IT202000010240A1 - Friggitrice per pizza - Google Patents

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IT202000010240A1
IT202000010240A1 IT102020000010240A IT202000010240A IT202000010240A1 IT 202000010240 A1 IT202000010240 A1 IT 202000010240A1 IT 102020000010240 A IT102020000010240 A IT 102020000010240A IT 202000010240 A IT202000010240 A IT 202000010240A IT 202000010240 A1 IT202000010240 A1 IT 202000010240A1
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conveyor belt
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tank
oil
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IT102020000010240A
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Agnese Moscatiello
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Agnese Moscatiello
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Description

DESCRIZIONE
del brevetto per Invenzione Industriale dal titolo:
?Friggitrice per pizza?
Campo di applicazione dell?invenzione
La presente invenzione ? relativa al campo delle macchine friggitrici in ambito industriale.
Stato della tecnica
La pizza fritta ? un prodotto noto.
La pizza fritta si presta ad essere condita/farcita con gli ingredienti pi? disparati in genere in due modalit?
- In superfice, dopo la cottura
oppure
- Al suo interno, prima della cottura.
In entrambi i casi la cottura per frittura, avviene per immersione nell?olio e/o grasso di cottura a temperature che oscillano in un intervallo che varia tra i 150 ed i 200 ?C.
Per comodit? con il primo tipo di farcitura si indica una ?pizza fritta?, mentre con il secondo tipo di farcitura si indica una ?pizza ripiena fritta?. Nel seguito si preferisce riferirsi pi? semplicemente ad un ?prodotto?, indicando con esso una ?pizza fritta? oppure una ?pizza ripiena fritta?.
La produzione di pizza fritta ? ancora oggi completamente manuale.
Il processo di frittura manuale consiste nell?adagiare nell?olio caldo, alla temperatura precedentemente indicata, aiutandosi con un asta metallica ed una schiumarola appositamente destinate alla funzione.
In questa fase iniziale, bisogna fare attenzione a deporre la pizza nell?olio lentamente in orizzontale evitando che possa arrotolandosi rovinosamente su se stessa e danneggiandone la forma ed evitando che si generino schizzi di olio bollente che possono ferire l?operatore.
Con l?asta e la schiumarola, l?operatore incaricato alla frittura, si aiuta con l?una tenendo la pizza semi immersa nell?olio bollente e con l?altra riversando l?olio di frittura anche nella parte superiore della pizza in modo che essa cuocia in modo completo anche sopra se pur pi? lentamente del lato inferiore.
Successivamente, verso la fine della cottura, con tali strumenti ? anche possibile rigirare nell?olio la pizza per darle uniformit? di cottura.
Uno degli inconvenienti della frittura manuale per?, oltre alla possibilit? dell?operatore di potersi facilmente scottare con schizzi di olio bollente mentre governa la cottura della pizza, ? rappresentato proprio dalla eccessiva irregolarit? della superfice della pizza fritta a causa delle bolle molto irregolari che si formano e che spesso ne inficiano successivamente la corretta farcitura. Oppure a causa della loro irregolarit?, le pizze ripiene farcite tendono a rompersi durante la frittura provocando l?imbrattamento dell?olio di cottura per la fuoriuscita della farcitura e contestualmente lo sgradito assorbimento locale di olio o grasso di frittura.
Pertanto, nel controllo manuale della frittura ? possibile avere un maggior numero finale di pizze difettose, a causa di un controllo non sempre efficiente dell?operatore e della diminuzione del suo livello di attenzione col passare del tempo, infatti se non si tengono sotto controllo in modo efficiente le dinamiche di cottura, si sviluppano bolle irregolari sulle pizze a causa del calore dell?olio di cottura che fa aumentare la pressione del vapore all?interno degli alveoli dell?impasto.
Pertanto, le pizze ottenute risultano molto irregolari e si prestano poco ad una diffusione su larga scala.
Se non specificatamente escluso nella descrizione di dettaglio che segue, quanto descritto nel presente capitolo ? da considerarsi come parte integrante della descrizione di dettaglio.
