1. Distributore automatico (1) di bevande sfuse comprendente:
? un involucro scatolare portante (2) atto ad insistere su una superficie di riferimento (R) e nel quale ? ricavata un?area di erogazione (3) accessibile ad un utente attraverso una bocca di passaggio (4) per il prelievo di una bevanda sfusa contenente almeno acqua e selezionata da detto utente;
? un circuito idraulico di distribuzione (5) contenuto in detto involucro scatolare (2) ed idraulicamente connesso ad una sorgente di acqua (G), atto a convogliare detta bevanda sfusa a detta area di erogazione (3) per versare detta bevanda sfusa in un contenitore amovibile (6) temporaneamente ma stabilmente accolto in detta area di erogazione (3) e disponibile al prelievo da parte di detto utente attraverso detta bocca di passaggio (4) per gustare detta bevanda sfusa, dopo la selezione di detta bevanda sfusa effettuata da detto utente attraverso un pannello di comando (7),
caratterizzato dal fatto di comprendere una pluralit? di recipienti interni (8), accoppiati alla parete interna (2a) di detto involucro scatolare (2), ognuno dei quali contiene un succo concentrato liquido, in cui detto succo concentrato contenuto in uno di detti recipienti interni (8) ? differente per gusto da detto succo concentrato contenuto in almeno un altro distinto di detti recipienti interni (8) ed in cui detto succo concentrato di almeno uno di detti recipienti interni (8) viene miscelato con detta acqua in detto circuito idraulico di distribuzione (5) per formare detta bevanda sfusa erogata a detto utente all?interno di detto contenitore amovibile (6) dopo detta selezione effettuata da detto utente tramite detto pannello di comando (7) ad una temperatura sostanzialmente non superiore alla temperatura ambiente.
2. Distributore (1) come alla rivendicazione 1), caratterizzato dal fatto che detti recipienti interni (8) sono sottovuoto.
3. Distributore (1) come alla rivendicazione 1) o 2), caratterizzato dal fatto che ciascuno di detti recipienti interni (8) presenta una capacit? prefissata, variabile nell?intervallo di valori 0,5?25 litri in funzione delle scelte progettuali.
4. Distributore (1) come una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che ciascuno di detti recipienti interni (8) contiene detto succo concentrato e detto succo concentrato contenuto in uno di detti recipienti interni (8) ? diverso per gusto da detto succo concentrato contenuto nei rimanenti di detti recipienti interni (8).
5. Distributore (1) come una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che ognuno di detti recipienti interni (8) contiene un unico succo concentrato che ? diverso dal succo concentrato contenuto in ognuno di detti recipienti interni rimanenti (8).
6. Distributore (1) come una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che ciascuno di detti recipienti interni (8) ? realizzato in materiale plastico per uso alimentare.
7. Distributore (1) come una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che ognuno di detti recipienti interni (8) ? del tipo ?bag-in box?.
8. Distributore (1) come una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che almeno uno di detti recipienti interni (8) presenta una bocca di uscita (87) disposta in corrispondenza di una prima estremit? (8a) rivolta verso l?alto, in modo tale che detto succo concentrato contenuto in uno o pi? di detti recipienti interni (8) sia aspirato e convogliato in un tubicino di mandata (29), dove detto succo concentrato si mescola con detta acqua, appartenente a detto circuito idraulico di distribuzione (5).
9. Distributore come una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che almeno uno di detti recipienti interni presenta una bocca di uscita disposta in corrispondenza di una prima estremit? rivolta verso il basso, in modo tale che detto succo concentrato contenuto in uno o pi? di detti recipienti interni sia convogliato per caduta in un tubicino di mandata, dove detto succo concentrato si mescola con detta acqua, appartenente a detto circuito idraulico di distribuzione.
10. Distributore (1) come una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta sorgente di acqua (G) comprende la rete idrica nazionale.
