IT202000009598A1 - Processo e impianto di stampa impiegante materiale organico naturale di tipo granulare - Google Patents

Processo e impianto di stampa impiegante materiale organico naturale di tipo granulare Download PDF

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Francesco Pintucci
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Grafiche Bramucci S R L
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Description

PROCESSO E IMPIANTO DI STAMPA IMPIEGANTE MATERIALE
ORGANICO NATURALE DI TIPO GRANULARE
DESCRIZIONE
CAMPO TECNICO
La presente invenzione si riferisce al settore della stampa. In particolare, la presente invenzione riguarda un processo e un relativo impianto di stampa impiegante materiale organico naturale di tipo granulare, quali a esempio semi di una o pi? piante, in qualit? di preparato di stampa, a esempio per definire una trama, un disegno o una scritta su una superficie di un substrato.
STATO DELL'ARTE
A oggi sono note svariate tecniche di stampa che differiscono nella loro implementazione in funzione dei differenti preparati di stampa ? come a esempio inchiostri, fibre o altro ? che si intende utilizzare per ottenere effetti estetici o tattili specifici, in associazione ai diversi substrati su cui applicare la stampa ? a esempio, carta, tessuto, plastica ecc.
Una tecnica di stampa a oggi nota ? la stampa offset. Il processo di stampa offset ? del tipo indiretto e si basa sul fenomeno di repulsione chimico/fisica tra acqua e inchiostro a base grassa. Tale tecnica di stampa prevede di applicare innanzitutto un velo di acqua di bagnatura su una lastra di alluminio - di per s? idrofila e previamente trattata in modo da realizzare sulla stessa grafismi lipofili e idrorepellenti - avvolta su un cilindro. L'acqua bagna dunque solo le zone senza grafismo della lastra, definendo con precisione i contorni dei grafismi. Successivamente sulla lastra sono applicati gli inchiostri a base grassa che aderiscono solo alla parte asciutta della lastra (ossia al grafismo). La lastra trasferisce quindi le immagini a un tessuto gommato chiamato caucci?, che per sua natura riceve l'inchiostro ma non l'acqua e attraverso il quale il grafismo viene poi trasferito su un foglio o substrato di stampa
Un?altra tecnica di stampa conosciuta ? la stampa flessografica - anche nota come flexo ? la quale risulta adatta a essere impiegata su una svariata tipologia di substrati, dal materiale per imballaggio, alla carta per giornale. Tale tecnica di stampa prevede di applicare inchiostro per mezzo di un rullo di stampa - noto come rullo Anilox ? tipicamente in acciaio o ceramica. Sulla superficie esterna del rullo Anilox ? formata una pluralit? di cellette - tipicamente comprendente un numero di celle che varia da 80 a 800 per centimetro. In dettaglio, le cellette sono prima caricate di vernice per mezzo di un calamaio e quindi il rullo Anilox ? utilizzato per trasferire la vernice su una matrice rilievografica, tipicamente flessibile e morbida, attraverso la quale il grafismo viene poi trasferito sul foglio di stampa
Un'ulteriore tecnica di stampa particolarmente versatile ? la serigrafia. La serigrafia prevede di utilizzare un telaio serigrafico sul quale ? definita un'area permeabile all'inchiostro corrispondente al grafismo da stampare. L'inchiostro ? posto sopra al telaio serigrafico, il quale agendo con una racla che scorre lungo la propria superficie fa passare attraverso l?area permeabile una quantit? di vernice che si va a depositare sul foglio di stampa.
La Richiedente si ? posta l?obiettivo di ottenere un nuovo e peculiare effetto estetico e tattile di stampa, volendo impiegare materiale organico naturale di tipo sostanzialmente granulare, in particolare semi di piante, in qualit? di preparato di stampa.
Oltre al nuovo effetto estetico di stampa, la Richiedente si ? posta l?obiettivo di realizzare oggetti di stampa che ? una volta esaurita la propria funzione primaria - potessero essere riutilizzati per la semina di piante, contribuendo in questo modo a un riciclo ecologico degli stessi.
La Richiedente ha tuttavia rilevato che nessuna delle soluzioni tecniche note permette di ottenere una stampa che faccia impiego di un materiale organico naturale granulare, in qualit? di preparato di stampa.
Per esempio, nel caso di stampa flessografica, le cellette di contenimento dell'inchiostro risultano in genere troppo piccole per accogliere al loro interno materiale granulare con granulometria tipica dei semi di piante, e al contempo garantire una risoluzione di stampa accettabile, a esempio, in termini di punti per unit? di area o unit? di lunghezza.
Considerazioni analoghe sono applicabili alla stampa serigrafica. In questo caso le maglie del tessuto serigrafico presentano solitamente dimensioni troppo piccole per permettere il passaggio di preparati di stampa comprendenti materiale granulare, quale i semi di piante, e al contempo garantire una risoluzione di stampa accettabile.
Non ultimo, il fenomeno di repulsione chimico/fisica sul quale ? basato il processo di stampa offset non risulta idoneo al trasferimento di sostanze solide granulari quali semi di piante.
In aggiunta, gran parte degli inchiostri e delle procedure di fissaggio utilizzate nelle tecniche di stampa a oggi note possono determinare effetti negativi sulla vitalit? dei semi. In particolare, le sostanze tossiche generalmente contenute negli inchiostri, oltre alle condizioni operative a cui operano le tecniche di stampa tradizionali, quali temperatura di esercizio e/o pressione meccanica esercitata dai rulli di stampa o dalla racla, possono portare ad annullare la capacit? di germogliare dei semi di pianta utilizzati in associazione ai tradizionali preparati di stampa.
SCOPI E RIASSUNTO DELL'INVENZIONE
? scopo della presente invenzione quello di superare gli inconvenienti dell?arte nota.
In particolare ? scopo della presente invenzione fornire un processo e un relativo impianto di stampa che permetta di utilizzare un materiale organico granulare, quali i semi di pianta, come preparato di stampa.
? un ulteriore scopo della presente invenzione quello di proporre un processo e un impianto di stampa che permetta fare impiego di un materiale organico granulare, quali i semi di pianta, come preparato di stampa senza danneggiarne la vitalit? e capacit? di germogliare.
Altro scopo della presente invenzione ? quello di ideare un processo e un impianto di stampa che consenta di vincolare una pluralit? di semi di pianta a un substrato secondo un grafismo, uno schema e/o un disegno superficiale.
Inoltre, ? uno scopo della presente invenzione proporre un oggetto di stampa comprendente un substrato sul quale ? fissata una pluralit? di semi di pianta secondo un grafismo, uno schema e/o un disegno superficiale determinato in modo tale che ? una volta esaurita la propria funzione primaria - l?oggetto di stampa possa essere riutilizzato per la semina di piante.
In particolare, nella presente il termine 'grafismo' si riferisce a una o pi? lettere o ideogrammi, linee, figure geometriche, un disegno e/o una combinazione degli stessi.
Un ulteriore scopo della presente invenzione ? quello di proporre uno substrato in materiale biodegradabile comprendente una superficie comprendente un grafismo, uno schema stampato con semi e/o ricoperta da semi in grado di germogliare una volta che il substrato ? posto nel terreno.
Questi ed altri scopi della presente invenzione sono raggiunti mediante un processo di stampa incorporante le caratteristiche delle rivendicazioni allegate, le quali formano parte integrante della presente descrizione.
Secondo un primo aspetto, il processo di stampa comprende le fasi che consistono nel:
- applicare uno strato di materiale adesivo su una superficie di un substrato, laddove il materiale adesivo ? disposto sul substrato secondo uno schema predeterminato;
- depositare per gravit? un preparato di stampa sulla superficie del substrato, il preparato di stampa comprendendo una pluralit? di elementi di stampa organici granulari quali semi di pianta;
- essiccare il materiale adesivo, con ci? fissando gli elementi di stampa al materiale adesivo.