Sommario dell?invenzione
Scopo della presente invenzione ? quello di presentare una friggitrice specificatamente predisposta per la frittura di pizze in modo automatizzato che consente di mantenere un alto grado di uniformit? e dunque bassa difettosit? del prodotto finale.
Col termine ?prodotto? si intende un semilavorato definente un laminato piano, tipicamente un disco, od un involucro formato da un impasto per pizza.
L?idea di base della presente invenzione ? quella di realizzare una vasca di frittura predisposta per contenere olio di cottura, e comprendente un ingresso in cui ? alloggiato un primo nastro trasportatore disposto per introdurre un prodotto nella vasca, una uscita in cui ? alloggiata una porzione del primo nastro trasportatore od un secondo nastro trasportare per estrarre il prodotto dalla vasca e mezzi di immersione del prodotto predisposti per regolare una immersione del prodotto nell?olio di cottura durante almeno una porzione di un relativo tragitto dall?ingresso all?uscita della vasca e mezzi per fare avanzare il prodotto dall?ingresso all?uscita della vasca. Vantaggiosamente, i mezzi di immersione evitano la formazione di alveoli di grandi dimensioni, vale a dire bolle, all?interno dell?impasto, con una superficie del prodotto pi? uniforme e sostanzialmente priva di difetti. Inoltre, risultando possibile meccanizzare la produzione, gli operatori addetti alla frittura possono rimanere distanti dall?olio di cottura che notoriamente ? pericoloso.
Evidentemente, i mezzi di immersione offrono una superficie di contatto circa piana nei confronti del prodotto, di ampiezza trasversale al percorso di movimentazione almeno pari alla superficie superiore del prodotto stesso o suoi multipli.
Preferibilmente, il primo nastro trasportare ? disposto per sorreggere il prodotto durante una prima fase della cottura in modo da consentire la produzione di gas nella porzione inferiore del prodotto, immersa nell?olio bollente, il quale olio forza alla espansione di alveoli dell?impasto che determinano il successivo galleggiamento del prodotto. La velocit? di avanzamento del primo nastro trasportatore pu? essere regolata in funzione della densit? del prodotto oggetto di cottura. Ad esempio, una pizza ripiena fritta pu? essere pi? pesante di un disco di impasto non farcito e pertanto pu? necessitare di una prima fase di cottura pi? lunga perch? il prodotto inizi a galleggiare autonomamente. Per comodit?, si indica come ?prima fase? la prima fase di cottura in cui il prodotto non ? in grado di galleggiare autonomamente, mentre si indica con ?seconda fase? la seconda fase di cottura in cui il prodotto galleggia autonomamente. Allo stesso modo, i termini ?cottura? e ?frittura?, nell?ambito della presente invenzione sono intercambiabili.
Preferibilmente, i mezzi di immersione possono consistere in una lamina di materiale liscio oppure un nastro trasportatore. Inoltre, tale nastro trasportatore pu? essere in maglia di acciaio, sufficientemente fitta da definire la suddetta superficie circa piana. Alternativamente, tale nastro trasportatore pu? essere in materiale plastico o composito, quali teflon o resine, atto a resistere alle temperature di cottura, senza inquinare il prodotto.
Quando i mezzi di immersione consistono in una lamina di materiale liscio, l?avanzamento del prodotto dall?ingresso all?uscita pu? essere determinato da un nastro trasportatore disposto sotto il prodotto preferibilmente dotato di facchini, oppure mediante ugelli che iniettano olio di cottura in pressione in modo da sospingere il prodotto verso l?uscita della vasca.
Quando i mezzi di immersione consistono in un nastro trasportatore, l?attrito necessario a sospingere il prodotto verso l?uscita della vasca ? proporzionale al galleggiamento naturale del prodotto.