11. Distributore (1) come una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta sorgente di acqua (G) comprende almeno un primo boccione ausiliario (31) riempito di acqua, idraulicamente connesso a detto circuito idraulico di distribuzione (5) e posizionato sul ripiano di fondo (2e) ed all?interno di detto involucro scatolare (2) e/o almeno un secondo boccione ausiliario (35, 36), idraulicamente connesso a detto circuito idraulico di distribuzione (5) e posizionato sul ripiano fondo (37e) ed all?interno di un involucro scatolare di servizio (37) stabilmente accostato a detto involucro scatolare portante (2).
12. Distributore (1) come alla rivendicazione 11), caratterizzato dal fatto che detto secondo boccione ausiliario (35, 36) presenta una capacit? prefissata, variabile nell?intervallo di valori 50?500 litri in funzione delle scelte progettuali.
13. Distributore (1) come una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta area di erogazione (3) ? ricompresa tra un piano superiore di chiusura (39), un ripiano inferiore di sostegno (40) contrapposto verticalmente a detto piano superiore (39) ed atto ad accogliere detto contenitore amovibile (6), ed una parete verticale (41), compresa tra detto piano superiore (39) e detto ripiano inferiore (40) ed avente in sezione trasversale un profilo aperto frontalmente verso l?esterno in corrispondenza di dove ? ricavata detta bocca di passaggio (4).
14. Distributore (1) come alla rivendicazione 13), caratterizzato dal fatto di comprendere primi mezzi di regolazione (42), accoppiati a detto involucro scatolare (2) ed operativamente connessi a detto ripiano inferiore (40), atti ad essere azionati per variare la posizione in altezza di detto ripiano inferiore (40) in modo tale che detta area di erogazione (3) accolga varie e tra loro diverse dimensioni in altezza di detto contenitore amovibile (6), stabilmente appoggiato su detto ripiano inferiore (40).
15. Distributore (1) come alla rivendicazione 14), caratterizzato dal fatto che detti primi mezzi di regolazione (42) sono accessibili all?operatore e comprendono una manopola di manovra in risalto (43) scorrevole verticalmente a scatti lungo una feritoia di passaggio (44) ricavata nella superficie esterna (11a) di una prima anta frontale (11) di detto involucro scatolare (2).
16. Distributore (1) come alla rivendicazione 14) o 15), caratterizzato dal fatto che detti primi mezzi di regolazione (42) sono collocati in corrispondenza di detta bocca di passaggio (4) e di detta area di erogazione (3) di detto involucro scatolare (2).
17. Distributore (1) come alla rivendicazione 13), 14) o 15), caratterizzato dal fatto che detti primi mezzi di regolazione (42) sono operativamente connessi a detto ripiano inferiore (40) tramite mezzi di guida (45), disposti su almeno una di due porzioni laterali (41a, 41b) tra loro contrapposte di detta parete verticale (41) definita in detta area di erogazione (3) e su almeno uno dei due bordi laterali (40a, 40b) tra loro contrapposti di detto ripiano inferiore (40), atti a permettere lo scorrimento verticale controllato di detto ripiano inferiore (40).
18. Distributore (1) come una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di includere un magazzino di servizio (50) visibile a detto utente dall?esterno ed associato a detto involucro scatolare (2), fornito di una serie di contenitori amovibili (6) esposti in modo ordinato, a disposizione di detto utente.
19. Distributore (1) come alla rivendicazione 18), caratterizzato dal fatto che detti contenitori amovibili (6) sono realizzati in materiale metallico e sono orientati in verticale in modo che la loro bocca di uscita (6a) sia rivolta verso l?alto.
20. Distributore (1) come alla rivendicazione 18) o 19), caratterizzato dal fatto che detto magazzino di servizio (50) ? ricavato all?interno di detto involucro scatolare (2) o accoppiato lateralmente a detto involucro scatolare (2).