Grazie a tale soluzione ? possibile realizzare una stampa di un grafismo, uno schema, un disegno e cos? via, con un preparato di stampa contenente materiale organico naturale di tipo granulare, quali i semi di pianta, senza danneggiarne la vitalit?.
Infatti, il grafismo, il disegno o lo schema sono delineati attraverso l?applicazione del materiale adesivo in specifiche zone, permettendo a tal fine di fare ricorso alle tecniche di stampa tradizionali. Una volta depositato il materiale adesivo secondo il particolare schema, il materiale organico granulare pu? essere applicato semplicemente per caduta, riducendo al minimo la contaminazione chimica e/o le sollecitazioni meccaniche subite dal materiale stesso.
Si ottiene in questo modo una stampa con un aspetto estetico originale conferito dalle particolari caratteristiche del materiale organico granulare, uniche per ciascun seme utilizzato. Inoltre, la stampa cos? realizzata permette di associare un'esperienza tattile esclusiva per ciascuna stampa effettuata, non ottenibile con altri materiali. Per di pi?, una volta esaurita la propria funzione primaria, l?oggetto di stampa cos? realizzato pu? essere riutilizzato per la semina di piante.
In una forma di realizzazione, la fase di depositare per gravit? una pluralit? di semi comprende:
setacciare la pluralit? di elementi di stampa per mezzo di un setaccio interposto tra un serbatoio di detta pluralit? di elementi di stampa e detta superficie del substrato, laddove il setaccio comprende maglie o fori con forma di poligono regolare o forma circolare, organizzate/i in righe e colonne o con una distribuzione radiale.
In questo modo ? possibile rendere sostanzialmente costante la caduta degli elementi di stampa, in particolare nel caso dei semi di pianta, ottenendo una distribuzione omogenea degli elementi di stampa sulla superficie del substrato. Questo permette di realizzare superfici stampate regolari e uniformi.
Preferibilmente, il setaccio comprende maglie sostanzialmente quadrate con lato pari almeno a 1,5 volte la granulometria media degli elementi di stampa, pi? preferibilmente ad almeno 3 volte la granulometria media degli elementi di stampa. Per esempio, le maglie hanno un lato compreso tra 1 mm e 1,2 mm, preferibilmente pari a 1,11 mm.
Diversamente, il setaccio comprende fori aventi un diametro pari almeno a 1,5 volte la granulometria media degli elementi di stampa, preferibilmente pari almeno a 3 volte la granulometria media degli elementi di stampa.
Come sar? evidente alla persona esperta, con il termine 'granulometria' o 'granulometria media' si intende un diametro medio degli elementi di stampa, in particolare dei semi di pianta, il quale pu? essere identificato come il diametro della minima sfera in grado di contenere l'elemento di stampa o la minima dimensione dell?apertura delle maglie di un setaccio che gli elementi di stampa sono in grado di attraversare.
La Richiedente ha definito che queste particolari strutture del setaccio a guisa di griglia o di piastra forata con opportune dimensioni delle aperture passanti permettono di ottenere una distribuzione di elementi di stampa, in particolare semi di pianta, di dimensioni compatibili tale da ottenere una densit? di elementi di stampa per unit? di superficie che corrisponde a una risoluzione di stampa elevata, adatta a realizzare simboli facilmente intellegibili.
In una forma di realizzazione, la fase di depositare per gravit? una pluralit? di elementi di stampa comprende:
- sottoporre a sollecitazione vibratoria il setaccio, o
- raschiare una superficie del setaccio rivolta verso il serbatoio per mezzo di una spazzola, detta spazzola preferibilmente ruotando attorno a un asse parallelo a detta superficie del setaccio.
Le operazioni di sollecitazione o raschiatura del setaccio permettono di ottenere un flusso uniforme di elementi di stampa, in particolare nel caso di semi di pianta, i quali si depositato sulla superficie del substrato per gravit?, evitando occlusioni delle maglie o dei fori passanti.
In una forma di realizzazione, il processo ulteriormente comprende la fase di: - sottoporre a sollecitazioni vibratorie detto substrato dopo la deposizione di detta pluralit? di elementi di stampa, in particolare semi di pianta, e prima dell'essiccazione dello strato adesivo, con ci? permettendo ad almeno parte di detta pluralit? elementi di stampa di penetrare almeno parzialmente nello strato adesivo.
La Richiedente ha determinato che questa operazione provoca una penetrazione almeno parziale degli elementi di stampa, in particolare nel caso dei semi di pianta, nello strato di materiale adesivo. Di conseguenza, gli elementi di stampa risultano accoppiati in modo particolarmente stabile allo strato di materiale adesivo. Inoltre, la Richiedente ha determinato che le sollecitazioni vibratorie permettono di ottenere una maggiore regolarit? nella distribuzione degli elementi di stampa accoppiati allo strato di materiale adesivo. Infine, la sollecitazione vibratoria del substrato consente di rimuovere dalla superficie eventuali elementi di stampa che non si sono accoppiati allo strato di materiale adesivo.
In una forma di realizzazione, la fase di applicare uno strato di materiale adesivo su una superficie di un substrato comprende:
- applicare uno strato adesivo con uno spessore compreso tra il 20% e il 70%, preferibilmente tra il 33% e il 66%, di una granulometria media degli elementi di stampa, preferibilmente pari almeno a 100 ?m.
La Richiedente ha determinato che uno strato di tale spessore permette di fissare in modo affidabile gli elementi di stampa, in particolare nel caso dei semi di pianta. In particolare, lo spessore minimo indicato ? adatto a semi di pianta con una dimensione media maggiore o uguale a 200 ?m.
In una forma di realizzazione, la fase di applicare uno strato di materiale adesivo su una superficie di un substrato comprende:
- depositare lo strato di materiale adesivo per serigrafia.
La richiedente ha determinato che la deposizione dello strato adesivo per serigrafia risulta particolarmente efficace, precisa ed economica.
Preferibilmente, depositare lo strato di materiale adesivo per serigrafia prevede di:
- utilizzare un tessuto serigrafico comprendente tra 10 fili per centimetro e 30 fili per centimetro, preferibilmente compreso tra 12 fili per centimetro e 24 fili per centimetro, ancor pi? preferibilmente sostanzialmente uguale a 14 fili per centimetro laddove i fili hanno uno spessore compreso tra 130 ?m e 150 ?m, preferibilmente pari a 140 ?m, e
- utilizzare un volume di materiale adesivo compreso tra 90 cm<3 >e 190 cm<3>, pi? preferibilmente compreso tra 104 cm<3 >e 175 cm<3>, per metro quadro di superficie da ricoprire.
La Richiedente ha individuato che tali caratteristiche del tessuto serigrafico e del volume di materiale adesivo utilizzato permettono una deposizione dello strato adesivo precisa e particolarmente idoneo all?accoppiamento con semi di pianta.
In una forma di realizzazione, il processo ulteriormente comprendente la fase di: - imprimere un bassorilievo sagomato in modo corrispondente a detto schema predeterminato, laddove detto bassorilievo ha una profondit? pari ad almeno il 33% della granulometria media degli elementi di stampa, preferibilmente compresa tra il 33% e il 75% della granulometria media degli elementi di stampa, e inferiore al 80% dello spessore del substrato, preferibilmente inferiore al 75% dello spessore del substrato.
In tale caso, la fase di applicare uno strato di materiale adesivo su una superficie di un substrato prevede di applicare lo strato di materiale adesivo in corrispondenza di detto bassorilievo.
Grazie a tale soluzione ? possibile ottenere strati adesivi con spessori pi? elevati, controllandone altres? con maggiore precisione l'applicazione ad esempio in caso di schemi di stampa complessi. Inoltre, il bassorilievo permette di ridurre, almeno parzialmente, la sporgenza della stampa con elementi organici, rispetto alla superficie del substrato su cui ? effettuata la stampa, rendendo la stampa pi? resistente all'usura.