Si ? riscontrato che quando il prodotto ? nella seconda fase, non si formano bolle irregolari nella relativa parte inferiore, per via della pressione idrostatica che agisce uniformemente su tutta la superficie inferiore del prodotto. Pertanto, nell?ipotesi di adoperare un nastro trasportatore disposto sotto il prodotto, cio? immerso nella vasca, questo nostro deve provvedere all?avanzamento del prodotto mediante facchini, cio? senza contattare la superficie inferiore del prodotto. Ci? risulta particolarmente vantaggioso, perch? la friggitrice pu? essere adoperata per prodotti di diverso spessore senza apportare particolari adattamenti alla stessa.
Preferibilmente, i mezzi di immersione formano un invito che gradualmente porta il prodotto ad immergersi e passare sotto gli stessi mezzi di immersione.
Secondo un?altra variante preferita dell?invenzione, la friggitrice comprende un primo nastro trasportare disposto soltanto per introdurre almeno un prodotto nella vasca ed un terzo, indipendente, nastro trasportatore in uscita alla vasca per estrarne il prodotto cotto.
Si possono eseguire diverse regolazioni:
a) Risulta possibile regolare il livello di olio per ottenere una maggiore immersione del prodotto sia nella prima fase, sia nella seconda fase in cui il prodotto ? forzato a passare sotto i mezzi di immersione;
b) Riguardo al primo nastro trasportatore:
. Risulta possibile regolare la posizione del primo nastro trasportatore, all?ingresso della vasca, rispetto al livello dell?olio per ottenere una maggiore o minore immersione del prodotto durante la prima fase di cottura;
. Risulta possibile regolare una velocit? di avanzamento del primo nastro trasportatore in modo da favorire il distacco del prodotto dallo stesso nastro; . Risulta possibile inclinare il primo nastro trasportatore, all?ingresso della vasca, in modo da regolare la velocit? di immersione del prodotto nell?olio;
. Risulta possibile inclinare il primo (o terzo) nastro trasportatore, all?uscita della vasca, in modo da ottenere un adeguato sgocciolamento del prodotto; c) Riguardo ai mezzi di immersione:
. risulta possibile regolare una posizione reciproca tra il pelo dell?olio e la superficie dei mezzi di immersione destinata a contattare la porzione superiore del prodotto, con una regolazione sia in termini di distanza che di angolazione rispetto al pelo dell?olio;
. risulta possibile regolare la velocit? di avanzamento del prodotto quando i mezzi di immersione sono definiti da un nastro trasportatore;
d) Riguardo all?avanzamento del prodotto dall?ingresso all?uscita della vasca:
. si pu? regolare una velocit? di avanzamento in modo da realizzare un predeterminato tempo di cottura; e) Riguardo all?intera vasca:
. Risulta possibile inclinare la vasca mediante relativi piedi regolabili per regolare il tempo di interazione tra i mezzi di immersione ed il prodotto. Tutte le suddette regolazioni possono essere apportate mediante elementi a vite o qualsiasi dispositivo noto per consentire di modificare posizioni reciproche tra oggetti. Il riscaldamento dell?olio pu? essere realizzato mediante un opportuno riscaldatore alloggiato direttamente nella vasca oppure mediante un riscaldatore alloggiato esternamente alla vasca ed un circuito di circolazione che mette in comunicazione idraulica la vasca con il riscaldatore.
Le rivendicazioni dipendenti descrivono varianti preferite dell?invenzione, formando parte integrante della presente descrizione.
Breve descrizione delle figure
Ulteriori scopi e vantaggi della presente invenzione risulteranno chiari dalla descrizione particolareggiata che segue di un esempio di realizzazione della stessa (e di sue varianti) e dai disegni annessi dati a puro titolo esplicativo e non limitativo, in cui
nella figura 1 ? mostrata una prima variante preferita dell?invenzione;
nella figura 2 ? mostrata una seconda variante preferita dell?invenzione;
nella figura 3 ? mostrata una terza variante preferita dell?invenzione;
nella figura 4 ? mostrato una variante costruttiva applicabile alle varianti delle figure 1 e 2.
Gli stessi numeri e le stesse lettere di riferimento nelle figure identificano gli stessi elementi o componenti o funzioni.
