IT202000008737A1 - Dispositivo per la lavorazione del gambo dei carciofi con la possibilita di regolazione del diametro di pelatura anche durante la lavorazione - Google Patents

Description

Titolo: DISPOSITIVO PER LA LAVORAZIONE DEL GAMBO DEI CARCIOFI CON LA POSSIBILIT? DI REGOLAZIONE DEL DIAMETRO DI PELATURA ANCHE DURANTE LA LAVORAZIONE

DESCRIZIONE

CAMPO DI APPLICAZIONE

La presente invenzione si riferisce ad un dispositivo (testa) che consente di rimuovere la parte fibrosa esterna del gambo del carciofo e preservarne la parte edibile pi? interna.

In particolare il presente dispositivo si prefigge di permettere la variazione del diametro di pelatura del gambo in modo rapido ed agevole e, con gli accorgimenti piu avanti descritti, rendere possibile la regolazione del diametro di pelatura anche quando il dispositivo ? in funzione .

La pelatura del gambo del carciofo ? notoriamente molto delicata perch? esso raramente si presenta rettilineo e in asse con il corpo del carciofo, e questo comporta una notevole difficolt? a toglierne la corteccia fibrosa esterna; per queste ragioni in molti casi la pelatura del gambo viene ancora fatta manualmente.

La presente invenzione trova applicazione nel campo meccanico delle macchine tornitrici di carciofi e frutti similari, con alimentazione a catena in linea come quella di cui al brevetto EP0491372 o a giostra come quella di cui al brevetto

STATO DELLA TECNICA

Per defogliare i cuori di carciofo con gambo ci si avvale di macchine semiautomatiche che in diverse stazioni eseguono successivamente le lavorazioni necessarie ad ottenere il prodotto finito.

Tali macchine sono a titolo di esempio quelle descritte dal brevetto IT01242875

Queste macchine sono provviste di catene movimentate in modo intermittente sulle quali sono fissati adeguati dispositivi a piastre per il bloccaggio del carciofo e adeguati alloggiamenti per il gambo

Il carciofo con gambo viene inserito manualmente in dette piastre ,successivamente bloccato dalle stesse, e traslato orizzontalmente dalle catene in una prima stazioni dove viene tagliato il gambo alla lunghezza desiderata,seguita da una seconda stazione dove il carciofo viene sollevato ad una quota costante ,e dove il gambo viene defogliato e pulito mediante una lama posta in rotazione attorno ad un asse(x-x) parallelo all'asse del carciofo, seguito da una terza stazione dove il cuore del carciofo viene tornito sul fondo e sulla sua circonferenza ed infine espulso dalla macchina

Il procedimento di pelatura del gambo, mediante la lama rotante di cui sopra, risulta essere molto precario in quanto la lama riesce ad essere in parte efficace solo dove il gambo ? pi? rigido perch? pi? vicino al dispositivo di serraggio ma d? nessuna efficacia all'estremit? libera del gambo.

Ne consegue che il gambo viene tornito male o viene addirittura rotto in questa fase compromettendo in modo irreparabile la qualit? del prodotto finito.

Sul mercato vi sono altre macchine dove la lavorazione del gambo e' affidata a tre o pi? frese che ruotando in senso contrapposto puliscono il gambo dalle fibrosit? in modo accettabile ma hanno l'inconveniente che il diametro di pelatura del gambo ? fisso, il che comporta che ? gambi di diametro maggiore sono scorticati troppo mentre quelli di diametro minore non vengono pelati a sufficienza e che per cambiare il diametro di pelatura bisogna sostituire le frese con altre di diametro diverso il che comporta una notevole perdita di tempo.

DESCRIZIONE DELL'INVENZIONE

Il dispositivo di cui alla presente invenzione si prefigge di ovviare agli inconvenienti sopra indicati e di poter fornire una apparecchiatura in grado di provvedere alla pelatura del gambo del carciofo per una lunghezza di 6-7 cm in modo impeccabile avendo la possibilit? di regolare il diametro del gambo finito al valore pi? confacente al calibro del carciofo in lavorazione potendo esso essere variato rapidamente in conseguenza del fatto che per la lavorazione vengono utilizzate due sole frese controrotanti .

Tale dispositivo sar? implementabile sulle macchine semiautomatiche impiegate nell 'industria alimentare per la lavorazione dei carciofi con gambo come quella descritta nel brevetto IT01242875 o quelle a giostra a ciclo continuo come quelle di cui al brevetto ES1015276 o a giostra a ciclo intermittente.

Viene inoltre proposta una soluzione che consente di variare il diametro di pelatura al variare del corsa verticale del dispositivo e questo per consentire di ottenere un prodotto lavorato con il diametro del gambo pi? grosso nella parte vicino al cuore del carciofo e pi? piccola nella parte pi? lontana, corrispondente alla conformazione del gambo allo stato naturale .

ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI

Altre caratteristiche e vantaggi dell'invenzione risulteranno evidenti, alla lettura della descrizione seguente di una forma di realizzazione dell'invenzione, fornita a titolo esemplificativo, non limitativo, con l'ausilio dei disegni illustrati nelle tavole allegate, in cui :

-La FIGURA 1 illustra il prospetto schematizzato una di macchine in linea per lavorare i carciofi con gambo con le diverse stazioni di lavoro

- La FIGURA 2 illustra una vista della Testa per la pelatura del gambo del carciofo

La FIGURA 3 rappresenta una vista di fianco della Testa di cui sopra

- La FIGURA 4 rappresenta una vista/sezione della testa di pelatura con il mandrino di comando e i dispositivi necessari per permettere la variazione del diametro di pelatura quando la testa ? in funzione .

La Figura 5 rappresenta la sezione secondo il piano B-B delle frese di pelatura del gambo

La FIGURA 6 rappresenta una seconda soluzione costruttiva della testa di pelatura

DESCRIZIONE DI UNA FORMA DI REALIZZAZIONE DELL'INVENZIONE Il dispositivo d? cui al presente brevetto si propone, come detto, di ottenere la pelatura del gambo del carciofo in modo ottimale avendo la possibilit? di regolare in modo agevole e progressivo il diametro di pelatura cosi da ridurre lo scarto del prodotto commestibile.

L'unita di lavorazione pu? esser installata su una delle macchina per lavorazione carciofi, come quella citate in precedenza, che comprende il meccanismo per l'avanzamento del carciofo nelle diverse stazioni di lavoro.

La fig. 1 riporta il prospetto di una macchina tornitrice in linea di carciofi col gambo in cui vengono evidenziate le diverse stazioni di lavoro e la posizione di installazione del dispositivo di cui alla presente invenzione.

Tale macchina si compone di un telaio 2 in cui trovano alloggiamento due coppie di catene 3 e 6 comandate dalle rispettive ruote di supporto e comando.

Le catene 3 , comandate dalle ruote dentate 8 e 14, supportano le piastre di serraggio 4 dei carciofi 1 e provvedono a trasferirli nelle diverse stazioni di lavoro.

Le catene 6, guidate dalle ruote 13 e 14a, a cui sono collegate delle piastre conformate a bicchiere 7, realizzano l'arresto verticale dei carciofi quando vengono introdotti a mano nelle stazioni di lavoro A e contemporaneamente costituiscono una guida verticale che vincola il gambo in posizione verticale.

Le due coppie di catene sono sincronizzate e azionate da un movimento ad intermittenza che le fa avanzare, e con esse i carciofi, nelle successive stazioni di lavoro secondo la direzione OR1.

Nella prima fase (stazioni A), come detto, i carciofi vengono inseriti manualmente tra le piastre di serraggio che sono inizialmente aperte per facilitare l'introduzione degli stessi.

Ad ogni ciclo della macchina i carciofi si spostano nel senso indicato OR1 e vengono progressivamente serrati nelle piastre a causa dei rulli di serraggio 5 che nell'avanzamento contrastano con i due piani inclinati 12.

Prima del completo serraggio del carciofi il pressore 15, capace di moto V1, li spinge verso il basso in modo che siano sicuramente contro le piastre inferiori 7.

Alla stazione B il carciofi si svincolano dalle piastre inferiori 7 cosi che da quel punto in poi sono solo trattenuti dalle piaste di serraggio 4 mentre il gambo viene convogliato tra le due aste 17 e guidato verso la lama rotante 18 che lo accorcia alla lunghezza desiderata.

le successive tre stazioni sono montate su una slitta 10 dotata di moto alterno verticale V2 attraverso il comando di apposita camma non rappresentata nel disegno.

La stazione C di livellamento e raddrizzatura che ha la funzione di posizionare in modo preciso i carciofi ad una altezza costante e contemporaneamente di raddrizzarli incanalandone il gambo nell'apposita guida tubolare. L'effetto di livellamento e raddrizzatura ? ottenuta dalla rotazione di una elemento ad imbuto che centra e solleva il carciofo agendo sul fondo dello stesso.

Nella stazione D, opportune lame poste in rotazione attorno ad in asse verticale, puliscono il carciofo nella sua parte circonferenziale e sul fondo, ad esclusione della parte interessata dal gambo.

La stazione E realizza la tornitura del gambo fino raccordarla con il fondo del carciofo.

Il dispositivo che opera nella stazione E ? l'oggetto del presente brevetto ed ? compiutamente descritto pi? sotto.