In una forma di realizzazione, la fase di essiccare il materiale adesivo prevede di: - essiccare parzialmente il materiale adesivo, e
il processo ulteriormente prevede la fase di:
- esercitare una pressione sugli elementi di stampa successivamente a detta essiccazione parziale del materiale adesivo, con ci? provocando una penetrazione ulteriore degli elementi di stampa nello strato di materiale adesivo.
In questo modo ? possibile ottenere una penetrazione superiore degli elementi di stampa, in particolare semi di pianta, all?interno dello strato di materiale adesivo, migliorando il fissaggio dell'elemento di stampa al substrato.
In una forma di realizzazione, la fase di essiccare il materiale adesivo comprende: - essiccare il materiale adesivo per mezzo di un flusso di aria con temperatura compresa tra 50? C e 90? C.
Preferibilmente, la fase di essiccare il materiale adesivo prevede di essiccare il materiale adesivo per mezzo di un flusso di aria con temperatura pari a 80 ?C per ottenere un'essiccazione completa del materiale adesivo, o uguale o inferiore a 70? C per ottenere un'essiccazione parziale del materiale adesivo.
Tali temperature consentono un'essiccazione del materiale adesivo senza compromettere la vitalit? di elementi di stampa organici, in particolare nel caso dei semi di pianta, in particolare, garantendo che siano in grado di germogliare in un secondo tempo.
In una forma di realizzazione, il processo comprende ulteriormente le fasi di: - depositare uno strato di fibre, preferibilmente biodegradabili, sulla superficie di detto substrato, dopo la deposizione di detta pluralit? elementi di stampa, e
- rimuovere un eccesso di dette fibre, preferibilmente biodegradabili, dalla superficie di detto substrato, prima dell'essiccazione del materiale adesivo.
Grazie a questa soluzione ? possibile conferire ulteriori caratteristiche estetiche e tattili alla stampa realizzata per mezzo del presente processo, ottenendo un prodotto finale che alterna zone ruvide a zone vellutate.
In una forma di realizzazione, detti elementi di stampa comprendono una pluralit? di semi di pianta aventi una granulometria media compresa tra 100 ?m e 700 ?m, preferibilmente compresa tra 200 ?m e 500 ?m, ancor pi? preferibilmente compresa tra 300 ?m e 400 ?m.
Tali dimensioni dei semi di pianta permettono di ottenere stampe di buona qualit?, in particolare, con una buona risoluzione in termini di punti per unit? di misura e, inoltre, consentono di realizzare pattern visivi e tattili particolarmente accattivanti.
Preferibilmente, detta pluralit? di semi di pianta comprende semi del genere trifolium, preferibilmente della specie trifolium ripens, per esempio trifoglio nano.
La Richiedente ha determinato che tale genere e specie di piante permette di ottenere una stampa con le caratteristiche sopra considerate, permettendo inoltre di crescere piante corrispondenti con uno schema dettato dal grafismo di stampa, una volta che il substrato ? posizionato nel terreno. Di conseguenza, il substrato permette di crescere piante secondo uno schema desiderato, realizzando aiuole a conformazione anche complessa in modo semplice ed economico.
Un differente aspetto della presente invenzione propone un impianto di stampa comprendente:
- una stazione di serigrafia configurata per depositare uno strato di materiale adesivo su una superfice di un substrato;
- almeno una stazione di deposizione di un preparato di stampa comprendente una pluralit? di elementi di stampa organici granulari, quali semi di pianta, configurata per depositare una pluralit? di elementi di stampa sulla superficie di detto substrato;
- una stazione di essiccazione configurata per essiccare lo strato di materiale adesivo, e
- un elemento di trasporto configurato per trasportare detto substrato da una stazione alla successiva lungo una direzione di trasporto.
Vantaggiosamente, l?impianto ? configurato per implementare il processo secondo una qualsiasi delle forme di realizzazione precedentemente considerate.
L?impianto cos? realizzato permette di ottenere i vantaggi sopra indicati in relazione al processo secondo la presente invenzione.
In una variante dell?invenzione, la stazione di deposizione di un preparato di stampa comprendente una pluralit? di elementi di stampa organici granulari, quali semi di pianta, comprende un serbatoio e un setaccio, laddove il setaccio ? accoppiato al serbatoio in modo da impegnare un'apertura dello stesso rivolta verso l?elemento di trasporto, il setaccio comprendendo
- maglie sostanzialmente quadrate con lato pari almeno a 1,5 volte la granulometria media degli elementi di stampa, pi? preferibilmente ad almeno 3 volte la granulometria media degli elementi di stampa, oppure - fori aventi un diametro pari almeno a 1,5 volte la granulometria media degli elementi di stampa, preferibilmente pari almeno a 3 volte la granulometria media degli elementi di stampa.
In una variante dell?invenzione, la stazione di deposizione di un preparato di stampa comprende un elemento di movimentazione configurato per porre in vibrazione il setaccio.
In una variante dell?invenzione, in corrispondenza di un?uscita della stazione di essiccazione o direttamente a valle della stessa rispetto alla direzione di trasporto, l?impianto comprende una stazione configurata per esercitare una pressione lungo una direzione ortogonale alla direzione di trasporto sulla pluralit? di elementi di stampa depositati sulla superficie del substrato.
Ancora un aspetto della presente invenzione propone un oggetto di stampa comprendente un substrato biodegradabile sul quale ? fissata una pluralit? di semi di pianta secondo un grafismo, uno schema e/o un disegno superficiale determinato mediante il processo di stampa sopra descritto.
Ulteriori caratteristiche e scopi della presente invenzione appariranno maggiormente chiari dalla descrizione che segue.
BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI
L?invenzione verr? descritta qui di seguito con riferimento ad alcuni esempi, forniti a scopo esplicativo e non limitativo, ed illustrati nei disegni annessi. Questi disegni illustrano differenti aspetti e forme di realizzazione della presente invenzione e, dove appropriato, numeri di riferimento illustranti strutture, componenti, materiali e/o elementi simili in differenti figure sono indicati da numeri di riferimento similari.
La Figura 1 ? una rappresentazione schematica di un impianto di stampa secondo una prima forma di realizzazione della presente invenzione, in cui sono in aggiunta illustrate alcune lavorazioni intermedie ottenute attraverso tale impianto;
la Figura 2 ? un diagramma di flusso di un processo di stampa secondo una forma di realizzazione della presente invenzione implementabile dall?impianto di Figura 1;
la Figura 3 ? una rappresentazione schematica di un impianto di stampa in accordo con una seconda forma di realizzazione della presente invenzione, in cui sono in aggiunta illustrate alcune lavorazioni intermedie ottenute attraverso tale impianto;
la Figura 4 ? un diagramma di flusso di un processo di stampa in accordo con una seconda forma di realizzazione della presente invenzione implementabile dall?impianto di Figura 3;
le Figure 5A ? 5C sono viste schematiche in sezione laterale di un substrato durante corrispondenti fasi del processo di stampa di Figura 4;
la Figura 6 ? una rappresentazione schematica di un impianto di stampa secondo una terza forma di realizzazione della presente invenzione, in cui sono in aggiunta illustrate alcune lavorazioni intermedie ottenute attraverso tale impianto;
la Figura 7 ? un diagramma di flusso di un processo di stampa secondo una terza una forma di realizzazione della presente invenzione implementabile dall?impianto di Figura 6;
le Figure 8A ? 8C sono viste schematiche in sezione laterale di un substrato durante corrispondenti fasi del processo di stampa di Figura 7;
la Figura 9 ? una rappresentazione schematica di un impianto di stampa secondo una quarta forma di realizzazione della presente invenzione, in cui sono in aggiunta illustrate alcune lavorazioni intermedie ottenute attraverso tale impianto; e
la Figura 10 ? un diagramma di flusso di un processo di stampa secondo una quarta forma di realizzazione della presente invenzione implementabile dall?impianto di Figura 9.
DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELL?INVENZIONE
Mentre l?invenzione ? suscettibile di varie modifiche e costruzioni alternative, alcune forme di realizzazione preferite sono mostrate nei disegni e saranno descritte qui di seguito in dettaglio. Si deve intendere, comunque, che non vi ? alcuna intenzione di limitare l?invenzione alla specifica forma di realizzazione illustrata, ma, al contrario, l?invenzione intende coprire tutte le modifiche, costruzioni alternative, ed equivalenti che ricadano nell?ambito dell?invenzione come definito nelle rivendicazioni.
L?uso di ?ad esempio?, ?ecc.?, ?oppure? indica alternative non esclusive senza limitazione a meno che non altrimenti indicato. L?uso di ?include? significa ?include, ma non limitato a? a meno che non sia altrimenti indicato.
Con riferimento alla Fig. 1 ? illustrato un impianto di stampa 1 impiegante materiale organico naturale di tipo granulare, quali a esempio semi di una o pi? piante, secondo una prima forma di realizzazione della presente invenzione.
In dettaglio, l?impianto 1 comprende un nastro trasportatore 10 per l?avanzamento di un substrato S, realizzato a guisa di un corpo lastriforme nell'esempio considerato. Il substrato S ? disposto sul nastro trasportatore 10 in modo che una superficie SA su cui si desidera stampare rimanga esposta, ossia sia rivolta in direzione opposta al nastro trasportatore 10.
Preferibilmente, il substrato S ? realizzato in un materiale biodegradabile, per esempio carta, cartoncino o cartone ondulato, un materiale polimerico compostabile e/o biodegradabile, un tessuto o un tessuto-non-tessuto realizzati in fibre biodegradabili, ecc. Con ?materiale polimerico compostabile e/o biodegradabile? ? inteso un materiale plastico privo di polimeri di derivazione poliolefinica, anche noto col nome di ?bioplastica? o ?biopolimero?.
Il nastro trasportatore 10 trasporta il substrato S attraverso l?impianto 1 in modo da attraversare, sequenzialmente, una pluralit? di stazioni di processo. Nell'esempio considerato in Figura 1, le stazioni di processo attraversate dal substrato S sono, in ordine di attraversamento, una stazione di deposizione di materiale adesivo ? preferibilmente una stazione di serigrafia 20 ?, una stazione di deposizione di elementi di stampa in materiale organico naturale di tipo granulare ? in particolare, una stazione di deposizione dei semi 30 ?, una stazione di rimozione e recupero 40 di un eccesso di semi e una stazione di essiccazione 50. Infine, l?impianto 1 prevede un'unit? di controllo 60.
La stazione di serigrafia 20 ? configurata per depositare uno strato di materiale adesivo A sulla superficie SA del substrato S, in particolare secondo uno schema di stampa predeterminato - un grafismo corrispondente a una stella nell'esempio di Figura 1.
In dettaglio, la stazione di serigrafia 20 ? configurata per depositare lo strato di materiale adesivo avente uno spessore compreso tra il 20% e il 70%, preferibilmente tra il 33% e il 66%, di una granulometria media del seme utilizzato. Vantaggiosamente, lo spessore del materiale adesivo deve essere sufficiente a ricevere una porzione di seme avente uno spessore pari almeno al 20%, pi? preferibilmente pari almeno al 33%, della granulometria media del seme utilizzato. Per esempio, lo spessore dello strato adesivo ? pari a circa 100 ?m utilizzando semi aventi granulometria media compresa tra 300 ?m e 400 ?m.
La stazione di serigrafia 20 comprende un tessuto serigrafico 21 su cui ? definito lo schema di stampa desiderato (non illustrato). Nelle forme di realizzazione della presente invenzione il tessuto serigrafico 21 comprendente tra 10 fili per centimetro e 30 fili per centimetro, pi? preferibilmente compreso tra 12 fili per centimetro e 24 fili per centimetro, laddove i fili hanno uno spessore compreso tra 130 ?m e 150 ?m, preferibilmente pari a 140 ?m. Per esempio, il tessuto serigrafico comprende 14 fili per centimetro con spessore dei fili pari a 140 ?m in una forma di realizzazione configurata per usare semi aventi granulometria media compresa tra 300 ?m e 400 ?m.
Preferibilmente, il materiale adesivo ? a base di acqua e, ancora pi? preferibilmente ? biodegradabile. In una forma di realizzazione, il materiale adesivo comprende un addensante organico, per esempio una farina organica come a esempio farina di tamarindo, farina di guar e/o farina di mais.
Inoltre, la stazione di serigrafia 20 ? configurata per utilizzare un volume di materiale adesivo compreso tra 40 cm<3 >e 250 cm<3>, preferibilmente compreso tra 90 cm<3 >e 190 cm<3>, ancor pi? preferibilmente compreso tra 104 cm<3 >e 175 cm<3>, per metro quadro di superficie da ricoprire.
Il nastro trasportatore 10 ? configurato per trasportare il substrato S attraverso la stazione di serigrafia 20 in una direzione sostanzialmente parallela al tessuto serigrafico 21 e in modo che la superficie SA del substrato sia in prossimit? del tessuto serigrafico 21 per ricevere il materiale adesivo.
Preferibilmente il nastro trasportatore 10 comprende una prima porzione 11 configurata per mantenere il substrato S in una posizione di stampa in corrispondenza della stazione di serigrafia 20 per la durata di una fase di stampa per serigrafia ? descritta nel seguito ? e, quindi, trasferire il substrato a una seconda porzione 13 del nastro trasportatore 10. La seconda porzione 13 del nastro trasportatore 10 ? preferibilmente configurata per trasportare il substrato S attraverso le stazioni 30 e 40, mantenendo una velocit? di avanzamento costante.
La stazione di deposizione dei semi 30 comprende un serbatoio 31 e un setaccio 33. In dettaglio, il serbatoio 31 ? configurato per alloggiare i semi con cui ? effettuata la stampa. Inoltre, il setaccio 33 ? accoppiato al serbatoio 31 in modo da impegnare un'apertura (inferiore) dello stesso, ossia un'apertura rivolta verso il nastro trasportatore 10, in modo che la superficie SA del substrato S sia rivolta verso il setaccio 33 quando il substrato S attraversa la stazione di deposizione dei semi. In particolare, il nastro trasportatore 10 ? in una posizione inferiore in elevazione rispetto al setaccio 33, in modo che i semi possano essere depositati per gravit? sul substrato S. Preferibilmente, il setaccio 33 accoppiato al serbatoio 31 risulta sostanzialmente parallelo al nastro trasportatore 10 e al substrato S quando questo attraversa la stazione di deposizione dei semi 30.
Secondo una prima alternativa, il setaccio 33 ? realizzato a guisa di grata comprendente maglie con forma di poligono regolare organizzate in righe e colonne o, alternativamente, con una distribuzione radiale. In particolare, le dimensioni delle maglie del setaccio 33 sono definite in funzione delle dimensioni dei semi da depositare ed eventualmente in funzione della densit? di semi che si desidera depositare sul substrato S. In una forma di realizzazione adatta alla deposizione di semi di piante aventi granulometria media compreso tra 100 ?m e 700 ?m, preferibilmente tra 200 ?m e 500 ?m, ancor pi? preferibilmente tra 300 ?m e 400 ?m? per esempio semi di piante appartenenti al genere trifolium, come il trifolium ripens? in particolare trifoglio nano - il setaccio comprende maglie sostanzialmente quadrate, con dimensione del lato compresa tra 1 mm e 1,2 mm, preferibilmente pari a circa 1,11 mm
In accordo con una seconda alternativa, il setaccio 33 ? configurato a guisa di piastra forata comprendente un numero di fori per unit? di misura tali da garantire una densit? desiderata di semi che cadono per gravit? sul substrato S. In generale, la piastra presenta fori con un diametro superiore alla granulometria media dei semi da depositare, per esempio il diametro dei fori ? pari almeno a 1,5 volte la granulometria media dei semi, preferibilmente pari almeno a 3 volte la granulometria media dei semi. Inoltre, il numero di fori al centimetro della piastra forata ? selezionato in funzione della granulometria media dei semi utilizzati per la stampa e della densit? desiderata di semi da depositare sulla superficie SA del substrato S, in particolare sullo strato di materiale adesivo.