Nell?ambito della presente descrizione il termine ?secondo? componente non implica la presenza di un ?primo? componente. Tali termini sono infatti adoperati come etichette per migliorare la chiarezza e non vanno intesi in modo limitativo.
Gli elementi e le caratteristiche illustrate nelle diverse forme di realizzazione preferite, inclusi i disegni, possono essere combinati tra loro senza peraltro uscire dall?ambito di protezione della presente domanda come descritta di seguito.
Descrizione di dettaglio di esempi di realizzazione
La presente invenzione nasce dall?esigenza di ottenere prodotti uniformi, vale a dire con un basso tasso di variabilit? e difettosit?, soprattutto per quanto concerne la formazione di bolle.
In particolare, il presente dispositivo ? pensato per la frittura di pizze ripiene o da farcire successivamente alla frittura.
Pi? in dettaglio, la presente invenzione mira a consentire la meccanizzazione del processo di frittura di un prodotto. Nella figura 1, la friggitrice per pizza K, comprende una vasca K di frittura, predisposta per contenere olio O di cottura, e comprendente un ingresso IN in cui ? alloggiato un primo nastro trasportatore N1 disposto per introdurre un prodotto P nella vasca, una uscita OUT in cui ? alloggiata una porzione del primo nastro trasportatore od un terzo nastro trasportare N3 per estrarre il prodotto P dalla vasca e mezzi di immersione S, N2 del prodotto, predisposti per regolare una immersione del prodotto nell?olio di cottura durante almeno una porzione di un relativo tragitto dall?ingresso IN all?uscita OUT della vasca V.
La vasca ha preferibilmente una forma allungata, di lunghezza proporzionale al tempo di cottura e alla velocit? di attraversamento della vasca dall?ingresso all?uscita secondo la nota legge oraria.
La vasca ha una larghezza strettamente necessaria al transito di un prodotto o di una pluralit? di prodotti.
In ogni caso la vasca ? dimensionata in modo da evitare che i prodotti si contattino reciprocamente.
Pertanto, la larghezza della vasca e del nastro trasportato deve essere commisurata al numero e alla larghezza dei prodotti trattati simultaneamente.
Nella figura 1 ? mostrato un esempio preferito in cui si adoperano tre nastri trasportatori: N1, N2, N3, ciononostante si possono individuare anche soluzioni alternative.
Secondo la presente invenzione, un aspetto rilevante ? il fatto che durante una porzione del transito del prodotto nella vasca V, il prodotto viene mantenuto immerso nell?olio di cottura mediante una superficie piana che limita la formazione di bolle irregolari.
In relazione alla densit? del prodotto, risulta ottimale predisporre il nastro trasportatore in modo da introdurre il prodotto nella vasca delicatamente ed anche in modo da sorreggere il prodotto fintanto che non risulta in grado di galleggiare autonomamente.
Il primo nastro trasportatore N1, pertanto, comprende una prima porzione esterna alla vasca disposta ad una prima quota L1 rispetto al pavimento PV, generalmente maggiore del livello OL dell?olio O rispetto al pavimento PV, ed una terza porzione all?interno della vasca V, disposta in modo da risultare, in condizioni operative, al livello L2, inferiore al livello dell?olio OL, e circa parallelo con il livello dell?olio OL. Tra la prima e la seconda porzione ? disposta una porzione inclinata di raccordo che pu? essere rettilinea o parabolica, etc..
La terza porzione si trova al di sotto del livello dell?olio di qualche millimetro, preferibilmente da 1 a 30 mm. Ci? dipende anche dallo spessore del prodotto. Pertanto ? opportuno poter regolare o la posizione del primo nastro trasportatore rispetto alla vasca oppure il livello dell?olio all?interno della vasca oppure si devono poter regolare i piedi di appoggio VF della vasca. Ad esempio abbassando i piedi prossimali all?uscita OUT, il livello dell?olio si abbassa in prossimit? dell?ingresso della stessa vasca, con il risultato che la terza porzione del primo nastro trasportatore N1, risulta pi? vicina o addirittura fuori dal pelo libero OL dell?olio di cottura. I termini ?quota?, ?livello? e ?pelo libero?, rappresentano una distanza rispetto al pavimento PV, pertanto sono termini equivalenti e spesso intercambiabili.
