IT202000009214A1 - Fucile per uso subacqueo - Google Patents

Description

Titolo: FUCILE PER USO SUBACQUEO

D E S C R I Z I O N E

Il presente trovato ha come oggetto un fucile per uso subacqueo che presenta caratteristiche peculiari delle due diverse tipologie di fucili subacquei maggiormente presenti sul mercato.

Un fucile a propulsione pneumatica ? costituito da una canna tubolare snella a sezione sostanzialmente circolare entro la quale scorre a tenuta un pistone. La canna tubolare si innesta in una impugnatura esternamente del tutto simile a quelle delle armi per uso terrestre. Entro questa impugnatura si trovano (oltre ad altri apparati accessori) un congegno di ritenuta del pistone, che ? liberato in seguito ad una azione meccanica sul grilletto (ad esso operativamente collegato tramite una catena cinematica), ed una porzione di serbatoio. Nella sua totalit? il serbatoio, a fucile scarico, ha volume definito, anteriormente entro la canna e limitato dal pistone di tenuta, e posteriormente entro la porzione gi? definita dell?impugnatura.

Inserendo l?asta entro la canna si procede al caricamento (arretramento del pistone): questo si completa spingendo l'asta progressivamente all?interno verso l?impugnatura fino a che il pistone non si aggancia al congegno di ritenuta, comprimendo il gas contenuto entro il serbatoio nella porzione compresa all?interno dell?impugnatura. Allo sgancio il pistone avanza spingendo l?asta verso l?esterno.

Questi fucili richiedono poca manutenzione e non prevedono la sostituzione periodica di parti; di contro la loro linea di mira non ? ottimale in quanto l'asta ? all'interno del fusto quando il fucile ? carico e non pu? essere utilizzata per traguardare il bersaglio.

I fucili subacquei con propulsione ad elastici sono universalmente noti con il nome di ?arbal?te? (dal francese, balestra).

In essi ? previsto un affusto di lunghezza variabile ad una cui estremit? (testata) sono vincolati gli elastici in vario modo e nella cui estremit? opposta ? presente un organo di aggancio (comandato dall'utilizzatore) entro il quale si impegna amovibilmente il terminale dell'asta.

Pi? precisamente l'asta ? disposta sulla sommit? del fusto, parallela ad esso, sporgendo con la punta dall'estremit? che alloggia gli elastici (testata), ed avendo il fondo incastrato all'interno dell'organo di aggancio; gli elastici, quando il fucile ? carico, sono tesi perch? le loro estremit? libere (che sono reciprocamente connesse con un elemento di giunzione noto con il nome di ogiva) sono impegnate in un rispettivo alloggiamento presente sull'asta.

Il fusto presenta inferiormente un'impugnatura, sostanzialmente simile a quella delle armi terrestri, provvista di un'elsa di protezione del grilletto: la pressione del grilletto da parte dell'utilizzatore comporta la liberazione (sgancio) del fondo dell'asta da parte dell'organo di aggancio. Una volta liberata l'asta la contrazione degli elastici (che tendono a riassumere la loro configurazione di riposo) imprime una forte accelerazione all'asta che ? scagliata ad una certa distanza dal fucile stesso. Gli elastici sono costituiti da steli di materiale del tipo della gomma (caucci? o miscele composite di elastomeri con opportune risposte elastiche alla deformazione) e devono essere periodicamente sostituiti a causa del loro degrado dovuto all'utilizzo.

La disposizione dell'asta sulla sommit? del fusto permette una elevata istintivit? della mira del bersaglio.

E' noto il ricorso a fucili che presentano configurazioni ibride delle due descritte.

A titolo di esempio si cita il fucile descritto nel brevetto n? EP2867608, in cui un pistone si muove all'interno di un serbatoio in pressione per il trascinamento di una fune (o cinghia), la quale si arrotola (o srotola) su una puleggia (posta in testata) che pu? ruotare solidalmente ad ulteriori pulegge ad essa coassiali (poste ai due lati della testata) su cui sono avvolte ulteriori funi (o cinghie) che hanno le rispettive estremit? libere associate amovibilmente a rispettivi risalti o tacche dell'asta da lanciare.

Quando si sgancia l'asta dall'organo di aggancio, la pressione presente in testata spinge il pistone verso l'impugnatura, srotolando la fune ad esso associata dalla puleggia centrale.

Contemporaneamente si assister? all'arrotolamento delle due funi esterne sulle rispettive pulegge poste ai lati della testata, con conseguente avanzamento dell'asta e sua proiezione verso il bersaglio.

Per poter funzionare in maniera efficace la soluzione descritta nel brevetto n? EP2867608 necessita di pulegge a conformazione sostanzialmente conica: la forza applicata dal pistone alla rispettiva puleggia ? di tipo molto impulsivo e quindi l'adozione di pulegge di diametro costante determinerebbe l'esercizio di una eccessiva spinta iniziale sull'asta che porterebbe alla rottura di qualche componente.