Nelle stazioni F il carciofo viene rispettivamente cimato nella sua parte sommitale mediante una lama rotante 16 che allontana le foglie coriacee dal corpo del carciofo.

Nella stazione G il carciofo viene espulso dall'apposito pressore 11 e allontanato dal piano inclinato 9 verso le lavorazioni successive

Nella Fig 2 e la Figura 3 ? rappresentano rispettivamente una vista frontale e una vista di fianco del dispositivo per la pelatura del gambo del carciofo che ? l'oggetto della presente invenzione .

Tale dispositivo si compone di un mandrino M, fissato alla slitta 10 capace di moto alterno verticale V2, composto da un canotto 20 al cui interno ? posto in rotazione l'albero 19 tramite puleggia e motore non rappresentati. Il mozzo 22 ? fissato tramite grano 24 all'albero del mandrino 19 e viene pertanto posto in rotazione con esso.

Sul mozzo 22, in posizione diametrale contapposta sono fissati due perni 37 e 37a che fulcrano i due particolari 26 e 27 che a loro volta sopportano, tramite i perni 28, le due frese 29 e 30 preposte alla pelatura del gambo.

I due particolari 26 e 27 comprendono il collegamento 31 che li rende in grado di oscillare rigidamente attorno all'asse diametrale r-r.

Gli elementi 26 e 27 possono ruotare attorno all'asse r-r e assumere inclinazioni variabili, come indicato dalle frecce z1 e z2, semplicemente agendo sugli elementi d? regolazione 23 ; in questo modo le frese possono essere avvicinate o allontanate all'asse di rotazione del mandino X-X determinando la riduzione o l'aumento del diametro di pelatura del gambo.

Quando 1'albero 19 viene posto in rotazione attorno all'asse x-x l'ingranaggio conico solare 21, solidale al canotto del mandrino 20, mette in rotazione gli ingranaggi satelliti 38 e 38a che attraverso le corone 39 e 39a muovono i pignoni folli 35 e 33 e a loro volta mettono in rotazione i pignoni 36 e 32 e le frese 30 e 29 ad essi solidali; tali frese ruotano con verso contrapposto e con i loro taglienti 51 (fig.5) provvedono alla pelatura del gambo;

Il moto di rotazione delle frese attorno al loro asse s-s e t-t concomitante al moto di rivoluzione delle stesse attorno all'asse x-x fa si che i taglienti delle frese creino un solido di rotazione di forma conoidale che convoglia il gambo del carciofo nella parte centrale dove le frese sono sagomate secondo una forma circolare 52 (fig 5) cos? da profilare il gambo secondo una forma cilindrica durante la corsa verticale V2 della slitta 10 che supporta il dispositivo.

Il dispositivo si rivela particolarmente efficace nel richiamare il gambo al centro delle frese anche quando il gambo ? marcatamente curvo o quando l'asse del gambo non ? verticale.

La testa di tornitura gambo T ? fissata all'albero del mandrino 19 mediante grani 24 per cui allentando gli stessi risulta agevole lo smontaggio della testa cosa che ne assicura una rapida regolazione e manutenzione .

la FIGURA 4 descrive il dispositivo di cui all'invenzione configurato con gli elementi che consentono di avvicinare o allontanare le frese dall'asse di rotazione x-x, permettendo cosi di variare il diametro di pelatura del gambo anche quando la testa ? posta in rotazione attorno a tale asse.

La testa si compone degli elementi descritti in precedenza nelle Fig. 2 e Fig. 3 dove per? gli elementi di regolazione 23 sono alloggiati sul supporto 40 che ha la possibilit? di spostarsi verticalmente, quando comandato dall'asta 49, rispetto al mozzo 41 .

L'asta 49 ? comandata dalla leva 45 con fulcro 46 solidale alla slitta 10 e attraverso la bussola 48 e il cuscinetto 47 consente la contemporanea rotazione dell'albero 19 e lo spostamento verticale dell'asta 49 stessa .

La leva 45 ? azionata dall'attuatore 44 comandato dal dispositivo meccatronico 43 che converte il segnale elaborato dal trasduttore e processore 42 in funzione dei dati di programmazione e in funzione della posizione verticale V2 della slitta 10 su cui ? fissato il mandrino M potendosi in questo modo ottenere il gambo con diametri diversi alle diverse altezze

Questo consente in particolare di programmare il diametro di pelatura pi? piccolo all 'inizio del gambo per raccordarsi alla fine,dove il gambo si congiunge con il fondo del carciofo, con un diametro pi? grosso ottenendo cosi il gambo a forma tronco conica.

Tale forma tronco conica corrisponde alla conformazione naturale del gambo stesso e pertanto la sua lavorazione secondo questa foggia comporta il minimo scarto di materiale .