Almeno per una porzione del tragitto tra l?ingresso e l?uscita della vasca sono disposti i mezzi di immersione S. Secondo l?esempio di figura 1, questi mezzi di immersione S sono realizzati mediante un nastro trasportatore, disposto per eseguire contestualmente due funzioni:
- mantenere il prodotto maggiormente immerso rispetto alla propria capacit? intrinseca di galleggiamento, - fare avanzare il prodotto verso l?uscita.
L?effetto di poter regolare il livello dell?olio, oppure la posizione dei mezzi di immersione rispetto al livello OL dell?olio oppure l?inclinazione della vasca, consente di poter gestire l?interazione tra il prodotto ed i mezzi di immersione ottenendo un predeterminato livello di irregolarit? della superficie del prodotto.
Il nastro ? conformato in modo da invitare delicatamente il prodotto ad entrare ed uscire dal percorso di cottura.
Il nastro pertanto ha una conformazione ad U aperta con una porzione di ingresso SIN ed una porzione di uscita SOUT. Quando il prodotto ha terminato la cottura viene estratto mediante un nastro trasportatore. Questo pu? coincidere con il primo nastro trasportatore, il quale pertanto pu? attraversare la vasca dall?ingresso all?uscita.
In questo caso, il primo nastro trasportatore comprende una quarta porzione disposta ad una terza quota L3 inferiore al secondo livello L2, per distanziarsi dai mezzi di immersione S, consentendo al prodotto di espandersi durante la cottura.
Secondo un?altra variante dell?invenzione, il terzo nastro trasportatore ? disposto rispetto al secondo nastro trasportatore in modo da pressare il prodotto durante la cottura.
Preferibilmente, la posizione del terzo nastro trasportatore ? regolabile in modo da consentire sia una espansione libera del prodotto, sia una espansione limitata del prodotto, durante la relativa cottura.
In prossimit? dell?uscita, il primo o il terzo nastro deve portarsi ad una quarta quota L4 maggiore del livello dell?olio OL.
La quarta quota pu? essere maggiore, minore o coincidente con la prima quota L1 e dipende essenzialmente dalla conformazione della linea di produzione meccanizzata.
Con riferimento alla figura 1, l?estrazione del prodotto ? realizzato con un terzo nastro trasportatore N3 indipendente dal primo nastro trasportatore N1.
Non necessariamente il terzo nastro trasportatore N3 deve correre per l?intera vasca. La possibilit? di adoperare un nastro trasportatore indipendente dal primo N1 permette l?impiego di facchini FC fissi, sostanzialmente delle palette fissate ed emergenti dalla superficie del terzo nastro trasportatore N3. I facchini consentono di afferrare il prodotto e trasferirlo alla quarta quota L4 con una pendenza rilevante, che permette uno sgocciolamento ottimale dell?olio dallo stesso prodotto.
La presenza dei facchini sul primo nastro trasportatore potrebbe essere di intralcio alla posa dei prodotti sul nastro stesso dovendo sincronizzare il posizionamento dei prodotti da cuocere tra due facchini consecutivi. Ciononostante, anche una simile implementazione ? concepibile.
Come si vede nella figura 1, si preferisce che il terzo nastro trasportatore sia disposto per l?intera lunghezza della vasca, addirittura sovrapponendosi inferiormente al primo nastro trasportatore.
Vantaggiosamente, il primo ed il terzo nastro trasportatore si trovano a scorre controcorrente, pertanto i facchini del terzo nastro trasportatore N3 funzionano anche da raschiatori nei confronti del primo nastro trasportatore. Questo significa che all?uscita della friggitrice pu? essere predisposto un separatore che consente di raccogliere il prodotto cotto ed indirizzarlo verso ulteriori fasi della lavorazione e raccogliere e separare residui di impasto o condimento che dovessero riversarsi nella vasca e precipitare sul fondo della stessa.