Le pulegge coniche hanno per? un costo elevato, in quanto devono essere specificamente dimensionate per garantire una progressiva riduzione della coppia ed un progressivo incremento della velocit? tangenziale durante l'arrotolamento delle funi (condizioni che consentono all'asta di aumentare la propria velocit? in modo graduale.

Per di pi?, per garantire che il serbatoio rimanga alla prevista pressione interna, ? necessario installare dei cuscinetti di tenuta per il supporto dell'albero su cui sono montate le pulegge coniche. Questi componenti hanno prezzi elevati e sono delicati, per tali ragioni determinano un incremento del costo di realizzazione e necessitano di una manutenzione non sempre compatibile con l'esercizio di un fucile subacqueo.

Si specifica inoltre che nel fucile descritto nel brevetto n? EP2867608 ? fondamentale che le funi si avvolgano in maniera ordinata sulle pulegge coniche, senza che si verifichino sovrapposizioni delle rispettive volute: la conseguenza di un errato caricamento (con sovrapposizioni di volute) determina un possibile danneggiamento delle funi in fase di sgancio (lancio dell'asta verso il bersaglio) per reciproca abrasione; analogamente, eventuali sovrapposizioni delle funi in fase di caricamento possono rendere complessa tale operazione (la forza richiesta sarebbe superiore a quella esercitabile dall'utilizzatore).

Compito principale del presente trovato ? quello di risolvere i problemi sopra esposti, proponendo un fucile per uso subacqueo di tipo pneumatico in cui sia possibile traguardare con l'asta il bersaglio per mirare lo stesso.

Nell'ambito di questo compito, uno scopo del trovato ? quello di proporre un fucile per uso subacqueo che richieda poca manutenzione e che comprenda componentistica di consumo standard e di facile ed economico reperimento.

Un altro scopo del trovato ? quello di proporre un fucile per uso subacqueo con prestazioni balistiche superiori a quelle dei fucili subacquei tradizionali presenti in commercio.

Un altro scopo del trovato ? quello di proporre un fucile per uso subacqueo con una architettura tecnica differente da quella di tutti i fucili subacquei di tipo noto.

Ulteriore scopo del presente trovato ? quello di realizzare un fucile per uso subacqueo di costi contenuti relativamente semplice realizzazione pratica e di sicura applicazione.

Questo compito e questi scopi vengono raggiunti da un fucile per uso subacqueo del tipo comprendente una impugnatura provvista di grilletto operativamente associato ad un organo di vincolo temporaneo di un'estremit? di una freccia, un fusto sormontato da detta freccia in configurazione di utilizzo ed una testata terminale, caratterizzato dal fatto che detto fusto, cavo e chiuso ermeticamente alle estremit? da rispettivi elementi di tenuta, comprende almeno un pistone scorrevole a tenuta cui ? vincolato un primo capo di un cavo almeno parzialmente fuoriuscente da detto fusto, in corrispondenza di una zona di interfaccia tra l'interno del detto fusto e l'ambiente esterno provvista di mezzi di tenuta, il secondo capo di detto cavo essendo amovibilmente vincolabile, anche con l'interposizione di apparati di rinvio, ad almeno una unit? di aggancio di detta freccia per l'esercizio di una trazione elastica sulla stessa destinata alla relativa propulsione in corrispondenza di una pressione del grilletto per la liberazione della detta estremit? da parte del detto organo di vincolo temporaneo.

Il presente trovato estende la relativa tutela anche ad un organo di azionamento per fucili ad uso subacqueo di tipo comprendente una impugnatura provvista di grilletto operativamente associato ad un organo di vincolo temporaneo di un'estremit? di una freccia, un elemento sostanzialmente tubolare allungato sormontato da detta freccia in configurazione di utilizzo ed una testata terminale, caratterizzato dal fatto che detto detto elemento tubolare allungato ? associato ad un fusto, cavo e chiuso ermeticamente alle estremit? da rispettivi elementi di tenuta, che comprende almeno un pistone scorrevole a tenuta cui ? vincolato un primo capo di un cavo almeno parzialmente fuoriuscente da detto fusto in corrispondenza di una zona di interfaccia tra l'interno del detto fusto e l'ambiente esterno provvista di mezzi di tenuta, il secondo capo di detto cavo essendo amovibilmente vincolabile, anche con l'interposizione di apparati di rinvio, ad almeno una unit? di aggancio di detta freccia per l'esercizio di una trazione elastica sulla stessa, destinata alla relativa propulsione in corrispondenza di una pressione del grilletto per la liberazione della detta estremit? da parte del detto organo di vincolo temporaneo.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, del fucile per uso subacqueo secondo il trovato, illustrata a titolo indicativo e non limitativo, negli uniti disegni, in cui:

la fig.1 rappresenta, in vista laterale parzialmente esplosa schematica sezionata secondo un piano sagittale mediano, una prima versione realizzativa di un fucile per uso subacqueo secondo il trovato quando ? carico;

la fig.2 rappresenta, in vista laterale parzialmente esplosa schematica sezionata secondo un piano sagittale mediano, il fucile di fig.1 quando ? scarico;

la fig.3 rappresenta, in vista laterale parzialmente esplosa schematica sezionata secondo un piano sagittale mediano, una seconda versione realizzativa di un fucile per uso subacqueo secondo il trovato quando ? carico;

la fig.4 rappresenta, in vista laterale parzialmente esplosa schematica sezionata secondo un piano sagittale mediano, il fucile di fig.3 quando ? scarico;

la fig.5 rappresenta, in vista laterale assemblata schematica sezionata secondo un piano sagittale mediano, il fucile di fig.3 quando ? scarico;

la fig.6 rappresenta, in vista laterale parzialmente esplosa schematica sezionata secondo un piano sagittale mediano, una terza versione realizzativa di un fucile per uso subacqueo secondo il trovato quando ? carico;

la fig.7 rappresenta, in vista laterale parzialmente esplosa schematica sezionata secondo un piano sagittale mediano, il fucile di fig.6 quando ? scarico;

la fig.8 rappresenta, in vista laterale parzialmente esplosa schematica sezionata secondo un piano sagittale mediano, una quarta versione realizzativa di un fucile per uso subacqueo secondo il trovato quando ? carico;

la fig.9 rappresenta, in vista laterale schematica sezionata secondo un piano sagittale mediano, il fucile di fig.8 quando ? scarico;

la fig.10 rappresenta un particolare ingrandito di figura 8;

la fig.11 rappresenta, in vista assonometrica schematica, il fucile per uso subacqueo di figura 3;

la fig.12 rappresenta, in vista assonometrica schematica, il fucile di fig. 11 da un differente. Con particolare riferimento a tali figure ? indicato globalmente con 1 un fucile per uso subacqueo secondo il trovato.

Il fucile 1 secondo il trovato comprende una impugnatura 2 provvista di grilletto 3 operativamente associato ad un organo di vincolo temporaneo 4 di un'estremit? 5 di una freccia 6. Il fucile 1 comprende inoltre un fusto 7, sormontato dalla freccia 6 in configurazione di utilizzo, ed una testata terminale 8.

Secondo il trovato il fusto 7 ? cavo e chiuso ermeticamente alle estremit? da rispettivi elementi di tenuta 9 e 10.

Il fusto 7 comprende almeno un pistone scorrevole 11 che pu? traslare a tenuta, lambendo la superficie interna della cavit? del fusto 7.

Al pistone 11 ? vincolato un primo capo 12 di un cavo 13 il quale fuoriesce dal fusto 7 almeno parzialmente dalla parte opposta, in corrispondenza di una zona di interfaccia tra l'interno del fusto 7 e l'ambiente esterno.

Tale interfaccia ? provvista di mezzi di tenuta riscontranti direttamente sul cavo o su componenti rigidi ad esso accoppiati (rispetto ai quali ? pi? semplice garantire l'ermeticit? e la tenuta).

Il secondo capo 14 del cavo 13 ? amovibilmente vincolabile, anche con l'interposizione di apparati di rinvio (quali pulegge, carrucole, argani ed altri gruppi costituiti da carrucole tra loro operativamente associate), all'almeno una unit? di aggancio 6a della freccia 6 (in particolare della relativa estremit? 5) per l'esercizio di una trazione elastica sulla freccia 6 stessa: tale trazione ? destinata alla propulsione della freccia 6 per proiettarla verso il bersaglio, in corrispondenza di una pressione del grilletto 3 che determina la liberazione dell'estremit? 5 da parte dell'organo di vincolo temporaneo 4.

Con particolare riferimento ad una soluzione realizzativa di indubbio interesse pratico ed applicativo, almeno uno degli elementi di tenuta (in particolare l'elemento 9, riferendosi alle soluzioni realizzative riportate a titolo esemplificativo nelle allegate figure), interposto tra l'estremit? posteriore del fusto 7 e l'impugnatura 2, comprende una valvola 15 per l'immissione di aria all'interno del fusto 7 stesso, cos? da instaurare una pressione interna superiore alla pressione atmosferica.

Questa sovrappressione contribuir? ad esercitare una spinta maggiore sul pistone 11 che, durante la traslazione di caricamento, non dovr? comprimere l'aria partendo dalla pressione atmosferica (operazione semplice che richiede l'applicazione di una forza di ridotta intensit?), ma partendo dalla pressione di pre-caricamento interno, dovendo quindi vincere una forza elastica di maggiore entit?, la quale sar? restituita al momento del lancio della freccia 6 (consentendo prestazioni balistiche potenziali tanto migliori quanto maggiore sar? la pressione di precaricamento).