21. Distributore (1) come alla rivendicazione 18), 19) o 20), caratterizzato dal fatto che detto magazzino di servizio (50) comprende mezzi di movimentazione, operativamente connessi a mezzi di motorizzazione atti ad azionare, a seguito di una richiesta effettuata da detto utente, detti mezzi di movimentazione per causare l?avanzamento progressivo di mezzi di distribuzione (51) di detti contenitori amovibili (6) lungo una direzione lineare o curva e rendere, tramite un?unit? di trasporto, uno di detti contenitori amovibili (6) disponibile a detto utente in detta area di erogazione (3).
22. Distributore (1) come una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto circuito idraulico di distribuzione (5) include:
- mezzi di aspirazione (54) di detto succo concentrato liquido, contenuti in detto involucro scatolare (2) e disposti in corrispondenza di detti recipienti interni (8); - mezzi valvolari (55), disposti in corrispondenza di ognuno di detti recipienti interni (8) e contenuti in detto involucro scatolare (2), atti a permettere soltanto la fuoriuscita di detto succo concentrato da detti recipienti interni (8).
23. Distributore (1) come alla rivendicazione 22), caratterizzato dal fatto che detti mezzi di aspirazione (54) includono una pluralit? di pompe peristaltiche (56), una per ognuno di detti recipienti interni (8) a cui sono operativamente connesse, accoppiate a detta parete interna (2a) di detto involucro scatolare (2).
24. Distributore (1) come alla rivendicazione 22) o 23), caratterizzato dal fatto che detti mezzi valvolari includono una pluralit? di valvole di non ritorno (57), una per ognuno di detti recipienti interni (8) a cui sono operativamente connesse, accoppiate a detta parete interna (2a) di detto involucro scatolare (2).
25. Distributore (1) come una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto circuito idraulico di distribuzione (5) comprende un gruppo di gasatura di detta acqua (58), disposto all?interno di detto involucro scatolare (2) e funzionalmente interposto tra detta sorgente di acqua (G) ed un tubicino di mandata (29) dove detto succo concentrato si mescola con detta acqua per formare detta bevanda sfusa, selezionata da detto utente, prima che detta bevanda sfusa sia erogata a detto utente.
26. Distributore (1) come alla rivendicazione 25), caratterizzato dal fatto che detto gruppo di gasatura (58) comprende:
- almeno una bombola d?anidride carbonica (59) disposta in appoggio sul ripiano di fondo (2e) di detto involucro scatolare (2);
- un corpo gasatore (60), adiacente a detta bombola di anidride carbonica (59) e comunicante con detta bombola d?anidride carbonica (59) tramite un tubicino di connessione (61) e con detto tubicino di mandata (29) tramite un tubicino di ingresso (62), atto ad introdurre detta acqua da gasare in detto corpo gasatore (60), ed un tubicino di uscita (63) atto a convogliare detta acqua gasata a detto tubicino di mandata (29) prima che detta acqua gasata si mescoli con detto succo concentrato di almeno uno di detti recipienti interni (8).
27. Distributore (1) come una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto circuito idraulico di distribuzione (5) comprende mezzi di raffreddamento istantaneo (64), contenuti in detto involucro scatolare (2) e funzionalmente interposti tra detta sorgente di acqua (G) ed un tubicino di mandata (29) dove detto succo concentrato si mescola con detta acqua per formare detta bevanda sfusa, atti a refrigerare detta acqua prima che detta acqua si mescoli con detto succo concentrato proveniente da almeno uno di detti recipienti interni (8).
28. Distributore (1) come alla rivendicazione 27), caratterizzato dal fatto che detti mezzi di raffreddamento istantaneo (64) comprendono uno qualsiasi dei dispositivi scelti dal gruppo consistente in raffreddatori elettrici, raffreddatori a gas, raffreddatori a microonde inverso, raffreddatori con sistema sottovuoto e/o loro combinazioni.
29. Distributore (1) come una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto circuito idraulico di distribuzione (5) include un miscelatore (65), posto all?interno di detto involucro scatolare (2) funzionalmente a valle di un tratto prestabilito di un tubicino di mandata (29) dove detta acqua si mescola a detto succo concentrato, atto a migliorare la miscelazione tra detta acqua e detto succo concentrato ruotando ad un bassissimo numero di giri/min.