La fig. 5 illustra le frese 29 e 30 per la pelatura del gambo secondo la sezione B-B ed evidenzia la profilatura dei loro taglienti 51 conformati in modo che il gambo venga imprigionato nella loro parte centrale 52 dove presentano il diametro minore e dove sono sagomati ad arco di cerchio cosi da pelare il gambo secondo una superficie di sezione circolare

La Fig. 6 rappresenta una forma costruttiva del dispositivo di cui alla presente invenzione in cui le frese 29 e 30 sono supportate dagli elementi 54 e 53 che hanno la possibilit? di oscillare secondo gli spostamenti z1 e z2 attorno ai due perni distinti 55 e 56 quando comandati dalle viti di regolazione 23 potendo tali frese in, tal modo, avvicinarsi o allontanarsi dall'asse di rotazione x-x corrispondentemente riducendo o aumentando il diametro di pelatura del gambo. I perni 55 e 56 realizzano inoltre gli assi di rotazione dei pignoni intermedi 57 e 58 dei treni di ingranaggi che comandano la rotazione delle frese, treni a loro volta azionati dalla ruota conica solare 21.

L'invenzione precedentemente descritta fa riferimento a forme di realizzazione preferenziale. Tuttavia ? chiaro che l'invenzione ? suscettibile di numerose varianti che rientrano nel proprio ambito, nel quadro delle equivalenze tecniche

Claims (1)

1. T?tolo: DISPOSITIVO PER LA LAVORAZIONE DEL GAMBO DEI CARCIOFI CON LA POSSIBILIT? DI REGOLAZIONE DEL DIAMETRO DI PELATURA ANCHE DURANTE LA LAVORAZIONE RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo per la pelatura del gambo del carciofo avente la possibilit? di regolare il diametro di pelatura,costituito dal detto mandrino M, disposto verticalmente, sul cui detto albero (19) ? fissato un mozzo (22) a cui sono vincolate le dette due frese sagomate (29 e 30) rotanti in verso contrario attorno ai detti due assi paralleli (s-s e t-t) con la possibilit? di avvicinarsi reciprocamente, stante il fatto che sono montate su due elementi capaci di oscillare attorno ad un unico detto asse diametrale (r-r) per mezzo dei detti due registri (23) . Tale dispositivo essendo montato su detta slitta (10) capace di moto alterno verticale (V2) 2. Dispositivo come da rivendicazione 1 in cui il detto trasduttore di posizione verticale e processore (42) attraverso il detto attuatore meccatronico (43) ,e per mezzo del detto leverismo (45), bussola (48), cuscinetto (47) , e asta (49), sposta verticalmente il detto supporto (40) che per mezzo dei detti registri (23) fa ruotare attorno al detto asse (r-r) le dette frese (29 e 30) avvicinandole o allontanandole dal detto asse (x-x) anche quando l'albero del mandrino (19) ? posto in rotazione, attorno all'asse medesimo, dalla detta puleggia (50). 3. Dispositivo di cui alla rivendicazione precedenti in cui il moto di rotazione contrapposto delle due dette frese (29 e 30) e' ottenuto da due distinti treni di ingranaggi rispettivamente (39-38-35-36) per la detta fresa (30) e (38a- 39a-33-32 ) per l'altra fresa (29), azionati entrambi da un pignone conico (21) fissato e coassiale al canotto (20) del mandrino (M). 4. Dispositivo come da rivendicazioni precedenti in cui i detti pignoni conici (38 e 38a) di comando delle dette frese (29 e 30) ruotano sullo stesso asse (r-r) che costituisce il fulcro dei detti bracci (26 e 27) che supportano, tramite i detti perni (28) le dette frese (29 e 30) 5. Dispositivo di cui alle rivendicazioni 1, 2 e 3 in cui i detti due treni di ingranaggi comprendono ciascuno un pignone intermedio (33 e 35) il cui detto perno di rotazione (34 e 25) ? fissato ai detti bracci (27 e 26) che supportano le dette frese ( 29 e 30). 6. dispositivo come da rivendicazioni precedenti in cui detti perni (28) delle dette frese (29 e 30), durante il funzionamento, sono fissi rispetto ai relativi detti supporti (27 e 26) 7. Dispositivo per la pelatura del gambo del carciofo come da rivendicazioni precedenti in cui i detti elementi portaf rese (53 e 54) sono fulcrati sui due detti assi distinti (u1-u1 e v1-v1), perpendicolari al detto asse di rotazione (x-x) ed equidistanti da esso, che costituiscono anche asse di rotazione dei detti pignoni intermedi (57 e 58) dei detti treni di ingranaggi che danno il moto alle medesime dette frese (29 e 30)