E' opportuno evidenziare che una versione particolarmente efficiente del fucile 1 secondo il trovato pu? vantaggiosamente comprendere almeno una canna interna 16 entro cui ? scorrevole a tenuta il rispettivo pistone 11.

Pi? specificamente il fucile 1 secondo il trovato pu? favorevolmente comprendere almeno due canne interne 16 e 17, ciascuna provvista di un rispettivo pistone (il pistone 11 nella canna 16 ed il pistone 18 nella canna 17) internamente scorrevole a tenuta.

La prima canna 16 (identificabile come la canna principale 16) avr? positivamente diametro superiore a quello della seconda canna ausiliaria 17.

I pistoni 11 e 18 delle canne 16 e 17 sono reciprocamente collegati dal cavo 13.

Una estremit? (in particolare quella rivolta verso l'impugnatura 2) della canna ausiliaria 17 ? convenientemente aperta, cio? in comunicazione con l'ambiente esterno, per la fuoriuscita del cavo dal fusto 7.

Il diverso diametro delle canne 16 e 17 garantisce che, a parit? di pressione interna al fusto 7, la forza esercitata sul pistone 11 sia sempre maggiore di quella esercitata sul pistone 18.

In pratica si attribuisce al pistone 11 l'azione motrice (quella che sar? trasferita alla freccia 6 attraverso il cavo 13), mentre il pistone 18 ? deputato a garantire la tenuta sulla canna 17, costituendo l'interfaccia tra l'ambiente esterno e la cavit? interna del fusto 7 (mantenuta ad una pressione di pre-caricamento maggiore rispetto alla pressione dell'ambiente esterno.

Si pu? rilevare che la forza esercitata dalla pressione sul pistone 18 si va a sottrarre all'azione motrice esercitata dal pistone 11: per tale ragione ? opportuno che il diametro dei due pistoni 11 e 18 (e quindi anche delle canne 16 e 17 entro cui gli stessi scorrono a tenuta) sia sensibilmente differente, cos? da minimizzare il contributo negativo del pistone 18.

Va evidenziato che, durante l'utilizzo, il fucile 1 per uso subacqueo sar? portato sotto la superficie a varie profondit?: all'aumentare della profondit? si verificher? un incremento della pressione idrostatica.

La pressione idrostatica agir? sulla faccia esterna del pistone 18, contrapponendosi all'azione di spinta esercitata dalla pressione di pre-caricamento interno del fusto 7.

In pratica all'aumentare della profondit? in cui si utilizza il fucile 1 si assiste ad una riduzione del contributo negativo del pistone 18 all'azione motrice del pistone 11: si ? dimostrato che il fucile 1 secondo il trovato ? l'unico fucile subacqueo esistente in commercio in cui le prestazioni balistiche migliorano all'aumentare della profondit? di utilizzo.

Al fine di garantire la corretta tenuta dei pistoni 11 e 18 nelle rispettive canne 16 e 17 ? prevista la disposizione di guarnizioni sulla loro superficie esterna destinate a strisciare sulla superfici interne della canne 16 e 17.

Le guarnizioni utilizzabili sono preferibilmente scelte tra quelle commerciali, al fine di ridurre i costi di produzione e di manutenzione e rendere semplice e robusto il fucile 1.

Si specifica che il fucile 1 secondo il trovato pu? convenientemente comprendere un giunto di accoppiamento 19 per rispettive estremit? terminali delle canne 16 e 17.

Si specifica, a titolo puramente esemplificativo e non limitativo, riferendosi alle allegate figure 3, 4, 5, 6, che il giunto 19 potr? garantire l'accoppiamento tra l'estremit? rivolta verso l'impugnatura 2 della canna 16 e l'estremit? rivolta verso la testata 8 della canna 17.

Il giunto 19 sar? efficientemente provvisto di fori 20 passanti, idonei cio? a mettere in comunicazione la sua superficie esterna ed il suo canale interno, il quale ? comunicante con i canali interni delle canne 16 e 17.

Attraverso i fori 20 la pressione di precaricamento presente all'interno del fusto 7 insister? anche sui pistoni 11 e 18 che scorrono nelle rispettive canne 16 e 17.

Secondo una prima soluzione realizzativa di indubbio interesse pratico ed applicativo, le canne 16 e 17 potranno vantaggiosamente essere allineate. In tal caso il giunto 19 sar? costituito da un manicotto provvisto di mezzi per il vincolo delle rispettive estremit? affacciate e prossime delle canne 16 e 17 su fronti contrapposti. I fori passanti 20 saranno positivamente definiti sostanzialmente in corrispondenza di una porzione mediana del manicotto.

