IT202000011767A1 - Dispositivo di taglio interceppo e sistema di movimentazione a trapezio scaleno - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

DESCRIZIONE di brevetto per invenzione industriale avente per titolo: Dispositivo di taglio interceppo e sistema di movimentazione a trapezio scaleno.

CAMPO DI APPLICAZIONE

La presente invenzione si riferisce al campo dei dispositivi agricoli di lavorazione meccanica per pulizia interceppo, dove per interceppo si intende lo spazio sulla linea di un filare di coltivazioni di diversi tipi di piante (per esempio: viti, alberi da frutta) e per pulizia l?estirpazione o taglio delle infestanti e/o dei polloni.

In particolare si riferisce a dispositivi idonei ad essere combinati ad una macchina agricola configurata per espletare le funzioni di diserbo meccanico e spollonatura interceppo.

La presente invenzione trova applicazione, in particolare anche se non in modo esclusivo, alle culture su terreni collinari o comunque in pendenza, come ad esempio alle viti.

STATO DELLA TECNICA

Attualmente sono noti dispositivi di taglio per macchine agricole che comprendono un albero rotore atto a ruotare intorno ad un suo asse di sviluppo, per generare un movimento con strumenti taglienti di varie tipologie.

Sono conosciuti alberi rotori che supportano utensili rotanti come delle frese orizzontali, roto-terra verticali, fili attorcigliati (in questo caso la macchina nel suo complesso ? nota come spollonatrice) dischi, dischi rotanti con lame semplici e o con lame predisposte per passare sotto la superficie della terra tagliando le radici alle infestanti.

In particolare tra questi si segnala un brevetto italiano n.

10IT2016000112536, che rivendica un albero rotore solidale a un gruppo di fili di taglio lungo una traiettoria circolare introno al suo asse di sviluppo, come ad esempio il brevetto italiano.

Tutti questi mezzi ricevono il movimento dall?albero, a cui sono collegate senza soluzione di continuit?, che non consente nessun ulteriore movimento se non quello rotatorio.

La maggior parte di questi mezzi inoltre non si limitano a tagliare le infestanti ma effettuano anche una lavorazione del terreno, con l?inconveniente di effettuare movimentazione di terra, sassi e altri detriti e quindi di dover essere carterizzate, ovvero dotare di carter o altri mezzi protettivi o di contenimento dei detriti.

Altro problema irrisolto risulta la difficolt? di effettuare dei movimenti intorno alla pianta in particolare nei terreni collinari.

E? conosciuto infatti in arte nota la possibilit? di agganciare l?albero albero rotore al telaio della motrice lateralmente o posteriormente e permettere all?albero non solo il movimento rotatorio ma anche un movimento di spinta laterale ortogonale rispetto alla motrice.

Questi macchinari permettono di lavorare le infestanti anche tra una pianta e l?altra del filare entrando ed uscendo dal filare stesso, negli spazi liberi tra un tronco e l?altro delle piante della coltivazione.

Tra questi macchinari si colloca per esempio il modello di utilit? italiano n. 10IT2013902127964 il quale permette al dispositivo di pulizia interfilare (un albero albero rotore dentato) di svolgere un movimento a parallelogramma intorno alla pianta per pulire accuratamente intorno ad essa la terra dalle infestanti. Detto movimento ? garantito da una pompa idraulica.

Tutti questi ritrovati tuttavia lasciano irrisolto il problema di effettuare la pulizia interceppo nei terreni in pendenza come quelli collinari.

Ulteriore dispositivo noto, visibile al link https://www.youtube.com/watch?v=qIB0s0pPdBQ, ? formato da un albero albero rotore agganciato alla motrice capace di entrare e uscire tra una pianta e l?altra del filare, sempre in modo ortogonale rispetto al telaio, per ridurre le infestanti.

Tra i ritrovati che si propongono lo scopo di adattare il movimento del mezzo di lavorazione alle infestanti troviamo il brevetto nazionale n.

10IT2017000020191, nel quale la struttura portante dell'attrezzo ed il braccio portante il gruppo di taglio sono muniti di ruote per l'appoggio sul terreno. Le ruote dell'attrezzo seguono il profilo irregolare del terreno durante l'avanzamento della trattrice, per cui il braccio portante il gruppo di taglio segue naturalmente, per gravit? le irregolarit? del terreno, sfruttando la doppia articolazione intorno all'asse sostanzialmente verticale ed intorno all'asse sostanzialmente longitudinale.