30. Distributore (1) come una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto circuito idraulico di distribuzione (5) comprende un lettore di ph (66) di detta acqua, contenuto in detto involucro scatolare (2) e disposto funzionalmente a monte di detti recipienti interni (8) e di detto tubicino di mandata (29), atto a determinare la qualit? di detta acqua da miscelare con detto succo concentrato e l?arresto automatico del funzionamento in caso di valori anomali.
31. Distributore (1) come una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto circuito idraulico di distribuzione (5) comprende mezzi di controllo della quantit? di liquido (67), atti a rilevare il livello almeno di detto succo concentrato in ognuno di detti recipienti interni (8), comunicanti con il volume interno di detti recipienti interni (8) ed atti a monitorare il consumo di detto succo concentrato in detti recipienti interni (8).
32. Distributore (1) come una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto circuito idraulico di distribuzione (5) comprende mezzi di filtraggio di detta acqua (69), contenuti in detto involucro scatolare (2) e disposti funzionalmente a monte di detti recipienti interni (8) e di detto tubicino di mandata (29), atti a permettere l?uso di acqua non potabile da miscelare a detto succo concentrato.
33. Distributore (1) come alla rivendicazione 32), caratterizzato dal fatto che detti mezzi di filtraggio (69) comprendono almeno un depuratore ad osmosi e/o almeno un filtro intercambiabile.
34. Distributore (1) come una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto circuito idraulico di distribuzione (5) comprende mezzi di igienizzazione (70), operativamente connessi almeno ad un tubicino di mandata (29) dove detto succo concentrato si mescola con detta acqua per formare detta bevanda sfusa selezionata, atti ad essere attivati per pulire almeno detto tubicino di mandata (29) dopo una o pi? erogazioni di detta bevanda sfusa.
35. Distributore (1) come alla rivendicazione 34), caratterizzato dal fatto che detti mezzi di igienizzazione (70) includono un igienizzatore a getto di acqua calda (71).
36. Distributore (1) come alla rivendicazione 34) o 35), caratterizzato dal fatto detto circuito idraulico di distribuzione (5) comprende un gruppo di scarico di detta acqua (72), operativamente connesso a detti mezzi di igienizzazione (70) rispetto ai quali ? disposto funzionalmente a valle, atto ad accogliere l?acqua sporca prodotta durante l?erogazione di detta bevanda sfusa e convogliata da detti mezzi di igienizzazione (70).
37. Distributore (1) come alla rivendicazione 36), caratterizzato dal fatto che detto gruppo di scarico (72) comprende almeno una tanica di raccolta (73) contenuta all?interno di detto involucro scatolare (2) e idraulicamente cooperante con detto tubicino di mandata (29).
38. Distributore come alla rivendicazione 36), caratterizzato dal fatto che detto gruppo di scarico (72) comprende un tubicino di scarico contenuto all?interno di detto involucro scatolare (2) e comunicante con un tubo esterno di collegamento alla rete di raccolta acque reflue allacciato ad un attacco idraulico (74) applicato a detto involucro scatolare in corrispondenza di un?apertura passante (75) ricavata in detto involucro scatolare (2).
39. Distributore (1) come una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto circuito idraulico di distribuzione (5) comprende un braccio terminale di distribuzione (76), operativamente connesso a detto tubicino di mandata (29) e provvisto ad una estremit? (76a) di un beccuccio di erogazione (77) dal quale fuoriesce detta bevanda sfusa, selezionata da detto utente, per riempire detto contenitore amovibile (6) giunto in detta area di erogazione (3).
40. Distributore (1) come alla rivendicazione 39), caratterizzato dal fatto che detto beccuccio di erogazione (77) ? collegato ad un organo attuatore (78) che lo dispone prospiciente verso detta area di erogazione (3) quando detta bevanda sfusa ? stata selezionata da detto utente ed ? in fase di preparazione.