Il manicotto potr? essere realizzato per tornitura (in tal caso potr? essere prodotto in materiale metallico o polimerico), oppure per imbutitura di uno spezzone tubolare (per questa versione ? preferibile ricorrere a tubolari realizzati materiali metallici).

Sui fronti contrapposti del manicotto potranno essere praticate delle filettature, cui corrisponderanno filettature coniugate sulle rispettive estremit? della canne 16 e 17 da accoppiare: l'avvitamento delle canne 16 e 17 sul manicotto garantir? il rigido accoppiamento delle stesse.

Non si esclude la possibilit? di utilizzare differenti metodologie di accoppiamento delle canne 16 e 17 al manicotto, quali accoppiamenti per interferenza, aggraffatura ed altre metodiche di tipo noto.

Si evidenzia che una soluzione realizzativa di semplice implementazione e si comprovata efficienza prevedere che la canna ausiliaria 17 sia positivamente contenuta nella parte di fusto 7 vicina all'impugnatura 2, e la canna principale 16 sia proficuamente contenuta nella parte di fusto 7 vicina alla testata 8.

In tale configurazione si specifica che sull'elemento di tenuta 9, disposto in prossimit? dell'impugnatura 2, sar? utilmente presente una carrucola 21, disposta affacciata e prossima all'estremit? rivolta verso l'esterno della canna 17 da cui esce il cavo 13, per il rinvio del cavo 13 stesso verso la testata 8.

In corrispondenza della testata 8 sar? invece presente una coppia di pulegge 22 (disposte simmetricamente rispetto alla testata 8 stessa), preposte al rinvio del cavo 13 verso l'unit? di aggancio 6a della freccia 6.

L'unit? di aggancio 6a della freccia 6 potr? essere una tacca incavata sulla freccia 6 o un qualsiasi aggetto sporgente dalla stessa (ad esempio un perno, un dentino o altri sporti di qualsiasi forma).

Tali unit? di aggancio 6a consentono un facile accoppiamento di un arco con il quale pu? terminare il cavo, denominato nel settore della pesca subacquea ogiva.

Una soluzione realizzativa alternativa di sicuro interesse applicativo prevede che le canne 16 e 17 siano parallele e disassate.

In tal caso tra le estremit? terminali sostanzialmente allineate delle canne 16 e 17 sar? interposta una ruota folle di guida per il cavo 13 destinato all'interconnessione dei rispettivi pistoni 11 e 18.

E' opportuno evidenziare che tra il terminale 14 del cavo 13 e l'unit? di aggancio 6a della freccia 6 ? proficuamente interponibile un paranco costituito da almeno un bozzello mobile 23, al cui telaio di sostegno ? vincolato il fronte estremo del cavo 13, e da almeno un bozzello fisso (costituito dalle pulegge 22), su cui ? avvolta una rispettiva fune 24 la quale ha un capo fissato sul fucile 1, un tratto sostanzialmente intermedio passante sul rispettivo bozzello mobile 23 e l'estremit? terminale accoppiabile all'almeno una unit? di aggancio 6a della freccia 6 in configurazione di fucile 1 carico.

Si ricorda che un paranco ? una macchina semplice destinata per lo pi? al sollevamento di carichi. Il tipo pi? semplice di paranco, comunemente detto taglia, ? costituito da due bozzelli, uno fisso e l?altro mobile, portanti una o pi? carrucole (tutte folli) sulle cui gole, alternativamente, si avvolge una fune, fissata a un estremo al bozzello fisso o a quello mobile. Il paranco semplice dimezza il carico, raddoppiando la corsa da far compiere alla fune motrice rispetto allo spostamento del carico.

E' noto il ricorso a paranchi e sistemi di carrucole nei fucili subacquei per incrementare la velocit? di trascinamento della freccia 6 rispetto alla velocit? di contrazione dei mezzi elastici destinati alla propulsione.

Al fine di ottimizzare il funzionamento del fucile 1 secondo il trovato, si specifica che il paranco potr? vantaggiosamente comprendere una coppia di bozzelli mobili 23 (o un unico bozzello mobile provvisto di due carrucole girevoli su un unico telaio di sostegno) cui risulter? vincolato il fronte estremo del cavo 13.

I bozzelli fissi (le pulegge 22 della testata 8) saranno convenientemente due, ciascuno dei quali preposto alla guida di una rispettiva fune 24 avente un capo fissato sul fucile 1, un tratto sostanzialmente intermedio passante su un rispettivo bozzello mobile 23 e l'estremit? terminale accoppiabile all'estremit? terminale dell'altra fune 23, per la definizione di un archetto apicale, accoppiabile all'almeno una unit? di aggancio 6a della freccia 6 in configurazione di fucile 1 carico.

La configurazione appena descritta ? simile a quella utilizzata in alcuni fucili ad uso subacqueo di tipo noto.