In una forma di realizzazione esemplificativa, la Richiedente ha determinato che ? possibile ottenere una distribuzione dei semi uniforme, utilizzando una grata o una piastra forata comprendente tra 45 e 55 maglie/fori al cm<2>, preferibilmente 49 maglie/fori al cm<2>, nel caso di semi con diametro medio compreso tra 200 ?m e 500 ?m, preferibilmente compreso tra 300 ?m e 400 ?m.
Nella forma di realizzazione illustrata, la stazione di deposizione dei semi 30 comprende un elemento di movimentazione 35, quale a esempio un attuatore configurato per porre in vibrazione il setaccio 33 in modo da consentire un flusso di semi costante attraverso il setaccio 33.
Secondo una forma di realizzazione alternativa (non illustrata), l?elemento di movimentazione ? una spazzola rotante comprendente una pluralit? di elementi di spazzola che si estendono radialmente da un asse di rotazione della spazzola. In particolare, l'asse di rotazione della spazzola ? parallelo al piano definito dal setaccio, quando accoppiato al serbatoio. Inoltre, un'estensione radiale degli elementi di spazzola corrisponde sostanzialmente alla distanza tra l'asse di rotazione della spazzola e la superficie del setaccio rivolta verso l'interno del serbatoio. In questo modo, ruotando, la spazzola agevola il passaggio dei semi attraverso le aperture (maglie o fori) presenti nel setaccio.
Sono inoltre previsti uno o pi? attuatori meccanici 70 configurati per sottoporre la seconda porzione 13 del nastro trasportatore 10 a sollecitazione meccanica, ad esempio a vibrazione. Tali attuatori meccanici 70 sono attivati almeno quando il substrato S si trova in corrispondenza della stazione di deposizione dei semi 30.
La Richiedente ha osservato che tali sollecitazioni agevolano la penetrazione almeno parziale dei semi nello strato di materiale adesivo A, consentendo un fissaggio migliore dei semi stessi allo strato di materiale adesivo A. In particolare, la Richiedente ha determinato che le sollecitazioni permettono di garantire che i semi risultino immersi nel materiale adesivo A per almeno un quarto, pi? preferibilmente per almeno un terzo, della granulometria media dei semi stessi.
La stazione di rimozione e recupero 40 dell'eccesso di semi comprende un elemento soffiatore 41 configurato per generare un flusso d'aria incidente sulla superficie SA del substrato S tale da provocare la caduta dei semi non associati allo strato di materiale adesivo A dal substrato S. Inoltre, la stazione di rimozione e recupero 40 comprende anche un elemento di recupero 43 dei semi configurato per ricevere i semi rimossi dal substrato e, preferibilmente, convogliarli nuovamente al serbatoio 31 della stazione di erogazione dei semi 30, per esempio per mezzo di un circuito pneumatico (non illustrato).
La stazione di essiccazione 50 ? configurata per sottoporre a essiccazione il substrato S in transito su una terza porzione 15 del nastro trasportatore 10. In particolare, la stazione di essiccazione 50 ? configurata per causare l'indurimento dello strato di materiale adesivo A depositato sulla superficie SA del substrato. Preferibilmente, il substrato S ? sottoposto a una temperatura compresa tra 70? e 90? C, preferibilmente uguale 80? C, per un periodo di tempo compreso tra 30 secondi e 120 secondi, preferibilmente pari a 60 secondi.
Nella forma di realizzazione preferita, la stazione di essiccazione 50 ? configurata per essiccare il materiale adesivo per mezzo di un flusso di aria con temperatura non superiore a 90? C, preferibilmente non superiore a 80? C. Per esempio la stazione di essiccazione 50 comprende un forno ad aria calda.
Infine, l'unit? di controllo 60 ? configurata per controllare l'operazione e il corretto funzionamento delle stazioni 20 ? 50, nonch? del nastro trasportatore 10. Preferibilmente, l'unit? di controllo 60 controlla anche eventuali apparati di caricamento e/o scaricamento dei substrati sul/dal nastro trasportatore 10. A tale scopo, l'unit? di controllo 60 comprende uno o pi? tra processori, microprocessori e microcontrollori, una memoria non volatile e/o una memoria volatile, almeno un bus o altro collegamento per scambiare dati con gli altri elementi dell?impianto 1 e, preferibilmente, un'interfaccia utente per ricevere istruzioni e fornire informazioni a un operatore dell?impianto 1.
Avendo descritto la struttura dell?impianto 1 di stampa con semi secondo una forma di realizzazione della presente invenzione, ? ora descritto un processo 1000 di stampa con semi di pianta ? illustrato in Figura 2 ? secondo una forma di realizzazione che pu? essere implementata per mezzo dell?impianto 1.
Inizialmente, ? applicato uno strato di materiale adesivo A, preferibilmente a base d'acqua, sulla superficie SA del substrato S secondo lo schema di stampa predeterminato (blocco 1010). Preferibilmente ? depositato uno strato di materiale adesivo A con uno spessore compreso tra il 20% e il 70%, preferibilmente tra il 33% e il 66%, di una granulometria media del seme utilizzato. Vantaggiosamente, lo spessore del materiale adesivo deve essere sufficiente a ricevere una porzione di seme di spessore pari almeno al 20%, pi? preferibilmente il 33%, della granulometria media del seme utilizzato per la stampa.
In particolare, lo spessore dello strato di materiale adesivo A ? selezionato anche in funzione delle caratteristiche del substrato S ? per esempio, una grammatura e una capacit? di assorbire acqua, ecc. nel caso di un substrato in carta o cartoncino ? e delle caratteristiche del materiale adesivo A utilizzato ? per esempio, percentuale di acqua contenuta, ecc.
Nel caso dell?impianto 1, lo strato di materiale adesivo ? depositato per mezzo della stazione di serigrafia 20. Come noto al tecnico del settore, una racla (non illustrata) della stazione di serigrafia 20 preme il tessuto serigrafico 21 contro la superficie SA, permettendo il passaggio del materiale adesivo attraverso il tessuto serigrafico 21 in corrispondenza solo dello schema di stampa definito sul tessuto serigrafico 21 stesso, depositando cos? lo strato di materiale adesivo A.
Successivamente, ? depositata una pluralit? di semi di pianta sulla superficie SA del substrato S (blocco 1030), in questo modo almeno una parte dei semi ricopre lo strato di materiale adesivo A sulla superficie SA. Nel caso dell?impianto 1, la stazione di deposizione dei semi 30 rilascia in modo sostanzialmente uniforme una pluralit? di semi attraverso il setaccio 35 i quali raggiungono per gravit? la superficie SA del substrato S in transito attraverso la stazione di deposizione dei semi 30.
Il substrato S ? sollecitato meccanicamente (blocco 1050), sottoponendo il nastro trasportatore 10 a vibrazioni meccaniche per mezzo degli attuatori meccanici 70, con ci? permettendo ad almeno parte dei semi di penetrare almeno parzialmente nello strato adesivo A. Nel caso dell?impianto 1 il substrato S ? sottoposto a vibrazione almeno durante l'attraversamento della stazione di deposizione dei semi 30.
I semi di pianta in eccesso ? ossia, non in contatto con lo strato adesivo A ? sono dunque rimossi dalla superficie SA del substrato S (blocco 1070). Nel caso dell'impianto 1 questa operazione ? svolta dalla stazione di rimozione e recupero 40.