In quest?ultimo caso il movimento ? esclusivamente oscillatorio e lo strumento perde la funzione fondamentale del movimento anche ortogonale ovvero di entrare e uscire dal filare.

Le soluzioni pi? vicine al dispositivo in oggetto sono quindi:

- quella che utilizza i dentati con movimento a parallelepipedo intorno alla pianta da pulire di cui al brevetto italiano 10IT2013902127964 sopra visto;

- l?altra analoga di cui al link https://www.youtube.com/watch?v=qIB0s0pPdBQ che utilizza una piccola fresa.

Entrambe posseggono un albero albero rotore agganciato nella parte posteriore del mezzo o lateralmente capace di entrare tra una pianta e l?altra per ridurre le infestanti, entrambe hanno intorno all?albero frese o denti taglienti che lavorano il terreno e non si limitano a tagliare le infestanti.

Questa soluzione dell?arte nota quindi ? gestita nel primo caso da un sistema di movimentazione idraulico tramite un braccio posteriore a bandiera abbinato ad un tastatore per la movimentazione idraulica, capace di svolgere un movimento a parallelepipedo per l?entrata ed uscita, dell?albero albero rotore dotato di denti taglienti, in moto ortogonale intorno a tre lati della pianta.

Nel secondo caso ? gestita da un albero albero rotore, fissato lateralmente alla macchina motrice, intorno a cui ruota una fresa, e che tramite un movimento a geometria parallela fa entrare ed uscire la fresa nel filare in moto ortogonale all?avanzamento.

Ambedue le soluzioni non riescono ad effettuare un lavoro corretto su terreni collinosi in quanto il loro movimento ? solo ortogonale e non in grado di adattarsi alle pendenze. ed entrambi lavorano il terreno creando pertanto detriti, che necessitano di una protezione, come un carter.

La fresa e i denti rotanti applicati all?agricoltura, sono infatti costituiti da un solido di rotazione sulla cui superficie sono simmetricamente distribuiti due o pi? taglienti i quali, allorch? l?utensile, applicato alla macchina agricola di pulizia interfilare, ruota uniformemente intorno al proprio asse, vengono successivamente e periodicamente a contatto con la terra in lavorazione, asportando materiale presente sulla superficie, erbe radici di intestanti, ma anche zolle di terra, sassi e altri detriti, eventualmente presenti.

Quanto invece al brevetto 10IT2017000020191 esso garantisce un naturale adattamento del mezzo di taglio rispetto al dislivello con la trattrice ma non prevede alcun bascula automatico e soprattutto non ? integrato ad un movimento di spinta ortogonale.

PROBLEMA TECNICO

Alla luce dello stato dell?arte come sopra descritto il problema tecnico cui il presente ritrovato intende dare soluzione ? quello, di dare una buona lavorazione omogenea degli interceppi entrando ed uscendo dai filari, intorno alla pianta da lavorare anche quando il terreno ? collinare o comunque in pendenza, fornendo pertanto all?albero albero rotore un duplice e contemporaneo movimento automatico: sia ortogonale (sulla linea perpendicolare alla macchina in entrata e uscita dal filare) sia basculante verso l?alto e/o verso il basso (che adatta il primo alle pendenze del terreno).

Ulteriore problema ? quello di fornire un mezzo di taglio delle infestanti o dei polloni che non generi detriti (come sassi, pezzi di terra o altri detriti), e che necessiti di grandi protezione come quella di un carter. Ed infatti rispetto alle macchine dell?arte nota, il presente ritrovato si propone l?obiettivo di fornire un utensile in grado di effettuare oltre al movimento ortogonale, un secondo movimento basculante che permetta al dispositivo di modulare la sua funzione di pulizia interfilare anche ai terreni in pendenza e di usare un mezzo che possa al contempo supportare detto doppio movimento e non generare detriti, diversi dalle erbe infestanti.

DESCRIZIONE DI UNA O PI? FORME DI ATTUAZIONE

In vista di raggiungere il suddetto scopo, l'invenzione ha per oggetto un attrezzo agricolo del tipo sopra specificato, avente le caratteristiche indicate nelle annesse rivendicazione.