E' prevista la possibilit? di realizzare il bozzello mobile 23 direttamente connesso al pistone 18 scorrevole entro la canna ausiliaria 17: in questo modo saranno minimizzate le parti in movimento esterne al fusto 7 (le quali possono generare dei movimenti indesiderati del fucile 1 al momento in cui si scocca la freccia 6 e che potrebbero urtare il fondale durante le azioni di pesca), garantendo una ottimale idrodinamicit? del fucile ed una notevole semplicit? di utilizzo dello stesso.

Questa soluzione realizzativa ? illustrata schematicamente ed a titolo puramente esemplificativo e non limitativo nelle allegate figure 7, 8 e 9.

Si evidenzia che, in una possibile soluzione realizzativa di indubbio interesse applicativo, ciascuna canna 16, 17 pu? positivamente comprendere almeno una porzione filettata in corrispondenza di almeno una sua estremit?, per l'avvitamento in una rispettiva cavit? filettata del corrispondente elemento di tenuta 9, 10, anche con l'interposizione di componenti di raccordo, anch'essi provvisti di mezzi di tenuta.

Il funzionamento del fucile 1 secondo il trovato ? il seguente: l'utilizzatore dovr? afferrare l'archetto apicale disposto al termine del cavo 13 (o delle funi 24, nel caso in cui sia interposto il paranco) ed esercitare una trazione, fino ad impegnare tale archetto nell'unit? di aggancio 6a della freccia 6. Tale operazione dovr? essere svolta nello stesso modo un cui la si esegue con i fucili di tipo "arbalete" tradizionali.

Nel corso di questa operazione il pistone 11 (ed anche il pistone 18, nel caso in cui siano presenti due canne 16 e 17) scorrer? nella rispettiva canna 16 comprimendo l'aria all'interno del fusto 7.

Quando l'utilizzatore premer? il grilletto 3, l'organo di vincolo 4 liberer? l'estremit? 5 della freccia 6.

A questo punto sulla freccia 6 insister? unicamente la trazione esercitata dal cavo 13 (o dalle funi 24) che tenderanno a proiettarla verso il bersaglio.

La pressione di pre-caricamento presente all'interno del fusto 7 determiner? una forte spinta di tipo quasi impulsivo sul pistone 11, che tender? a scorrere rapidamente fino alla sua posizione di riposo. La traslazione del pistone 11 in seguito alla forza esercitata dalla pressione interna al fusto 7 su di esso sar? l'azione motrice per la freccia 6.

Il presente trovato permette inoltre la realizzazione di un componente (organo di azionamento) da installare in fucili di tipo standard (quindi fucili arbalete tradizionali con fusto in legno o in alluminio o in titanio o in polimero o in composito o altri materiali, anche costituiti dalla combinazione di quelli citati): infatti il fusto 7 secondo il trovato potr? essere fissato al di sotto dell'elemento sostanzialmente tubolare allungato (tradizionalmente definito fusto del fucile subacqueo) di un fucile tradizionale o inserito in una cavit? dello stesso.

In particolare il fusto 1 costituir? l'organo di azionamento elastico che consentir? di lanciare la freccia 6 sul bersaglio.

Anche l'adozione del singolo fusto 7 su un fucile tradizionale (in associazione al rispettivo elemento sostanzialmente tubolare allungato) ? quindi prerogativa esclusiva del presente trovato. Tale ipotesi realizzativa non ? stata rappresentata nelle allegate tavole di disegno in quanto si tratta di un intuitivo accoppiamento del fusto 7, secondo il trovato, ad un arbalete (preferibilmente del tipo denominato "roller gun") che consenta di utilizzare il fusto 7 come organo di propulsione della freccia 6.

Vantaggiosamente il presente trovato risolve i problemi esposti in precedenza, proponendo un fucile 1 per uso subacqueo di tipo pneumatico in cui sia possibile traguardare con la freccia il bersaglio per mirare lo stesso.

A differenza dei fucili pneumatici di tipo noto (in cui la freccia ? inserita all'interno del fusto in fase di caricamento), nel fucile 1 secondo il trovato la freccia 6 ? appoggiata sulla sommit? del fusto 7 (il quale potr? anche comprendere un guida asta per alloggiarla) e quindi completamente visibile durante l'utilizzo, in conformit? con quanto avviene nei fucili subacquei con propulsione ad elastici.

Convenientemente il fucile 1 secondo il trovato richiede poca manutenzione e comprende componentistica di consumo standard e di facile ed economico reperimento.

Come accennato in precedenza tutte le guarnizioni utilizzare potranno essere di tipo commerciale, il cavo 13 e le funi 24 saranno scelte di tipologia anti-usura ed ad alta resistenza meccanica; tutte le altre parti saranno invece realizzate con materiali di comprovata resistenza strutturale.