Pertanto, secondo la configurazione di figura 1, non solo si provvede alla ideale cottura del prodotto, ma anche alla pulizia contestuale della vasca di frittura.
La presente invenzione permette di veicolare il prodotto ancora crudo sul nastro trasportatore 1 e la friggitrice realizza la cottura in modo autonomo, veicolando il prodotto lungo la vasca di cottura fino all?uscita OUT.
Dalla figura 1 si pu? apprezzare che la terza porzione del primo nastro trasportatore N1 ? circa parallela ai mezzi di immersione S. Inoltre, il terzo nastro trasportatore N3, se corre indietro fino a sovrapporsi con la terza porzione del primo nastro trasportatore N1 risulta parallelo con esso e tangente per mezzo dei relativi facchini.
Nella figura 2, i mezzi di immersione S sono realizzati mediante una lastra piana di acciaio inox piegato in modo da realizzare gli inviti di ingresso e preferibilmente anche di uscita descritti precedentemente. In questo caso si pu? prevedere di controllare l?avanzamento del prodotto prolungando i facchini del terzo nastro trasportatore N3 oppure mediante ugelli (non mostrati) che pompano olio nella direzione di avanzamento del prodotto.
Nella figura 3, il primo nastro trasportatore N1 comprende una quinta porzione circa parallela con il pelo dell?olio O disposta ad una terza quota L3 inferiore o uguale alla seconda quota L2 ed interconnessa con la terza porzione mediante una quarta porzione di interconnessione.
Il riscaldamento dell?olio pu? essere realizzato o mediante un riscaldatore disposto all?interno della vasca oppure all?esterno della vasca con un circuito che consente la circolazione dell?olio.
Indipendentemente dal sistema di movimentazione del prodotto, lungo il percorso di cottura, si preferisce che l?olio sia pompato nella vasca in un punto prossimale all?ingresso IN ed estratto da questa in un punto prossimale all?uscita OUT. In altre parole, la circolazione dell?olio e la movimentazione del prodotto sono preferibilmente concordi.
Questo permette di ottenere gli effetti:
- l?olio ? pi? caldo quando il prodotto entra nella vasca con una prima fase di cottura che dura pochi secondi, da 1 a 4;
- le impurit? e/o residui di cottura vengono spinti assieme al prodotto verso l?uscita.
Quando il nastro trasportatore disposto all?uscita della vasca ? dotato di facchini, questi, come descritto sopra possono pi? facilmente raccogliere e separare le impurit? dal prodotto mantenendo la vasca pulita.
E? evidente che tra il primo nastro trasportatore ed i mezzi di movimentazione ci deve essere un coordinamento. La frequenza di ingresso del prodotto nella vasca deve coincidere con la frequenza di uscita per non accumulare prodotto nella vasca oppure al contrario per evitare che questa non lavori a pieno regime.
Ciononostante, la velocit? di rotazione del secondo nastro trasportatore pu? essere inferiore alla velocit? del primo nastro trasportatore. Evidentemente, sul primo nastro trasportatore sono disposte meno unit? di prodotto per unit? di lunghezza dello stesso primo nastro trasportatore. Questo conferisce il vantaggio di poter movimentare pi? velocemente il prodotto ottenendo un facile distacco dello stesso quando il prodotto percorre la seconda, in discesa, ed la terza porzione del primo nastro trasportatore.
In altre parole, il primo nastro trasportatore ?lancia? il prodotto nella vasca, per dargli una spinta iniziale di avanzamento verso l?uscita OUT.
Ci? consente anche di avere un avanzamento naturale del prodotto per una porzione del tragitto tra l?ingresso e l?uscita della vasca.
Deve essere ulteriormente chiaro che il prodotto tende a dilatarsi durante la cottura. Ci? implica che vi deve essere sufficientemente spazio tra i mezzi di immersione ed il fondo della vasca V oppure tra i mezzi di immersione ed il terzo nastro trasportatore N3 per consentire al prodotto tale dilatazione.