Infine, il materiale adesivo ? essiccato (blocco 1090), con ci? fissando i semi al materiale adesivo solidificato. Preferibilmente, l'essiccazione prevede un riscaldamento del substrato S e, in particolare, del materiale adesivo A depositato sulla superficie SA del substrato S a una temperatura inferiore a 90?, per esempio compresa tra 70? e 90? C, preferibilmente uguale 80? C, per un periodo di tempo compreso tra 30 secondi e 120 secondi, preferibilmente pari a 60 secondi. Ancor pi? preferibilmente, l'essiccazione prevede di utilizzare un flusso di fluido, per esempio aria, a una temperatura compresa tra 70? e 90? C, preferibilmente uguale 80? C. Nel caso dell?impianto 1 l'essicazione ? ottenuta durante l'attraversamento della stazione di essiccazione 40 da parte del substrato S.
Il substrato S presenta, quindi, lo schema di stampa desiderato sulla superficie SA stampato con i semi. Successivamente, il substrato S pu? essere stoccato o sottoposto ad altre lavorazioni ? per esempio, operazioni di fustellatura e piegatura cos? da realizzare un elemento scatolare.
In una seconda forma di realizzazione illustrata schematicamente in Figura 3, l'impianto 2 comprende una stazione di punzonatura 80 situata in una posizione iniziale dell'impianto 2, in particolare a monte, rispetto al senso di scorrimento del substrato S, della stazione di serigrafia 20.
In particolare, l'impianto 2 si differenzia dall?impianto 1 appena descritto in quanto segue, laddove elementi analoghi a elementi sopra descritti in relazione all?impianto 1 sono indicati dai medesimi riferimenti e la loro descrizione non ? ripetuta per brevit?.
La stazione di punzonatura 80 comprende un punzone 81 adatto a imprimere un bassorilievo B del grafismo desiderato sul substrato S. In particolare, il bassorilievo B prodotto dalla stazione di punzonatura 80 ? una depressione nel substrato S sagomata in modo sostanzialmente corrispondente al grafismo da stampare. Vantaggiosamente, il bassorilievo B prodotto dalla stazione di punzonatura 80 ha una profondit? pari ad almeno il 33% della granulometria media del seme, preferibilmente compresa tra il 55% e il 100% della granulometria media del seme, ma senza superare il 75% dello spessore del substrato S.
Inoltre, il nastro trasportatore 10 prevede una porzione 17 configurata per posizionare il substrato S in una posizione di punzonatura e trasferirlo alla successiva stazione di serigrafia 20 una volta effettuata la punzonatura del substrato S.
Figura 4 illustra un diagramma di flusso di un processo 2000 di stampa con semi di pianta secondo una forma di realizzazione eseguibile per mezzo dell?impianto 2 appena descritto. Tale processo di stampa 2000 si distingue dal processo 1000 sopra descritto in quanto segue, laddove operazioni analoghe alle fasi sopra descritte in relazione al processo 1000 sono indicate da medesimi numeri di riferimento e la loro descrizione non ? ripetuta per brevit?.
Il processo 2000 prevede preliminarmente di punzonare il substrato S (blocco 2010) prima che il medesimo substrato S sia sottoposto a serigrafia (blocco 1010) e, successivamente, alle ulteriori fasi sopra descritte. In particolare, la punzonatura prevede di realizzare un bassorilievo B con una profondit? pari ad almeno il 33% della granulometria media del seme, preferibilmente compresa tra il 33% e il 75% della granulometria media del seme, ma senza superare il 80%, preferibilmente il 75%, dello spessore del substrato S. Questo rende possibile, tra le altre cose, incrementare lo spessore dello strato di materiale adesivo deposto per serigrafia (blocco 1010).
Come illustrato schematicamente nell'esempio delle Figure 5A ? 5C, il bassorilievo B impresso nel substrato S (Figura 5A) permette di raccogliere efficacemente il materiale adesivo A depositato dalla stazione di serigrafia 20 (Figura 5B). Inoltre, la stampa eseguita depositando i semi T (Figura 5C) in corrispondenza del bassorilievo B risulta sporgere meno dalla superficie SA rispetto a una stampa eseguita su un substrato S privo di bassorilievo. In altre parole, la punzonatura del substrato S permette di ottenere una stampa con semi particolarmente precisa e resistente.
Il substrato S presenta, quindi, lo schema di stampa desiderato sulla superficie SA stampato con i semi. Successivamente, il substrato S pu? essere stoccato o sottoposto ad altre lavorazioni ? per esempio, operazioni di fustellatura e piegatura cos? da realizzare un elemento scatolare.
In una terza forma di realizzazione illustrata schematicamente in Figura 6, l'impianto 3 comprende una stazione di calandratura 90 situata in una posizione finale dell'impianto, in particolare in corrispondenza dell?uscita della stazione di essiccazione 50 o direttamente a valle della stessa 50, rispetto al senso di scorrimento del substrato S.
In particolare, l'impianto 3 si differenzia dall?impianto 1 e dall'impianto 2 sopra descritti in quanto segue, laddove elementi analoghi a elementi sopra descritti in relazione all?impianto 1 o all?impianto 2 sono indicati dai medesimi riferimenti e la loro descrizione non ? ripetuta per brevit?.
Nel caso dell'impianto 3, la stazione di essiccazione 50 ? configurata per operare a una temperatura generalmente inferiore rispetto alla temperatura utilizzata nel caso dell'impianto 1, preferibilmente compresa tra 50? C e 70? C, per una durata sostanzialmente corrispondente a 60 secondi.
Inoltre, la stazione di calandratura 90 ? configurata per esercitare una pressione sui semi depositati sul materiale adesivo A non completamente essiccato. In questo modo ? possibile garantire che i semi penetrino ulteriormente nel materiale adesivo A, realizzando un fissaggio incrementato.
Preferibilmente, a valle dell'operazione di calandratura i semi sono immersi nel materiale adesivo per una profondit? pari a un valore compreso tra il 30% e il 75% della granulometria media dei semi, pi? preferibilmente compreso tra il 33% e il 66% della granulometria media dei semi.
Infine, il nastro trasportatore 10 prevede una porzione 19 configurata per trasportare il substrato S a una velocit? predeterminata, preferibilmente costante, attraverso la stazione di calandratura 90.
Figura 7 illustra un diagramma di flusso di un processo 3000 di stampa con semi di pianta secondo una forma di realizzazione eseguibile per mezzo dell?impianto 3 appena descritto. Tale processo di stampa 3000 si distingue dai processi 1000 e 2000 sopra descritti in quanto segue, laddove operazioni analoghe alle fasi sopra descritte in relazione ai processi 1000 e 2000 sono indicate dai medesimi numeri di riferimento e la loro descrizione non ? ripetuta per brevit?.
Il processo di stampa 3000 prevede di eseguire le medesime operazioni 1010 ? 1070 sopra descritte. Successivamente ha luogo una fase di essiccazione parziale (blocco 3010) del materiale adesivo A depositato sulla superficie SA del substrato S in luogo della fase di essiccazione sostanzialmente totale descritta in relazione all'operazione 1090 del processo 1000.
Preferibilmente, ? previsto di riscaldare il substrato S a una temperatura compresa tra 50? C e 70? C, per una durata sostanzialmente corrispondente a 60 secondi. Ancor pi? preferibilmente, ? previsto di utilizzare un flusso di fluido, per esempio aria, a una temperatura compresa tra 50? C e 70? C per riscaldare il substrato S ed essiccare parzialmente il materiale adesivo A. Nel caso dell'impianto 3 tale operazione ? svolta dalla stazione di essiccazione 50. Per esempio, l'operazione di essiccazione parziale prevede di ridurre una massa di acqua nel materiale adesivo a una percentuale compresa tra il 50% e il 70% della massa iniziale.
Terminata la fase di essiccazione parziale, i semi accoppiati al materiale adesivo A sono soggetti a pressione in modo da penetrare ulteriormente all'interno del materiale adesivo A (blocco 3030), senza tuttavia alterare il grafismo stampato con semi di pianta.
Preferibilmente, i semi sono fatti penetrare nel materiale adesivo A per una profondit? avente un valore compreso tra il 30% e il 75% della granulometria media dei semi, pi? preferibilmente compreso tra il 33% e il 66% della granulometria media dei semi. Nel caso dell'impianto 3 questa operazione ? svolta dalla stazione di calandratura 90.