41. Distributore (1) come alla rivendicazione 39) o 40), caratterizzato dal fatto che detto beccuccio di erogazione (77) comprende mezzi di centraggio (79) atti ad essere attivati per segnalare a detto utente la posizione di detto beccuccio di erogazione (77) in detta area di erogazione (3) prima dell?erogazione di detta bevanda sfusa, per favorire a detto utente il corretto posizionamento di detto contenitore amovibile (6) in detta area di erogazione (3) di detto involucro scatolare (2).
42. Distributore (1) come alla rivendicazione 41), caratterizzato dal fatto che detti mezzi di centraggio (79) comprendono un fascio laser (80).
43. Distributore (1) come alla rivendicazione 40), caratterizzato dal fatto che detto involucro scatolare (2) presenta un foro frontale passante (81) attraverso il quale detto organo attuatore (78) dispone detto beccuccio di erogazione (77) sporgente da detto involucro scatolare (2), quando detto utente richiede una quantit? di detta bevanda sfusa superiore a quella ricevibile da detto contenitore amovibile (6) regolarmente posizionabile in detta area di erogazione (6) e/o quando detto contenitore amovibile (6) non ? presente in detta area di erogazione (39 pur in presenza di detta selezione di detta bevanda sfusa ad opera di detto utente.
44. Distributore (1) come una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere secondi mezzi di regolazione funzionalmente connessi a detti recipienti interni ed a detta sorgente di acqua, atti a variare la quantit? di detta bevanda sfusa erogata a detto utente in funzione della quantit? di detta bevanda sfusa selezionata da detto utente.
45. Distributore (1) come una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere un codice di identificazione (82) per detto succo concentrato contenuto in ciascuno di detti recipienti interni (8), atto a permettere di riempire detti recipienti interni (8) soltanto con detto succo concentrato associato a detto codice di identificazione (8) ed avente propri specifici parametri organolettici e/o i valori nutrizionali.
46. Distributore (1) come una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di includere una ciotola di contenimento (24) normalmente vuota, accoppiata ad una parte inferiore (2c) di detto involucro scatolare (2), a disposizione di detto utente per il riempimento con cibo e/o acqua per animali.
47. Distributore (1) come alla rivendicazione 46), caratterizzato dal fatto che detta ciotola di contenimento (24) ? operativamente connessa a mezzi di attuazione atti a disporla alternatamente tra una posizione attiva, in cui detta ciotola di contenimento (24) sporge esternamente da detto involucro scatolare (2) per essere accessibile a detti animali, ed una posizione passiva in cui detta ciotola di contenimento (24) rientra in detto involucro scatolare (2) per essere sottoposta a lavaggio.
48. Distributore (1) come una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno un pannello solare (26) disposto nella parte superiore (2d) di detto involucro scatolare (2) ed atto ad aumentare la classe energetica di merito di detto distributore (1).
49. Distributore (1) come una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere una batteria di alimentazione elettrica ausiliaria (27) posizionata all?interno di detto involucro scatolare (2), atta a permettere il funzionamento in autonomia di detto distributore (1).
50. Distributore (1) come alla rivendicazione 49) quando dipendente dalla rivendicazione 48), caratterizzato dal fatto che detta batteria di alimentazione elettrica ausiliaria (27) ? elettricamente connessa a detto pannello solare (26) che mantiene in carica detta batteria di alimentazione (27).
51. Distributore (1) come una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere un?unit? centrale di elaborazione e controllo elettricamente connessa a detto pannello di comando (7) ed almeno a detti recipienti interni (8), atta gestire il funzionamento complessivo di detto distributore (1).
IT102020000012583A 2020-05-27 2020-05-27 Distributore automatico di bevande sfuse IT202000012583A1 (it)