Una variante preferita della presente invenzione permette vantaggiosamente di realizzare una prima fase di cottura in cui il prodotto, sorretto dal primo nastro trasportatore N1, si cuoce inferiormente e si dilata. Successivamente viene eseguita la cottura del restante impasto, con eventuale ripieno.
La cottura totale pu? durare da 1 a 4 minuti in relazione alle dimensioni del prodotto.
Nella figura 4 ? mostrato un elemento piano SP che funge da supporto in continuit? con il primo nastro trasportatore N1 per garantire che il prodotto inizi a galleggiare autonomamente anche nei casi di non completa lievitazione del prodotto.
Quando ? presente un terzo nastro trasportatore, indipendente dal primo, per estrarre il prodotto cotto dalla vasca, pu? capitare che il terzo nastro sia diversi centimetri sotto o pi? avanti, lungo il percorso, rispetto al primo nastro trasportatore. Se il prodotto non ha raggiunto la corretta lievitazione, la formazione di alveoli durante la cottura ? rallentata e pertanto il prodotto potrebbe cadere sul fondo della vasca deformandosi irreparabilmente.
Il supporto SP ? disposto da 1 a 4 cm sotto il livello L2 e circa parallelo con il pelo dell?olio. Per agevolare l?avanzamento in avanti del prodotto, si pu? prevedere che il supporto SP sia leggermente inclinato in avanti verso l?uscita OUT dalla vasca.
Grazie al supporto SP si riesce a mantenere sufficientemente corta la porzione interna del primo nastro trasportatore e ad ovviare al problema che si incontra in caso di non perfetta lievitazione del prodotto.
La formatura, stesura e riempimento del prodotto, cos? come il suo confezionamento possono essere eseguiti mediante sistemi e dispositivi in s? noti.
Sono possibili varianti realizzative all'esempio non limitativo descritto, senza per altro uscire dall?ambito di protezione della presente invenzione, comprendendo tutte le realizzazioni equivalenti per un tecnico del ramo, al contenuto delle rivendicazioni.
Dalla descrizione sopra riportata il tecnico del ramo ? in grado di realizzare l?oggetto dell?invenzione senza introdurre ulteriori dettagli costruttivi.

Claims (12)

RIVENDICAZIONI
1. Friggitrice (K) per pizza (P) comprendente
- una vasca (V) di frittura predisposta per contenere olio (O) di cottura, e comprendente un ingresso (IN) ed una uscita (OUT) in cui all?ingresso ? alloggiato
- un primo nastro trasportatore (N1) disposto per introdurre un prodotto (P) nella vasca, e all?uscita, per estrarre il prodotto, cotto, dalla vasca (V) ? alloggiato detto primo nastro trasportatore od
- un terzo nastro trasportare (N3) indipendente e separato dal primo nastro trasportatore, e
- mezzi di immersione (S) predisposti per regolare una immersione del prodotto (P) nell?olio di cottura durante almeno una porzione di un relativo percorso dall?ingresso all?uscita della vasca e
- mezzi di movimentazione (N3, N1) per movimentare il prodotto dall?ingresso all?uscita della vasca.
2. Friggitrice secondo la rivendicazione 1, in cui il primo nastro trasportatore (N1) comprende una porzione esterna alla vasca, disposta ad una prima quota (L1) rispetto al pavimento (PV), maggiore della quota (OL) dell?olio (O) di cottura, rispetto al pavimento (PV), ed una terza porzione all?interno della vasca (V), disposta in modo da risultare, in condizioni operative, ad una seconda quota (L2), inferiore alla quota (OL) dell?olio (O), e circa parallela con il pelo dell?olio (O) ed una seconda porzione disposta in modo da interconnettere la prima porzione con la seconda porzione.
3. Friggitrice secondo la rivendicazione 2, in cui il primo nastro trasportatore comprende una quinta porzione circa parallela con il pelo dell?olio (O) disposta ad una terza quota (L3) inferiore o uguale alla seconda quota (L2) ed interconnessa con la terza porzione mediante una quarta porzione di interconnessione.