Nella presente descrizione per ?coclea? si intende spirale che ruota intorno ad un asse, caratterizzata da un passo costante, la cui forma virtuale di rotazione ? cilindrica.

Per braccio posteriore (5), braccio anteriore (6) e braccio longitudinale (7) si intendono rispettivamente il braccio posteriore rispetto alla coclea, anteriore rispetto alla coclea, e longitudinale rispetto alla coclea.

Per pistoni ?in apertura?, si intendono i pistoni con il braccio telescopico fuoriuscito.

Per pistoni ?in chiusura?, si intendono i pistoni con il braccio telescopico rientrato.

Scopo della presente descrizione ? di mettere a disposizione un dispositivo di taglio interceppo per macchine agricole che superi gli inconvenienti, sopra visti.

Tale scopo ? raggiunto da un dispositivo di taglio interceppo avente le caratteristiche risultanti da una qualsiasi combinazione di una o pi? delle rivendicazioni allegate alla presente domanda.

Il dispositivo di taglio interceppo comprende un albero rotore (1) definente un asse di sviluppo. L?albero rotore (1) ? adatto ad essere operativamente in rotazione, essendo agganciato al gruppo motore (13) (idraulico o elettrico) della macchina agricola (9) (trattore, sarchiatrice etc).

Tale rotazione ? preferibilmente una rotazione del albero rotore su s? stesso. La rotazione pu? avvenire in senso orario ed in senso antiorario.

Intorno alla superficie esterna dell?albero rotore (1) ? fissata una coclea con filettature taglienti (2), d?ora in avanti per comodit? anche indicata come coclea tagliente (2).

Detta coclea con filettature taglienti (2) in una prima e preferibile modalit? di costruzione ha un passo costante ed una distanza della filettatura dal proprio asse di rotazione anch?esso costante, tanto che la forma, virtualmente disegnata dalla sua rotazione, ? un cilindro.

In una seconda variante detta coclea con filettature taglienti (2) ha il passo nonch? la distanza delle filettature dal proprio asse di rotazione decrescenti ed in una terza variante crescenti, cos? che la forma virtualmente disegnata della loro rotazione formi un cono con la punta in alto o con la punta retroversa.

La funzione della coclea con filettature taglienti (2) ? quella di tagliare smuovendo in modo leggero il terreno, risolvendo pertanto uno degli inconvenienti sopra descritti (necessit? di un sistema di protezione). Il dispositivo di protezione pu? essere una copertura semplice come un mezzo cilindro (10) o addirittura una protezione a maglia grigliata.

Il dispositivo di taglio ? configurato quindi affinch? tale rotazione del albero rotore (1) causi la rotazione della coclea con filettatura tagliente (2), intorno al proprio asse di sviluppo, che coincide con l?albero rotore (1). Tale movimento ? adatto ad effettuare un taglio di piante o simili da parte del dispositivo di taglio interceppo, senza smuovere molto il terreno e cos? senza creare una proiezione di detriti.

Tale movimento avviene preferibilmente lungo una traiettoria situata intorno a tale asse di rotazione della coclea con filettatura tagliente (2). L?albero rotore (1) con l?annessa coclea tagliente (2), potr? essere gestito indipendente su appositi attacchi per lavorazione singola del sotto-fila, tramite opportuni attacchi alla macchina operatrice oppure essere integrato su macchine di tipo trincia per poter effettuare doppie lavorazione in una sola passata.

Ulteriore caratteristica costruttiva, che sar? ora descritta, permettendo un?oscillazione dell?asse della coclea a filettatura tagliente (2) verso il basso o l?alto a seconda del terreno da lavorare, risulta molto performante su terreni con forti dislivelli di pendenza tra il piano di passaggio della macchina operatrice e la pendenza ove ci sono le piante in fila.

In particolare questa seconda caratteristica costruttiva permette al dispositivo di taglio interceppo di associare ad un movimento di spinta laterale per entrare nel filare con geometria ad arco, un secondo movimento basculante verso l?alto o verso il basso a seconda che il terreno da pulire abbia una pendenza in salita o in discesa.

Questa caratteristica del ritrovato ? data da un sistema di bracci portanti e pistoni, come pi? avanti descritto che garantiscono una movimentazione della detta coclea tagliente (2) tramite una geometria basata sul trapezio scaleno per dare un avanzamento laterale con geometria ad arco e contemporaneamente corretto da una bascula verso l?alto o verso il basso, in caso di terreno scosceso.