Il substrato S presenta, quindi, lo schema di stampa desiderato sulla superficie SA stampato con i semi. Successivamente, il materiale adesivo A ? essiccato naturalmente o in modo forzato per completare l'essiccazione. Il substrato S pu? dunque essere stoccato o sottoposto ad altre lavorazioni ? per esempio, operazioni di fustellatura e piegatura cos? da realizzare un elemento scatolare.
Come illustrato schematicamente nell'esempio delle Figure 8A ? 8C, sul materiale adesivo A depositato dalla stazione di serigrafia 20 (Figura 8A) sono distribuiti per gravit? semi T che penetrano nel materiale adesivo A in ragione della forza peso e delle vibrazioni provocate dagli attuatori meccanici 70 per almeno il 25% della granulometria media dei semi (Figura 8B) come sopra descritto.
All'uscita della stazione di essiccazione 50 il materiale adesivo A risulta essiccato solo parzialmente, di conseguenza, la successiva fase di pressione eseguita dalla stazione di calandratura 90 permette di immergere i semi T depositati sul materiale adesivo A almeno fino al 33% della granulometria media dei semi T (Figura 8C), preferibilmente fino al 66% della granulometria media dei semi T. Grazie alla parziale essicazione dello strato di materiale adesivo, la calandratura pu? avere luogo senza alterare lo schema stampato.
La Figura 9 illustra un impianto 4 di stampa secondo una quarta forma di realizzazione alternativa della presente invenzione, la quale si differenzia dagli impianti 1-3 sopra descritti in quanto segue, laddove elementi analoghi a elementi sopra descritti in relazione agli impianti 1-3 sono indicati dai medesimi numeri di riferimento e la loro descrizione non ? ripetuta per brevit?.
In particolare, l?impianto 4 prevede una stazione di deposizione di fibre o stazione di floccatura 100 posta a valle della stazione di deposizione dei semi 30. Nell'esempio considerato, la stazione di deposizione fibre 100 ? configurata per depositare le porzioni di fibra per gravit?. Preferibilmente, le fibre depositate sono fibre biodegradabili, per esempio fibre di cotone.
In dettaglio, la stazione di floccatura comprende un serbatoio 101 che contiene porzioni di fibra da depositare sul substrato S e alloggia una spazzola 103 con caratteristiche simili all?elemento di movimentazione a spazzola sopra descritto con riferimento all?impianto 1. Infine, ? previsto un setaccio 105 montato in corrispondenza di un'apertura (inferiore) del serbatoio 101 con maglie tali da consentire il passaggio delle fibre contenute nel serbatoio 101. L'elemento a spazzola 103 ruota attorno a un asse di rotazione R parallelo al piano definito dal setaccio 105 e comprende elementi di spazzola disposti radialmente e di lunghezza tale da entrare in contatto con il setaccio 105.
L?impianto 4 prevede inoltre che la stazione di rimozione e recupero 40 sia posizionata a valle della stazione di floccatura 100 (considerando il senso di movimento del nastro trasportatore 10 indicato da una freccia in Figura 9). In questo caso, la stazione di rimozione e recupero 40 ? configurata per rimuovere dalla superficie SA del substrato S porzioni di fibra non fissata al materiale adesivo A assieme all'eccesso di semi. Inoltre la stazione di rimozione e recupero 40 prevede mezzi (non illustrati) per separare i semi e le fibre ? per esempio, in base al peso ? e reimmettere i semi e le fibre nei serbatoi 31 e 101 delle rispettive stazioni di deposizione 30 e 100.
Figura 10 illustra un diagramma di flusso di un processo 4000 di stampa con semi secondo una quarta forma di realizzazione alternativa, il quale pu? essere eseguito per mezzo dell?impianto 4. Il processo di Figura 10 si differenzia dai processi 1000 ? 3000 sopra descritti in quanto segue, laddove blocchi analoghi ai blocchi sopra descritti in relazione ai processi 1000 - 3000 sono indicati dai medesimi numeri di riferimento e la loro descrizione non ? ripetuta per brevit?.
In dettaglio, in seguito alla deposizione dello strato di materiale adesivo A (blocco 1010) e alla deposizione dei semi (blocco 1030) sulla superficie SA del substrato S, ? prevista la deposizione di una pluralit? di fibre sulla superficie SA del substrato S (blocco 4010). In particolare, almeno una parte delle fibre ? depositata sullo strato di materiale adesivo A, dove si sovrappone ai semi precedentemente depositati. Nel caso dell?impianto 4, le fibre sono depositate dalla stazione di deposizione di fibre 100 mentre il substrato S transita attraverso la stessa.
Inoltre, ha luogo una sollecitazione vibratoria del substrato S (blocco 1050) anche in corrispondenza della stazione di deposizione di fibre 100.
In aggiunta, in luogo della fase di rimozione dei semi (1070), ha luogo una fase opzionale (blocco 4030) di rimozione sia dei semi di pianta, sia delle fibre in eccesso ? ossia, non in contatto con lo strato adesivo A ? dalla superficie SA del substrato S. Nel caso dell'impianto 4 questa operazione ? svolta dalla stazione di rimozione e recupero 40 modificata come sopra descritto, prima di eseguire l'essiccazione del materiale adesivo A (blocco 1090).
Il substrato S presenta, quindi, lo schema di stampa desiderato sulla superficie SA stampato con i semi e le fibre. Successivamente, il substrato S pu? essere stoccato o sottoposto ad altre lavorazioni ? per esempio, operazioni di fustellatura e piegatura cos? da realizzare un elemento scatolare.
Gli esempi sopra riportati non devono essere interpretati in senso limitativo e l?invenzione cos? concepita ? suscettibile di numerose modifiche e varianti.
Per esempio, in forme di realizzazione pi? complesse (non illustrate) lo strato di materiale adesivo ? depositato per mezzo di un apparato comprendente uno o pi? ugelli mobili attraverso i quali ? depositato lo strato di materiale adesivo secondo lo schema di stampa desiderato. In tale caso, lo spessore dello strato di materiale adesivo ? regolato controllando il flusso di materiale adesivo erogato e/o ripetendo l'operazione di deposizione del materiale adesivo una o pi? volte.
In aggiunta o in alternativa, la serigrafia pu? essere eseguita in una stazione separata dal resto dell?impianto. In tale caso, il nastro trasportatore non comprende la prima porzione e il substrato ? trasferito sul nastro trasportatore per attraversare la stazione di deposizione dei semi, eventualmente, la stazione di deposizione delle fibre, gli attuatori meccanici e la stazione di essiccazione, e ancora la stazione di spazzolatura, in un secondo momento da un operatore umano o da un apparato elettromeccanico.
Ancora, nulla vieta di prevedere un apparato di trasferimento differente dalla prima porzione del nastro trasportatore per trasferire il substrato dalla stazione di serigrafia al resto dell?impianto.
In altre forme di realizzazione (non illustrate), pu? essere previsto un sistema di controllo dell'erogazione basato su un elemento di aspirazione, per esempio una coclea che aspira semi dal serbatoio e li eroga sul substrato generando una lama d'aria, eventualmente, ottenendo al contempo un'essiccazione parziale del materiale adesivo.
In differenti forme di realizzazione (non illustrate), sono previsti due o pi? setacci e/o piastre allineati lungo la direzione della forza di gravit? in modo da ottenere un migliore controllo della quantit? di semi erogati e/o della distribuzione degli stessi sulla superficie del substrato.
Ancora, in un'altra forma di realizzazione (non illustrata), ? depositata per gravit? una quantit? predeterminata di semi ? per esempio, definita in base al peso -, per esempio, controllando l'apertura e la chiusura di un otturatore sincronizzato con la transizione del substrato al di sotto (nella direzione della forza di gravit?) di tale otturatore.