In particolare si specifica che il fusto 7 e le canne 16 e 17 potranno essere realizzati in materiale composito (ad esempio a base di fibra di carbonio o di fibra di vetro o di fibra di Kevlar e simili) o in materiale metallico (ad esempio alluminio, acciaio, titanio ed altri materiali per costruzioni meccaniche). Gli elementi di tenuta 9 e 10 potranno essere realizzati in materiali polimerici, compositi, metallici e/o combinazione degli stessi.

L'impugnatura 2 e la testata 8 potranno essere anche di tipo noto, in quanto il fucile 1 secondo il trovato ? assemblabile anche con componentistica commerciale, cos? da soddisfare a pieno le esigenze dell'utilizzatore in termini di ergonomia ed abitudine a specifiche forme.

In particolare non si esclude la commercializzazione del solo fusto 7, opportunamente reso stagno alle estremit? per mezzo degli elementi di chiusura 9 e 10: in tal modo ciascun utilizzatore potr? vincolarlo al fusto del proprio fucile (utilizzando il fusto 7 come il mezzo propulsivo) o accoppiarlo con impugnature e testate di tipo qualsiasi.

Favorevolmente il fucile 1 secondo il trovato garantisce prestazioni balistiche superiori a quelle dei fucili subacquei tradizionali presenti in commercio. Per di pi?, regolando la pressione di pre-caricamento, ? possibile variare tali prestazioni entro un range molto ampio cos? da rendere il fucile 1 secondo il trovato estremamente versatile ed idoneo a qualsiasi tipologia di azione di pesca.

Utilmente il fucile 1 secondo il trovato presenta una architettura tecnica differente da quella di tutti i fucili subacquei di tipo noto, assimilandone i vantaggi senza acquisirne le tipiche problematiche.

Infatti, a differenza dei fucili con propulsione ad elastico non necessita la frequente (e costosa) sostituzione periodica degli elastici, pur garantendo l'ottimale linea di mira (traguardando direttamente la freccia 6 ed il bersaglio) tipica di questa tipologia di fucili subacquei e che invece penalizza normalmente i fucili pneumatici. Validamente il fucile 1 secondo il trovato ? di relativamente semplice realizzazione pratica e di costi contenuti: tali caratteristiche rendono il fucile 1 secondo l'invenzione una innovazione di sicura applicazione.

Il trovato, cos? concepito, ? suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nell?ambito del concetto inventivo; inoltre, tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti.

Negli esempi di realizzazione illustrati singole caratteristiche, riportate in relazione a specifici esempi, potranno essere in realt? intercambiate con altre diverse caratteristiche, esistenti in altri esempi di realizzazione.

In pratica i materiali impiegati, nonch? le dimensioni, potranno essere qualsiasi secondo le esigenze e lo stato della tecnica.

Claims (12)

R I V E N D I C A Z I O N I

1.Fucile per uso subacqueo del tipo comprendente una impugnatura (2) provvista di grilletto (3) operativamente associato ad un organo di vincolo temporaneo (4) di un'estremit? (5) di una freccia (6), un fusto (7) sormontato da detta freccia (6) in configurazione di utilizzo ed una testata terminale (8), caratterizzato dal fatto che detto fusto (7), cavo e chiuso ermeticamente alle estremit? da rispettivi elementi di tenuta (9, 10), comprende almeno un pistone (11) scorrevole a tenuta cui ? vincolato un primo capo (12) di un cavo (13) almeno parzialmente fuoriuscente da detto fusto (7) in corrispondenza di una zona di interfaccia tra l'interno del detto fusto (7) e l'ambiente esterno provvista di mezzi di tenuta, il secondo capo (14) di detto cavo (13) essendo amovibilmente vincolabile, anche con l'interposizione di apparati di rinvio, ad almeno una unit? di aggancio (6a) di detta freccia (6) per l'esercizio di una trazione elastica sulla stessa, destinata alla relativa propulsione in corrispondenza di una pressione del grilletto (3) per la liberazione della detta estremit? (5) da parte del detto organo di vincolo temporaneo (4).

2.Fucile per uso subacqueo, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che almeno uno di detti elementi di tenuta (8), disposto ad una rispettiva estremit? di detto fusto (7), comprende una valvola (15) di immissione di aria all'interno di detto fusto (7), per l'instaurazione di una pressione interna superiore alla pressione atmosferica.

3.Fucile per uso subacqueo, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che comprende almeno una canna interna (16) entro cui ? scorrevole a tenuta un rispettivo pistone (11).

4.Fucile per uso subacqueo, secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che comprende almeno due canne interne (16, 17) ciascuna provvista di un rispettivo pistone (11, 18) internamente scorrevole a tenuta, una prima canna principale (16) avendo diametro superiore a quello di una seconda canna ausiliaria (17), detti pistoni (11, 18) di dette canne (16, 17) essendo reciprocamente collegati da detto cavo (13), una estremit? di detta canna ausiliaria (17) essendo aperta, in comunicazione con l'ambiente esterno, per la fuoriuscita di detto cavo (13) da detto fusto (7).