Questo risultato ? ottenuto grazie all?interposizione, tra il gruppo motore (13) e la macchina motrice (9), di un sistema di movimentazione a forma di trapezio scaleno, formato da tre bracci portanti: rispettivamente un braccio posteriore (5), un braccio anteriore (6) e un braccio longitudinale (7), e due pistoni: un pistone movimento trapezio (3) ed un pistone di rotazione (4).

Il movimento parallelo al terreno che permette al mezzo tagliente di entrare ed uscire dal filare, in questo caso specifico ? dato dal pistone movimento trapezio (3) che, in posizione di apertura, spinge sul braccio portante anteriore (6) che collega detto pistone (3) con il dispositivo di taglio interceppo (1)(2)(13).

Detto pistone movimento trapezio (3) riceve la forza motrice direttamente dalla macchina motrice (9) e viene gestito nei suoi comandi tramite una leva tastatore (11) e sua centralina (12) per gestire i movimenti in entrata e in uscita.

Il pistone movimento trapezio (3), trasmette la forza idraulica o elettrica dalla macchina motrice (9), al gruppo motore (13) tramite il braccio longitudinale (7) e quindi all?albero rotore (1), e di conseguenza alla coclea (2) lungo una linea parallela al terreno e con progressivo angolo di entrata nel filare, generando una geometria ad arco, risultante dal movimento del trapezio.

Questo movimento pu? avvenire su terreni piani. ? evidente infatti che durante l'impiego del dispositivo, su un terreno non piano e/o con il variare dell'orientamento dell'attrezzo rispetto alla trattrice su un piano inclinato, l?asse di lavoro sostanzialmente longitudinale (tra la motrice e il dispositivo tagliente interceppo e tra questi e il terreno da lavorare) si inclina rispetto ad un asse esattamente parallelo alla direzione longitudinale della trattrice.

Per permettere il corretto funzionamento del dispositivo ? necessario quindi correggere il movimento parallelo al terreno, con un movimento basculante verso l?alto o verso il basso.

Il movimento basculante ? ottenuto grazie all?azione del pistone di rotazione (4), girevolmente accoppiato al blocco motore (13) tramite un perno di rotazione (14), passante per il suo fulcro (8).

Detto pistone di rotazione (4) agisce sui due bracci posteriore (5) e anteriore (6) del sistema di movimentazione a trapezio scaleno.

Un comando a selettore con impulso elettrico gestito dall?operatore avr? la possibilit? di selezionare tre modalit?: ?lavorazione in piano?, ?lavorazione in salita? e ?lavorazione in discesa?.

Nella condizione operativa ?lavorazione in piano? del dispositivo di taglio interceppo, in cui detto dispositivo si trova su un terreno piano, con macchina operatrice (9) e dispositivo di taglio interceppo alla stessa pendenza del terreno, detto pistone di rotazione (4) si trova in posizione centrale di riposo e quindi non ? operativo.

Nella condizione operativa di ?lavorazione in salita? con macchina operatrice (9) e dispositivo di taglio interceppo pi? in basso rispetto alla pendenza del terreno, il pistone di rotazione (4) ? azionato dal pistone movimento trapezio (3) in modo tale che quando il pistone movimento trapezio (3) ? ?in uscita?, il pistone di rotazione (4) ? ?in entrata? e tramite il perno di rotazione (14) passante per il fulcro (8) porter? il blocco motore (13) ad esercitare una spinta rotazionale imprimendo cos? all?intero dispositivo di taglio interceppo un movimento oscillatorio verso l?alto.

Nella condizione operativa di ?lavorazione in discesa?, con trattrice e dispositivo di taglio interceppo pi? in alto rispetto alla pendenza del terreno,

Il pistone di rotazione (4) ? azionato dal pistone movimento trapezio (3) in modo tale che quando il pistone movimento trapezio (3) ? ?in uscita?, il pistone di rotazione (4) ? anch?esso ?in uscita? e tramite il perno di rotazione (14) passante per il fulcro (8) porter? il blocco motore (13) ad esercitare una spinta rotazionale imprimendo cos? all?intero dispositivo di taglio interceppo un movimento oscillatorio verso il basso.