Priority Applications (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT102020000012583A IT202000012583A1 (it) 2020-05-27 2020-05-27 Distributore automatico di bevande sfuse

Applications Claiming Priority (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT102020000012583A IT202000012583A1 (it) 2020-05-27 2020-05-27 Distributore automatico di bevande sfuse

Publications (1)

Publication Number Publication Date
IT202000012583A1 true IT202000012583A1 (it) 2021-11-27

Family

ID=72087029

Family Applications (1)

Application Number Title Priority Date Filing Date
IT102020000012583A IT202000012583A1 (it) 2020-05-27 2020-05-27 Distributore automatico di bevande sfuse

Country Status (1)

Country Link
IT (1) IT202000012583A1 (it)

Citations (3)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
US5341957A (en) * 1993-01-08 1994-08-30 Sizemore Sean S Cup-type vending system and method for dispensing beverages
WO2016141293A1 (en) * 2015-03-05 2016-09-09 Givens Barry Maurice Jr Automatic mixed drink dispenser with single serving ingredient cartridge
WO2018044415A1 (en) * 2016-08-31 2018-03-08 Ecowell, Llc Container-less custom beverage vending invention

Patent Citations (3)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
US5341957A (en) * 1993-01-08 1994-08-30 Sizemore Sean S Cup-type vending system and method for dispensing beverages
WO2016141293A1 (en) * 2015-03-05 2016-09-09 Givens Barry Maurice Jr Automatic mixed drink dispenser with single serving ingredient cartridge
WO2018044415A1 (en) * 2016-08-31 2018-03-08 Ecowell, Llc Container-less custom beverage vending invention

Similar Documents

Publication Publication Date Title
US9731845B2 (en) Apparatus, system, and method for dispensing, receiving, cleaning and/or filling containers
US9026245B2 (en) Container-less custom beverage vending invention
US10000370B2 (en) Container-less custom beverage vending invention
AU2015366754B2 (en) Vending machine having integrated orange juice squeezing, pouring, bottling, and media
US8162210B2 (en) Water and drink mix vending machine
US20090242074A1 (en) Apparatus and system for liquid dispensing and storage
AU2014326324B2 (en) Combination of dispenser and container for a plurality of containers, having a system for the correct placing
WO2015053837A2 (en) Beverage dispensing machine and method for dispensing beverages
EP3116823B1 (fr) Dispositif pour la distribution de boissons, systeme de pilotage et procede de distribution d'une boisson
JP2008507337A (ja) 飲料販売用のシステム、方法、及び装置
WO2020047612A1 (en) A beverage mixer/dispenser for bespoke beverages
CN116829492A (zh) 用于存储、保存、管理和选择性分配饮料的可扩展模块化系统和方法
CN109415197A (zh) 带有饮品分装容器的饮品分装器和照亮作用中的容器的方法
CN108806088A (zh) 一种液体售卖机
IT202000012583A1 (it) Distributore automatico di bevande sfuse
US20200107559A1 (en) Slush beverage dispenser and slush beverage dispensing methods
CN209028725U (zh) 一种液体售卖机
AU2014100753A4 (en) Water dispensing system
EP3049364A1 (en) Combination of dispenser and container with system for the correct placing and identification of the container
KR20010038000A (ko) 냉온수기 겸용 자판기
US6543646B2 (en) Method and apparatus for remotely dispensing beverages
ITBO20100573A1 (it) Distributore automatico, particolarmente per bevande fredde.
KR101787915B1 (ko) 자동음료공급장치
TR2023000513Y (tr) Vi̇tami̇n, mi̇neral veya aromali i̇çecek otomati
US20060149584A1 (en) Hangover-mitigating nutritional supplement dispensing system