4. Friggitrice secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti 1 ? 3, in cui detto primo nastro trasportatore comprende una porzione di uscita (OUT) atta ad estrarre il prodotto cotto dalla vasca, portandolo ad una quarta quota (L4) maggiore del livello (OL) dell?olio (O).
5. Friggitrice secondo la rivendicazione 1, in cui detto terzo nastro trasportatore (N3) ? separato ed indipendente dal primo nastro trasportatore e comprende una porzione di uscita atta ad estrarre il prodotto cotto dalla vasca, portandolo ad una quarta quota (L4) maggiore del livello (OL) dell?olio (O) e preferibilmente comprende una porzione interna alla vasca, che corre lungo detto percorso dall?ingresso all?uscita della vasca, disposta ad una terza quota (L3) inferiore o uguale al livello (OL) dell?olio (O).
6. Friggitrice secondo la rivendicazione 5, in cui detto terzo nastro trasportatore (N3) ? disposto in modo che la terza porzione del primo nastro trasportatore si sovrappone per almeno una relativa porzione, alla porzione del terzo nastro trasportatore prossimale all?ingresso della vasca.
7. Friggitrice secondo la rivendicazione 5 o 6, in cui il terzo nastro trasportatore comprende facchini (FC) disposti almeno per agganciare un prodotto cotto all?uscita della vasca e portarlo alla quarta quota (L4) in modo da ottenere uno sgocciolamento del prodotto.
8. Friggitrice secondo la rivendicazione 7, in cui il posizionamento reciproco del primo e del terzo nastro trasportatore ? tale che i facchini (FC) si comportano da raschiatori nei confronti del primo nastro trasportatore.
9. Friggitrice secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, in cui
+ i mezzi immersione (S) del prodotto (P) nell?olio di cottura comprendono una superficie piana ed una porzione di invito (SIN) incurvata verso l?alto, per aiutare il prodotto a scorrere sotto la superficie piana, ed in cui i mezzi di movimentazione comprendono mezzi di eiezione di olio di cottura disposti in modo da far avanzare il prodotto lungo il percorso oppure
+ i mezzi immersione (S) del prodotto (P) nell?olio di cottura comprendono una superficie piana ed in cui i mezzi di movimentazione consistono in facchini (FC) connessi al primo o terzo nastro trasportatore oppure
+ i mezzi di immersione (S) del prodotto (P) nell?olio di cottura comprendono un secondo nastro trasportatore (N2), definente anche detti mezzi di movimentazione, configurato per forzare il prodotto a scorrere sotto il nastro lungo il percorso di movimentazione.
10. Friggitrice secondo la rivendicazione 9, in cui la superficie circa piana dei mezzi di immersione, contattata dal prodotto, ? disposta in prossimit? del pelo libero (OL) dell?olio (O) di cottura, preferibilmente ad una quota inferiore del pelo libero (OL).
11. Friggitrice secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui almeno una tra le seguenti posizioni reciproche ? regolabile:
- posizione del primo nastro trasportatore rispetto al pelo libero dell?olio,
- posizione dei mezzi di immersione rispetto al pelo libero dell?olio,
- posizione del terzo nastro trasportatore rispetto al pelo libero dell?olio,
- posizione dei mezzi di immersione rispetto al primo nastro trasportatore e/o al terzo nastro trasportatore.
12. Friggitrice secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, ulteriormente comprendente almeno uno dei seguenti componenti:
- un sistema di riscaldamento dell?olio di cottura disposto all?interno della vasca,
- un sistema di riscaldamento dell?olio di cottura disposto esternamente alla vasca e comprendente condotti di circolazione (OIN, OUT) dell?olio di cottura concordi col movimento del prodotto tra l?ingresso e l?uscita;
- mezzi di regolazione (VF) di una inclinazione dell?intera friggitrice rispetto al pavimento (PV).
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