In una forma preferibile di attuazione i pistoni ed il motore che aziona l?albero rotore sono attivati idraulicamente, ma potrebbero essere attivati elettricamente o con altri sistemi.

La descrizione ? integrata con le seguenti figure.

La Figura 1 rappresenta un esploso dell?intero dispositivo

La figura 2 rappresenta una vista dall?alto del dispositivo agganciato alla macchina operatrice.

Le figura 3 e 4 mostrano il movimento con geometria ad arco risultante dalla forma a trapezio del congegno interposto tra la macchina motrice e il blocco motore.

Claims (9)

1. Macchina agricola di taglio interceppo da abbinare ad una trattrice (9), con un albero rotore (1) definente un asse di sviluppo, adatto ad essere operativamente in rotazione, essendo agganciato ad un gruppo motore (13), adatta a lavorare gli interceppi penetrando nel filare intorno alla pianta e adattando il movimento ai terreni in pendenza caratterizzata da un sistema di movimentazione dell?albero rotore (1), avente forma di trapezio scaleno, formato da tre bracci portanti: rispettivamente un braccio posteriore (5), un braccio anteriore (6) e un braccio longitudinale (7), e un pistone movimento trapezio (3), ove detto sistema di movimentazione ? interposto tra la macchina motrice (9) e il gruppo motore (13) e permette all?albero rotore (1) di entrare ed uscire dal filare, con angolo di entrata nel filare progressivo generando una geometria ad arco, come risultante dal movimento del trapezio.

2. Macchina di taglio interceppo come da rivendicazione principale caratterizzata dal fatto di comprendere un pistone di rotazione (4), interposto tra il braccio posteriore (5) e il braccio anteriore (6), girevolmente accoppiato al blocco motore (13) tramite un perno di rotazione (14), passante per il suo fulcro (8), cos? che in uso pu? essere azionato dal pistone movimento trapezio (3) secondo tre modalit? operative: rispettivamente bascula verso l?alto, bascula verso il basso e neutra, selezionate da un selettore con impulso elettrico, gestito dall?operatore.

3. Macchina di taglio interceppo, in cui il detto pistone di rotazione (4), in una prima modalit? operativa ? azionato dal pistone movimento trapezio (3) in modo tale che quando il pistone movimento trapezio (3) ? ?in uscita?, il pistone di rotazione (4) ? ?in entrata? e tramite il perno di rotazione (14) passante per il fulcro (8) porta il blocco motore (13) ad esercitare una spinta rotazionale imprimendo cos? all?albero rotore (1) un movimento oscillatorio verso l?alto.

4. Macchina di taglio interceppo, in cui il detto pistone di rotazione (4), in una seconda modalit? operativa ? azionato dal pistone movimento trapezio (3) in modo tale che quando il pistone movimento trapezio (3) ? ?in uscita?, il pistone di rotazione (4) ? anch?esso ?in uscita? e tramite il perno di rotazione (14) passante per il fulcro (8) porta il blocco motore (13) ad esercitare una spinta rotazionale imprimendo cos? all?albero rotore (1) e alla coclea con filettature taglienti (2) un movimento oscillatorio verso il basso.

5. Macchina di taglio interceppo, in cui il detto pistone di rotazione (4), in una terza modalit? operativa ? disattivato.

6. Macchina di taglio interceppo di cui alla rivendicazione principale, caratterizzata dal fatto che il mezzo tagliente ? una coclea con filettature taglienti (2) fissata alla superficie esterna dell?albero rotore (1), che vantaggiosamente esercita il taglio delle infestanti senza penetrare in modo profondo nel terreno e sollevare grossi detriti.

7. Macchina di taglio interceppo di cui alla rivendicazione 1 e 6 in cui la predetta coclea con filettature taglienti (2) ha preferibilmente un passo costante ed una distanza della filettatura dal proprio asse di rotazione anch?esso costante.

8. Variante della macchina di taglio interceppo di cui alla rivendicazione n. 1 e 6 , caratterizzata dal fatto che la detta coclea con filettature taglienti (2) pu? avere anche un passo nonch? la distanza delle filettature dal proprio asse di rotazione decrescenti.

9. Variante della macchina di taglio interceppo di cui alla rivendicazione n. 1 e 6 caratterizzata dal fatto che la detta coclea con filettature taglienti (2) pu? avere anche il passo nonch? la distanza delle filettature dal proprio asse di rotazione crescenti.