5.Fucile per uso subacqueo, secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che comprende un giunto di accoppiamento (19) per rispettive estremit? terminali di dette canne (16, 17), giunto (19) provvisto di fori (20) passanti tra la sua superficie esterna ed il suo canale interno comunicante con i canali interni di dette canne (16, 17).

6.Fucile per uso subacqueo, secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che dette canne (16, 17) sono allineate e detto giunto (19) ? un manicotto provvisto di mezzi per il vincolo di dette estremit? di dette canne (16, 17) su fronti contrapposti, detti fori passanti (20) essendo definiti sostanzialmente in corrispondenza di una sua porzione mediana.

7.Fucile per uso subacqueo, secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detta canna ausiliaria (17) ? contenuta nella parte di detto fusto (7) vicina all'impugnatura (2), detta canna principale (16) ? contenuta nella parte di detto fusto (7) vicina alla testata (9), una carrucola (21) essendo disposta affacciata e prossima al detto elemento di tenuta (9) disposto in prossimit? della detta impugnatura (2) per il rinvio di detto cavo (13) verso la testata (8), nella testata (8) una coppia di pulegge (22) essendo preposta al rinvio di detto cavo (13) verso detta unit? di aggancio (6a) di detta freccia (6).

8.Fucile per uso subacqueo, secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che dette canne (16, 17) sono parallele e disassate, tra estremit? sostanzialmente allineate di dette canne (16, 17) essendo interposta una ruota folle di guida per il detto cavo (13) di interconnessione dei rispettivi pistoni (11, 18).

9.Fucile per uso subacqueo, secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che tra detto terminale (14) di detto cavo e detta unit? di aggancio (6a) di detta freccia (6) ? interposto un paranco costituito da almeno un bozzello mobile (23), al cui telaio di sostegno ? vincolato il fronte estremo di detto cavo (13), e da almeno un bozzello fisso, su cui ? avvolta una rispettiva fune (24) avente un capo fissato su detto fucile (1), un tratto sostanzialmente intermedio passante su detto bozzello mobile (23) e l'estremit? terminale accoppiabile a detta almeno una unit? di aggancio (6a) di detta freccia (6) in configurazione di fucile (1) carico.

10.Fucile per uso subacqueo, secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che bozzello (23) di detto paranco comprende una coppia di carrucole girevoli su un unico telaio di sostegno cui ? vincolato il fronte estremo di detto cavo (13), detti bozzelli fissi essendo due, ciascuno dei quali preposto alla guida di una rispettiva fune (24) avente un capo fissato su detto fucile (1), un tratto sostanzialmente intermedio passante su una rispettiva carrucola del detto bozzello mobile (23) e l'estremit? terminale accoppiabile all'estremit? terminale dell'altra fune (24) per la definizione di un archetto apicale accoppiabile a detta almeno una unit? di aggancio (6a) di detta freccia (6) in configurazione di fucile (1) carico.

11.Fucile per uso subacqueo, secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che ciascuna canna (16, 17) comprende almeno una porzione filettata in corrispondenza di almeno una sua estremit?, per l'avvitamento in una rispettiva cavit? filettata del corrispondente elemento di tenuta (9, 10), anche con l'interposizione di componenti di raccordo anch'essi provvisti di mezzi di tenuta.

12.Organo di azionamento per fucili ad uso subacqueo di tipo comprendente una impugnatura (2) provvista di grilletto (3) operativamente associato ad un organo di vincolo temporaneo (4) di un'estremit? (5) di una freccia (6), un elemento sostanzialmente tubolare allungato sormontato da detta freccia (6) in configurazione di utilizzo ed una testata terminale (8), caratterizzato dal fatto che detto detto elemento tubolare allungato ? associato ad un fusto (7), cavo e chiuso ermeticamente alle estremit? da rispettivi elementi di tenuta (9, 10), che comprende almeno un pistone (11) scorrevole a tenuta cui ? vincolato un primo capo (12) di un cavo (13) almeno parzialmente fuoriuscente da detto fusto (7) in corrispondenza di una zona di interfaccia tra l'interno del detto fusto (7) e l'ambiente esterno provvista di mezzi di tenuta, il secondo capo (14) di detto cavo (13) essendo amovibilmente vincolabile, anche con l'interposizione di apparati di rinvio, ad almeno una unit? di aggancio (6a) di detta freccia (6) per l'esercizio di una trazione elastica sulla stessa, destinata alla relativa propulsione in corrispondenza di una pressione del grilletto (3) per la liberazione della detta estremit? (5) da parte del detto organo di vincolo temporaneo (4).