Inoltre, nulla vieta di utilizzare un differente elemento di movimentazione dei semi come una pala rotante o da una lama inclinata o ortogonale al setaccio e configurata per muoversi avanti e indietro lungo una direzione di lunghezza o larghezza del setaccio.
Inoltre, nulla vieta di utilizzare campi elettrici per orientare e depositare le fibre sulla superficie del substrato da stampare. In tale caso l'impianto prevede preferibilmente una barriera posizionata tra la stazione di deposizione dei semi e la stazione di floccatura. In dettaglio, la barriera ? una parete sostanzialmente ortogonale alla porzione del nastro di trasporto e dotata di un'apertura configurata per consentire il transito del substrato dalla stazione di deposizione dei semi alla stazione di floccatura, e al contempo impedire alle porzioni di fibra di andare a depositarsi sul substrato non appena questo lascia la stazione di deposizione dei semi. La Richiedente ha infatti determinato che la barriera permette di prevenire un accumulo non uniforme delle fibre sul materiale adesivo dovuto alla differenza di carica elettrica tra il substrato e le porzioni di fibra, la quale porta le fibre ad accoppiarsi alla superficie del substrato e, in particolare del materiale adesivo, quando il substrato non ha ancora raggiunto la stazione di floccatura.
Ancora, nulla vieta di realizzare forme di realizzazione pi? semplici (non illustrate) in cui non ? prevista l'unit? di controllo o in cui l'unit? di controllo ha controllo su un sottoinsieme delle stazioni e/o stadi dell?impianto. In tale caso un operatore azioner? le stazioni o gli stadi non controllati automaticamente per mezzo di un'opportuna interfaccia utente predisposta sulle stesse.
Dualmente, nulla vieta di realizzare un impianto pi? complesso (non illustrato) in cui ogni stazione comprende un'unit? di controllo indipendente e/o controllata da un modulo di controllo generale dell?impianto.
In forme di realizzazione compatte (non illustrate), la stazione di rimozione e recupero dei semi e la stazione di essiccazione sono integrate in un'unica stazione. Preferibilmente, il flusso d'aria che rimuove i semi e, eventualmente, le fibre in eccesso contribuisce almeno parzialmente all'essiccazione del materiale adesivo.
Infine, sar? chiaro al tecnico del settore come due o pi? degli impianti 1 ? 4 possono essere combinati tra loro in un singolo impianto formato da una combinazione delle stazioni descritte dei corrispondenti impianti.
Come sar? ancora evidente al tecnico del settore, una o pi? fasi dei processi 1000 ? 4000 sopra descritti possono essere eseguite in parallelo tra loro ? come le fasi relative ai blocchi 1030, 1050 e/o 4010 ? o con un ordine differente da quello sopra presentato ? come nel caso dei blocchi 1050 e 2010. Analogamente, uno o pi? passi opzionali possono essere aggiunti o rimossi da uno o pi? dei processi sopra descritti.
Ancora, sar? evidente che due o pi? dei processi 1000 ? 4000 possono essere combinati tra loro al fine di ottenere un processo incorporante le fasi previste dai processi combinati.
Naturalmente, tutti i dettagli sono sostituibili da altri elementi tecnicamente equivalenti.
In conclusione, i materiali impiegati, nonch? le forme e le dimensioni contingenti dei dispositivi, apparati e terminali sopra menzionati potranno essere qualsiasi secondo le specifiche esigenze implementative senza per questo uscire dall?ambito di protezione delle seguenti rivendicazioni.

Claims (10)

RIVENDICAZIONI
1. Processo (1000; 2000; 3000; 4000) di stampa caratterizzato dal fatto di comprendere le fasi che consistono nel:
- applicare (1010) uno strato di materiale adesivo su una superficie di un substrato, laddove il materiale adesivo ? disposto sul substrato secondo uno schema predeterminato;
- depositare (1030) per gravit? un preparato di stampa sulla superficie del substrato, laddove il preparato di stampa comprende almeno una pluralit? elementi di stampa organici granulari, quali semi di pianta; ed
- essiccare (1090; 3010) il materiale adesivo, con ci? fissando gli elementi di stampa al materiale adesivo.
2. Processo (1000; 2000; 3000; 4000) secondo la rivendicazione 1, in cui la fase di depositare per gravit? una pluralit? di semi comprende:
- setacciare la pluralit? di elementi di stampa per mezzo di un setaccio (35) interposto tra un serbatoio (33) di detta pluralit? di elementi di stampa e detta superficie del substrato, laddove il setaccio (35) comprende maglie o fori con forma di poligono regolare o forma circolare organizzate/i in righe e colonne o con una distribuzione radiale.
3. Processo (1000; 2000; 3000; 4000) secondo la rivendicazione 2, in cui il setaccio comprende maglie sostanzialmente quadrate con lato pari almeno a 1,5 volte la granulometria media degli elementi di stampa, pi? preferibilmente ad almeno 3 volte la granulometria media degli elementi di stampa, o fori aventi un diametro pari almeno a 1,5 volte la granulometria media degli elementi di stampa, preferibilmente pari almeno a 3 volte la granulometria media degli elementi di stampa.
4. Processo (1000; 2000; 3000; 4000) secondo la rivendicazione 2 o 3, in cui la fase di depositare per gravit? una pluralit? di elementi di stampa comprende: - sottoporre il setaccio a sollecitazioni vibratorie, o
- raschiare una superficie del setaccio rivolta verso il serbatoio per mezzo di una spazzola, detta spazzola preferibilmente ruotando attorno a un asse parallelo a detta superficie del setaccio.
5. Processo (1000; 2000; 3000; 4000) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, ulteriormente comprendente la fase di:
- sottoporre (1050) a sollecitazioni vibratorie detto substrato dopo la deposizione di detta pluralit? di elementi di stampa e prima dell'essiccazione dello strato adesivo.
6. Processo (1000; 2000; 3000; 4000) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui la fase di applicare (1010) uno strato di materiale adesivo su una superficie di un substrato comprende:
- applicare uno strato adesivo con uno spessore compreso tra il 20% e il 70%, preferibilmente tra il 33% e il 66%, di una granulometria media degli elementi di stampa.
7. Processo (2000) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, ulteriormente comprendente la fase di:
- imprimere (2010) un bassorilievo sagomato in modo corrispondente a detto schema predeterminato, laddove detto bassorilievo ha una profondit? pari ad almeno il 33% della granulometria media degli elementi di stampa, preferibilmente compresa tra il 33% e il 75% della granulometria media degli elementi di stampa, e inferiore al 80% dello spessore del substrato, preferibilmente inferiore al 75% dello spessore del substrato, e
in cui la fase di applicare (1010) uno strato di materiale adesivo su una superficie di un substrato prevede di applicare lo strato di materiale adesivo in corrispondenza di detto bassorilievo.
8. Processo (3000) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui la fase di essiccare (1070; 3010) il materiale adesivo prevede di:
- essiccare (3010) parzialmente il materiale adesivo, e
in cui il processo (3000) ulteriormente prevede la fase di:
- esercitare una pressione (3030) sugli elementi di stampa successivamente a detta essiccazione parziale del materiale adesivo, con ci? provocando una penetrazione ulteriore degli elementi di stampa nello strato di materiale adesivo.
9. Processo (4000) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, ulteriormente comprendente l fasi di:
- depositare (4010) uno strato di fibre biodegradabili sulla superficie di detto substrato, dopo la deposizione di detta pluralit? di elementi di stampa, e - rimuovere (4030) un eccesso di dette fibre biodegradabili dalla superficie di detto substrato, prima dell'essiccazione del materiale adesivo.
10. Processo (1000; 2000; 3000; 4000) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detti elementi di stampa comprendono una pluralit? di semi di pianta aventi una granulometria media compresa tra 100 ?m e 700 ?m, preferibilmente compresa tra 200 ?m e 500 ?m, ancor pi? preferibilmente compresa tra 300 ?m e 400 ?m.
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